You Cried for Ten Men Dead
Well, the fallout from a civil war (continuer)
envoyé par Dq82 31/10/2023 - 17:39
Parcours:
Les conflits irlandais
This Man’s Wee Boy
feat. Lorenzo Testa – Uncle Bard & the Dirty Bastards
2023
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore,... (continuer)
2023
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore,... (continuer)
I'm gonna wait for you daddy
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 30/10/2023 - 11:54
Parcours:
Les conflits irlandais
The Price to Pay
2023
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo... (continuer)
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo... (continuer)
The school is empty
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 30/10/2023 - 11:50
Parcours:
Les conflits irlandais
Nothing to Say
2023
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo... (continuer)
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo... (continuer)
It's the most difficult story to tell
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 30/10/2023 - 11:44
A Servant of the Queen
2023
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo... (continuer)
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo... (continuer)
Born in the kingdom, daughter of tom
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 30/10/2023 - 11:43
Parcours:
Les conflits irlandais
Pàdraig
2023
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo... (continuer)
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo... (continuer)
A day in the life
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 30/10/2023 - 11:39
Parcours:
Les conflits irlandais
Belfast Boy
2023
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo... (continuer)
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo... (continuer)
Born and raised in troubled times
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 30/10/2023 - 11:34
Parcours:
Les conflits irlandais
Mairéad Farrell
2018
Déš an pr'i strà, déš an int ál bar
Questa canzone è dedicata a Mairéad Farrell, donna, militante e rivoluzionaria della brigata Belfast della Provisional I.R.A.
Déš an pr'i strà, déš an int ál bar
Questa canzone è dedicata a Mairéad Farrell, donna, militante e rivoluzionaria della brigata Belfast della Provisional I.R.A.
In cima su a Falls Road, nel grigio di West Belfast
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 1/9/2023 - 17:11
Parcours:
Les conflits irlandais
The Ballad of Bobby Sands
Jimmy Fontaine
1997
This old vhs tape that i recently found This is the best tribute to the late Bobby Sands that is on youtube it was written by Jimmy Fontaine from Manchester England who is no longer with us if there is a band out there who can put a bit of music to it and repost that would be great the first few are missing from the video but think i know them so i`ll paste them here
paddyminceir - Youtube
This old vhs tape that i recently found This is the best tribute to the late Bobby Sands that is on youtube it was written by Jimmy Fontaine from Manchester England who is no longer with us if there is a band out there who can put a bit of music to it and repost that would be great the first few are missing from the video but think i know them so i`ll paste them here
paddyminceir - Youtube
The tears of a nation can be heard on the breeze,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 20/6/2023 - 18:58
Parcours:
Les conflits irlandais
Little Jimmy Murphy
anonyme
[fine XVIII° secolo]
Canzone tradizionale irlandese risalente alla grande rivolta del 1798.
Esiste in molte versioni.
Propongo quella di Frank Harte (1933-2005), dal suo album del 1978 intitolato "And Listen to My Song"
Testo trovato su [[|Mudcat Café]]
Cantata da Conneely, interpretato dall'attore Stephen Rea, nel bel film "Black '47" (da noi "The Renegade"), diretto nel 2018 da Lance Daly, una storia di vendetta ambientata nel Connemara irlandese all'epoca della "Great Famine" (1845–1852)
The Renegade
Nella colonna sonora del film c'è anche Mo Ghile Mear
Canzone tradizionale irlandese risalente alla grande rivolta del 1798.
Esiste in molte versioni.
Propongo quella di Frank Harte (1933-2005), dal suo album del 1978 intitolato "And Listen to My Song"
Testo trovato su [[|Mudcat Café]]
Cantata da Conneely, interpretato dall'attore Stephen Rea, nel bel film "Black '47" (da noi "The Renegade"), diretto nel 2018 da Lance Daly, una storia di vendetta ambientata nel Connemara irlandese all'epoca della "Great Famine" (1845–1852)
The Renegade
Nella colonna sonora del film c'è anche Mo Ghile Mear
'twas down in Kilkenny where the great row was makin' (continuer)
23/2/2023 - 13:49
Parcours:
Les conflits irlandais
The Army of the People
anonyme
Inno dell'Official IRA, scissione dallo IRA di orientamento marxista.
In aid of men like Connolly, Barney and McCann,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Io non sto con Oriana 26/10/2022 - 18:14
Parcours:
Les conflits irlandais
A Song of Liberty
2022
Anthem
Anthem
Danny's in the corner and he's waiting all alone
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 13/10/2022 - 09:30
Parcours:
Les conflits irlandais
Sorry to Spoil the Illusion But...
A gunshot sounds off echoed walls.
(continuer)
(continuer)
17/9/2022 - 16:28
Parcours:
Les conflits irlandais
Who Fears to Speak of Easter Week?
