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Ofiarom Hiroszimy - Tren
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[1960]
Opera per archi
Dedicata alle vittime di Hiroshima (e Nagasaki) e composta nel 1960 con una straordinaria partitura per 52 archi, la Trenodia per le vittime di Hiroshima del compositore polacco Krzystof Penderecki è considerata uno dei capolavori musicali dell'intero XX secolo (e da parecchi il capolavoro assoluto). La sua stessa, particolarissima, partitura accentua il suo carattere drammatico, e non è un caso che brani di essa siano stati spesso utilizzati per colonne sonore di film (lo stesso Penderecki è del resto un autore di musiche filmiche). Da sottolineare anche che un brano della Trenodia è stato utilizzato dai Manic Street Preachers nel singolo You Love Us. [RV]
Opera per archi
"Lasciate che la trenodia esprima la mia ferma convinzione che il sacrificio di Hiroshima non sarà mai dimenticato e perso". - Krzysztof Penderecki, 12 ottobre 1964.
Dedicata alle vittime di Hiroshima (e Nagasaki) e composta nel 1960 con una straordinaria partitura per 52 archi, la Trenodia per le vittime di Hiroshima del compositore polacco Krzystof Penderecki è considerata uno dei capolavori musicali dell'intero XX secolo (e da parecchi il capolavoro assoluto). La sua stessa, particolarissima, partitura accentua il suo carattere drammatico, e non è un caso che brani di essa siano stati spesso utilizzati per colonne sonore di film (lo stesso Penderecki è del resto un autore di musiche filmiche). Da sottolineare anche che un brano della Trenodia è stato utilizzato dai Manic Street Preachers nel singolo You Love Us. [RV]
(strum.)
envoyé par Renato Stecca & CCG Staff 27/4/2007 - 21:43
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8-ий cтрунный квартет [Ottavo quartetto d'archi]
![8-ий cтрунный квартет [Ottavo quartetto d'archi]](img/upl/sciosta.jpg)
[1960]
Dmitri Schostakovich (1906-1975), dedicò alle ”vittime del fascismo e della guerra” il suo ottavo quartetto d’archi (1960) nei movimenti: largo, allegro molto, allegretto, largo e, se con il titolo programmatico si espone, criticando ogni forma di totalitarismo sociale, nella musica la critica diviene più sferzante e la si ascolta negli ossessivi ostinati, che rimandano alla stessa angoscia provata dall’artista quando, seduto di fianco alla porta di casa, aspettava inerme, i militari che lo avrebbero prelevato poiché tacciato dal regime di clandestinità artistica. Il suo pensiero puó essere espresso da queste parole:
Ero dovunque uno straniero - mi lanciavano lunghe occhiate.
Senza tregua fuggivo da dov’ero, - ma lá dov’ero fuggito
diventavo nuovamente straniero.
In nessun luogo del mondo - vi era requie per me.
E mi trascinava, dentro, - uno che m’era straniero.
(commento di... (continuer)
Dmitri Schostakovich (1906-1975), dedicò alle ”vittime del fascismo e della guerra” il suo ottavo quartetto d’archi (1960) nei movimenti: largo, allegro molto, allegretto, largo e, se con il titolo programmatico si espone, criticando ogni forma di totalitarismo sociale, nella musica la critica diviene più sferzante e la si ascolta negli ossessivi ostinati, che rimandano alla stessa angoscia provata dall’artista quando, seduto di fianco alla porta di casa, aspettava inerme, i militari che lo avrebbero prelevato poiché tacciato dal regime di clandestinità artistica. Il suo pensiero puó essere espresso da queste parole:
Ero dovunque uno straniero - mi lanciavano lunghe occhiate.
Senza tregua fuggivo da dov’ero, - ma lá dov’ero fuggito
diventavo nuovamente straniero.
In nessun luogo del mondo - vi era requie per me.
E mi trascinava, dentro, - uno che m’era straniero.
