
Κλέψαν το Μάη

Κλέψαν το Μάη απ’ την αυλή
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 22/11/2023 - 21:34
Parcours:
La Grèce des colonels, 1967-1974
Riccardo Venturi, 22-11-2023 22:22
Hanno rubato Maggio (continuer)
Ciao Riccardo, nella mia copia del disco i testi non ci sono, quindi nemmeno la traduzione in italiano di questa, c'è una semplice camicia bianca.
Vito Vita 23/1/2024 - 13:27
Versione italiana di Alexandros Devetzoglou
Ciao Caro Ricardo ,
Permettimi due chiarimenti. In riferimento al testo della canzone ..“ clepsan ton Mai ap tin avli “
In Grecia “ mais “ viene chiamata la corona dei fiori che appendono ogni anno sulle porte dei cortili nelle case , per il primo Maggio , in onore della primavera .
In seguito vorrei tentare una approssimazione su due - tre punti nella traduzione del testo , che come è risaputo , specialmente , sia nelle canzoni che nella poesia , per via del metro musicale e delle rime , è alquanto difficile riprodurre il significato se non approssimativamente .
Permettimi due chiarimenti. In riferimento al testo della canzone ..“ clepsan ton Mai ap tin avli “
In Grecia “ mais “ viene chiamata la corona dei fiori che appendono ogni anno sulle porte dei cortili nelle case , per il primo Maggio , in onore della primavera .
In seguito vorrei tentare una approssimazione su due - tre punti nella traduzione del testo , che come è risaputo , specialmente , sia nelle canzoni che nella poesia , per via del metro musicale e delle rime , è alquanto difficile riprodurre il significato se non approssimativamente .
Hanno rubato il maggio dal cortile ,
(continuer)
(continuer)
@ Alex Devetzoglou
Carissimo Alex, ho inserito la tua versione italiana della canzone (col relativo commento) un po’...risistemandola perché conteneva qualche errore di digitazione. Grazie davvero di cuore !
Carissimo Alex, ho inserito la tua versione italiana della canzone (col relativo commento) un po’...risistemandola perché conteneva qualche errore di digitazione. Grazie davvero di cuore !
Riccardo Venturi 23/2/2025 - 11:40

Κυρα-Γιώργαινα

Kira Giorgena
[1970]
Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Pythagoras
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Giorgos Katsaros
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Giannis Kalatzis [Γιάννης Καλατζής]
Album / 'Αλμπουμ: Κυρά-Γιώργαινα
* 1^ fila da sx: Dimitra Nicolaidou (moglie di Pattakos), Stylianos Pattakos, Despina Papadopoulos (moglie di Papadopoulos), Georgios Papadopoulos, Nikolaos Makarezos
Sino al 1983 le mogli in Grecia erano obbligate ad assumere il cognome del marito. La Grecia non era l’unico paese in cui le donne erano soggette a una tale legge. Era diffusa in Grecia anche un’usanza, l’attribuzione alla moglie del nome del marito al femminile con il suffisso –aina. Ad esempio la moglie di Giorgos la si indicava con Giorgena.
Il paroliere Pitagora, al secolo Pythagoras Papastamatiou, volle prendere in giro l’amico e collaboratore... (continuer)
[1970]
Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Pythagoras
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Giorgos Katsaros
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Giannis Kalatzis [Γιάννης Καλατζής]
Album / 'Αλμπουμ: Κυρά-Γιώργαινα
* 1^ fila da sx: Dimitra Nicolaidou (moglie di Pattakos), Stylianos Pattakos, Despina Papadopoulos (moglie di Papadopoulos), Georgios Papadopoulos, Nikolaos Makarezos
Sino al 1983 le mogli in Grecia erano obbligate ad assumere il cognome del marito. La Grecia non era l’unico paese in cui le donne erano soggette a una tale legge. Era diffusa in Grecia anche un’usanza, l’attribuzione alla moglie del nome del marito al femminile con il suffisso –aina. Ad esempio la moglie di Giorgos la si indicava con Giorgena.
Il paroliere Pitagora, al secolo Pythagoras Papastamatiou, volle prendere in giro l’amico e collaboratore... (continuer)
Κυρα-Γιώργαινα, ο Γιώργος σου πού πάει;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 27/9/2024 - 10:12
Parcours:
La Grèce des colonels, 1967-1974
Riccardo Venturi, 29-9-2024 06:53
In Grecia, l’uso popolare di attribuire alla donna sposata il nome del marito col suffisso -αίνα è antico. Ma è diffuso un po’ ovunque, pur senza arrivare agli estremi dell’Ungheria, dove, tradizionalmente, la donna sposata assumeva il nome intero del marito, munito del suffisso -né (“moglie”, variante di nő “donna”). Così, una ragazza che, poniamo, si chiamava Molnár Ildikó (in ungherese, come in giapponese e in cinese, il cognome precede sempre il nome), sposando il sig. Rákosi Mátyás diventava Rákosi Mátyasné. Il tutto in una lingua che, come tutti gli idiomi ugrofinnici e uralici, non possiede la categoria del genere grammaticale. [RV]
In Grecia, l’uso popolare di attribuire alla donna sposata il nome del marito col suffisso -αίνα è antico. Ma è diffuso un po’ ovunque, pur senza arrivare agli estremi dell’Ungheria, dove, tradizionalmente, la donna sposata assumeva il nome intero del marito, munito del suffisso -né (“moglie”, variante di nő “donna”). Così, una ragazza che, poniamo, si chiamava Molnár Ildikó (in ungherese, come in giapponese e in cinese, il cognome precede sempre il nome), sposando il sig. Rákosi Mátyás diventava Rákosi Mátyasné. Il tutto in una lingua che, come tutti gli idiomi ugrofinnici e uralici, non possiede la categoria del genere grammaticale. [RV]
Sora Giorgessa
(continuer)
(continuer)
La traduzione di questa canzone offre lo spunto per osservare che le traduzioni di Riccardo Venturi sono espressioni di rara mediazione culturale. I suoi elaborati vanno oltre la conversione linguistica spicciola , fanno informazione, aiutano ad accorciare le distanze con le altre culture. Gliene siamo grati.
Mi piace pensare che Salvatore Battaglia e Filippo Pontani l’avrebbero accolto volentieri tra i loro allievi più stimati.
Mi piace pensare che Salvatore Battaglia e Filippo Pontani l’avrebbero accolto volentieri tra i loro allievi più stimati.
Riccardo Gullotta 29/9/2024 - 09:53
In un certo senso, di Filippo Maria Pontani sono stato un allievo. Indiretto, ovviamente: è stato sulla sua Grammatica del greco moderno in due volumi, acquistata alla fine del 1977, che ho cominciato a studiare e imparare la lingua neoellenica. E la faceva studiare sul serio: tra gli esercizi di traduzione c’erano brani di Kazantzakis, di Kavafis, di Seferis e di Palamàs -tra gli altri. Mi fa piacere, Riccardo, che tu lo abbia nominato. Filippo Maria Pontani era sì un Filologo di prim’ordine, ma nelle sue traduzioni (specie quelle da Kavafis) mostrava anche un senso poetico non indifferente. Ne ho un carissimo ricordo, pur non avendolo mai conosciuto. E' morto nel 1983 in un incidente stradale.
Riccardo Venturi 29/9/2024 - 17:50


