Langue   
Liste simple
Afficher les filtres
Langue
Parcour
Date

Parcour Pas seulement Carlo. Victimes de la répression en Italie et dans le monde

Supprimer tous les filtres

Joe Hill in Jail

Joe Hill in Jail
[1914]
Versi di Ralph Chaplin
Sulla melodia di The Red Flag
Testo trovato su Political Folk Music Dot Org.
Dalla “Joe Hill Edition” del “Little Red Songbook” dell’Industrial Workers of the World (IWW), edizione speciale dedicata al bardo del movimento operaio, arrestato e detenuto dal gennaio 1914 per un duplice omicidio avvenuto durante una rapina a Salt Lake City alla fine dell’anno precedente.

Una canzone che è una richiesta di mobilitazione in favore di Joel Emmanuel Hägglund, il compagno Joe Hill, accusato ingiustamente di un delitto commesso invece da un immigrato norvegese, tal Magnus Olson, conosciuto nell’ambiente criminale come Frank Z. Wilson, uno dei killer al servizio del famoso gangster Al Capone. Joe Hill fu incriminato perché la sera successiva a quell’episodio si fece curare per un colpo d’arma da fuoco ricevuto – disse - da un rivale in amore.

Eppure già nella seconda... (continuer)
A rebel we have know far long,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/4/2015 - 15:13
Video!

The Popular Wobbly

The Popular Wobbly
[1920]
Parole di T-Bone Slim
Sulla melodia dell’allora molto popolare ragtime “They Go Wild, Simply Wild Over Me” (1917), di Joseph McCarthy e Fred Fisher.
Nell’edizione del 1920 del “Little Red Songbook”, il libretto di canti dell’Industrial Workers of The World (IWW), i cui membri erano appunto noti come “Wobblies”

Testo trovato su Political Folk Music Dot Org
Interpretata, tra gli altri, da Pete Seeger, Utah Phillips, David Rovics e Joe Glazer.





Come mai “tutti si scagliavano selvaggiamente” contro i militanti dell’IWW?
Perchè il suo cantore, lo svedese Joe Hill, fu assassinato dal Governo dell’Utah nel 1915?
Come mai nel 1916 la polizia di Everett, Washington, sparò sui wobblies in sciopero uccidendone 5?
Perchè il wobbly Frank Little fu barbaramente linciato in Montana nel 1917?
Come mai il wobbly Wesley Everest, veterano decorato della Grande Guerra, fu linciato a Centralia,... (continuer)
I’m a mild mannered man as can be,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 19/4/2015 - 14:52

The Ballad of the Deputies

anonyme
The Ballad of the Deputies
[1897]
Versi di autore anonimo pubblicati su The Hazelton Daily Standard, il 17 settembre 1897.
Testo trovato sul blog Being But Men, We Walked Into the Trees

Ballata satirica dedicata allo sceriffo James F. Martin e ai “coraggiosi” poliziotti della contea di Luzerne, Pennsylvania, che il 10 settembre 1897 spararono all’impazzata sui minatori – quasi tutti immigrati polacchi, lituani, slovacchi e tedeschi – che a Lattimer erano scesi in sciopero contro le condizioni di sfruttamento in cui erano costretti a lavorare.

In quegli anni di fine 800 la situazione nei bacini minerari americani era tesissima: una massa enorme di immigrati si era riversata negli USA dall’Europa in piena crisi demografica e produttiva; tutta quella manodopera disintegrata e ricattabile aveva fatto scendere le paghe e aumentato l’odio verso i nuovi venuti da parte dei lavoratori nativi; i lavoratori immigrati non... (continuer)
How proud the deputies must feel
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/4/2015 - 15:50
Video!

Farewell, Frank Little

Farewell, Frank Little
[1917]
Parole di Gerard Lively
Sull’aria della Barcarola nell’opera “Les contes d'Hoffmann” (1880) del compositore tedesco, naturalizzato francese, Jacques (Jacob) Offenbach.
Testo trovato su Political Folk Music Dot Org

Canzone funebre in memoria di Frank Little (1879-1917), leader sindacale dell’Industrial Workers of The World ed attivista contro il coinvolgimento USA nella Grande Guerra, barbaramente trucidato a Butte, Montana, il 1 agosto del 1917.

Frank Little iniziò la sua militanza sindacale durante le “Colorado Labor Wars” del 1903-04 e nel 1906 raggiunse l’IWW. Da quel momento guidò di persona le lotte sindacali in molti stati degli USA. Nel 1916 fu eletto tra i dirigenti federali dell’IWW. Il 1917 vide l’America scendere in campo nella guerra in Europa. Il dibattito sull’intervento accese l’opinione pubblica e anche l’IWW si spaccò in due tra quelli che ritenevano che l’impegno... (continuer)
You’ve fought your fight
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/4/2015 - 13:25
Video!

