Inutile e irrilevante
(2020)
Venti
Venti
Lavoratore del polo chimico, non conti un cazzo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/10/2024 - 01:47
Max Gazzè: Quel che fa paura
Quel che fa paura
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 14/9/2024 - 12:02
Parcours:
La peur: arme de contrôle de masse
Ligabue: Niente paura
A parte che gli anni passano per non ripassare più
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 14/9/2024 - 11:50
Parcours:
La peur: arme de contrôle de masse
Borders
[2015]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Rigolò
Album: Tornado
By refusing to abide by a wall, map, property line, border, identity document, or legal regime, mobile people upset the state's schemes of exclusion, control, and violence. They do this simply by moving.
Rifiutando di rispettare un muro, una carta geografica, un tracciato di proprietà, un confine, un documento di identità o un regime legale, le persone in movimento sconvolgono gli schemi di esclusione, di controllo e di violenza dello Stato. Fanno ciò in modo semplice: spostandosi.
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Rigolò
Album: Tornado
By refusing to abide by a wall, map, property line, border, identity document, or legal regime, mobile people upset the state's schemes of exclusion, control, and violence. They do this simply by moving.
[Reece Jones, Geographer, from “Violent Borders”]
Rifiutando di rispettare un muro, una carta geografica, un tracciato di proprietà, un confine, un documento di identità o un regime legale, le persone in movimento sconvolgono gli schemi di esclusione, di controllo e di violenza dello Stato. Fanno ciò in modo semplice: spostandosi.
[Reece Jones, geografo, da “Confini violenti”]
White fear
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 9/8/2024 - 12:35
La peur
(2021)
Album: A la Croisée Des Humains
Album: A la Croisée Des Humains
Et tout à coup, tout l'monde a peur
(continuer)
(continuer)
4/11/2023 - 23:46
Come si sta (La guerra di Pierrot)
(2023)
dall'album Pericolo Giallo
dall'album Pericolo Giallo
Anche in questo caso ci si può porre la famosa domanda “che cos’è che è andato storto?”.
In effetti non è così semplice capire che fine abbia fatto il pensiero critico che ha sempre caratterizzato la gente dal ’68 in poi. Non avrei mai pensato che la manipolazione dell’informazione potesse trasformare tanti cervelli abituati a ragionare in maniera autonoma in ubbidienti pedine di un gioco di potere talmente evidente. Ma si sa: la paura fa 90.
Giorgio Canali
In effetti non è così semplice capire che fine abbia fatto il pensiero critico che ha sempre caratterizzato la gente dal ’68 in poi. Non avrei mai pensato che la manipolazione dell’informazione potesse trasformare tanti cervelli abituati a ragionare in maniera autonoma in ubbidienti pedine di un gioco di potere talmente evidente. Ma si sa: la paura fa 90.
Giorgio Canali
Come te la vivi schiavo dell'impero
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 24/10/2023 - 13:18
Pericolo Giallo
(2023)
dall'album omonimo
dall'album omonimo
La madre, anzi la nonna di tutti gli allarmismi: alla fine dell’ottocento si inizia a spargere a pioggia la paura che la popolazione in vertiginoso aumento in estremo oriente possa superare quella dell’occidente bianco. Si paventano invasioni. Panico… tutti costretti a mangiare riso, nidi di rondine e cani…il potere capisce per la prima volta come servirsi del terrorismo mediatico, da quel momento la storia la conosciamo anche se, emergenza su emergenza, non l’abbiamo ancora imparata.
Giorgio Canali
Giorgio Canali
So che ritornerà l'era
(continuer)
(continuer)
20/10/2023 - 23:38
Parcours:
La peur: arme de contrôle de masse
Uomo Medioevo
2023
Electric Déjà-vu
Electric Déjà-vu
Sembra di esser tornati
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 5/4/2023 - 20:22
Parcours:
La peur: arme de contrôle de masse
Paura dei migranti
2016
Quo Vadis - Storie di migranti
E’ il punto di vista di chi, in nome di una presunta bio-diversità, respinge i migranti
Ma in realtà è solo paura di sé stesso e dei propri sentimenti.
Quo Vadis - Storie di migranti
E’ il punto di vista di chi, in nome di una presunta bio-diversità, respinge i migranti
Ma in realtà è solo paura di sé stesso e dei propri sentimenti.
Via, via dalle nostre città
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 17/4/2019 - 14:40
Jungle, frontiere chiuse
[2017]
Album : Senza rete
Il dramma dei profughi bloccati nel cuore dell'Europa da muri sempre più alti e frontiere sempre più rigide. Accampati in tende nel fango d'estate e nella neve d'inverno. Famiglie con bambini piccolissimi tentano una sopravvivenza estrema senza abbandonare il sogno di ricongiungersi con i familiari in Inghilterra o Germania. E' Londra la meta più desiderata. E cosi sui muri dei container scrivono le loro cartoline virtuali sperando in una "London calling" che però non arriverà mai.