21 d'Aprile

[1971]
Στίχοι και μουσική / Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Alexandros (Alex) Devezoglu
Mai pubblicata in un album dall'autore / Never released in Italian by the author / Jamais publiée en album par l’auteur / Kirjoittaja ei koskaan julkaissut italiaksi
Versione originale greca (26 luglio 1967) / Greek original version (26 July 1967) / Version originale en grec (26 juillet 1967) / Alkuperäinen kreikkankielinen versio (26. heinäkuuta 1967)
Versione bilingue di Francesco Guccini (2023) - Francesco Guccini’s bilingual version (2023) – Version bilingue chantée par Francesco Guccini (2023) – Francesco Guccinin kaksinkielinen versio (2023)
Alexandros Devetzoglou, nato al Pireo nel 1945, ha ventisei anni nel 1971. Studia in Italia (a Bologna), come un numero cospicuo di studenti greci durante il periodo della dittatura; scrive canzoni da anni, frequenta... (continuer)
Στίχοι και μουσική / Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Alexandros (Alex) Devezoglu
Mai pubblicata in un album dall'autore / Never released in Italian by the author / Jamais publiée en album par l’auteur / Kirjoittaja ei koskaan julkaissut italiaksi
Versione originale greca (26 luglio 1967) / Greek original version (26 July 1967) / Version originale en grec (26 juillet 1967) / Alkuperäinen kreikkankielinen versio (26. heinäkuuta 1967)
Versione bilingue di Francesco Guccini (2023) - Francesco Guccini’s bilingual version (2023) – Version bilingue chantée par Francesco Guccini (2023) – Francesco Guccinin kaksinkielinen versio (2023)
Alexandros Devetzoglou, nato al Pireo nel 1945, ha ventisei anni nel 1971. Studia in Italia (a Bologna), come un numero cospicuo di studenti greci durante il periodo della dittatura; scrive canzoni da anni, frequenta... (continuer)
Vent’un d’Aprile, la mattina ci svegliò,
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 22/11/2023 - 10:15
Parcours:
La Grèce des colonels, 1967-1974

La versione cantata da Francesco Guccini in Canzoni da Osteria [2023]
Η εκδοχή που τραγουδάει ο Φραντσέσκο Γκουτσίνι στα Canzoni da osteria (Τραγούδια της ταβέρνας) [2023]
ASCOLTA E SCARICA
ΑΚΟΥΣΤΕ ΚΑΙ ΚΑΤΕΒΑΣΤΕ
"C’era poi l’osteria di Gandolfi dove si trovava con l’amica e collaboratrice dei primi album Deborah Kooperman e con l’amico Alexandros Devetzoglou un cui brano sul violento colpo di stato dei colonnelli greci del 21 aprile 1967 chiude l’album. «La cantava in greco e in italiano, così l'ho cantata anch'io, col titolo di 21 aprile” racconta il Maestro, che propone il brano proprio nella versione bilingue." - Avvenire: "Guccini, il Maestrone, fa scuola all'osteria", Massimo Iondini, 11 novembre 2023.
Nel cantare la canzone del suo vecchio amico pireota Alex Devezoglu (che ha, peraltro, un bel cognome turco!), il Maestrone ha fatto qualche modifica rispetto all’originale: ha modificato... (continuer)
Η εκδοχή που τραγουδάει ο Φραντσέσκο Γκουτσίνι στα Canzoni da osteria (Τραγούδια της ταβέρνας) [2023]
ASCOLTA E SCARICA
ΑΚΟΥΣΤΕ ΚΑΙ ΚΑΤΕΒΑΣΤΕ
"C’era poi l’osteria di Gandolfi dove si trovava con l’amica e collaboratrice dei primi album Deborah Kooperman e con l’amico Alexandros Devetzoglou un cui brano sul violento colpo di stato dei colonnelli greci del 21 aprile 1967 chiude l’album. «La cantava in greco e in italiano, così l'ho cantata anch'io, col titolo di 21 aprile” racconta il Maestro, che propone il brano proprio nella versione bilingue." - Avvenire: "Guccini, il Maestrone, fa scuola all'osteria", Massimo Iondini, 11 novembre 2023.
Nel cantare la canzone del suo vecchio amico pireota Alex Devezoglu (che ha, peraltro, un bel cognome turco!), il Maestrone ha fatto qualche modifica rispetto all’originale: ha modificato... (continuer)
21 Aprile
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 22/11/2023 - 11:25