Who fears to speak of Easter Week?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 26/4/2022 - 18:42
Parcours:
Les conflits irlandais
King of the Jungle
[1984]
Scritta da Sara Dallin, Siobhan Fahey e Keren Woodward, con i produttori Steve Jolley e Tony Swain.
Nell'album "Bananarama"
Due anni prima di Through The Barricades degli Spandau Ballet, un'altra canzone, e l'intero album, dedicati a Thomas "Kidso" Reilly, un caro amico e collaboratore del trio femminile anglo-irlandese (così come degli Spandau Ballet e di altri gruppi ell'epoca), ucciso senza alcun motivo a Belfast il 9 agosto 1983 da un giovane parà inglese, tal Ian Thain.
Siobhan Fahey dichiarò all'epoca: "How ridiculous it is that eighteen year old boys are given guns and are endorsed by the government to go out and kill people.”
Scritta da Sara Dallin, Siobhan Fahey e Keren Woodward, con i produttori Steve Jolley e Tony Swain.
Nell'album "Bananarama"
Due anni prima di Through The Barricades degli Spandau Ballet, un'altra canzone, e l'intero album, dedicati a Thomas "Kidso" Reilly, un caro amico e collaboratore del trio femminile anglo-irlandese (così come degli Spandau Ballet e di altri gruppi ell'epoca), ucciso senza alcun motivo a Belfast il 9 agosto 1983 da un giovane parà inglese, tal Ian Thain.
Siobhan Fahey dichiarò all'epoca: "How ridiculous it is that eighteen year old boys are given guns and are endorsed by the government to go out and kill people.”
Lurking, he knows your face
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 27/2/2022 - 21:57
Parcours:
Les conflits irlandais
The Ghosts of Long Kesh
2004
Crimson Spectre
Crimson Spectre
All the workers stood in silence
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 6/4/2021 - 11:50
Parcours:
Les conflits irlandais, Miss Maggie Thatcher
From H-Block to Maghaberry
2012
I remember the day when I turned 10
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 6/4/2021 - 11:06
Parcours:
Les conflits irlandais
Bobby Sands' Last Cry
A biographical protest folk song about Irish hunger striker Bobby Sands, which was written shortly after his death in May of 1981.
Belfast explodes, Derry erupts
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 6/4/2021 - 10:41
Parcours:
Les conflits irlandais
The Pogroms of 1969
2020
Rebel Songs (free the immagination)
Rebel Songs (free the immagination)
You could say it started long ago, or keep one lifetime in your sights
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/3/2021 - 11:16
Parcours:
Les conflits irlandais
La scogliera
Sulla scogliera si sbriciola un'onda
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 19/3/2021 - 04:13
Parcours:
Les conflits irlandais
A Nation Once Again
"A Nation Once Again" is a song, written in the early to mid-1840s by Thomas Osborne Davis (1814–1845). Davis was a founder of Young Ireland, an Irish movement whose aim was the independence of Ireland.
Davis believed that songs could have a strong emotional impact on people. He wrote that "a song is worth a thousand harangues". He felt that music could have a particularly strong influence on Irish people at that time. He wrote: "Music is the first faculty of the Irish... we will endeavour to teach the people to sing the songs of their country that they may keep alive in their minds the love of the fatherland."
"A Nation Once Again" was first published in The Nation on 13 July 1844 and quickly became a rallying call for the growing Irish nationalist movement at that time.
The song is a prime example of the "Irish rebel music" subgenre. The song's narrator dreams of a time when Ireland... (continuer)
When boyhood's fire was in my blood
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lucone 31/12/2020 - 01:21
Parcours:
Les conflits irlandais
Michael McIlveen
2018
Once Upon A Time In Ireland
This song recounts the tragedy of 15-year-old Catholic Michael McIlveen, known as ‘Mickey 'Bo’, who was cornered and beaten to death by a gang of loyalist youths in Ballymena, County Antrim in Northern Ireland on the 8th of May, 2006.
The killing revealed a divided Northern Ireland, with rampant violence between protestants and Catholics. His last killer was not apprehended until 2018.
Once Upon A Time In Ireland
This song recounts the tragedy of 15-year-old Catholic Michael McIlveen, known as ‘Mickey 'Bo’, who was cornered and beaten to death by a gang of loyalist youths in Ballymena, County Antrim in Northern Ireland on the 8th of May, 2006.
The killing revealed a divided Northern Ireland, with rampant violence between protestants and Catholics. His last killer was not apprehended until 2018.