(commento di... (continuer)
envoyé par CCG Staff 24/4/2007 - 18:21
Parcours:
Musique classique contre la guerre
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Cимфония Hp. 7
![Cимфония Hp. 7](img/upl/shostakovich.jpg)
[1942]
Prima esecuzione: Zala Kolonnaja, Dom Sojuzov, Mosca
29 marzo 1942
First Performance: Zala Kolonnaja, Dom Sojuzov, Moscow, March 29, 1942
Dmitrij Shostakovich raggiunse il massimo della notorietà con la Settima Sinfonia, la più famosa partitura della storia “contro la guerra”, dedicata dal compositore alla città di Leningrado. Mentre Leningrado resisteva eroicamente all’assedio, la sinfonia veniva eseguita in Unione Sovietica, a Londra e negli USA e in seguito divenne simbolo della vittoria sul Fascismo. Questa non fu l’unica opera con cui Shostakovich affrontò il tema della guerra, infatti con l’Ottava Sinfonia egli esaltò ancor più l’immane tragedia che essa rappresenta. Nel 1960, subito dopo un viaggio a Dresda, Shostakovich creò il suo ottavo quartetto per archi. L’opera tragica è stata ufficialmente dedicata dall’autore alle “Vittime della Guerra e del Fascismo”; il quartetto... (continuer)
Prima esecuzione: Zala Kolonnaja, Dom Sojuzov, Mosca
29 marzo 1942
First Performance: Zala Kolonnaja, Dom Sojuzov, Moscow, March 29, 1942
Dmitrij Shostakovich raggiunse il massimo della notorietà con la Settima Sinfonia, la più famosa partitura della storia “contro la guerra”, dedicata dal compositore alla città di Leningrado. Mentre Leningrado resisteva eroicamente all’assedio, la sinfonia veniva eseguita in Unione Sovietica, a Londra e negli USA e in seguito divenne simbolo della vittoria sul Fascismo. Questa non fu l’unica opera con cui Shostakovich affrontò il tema della guerra, infatti con l’Ottava Sinfonia egli esaltò ancor più l’immane tragedia che essa rappresenta. Nel 1960, subito dopo un viaggio a Dresda, Shostakovich creò il suo ottavo quartetto per archi. L’opera tragica è stata ufficialmente dedicata dall’autore alle “Vittime della Guerra e del Fascismo”; il quartetto... (continuer)
envoyé par CCG Staff 24/4/2007 - 18:04
Parcours:
Musique classique contre la guerre
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Lamento della sposa padovana
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[sec. XII]
Conservato nel "Frammento Papafava"
Musica di Silvio Omizzolo [1941]
Conservato nel "Frammento Papafava"
Musica di Silvio Omizzolo [1941]
Conservato in un manoscritto del XII secolo, il cosiddetto Frammento Papafava, il Lamento della sposa padovana è uno dei più antichi testi giullareschi della letteratura italiana. I documenti più antichi dell'arte dei giullari sono abbastanza rari: il più antico è la cantilena toscana Salv'a lo vescovo senato, che fu composta poco dopo la metà del XII secolo in lasse monorime composte da ottonari in cui un giullare con enfatiche parole esalta Villano, arcivescovo di Pisa, per ottenere in cambio il dono di un cavallo.
Il Lamento della sposa padovana è un frammento del secolo XII proveniente da un poemetto di genere cortigiano, probabilmente imitato dal francese, che canta l'amore di una donna per il marito che combatte lontano, in Terrasanta. Musicato nel 1941 da Silvio Omizzolo, per il particolare anno di composizione e, ovviamente, anche per l'argomento, assunse significato di impegno civile e di opposizione alla guerra.
Il Lamento della sposa padovana è un frammento del secolo XII proveniente da un poemetto di genere cortigiano, probabilmente imitato dal francese, che canta l'amore di una donna per il marito che combatte lontano, in Terrasanta. Musicato nel 1941 da Silvio Omizzolo, per il particolare anno di composizione e, ovviamente, anche per l'argomento, assunse significato di impegno civile e di opposizione alla guerra.
"Responder voi' a dona Frixa,
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 23/4/2007 - 10:32
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Elegia per gli impiccati di Bassano
![Elegia per gli impiccati di Bassano](img/upl/bassano.jpg)
[1963]
Musica di Silvio Omizzolo
su testo di Neri Pozza
testo proveniente da questa pagina
Silvio Omizzolo (1905-91), nato a Padova ma originario dell'Altopiano di Asiago, pianista e docente di pianoforte, direttore del Conservatorio di Musica C.Pollini di Padova, fu uno dei massimi compositori veneti del secolo. Allievo del compositore vicentino Almerigo Girotto, adotto` un linguaggio costruttivista contrappuntistico affine ad Hindemith e Bartok, sperimento` atonalita` e dodecafonia, ma ritenne anche una ricca espressivita` e raffinata liricita`.