21. Απριλίου 1967 - La canzone originale greca di Alex Devezoglu [26-7-1967]
Direttamente dal blog di Alex Devezoglu, ecco la versione originale greca della canzone. Risale al 26 luglio 1967, vale a dire a pochi mesi dopo il colpo di stato dei Colonnelli del 21 aprile. Le prime tre strofe sono trasmigrate (con qualche lieve modifica) nella canzone incisa in italiano nel 1971 (il testo italiano è autonomo), mentre le ultime tre sono rimaste in quella in greco (della quale non esistono incisioni conosciute, almeno a prima vista). [RV]
Direttamente dal blog di Alex Devezoglu, ecco la versione originale greca della canzone. Risale al 26 luglio 1967, vale a dire a pochi mesi dopo il colpo di stato dei Colonnelli del 21 aprile. Le prime tre strofe sono trasmigrate (con qualche lieve modifica) nella canzone incisa in italiano nel 1971 (il testo italiano è autonomo), mentre le ultime tre sono rimaste in quella in greco (della quale non esistono incisioni conosciute, almeno a prima vista). [RV]
21. ΑΠΡΙΛΊΟΥ 1967
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 22/11/2023 - 12:24
Riccardo Venturi, 22-11-2023 12:35
21 Aprile 1967
(continuer)
(continuer)
Una domanda: qual è il titolo della versione originale nel disco di Alex del 1971?
Vito Vita 27/12/2023 - 19:22
In riferimento al mio cognome .
I miei antenati provengono da SMIRNA dell’ Asia Minore ,cacciati dai Turchi nel famigerato anno del 1922 , da dove più di un milione e mezzo di Greci , e tantissimi altri dispersi , che hanno abitato queste terre , da più di cinque millenni , sono stati espatriati costretti a trasferirsi nella Grecia attuale !
Siamo a migliaia oggi nella Grecia continentale che Non abbiamo voluto cambiare ,i sopranomi dati dai turchi ai nostri cognomi , perché non si cancellassero le memorie delle nostre terre di provenienza ormai perdute !
Vi Ringrazio di cuore della attenta pubblicazione di alcune delle mie canzoni !
E sono a vs/ disposizione !
Cordialmente Alexandros Devetzoglou
I miei antenati provengono da SMIRNA dell’ Asia Minore ,cacciati dai Turchi nel famigerato anno del 1922 , da dove più di un milione e mezzo di Greci , e tantissimi altri dispersi , che hanno abitato queste terre , da più di cinque millenni , sono stati espatriati costretti a trasferirsi nella Grecia attuale !
Siamo a migliaia oggi nella Grecia continentale che Non abbiamo voluto cambiare ,i sopranomi dati dai turchi ai nostri cognomi , perché non si cancellassero le memorie delle nostre terre di provenienza ormai perdute !
Vi Ringrazio di cuore della attenta pubblicazione di alcune delle mie canzoni !
E sono a vs/ disposizione !
Cordialmente Alexandros Devetzoglou
Alexandros DEVETZOGLOU 26/1/2024 - 22:07
Grazie ad Alex per averci lasciato questo messaggio. Nel nostro piccolo siamo felici di aver contribuito a rimettere in circolazione queste sue belle canzoni!
CCG Staff 27/1/2024 - 10:50
In base a tutti gli interventi presenti su questa pagina (tra i quali, quello di Alex Devezoglu stesso), ho modificato leggermente l’introduzione e ho aggiunto qualche dato. Mi scuso ovviamente con tutti per non avere risposto a suo tempo durante la mia “latitanza” dal sito. Per Alex Devezoglu, se legge: la mia considerazione sul tuo cognome era ovviamente scherzosa e affettuosa, senza ombra di sarcasmo. Conosco bene la storia dell’esodo greco da Smirne e dall’Asia Minore nel 1922, e so ugualmente bene che migliaia di persone, ancora oggi, in Grecia recano cognomi in -όγλου oppure -ογλού, che peraltro sono patronimici (oğlu significa “suo figlio” in turco, forma possessiva di oğul); e sono tutti talmente antichi da aver mantenuto in greco la pronuncia col -γ- che era quella del turco antico (in turco moderno non si pronuncia più, si dice oolù). Qui in Italia abbiamo persino un comico genovese... (continuer)
Riccardo Venturi 12/2/2024 - 10:49
Caro Riccardo Venturi, ho solo voluto rendere chiaro, col mio appunto ! Colla Tua aggiunta hai confermato di essere preciso e preparato !
Un Cordiale Saluto
Alex.
Un Cordiale Saluto
Alex.
Alexandros Devetzoglou 22/2/2024 - 19:33
@ Alex Devetzoglou
Caro Alex, ti ringrazio per le tue parole e, soprattutto, per le tue canzoni. A tale riguardo, ne ho inserita un’altra per la quale chiedo un po’ il tuo aiuto per chiarirne il contesto e la storia. Saluti cari!
Caro Alex, ti ringrazio per le tue parole e, soprattutto, per le tue canzoni. A tale riguardo, ne ho inserita un’altra per la quale chiedo un po’ il tuo aiuto per chiarirne il contesto e la storia. Saluti cari!
Riccardo Venturi 23/2/2024 - 08:04
ALEX (Alex Devetzoglou) - Album completo (1971)
ALEX (Alex Devetzoglou) - Full album (!971)
ALEX (Αλέξανδρος Δεβετζόγλου) - Ολοκληρωμένο άλμπουμ (1971)
ALEX (Alex Devetzoglou) - Full album (!971)
ALEX (Αλέξανδρος Δεβετζόγλου) - Ολοκληρωμένο άλμπουμ (1971)
Alex Devetzoglou 26/2/2024 - 23:07
Στην προδωσιά του Απρίλη

Stin prodosiá tou Apríli
[1967]
Στίχοι και μουσική / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Alexandros Devetzoglou
[1967]
Στίχοι και μουσική / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Alexandros Devetzoglou
Νύχτωσες, λευκό μάρμαρο, (continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 24/11/2023 - 13:17
Parcours:
La Grèce des colonels, 1967-1974
Riccardo Venturi, 24-11-2023 13:32
Nel tradimento di Aprile (continuer)
08/02/2024
NEL TRADIMENTO DI APRILE
(continuer)
(continuer)

Canzone di Alekos

2017
Una valle che brucia
Il working title di “Canzone di Alekos” era Canzone degli eroi, credo la risposta stia lì: i miei eroi, oggi, sono tutti quelli “noti o sconosciuti” capaci di sacrificare sé stessi per un ideale, per una lotta civile, o anche solo per non cedere a un ricatto.
Alekos Panagulis, Lelia Perez, Jàn Palach e Giancarlo Siani, che cito nel testo, sono solo alcuni esempi; molti di più ce ne sono, “noti o sconosciuti”, a cui dico “grazie e chiedo scusa per tutto”.
Unòrsominòre: un brontolone con la chitarra elettrica
Una valle che brucia
Il working title di “Canzone di Alekos” era Canzone degli eroi, credo la risposta stia lì: i miei eroi, oggi, sono tutti quelli “noti o sconosciuti” capaci di sacrificare sé stessi per un ideale, per una lotta civile, o anche solo per non cedere a un ricatto.
Alekos Panagulis, Lelia Perez, Jàn Palach e Giancarlo Siani, che cito nel testo, sono solo alcuni esempi; molti di più ce ne sono, “noti o sconosciuti”, a cui dico “grazie e chiedo scusa per tutto”.
Unòrsominòre: un brontolone con la chitarra elettrica
Alekos è preso
(continuer)
(continuer)
31/1/2024 - 23:07

Ανώνυμοι ήρωες επώνυμα μνημεία

Anónymoi íroes epónyma mniméia
[1987]
Album / Albumi: Παιδιά στα όπλα [Paidiá sta ópla]
Concludiamo questa sorta di “tre giorni” dedicata al 50° anniversario della Rivolta del Politecnico di Atene con un brano del 1987 del gruppo punk Panx Romana. Formatisi nel 1977, i Panx Romana detengono un record: sono ancora in attività, e con la formazione del tutto invariata (“Frank Panx”, Giannis Vasiliadis detto “Woody”, Christos Athanasakos e Dimitris Dimitrakas). Il nome del gruppo deriva dall’espressione Pax Romana (la “pace” imposta da Ottaviano Augusto con la fondazione dell’Impero, che aveva “chiuso il tempio di Giano”) con la modifica di pax in panx (= Punks). In quarantacinque anni di attività ininterrotta, i Panx Romana sono diventati senz’altro la punk band più celebre di tutta la Grecia e sono noti anche al di fuori di essa, nonostante cantino rigorosamente in greco (pochissimi sono... (continuer)
[1987]
Album / Albumi: Παιδιά στα όπλα [Paidiá sta ópla]
Concludiamo questa sorta di “tre giorni” dedicata al 50° anniversario della Rivolta del Politecnico di Atene con un brano del 1987 del gruppo punk Panx Romana. Formatisi nel 1977, i Panx Romana detengono un record: sono ancora in attività, e con la formazione del tutto invariata (“Frank Panx”, Giannis Vasiliadis detto “Woody”, Christos Athanasakos e Dimitris Dimitrakas). Il nome del gruppo deriva dall’espressione Pax Romana (la “pace” imposta da Ottaviano Augusto con la fondazione dell’Impero, che aveva “chiuso il tempio di Giano”) con la modifica di pax in panx (= Punks). In quarantacinque anni di attività ininterrotta, i Panx Romana sono diventati senz’altro la punk band più celebre di tutta la Grecia e sono noti anche al di fuori di essa, nonostante cantino rigorosamente in greco (pochissimi sono... (continuer)
Ξέρεις τα λουλούδια μαράθηκαν
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 17/11/2023 - 18:35
Parcours:
La Grèce des colonels, 1967-1974
Riccardo Venturi, 17-11-2023 19:18
Eroi anonimi, monumenti eponimi (continuer)