Standing in remembrance, they won't forget the slaughter
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/11/2020 - 11:14
Parcours:
Les conflits irlandais
Entenhausen bleibt stabil
2002
Reich & Sexy, Vol. 2
Reich & Sexy, Vol. 2
Keine Zigarren aus Kuba mehr, Aufstand im Irak
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 1/1/2020 - 19:02
Go on Home British Soldiers
Tommy Skelly
(1972)
interpretata da The Wolfe Tones e da noi dalla Banda Bassotti
Canzone che "invita" l'esercito britannico a lasciare l'Irlanda del Nord, dopo gli eventi del 30 gennaio 1972, noti come Bloody Sunday
Qualcuno nel 2019 ne ha realizzata una versione dedicata alla resistenza curda in Rojava, versione rilanciata sui social dalla giovanile dello Sinn Féin
interpretata da The Wolfe Tones e da noi dalla Banda Bassotti
Canzone che "invita" l'esercito britannico a lasciare l'Irlanda del Nord, dopo gli eventi del 30 gennaio 1972, noti come Bloody Sunday
Qualcuno nel 2019 ne ha realizzata una versione dedicata alla resistenza curda in Rojava, versione rilanciata sui social dalla giovanile dello Sinn Féin
Go on home British soldiers, go on home.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lucone 21/10/2019 - 14:15
Parcours:
Les conflits irlandais
Hurling & Imperialism
1988
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Boff Whalley
L'hurling è uno sport tradizionale irlandese, alcune fonti lo fanno risalire addirittura al 400 d.C.
E' citato anche nel Táin Bó Cúailnge, il ciclo di storie dell'eroe mitico irlandese Cú Chulainn.
Nel 1366 fu vietato dallo Statuto di Kilkenny in uno dei primi (e tanti) tentativi di assimilare gli irlandesi da parte degli Anglo-Normanni. Dopo 750 anni ancora gli Irlandesi giocano ad hurling.
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Boff Whalley
L'hurling è uno sport tradizionale irlandese, alcune fonti lo fanno risalire addirittura al 400 d.C.
E' citato anche nel Táin Bó Cúailnge, il ciclo di storie dell'eroe mitico irlandese Cú Chulainn.
Nel 1366 fu vietato dallo Statuto di Kilkenny in uno dei primi (e tanti) tentativi di assimilare gli irlandesi da parte degli Anglo-Normanni. Dopo 750 anni ancora gli Irlandesi giocano ad hurling.
Hurling, the national sport of Ireland
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 14/6/2019 - 10:19
Parcours:
Les conflits irlandais
Song for Northern Ireland
[1974]
Parole e musica di Shawn Phillips
Nell'album intitolato "Furthermore..."
Parole e musica di Shawn Phillips
Nell'album intitolato "Furthermore..."
Come to thee, the peace, on a green and lovely island
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/4/2019 - 10:26
Parcours:
Les conflits irlandais
Belfast
1983
Cattivi pensieri
Cattivi pensieri
È strano come piova anche d'agosto in questa città
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/2/2019 - 12:27
Parcours:
Les conflits irlandais
Hunger Strike & Troubles
2016
A colpi di Machete
A colpi di Machete
Vento ribelle che accarezza l'erba,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 26/2/2019 - 14:56
Parcours:
Les conflits irlandais
H-Block Escape
[2019]
‘Hovels Of The Holy’
25 settembre 1983: Fuga da Maze
Trentotto prigionieri repubblicani evasero dalla prigione di massima sicurezza di Maze, in Irlanda del Nord.
Una guardia carceraria rimase uccisa ed un’altra gravemente ferita durante l’evasione potrata a termine dai prigionieri dell’Irish Republican Army detenuti nella prigione vicino Lisburn.
I prigionieri fecero entrare di nascosto pistole e coltelli per sopraffare le guardie carcerarie prima di sequestrare un camion di trasporto del cibo, grazie al quale uscirono dal cancello principale di Maze.
‘Hovels Of The Holy’
25 settembre 1983: Fuga da Maze
Trentotto prigionieri repubblicani evasero dalla prigione di massima sicurezza di Maze, in Irlanda del Nord.
Una guardia carceraria rimase uccisa ed un’altra gravemente ferita durante l’evasione potrata a termine dai prigionieri dell’Irish Republican Army detenuti nella prigione vicino Lisburn.
I prigionieri fecero entrare di nascosto pistole e coltelli per sopraffare le guardie carcerarie prima di sequestrare un camion di trasporto del cibo, grazie al quale uscirono dal cancello principale di Maze.
38 in ‘83
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 18/2/2019 - 18:39
Parcours:
Des prisons du monde, Les conflits irlandais
My Last Farewell
La canzone, un tenero saluto con implicito addio, scritta dal fratelli Sean e Frank O'Meara, si riferisce all'ultima lettera inviata dal grande rivoluzionario e poeta Irlandese Padraig Pearse alla madre, il giorno prima di essere fucilato per aver partecipato (e guidato) la ribellione del giorno di Pasqua del 1916 (The easter rising) che si risolse purtroppo nella cattura dello stesso Pearse e di altri numerosi rivoluzionari come James Connolly messi anche loro a morte dagli inglesi.
Dearest Mother I am writing just to say I won't be home
(continuer)
(continuer)
envoyé par Giorgio Pinna 1/12/2018 - 16:08
Parcours:
Les conflits irlandais
The Old Orange Flute
anonyme
The Old Orange Flute è una canzone popolare irlandese, presumibilmente nata in ambienti unionisti alla fine del XIX secolo; secondo la versione inglese di Wikipedia la prima testimonianza scritta del testo risale al 1907.