Album : Senza rete
Il dramma dei profughi bloccati nel cuore dell'Europa da muri sempre più alti e frontiere sempre più rigide. Accampati in tende nel fango d'estate e nella neve d'inverno. Famiglie con bambini piccolissimi tentano una sopravvivenza estrema senza abbandonare il sogno di ricongiungersi con i familiari in Inghilterra o Germania. E' Londra la meta più desiderata. E cosi sui muri dei container scrivono le loro cartoline virtuali sperando in una "London calling" che però non arriverà mai.
Bambole sulla balconata, sui rami fiori di cartone.
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 19/1/2019 - 18:09
Brunori Sas: Canzone contro la paura
[2017]
Parole e musica di Brunori Sas, nome d’arte di Dario Brunori
Nell’album “A casa tutto bene”
Mentre suggerivo i cambiamenti da apportare alla pagina sul Canto degli uomini di Hikmet – correzioni suggerite da Flavio Poltronieri, profondo conoscitore del poeta turco – mi è tornato in mente questa canzone di Dario Brunori… Non che Nâzım Hikmet e Brunori Sas possano essere messi sullo stesso piano, lungi da me il paragone, però mi pare comune il concetto che le canzoni degli uomini sono migliori degli uomini stessi, se sono canzoni contro la paura, contro il dolore, contro il rancore, contro la violenza, contro la guerra...
Parole e musica di Brunori Sas, nome d’arte di Dario Brunori
Nell’album “A casa tutto bene”
Mentre suggerivo i cambiamenti da apportare alla pagina sul Canto degli uomini di Hikmet – correzioni suggerite da Flavio Poltronieri, profondo conoscitore del poeta turco – mi è tornato in mente questa canzone di Dario Brunori… Non che Nâzım Hikmet e Brunori Sas possano essere messi sullo stesso piano, lungi da me il paragone, però mi pare comune il concetto che le canzoni degli uomini sono migliori degli uomini stessi, se sono canzoni contro la paura, contro il dolore, contro il rancore, contro la violenza, contro la guerra...
Scrivo canzoni poco intelligenti
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 30/5/2018 - 15:17
Parcours:
La peur: arme de contrôle de masse
Culture of Fear
[2010-11]
Featuring Mr. Lif, al secolo Jeffrey Haynes, artista hip hop di Boston.
Il brano che dà il titolo al sesto album in studio del gruppo “Downtempo-Chill-out-Dub-Lounge-Electronica-Trip hop” con sede a Washington DC.
Featuring Mr. Lif, al secolo Jeffrey Haynes, artista hip hop di Boston.
Il brano che dà il titolo al sesto album in studio del gruppo “Downtempo-Chill-out-Dub-Lounge-Electronica-Trip hop” con sede a Washington DC.
Seems to me like they want us to be afraid, man
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 24/12/2016 - 19:33
Parcours:
La peur: arme de contrôle de masse
J'ai peur ! J'ai peur !
J'ai peur ! J'ai peur !
Canzone française – J'ai peur ! J'ai peur ! – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 90
An de Grass 91
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
J'ai peur ! J'ai peur !, quel titre terrifiant, dit Lucien l'âne, en frissonnant comme un saule par un vent de printemps. La peur, je connais ça. Ce n'est pas une chose facile à admettre, mais je la connais bien cette mégère. Et vraiment on se sent mal, on a chaud, on a froid, on tremble, on transpire, on ferme les yeux, on regarde partout... Moi, j’aplatis mes oreilles, je rentre la queue entre mes jambes, je me fais tout petit, je respire à petits coups pour ne pas faire de bruit, je me tiens coi, je me fais du cinéma...... (continuer)
Canzone française – J'ai peur ! J'ai peur ! – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 90
An de Grass 91
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
J'ai peur ! J'ai peur !, quel titre terrifiant, dit Lucien l'âne, en frissonnant comme un saule par un vent de printemps. La peur, je connais ça. Ce n'est pas une chose facile à admettre, mais je la connais bien cette mégère. Et vraiment on se sent mal, on a chaud, on a froid, on tremble, on transpire, on ferme les yeux, on regarde partout... Moi, j’aplatis mes oreilles, je rentre la queue entre mes jambes, je me fais tout petit, je respire à petits coups pour ne pas faire de bruit, je me tiens coi, je me fais du cinéma...... (continuer)
Bon voilà autre chose maintenant
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 2/4/2013 - 22:31
Parcours:
La peur: arme de contrôle de masse
La France a peur
[1999]
Singolo dall’album “Mistigri Torture”
Il 1999 è stato in Francia l’anno in cui si tenne una grande manifestazione della destra contro le unioni civili (con slogan omofobici come “Pédés au bûcher”, “Vous êtes des animaux”, “Arrêtez de nous faire chier avec votre sida”…) e in cui il governo Jospin affidò alla Croce Rossa la gestione della massa di immigrati che si concentrava a Pas-de-Calais per poi cercare di passare in Gran Bretagna. Un’esperienza fallimentare che qualche anno dopo venne chiusa da Sarkozy senza peraltro che il problema delle condizioni di vita dei migranti che si concentrano lì per tentare l’attraversamento clandestino del tunnel sotto la Manica sia mai stato risolto.
