Intanto, prima di "aggiustare" questa pagina decisamente...particolare, ricambio l'abbraccio a Elettra. Ma per caso sei quell'Elettra mia vicina di casa a Livorno, nonché greca, vale a dire Elettra A. (il cognome me lo ricordo, ma ovviamente non lo metto)? Se fosse così, sei la dimostrazione vivente che per ritrovarsi, quando la sorte dice "ièsse" (anzi, "ναι"), "Facebook" non è necessario...
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 19/6/2012 - 12:21
Sono in generale tratte da pagine già esistenti in questo sito, ma in questo solo caso, per salvaguardare l'unità della pellicola cinematografica, non sono riportati i links. [RV]
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 19/6/2012 - 14:08
Το μεγάλο μας τσίρκο
La navigazione nel Mar di Xylouris si ferma per qualche giorno all' "Isola del Nostro Grande Circo" di Kambanellis e Xarchakos. Mentre [gpt] fa le "paginone", il qui presente ha sempre preferito suddividere canzone per canzone; entrambi i metodi hanno la loro precisa ragion d'essere, e data la libertà totale che qui viene lasciata a tutti, ognuno procede nel modo che gli è più congeniale. Solo che Το μεγάλο μας τσίρκο era rimasto finora una serie di pagine totalmente slegate l'una dell'altra, e questo non va affatto bene. Durante la sosta in quest'isola si cercherà di rimediare, a cominciare da questa canzone ed inserendo anche tutte le altre che sono rimaste per ora pie intenzioni. La sosta non sarà brevissima.
Riccardo Venturi 13/6/2012 - 12:46
Quello che a me manca molto, del Grande Circo, è il testo delle parti recitate, e recitate con pesante cadenza plebea, che si ascoltano nel CD: io sarei felice di poterle tradurre per completare l'opera: ma non so proprio dove e come recuperarle.
Quando, armenizondas sta pelaga, approderai all'arcipelago di Markopoulos potrai invece sistemare i recitativi dei Liberi Assediati ognuno al suo posto e non più come appendice, perché quelli ero riuscito a procurarmeli.
Quando, armenizondas sta pelaga, approderai all'arcipelago di Markopoulos potrai invece sistemare i recitativi dei Liberi Assediati ognuno al suo posto e non più come appendice, perché quelli ero riuscito a procurarmeli.
Gian Piero Testa 13/6/2012 - 17:39
Φίλε, da questo indirizzo puoi scaricare un documento .doc col testo completo del "Grande circo", parti recitate comprese. Buon lavoro! :-P Ti informo poi che il mar di Markopoulos sarà il prossimo dopo quello di Xylouris; y sigo armenizando en los pélagos (dopo il "Greeklish" ecco lo "Spangreek").
PS Ma quanto sarà bello lo Psaronikos in camicia e stivali che entra in scena dietro al cartello con la scritta del 3 settembre 1843...?
PS Ma quanto sarà bello lo Psaronikos in camicia e stivali che entra in scena dietro al cartello con la scritta del 3 settembre 1843...?
Riccardo Venturi 13/6/2012 - 23:37
"Tha se xanavrò stous baxédes
tris tou Septemvri na pernàs
ke tsikoudià stous kafenédes
ta palikaria ta palikaria na kernàs"...
Sarà bellissimo, come Makriyannis!
Purtroppo il tuo link non mi porta a nulla. Mi puoi scrivere per esteso l'indirizzo?
tris tou Septemvri na pernàs
ke tsikoudià stous kafenédes
ta palikaria ta palikaria na kernàs"...
Sarà bellissimo, come Makriyannis!
Purtroppo il tuo link non mi porta a nulla. Mi puoi scrivere per esteso l'indirizzo?
Gian Piero Testa 14/6/2012 - 11:16
Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
Ora Mikis ha dato vita a un nuovo movimento, che presenterà il 1° febbraio presso l'Istituto intitolato a Mihalis Kakoyannis, il regista cinematografico scomparso pochi mesi fa. Un movimento dal nome ΕΛ.ΛΑ.Δ.Α (EL.LA.D.A.) , che apparentemente significa Grecia, ma che in realtà vuol dire Resistenza Popolare Democratica Greca. Aperto a tutti i Greci, anche ai politici che non abbiano votato i patti, ancora peraltro in forse, con l'Europa di Frau Merkel, e con la sola esclusione dei nostalgici della Giunta. Purché siano persone indipendenti e decise a lottare per il loro paese. In un'intervista al settimanale To Vima (La Tribuna) del 22 gennaio 2012, il vecchio Mikis esprime le sue idee sulla nuova guerra mondiale in corso e sull' "occupazione" che ancora una volte subisce il suo paese, che vorrebbe trasformato in uno Stato neutrale come la Svizzera.
Incollo l'intervista, nel suo testo greco,... (continuer)
Incollo l'intervista, nel suo testo greco,... (continuer)
Gian Piero Testa 31/1/2012 - 00:35
Ecco, finalmente, la traduzione dell'intervista di To Vima a Mikis Theodorakis:
Prende in prestito un verso di Dionisios Solomos: «Popolo sempre corrivo al credere e sempre tradito», quando gli chiedono di commentare, come una canzone, la Grecia post memorandum. Grande compositore di musica. Questa volta - ancora una volta - interviene politicamente. Mikis Theodorakis prepara febbrilmente la prima manifestazione del fronte EL.LA.D.A. (Resistenza Popolare Democratica Greca) che si terrà il 1°febbraio all'Istituto Mihalis Kakoyannis . Mikis Theodorakis parla a "To Vima" del fronte di resistenza e solidarietà «nel quale hanno posto tutti i greci eccetto i cripto simpatizzanti della Giunta (che sono l'unica nostra esclusione), basta che siano indipendenti e decisi a lottare per il nostro paese».
- Ha detto che vi rivolgete a tutti i politici che non sono scesi a compromessi. Cosa intende... (continuer)
Prende in prestito un verso di Dionisios Solomos: «Popolo sempre corrivo al credere e sempre tradito», quando gli chiedono di commentare, come una canzone, la Grecia post memorandum. Grande compositore di musica. Questa volta - ancora una volta - interviene politicamente. Mikis Theodorakis prepara febbrilmente la prima manifestazione del fronte EL.LA.D.A. (Resistenza Popolare Democratica Greca) che si terrà il 1°febbraio all'Istituto Mihalis Kakoyannis . Mikis Theodorakis parla a "To Vima" del fronte di resistenza e solidarietà «nel quale hanno posto tutti i greci eccetto i cripto simpatizzanti della Giunta (che sono l'unica nostra esclusione), basta che siano indipendenti e decisi a lottare per il nostro paese».