Πολυτεχνείο

Polytechnéio
[1985]
Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Manolis Rasoulis
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel: Andreas Mikroutsikos – Ανδρέας Μικρούτσικος
'Αλμπουμ / Album / Albumi: Νά’ μαστε πάλι εδώ, Ανδρέα! [1985]
Su testo del cretese Manolis Rasoulis e musica di Andreas Mikroutsikos, una canzone del 1985 ispirata ai fatti del Politecnico di dodici anni prima. La canzone è nota principalmente nell’interpretazione di Maria Dimitriadi, che -tra le altre cose- è stata la prima moglie di Andreas Mikroutsikos. La canzone fa parte di un album interamente su testi di Rasoulis e su musiche di Mikroutsikos (vi partecipano, oltre alla Dimitriadi, anche altri artisti come Sofia Vossou, Kostas Thomaídis e Sakis Voulás). Significativamente, l’album si intitola: Νά’ μαστε πάλι εδώ, Ανδρέα! (“Rieccoci qua, Andreas!”). [RV]
[1985]
Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Manolis Rasoulis
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel: Andreas Mikroutsikos – Ανδρέας Μικρούτσικος
'Αλμπουμ / Album / Albumi: Νά’ μαστε πάλι εδώ, Ανδρέα! [1985]
Su testo del cretese Manolis Rasoulis e musica di Andreas Mikroutsikos, una canzone del 1985 ispirata ai fatti del Politecnico di dodici anni prima. La canzone è nota principalmente nell’interpretazione di Maria Dimitriadi, che -tra le altre cose- è stata la prima moglie di Andreas Mikroutsikos. La canzone fa parte di un album interamente su testi di Rasoulis e su musiche di Mikroutsikos (vi partecipano, oltre alla Dimitriadi, anche altri artisti come Sofia Vossou, Kostas Thomaídis e Sakis Voulás). Significativamente, l’album si intitola: Νά’ μαστε πάλι εδώ, Ανδρέα! (“Rieccoci qua, Andreas!”). [RV]
PS. Ci sia permessa un’annotazione statistica: questa è la canzone n° 700 della nostra Sezione Greca (Ελληνικό Τμήμα).
Τι να ξεχάσω και πώς
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 15/11/2023 - 10:34
Parcours:
La Grèce des colonels, 1967-1974
Riccardo Venturi, 15-11-2023 11.11
Politecnico (continuer)
Εδώ Πολυτεχνείο

Edó Polytechnéio
[1974]
Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Fotos Giofyllis
Αμελοποίητα / Non musicata / Unharmonized
La rivolta del Politecnico di Atene (14-17 novembre 1973), si dice, fu la pietra tombale della dittatura fascista greca che si era instaurata con il colpo di stato militare del 21 aprile 1967. Poco più di due mesi dopo il golpe cileno, in quell’anno 1973, sussistevano in Europa ancora tre dittature fasciste dichiarate: quella greca, quella portoghese e quella spagnola (lunghissime queste due: rispettivamente, dal 1926 e dal 1939). Nel corso del successivo 1974, caddero sia quella greca (con la disastrosa avventura di Cipro) che quella portoghese (con la Rivoluzione dei Garofani). Per la fine di quella spagnola, occorse attendere le ultime garrotte del 1975 e la morte di Francisco Franco; ma sempre in quel 1973, il 20 dicembre, suonò già la campana a morto anche... (continuer)
[1974]
Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Fotos Giofyllis
Αμελοποίητα / Non musicata / Unharmonized
La rivolta del Politecnico di Atene (14-17 novembre 1973), si dice, fu la pietra tombale della dittatura fascista greca che si era instaurata con il colpo di stato militare del 21 aprile 1967. Poco più di due mesi dopo il golpe cileno, in quell’anno 1973, sussistevano in Europa ancora tre dittature fasciste dichiarate: quella greca, quella portoghese e quella spagnola (lunghissime queste due: rispettivamente, dal 1926 e dal 1939). Nel corso del successivo 1974, caddero sia quella greca (con la disastrosa avventura di Cipro) che quella portoghese (con la Rivoluzione dei Garofani). Per la fine di quella spagnola, occorse attendere le ultime garrotte del 1975 e la morte di Francisco Franco; ma sempre in quel 1973, il 20 dicembre, suonò già la campana a morto anche... (continuer)
Στον άγιο ήχο της φωνής: "Εδώ Πολυτεχνείο!..."
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Sezione Ellenica delle CCG "Gian Piero Testa" 14/11/2023 - 22:12
Parcours:
La Grèce des colonels, 1967-1974

Riccardo Venturi, 14-11-2023 22:16
”Qui Politecnico!...”
(continuer)
(continuer)


Ronda das mafarricas

Chanson portugaise — Ronda das mafarricas — José “Zeca” Afonso — 1971
« Ronda das mafarricas » a été écrite et enregistrée par José Afonso, pendant son exil en France au temps de la dictature des colonels en Grèce (1967 — 1974). José Afonso est sans doute l’auteur moderne le plus célèbre du Portugal ; sa chanson « Grândola, vila morena » a servi de signal radio pour donner le coup d’envoi de la révolution des œillets (1974). Grândola vila morena est une des chansons les plus célèbres de l’histoire et certainement la plus célèbre de toutes celles du Portugal.
Le texte de « Ronda das mafarricas » (La Ronde des sorcières) raconte en fait l’histoire des quatre cents colonels grecs qui ont effectué le coup d’État fasciste à Athènes en avril 1967.
« Ronda das mafarricas » a été écrite et enregistrée par José Afonso, pendant son exil en France au temps de la dictature des colonels en Grèce (1967 — 1974). José Afonso est sans doute l’auteur moderne le plus célèbre du Portugal ; sa chanson « Grândola, vila morena » a servi de signal radio pour donner le coup d’envoi de la révolution des œillets (1974). Grândola vila morena est une des chansons les plus célèbres de l’histoire et certainement la plus célèbre de toutes celles du Portugal.
Le texte de « Ronda das mafarricas » (La Ronde des sorcières) raconte en fait l’histoire des quatre cents colonels grecs qui ont effectué le coup d’État fasciste à Athènes en avril 1967.
LA RONDE DES SORCIÈRES
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 26/1/2023 - 16:05