In modi diversi, i compositori di questo festival sono testimoni alti del XX secolo in Europa. La musica di Mahler sembra presentire il disastro incombente sul popolo ebraico e sull'Europa. Dmitri Shostakovich, che visse e compose in Leningrado assediata, dovette anche per lunghi anni resistere allo stalinismo. Negli anni '60 e '70 Luigi Nono... (continuer)
Musica di Silvio Omizzolo
su testo di Neri Pozza
testo proveniente da questa pagina
Silvio Omizzolo (1905-91), nato a Padova ma originario dell'Altopiano di Asiago, pianista e docente di pianoforte, direttore del Conservatorio di Musica C.Pollini di Padova, fu uno dei massimi compositori veneti del secolo. Allievo del compositore vicentino Almerigo Girotto, adotto` un linguaggio costruttivista contrappuntistico affine ad Hindemith e Bartok, sperimento` atonalita` e dodecafonia, ma ritenne anche una ricca espressivita` e raffinata liricita`.
In modi diversi, i compositori di questo festival sono testimoni alti del XX secolo in Europa. La musica di Mahler sembra presentire il disastro incombente sul popolo ebraico e sull'Europa. Dmitri Shostakovich, che visse e compose in Leningrado assediata, dovette anche per lunghi anni resistere allo stalinismo. Negli anni '60 e '70 Luigi Nono... (continuer)
Mare nero intorno al Grappa, mare-fuoco,
(continuer)
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envoyé par Adriana e Riccardo 23/4/2007 - 10:12
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Es ist ein Schnitter, der heißt Tod
anonyme
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Es ist ein Schnitter, heißt der Tod, hat Gwalt vom großen Gott.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 28/3/2007 - 19:09
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Non più andrai farfallone amoroso
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Da "Le Nozze di Figaro"
Opera buffa in quattro atti di Lorenzo Da Ponte [1749-1838]
Atto I
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Prima rappresentazione: Vienna, Burgtheater, 1° maggio 1786
Questo brano è uno dei più famosi delle "Nozze di Figaro" e si trova al termine del primo atto. Il conte di Almaviva ha scoperto Cherubino nella stanza della contessa e, ingelosito, decide di allontanarlo da casa sua, costringendolo a partire soldato. Figaro canta allora quest'aria per salutare il giovane paggio che deve abbandonare le sue avventure amorose e dedicarsi alla più dura professione delle armi (in realtà Cherubino riuscirà in seguito a ottenere il perdono del conte e quindi a restare a Siviglia).
Mi è venuto in mente Mozart!
Forse quest'aria da "Le nozze di Figaro" non è propriamente contro la guerra, però.. mi sembra che ci stia bene qui.
In fondo non mi sembra che Wolfgang fosse un... (continuer)
Opera buffa in quattro atti di Lorenzo Da Ponte [1749-1838]
Atto I
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Prima rappresentazione: Vienna, Burgtheater, 1° maggio 1786
Questo brano è uno dei più famosi delle "Nozze di Figaro" e si trova al termine del primo atto. Il conte di Almaviva ha scoperto Cherubino nella stanza della contessa e, ingelosito, decide di allontanarlo da casa sua, costringendolo a partire soldato. Figaro canta allora quest'aria per salutare il giovane paggio che deve abbandonare le sue avventure amorose e dedicarsi alla più dura professione delle armi (in realtà Cherubino riuscirà in seguito a ottenere il perdono del conte e quindi a restare a Siviglia).
Mi è venuto in mente Mozart!
Forse quest'aria da "Le nozze di Figaro" non è propriamente contro la guerra, però.. mi sembra che ci stia bene qui.