- Ha detto che vi rivolgete a tutti i politici che non sono scesi a compromessi. Cosa intende... (continuer)
Gian Piero Testa 31/1/2012 - 16:32
Ecco Mikis, con addosso più di un segno di vecchiaia, che canta, come improvvisando tra amici, la sua canzone più bella. Siamo al teatro di Erode Attico, sul pendio meridionale dell'Acropoli, il 30 settembre 2007. Si scorgono Maria Farandouri, Petros Pandìs e molti altri dei "suoi" interpreti vecchi e nuovi. Questo anziano signore oggi, quasi cinque anni dopo, cerca di rianimare la sua Grecia. Kalò rìziko, Miki! (segnalazione del video da Yorgos Doultsinos)
Gian Piero Testa 1/2/2012 - 10:25
Che brividi. Quanta bellezza!!!
L'arte non si misura in €uro (a dispetto di quanto asserisce Sgarbi) ma dall'intensità con la quale coinvolge gli uomini in un unica grande anima universale!!!
L'arte non si misura in €uro (a dispetto di quanto asserisce Sgarbi) ma dall'intensità con la quale coinvolge gli uomini in un unica grande anima universale!!!
Raf 4/2/2012 - 14:30
Un esperimento su questa pagina molto importante della sezione Greca e del sito intero: ho inserito, accanto al testo originale digitato (monotonico) un'immagine che riporta l'originale politonico così come compare su una qualsiasi edizione delle opere di Seferis. Credo che sarà un esperimento che ripeterò.
Riccardo Venturi 8/5/2012 - 23:16
Georgii Sepheridos Abdicationem, a Michael Theodorace harmonizatam, in Latinum sermonem vertit Richardus Venturi Philellenus die XI mensis Iunii a.D. MMXII
ABDICATIO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 11/6/2012 - 16:45
Ελλάδα (Λένγκω)
Elláda (Léngo)
Στίχοι: Γιάννης Μαρκόπουλος
Μουσική: Γιάννης Μαρκόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Γιάννης Μαρκόπουλος
"Ανεξάρτητα" - 1975
Άλλες ερμηνείες: Χάρις Αλεξίου - Βασίλης Παπακωνσταντίνου
Testo, musica e prima interpretazione di Yannis Markopoulos
"Ανεξάρτητα/Canzoni indipendenti" - 1975
Altre interpretazioni: Haris Alexiou - Vasilis Papakonstandinou
Una canzone del grande Yannis Markopoulos uscita alla luce dalle tenebre della dittatura, che ancora dopo tanti anni nulla ha perso del suo autentico pathos e della sua bruciante attualità. Forse è più nota, ai Greci, con il titolo "Lengo" , il vezzeggiativo (da Elèni ?) con cui Markopoulos si rivolge alla sua Grecia, costretta dagli interessi altrui ad essere matrigna dei suoi figli. Ma è il compositore stesso che, nell'eseguirla per la prima volta in pubblico nel 1975, la intitolò esplicitamente "Ellada" svestendola della "maschera"... (continuer)
Στίχοι: Γιάννης Μαρκόπουλος
Μουσική: Γιάννης Μαρκόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Γιάννης Μαρκόπουλος
"Ανεξάρτητα" - 1975
Άλλες ερμηνείες: Χάρις Αλεξίου - Βασίλης Παπακωνσταντίνου
Testo, musica e prima interpretazione di Yannis Markopoulos
"Ανεξάρτητα/Canzoni indipendenti" - 1975
Altre interpretazioni: Haris Alexiou - Vasilis Papakonstandinou
Una canzone del grande Yannis Markopoulos uscita alla luce dalle tenebre della dittatura, che ancora dopo tanti anni nulla ha perso del suo autentico pathos e della sua bruciante attualità. Forse è più nota, ai Greci, con il titolo "Lengo" , il vezzeggiativo (da Elèni ?) con cui Markopoulos si rivolge alla sua Grecia, costretta dagli interessi altrui ad essere matrigna dei suoi figli. Ma è il compositore stesso che, nell'eseguirla per la prima volta in pubblico nel 1975, la intitolò esplicitamente "Ellada" svestendola della "maschera"... (continuer)
Στην κυρά μάνα μας μη δίνετε βοήθεια
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 1/6/2012 - 11:46
Parcours:
La Grèce des colonels, 1967-1974
Versione italiana di Gian Piero Testa
GRECIA (LENGO)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 1/6/2012 - 11:48
Τραγούδια γιά τό ΠΑΜ
Tragoúdia gia to PAM
Στίχοι και μουσική του Μίκη Θεοδωράκη
Σύνθεση: Αθήνα, οδός Στρατιωτικοῦ Συνδέσμου, Μαΐο 1967
Ηχογράφηση: Νέα Υόρκη, 1970
Testi e musica di Mikis Theodorakis
Composizione: Atene, via della Lega Militare, maggio 1967
Incisione discografica: New York, 1970
Il ΠΑΜ (Πανελλήνιο Αντιδικτατορικό Μέτωπο , o anche: Πατριωτικό Αντιδικτατορικό Μέτωπο) fu il fronte patriottico costituitosi immediatamente dopo il colpo di stato militare del 21 aprile 1967 tra le forze dell'EDA e del KKE per contrastare la dittatura dei colonnelli. Riuscì a pubblicare un foglio clandestino per reclamare nuove elezioni e un governo di unità democratica.
Mikis Theodorakis, al momento del colpo di stato si rifugiò in casa degli amici Leloudas a Kolonaki, dove riuscì a nascondersi fino alla fine dell'estate.
I testi delle quattro canzoni per il PAM furono appunto scritti in quella casa, dove... (continuer)
Στίχοι και μουσική του Μίκη Θεοδωράκη
Σύνθεση: Αθήνα, οδός Στρατιωτικοῦ Συνδέσμου, Μαΐο 1967
Ηχογράφηση: Νέα Υόρκη, 1970
Testi e musica di Mikis Theodorakis
Composizione: Atene, via della Lega Militare, maggio 1967
Incisione discografica: New York, 1970
Il ΠΑΜ (Πανελλήνιο Αντιδικτατορικό Μέτωπο , o anche: Πατριωτικό Αντιδικτατορικό Μέτωπο) fu il fronte patriottico costituitosi immediatamente dopo il colpo di stato militare del 21 aprile 1967 tra le forze dell'EDA e del KKE per contrastare la dittatura dei colonnelli. Riuscì a pubblicare un foglio clandestino per reclamare nuove elezioni e un governo di unità democratica.
Mikis Theodorakis, al momento del colpo di stato si rifugiò in casa degli amici Leloudas a Kolonaki, dove riuscì a nascondersi fino alla fine dell'estate.
I testi delle quattro canzoni per il PAM furono appunto scritti in quella casa, dove... (continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 21/5/2012 - 17:29
Parcours:
La Grèce des colonels, 1967-1974
Prima di affrontare anche questa "paginona" c'è una cosa che voglio dire:
ghghghghghgh :-PPP
ΤΟ ΚΟΜΟ ΕΙΝΑΙ ΕΛΕΥΘΕΡΟ
ΤΟ ΚΟΜΟ ΕΙΝΑΙ ΚΟΚΚΙΝΟ !