My Children Are Seven in Number

My Children Are Seven in Number
[1933]
Versi di Eleonor Kellogg risalenti al 1932-33, anno di un grande sciopero dei minatori del distretto di Davidson-Wilder, Tennessee.
Sulla melodia della strafamosa settecentesca scozzese “My Bonnie Lies Over The Ocean”.
Interpretata da Pete Seeger in “American Industrial Ballads” (Folkways Records, 1956)

Un’altra canzone che ci parla di Barney Graham, minatore e sindacalista fatto uccidere dai padroni (per mano di un paio di gangster della mafia fatti venire appositamente da Chicago) nel 1933. A differenza della complainte scritta da Della Mae Graham per il padre assassinato, questa descrive meglio il contesto in cui in quegli anni si produssero in tutti gli USA, e specialmente nei bacini minerari, proteste e scioperi frequenti e violenti.
My children are seven in number,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/4/2015 - 12:09
Downloadable!

Ballad of Barney Graham

Ballad of Barney Graham
[1933]
Canzone composta dalla giovanissima Della Mae Graham in morte di suo padre, il leader sindacale Barney Graham, assassinato a colpi di pistola.
Testo trovato su Folk Archive
Brano interpretato da Pete Seeger e presente in diverse sue raccolte, a cominciare da “American Industrial Ballads” pubblicata dalla Folkways Records nel 1956.





Nel 1932 Barney Graham, militante dell’United Mineworkers, il sindacato dei minatori, era stato tra i leader di uno sciopero nel distretto di Davidson-Wilder, Tennessee. Una domenica mattina del 1933 Graham stava passeggiando per la via princiapale di Wilder quando due individui gli spararono alle spalle, proprio davanti allo spaccio della compagnia mineria.

Si trattava di sicari che la compagnia stessa aveva fatto venire da Chicago per “dare una lezione” al sindacalista. Siccome a Wilder non si muoveva foglia che i boss della miniera non volessero,... (continuer)
On April the thirtieth,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/4/2015 - 15:09
Downloadable! Video!

Union Burying Ground

Union Burying Ground
[1944?]
Parole e musica di Woody Guthrie
Si trova anche con il titolo “Union Burial Ground”
Nel disco intitolato “Struggle”, pubblicato dalla Folkways Records nel 1976
Ne uscì pure un’edizione italiana intitolata “Woody Guthrie Vol.8 – Struggle” a cura della Albatros Records.






Una canzone dedicata da Guthrie a tutti i lavoratori, leader e organizzatori sindacali assassinati negli USA durante i 100 anni precedenti, a partire dalla metà dell’800 quando cominciarono a formarsi le prime organizzazioni per la difesa dei diritti e della dignità dei lavoraratori.
I see they're low'ring a right new coffin,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/4/2015 - 11:33
Downloadable! Video!

A Gisuzzu lu pigghiaru

A Gisuzzu lu pigghiaru
Canto tradizionale siciliano della Settimana Santa.
Nel disco di Carlo Muratori intitolato “Pesah. I canti e le musiche della Settimana Santa in Sicilia” (1999)

Lo propongo perché penso che i canti sull’assassinio del Cristo – ma solo quelli popolari e apocrifi come questo - andrebbero tutti inseriti nelle CCG, nei percorsi sulle vittime della repressione e sulla pena di morte, omicidio legalizzato perpetrato dai potenti.

Questo, in particolare, mi ha commosso per quel “Gisuzzu” così intimo, confidenziale, pieno d’amore, e per la suprema sintesi che, in sole tre strofe, l’anonimo autore è riuscito a fare del calvario di Gesù Cristo torturato a morte.
A Gisuzzu lu pigghiaru
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/4/2015 - 09:38
Downloadable! Video!

Passa Maria

Passa Maria
Canto tradizionale siciliano, molto antico, della Settimana Santa.

Lo propongo perché penso che i canti sull’assassinio del Cristo – ma solo quelli popolari e apocrifi come questo - andrebbero tutti inseriti nelle CCG, nei percorsi sulle vittime della repressione e sulla pena di morte, omicidio legalizzato perpetrato dai potenti.