Singolo dall’album “Mistigri Torture”
Un tipo ben messo mi disse di votare per lui, che ci avrebbe pensato lui a risolvere i problemi, che se l’aria era inquinata era tutta colpa degli immigrati, dei barboni e dei froci…
Il 1999 è stato in Francia l’anno in cui si tenne una grande manifestazione della destra contro le unioni civili (con slogan omofobici come “Pédés au bûcher”, “Vous êtes des animaux”, “Arrêtez de nous faire chier avec votre sida”…) e in cui il governo Jospin affidò alla Croce Rossa la gestione della massa di immigrati che si concentrava a Pas-de-Calais per poi cercare di passare in Gran Bretagna. Un’esperienza fallimentare che qualche anno dopo venne chiusa da Sarkozy senza peraltro che il problema delle condizioni di vita dei migranti che si concentrano lì per tentare l’attraversamento clandestino del tunnel sotto la Manica sia mai stato risolto.
J'allume ma télé
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 29/9/2011 - 11:44
Paura
Devi avere paura altrimenti non puoi
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 26/7/2010 - 17:31
Parcours:
La peur: arme de contrôle de masse
Fantasma
[2003]
Album: Numb
Breve citazione riguardo a Genova 2001
"Indomita Genova
Le lacrime di Luglio
infondere paura come forma di controllo"
Album: Numb
Breve citazione riguardo a Genova 2001
"Indomita Genova
Le lacrime di Luglio
infondere paura come forma di controllo"
Vivo
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 2/3/2010 - 10:06
Parcours:
Gênes - G8, La peur: arme de contrôle de masse
Miedo de guerra
[2003]
Probailmente questa canzone è stata composta negli stessi giorni in cui le Canzoni contro la guerra - Anti War Songs andavano on line, mentre cadevano le prime bombe americane su Baghdad...
Testo trovato su Cancioneros.com
Probailmente questa canzone è stata composta negli stessi giorni in cui le Canzoni contro la guerra - Anti War Songs andavano on line, mentre cadevano le prime bombe americane su Baghdad...
Testo trovato su Cancioneros.com
Sucede que es una pena notar que tu emporio organice la tierra
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 11/11/2009 - 12:41
Parcours:
La peur: arme de contrôle de masse
Hunting for Witches
[2007]
Album "A Weekend in the City"
Una canzone che Kele Okereke scrisse dopo gli attentati a Londra nel 2005.
Su come i media abbiano alimentato la sofferenza e la paura della gente e su come la paura sia un metodo di controllo delle masse.
Da un'intervista a Kele Okereke apparsa su Billboard:
"The 30 bus in Hackney, which is just around the corner from where I live, was blown up. [That song was] written when I was just observing the reactions of the mainstream press in [the United Kingdom] and I was just amazed at how easy it'd been to whip them up into a fury," he notes. "I guess the point about the song for me is post-September 11th, the media has really traded on fear and the use of fear in controlling people."
Album "A Weekend in the City"
Una canzone che Kele Okereke scrisse dopo gli attentati a Londra nel 2005.
Su come i media abbiano alimentato la sofferenza e la paura della gente e su come la paura sia un metodo di controllo delle masse.
Da un'intervista a Kele Okereke apparsa su Billboard:
"The 30 bus in Hackney, which is just around the corner from where I live, was blown up. [That song was] written when I was just observing the reactions of the mainstream press in [the United Kingdom] and I was just amazed at how easy it'd been to whip them up into a fury," he notes. "I guess the point about the song for me is post-September 11th, the media has really traded on fear and the use of fear in controlling people."
I was sitting on the roof of my house with a shotgun
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/1/2009 - 14:59
Parcours:
La peur: arme de contrôle de masse
×
Feat. Modena City Ramblers
«Addio paura è un canto di guerra contro un presente e un futuro che vorremmo cambiare. Un inno per rimettersi in piedi, per sfidare la paura che troppe volte ci ferma, congela, inibisce. È un grido che vuole risvegliare il coraggio sopito che una volta avevamo, che faceva parte dei nostri giorni, che era nei nostri cuori e che ora sembra essersi perso, distratto dal mondo e dai mondi del nostro presente. Per tentare di innescare questo meccanismo di ribellione, oltre alla nostra voce e al nostro suono, abbiamo fortemente desiderato che ci fossero i Modena City Ramblers, gruppo che da sempre impersona, racconta, ispira e guida questo desiderio; il desiderio di urlare tutti più forte: Addio paura».