L'autore del testo non sarebbe comunque identificabile con certezza.
Prima della guerra civile nell'Ulster, alla fine degli anni Sesssanta del XX secolo, i toni leggeri della canzone l'avevano resa popolare anche nel campo opposto; ne fanno fede le versioni dei Clancy Brothers e dei Dubliners.
L'autore del testo non sarebbe comunque identificabile con certezza.
Prima della guerra civile nell'Ulster, alla fine degli anni Sesssanta del XX secolo, i toni leggeri della canzone l'avevano resa popolare anche nel campo opposto; ne fanno fede le versioni dei Clancy Brothers e dei Dubliners.
In the County Tyrone, near the town of Dungannon
(continuer)
(continuer)
envoyé par Io non sto con Oriana 10/11/2018 - 19:15
Parcours:
Les conflits irlandais
Belfast 1981
Il 22 maggio 1981 la giovane Carol Ann Kelly, dodicenne residente nel quartiere di Twinbrook a Belfast, Irlanda del Nord, fu uccisa a sangue freddo mentre rincasava dopo essere uscita per comprare del latte. Passando nei pressi di Cherry Park fu avvicinata da quattro jeep dell'esercito britannico, dalle quali, in assenza di alcuna avvisaglia di ostilità, partì un colpo. La giovane fu colpita in testa da un proiettile di plastica e morì tre giorni dopo per le lesioni riportate. Per l'omicidio non ci fu alcuna inchiesta e nessun responsabile fu mai perseguito.
Fonte: David Beresford, giornalista britannico del "Guardian", in un articolo intitolato "Plastic Bullets Inflame Hatred", pubblicato sul Manchester Guardian Weekly il 23 agosto 1981
Fonte: David Beresford, giornalista britannico del "Guardian", in un articolo intitolato "Plastic Bullets Inflame Hatred", pubblicato sul Manchester Guardian Weekly il 23 agosto 1981
Non ci sono scontri questa sera a Twinbrook,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Andrea Marconi 9/10/2018 - 01:17
The Man From the Daily Mail
Secondo Irish folk songs l'autore della canzone, risalente agli anni successivi al 1920, è ignoto.
Si tratta di una satira antibritannica sulle condizioni dell'Irlanda dell'epoca; per adattarla al passare dei decenni sono stati compiuti aggiustamenti e variazioni e ne esiste una riscrittura pressoché completa diffusa in occasione di una vicenda di cui fu protagonista l'IRA, l'abigeato di un ccavallo da corsa di nome Shergar appartenente all'Aga Khan.
La versione qui riportata è quella cantata da The Irish Brigade nel corrispondente video.
Si tratta di una satira antibritannica sulle condizioni dell'Irlanda dell'epoca; per adattarla al passare dei decenni sono stati compiuti aggiustamenti e variazioni e ne esiste una riscrittura pressoché completa diffusa in occasione di una vicenda di cui fu protagonista l'IRA, l'abigeato di un ccavallo da corsa di nome Shergar appartenente all'Aga Khan.
La versione qui riportata è quella cantata da The Irish Brigade nel corrispondente video.
Now Ireland's a very funny place, sir
(continuer)
(continuer)
envoyé par Io non sto con Oriana 16/8/2018 - 17:41
Parcours:
Les conflits irlandais
James Connolly
Una canzone su James Connolly e sull'insurrezione irlandese del 1916. Il testo schernisce i toni folkloristici e mette invece l'accento sulla componente marxista del movimento nazionalista.
Marchin' down O'Connell Street with the Starry Plough [1] on high
(continuer)
(continuer)
envoyé par Io non sto con Oriana 11/8/2018 - 13:09
Parcours:
Les conflits irlandais
The Orange and the Green
Una presa in giro bella e buona sulla convivenza fra protestanti e cattolici in Irlanda.
La melodia è quella di una canzone dal tema serissimo, la The wearing of the green scritta all'epoca della sollevazione del 1798.
La melodia è quella di una canzone dal tema serissimo, la The wearing of the green scritta all'epoca della sollevazione del 1798.
Oh it is the biggest mix-up that you have ever seen,
(continuer)
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envoyé par Io non sto con Oriana 4/5/2018 - 18:20
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Les conflits irlandais
The Thatcher Song
1988
The Thatcher Song
Mrs Thatcher song è una lunga invettiva che attesta l'ampia popolarità di cui il Primo Ministro britannico godeva in molti ambienti del Regno Unito (per non parlare della confinante repubblica) al momento del suo massimo potere.
Il video in link presenta un arrangiamento molto più casareccio dell'originale, nell'interpretazione di un busker di Belfast.
The Thatcher Song
Mrs Thatcher song è una lunga invettiva che attesta l'ampia popolarità di cui il Primo Ministro britannico godeva in molti ambienti del Regno Unito (per non parlare della confinante repubblica) al momento del suo massimo potere.