In fondo non mi sembra che Wolfgang fosse un... (continuer)
Non più andrai, farfallone amoroso,
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envoyé par Renato Stecca 16/2/2007 - 22:07
Parcours:
Musique classique contre la guerre
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La victoire de Guernica
![La victoire de Guernica](img/upl/eluard.jpg)
[1950]
Testo: poesia di Paul Éluard (1938)
(dalla raccolta "Cours Naturel")
Poème de Paul Éluard (1938)
(du recueil "Cours Naturel")
Testo: poesia di Paul Éluard (1938)
(dalla raccolta "Cours Naturel")
Poème de Paul Éluard (1938)
(du recueil "Cours Naturel")
I
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envoyé par Riccardo Venturi 19/1/2007 - 23:16
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Il Prigioniero
![Il Prigioniero](img/upl/dallapiccola.jpg)
Una delle sezioni, o percorsi, più importanti delle CCG/AWS è senz'altro rappresentata dalla "Musica classica contro la guerra". Siamo lieti di inserirvi questo importantissimo libretto d'opera dell'atto unico "Il Prigioniero" di Luigi Dallapiccola, tra i maggiori compositori italiani del '900, da sempre impegnato in tematiche sociali e antimilitariste. Il testo del libretto in pdf (conversione in HTML) si trova sul sito di Radio Rai Tre.[RV]
Il Prigioniero
Opera in un prologo e un atto proprio
da La torture par l’esperance di Villiers de l’Isle-Adam
e da La lègende d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak di Charles de Coster
Musica e libretto di Luigi Dallapiccola, 1904-1975
Prima rappresentazione: Firenze, Teatro Comunale, 20 maggio 1950
Dallapiccola compose la partitura del "Prigioniero" tra il gennaio 1944 e il maggio 1948: tuttavia, secondo una prassi per lui usuale, la... (continuer)
Il Prigioniero
Opera in un prologo e un atto proprio
da La torture par l’esperance di Villiers de l’Isle-Adam
e da La lègende d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak di Charles de Coster
Musica e libretto di Luigi Dallapiccola, 1904-1975
Prima rappresentazione: Firenze, Teatro Comunale, 20 maggio 1950
Dallapiccola compose la partitura del "Prigioniero" tra il gennaio 1944 e il maggio 1948: tuttavia, secondo una prassi per lui usuale, la... (continuer)
Prologo
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 18/1/2007 - 13:07
Parcours:
Musique classique contre la guerre
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Il poveretto
![Il poveretto](img/upl/verdi2.jpg)
[1847]
testo anonimo
musica di Giuseppe Verdi
Giuseppe Verdi è noto universalmente come compositore di opere liriche. Molto meno note sono le sue canzoni, quindici di numero, che musicò di tanto in tanto. Quella che segue risale al 1847 ed è con tutta probabilità un vero e proprio canto popolare che il Maestro di Busseto adattò a canzone lirica. È un tema assai presente nelle canzoni popolari di ogni epoca e paese: il povero vecchio mendicante costretto a chiedere la carità dopo che è stato soldato per tutta la vita. Una volta vecchio, la patria per la quale ha combattuto e che gli ha preso la vita, si scorda di lui e lo riduce alla miseria… la famosa "gratitudine della patria", insomma.
Il testo è ripreso da Karadar Verdi Tribute.
testo anonimo
musica di Giuseppe Verdi
Giuseppe Verdi è noto universalmente come compositore di opere liriche. Molto meno note sono le sue canzoni, quindici di numero, che musicò di tanto in tanto. Quella che segue risale al 1847 ed è con tutta probabilità un vero e proprio canto popolare che il Maestro di Busseto adattò a canzone lirica. È un tema assai presente nelle canzoni popolari di ogni epoca e paese: il povero vecchio mendicante costretto a chiedere la carità dopo che è stato soldato per tutta la vita. Una volta vecchio, la patria per la quale ha combattuto e che gli ha preso la vita, si scorda di lui e lo riduce alla miseria… la famosa "gratitudine della patria", insomma.
Il testo è ripreso da Karadar Verdi Tribute.
Passegger, che al dolce aspetto
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 29/8/2006 - 01:51
Parcours:
Musique classique contre la guerre
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Convien partir
![Convien partir](img/upl/donizetti.jpg)
Da La Figlia del Reggimento
Opera comica in 2 atti di J.H.V. De Saint-Georges e J.-F. A. Bayard
Libretto italiano di Carlo Bassi
Musica di Gaetano Donizetti
Prima rappresentazione: Parigi, 1840
Atto I, 12
Di tanto in tanto le CCG si concedono qualche…gradito excursus nel campo della musica classica e dell’opera lirica, con la certezza che un’attenta analisi dei testi delle opere liriche di tutte le epoche disvelerebbe molti più brani intrinsecamente o esplicitamente contro la guerra di quanti si sarebbe inclini a credere. È il caso di questa celebre romanza proveniente da “La figlia del reggimento” di Donizetti. Ricordiamo brevemente la trama: allevata da un intero reggimento, la trovatella Maria scopre di essere figlia di una marchesa. Ma la marchesina non dimentica, nel lieto finale (ricordiamo che si tratta di un’opera comica) né i soldati, né soprattutto l’amato Tonio.