Ei kuule kaupunki

Testo finlandese / Finnish lyrics / Paroles finnoises / Suomenkieliset sanat: Tapio Lipponen
This song has been haunting me for years. According to Finnish music database records it's a song written by Mikis Theodorakis which I don't have any doubts about. The problem is that I haven't been able to trace the original one despite extensive research and due to the fact that I don't know a word of Greek. Finnish database records include a French reference reading »Cite n'entend« (which should actually read »La cité n'entend pas«) suggesting that maybe the original lyrics were written in French in which case there wouldn't be any original Greek lyrics. Anyway, in order to get the song finally off my table, I decided to post it as an original Finnish song by Arja Saijonmaa. Doing that, I sincerelly and desperately hope that one of the countless friends and followers of this webpage will be able... (continuer)
This song has been haunting me for years. According to Finnish music database records it's a song written by Mikis Theodorakis which I don't have any doubts about. The problem is that I haven't been able to trace the original one despite extensive research and due to the fact that I don't know a word of Greek. Finnish database records include a French reference reading »Cite n'entend« (which should actually read »La cité n'entend pas«) suggesting that maybe the original lyrics were written in French in which case there wouldn't be any original Greek lyrics. Anyway, in order to get the song finally off my table, I decided to post it as an original Finnish song by Arja Saijonmaa. Doing that, I sincerelly and desperately hope that one of the countless friends and followers of this webpage will be able... (continuer)
Ei kuule kaupunki, ei näe kaupunki
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 14/1/2020 - 13:46
Parcours:
La Grèce des colonels, 1967-1974
paroles finnoises / Suomenkielisten sanojen englanninkielinen käännös: Juha Rämö
THE CITY DOESN'T HEAR
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 14/1/2020 - 13:49

The original song music is credited to Mikis Theodorakis everywhere (song databases, discographies etc.).
Original composer: Mikis Theodorakis
Arranged by Jani Uhlenius
Finnish lyrics: Tapio Lipponen
Original composer: Mikis Theodorakis
Arranged by Jani Uhlenius
Finnish lyrics: Tapio Lipponen
Riccardo Venturi 14/1/2020 - 17:21
In a Finnish leftwing songbook from 1971, this song is titled Cimean laulu (CIMEA song) where CIMEA apparently refers to an international organization for children, for which Theodorakis and Kostis Kosteas wrote a song in 1968.
In youtube one can find "Peace for kids CIMEA" which is a simple midi rendering of the same melody as in Ei kuule kaupunki.
See also here
In youtube one can find "Peace for kids CIMEA" which is a simple midi rendering of the same melody as in Ei kuule kaupunki.
See also here
Hannu Töyrylä 6/10/2022 - 20:01


Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
![Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]](img/upl/8669ac381b5a183d4242d0c944419ec6.jpg)
Audio link to the song performed by Arja Saijonmaa and The Mikis Theodorakis Orchestra on their 1972 album Arja Saijonmaa & Mikis Theodorakis:
SUOJAISEN POUKAMAN HIEKALLA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 23/6/2020 - 11:15
![Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]](img/upl/youngmikis.jpg)
ΠΕΘΑΝΕ Ο ΜΙΚΗΣ : ΑΘΑΝΑΤΟΣ !
E' MORTO MIKIS: IMMORTALE !
Δεν ξέρω γιατί. Όταν πεθαίνει ένας μεγάλος, δημοσιεύονται μόνο φωτογραφίες ηλικιωμένου. Εγώ θέλω να βάλω εδώ τη φωτογραφία ενός νεαρού. Ὅν οἱ θεοὶ φιλοῦσιν ἀποθνῄσκει νεός, αν και είναι ένας νεαρός ενενήντα έξι χρονώ. [PB]
Non so perché. Quando muore un grande, si pubblicano solo fotografie di un vecchio. Io, qui, voglio mettere la foto di un giovane. Muor giovane colui che agli dèi è caro, anche se è un giovane di novantasei anni. [RV]
E' MORTO MIKIS: IMMORTALE !
Δεν ξέρω γιατί. Όταν πεθαίνει ένας μεγάλος, δημοσιεύονται μόνο φωτογραφίες ηλικιωμένου. Εγώ θέλω να βάλω εδώ τη φωτογραφία ενός νεαρού. Ὅν οἱ θεοὶ φιλοῦσιν ἀποθνῄσκει νεός, αν και είναι ένας νεαρός ενενήντα έξι χρονώ. [PB]
Non so perché. Quando muore un grande, si pubblicano solo fotografie di un vecchio. Io, qui, voglio mettere la foto di un giovane. Muor giovane colui che agli dèi è caro, anche se è un giovane di novantasei anni. [RV]
Riccardo Venturi 2/9/2021 - 09:33
![Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]](img/upl/spiaggal.jpg)
Στο περιγιάλι το κρυφό...
E' pur vero che non ho mai perso l'occasione per disseminare questo sito con immagini di Galenzana, la recondita spiaggia dove ho passato l'infanzia e l'adolescenza, e dove ho persino ambientato un mio rifacimento della Supplique di Brassens. Ma, proprio oggi, non ne posso fare a meno. Sarà anche, chissà, perché le tre spiaggette, ancor più recondite e inaccessibili, che la precedono, recano il nome di Salandro, forse di origine ellenica. Forse avrei fatto meglio a scriverci anch'io, sulla sabbia, un' άρνηση, e a restarmene lì. Scorro questa pagina e vedo nomi, in primo luogo quello di Gian Piero Testa...e tutti i ricordi vanno, da quelli più belli a quelli più brutti. Nomi, persone, errori che hanno, tutti, una loro musica, delle loro parole. A Mikis Theodorakis con un bicchiere di vino dell'Elba; ma quello vero, quel bianco terrificante di quattordici gradi che... (continuer)
E' pur vero che non ho mai perso l'occasione per disseminare questo sito con immagini di Galenzana, la recondita spiaggia dove ho passato l'infanzia e l'adolescenza, e dove ho persino ambientato un mio rifacimento della Supplique di Brassens. Ma, proprio oggi, non ne posso fare a meno. Sarà anche, chissà, perché le tre spiaggette, ancor più recondite e inaccessibili, che la precedono, recano il nome di Salandro, forse di origine ellenica. Forse avrei fatto meglio a scriverci anch'io, sulla sabbia, un' άρνηση, e a restarmene lì. Scorro questa pagina e vedo nomi, in primo luogo quello di Gian Piero Testa...e tutti i ricordi vanno, da quelli più belli a quelli più brutti. Nomi, persone, errori che hanno, tutti, una loro musica, delle loro parole. A Mikis Theodorakis con un bicchiere di vino dell'Elba; ma quello vero, quel bianco terrificante di quattordici gradi che... (continuer)
Riccardo Venturi 2/9/2021 - 17:03
@Riccardo Venturi
Sono lieto del tuo pensiero e ringrazio. Da tempo pensavo ad un’occasione per bere in compagnia del vino. Prendo nota che è più gradito tostu ( non è l’equivalente del toscano peso, ma dovrebbe rendere l’idea). In autunno, dopo avere ricaricato le batterie, vedrò di fare un salto a Firenze quando avrai un paio d’ore libere, se sarai dello stesso avviso.
Saluti cari
Sono lieto del tuo pensiero e ringrazio. Da tempo pensavo ad un’occasione per bere in compagnia del vino. Prendo nota che è più gradito tostu ( non è l’equivalente del toscano peso, ma dovrebbe rendere l’idea). In autunno, dopo avere ricaricato le batterie, vedrò di fare un salto a Firenze quando avrai un paio d’ore libere, se sarai dello stesso avviso.
Saluti cari
Riccardo Gullotta 3/9/2021 - 18:02
SULLA SABBIA
(continuer)
(continuer)