Il video in link presenta un arrangiamento molto più casareccio dell'originale, nell'interpretazione di un busker di Belfast.
Oh we love you Mrs Thatcher,
(continuer)
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envoyé par Io non sto con Oriana 27/4/2018 - 20:07
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Les conflits irlandais, Miss Maggie Thatcher
The Old Black Brimmer
There's an uniform that's hanging in what's known as father's room
(continuer)
(continuer)
envoyé par Io non sto con Oriana 13/4/2018 - 16:52
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Les conflits irlandais
The Wind That Shakes the Barley
La canzone è un perfetto connubio tra canto d'amore e canto di protesta (rebel song) tratto dalla poesia omonima pubblicata in "Ballads, Romances and Song" da Robert Dwyer Joyce nel 1861 e abbinata alla melodia "The old love and the new love". Nel 1872 Robert Dwyer è emigrato a Boston, dove ristampa le sue poesie irlandesi con alcuni nuovi testi in "Ballads of Irish Chivalry".
"L'orzo che si muove nel vento" è diventato il simbolo dei ribelli irlandesi del 1798, pare che sulle fosse comuni dove venivano seppelliti i "croppy boys", crescesse l'orzo, germogliato dalle razioni di cibo che si portavano in tasca; così lo spirito del nazionalismo irlandese non poteva essere distrutto e tornava a rinasce. Non sta a indicare quindi solo una stagione, l'estate, è anche l'immagine che rievoca nel protagonista il dolore: il momento della scelta tra l'amore per la famiglia e la patria, la morte dell'amata... (continuer)
"L'orzo che si muove nel vento" è diventato il simbolo dei ribelli irlandesi del 1798, pare che sulle fosse comuni dove venivano seppelliti i "croppy boys", crescesse l'orzo, germogliato dalle razioni di cibo che si portavano in tasca; così lo spirito del nazionalismo irlandese non poteva essere distrutto e tornava a rinasce. Non sta a indicare quindi solo una stagione, l'estate, è anche l'immagine che rievoca nel protagonista il dolore: il momento della scelta tra l'amore per la famiglia e la patria, la morte dell'amata... (continuer)
I sat within the valley green,
(continuer)
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envoyé par Cattia Salto 26/3/2018 - 16:16
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Les conflits irlandais
Bard of Armagh
anonyme
"The Bard of Armagh" è il titolo di una canzone tradizionale irlandese (Irlanda del Nord) di cui non si conosce ancora l'origine. Di padri ne ha ben quattro: due irlandesi e due scozzesi.
Incominciamo con Patrick Donnelly (1649–1716), la storia, diffusa nella contea di Armagh, più sicuramente a livello aneddotico, è curiosa: nel 1697 l'appena nominato vescovo di Dromore viene subito deposto con il promulgamento del "Bishops Banishment Act"; si dice così che Patrick nei panni di arpista itinerante con il nome di Phelim Brady girasse per la contea di Armagh continuando a offrire i suoi servizi di sacerdote cattolico.
Alcuni citano come autore l'irlandese Thomas Campbell (1733-1795) più per omonimia con il poeta scozzese che per altro, essendo questi un predicatore protestante filo-inglese; lo scozzese Thomas Campbell (1777–1844) invece era un poeta e drammaturgo che scrisse alcune canzoni... (continuer)
Incominciamo con Patrick Donnelly (1649–1716), la storia, diffusa nella contea di Armagh, più sicuramente a livello aneddotico, è curiosa: nel 1697 l'appena nominato vescovo di Dromore viene subito deposto con il promulgamento del "Bishops Banishment Act"; si dice così che Patrick nei panni di arpista itinerante con il nome di Phelim Brady girasse per la contea di Armagh continuando a offrire i suoi servizi di sacerdote cattolico.
Alcuni citano come autore l'irlandese Thomas Campbell (1733-1795) più per omonimia con il poeta scozzese che per altro, essendo questi un predicatore protestante filo-inglese; lo scozzese Thomas Campbell (1777–1844) invece era un poeta e drammaturgo che scrisse alcune canzoni... (continuer)
Oh list to the lay of a poor Irish harper
(continuer)
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envoyé par Cattia Salto 25/3/2018 - 22:16
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Les conflits irlandais
The Ballad of Mairead Farrel
Sulla melodia della famosa canzone tradizionale irlandese "Black Is the Colour of My True Love's Hair"
E' cantata da Rachel Fitzgerald, voce della band newyorkese (con evidentemente ascendenze irlandesi) Seanchai & the Unity Squad, probabilmente gli autori del testo.
The Ballad of Mairéad Farrel
L'hanno interpretata molti altri artisti, tra cui i bravissimi Cara, tedeschi dediti alla musica celtica.