ΤΟ ΚΟΜΟ ΕΙΝΑΙ ΚΟΚΚΙΝΟ !
ghghghghghgh :-PPP
Riccardo Venturi 21/5/2012 - 18:02
Como, 21 maggio (Reuter). Dopo la storica vittoria del Fronte Popolare® alle elezioni comunali del capoluogo Lariano, che mette fine a decenni di dittatura fascista e leghista, è cominciata la resa dei conti. Si rincorrono in città notizie di esecuzioni di massa di leghisti, che sarebbero simbolicamente iniziate con una fucilazione celtica sul lungolago di Dongo. In città, invece, girano voci di leghisti e pidiellini gettati nel lago con un pietrone al collo. Primo provvedimento del Fronte Popolare® l'abolizione ex lege di ogni scritta in dialetto e l'adozione dell'arabo classico e del greco pontico come seconda e terza lingua ufficiale in tutto il territorio comunale. La centralissima via Roma è stata ribattezzata già "Via dell'Amicizia Islamocomunista". Colonne di comaschi comunisti al canto di "Fischia il vento" si stanno dirigendo su Erba per dare alle fiamme la sede di Radio Maria, urlando "Compagno Testa, presente!"
Riccardo Venturi 21/5/2012 - 20:03
Si stava cercando, per farne il debito uso, il muro costruito tra la città e il lago dal sindaco decaduto, e che per nemesi storica fu ribattezzato dai comunisti "il Muro di Belino": ma non lo si trovò, in quanto "publicis sumptibus" era stato fatto abbattere dal dissenziente cristiano Formigoni, non condividendo lui la divina massima "oportet ut scandala eveniant". Si trovò solo una distesa di detriti ancora buoni per qualche frettolosa lapidazione da affidare, se lo vogliono, agli amici islamici, ma non per le fucilazioni della nostra gloriosa tradizione terzinternazionalista e resistenziale.
Gian Piero Testa 21/5/2012 - 20:47
Gian Piero, ho sentito dire che domani, in varie località laghèe, sono state organizzate all'improvviso gare proletarie di pesca alla trota...ne sai qualcosa...?
Riccardo Venturi 22/5/2012 - 02:02
Partita di pesca a vuoto. Si dava per certo che la Trota si fosse rifugiata nelle nostre acque: ma sono infestate da branchi di Luccini, più voraci dei barracuda. I pescatori più esperti pensano che si aggiri ancora qui, camuffata da Cavedano.
Gian Piero Testa 22/5/2012 - 10:44
Riccardo, ti lascio una piccola questione di storia della lingua greca da risolvere. Ho notato che nel titolo Τραγούδια γιὰ τὸ ΠΑΜ hai introdotto l'accento grave, secondo la modalità antica. Io noto, però, che nei testi politonici del dopoguerra, l'accento grave non appare. L'avrei infatti lasciato, se l'avessi trovato nei testi di Theodorakis, che ho trascritto da un suo libro.
Gian Piero Testa 24/5/2012 - 11:57
Rispondo che la questione linguistica è semplice: nella mia "furia politonizzante" mi ero attenuto al sistema classico (che poi classico non è: diciamo ellenistico, dato che gli autori della vera età classica scrivevano esclusivamente in maiuscole, e pure senza qualche lettera tipo Ξ ο Ψ, e addirittura senza la Ω e la Η, dalla quale deriva storicamente lo spirito aspro...insomma, l'ostracismo sui cocci veniva dato a ΑΡΙΣΤΕΙΔΕΣ ΑΘΕΝΑΙΟΣ e Pericle era ΠΕΡΙΚΛΕΣ quando non ancora ΠΕΡΙΚΛΕFΕΣ col "digamma"; i genitivi plurali comparivano nelle iscrizioni come ΤΟΝ ΣΑΜΙΟΝ). Le lettere minuscole, con relativi spiriti e accenti, sono un'invenzione tarda derivata da una qualche grafia manoscritta unciale. Mi ero scordato del sistema "ditonico" semplificato che veniva spesso adoperato, e evidentemente anche qui. Ho quindi ripristinato l'acuto al posto del grave. Però devo anche dire che nei testi politonici... (continuer)
Riccardo Venturi 25/5/2012 - 10:14
Piccola integrazione su Stylianos Pattakòs, condannato a morte, messo poi all'ergastolo e liberato nel 1990 per "irreparabili danni alla salute" (λόγω ανηκέστου βλάβης της υγείας του, motivazione ufficiale). Talmente irreparabili che l'arzillo vecchietto è ancora vivo e pimpante; l'8 novembre prossimo compirà 100 anni essendo nato l'8 novembre 1912. Non nutro alcun dubbio che in tale data lo festeggeranno non solo i suoi amichetti albadoristi e del ΛΑΟΣ, ma anche qualche bella istituzioncella "democratica" chiamandolo magari "importante testimone di tutto un secolo". Con la speranza che in Grecia, l'8 novembre 2012, non ci sia già qualche bella nuova χούντα con i suoi nipotini. Di Pattakòs disse Melina Mercouri, quando egli di persona la privò della cittadinanza greca: "Io sono nata greca e morirò greca. Lui è nato fascista, e morirà fascista". Melina Mercouri è morta, questo pezzo di merda è ancora vivo.
Riccardo Venturi 25/5/2012 - 10:48
Συμφωνῶ. Non avevo scritto le sue date, non avendo trovato quella della giusta dipartita. Pensavo solo che la mia fonte non fosse aggiornata: invece ακόμα ζεῖ, γαμώτο...
Gian Piero Testa 25/5/2012 - 11:03
Piccola integrazione alla frase pronunciata da Melina, quando fu privata della cittadinanza e le furono confiscati i beni. Εγώ Γραικός γεννήθηκα, Γραικός θε να πεθάνω furono le parole dette da Thanassis Diakos nell'aprile 1821 al turco albanese Omar Vrionis, che lo voleva convertire, prima di subire l'orrendo supplizio.
Gian Piero Testa 25/5/2012 - 11:17
Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί
I nemici sono entrati in città: esattamente 21 per ora.