No alla guerra

(1967)
No Alla Guerra / Bella Ciao
Versi di Ignazio Buttitta
Musica di Tedo Madonia
Canta Micele Straniero accompagnato da Alberto Ciarchi, Massimo Ciarchi, Paolo Ciarchi
Disco dedicato alla Marcia dal Nord e dal Sud per il Vietnam per la Pace - Milano 4-29 novembre 1967 - Durante la marcia il disco viene venduto al prezzo di L. 500
("Disc dedicated to the March from North and South for Vietnam for Peace - Milan 4-29 November 1967 - During the march the disc is sold at the price of L. 500").
No Alla Guerra / Bella Ciao
Versi di Ignazio Buttitta
Musica di Tedo Madonia
Canta Micele Straniero accompagnato da Alberto Ciarchi, Massimo Ciarchi, Paolo Ciarchi
Disco dedicato alla Marcia dal Nord e dal Sud per il Vietnam per la Pace - Milano 4-29 novembre 1967 - Durante la marcia il disco viene venduto al prezzo di L. 500
("Disc dedicated to the March from North and South for Vietnam for Peace - Milan 4-29 November 1967 - During the march the disc is sold at the price of L. 500").
C'è una mafia con il frack
(continuer)
(continuer)
16/10/2021 - 11:28

Ένας όμηρος

Audio link to the song performed by Arja Saijonmaa and The Mikis Theodorakis Orchestra on their 1972 album Arja Saijonmaa & Mikis Theodorakis:
1. 18. MARRASKUUTA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 21/6/2020 - 23:24

Les bateaux de Samos

[1972]
Paroles / Στίχοι / Testo / Lyrics / Sanat:
Maurice Fanon
Musique / Μουσική / Musica / Music / Sävel:
Yannis Spanos / Γιάννης Σπανός
Interprétée par / Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Laulavat:
Melina Merkouri / Μελίνα Μερκούρη
Album /'Αλμπουμ: LP Melina Mercouri
E’ una canzone tra le tante incise da Melina Mercouri durante gli anni del suo esilio in Francia. Traspare tutta la nostalgia dell’attrice per la sua terra lontana, un desiderio composto che, nella sua dolcezza, non sa e non vuole rassegnarsi.
Le parole sono del grande Maurice Fanon che produsse una versione della canzone greca Mαζι σου στην ακρογιαλια / Mazi sou stin akrogialia. Ci parla di tre barche come di tre magi che non vanno a rendere omaggio al messia, al mondo nuovo, ma a farsi propaggini di un mondo assopito che tuttavia non ha smarrito la sua identità. Protagonista in ogni immagine attraverso... (continuer)
Paroles / Στίχοι / Testo / Lyrics / Sanat:
Maurice Fanon
Musique / Μουσική / Musica / Music / Sävel:
Yannis Spanos / Γιάννης Σπανός
Interprétée par / Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Laulavat:
Melina Merkouri / Μελίνα Μερκούρη
Album /'Αλμπουμ: LP Melina Mercouri
E’ una canzone tra le tante incise da Melina Mercouri durante gli anni del suo esilio in Francia. Traspare tutta la nostalgia dell’attrice per la sua terra lontana, un desiderio composto che, nella sua dolcezza, non sa e non vuole rassegnarsi.
Le parole sono del grande Maurice Fanon che produsse una versione della canzone greca Mαζι σου στην ακρογιαλια / Mazi sou stin akrogialia. Ci parla di tre barche come di tre magi che non vanno a rendere omaggio al messia, al mondo nuovo, ma a farsi propaggini di un mondo assopito che tuttavia non ha smarrito la sua identità. Protagonista in ogni immagine attraverso... (continuer)
Il va venir trois bateaux blancs
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 29/2/2020 - 16:31
Parcours:
Exil et exiliés, La Grèce des colonels, 1967-1974

Mαζί σου στην ακρογιαλιά
Mazi sou stin akrogialia
[1971]
Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Αλέξης Αλεξόπουλος / Alexis Alexopoulos
Μουσική / Musica / Music/ Musique / Sävel:
Γιάννης Σπανός / Yannis Spanos
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Αφροδίτη Μάνου & Γιάννης Φέρτης / Afrodite Manou e Giannis Fertis
'Αλμπουμ / Album:
Εκείνο το καλοκαίρι / Ekeino to Kalokairi / That summer
Non é soltanto una canzoncina romantica. Certo è una spiaggia diversa da quella figurata in Aρνισι / Arnisi. Tuttavia, ha ereditato da un orizzonte mitologico remoto la suggestione delle favole, quelle serie, che propongono di reinterpretare il mondo (non di offrire fughe e oppiacei attraverso aggregati di pixel). Anch’esse possono concorrere da antidoto contro le guerre e i nostri démoni.
[Riccardo Gullotta]
Mazi sou stin akrogialia
[1971]
Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Αλέξης Αλεξόπουλος / Alexis Alexopoulos
Μουσική / Musica / Music/ Musique / Sävel:
Γιάννης Σπανός / Yannis Spanos
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Αφροδίτη Μάνου & Γιάννης Φέρτης / Afrodite Manou e Giannis Fertis
'Αλμπουμ / Album:
Εκείνο το καλοκαίρι / Ekeino to Kalokairi / That summer
Non é soltanto una canzoncina romantica. Certo è una spiaggia diversa da quella figurata in Aρνισι / Arnisi. Tuttavia, ha ereditato da un orizzonte mitologico remoto la suggestione delle favole, quelle serie, che propongono di reinterpretare il mondo (non di offrire fughe e oppiacei attraverso aggregati di pixel). Anch’esse possono concorrere da antidoto contro le guerre e i nostri démoni.
[Riccardo Gullotta]
Στο κύμα δίπλα περπατώ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 29/2/2020 - 16:46
English translation / Μετέφρασε στα αγγλικά / Traduzione inglese / Traduction anglaise/ Englanninkielinen käännös:
most based on Amethystos
most based on Amethystos
WITH YOU BY THE SEASIDE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 29/2/2020 - 16:48
Traduzione italiana / Μετέφρασε στα ιταλικά / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Gullotta
Riccardo Gullotta
CON TE SULLA SPIAGGIA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 29/2/2020 - 16:49

Κι εσύ λαέ βασανισμένε (Μη ξεχνάς τον Ωρωπό)