The Ballad of Mairéad Farrel
Vorrei solo ricordare che Mairéad Farrell è stata una combattente dell'IRA nordirlandese. In galera per 10 anni, dal 1976 al 1986, fu poi uccisa (insieme a due suoi compagni, Sean Savage e Daniel McCann) dalle forze speciali inglesi nel 1988 a Gibraltar, mentre preparava un attentato contro la locale guarnigione inglese. Non si trattò di uno scontro a fuoco ma di una vera e propria esecuzione preventiva, allo scopo di evitare un attentato che l'intelligence inglese riteneva imminente.
E' cantata da Rachel Fitzgerald, voce della band newyorkese (con evidentemente ascendenze irlandesi) Seanchai & the Unity Squad, probabilmente gli autori del testo.
The Ballad of Mairéad Farrel
L'hanno interpretata molti altri artisti, tra cui i bravissimi Cara, tedeschi dediti alla musica celtica.
The Ballad of Mairéad Farrel
Vorrei solo ricordare che Mairéad Farrell è stata una combattente dell'IRA nordirlandese. In galera per 10 anni, dal 1976 al 1986, fu poi uccisa (insieme a due suoi compagni, Sean Savage e Daniel McCann) dalle forze speciali inglesi nel 1988 a Gibraltar, mentre preparava un attentato contro la locale guarnigione inglese. Non si trattò di uno scontro a fuoco ma di una vera e propria esecuzione preventiva, allo scopo di evitare un attentato che l'intelligence inglese riteneva imminente.
B.B. 31/12/2017 - 21:48
Thomas MacDonagh
[1916]
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese John Jeffreys (1927-2010)
Testo trovato su The LiederNet Archive
In questa poesia Frances Ledwidge non parla della Grande Guerra ma di un’altra guerra, quella combattuta nella sua natale Irlanda contro i britannici, gli stessi che paradossalmente l’autore stava servendo nelle trincee sul fronte francese.
Sopravvissuto a diverse battaglie a Gallipoli, in Grecia e in Serbia, assai provato nel fisico, Frances Ledwidge fece brevemente ritorno in patria proprio allo scoppio della grande ribellione irlandese nota come “Easter Rising” (Éirí Amach na Cásca).
La repressione della rivolta vide tra le vittime... (continuer)
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese John Jeffreys (1927-2010)
Testo trovato su The LiederNet Archive
In questa poesia Frances Ledwidge non parla della Grande Guerra ma di un’altra guerra, quella combattuta nella sua natale Irlanda contro i britannici, gli stessi che paradossalmente l’autore stava servendo nelle trincee sul fronte francese.
Sopravvissuto a diverse battaglie a Gallipoli, in Grecia e in Serbia, assai provato nel fisico, Frances Ledwidge fece brevemente ritorno in patria proprio allo scoppio della grande ribellione irlandese nota come “Easter Rising” (Éirí Amach na Cásca).
La repressione della rivolta vide tra le vittime... (continuer)
He shall not hear the bittern cry
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 13:05
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Les conflits irlandais
The Children of '16
2016
from the album "In Full Colour"
In April 2014 a commemorative service, was held in city quay church, to officially acknowledge 40 civilian children who were killed in and around Dublin during Easter week, of 1916.
These children were mostly killed in crossfire, by bullets from both sides.
The rebel side took a very harsh view of looters, as part of the ethos of a new republic. Anyone seen on the streets could be seen as potentially taking part, and often were.
The Brittish were no less than militant in their duty to enforce a curfew on the streets at the same time, so it was left for these children to run the gauntlet in going about their regular day to day activities, which saw them escape the cramped and impoverished tenement buildings to find mischief and scavenge around the streets for a lump of coal, or a chunk of bread.
With a curfew in effect all week, those killed where... (continuer)
from the album "In Full Colour"
In April 2014 a commemorative service, was held in city quay church, to officially acknowledge 40 civilian children who were killed in and around Dublin during Easter week, of 1916.
These children were mostly killed in crossfire, by bullets from both sides.
The rebel side took a very harsh view of looters, as part of the ethos of a new republic. Anyone seen on the streets could be seen as potentially taking part, and often were.
The Brittish were no less than militant in their duty to enforce a curfew on the streets at the same time, so it was left for these children to run the gauntlet in going about their regular day to day activities, which saw them escape the cramped and impoverished tenement buildings to find mischief and scavenge around the streets for a lump of coal, or a chunk of bread.
With a curfew in effect all week, those killed where... (continuer)
In Dublin town one Easter morn a hundred years ago
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 10/12/2017 - 12:07
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Les conflits irlandais
Mary's Eyes
[2004]
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album initolato “Billie's Bones”
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album initolato “Billie's Bones”
Mary's eyes are startling blue
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 29/11/2017 - 10:31
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Les conflits irlandais
Soldier
Nel contribuire questa canzone nel lontano 2008, il nostro Giorgio – che dalle CCG/AWS si è allontanato parecchio tempo fa ormai, per non so quale ragione o polemica – mancò di commentare che si tratta di un brano molto controverso, che valse ad Harvey Andrews sia l’odio dei nazionalisti nord irlandesi sia la censura da parte dell’esercito di occupazione britannico.