Gian Piero Testa 9/5/2012 - 18:48
Ὁ Ἥλιος καί ὁ χρόνος
"Originale politonico", diceva di nuovo [gpt]; e allora mi sono messo, arrivato al Sole e al Tempo, a ripolitonizzare tutto anche qui. Non è una semplice questione di aderenza testuale (del resto, anche sulla copertina dell'album -come si può vedere dall'immagine che ne ho messa- gli spiriti e gli accenti ci son tutti e al loro posto), e la cosa va molto più in profondo per un testo del genere. Lo dirò brutalmente, senza preamboli: mi sono immaginato un uomo, che può essere poeta o non esserlo, rinchiuso nel carcere di una dittatura feroce e in attesa di una probabile tortura, di una probabile morte. Tormentato dal caldo feroce, dalla solitudine, dalla paura (coloro che noi, belli spaparanzati, definiamo "eroi" hanno tutti provato la più cupa paura). Immagino quest'uomo che scrive; poesie o biglietti, scarabocchi senza senso o semplici parole a caso. Bene, se i canoni della sua lingua, o... (continuer)
Riccardo Venturi 9/5/2012 - 10:46
Con il tuo eroico "ripolitonizzare" i testi politonici (e praticamente lo sono tutti quelli precedenti la riforma ortografica introdotta mi pare verso la fine degli anni Settanta), mi fai sentire un po' trasandato e colpevole, perché spesso io da un lato ho il testo monotonico rubato comodamente in internet, ma anche, dall'altro, ho lo stesso sulla pagina di un libro, rigorosamente scritto come andava scritto. E non trascuro quasi mai di confrontarli e anche, se mi è possibile, di ascoltare con che parole siano stati poi eseguiti nella musica. Ma, come tu sai assai meglio di me, rivedere parola per parola un testo e apportare le correzioni è una faticaccia infame, per quanto aiuti a comprendere quelle che spesso sono autentiche poesie, e talora difficili poesie. Io uso il sistema di un "ingenioso" professore spagnolo, che ingegnosamente lo ha escogitato e generosamente messo a disposizione... (continuer)
Gian Piero Testa 9/5/2012 - 11:31
Είμαστε δυο
Versão portuguesa de Marco Aurélio Funchal, desde stixoi.info
Letra: Mikis Theodorakis
Música: Mikis Theodorakis
Desempenho primeiro: Mikis Theodorakis
Outras performances:
Antonis Kalogiannis
Marco Aurelio Funchal © 22-02-2011 @ 01:55
Música: Mikis Theodorakis
Desempenho primeiro: Mikis Theodorakis
Outras performances:
Antonis Kalogiannis
Marco Aurelio Funchal © 22-02-2011 @ 01:55
SOMOS DOIS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 3/5/2012 - 01:52
Dalla pagina "Songs for Andreas di mikis-theodorakis.net
English version (by Mikis Theodorakis himself?)
From the "Songs for Andreas" page of mikis-theodorakis.net
It is at Vrachati that all those recollections of horror, so fresh in my memory, seized me again. Andreas (Lentakis) became the symbol of the struggling Greek people. Yes, we Greeks, we drink the treason with our milk, our wine. Betrayed people. Martyred people. At present they claim they can exterminate you. But it is certain that you shall become once more what you used to be. What you used to be during the War of Independence, during the Resistance movement and the Civil War. During those times, power was at the end of your gun.
Then come the visions from the terrace. The cries. The pain that pierces like a nail. Greek people they told you many lies. They have lulled you with false hopes. They knew in the East and the West... (continuer)
English version (by Mikis Theodorakis himself?)
From the "Songs for Andreas" page of mikis-theodorakis.net
It is at Vrachati that all those recollections of horror, so fresh in my memory, seized me again. Andreas (Lentakis) became the symbol of the struggling Greek people. Yes, we Greeks, we drink the treason with our milk, our wine. Betrayed people. Martyred people. At present they claim they can exterminate you. But it is certain that you shall become once more what you used to be. What you used to be during the War of Independence, during the Resistance movement and the Civil War. During those times, power was at the end of your gun.
Then come the visions from the terrace. The cries. The pain that pierces like a nail. Greek people they told you many lies. They have lulled you with false hopes. They knew in the East and the West... (continuer)
WE ARE TWO
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 3/5/2012 - 02:27
La pagina di questa canzone è stata interamente rifatta. Prima di tutto, è stata tolta a Andonis Kaloyannis, che pure ne è stato interprete: ma poiché la prima registrazione è di Mikis Theodorakis stesso (che l'ha anche cantata più volte), è stata riportata finalmente al suo autore effettivo. Nelle "CCG primitive" (di cui essa fa parte) accadeva spesso che una canzone venisse inserita sotto il nome di interpreti posteriori, a seconda delle conoscenze di chi la inseriva (probabile, ad esempio, che la Dilillo la conoscesse principalmente nell'interpretazione di Kaloyannis, che è comunque molto famosa); e per controllare non avevamo, allora, i mezzi a disposizione adesso. Sono state aggiunte un'introduzione trilingue (italiano, greco e inglese) e le versioni inglese e portoghese. Il video della versione francese preparata assieme da Georges Moustaki e Mikis Theodorakis, proposto da [gpt], è... (continuer)
CCG/AWS Staff-Eλληνικό Τμήμα 3/5/2012 - 02:40
Tempo addietro mi capitò di leggere da qualche parte che "Imaste diò" in versione araba fosse stato adottato dall'OLP o da altra organizzazione palestinese di resistenza. C'è qualcuno che mi possa confermare ovvero smentire questa vaghissima informazione?
Gian Piero Testa 4/5/2012 - 00:07
Caro GPT,
in questo video trovo, tra le altre (guarda tra i primi commenti per gli altri titoli), Είμαστε δυο messa in relazione alla causa palestinese... Non so però se sia stata adottata da qualche loro organizzazione...
Ciao
in questo video trovo, tra le altre (guarda tra i primi commenti per gli altri titoli), Είμαστε δυο messa in relazione alla causa palestinese... Non so però se sia stata adottata da qualche loro organizzazione...
Ciao
Bartleby 4/5/2012 - 09:29
Η ΔΙΚΤΑΤΟΡΙΑ ΤΩΝ ΣΥΝΤΑΓΜΑΤΑΡΧΩΝ του Ροβήρου Μανθούλη
LA DITTATURA DEI COLONNELLI di Roviros Manthoulis
Si tratta di un documentario completo sulla dittatura dei Colonnelli mandato in onda dalla TV greca nel 1998. E' interamente in lingua greca (ma con interventi in inglese, francese e anche italiano), ma va guardato per la documentazione completa sui 7 anni della dittatura. Vi compare anche questa canzone, cantata direttamente da Mikis Theodorakis.
LA DITTATURA DEI COLONNELLI di Roviros Manthoulis
Si tratta di un documentario completo sulla dittatura dei Colonnelli mandato in onda dalla TV greca nel 1998. E' interamente in lingua greca (ma con interventi in inglese, francese e anche italiano), ma va guardato per la documentazione completa sui 7 anni della dittatura. Vi compare anche questa canzone, cantata direttamente da Mikis Theodorakis.
Riccardo Venturi 8/5/2012 - 18:55
Τα 18 λιανοτράγουδα της πικρής πατρίδας
Anche le Diciotto canzonette per la patria amara, una delle prime "paginone testiane", sono state sottoposte a ristrutturazione. Si prosegue imperterriti.
Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 4/5/2012 - 11:39
Τραγούδια της λευτεριάς
Tragoúdia tis lefteriás
Στίχοι: Φώντας Λάδης, Άλκης Αλκαίος, Bertolt Brecht (Απόδοση: Μάριος Πλωρίτης), Μανώλης Αναγνωστάκης, Γιάννης Ρίτσος
Μουσική: Θάνος Μικρούτσικος
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Δημητριάδη, Γιάννης Κούτρας (τραγούδι "Τσε Γκεβάρα")
LP: Τραγούδια τῆς λευτεριᾶς - 1978
Testi di Fondas Ladis, Alkis Alkeos, Bertolt Brecht (trad. Marios Ploritis), Manolis Anagnostakis, Yannis Ritsos
Musica di Thanos Mikroutsikos
Prima esecuzione di Maria Dimitriadi, Yannis Koutras (canzone "Che Guevara")
LP: Τραγούδια τῆς λευτεριᾶς (Canzoni della libertà) - 1978
Una bella silloge di forti canzoni politiche degli anni Settanta, frutto della intensa collaborazione di Thanos Mikroutsikos con Maria Dimitriadi, su testi di poeti di vaglia. La canzone sul testo di Brecht ("Άννα μην κλαις /Anna non piangere"), già nota per essere apparsa per la voce di Yorgos Koutras in un disco di Mikroutsikos interamente dedicato a testi del poeta tedesco (Μουσική πράξη στον Μπρεχτ - 1978) è una reinterpretazione della Dimitriadi. (gpt)
Στίχοι: Φώντας Λάδης, Άλκης Αλκαίος, Bertolt Brecht (Απόδοση: Μάριος Πλωρίτης), Μανώλης Αναγνωστάκης, Γιάννης Ρίτσος
Μουσική: Θάνος Μικρούτσικος
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Δημητριάδη, Γιάννης Κούτρας (τραγούδι "Τσε Γκεβάρα")
LP: Τραγούδια τῆς λευτεριᾶς - 1978
Testi di Fondas Ladis, Alkis Alkeos, Bertolt Brecht (trad. Marios Ploritis), Manolis Anagnostakis, Yannis Ritsos
Musica di Thanos Mikroutsikos
Prima esecuzione di Maria Dimitriadi, Yannis Koutras (canzone "Che Guevara")
LP: Τραγούδια τῆς λευτεριᾶς (Canzoni della libertà) - 1978
Una bella silloge di forti canzoni politiche degli anni Settanta, frutto della intensa collaborazione di Thanos Mikroutsikos con Maria Dimitriadi, su testi di poeti di vaglia. La canzone sul testo di Brecht ("Άννα μην κλαις /Anna non piangere"), già nota per essere apparsa per la voce di Yorgos Koutras in un disco di Mikroutsikos interamente dedicato a testi del poeta tedesco (Μουσική πράξη στον Μπρεχτ - 1978) è una reinterpretazione della Dimitriadi. (gpt)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 11/1/2012 - 17:29
La versione italiana integrale di Gian Piero Testa
Canzoni della libertà
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 11/1/2012 - 18:10
Ε βουαλά: δυο τεστικές σελιδάρες σε τρεις μέρες, σχεδόν ένα ρέκορντ! Τώρα λιγάκι παύση για τον φτωχό σελιδαριστή...
Ρικάνρντος Βεντούρης 13/1/2012 - 12:16
No!! ancora un piccolo sforzo, sperando che dopo tanto (bellissimo) lavoro non sia già andato a farti la doccia. Mi accorgo di avere omesso la traduzione di un verso della ottava canzone ("E ci voleva ancora" , di Anaghnostakis). L'ultima strofa risulterebbe così:
In un angolo lì con ogni cura metto ordine
dispongo barriere sapienti all'ultimo mio ridotto.
Appendo mani tagliate ai muri, agghindo
di teste mozzate le finestre, intreccio
con capelli tagliati la mia rete e aspetto
in piedi e solo come un tempo aspetto.
In un angolo lì con ogni cura metto ordine
dispongo barriere sapienti all'ultimo mio ridotto.
Appendo mani tagliate ai muri, agghindo
di teste mozzate le finestre, intreccio
con capelli tagliati la mia rete e aspetto
in piedi e solo come un tempo aspetto.
Gian Piero Testa 13/1/2012 - 12:36
...e mi accorgo anche, grazie alla traduzione dell'originale tedesco, di avere male inteso il terzo verso di "Anna non piangere", che vorrei così rettificare:
cercheremo di aver credito dal bottegaio
cercheremo di aver credito dal bottegaio
Gian Piero Testa 13/1/2012 - 12:46
E' sparito...II fascismo. Ma solo dal link, purtroppo. Così mi tocca ripristinarlo, per ricordare ai greci che oggi è il 21 aprile, il giorno in cui i Colonnelli, nel 1967, si impadronirono del loro Paese:
Gian Piero Testa 21/4/2012 - 11:19
Data doppiamente legata al fascismo, questa del 21 aprile: se non mi sbaglio, durante il Ventennio proprio oggi si "festeggiava" il "Natale di Roma" (immagino tutti i romani che facevano di nome Natale come si saranno sentiti...). Invece, attorno a questa data, i fascisti nostrani (tipo tale Storace, detto "Il refuso") non perdono l'occasione per far vedere quanto siano ridicoli:
" Ai salti della quaglia di Giuliano Castellino c’eravamo abituati, ma uno così drastico non ce lo saremmo mai aspettati. Spaspodicamente impegnato nella ricerca di una poltrona per sistemare se stesso e il suo clan l’aspirante ducetto de noantri è passato per tutte le organizzazioni dell’estrema destra romana fino ad approdare, qualche anno fa, alla corte di Alemanno. Ma poichè madre natura quando si è trattato di distribuire la materia grigia è stata abbastanza avara con lui, lo scorso ottobre il nostro calimero... (continuer)
" Ai salti della quaglia di Giuliano Castellino c’eravamo abituati, ma uno così drastico non ce lo saremmo mai aspettati. Spaspodicamente impegnato nella ricerca di una poltrona per sistemare se stesso e il suo clan l’aspirante ducetto de noantri è passato per tutte le organizzazioni dell’estrema destra romana fino ad approdare, qualche anno fa, alla corte di Alemanno. Ma poichè madre natura quando si è trattato di distribuire la materia grigia è stata abbastanza avara con lui, lo scorso ottobre il nostro calimero... (continuer)
Riccardo Venturi 21/4/2012 - 12:58
D'après la version italienne intégrale de Gian Piero Testa « Canzoni della libertà » de la chanson grecque Τραγούδια τῆς λευτεριᾶς
Textes de Fondas Ladis, Alkis Alkeos, Bertolt Brecht (trad. Marios Ploritis), Manolis Anagnostakis, Yannis Ritsos
Musique de Thanos Mikroutsikos
Première interprétation Maria Dimitriadi, Yannis Koutras (chanson "Che Guevara")
LP: Τραγούδια τῆς λευτεριᾶς (CHANSONS DE LA LIBERTÉ) – 1978
Textes de Fondas Ladis, Alkis Alkeos, Bertolt Brecht (trad. Marios Ploritis), Manolis Anagnostakis, Yannis Ritsos
Musique de Thanos Mikroutsikos
Première interprétation Maria Dimitriadi, Yannis Koutras (chanson "Che Guevara")
LP: Τραγούδια τῆς λευτεριᾶς (CHANSONS DE LA LIBERTÉ) – 1978
Un beau florilège de fortes chansons politiques des années 70, fruit de la collaboration intense de Thanos Mikroutsikos avec Maria Dimitriadi, sur des textes de poètes de valeur. La chanson sur le texte de Brecht" ("Άννα μην κλαις /Anna ne pleure pas") déjà connue pour être apparue par la voix de Yorgos Koutras dans un disque de Mikroutsikos entièrement dédié aux textes du poète allemand (Μουσική πράξη στον Μπρεχτ – 1978) est une réinterprétation de Maria Dimitriadi. (gpt)
Chansons de la liberté
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 22/4/2012 - 12:12
Το σφαγείο
Το σφαγείο eseguita in una piazza siriana:
(segnalazione di Margarita Aspasia Theodoraki)
(segnalazione di Margarita Aspasia Theodoraki)
Gian Piero Testa 30/3/2012 - 14:52
Occorre una correzione: la canzone non è eseguita in Siria, ma come chiaramente si vede nel video, ad a Atene. Canta TAREQ HANOUF e lo ascoltano immigrati, probabilmente siriani.