46 anni dall'evento e 8 dall'ultimo post:
Riccardo Gullotta 12/1/2020 - 23:56


Μενέλαος Λουντέμης: Άουσβιτς / Menelaos Loudemis: Auschwitz

Poesia di Menelaos Loudemis / Ποίημα του Μενελάου Λουντέμη / A poem by Menelaos Loudemis / Poème de Menélaos Loudémis / Menelaos Ludemisin runo
1. versione / 1η έκδοση / 1st version / 1ère version / 1-en versio: 1947
2. versione / 2η έκδοση / 2nd version / 2ème version / 2. versio: -1973 (?)
Come è noto a chiunque abbia partecipato alla Sezione Ellenica di questo sito, oppure che semplicemente la abbia almeno un po' scorsa o se ne sia servito, la Grecia è, assieme alla Francia, la nazione che più mette in musica i suoi poeti. Così, se Στίχοι, la “Bibbia” della canzone in lingua greca e l'unico sito al mondo che, coi suoi quasi 64.000 testi, possa far impallidire questo sito, presenta questa poesia di Menelaos Loudemis come αμηλοποίητη “non musicata”, si possono giurare due cose. La prima, è che davvero non è stata mai messa in musica da nessuno, una delle poche verrebbe da dire; e la seconda,... (continuer)
1. versione / 1η έκδοση / 1st version / 1ère version / 1-en versio: 1947
2. versione / 2η έκδοση / 2nd version / 2ème version / 2. versio: -1973 (?)
Come è noto a chiunque abbia partecipato alla Sezione Ellenica di questo sito, oppure che semplicemente la abbia almeno un po' scorsa o se ne sia servito, la Grecia è, assieme alla Francia, la nazione che più mette in musica i suoi poeti. Così, se Στίχοι, la “Bibbia” della canzone in lingua greca e l'unico sito al mondo che, coi suoi quasi 64.000 testi, possa far impallidire questo sito, presenta questa poesia di Menelaos Loudemis come αμηλοποίητη “non musicata”, si possono giurare due cose. La prima, è che davvero non è stata mai messa in musica da nessuno, una delle poche verrebbe da dire; e la seconda,... (continuer)
1. - 1947
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2/12/2019 - 08:56
Riccardo Venturi, 2-12-2019 08:58
AUSCHWITZ
(continuer)
(continuer)
2. La seconda versione / 2η έκδοση / 2nd Version / 2ème version / 2. versio
ΑΟΥΣΒΙΤΣ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2/12/2019 - 09:16
Riccardo Venturi, 2-12-2019 09:17
AUSCHWITZ
(continuer)
(continuer)

d’après la traduction italienne de Riccardo Venturi
d’une chanson grecque – Άουσβιτς – Auschwitz de Ménélas Lountemis / Menélaos Loudémis – MENELAS LOUNTEMIS
1ʳᵉ version : 1947
2ᵉ version : 1973 (?)
Comme le savent tous ceux qui ont contribué à la section hellénique de ce site, ou qui l’ont simplement un peu « parcourue » ou l’ont utilisée, la Grèce est, avec la France, le pays qui met le plus ses poètes en musique. Ainsi, si Στίχοι, la « Bible » de la chanson en grec et le seul site au monde qui, avec près de 64 000 textes, peut faire pâlir ce site des Chansons contre la Guerre, présente ce poème de Ménélas Lountemis comme αμηλοποίητη « pas mis en musique », on peut jurer deux choses. La première, c’est qu’il n’a vraiment jamais été mis en musique par quiconque, un des rares faut-il le dire ; et la seconde, c’est que cela semble être une sorte d’invitation, un rappel à le faire. Qui sait,... (continuer)
d’une chanson grecque – Άουσβιτς – Auschwitz de Ménélas Lountemis / Menélaos Loudémis – MENELAS LOUNTEMIS
1ʳᵉ version : 1947
2ᵉ version : 1973 (?)
Comme le savent tous ceux qui ont contribué à la section hellénique de ce site, ou qui l’ont simplement un peu « parcourue » ou l’ont utilisée, la Grèce est, avec la France, le pays qui met le plus ses poètes en musique. Ainsi, si Στίχοι, la « Bible » de la chanson en grec et le seul site au monde qui, avec près de 64 000 textes, peut faire pâlir ce site des Chansons contre la Guerre, présente ce poème de Ménélas Lountemis comme αμηλοποίητη « pas mis en musique », on peut jurer deux choses. La première, c’est qu’il n’a vraiment jamais été mis en musique par quiconque, un des rares faut-il le dire ; et la seconde, c’est que cela semble être une sorte d’invitation, un rappel à le faire. Qui sait,... (continuer)
AUSCHWITZ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 4/12/2019 - 10:52
Cher Marco Valdo,
Merci de tout mon cœur pour tes traductions. Tu sais que je n'interviens presque jamais sur tes traductions (et même sur celles des autres), mais il y a un tout petit point que j'ai été obligé à changer. C'est le dernier vers de la “Seconde version”. C'est très important, parce que les deux versions montrent une différence fondamentale: la première, écrite dans un camp de concentration lorsque la guerre civile était encore en cours, se termine par “nous avons vaincu” en grec ancien, νενικήκαμεν, repris du célèbre annonce de victoire de Phidippidès et exprimant l'espoir ou la certitude de la victoire. La seconde, écrite après une séquence de défaites historiques et pendant une dictature, se termine par un verbe passif: νικηθήκαμε signifie “nous avons été vaincus”. Le grec, c'est une langue très synthétique. Et c'est aussi une différence très importante entre les deux versions, due à trente ans d'histoire. Merci encore!
Merci de tout mon cœur pour tes traductions. Tu sais que je n'interviens presque jamais sur tes traductions (et même sur celles des autres), mais il y a un tout petit point que j'ai été obligé à changer. C'est le dernier vers de la “Seconde version”. C'est très important, parce que les deux versions montrent une différence fondamentale: la première, écrite dans un camp de concentration lorsque la guerre civile était encore en cours, se termine par “nous avons vaincu” en grec ancien, νενικήκαμεν, repris du célèbre annonce de victoire de Phidippidès et exprimant l'espoir ou la certitude de la victoire. La seconde, écrite après une séquence de défaites historiques et pendant une dictature, se termine par un verbe passif: νικηθήκαμε signifie “nous avons été vaincus”. Le grec, c'est une langue très synthétique. Et c'est aussi une différence très importante entre les deux versions, due à trente ans d'histoire. Merci encore!
Riccardo Venturi 4/12/2019 - 12:02
Caro Riccardo,
J’accueille toujours avec intérêt et même, surtout, satisfaction ces rectifications et je les reçois et les accepte avec gratitude ; et pas seulement, car elles prouvent qu’il y a au moins quelqu’un qui a lu. Cependant, j’ai bien vu cette différence, et j’ai hésité longuement à la transcrire ; tellement que je me suis embrouillé entre les deux versions et que j’ai finalement omis de l’insérer. Bref, elle m’a échappé. Cela dit, me découvrir (spécialement pour ces textes venus du grec) un correcteur aussi talentueux, c’est une grande joie. Ça me rappelle un temps lointain, où j’exerçais la fonction simple et si exigeante de journaliste dans un quotidien, à toujours écrire de nouveaux textes sur des petits feuillets qu’on m’enlevait au fur et à mesure (de sorte que je ne pouvais pas me relire) pour les porter (ces feuillets) à l’ouvrier qui composait… Le tout passait ensuite... (continuer)
J’accueille toujours avec intérêt et même, surtout, satisfaction ces rectifications et je les reçois et les accepte avec gratitude ; et pas seulement, car elles prouvent qu’il y a au moins quelqu’un qui a lu. Cependant, j’ai bien vu cette différence, et j’ai hésité longuement à la transcrire ; tellement que je me suis embrouillé entre les deux versions et que j’ai finalement omis de l’insérer. Bref, elle m’a échappé. Cela dit, me découvrir (spécialement pour ces textes venus du grec) un correcteur aussi talentueux, c’est une grande joie. Ça me rappelle un temps lointain, où j’exerçais la fonction simple et si exigeante de journaliste dans un quotidien, à toujours écrire de nouveaux textes sur des petits feuillets qu’on m’enlevait au fur et à mesure (de sorte que je ne pouvais pas me relire) pour les porter (ces feuillets) à l’ouvrier qui composait… Le tout passait ensuite... (continuer)
Marco Valdo M.I. 4/12/2019 - 12:43