La canzone racconta infatti di un episodio realmente accaduto – anche se Andrews lo romanza un po’ - quando nel 1971 un soldato inglese di stanza in Ulster mise in salvo alcuni civili nel corso di un attentato dinamitardo, morendo nell’esplosione.
Si tratta quindi di un brano che celebra un atto di eroismo militare e perciò i soldati inglesi in Ulster lo fecero proprio e cominciarono a cantarlo nei pub, il che suscitava le reazioni dei nazionalisti locali (che non andavano per il sottile, prendendola per una provocazione bella... (continuer)
La canzone racconta infatti di un episodio realmente accaduto – anche se Andrews lo romanza un po’ - quando nel 1971 un soldato inglese di stanza in Ulster mise in salvo alcuni civili nel corso di un attentato dinamitardo, morendo nell’esplosione.
Si tratta quindi di un brano che celebra un atto di eroismo militare e perciò i soldati inglesi in Ulster lo fecero proprio e cominciarono a cantarlo nei pub, il che suscitava le reazioni dei nazionalisti locali (che non andavano per il sottile, prendendola per una provocazione bella... (continuer)
Bernart Bartleby 28/11/2017 - 08:38
Oh! Breathe Not His Name
Testo di Thomas Moore
“Irish Melodies”, la raccolta di canzoni arrangiate da John S. Stevenson per pianoforte, pubblicate in dieci volumi tra il 1807 e il 1834.
Poi rimusicata anche da Herbert Hughes (A purse of Gold, 2007) e da Eleanor McEvoy (The Thomas Moore Project, 2017)
Dedicata a Robert Emmet, stato un patriota irlandese. Membro dell'associazione United Irishmen, incontrò Napoleone e Talleyrand a Parigi nel 1802, dai quali seppe dell'ipotesi di invasione dell'Inghilterra. Rientrato a Dublino, organizzò un'insurrezione armata, che scoppiò il 23 luglio 1803, con l'uccisione del viceré Arthur Wolfe Kilwarden e del nipote. La rivolta fallì ed Emmet fu arrestato, processato e impiccato.
“Irish Melodies”, la raccolta di canzoni arrangiate da John S. Stevenson per pianoforte, pubblicate in dieci volumi tra il 1807 e il 1834.
Poi rimusicata anche da Herbert Hughes (A purse of Gold, 2007) e da Eleanor McEvoy (The Thomas Moore Project, 2017)
Dedicata a Robert Emmet, stato un patriota irlandese. Membro dell'associazione United Irishmen, incontrò Napoleone e Talleyrand a Parigi nel 1802, dai quali seppe dell'ipotesi di invasione dell'Inghilterra. Rientrato a Dublino, organizzò un'insurrezione armata, che scoppiò il 23 luglio 1803, con l'uccisione del viceré Arthur Wolfe Kilwarden e del nipote. La rivolta fallì ed Emmet fu arrestato, processato e impiccato.
Oh! breathe not his name, let it sleep in the shade,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 24/11/2017 - 13:02
Long Kesh
2011
Fino all'ultimo bandito
feat Atarassia Gröp
2015
Without People We're Nothing
(Feat. Gippy Leispa)
Canzone dedicata a Bobby Sands
Fino all'ultimo bandito
feat Atarassia Gröp
2015
Without People We're Nothing
(Feat. Gippy Leispa)
Canzone dedicata a Bobby Sands
Io McBobby sono un criminale
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 2/9/2017 - 18:55
Parcours:
Les conflits irlandais
Easter Mourn
2017
One more last Hurrah
“The song was inspired by a story I read about Canon O’Neill who wrote the modern lyrics to The Foggy Dew. Came up with my own arrangement for the upcoming release and read about how he wrote it after he attended the first sitting of the new Irish Parliament, known as the Dail. The names of the elected members were called out, but many were absent. Their names were answered by the reply “faoi ghlas ag na Gaill” which means “locked up by the foreigner”. the line just hit me and it call came from there… it’s an homage to Foggy Dew basically”
One more last Hurrah
“The song was inspired by a story I read about Canon O’Neill who wrote the modern lyrics to The Foggy Dew. Came up with my own arrangement for the upcoming release and read about how he wrote it after he attended the first sitting of the new Irish Parliament, known as the Dail. The names of the elected members were called out, but many were absent. Their names were answered by the reply “faoi ghlas ag na Gaill” which means “locked up by the foreigner”. the line just hit me and it call came from there… it’s an homage to Foggy Dew basically”
Easter mourn in the early light of Spring April 1916
(continuer)
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envoyé par Dq82 21/7/2017 - 22:37
Parcours:
Les conflits irlandais
1969
2017
Smash the windows
1969: Fervono movimenti per i diritti civili in Irlanda del Nord (come il Nicra, Norther Ireland Civil Right Association, o il People’s Democracy), che denunciano le disparità tra le due comunità nordirlandesi. La tensione sale alle stelle in corrispondenza della rivolta cattolica a Derry, scoppiata in opposizione a una marcia unionista che aveva attraversato il Bogside, storico quartiere cattolico della città. I disordini e le violenze tra le due comunità si estendono anche a Belfast, dove i britannici decidono di costruire un muro - ancora oggi esistente - per separare il quartiere cattolico da quello protestante, nell’ovest della città. È l’inizio dei cosiddetti ‘Troubles’ (letteralmente: disordini), che vedranno da questo momento in avanti il sistematico scoppio di violenze tra le due fazioni.