Rosa Balistreri registrò questo e altri canti nel 1987 ad Udine, ospite della famiglia di Vittorio Vella, goriziano, editore musicale e compositore. Quelle registrazioni restarono inedite fino al 2007, quando furono pubblicate nel CD intitolato “Rosa canta e cunta. Rari e Inediti” edito dall’etichetta Teatro del Sole fondata dall’Associazione Cielozero, quella che cura il sito ufficiale dedicato a Rosa Balistreri.
Il testo però l’ho trovato su Cultura Siciliana, sito curato da Nicolò La Perna, autore della biografia “Rosa Balistreri - Rusidda... a Licatisa”.
Passa Maria di na strada nova
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/4/2015 - 08:55
Downloadable! Video!

Uyan Berkin'im

Uyan Berkin'im
[2014]
Parole e musica del Grup Yorum

Oggi a Istanbul due militanti del Devrimci Halk Kurtuluş Partisi-Cephesi (DHKP/C), formazione armata di estrema sinistra, sono penetrati nel palazzo di giustizia e hanno sequestrato un magistrato, tal Mehmet Selim Kiraz, il procuratore incaricato delle indagini sulla morte di Berkin Elvan, un ragazzino di 15 anni che nel giugno del 2013, durante le proteste antigovernative al Gezi Park, fu colpito alla testa da un lacrimogeno sparato ad altezza uomo, da distanza ravvicinata, e che morì molti mesi dopo, nel marzo dello scorso anno, senza aver mai ripreso conoscenza.

Si disse che Berkin Elvan non c’entrava nulla con le proteste, che fosse uscito di casa per andare a comprare il pane. L’allora Primo Ministro Erdoğan, oggi Presidente, dichiarò invece che Berkin Elvan era "membro di un’organizzazione terrorista" e che aveva preso parte agli scontri a volto... (continuer)
Bıyıkları yeni terlemiş daha
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/3/2015 - 22:46

Siamo gente di Molinella

anonyme
Siamo gente di Molinella
[192?]
Canzone delle mondine della zona di Molinella, Bologna. Vi riecheggia un verso de La Lega (Sebben che siamo donne)
Testo trovato in “Il coro delle mondine. Immagini e canti dalle risaie padane”, a cura di Nunzia Manicardi, casa editrice Il Fiorino, Modena, 1998.

Molinella è stata una località importante nella storia del movimento operaio, luogo simbolo delle lotte delle mondine e dove vennero create le prime associazioni sindacali, soprattutto ad opera di Giuseppe Massarenti (1867–1950), sindacalista, socialista e antifascista, a lungo perseguitato dalle squadracce fasciste e degli agrari, per molti anni al confino e poi recluso in ospedale psichiatrico, da dove uscì solo dopo la fine della guerra. Morì nella sua natale Molinella il 31 marzo del 1950.

Sempre a Molinella, nel 1949, si tenne un grande sciopero dei braccianti contro la Confagricoltura che non voleva trattare sul miglioramento... (continuer)
Siamo gente di Molinella
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/3/2015 - 23:01
Downloadable! Video!

Grabschrift 1919

Grabschrift 1919
Versi di Bertolt Brecht, in onore e memoria di Rosa Luxemburg e dei protagonisti della Rivoluzione Tedesca del novembre 1918 e della Rivolta del Gennaio 1919.
Musica di Kurt Weill

Trovo la poesia interpretata da Milva nel suo disco “Milva ‎canta un nuovo Brecht” del 1996
La canzone si può anche trovare in inglese nell'album del 1986 di Dagmar Krause - Supply & Demand e in tedesco nell'album Angebot & Nachfrage: Lieder von Brecht / Weill & Eisler.

Il 15 gennaio Rosa Luxemburg venne rapita ed in seguito assassinata, insieme a Karl Liebknecht, da uomini dei Freikorps, i gruppi paramilitari ai comandi dell’esercito e agli ordini del governo socialdemocratico. Il corpo delle Luxemburg venne gettato in un canale e fu recuperato e sepolto solo alla fine di maggio. Nel 1926, a lei, a Liebknecht e ad altri protagonisti della rivolta spartachista trucidati venne dedicato un monumento... (continuer)
Die rote Rosa nun auch verschwand.
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/3/2015 - 13:39
Video!

Ella’s Song

Ella’s Song
[1983]
Scritta da Bernice Johnson Reagon
Nell’album delle Sweet Honey In The Rock intitolato “We All... Everyone Of Us”

“Chi crede nella libertà non si riposa finchè non sia conquistata, finchè l’uccisione di uomini neri, di figli di madri nere, non sia importante quanto l’uccisione di uomini bianchi, figli di madri bianche…”

Propongo questa canzone dopo l’ennesima uccisione di un nero ad opera della polizia.
L’altro giorno ad Atlanta, Georgia, è stato ucciso un altro giovane nero, Anthony Hill, di 27 anni. Era un veterano delle guerre americane e aveva problemi mentali, un disordine bipolare chissà se connesso alla sua esperienza sotto le armi.