Se non li conoscete

2017 - Nuovo Cantacronache nr. 3
SE (ANCORA) NON LI CONOSCETE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/12/2019 - 15:00


Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί

Non ho potuto fare a meno di dedicarmi a questa canzone, dati i tempi. La mia non è una vera e propria traduzione (il mio greco è a livelli elementari e preferisco di gran lunga fidarmi di quelle già presenti). Ho voluto farne una versione cantabile, piuttosto. Mi sono preso alcune libertà per conservare la metrica originale e per salvaguardare un po' anche la rima: spero di non essere stato troppo infedele. (21 maggio 2018, Jacopo Capurri)
ECCO IL NEMICO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Jacopo Capurri 21/5/2018 - 23:21

Giorgos Skourtis, l'autore del testo di questa canzone, scrittore, poeta e drammaturgo, è morto a Atene (dove aveva vissuto tutta la vita) il 19 novembre 2018 all'età di 78 anni. Solo adesso lo siamo venuti a sapere, così come il fatto che il suo soprannome storico era Μπαρμπα-Τζωρτζ, vale a dire l'esatta resa di "Tonton Georges" in greco.
Riccardo Venturi 11/3/2019 - 08:05


Τα λόγια και τα χρόνια τα χαμένα

Salve, nel limite delle mie possibilità desidero dare un contributo nell'analisi del testo, con qualche proposta a mia contezza del tutto inedita, perciò ho scritto in Word con caretteri Calibri 16 qualche considerazione. Lo stesso anche per Zavarakatranemia, in seguito ad un'intervista a Markopoulos. Domani dovrò rileggerli per emendarli.
Il problema è che i testi sono lunghi: 1.074 parole per Zavara e 4.262 per Ta logia. Come li invio? non ho idea di come e quanto il sistema li taglierà (magari spezzando in corpo di parola) e quante parti si formeranno (probabile che il sistema mi reputi spammer, con molteplici invii ravvicinati). Preferite che carichi su Zippyshare i due file word (meglio se trasformati da me in PDF così sono sicuro che vedrete ciò che vedo io), validi per un mese, e inserisca qui sotto (e nella pagina di Zavara) il link per il download? Grazie.
Il problema è che i testi sono lunghi: 1.074 parole per Zavara e 4.262 per Ta logia. Come li invio? non ho idea di come e quanto il sistema li taglierà (magari spezzando in corpo di parola) e quante parti si formeranno (probabile che il sistema mi reputi spammer, con molteplici invii ravvicinati). Preferite che carichi su Zippyshare i due file word (meglio se trasformati da me in PDF così sono sicuro che vedrete ciò che vedo io), validi per un mese, e inserisca qui sotto (e nella pagina di Zavara) il link per il download? Grazie.
Vasiloukos 8/10/2018 - 02:35


Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]
![Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]](img/upl/ArjaSaijonmaa_nettiin.jpg)
Audio link to the song performed by Arja Saijonmaa on her 1972 album Arja Saijonmaa & Mikis Thedorakis:
SOTIRIS PETRULAS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 21/7/2018 - 10:32

Ο καημός

PIJNLIJK VERLANGEN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 20/2/2018 - 18:57
DURERE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 20/2/2018 - 19:02
МЪКА
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 20/2/2018 - 19:16

d’après la version italienne (littérale) de Riccardo Venturi – DOLORE ARDENTE – 2018
d’une chanson de Mikis Theodorákis – Ο καημός – 1961
Texte : Dimitris Christodoulou
Μusique : Mikis Theodorakis
Dialogue Maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une traduction moins orthodoxe au regard des normes contemporaines, mais Riccardo m’y incite en invoquant la plus haute Antiquité européenne, le védique et le sanscrit ; il en appelle aussi à Homère ; je ne pouvais donc en faire une chansonnette d’amour, fût-il patriotique et grec. Il m’a fallu tendre à l’intemporel et à la généralité, à gommer ce qui est trop voyant, trop direct. Si j’ai pris des distances avec l’original, c’est pour m’en approcher. Mikis Theodorákis a bien trop de puissance et d’étendue historiques, il a bien trop été poursuivi, enfermé, battu, torturé, compté pour mort, pour conter la fleurette au bord d’une plage et avoir des... (continuer)
d’une chanson de Mikis Theodorákis – Ο καημός – 1961
Texte : Dimitris Christodoulou
Μusique : Mikis Theodorakis
Dialogue Maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une traduction moins orthodoxe au regard des normes contemporaines, mais Riccardo m’y incite en invoquant la plus haute Antiquité européenne, le védique et le sanscrit ; il en appelle aussi à Homère ; je ne pouvais donc en faire une chansonnette d’amour, fût-il patriotique et grec. Il m’a fallu tendre à l’intemporel et à la généralité, à gommer ce qui est trop voyant, trop direct. Si j’ai pris des distances avec l’original, c’est pour m’en approcher. Mikis Theodorákis a bien trop de puissance et d’étendue historiques, il a bien trop été poursuivi, enfermé, battu, torturé, compté pour mort, pour conter la fleurette au bord d’une plage et avoir des... (continuer)
AMERTUME
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 22/2/2018 - 17:42
×
- Confronter avec l'originale
- Confronter avec une autre version
- Chercher Vidéo sur YouTube
- Chansons reliées

[1967]
Στίχοι και μουσική / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Alex Devezoglu (Alexandros Devetzoglou)
Album / Albumi: Alex [1971]
Cominciamo a spingerci oltre nelle canzoni, in greco e in italiano, di Alex Devezoglu. Questa è interamente in greco, ed in greco è rimasta anche nell’album italiano, “Alex”, del 1971. Riportata nell’album come “Clepsan to mai”, è seguita nell’elenco dei titoli dalla dicitura: “cantata in lingua greca”; si tratta in realtà di una canzone scritta da Alex a pochissimi giorni di distanza dal colpo di stato del 21 aprile 1967. “Hanno rubato il Maggio”, dice la canzone, ed è la pura e semplice verità: ogni celebrazione del 1° Maggio 1967 fu, infatti ed ovviamente, proibita e repressa con severità dai militari che avevano appena preso il potere (tra le altre cose, pochissimi giorni dopo il colpo di stato era caduta... (continuer)