Gian Piero Testa 30/3/2012 - 15:12
d'après la version italienne de Riccardo Venturi, IL MATTATOIO
d'une chanson grecque Το σφαγείο de Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης
d'une chanson grecque Το σφαγείο de Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης
Écrite par Théodorakis dans les prisons de la police d'Athènes, après le coup d'État des colonels grecs du 21 avril 1967 et dédiée à un jeune communiste torturé afin qu'il révèle les noms de ses camarades. Ce jeune homme était Andreas Lentakis (o Lendakis, Ledakis) [1935-1997]. Ανδρέας Λεντάκης [1935-1997].
L'ABATTOIR
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 1/4/2012 - 12:22
Für Mikis Theodorakis
Carissimo Riccardo, intanto ti ringrazio per avermi avviato a conoscere Degenhardt, di cui non sapevo nulla. E subito "girerò" la sua canzone su Mikis al mio amico Claudio, il quale, quando ancora era operaio alla Falck di Dongo, già conosceva il grande greco, e poi lo fece conoscere a me che, quanto a musica greca, ero al livello di un qualsiasi turista. Fu proprio per tradurre a lui alcuni testi di canzoni di Theodorakis, che cominciai a compitare il greco e piano piano scoprii un grande mare poetico e musicale, nel quale ancora cerco di nuotare.
Ho notato che, dopo averci così bene illustrato le differenze di aspetto nella coniugazione dei verbi greci, traduci "ballerà" e "balleremo" θα χορέυει e θα χορεύουμε, anziché θα χορέψει e θα χορέψουμε, come se quelle azioni tu le volessi vedere in atto non per una sera, ma per un futuro intero: idea che a me non dispiace affatto, anche perché... (continuer)
Ho notato che, dopo averci così bene illustrato le differenze di aspetto nella coniugazione dei verbi greci, traduci "ballerà" e "balleremo" θα χορέυει e θα χορεύουμε, anziché θα χορέψει e θα χορέψουμε, come se quelle azioni tu le volessi vedere in atto non per una sera, ma per un futuro intero: idea che a me non dispiace affatto, anche perché... (continuer)
Gian Piero Testa 16/11/2011 - 23:04
Caro Gian Piero, hai centrato esattamente la cosa. Infatti, volevo esattamente dire questo: "continuerà/continueremo a ballare nelle strade". Non un ballo momentaneo, ma un ballo che dura. Non accontentarsi del balletto di una sera quando si dimette Berlusconi, ma continuare a ballare anche quando ci sono il mariomonti e il "tecnico" ammiraglio che fa il ministro della difesa. Come diceva quel tale Σαίξπηρ (secondo me la più bella traslitterazione in greco di un nome straniero)...? Γεννηθήκαμε για να πορεύσουμε πάνω απ' το κεφάλι των βασιλέων, no? Anche se, ora, sarebbe meglio sostituire con των τραπεζίτων.
Il diciassette novembre. La canzone la avevo trovata eccome; la cantava una dalla bellissima voce, Alkistis Protopsalti ('Αλκηστις Πρωτοψάλτη), e già una che si chiama "Alcesti figlia del Primo Cantore" mi fa impazzire. Cominciava così:
Βρήκαν τις πόρτες ανοιχτές
και μπήκαν οι εχθροί... (continuer)
Il diciassette novembre. La canzone la avevo trovata eccome; la cantava una dalla bellissima voce, Alkistis Protopsalti ('Αλκηστις Πρωτοψάλτη), e già una che si chiama "Alcesti figlia del Primo Cantore" mi fa impazzire. Cominciava così:
Βρήκαν τις πόρτες ανοιχτές
και μπήκαν οι εχθροί... (continuer)
Riccardo Venturi 18/11/2011 - 05:12
Ho anch'io cercato ovunque il testo di questa canzone, evidentemente così evocativa dell'avvento della dittatura nel 1967, da essere utilizzata come commento musicale a molti spezzoni video relativi a quel golpe: posso solo aggiungere due versi, che si riferiscono però all'invasione turca della parte settentrionale di Cipro, capolavoro dei Colonnelli del 1974 (l'operazione che in Grecia viene chiamata "Attìla"). Varosia e Morfou sono località cipriote: segno che la canzone manteneva una sua vitalità, da essere diventata quasi proverbiale e dunque adattabile a nuove situazioni. Ma chi ne siano gli autori, non sono riuscito ad accertare. Molte invece le conferme che l'abbia cantata la bravissima Alcesti Protopsalti. Strano che sia quasi sparita. Ma la troveremo prima o poi.
Βρήκαν τις πόρτες ανοιχτές
και μπήκαν οι εχθροί μας.
Πατούν Βαρόσια και Μόρφου.
Πατάνε την καρδιά μας.
Βρήκαν τις πόρτες ανοιχτές
και μπήκαν οι εχθροί μας.
Πατούν Βαρόσια και Μόρφου.
Πατάνε την καρδιά μας.
Gian Piero Testa 18/11/2011 - 11:31
Cercando sempre di venire a capo della canzone, incomincio a pensare che: 1) o non è della Protopsalti la voce che si sente; 2) oppure che la canzone non venisse cantata già nel 1967, ma sia uscita dopo la fine della dittatura. Infatti la Protopsalti nel 67 aveva quattordici anni e non si dedicava alla musica, ma sognava una carriera di atleta, o sulle piste veloci o nei campi di volley. Non si chiamava neppure Protopsalti, ma Άλκηστις Σεβαστή Αττικιουζέλ, abitava da solo sette anni ad Atene, dove era approdata con i genitori fuggiti dall'Egitto. La scoprì, come cantante, il compositore Dimos Moutsis, che per lei inventò il cognome Protopsalti, affidandole l'interpretazione di "Tetraloghia" (1975), opera molto bella, nella quale mise in musica le liriche di quattro poeti greci: Kavafis, Kariotakis, Seferis e Ritsos. Adesso verificherò con quali musicisti abbia anche collaborato la bravissima Alcesti, e faremo così un passo avanti nell'indagine.