Anthony l’altro giorno era in piena crisi e girava nudo per la città bussando alle porte, spenzolandosi dai balconi e strisciando per terra… Era visibilmente, molto alterato, ma nudo e disarmato…

Quando un poliziotto, intervenuto sul posto,... (continuer)
We who believe in freedom cannot rest
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/3/2015 - 16:07
Downloadable! Video!

Run Joe

Run Joe
Moe and Joe had a candy store
(continuer)
6/3/2015 - 02:46

In der Zelle

In der Zelle
[1920?]
Versi di Erich Mühsam (1878-1934), anarchico e poeta, una delle prime vittime del nazismo trionfante: arrestato nel 1933, subito dopo l’incendio del Reichstag, fu barbaramente trucidato nel campo di concentramento di Orianenburg il 10 luglio 1934.
Musica del gruppo Der Singende Tresen ‎nel loro album intitolato “Mühsamblues”, dedicato interamente ad Erich Mühsam, pubblicato nel 2014.

Erich Mühsam - l’“Anarchisterich” come lui stesso si definiva in un’altra sua poesia – aveva già conosciuto il carcere nel 1918 quando, dopo l’iniziale fase interventista quasi subito abortita, aveva preso parte a scioperi e manifestazioni, anche violente, contro la guerra. Il governo bavarese aveva proceduto ad arresti di massa e anche Erich Mühsam era stato buttato in gattabuia per qualche mese, giusto fino al termine della guerra.

Ma il nostro non si perse d’animo e, tornato a Monaco, lì subito... (continuer)
Scheu glitt ein Tag vorbei – wie gestern heut.
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/2/2015 - 10:47
Video!

Doo Doo Doo Doo Doo (Heartbreaker)

Doo Doo Doo Doo Doo (Heartbreaker)
[1972-73]
Scritta da Mick Jagger e Keith Richards
Nell’album degli Stones intitolato “Goats Head Soup”, pubblicato nell’estate del 1973.
Testo ripreso da [[|Keno's Rolling Stones Web Site]]




Heartbreaker è il poliziotto che spara a un ragazzo senza ragione, è lo spacciatore che vende la dose ad una ragazzina di 10 anni, è la madre della piccola tossica che non l’ha protetta, convinta che quello fosse il suo destino inelluttabile... Heartbreaker è la violenza e l’indifferenza...

Una piccola nota sul verso di apertura del brano: se “police” davvero fosse stato scritto originariamente “po-lice” - come suggerito dal sito Keno citato - allora dovrebbe tradursi come “po-pidocchi” o “po-vermi”, il che non è dettaglio di poco conto...
The po-lice in New York City
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/2/2015 - 15:32
Downloadable! Video!

I Can't Breathe

I Can't Breathe
[2014]

Singolo

Pussy Riot's first song in English is dedicated to Eric Garner and the words he repeated eleven times before his death. This song is for Eric and for all those from Russia to America and around the globe who suffer from state terror - killed, choked, perished because of war and state sponsored violence of all kinds - for political prisoners and those on the streets fighting for change. We stand in solidarity.
He's become his death
(continuer)
envoyé par adriana 20/2/2015 - 18:00
Downloadable! Video!

Spartakus 1919

Spartakus 1919
[1919]
Versi di sconosciuto militante spartachista
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nell’EP intitolato “Die Goldenen Zwanziger Jahre” del 1964.

In seguito in “Liedertheater”, un disco di Vera Oelschlegel (1979), più nota come attrice e direttrice teatrale
Poi interpretata da Dagmar Krause ‎nel suo “Panzerschlacht: Die Lieder Von Hanns Eisler” (1988)
Infine presente anche nel doppio LP di Willi Stelzhammer, Norma Mytteis, Kathi Hahn ‎intitolato “Antifaschistische Lieder”

“Atene sulla Sprea” è uno dei modi con cui viene chiamata Berlino. L’espressione altisonante fu coniata in relazione alla politica culturale promossa tra fine 600 ed inizio 700 da Federico I di Prussia, il quale, per esempio, a Berlino fondò l’Akademie der Künste, l’Accademia delle Belle Arti. “Atene sulla Sprea” divenne poi di uso comune con la fondazione nel 1809/10 dell’Humboldt-Universität zu... (continuer)
Oh, Spree-Athen, oh, Spree-Athen,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 18/2/2015 - 13:11
Downloadable! Video!