“Convien... (continuer)
Opera comica in 2 atti di J.H.V. De Saint-Georges e J.-F. A. Bayard
Libretto italiano di Carlo Bassi
Musica di Gaetano Donizetti
Prima rappresentazione: Parigi, 1840
Atto I, 12
Di tanto in tanto le CCG si concedono qualche…gradito excursus nel campo della musica classica e dell’opera lirica, con la certezza che un’attenta analisi dei testi delle opere liriche di tutte le epoche disvelerebbe molti più brani intrinsecamente o esplicitamente contro la guerra di quanti si sarebbe inclini a credere. È il caso di questa celebre romanza proveniente da “La figlia del reggimento” di Donizetti. Ricordiamo brevemente la trama: allevata da un intero reggimento, la trovatella Maria scopre di essere figlia di una marchesa. Ma la marchesina non dimentica, nel lieto finale (ricordiamo che si tratta di un’opera comica) né i soldati, né soprattutto l’amato Tonio.
“Convien... (continuer)
Convien partir,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/8/2006 - 00:59
Parcours:
Musique classique contre la guerre
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Symphony no.3 (The Symphony of Sorrowful Songs)
![Symphony no.3 (The Symphony of Sorrowful Songs)](img/upl/R-898934-1241102979.jpeg.jpg)
La Sinfonia n°3 per orchestra e soprano, opus 36 - detta "The Symphony of Sorrowful Songs" (dei Canti Lamentosi) - è stata composta da Gorecki nel 1976 ed ha avuto molta notorietà nell'esecuzione della London Symphonietta diretta da David Zinman, con la voce della soprano Dawn Upshaw.
Tutti e tre i movimenti della Sinfonia parlano di figli strappati alla vita e alle loro madri da un nemico brutale: Maria di fronte alla croce, nel primo movimento (lo spunto è un poema polacco del XV secolo conosciuto come "Il lamento della Croce Santa"); una donna che piange il figlio ucciso forse in una ribellione e ne cerca il corpo insepolto, nel terzo movimento (ispirato ad una canzone popolare). Il secondo e centrale movimento è invece basato su una preghiera scritta nel 1944 sul muro di una cella di un carcere nazista a Zakopane, in Polonia, da una prigioniera di 18 anni, Helena Wanda Blazusiakówna,... (continuer)
Tutti e tre i movimenti della Sinfonia parlano di figli strappati alla vita e alle loro madri da un nemico brutale: Maria di fronte alla croce, nel primo movimento (lo spunto è un poema polacco del XV secolo conosciuto come "Il lamento della Croce Santa"); una donna che piange il figlio ucciso forse in una ribellione e ne cerca il corpo insepolto, nel terzo movimento (ispirato ad una canzone popolare). Il secondo e centrale movimento è invece basato su una preghiera scritta nel 1944 sul muro di una cella di un carcere nazista a Zakopane, in Polonia, da una prigioniera di 18 anni, Helena Wanda Blazusiakówna,... (continuer)
I Lento - sostenuto tranquillo ma cantabile
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envoyé par Alessandro 27/4/2006 - 11:40
Parcours:
Musique classique contre la guerre
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Sinfonia per basso, coro e orchestra in la bemolle maggiore
Coro: "Ciclo delle poesie di Babi Yar" di Evgenij Evtušenko
A symphony for bass, choir and orchestra in Ab+
Choir: "Cycle of Babi Yar Poems" by Yevgeny Evtushenko
"Cari amici, vista la vostra recente passione per Shostakovich, vi segnalo la sua 13a sinfonia, con l'avvertenza però che non sono sicurissimo che il testo che vi mando sia quello della sinfonia piuttosto che quello del poema cui si ispira (non trovo la registrazione che dovrei avere da qualche parte, perciò non posso verificare); così come non sono sicuro che il testo sia "contro la guerra" (ma credo di sì). Lascio a voi il compito di controllare e mi scuso in anticipo se il tutto non c'entra niente." [Renato Stecca]
L'amico Renato Stecca aveva invece visto più che giusto, proponendo la Sinfonia n° 13 di Šostakovič, il cui coro (quindi il testo diretto)... (continuer)