Gian Piero Testa 18/11/2011 - 19:37
Chanson allemande - Für Mikis Theodorakis - Franz-Josef Degenhardt – 1968
Pendant que Degenhardt écrivait et chantait cette chanson (insérée dans son album de 1968), Mikis Théodorakis – la personne à laquelle cette chanson était consacrée, était traînée d'un camp de concentration à un autre, de Leros à Oropòs. Les prévisions de Degenhardt se sont heureusement avérées exactes, mais … on en peut s'empêcher de penser que l'histoire pourrait bien se répéter. Et depuis peu, il n'y a plus Degenhardt pour le rappeler [RV]
Pendant que Degenhardt écrivait et chantait cette chanson (insérée dans son album de 1968), Mikis Théodorakis – la personne à laquelle cette chanson était consacrée, était traînée d'un camp de concentration à un autre, de Leros à Oropòs. Les prévisions de Degenhardt se sont heureusement avérées exactes, mais … on en peut s'empêcher de penser que l'histoire pourrait bien se répéter. Et depuis peu, il n'y a plus Degenhardt pour le rappeler [RV]
POUR MIKIS THÉODORAKIS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 18/2/2012 - 20:41
Κι εσύ λαέ βασανισμένε (Μη ξεχνάς τον Ωρωπό)
Mi chiedo se sia possibile trovare - e dove - un DVD con il film del concerto del 1974
Valter 17/2/2012 - 11:31
A Valter. Il DVD dovrebbe esistere, ma io non l'ho. Qui: puoi vedere lo storico concerto del 1974 allo stadio Karaiskakis. Il documentario di quasi un'ora e mezza è intitolato "Tragoudia tis fotias/Canzoni del fuoco". Ma continuiamo a cercare, magari con l'aiuto di Yorgos...
Gian Piero Testa 17/2/2012 - 15:08
H Δημοσθένους λέξις
Gian Piero, mi dispiace ma avevi...inserito un doppione. Forse fuorviato dal fatto che ho inserito la canzone col suo "titolo ufficiale", che prevede l'articolo (vedi la copertina dell'album nel riquadro presente nella mia traduzione). Naturalmente salvo la tua traduzione e la inserisco in questa pagina. Saluti!
PS Mi sono accorto soltanto adesso che anche tu lo avevi notato. La cosa non è grave, succede davvero a tutti. E magari arricchisce il sito anche di traduzioni supplementari! :-)
PS Mi sono accorto soltanto adesso che anche tu lo avevi notato. La cosa non è grave, succede davvero a tutti. E magari arricchisce il sito anche di traduzioni supplementari! :-)
Riccardo Venturi 4/1/2012 - 03:21
Versione italiana di Gian Piero Testa
PAROLA DI DEMOSTENE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 4/1/2012 - 03:29
Δικτατορία
Diktatoría
Στίχοι: Λάκης Λαζόπουλος
Μουσική: Θάνος Μικρούτσικος
Πρώτη εκτέλεση: Δημήτρης Μητροπάνος & Λάκης Λαζόπουλος & Θάνος Μικρούτσικος ( Τερτσέτο )
Testo: Lakis Lazopoulos
Musica: Thanos Mikroutsikos
Primi interpreti: Dimitris Mitropanos / Lakis Lazopoulos / Thanos Mikroutsikos ( Terzetto )
Lyrics: Lakis Lazopoulos
Music: Thanos Mikroutsikos
First performed by: Dimitris Mitropanos / Lakis Lazopoulos / Thanos Mikroutsikos ( Terzetto )
Album: Ψάξε στ'΄όνειρό μας (1997)
("Cerca nel nostro sogno"
"Look into our dream")
Dunque, riassumiamo: questa canzone parla di una dittatura che c'era trent'anni prima e che è stata sostituita dalla dittatura della televisione. Perlomeno, trent'anni prima, la televisione era assieme alla dittatura, la aiutava, durante i colpi di stato una delle prime cose che facevano era occupare la TV; ora non ce n'è bisogno. E' anzi la TV che occupa... (continuer)
Στίχοι: Λάκης Λαζόπουλος
Μουσική: Θάνος Μικρούτσικος
Πρώτη εκτέλεση: Δημήτρης Μητροπάνος & Λάκης Λαζόπουλος & Θάνος Μικρούτσικος ( Τερτσέτο )
Testo: Lakis Lazopoulos
Musica: Thanos Mikroutsikos
Primi interpreti: Dimitris Mitropanos / Lakis Lazopoulos / Thanos Mikroutsikos ( Terzetto )
Lyrics: Lakis Lazopoulos
Music: Thanos Mikroutsikos
First performed by: Dimitris Mitropanos / Lakis Lazopoulos / Thanos Mikroutsikos ( Terzetto )
Album: Ψάξε στ'΄όνειρό μας (1997)
("Cerca nel nostro sogno"
"Look into our dream")
Dunque, riassumiamo: questa canzone parla di una dittatura che c'era trent'anni prima e che è stata sostituita dalla dittatura della televisione. Perlomeno, trent'anni prima, la televisione era assieme alla dittatura, la aiutava, durante i colpi di stato una delle prime cose che facevano era occupare la TV; ora non ce n'è bisogno. E' anzi la TV che occupa... (continuer)
Απ' τη δικτατορία του προφανούς
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 17/11/2011 - 17:19
Parcours:
La Grèce des colonels, 1967-1974
Il mio Babiniotis non mi aiuta molto. Riporta solo γδάρτης, nel senso, che anche tu riferisci, di "scorticatore di animali", e per estensione di "sfruttatore implacabile del prossimo", al quale appunto "leva la pelle". Non riporta uno γδαρτός. Per questo, se fosse toccato a me di tradurre - con gli strumenti a mia disposizione - avrei inteso γδάρτους come equivalente di γδάρτες, per un arbitrario scambio di declinazione, non infrequente, peraltro. E avrei tradotto "gli sfruttatori", piuttosto che gli sfruttati, o, come tu scrivi "i poveracci".
Vorrà dire che se il Monti non mi fa troppo lo γδάρτης, e per Natale non mi spella della Santa Tredicesima, acquisterò un nuovo dizionario, che magari tu avrai la bontà di suggerirmi.
E visto che ho parlato del nuovo Amministratore Delegato (il Governo oggi offriva mutrie da Consiglio d'Amministrazione; e quasi rimpiangevo i nani e le ballerine... (continuer)
Vorrà dire che se il Monti non mi fa troppo lo γδάρτης, e per Natale non mi spella della Santa Tredicesima, acquisterò un nuovo dizionario, che magari tu avrai la bontà di suggerirmi.