Ha muerto Elba Susana

Ha muerto Elba Susana
[1971]
Parole di Leonardo Castillo (1931-), poeta e scrittore argentino, nella raccolta “La magia más vieja” costituita da poesie scritte durante una breve prigionia subita nel 1969, durante una delle tante dittature che funestarono il paese e l’America latina intera, quella di Juan Carlos Onganía (1966-70).
Musica di Rolando Alarcón, con il Conjunto Huiracocha
Questo brano viene semplicemente raccontato dalla voce di Enrique Norambuena
Testo trovato su Cancioneros.com
Nel disco di Rolando Alarcón intitolato “Canciones desde una prisión”, interamente dedicato alle poesie e riflessioni scritte in prigione da Leonardo Castillo.

Il racconto della morte di Elba Susana del Valle Guerrero, una bimba di soli 4 anni, che il 1 luglio del 1969, durante gli scontri tra esercito e operai in sciopero a Tafí Viejo, nella provincia argentina di Tucumán, fu raggiunta da un proiettile sparato da un... (continuer)
[Recitado]
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/2/2015 - 17:24
Downloadable! Video!

Se olvidaron de la patria

Se olvidaron de la patria
[1966]
Parole di Rolando Alarcón su di una musica popolare di autore anonimo.
Nel disco intitolato “El mundo folklórico de Rolando Alarcón”, pubblicato nel 1969.
Testo trovato su Cancioneros.com

Le relazioni tra l’apparato statale, molto spesso rappresentativo della classe dominante, e i lavoratori si fanno sempre critiche quando i secondi si organizzano e protestano in massa per rivendicare propri diritti. Il Cile non fa eccezione.
Partendo dal massacro di Santa Maria de Iquique del 1907, passando per gli eccidi degli anni 20 e 30 per arrivare alla metà degli 60, anche la storia del Cile è intrisa del sangue dei lavoratori, dei minatori in particolare.

Questa canzone fa riferimento alla feroce repressione delle mobilitazioni dei minatore del rame avvenute nelle miniere di El Teniente, Potrerillos, El Salvador, Llanta e Barquito. Al secondo mese di sciopero, il 1 marzo 1966, il governo... (continuer)
Se olvidaron de la patria,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/2/2015 - 15:57
Downloadable! Video!

Siglo Veinte

Siglo Veinte
[1984]
Parole e musica di Jesús “Jechu” Durán (1952-2014), musicista e compositore boliviano
Una cueca facente parte della cantata “Explicación de mi país”pubblicata nel 1984.

Federico Escóbar Zapata, detto “Macho Moreno”, Isaac Camacho, Rosendo García, Artemio Camargo e gli altri citati nella strofa centrale sono i nomi di alcuni famosi dirigenti sindacali degli operai e minatori boliviani, molti dei quali furono assassinati tra l’inizio degli anni 60 ed il 1982, il periodo in cui in Bolivia si succedettero molti dittatori militari, da Barrientos a Torres a Banzer.
[Recitado]
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/2/2015 - 09:42
Video!

La noche de San Juan

La noche de San Juan
[1971]
Parole e musica di Nilo Rixio Soruco Arancibia (1927-2004), cantautore boliviano, comunista, esule in Venezuela durante la dittatura di René Barrientos Ortuño e Alfredo Ovando Candía.
In un disco del 1971 de Los Montoneros de Méndez, gruppo folklorico boliviano di cui all’epoca Nilo Soruco faceva parte.
Il ritmo è quello del Huayño, genere musicale e di danza andino peruviano di origini pre-ispaniche.
La canzone fa anche parte della colonna sonora del film “El coraje del pueblo”, diretto nel 1971 dal Grupo Ukamau, collettivo formato dai registi boliviani Óscar Soria e Jorge Sanjinés, con Ricardo Rada e Antonio Eguino.

Una canzone che racconta del “Masacre de San Juan” avvenuto nel dipartimento di Potosí, Bolivia, durante la notte di San Giovanni, il 24 giugno del 1967, quando il dittatore generale Barrientos - convinto che i minatori, fortemente sindacalizzati e spesso in sciopero,... (continuer)
Han matao a mi padre ¿por que será?
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 1/2/2015 - 22:36
Video!

Don't You Think This Outlaw Bit's Done Got Out of Hand

Don't You Think This Outlaw Bit's Done Got Out of Hand
http://www.allthatsleft.co.uk/2012/11/...
http://tasteofcountry.com/remember-whe...