Per approfondimenti irlandaonline.com
Smash the windows
1969: Fervono movimenti per i diritti civili in Irlanda del Nord (come il Nicra, Norther Ireland Civil Right Association, o il People’s Democracy), che denunciano le disparità tra le due comunità nordirlandesi. La tensione sale alle stelle in corrispondenza della rivolta cattolica a Derry, scoppiata in opposizione a una marcia unionista che aveva attraversato il Bogside, storico quartiere cattolico della città. I disordini e le violenze tra le due comunità si estendono anche a Belfast, dove i britannici decidono di costruire un muro - ancora oggi esistente - per separare il quartiere cattolico da quello protestante, nell’ovest della città. È l’inizio dei cosiddetti ‘Troubles’ (letteralmente: disordini), che vedranno da questo momento in avanti il sistematico scoppio di violenze tra le due fazioni.
Per approfondimenti irlandaonline.com
Long ago, far away, far across the sea
(continuer)
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envoyé par Dq82 21/7/2017 - 20:57
Parcours:
Les conflits irlandais
Back Home In Derry
Bellissime le traduzioni, Bobby Sands scrisse il testo come una poesia durante lo sciopero della fame in carcere e subito dopo la sua morte già circolava una versione cantata; Christy Moore che si trovava nel Derry per una serie di concerti la sentì in più occasioni e trascrisse il testo, fu lui ad abbinarlo con la melodia “Wreak of the Edmond Fitzgerald” di Gordon Lightfoot ( in Summertime Dream 1976 album finito subito nella classifica “Billboard 200” i 200 più venduti negli States).
L’ultima strofa è certamente autobiografica e la colonia penale in Tasmania è in realtà The Maze, il labirinto, la prigione di massima sicurezza del Regno Unito costruita proprio nel 1976 con gli H Blocks. La struttura è stata chiusa nel 2000 e demolita in buona parte, l’area è in attesa di riqualificazione e oggetto di un decennale dibattito per la destinazione a Centro per la Pace
L’ultima strofa è certamente autobiografica e la colonia penale in Tasmania è in realtà The Maze, il labirinto, la prigione di massima sicurezza del Regno Unito costruita proprio nel 1976 con gli H Blocks. La struttura è stata chiusa nel 2000 e demolita in buona parte, l’area è in attesa di riqualificazione e oggetto di un decennale dibattito per la destinazione a Centro per la Pace
Cattia Salto 27/3/2017 - 13:47
Il giorno di San Patrizio
Il mondo delle Destre è talmente variegato che non si può generalizzare. Nel video sopra postato vedo una testa rasata con musica skinhead in sottofondo. Gli Antica Tradizione non c'entrano nulla con simili imbecilli. Paolo
4/3/2017 - 22:09
Ballad Of Bobby Sands
Begira mendira, kantua entzuten da
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Sartori 30/1/2017 - 22:35
Sad Affair
1993
33 Revolutions per Minute
33 Revolutions per Minute
Once upon a time there was
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 6/1/2017 - 19:32
Parcours:
Les conflits irlandais
Zombie
ITALIANO / ITALIAN [4]
Traducanzone di Andrea Buriani
La canzone è dedicata principalmente alla disumanità della violenza e di come la violenza sia ormai parte integrante della realtà irlandese.Gli zombie sarebbero coloro che non vedono, ormai assuefatti come dei morti viventi, l'insensatezza della violenza senza fine capace di «spezzare il cuore di un'altra madre».
Traducanzone di Andrea Buriani
La canzone è dedicata principalmente alla disumanità della violenza e di come la violenza sia ormai parte integrante della realtà irlandese.Gli zombie sarebbero coloro che non vedono, ormai assuefatti come dei morti viventi, l'insensatezza della violenza senza fine capace di «spezzare il cuore di un'altra madre».
ZOMBIE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 23/12/2016 - 13:12
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Once Upon A Time In Ireland
The guitar picking on ‘You Cried for Ten Men Dead’ is simply outstanding. This track never fails to leave me in tears, as Ciaran sings to his father about the impact of Ireland’s struggle on the old man. From fighting for Great Britain in World War II, to joining a revolutionary army in Ireland, to crying for the ten hunger strikers who died in the Maze prison in 1981. The old man fell under the spell of whiskey and was unable to keep it together. Simply breathtaking.
londoncelticpunks