E visto che ho parlato del nuovo Amministratore Delegato (il Governo oggi offriva mutrie da Consiglio d'Amministrazione; e quasi rimpiangevo i nani e le ballerine... (continuer)
Gian Piero Testa 17/11/2011 - 18:51
Se devo suggerirti un dizionario, fatti portare il Λεξικό της κοινής Νεοελληνικής edito dall'Ινστιτούτο Νεοελληνικών Σπουδών di Atene. Oltre ad essere una guida sicura su ogni parola del neogreco (e quando dico "ogni", dico "ogni"), lo puoi usare anche per difenderti dai malintenzionati dato che è una vera e propria arma letale, un bulldozer di sette chili che, quando lo uso, mi tocca metterlo sul tavolo dove mangio perché su quello da lavoro non mi ci sta. Chiaramente Monti permettendo: costa una cifra immonda, e io lo ebbi a prezzo assai di favore facendomelo portare da Cipro. Se però vuoi farti un regalo, prenditelo perché senza non si fa. Comunque anche lui non ha traccia di eteroclisie di γδάρτης: al plurale ha le varianti γδάρτες e γδαρτάδες, cosa comune per quel tipo di sostantivi, ma di γδάρτοι / γδάρτους non v'è traccia (come ad esempio in μάστορας / μαστόροι e altri). Reitero il... (continuer)
Riccardo Venturi 21/11/2011 - 02:14
Grazie, Riccardo, del suggerimento. Sto vedendo di come farmelo inviare, il poderoso. Ma vediamo se parliamo della stessa opera, perché tu collochi ad Atene l'Istituto di Studi Neogreci, mentre a me, digitando lo stesso nome, se ne apre uno dell'Università Aristotele di Salonicco, intitolato a Triandafillidis - la cui Grammatica è consultabile on line - che ha in catalogo, oltre a molte altre opere allettanti per mattacchioni come noi, (v. http://ins.web.auth.gr/cat/index.html) un Lexikò tis kinìs Neoellinikìs ed. 2009 dal prezzo assolutamente non terrificante, per un dizionario, di euri 69 più IVA (che là si dice F.P.A). Se sono la stessa cosa, il passo successivo è il più difficile, perché il sito non indica come acquistare dal catalogo: c'è un indirizzo e-mail e, attraverso quello cercherò di sapere. Poi ci saranno le spese di spedizione che, se l'opera è ponderosa come dici, quelle sì... (continuer)
Gian Piero Testa 21/11/2011 - 11:23
Sì, Gian Piero, stiamo parlando proprio della stessa opera; ero io che, ieri sera, mi ero sbagliato "spostando" arbitrariamente l'Ινστιτούτο da Salonicco a Atene. Comunque sia non vorrei dirti, ma se un giorno ti deciderai a venire a Firenze te le faccio vedere io le opere allettanti per mattacchioni: a casa mia. L'hai mai vista ad esempio la Grammaire du grec moderne di Hubert Pernot, edizione originale del 1921? Io cellò, trovata su una bancarella vicino alla stazione di Lille-Flandres. O The Modern Greek Language di Peter Mackridge, edito da Oxford nel 1982: un'opera che, letteralmente, oltre a descriverlo nelle sue minuzie veramente racconta il greco moderno come se fosse un romanzo (e la sua storia lo è, un romanzo, a mio avviso). Questo è un libro che devi avere, assolutamente; 'un c'è cristi!
Riccardo Venturi 21/11/2011 - 12:03
Verrò prima o poi a vedere la tua Wunderkammer (si scrive così?). Però io ho un ΛΕΞΙΚΟΝ ΕΛΛΗΝΟ-ΓΑΛΛΙΚΟΝ ΤΗΣ ΤΣΕΠΗΣ DI Κ.Α. ΧΑΡΑΚΤΙΔΗΣ, ΕΚΔΟΤΙΚΟΣ ΟΙΚΟΣ "ΑΣΤΗΡ" ΑΛ. Ε. ΠΑΠΑΔΗΜΙΤΡΙΟΥ, ΛΙΚΟΘΡΓΟΥ, 10 - ΑΘΗΝΑΙ, 1957: un tascabile utilissimo, che quando viaggio metto in valigia con il rasoio da barba. Ha una lingua semi katharévousa, che mi consente un certo bon ton in determinate circostanze, come ad esempio quella di scrivere tra poco all' Ινστιτούτο per vedere di farmi mandare il lessicone definitivo. Fu molto più facile procurarmi il tascabile, trovato a far niente a casa della mia amica Maria, che lavorava a Grenoble: lo vidi, me lo misi in tasca (non per niente è un tascabile) e il giorno dopo le confessai il furto.
Gian Piero Testa 21/11/2011 - 14:58
Scusate se mi inserisco, sicuramente vi è già noto, ma volevo segnalare, a beneficio di tutti i "mattacchioni" del neogreco, anche questo sito che consente la consultazione in linea (on line) :
greek-language.gr
Inoltre vorrei segnalare, finalmente, la traduzione di Zorba il greco direttamente dal testo originale in greco di Kazantzakis, ultima fatica di Mr. Nicola Crocetti, dell'omonima casa editrice.
Vs.
greek-language.gr
Inoltre vorrei segnalare, finalmente, la traduzione di Zorba il greco direttamente dal testo originale in greco di Kazantzakis, ultima fatica di Mr. Nicola Crocetti, dell'omonima casa editrice.
Vs.
Per Raf. Il sito indicato è certo utile, e proviene proprio da quell' "Institouto" che ha prodotto il lessico greco "fine di mondo". Ma è anche vero che, dovendo noi sovente tradurre da testi che troviamo qua e là, perché non abbiamo sempre, nelle nostre casupole, tutta la letteratura della terra, ci capita di dovere ammattire solo perché al volonteroso che ha postato per primo è sfuggito un errore di battitura. Fino a pochi minuti fa ho bestemmiato su un testo di Varnalis che usava la parola "μαλινχέρια, introvabile nei miei dizionari e neppure in internet: poi, lavorandoci con calma e dando agio all'intuizione, ho capito che si trattava di μανλιχέρια, cioè dei Manlicher, i fucili di cui si fece grande, e certo esagerato uso già nelle guerre che precedettero il primo conflitto mondiale: il nostro famoso 91 era un Manlicher-Carcano, risalente chiaramente al 1891, come la arcinota pistola... (continuer)
Gian Piero Testa 22/11/2011 - 00:03
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[1974]
Μια ταινία-ντοκυμαντέρ του Ζυλ Ντασέν
Σελίδα του IMDb
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης, Γιάννης Μαρκόπουλος
A documentary film by Jules Dassin
IMDb page
Music: Mikis Theodorakis, Yannis Markopoulos
Un film-documentario di Jules Dassin
Scheda IMDb
Musica di Mikis Theodorakis e Yannis Markopoulos
"Ho trovato questo film sui fatti del politecnico e penso che forse vi interessa.
Musica di Theodorakis.
Melina Mercuri, Lawrence Olivier e altri nel video.
In realtà il film non fu mai diffuso perchè la giunta fortunatamente cadde.
Complimenti per il mega archivio di canzoni greche.
Un abbraccio al mitico Venturi." [Elettra]
Una pagina...del tutto a se stante, quella inviataci da Elettra. Un film intero, e la sua musica, e le sue canzoni. Scritte da Theodorakis e Markopoulos, e interpretate da Theodorakis stesso (che compare nel cast del film, assieme... (continuer)