Canzone del 1978, dall’album “I've Always Been Crazy”, che Waylon Jennings scrisse con riferimento alla brutta esperienza vissuta l’anno precedente, quando fu arrestato e detenuto per possesso e spaccio di cocaina sulla base di un’accusa formulata contro di lui addirittura dall’agenzia federale DEA, la Drug Enforcement Agency... Se la vide proprio brutta ma poi la sua difesa riuscì a ridimensionare la vicenda e a dimostrare la violazione dei più elementari diritti dell’assistito.
Una canzone ascrivibile al sottogenere country Outlaw e che sulle CCG può benissimo fare il paio per esempio con Starkville City Jail di Johnny Cash.

(Bernart Bartleby)
I'm for law and order, the way that it should be
(continuer)
30/12/2014 - 02:21
Downloadable! Video!

Framed

Cheech & Chong
Framed
I was sitting in the coffee shop
(continuer)
20/12/2014 - 05:02
Video!

Avola

Avola
Enzo Del Re, di Mola di Bari. Come avevo fatto a dimenticare il suo nome? Lo conobbi ad una festa dell'Unità dove anche io facevo uno spettacolo con chitarra e voce, canti politici e popolari, erano gli anni settanta...gli amici con cui allora dividevo i palchi erano Antonio Infantino, Pino Masi, che frequento tuttora quando torno in Toscana, Caterina Bueno buonanima e tanti altri che sono spariti o hanno fatto soldi con la protesta come Paolo Pietrangeli e Giovanna Marini.
Ero stato uno dei fondatori del Folk Studio a Roma, del Cab 65 a Firenze e poi del Centro di Tradizioni Popolari della Flog, sempre a Firenze, ma non ero uno capace di fare soldi ma solo di suonare e cantare...come ancora oggi faccio.
Di Enzo Del Re ricordo che si spostava solo a piedi o coi mezzi pubblici ma senza mai fare il biglietto, e una volta arivò ad un concerto con 3 ore di ritardo perchè l'avevano fatto scendere... (continuer)
Mario Galasso 16/12/2014 - 16:24
Video!

Hands Up

Hands Up
(2014)
Ft: Jay Watts & Maino

Dedicata a Michael Brown , diciottenne nero ucciso il 9 agosto 2014 da Daren Wilson, poliziotto bianco, a Ferguson, Missouri. Il 24 novembre il grand jury ha deciso di non processare nemmeno l'agente di polizia scatenando numerose proteste e rivolte tra la comunità nera. La canzone cita anche il caso di Eric Garner strangolato da un poliziotto a Staten Island.
[Verse 1: Uncle Murda]
(continuer)
6/12/2014 - 23:49
Video!

Uncle Tom's Cabin

Uncle Tom's Cabin
Just for the record let's get the story straight
(continuer)
envoyé par Dionysus 18/11/2014 - 19:38
Downloadable! Video!

Le parole incrociate

Le parole incrociate
Esiste un primo provino grezzo interpretato in solitudine al pianoforte, in cui la voce di Dalla è davvero commovente, chi ama questo straordinario capolavoro dedicato al periodo postunitario italiano lo può ascoltare in "Nevica sulla mia mano" Sony 2013.
Flavio Poltronieri 17/11/2014 - 15:32
Downloadable! Video!

Khaled Said

Khaled Said
Khaled Said era un giovane egiziano originario di Alessandria, ammazzato il 6 giugno 2010, dopo essere stato arrestato dalla polizia. Le foto del suo cadavere sfigurato diffuse attraverso le comunità online hanno scatenato la rabbia sfociata poi nella rivoluzione egiziana del 2011. Nell'ottobre del 2011 due ufficiali di polizia sono stati giudicati colpevoli per la morte di Khaled e condannati a sette anni di prigione. Il processo d'appello ha confermato la prima sentenza e condannato i due polziotti a 10 anni di reclusione (marzo 2014).

Khaled Mohamed Saeed (Arabic: خالد محمد سعيد‎ IPA: [ˈxæːled mæˈħæmmæd sæˈʕiːd]; 27 January 1982 – 6 June 2010) was a young Egyptian man who died under disputed circumstances in the Sidi Gaber area of Alexandria on 6 June 2010, after being arrested by Egyptian police. Photos of his disfigured corpse spread throughout online communities and incited outrage... (continuer)
Abbiamo mani per non toccare.
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 14/11/2014 - 10:23
Downloadable! Video!

Hommage à Rémi Fraisse

Hommage à Rémi Fraisse
[2014]

Texte de Daniel Mermet en hommage à Rémi Fraisse pour les 20 ans des Les Ogres de Barback



30 ottobre 2014
REMI, UNO DI NOI.
Si chiamava Remi. Uno studente di Tolosa colpito a morte da una granata assordante durante una notte di assedio al cantiere per la diga di Sivens.
La polizia francese le chiama armi non letali. Ma fanno male. Tanti sono stati feriti, Remi invece è morto. Un omicidio di Stato.
Aveva 21 anni. Non lo conoscevamo, ma era uno di noi. Uno dei tanti che hanno scelto di mettersi di mezzo, di lottare contro l’imposizione di un’opera inutile e costosa. Contro la distruzione di una zona umida, per un’agricoltura misurata sulla qualità, non sul peso, per una vita libera dalla feroce logica del profitto.
La piccola dimensione, l’autogestione dei territori e delle proprie vite, un’idea di relazioni sociali che rifiuta il profitto e sceglie la solidarietà, un’utopia... (continuer)
C’est l’histoire de deux enterrements. Voilà deux enterrements qui tombent nez à nez, face à face.
(continuer)
envoyé par adriana 3/11/2014 - 15:10
Downloadable! Video!

30 giugno 2011

30 giugno 2011
Ho ascoltato per la prima volta la canzone della rivista Internazionale e mi sono commossa a tal punto che l'ho risen. tita e cantata con l'autore più volte fino ad ora.
Ortensiola 13/9/2014 - 06:24
Downloadable! Video!

Io so che un giorno

Io so che un giorno
Col nome del delirio
documentario storico e autobiografico di Bianca Pananti, Simone Malavolti e Leonardo Filastò (durata 105')

Un documentario storico e autobiografico sul su San Salvi, il manicomio di Firenze, realizzato da Bianca Pananti (psicologa), Simone Malavolti (storico) e Leonardo Filastò (videomaker). Un documentario che ha permesso agli autori di approfondire e conoscere meglio la storia del manicomio fiorentino, ma soprattutto di riflettere sulla malattia mentale ieri, oggi e, speriamo così di aver contribuito ad una riflessione anche per il futuro.

Verrò proiettato nel quadro della manifestazione Festival della Salute Mentale

MERCOLEDÌ 1 OTTOBRE – ORE 21,00
CINEMA ALFIERI ATELIER VIA DELL’ULIVO 6 – FIRENZE



L'Ospedale Psichiatrico Vincenzo Chiarugi di Firenze, o più semplicemente il Manicomio di San Salvi, venne inaugurato nel 1891 in una zona allora ai margini della... (continuer)
10/9/2014 - 21:53
Downloadable! Video!

A Fabrizio Ceruso

Comitato proletario Fabrizio Ceruso di Tivoli e Comitati autonomi operai di Roma
A Fabrizio Ceruso

San Basilio e Fabrizio Ceruso, 40 anni dopo: la lotta per il diritto alla casa. Una testimonianza
da Baruda


40 anni son passati da quell’assassinio,
40 anni son passati da una pagina di lotta straordinaria e mai rivissuta
40 anni da quelle giornate che per i compagni di Roma sono state lo spartiacque.
Chi ha vissuto quella campale, lunghissima, accorata battaglia c’ha lasciato brandelli di cuore mai più tornati al loro posto,
chi ha vissuto quell’esperienza la porta dentro ancora col fuoco che brucia.

Pubblico qui la testimonianza di Sandro Padula
QUI una pagina di ricordo e QUI la trasmissione di R.O.R. con una ricostruzione di quelle giornate.

San Basilio, 8 settembre 1974: Fabrizio Ceruso e la lotta per il diritto alla casa
di Sandro Padula

Il contesto e la dinamica della battaglia determinatasi l’8 settembre 1974 a San Basilio non sono facili da spiegare. Alcuni testimoni... (continuer)
CCG/AWS Staff 8/9/2014 - 17:33
Video!

Sette Maggio

Sette Maggio
[1972]
Dallo spettacolo “Traliccio di Stato. Grottesco tragico sulla morte di Giangiacomo Feltrinelli”, di Lanfranco Binni, Paolo Ciarchi e Vincenzo Vidali. Regia di Dario Fo.
Testo trovato sull’Archivio Franca Rame

Una canzone – che arbitrariamente ho attribuita a Fo, in realtà frutto di un lavoro collettivo – che racconta della morte accidentale di un editore, Giangiacomo Feltrinelli, il cui corpo dilaniato dall’esplosione di una bomba fu rinvenuto presso un traliccio dell’alta tensione a Segrate, Milano, sette giorni dopo le elezioni politiche che avevano appena riconfermato la DC, e il centrosinistra, al potere, ma con 9 milioni di voti al PCI di Berlinguer.

Dissero che l’editore, l’ex partigiano, il militante di estrema sinistra fosse saltato con l’ordigno che lui stesso stava piazzando (lo dissero anche Curcio e le BR), ma in molti non ci hanno mai creduto: "Giangiacomo Feltrinelli... (continuer)
7 maggio, il baraccone, la gran fiera elettorale
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 28/8/2014 - 10:49
Downloadable! Video!

The Ballad of Aiden McAnespie

anonyme
The Ballad of Aiden McAnespie
Aidan McAnespie (1965–21 February 1988) was an Irish Catholic who was killed in contested circumstances by a bullet from a heavy machine-gun held by a soldier at Aughnacloy border checkpoint in County Tyrone, Northern Ireland during the Troubles.
It was on a sunday Evening
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 18/8/2014 - 17:32
Downloadable! Video!

Passato, presente

Passato, presente
[1973]
Nell’album intitolato “Il giorno aveva cinque teste”
Versi del poeta Roberto Roversi (1923-2012), scritti appositamente per Lucio Dalla.
Musica di Lucio Dalla.

“La libertà è difficile e fa soffrire...”: semplicemente bellissima.
Roversi riesce con solo qualche verso a raccontare la strage di Melissa del 1949, sulla quale rimando alle introduzioni a Melissa, Melissa e Fragalà di Melissa.
Il passato
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/8/2014 - 14:43

Ricordare Avola

Ricordare Avola
[1969]
Una canzone composta sul palco del cabaret palermitano “I Travaglini”, nato nel 1966.
Testo trovato nel’articolo di Sebastiano Burgaretta intitolato “I fatti di Avola nei canti di protesta”, pubblicato sulla rivista “Avolesi nel mondo” (Anno 6 n. 3 - Dicembre 2005)
Con Sicilia a lutto di Franco Trincale, una delle prime canzoni sull’eccidio di Avola del 2 dicembre 1968.
Un testo bellissimo, a mio parere…

Ad Avola, nel siracusano, il 2 dicembre 1968 la polizia sparò ad altezza uomo su di una folla di contadini che protestavano contro lo sfruttamento ed il caporalato… Angelo Sigona e Giuseppe Scibilia rimasero uccisi e altre 48 persone ferite…
Quella gente allora chiedeva a gran voce quei diritti che sarebbero stati di lì a poco almeno in parte sanciti nello Statuto dei Lavoratori del 1970, lo stesso che oggi il Renzie vuole liquidare e riscrivere di sana pianta considerandolo solo un residuo ideologico (come la Costituzione, del resto)…
Guarda la terra
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/8/2014 - 12:07
Downloadable! Video!

Fuori dal controllo

Fuori dal controllo
"Lassù sul monte Amiata
è morto Gesù Cristo
da vero socialista
ucciso dai carabinieri"

Frammento di canzone popolare amiatina.
Bernart Bartleby 14/8/2014 - 10:09
Video!

Το σφαγείο

Το σφαγείο
"Il mattatoio", la versione italiana di Leoncarlo Settimelli, dal disco del Canzoniere Internazionale intitolato “Questa grande umanità ha detto Basta! - Canzoni di lotta di tutto il mondo”, pubblicato da I Dischi Dello Zodiaco nel 1972.

Bernart Bartleby 12/8/2014 - 22:13
Downloadable! Video!

Take Me Home to Mayo

Take Me Home to Mayo
[1974]
Anche nota con il titolo de “The Ballad of Michael Gaughan”.
Scritta da Seamus Robinson di Carrick Hill, Belfast, songwriter, poeta e militante repubblicano, scomparso nel 2009.
Nel disco dei Dublin City Ramblers intitolato “Irish Republican Jail Songs”, pubblicato nel 1978.
Interpretata anche da molti altri musicisti irlandesi, come Christy Moore , Wolfe Tones , The Irish Lads e The Corrib Folk.

Se dico “Isle of Wight” la prima cosa che a tutti viene in mente è il mitico festival musicale del 1970. Pochi invece sanno che sull’isola davanti alle coste dell’Hampshire c’è una tetra prigione, quella di Parkhurst, entrata in funzione già nel lontano 1805.

E’ tra le mura di Parkhurst che nel 1974 morì Michael Gaughan, 24 anni, originario di Ballina, contea di Mayo, militante repubblicano e membro dell’IRA.
Michael Gaughan era stato arrestato qualche anno prima e condannato per una... (continuer)
Take me home to Mayo, across the Irish sea
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/8/2014 - 11:06




hosted by inventati.org