מילים ומוסיקה / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / كلمات وموسيقى / Sanat ja sävel : Yoni Ro'eh [ יוני רועה]
מבוצע על ידי / Interpreti / Performed by / Interprétée par / اللاعبين / Laulavat Aviva Avidan [אביבה אבידן], Yoni Ro'eh [ יוני רועה]
אלבום / Album : יהיה בסדר
Yoni Ro'eh scrisse la canzone per dedicarla al suo amico d'infanzia, il tenente Chen Brod, caduto nel 1985 sul monte Dov, nel nord di Israele. L’autore esprime il compianto della madre per la perdita del figlio. La canzone é una riflessione amara sull’enigma del dolore. Il frutto proibito nel giardino dell’Eden rimane “proibito” come condizione esistenziale. Così come rimangono ancora proibiti altri frutti: il bando perenne della guerra e della divisione del genere umano.
[Riccardo Gullotta]
قصيدة / Poesia / A Poem by / Poème /שִׁיר / Runo:
Mahmud Darwish
موسيقى / Musica / Music by / Musique / מוזיקה / Sävel :
Nizar Zreik
اللاعبين / Interpreti / Performed by / Interprétée par / מבוצע על ידי / Laulavat :
Amal Murkus [أمل مرقس]
by Duniyana Al-Amoor [دنيانا العمور] *
* Pittrice palestinese, 22 anni, uccisa sotto le bombe a Gaza l’8 Agosto 2022
Italiano
English
Per Darwish la Palestina è l'amata perduta, ciò è detto esplicitamente nel suo libro in prosa del 1973 Diario di una ferita palestinese “Io sono l'amante e la terra l'amata”. È anche ovvio nella sua poesia che lui considera la sua perduta “persona amata” come metafora della sua patria perduta.
Johnson-Davies indica che Darwish è stato “privato della sua amata e quindi deve accontentarsi di un
tessuto intricato di sogni, speranze e rimpianti” e che la sua poesia è consistita... (continuer)
From: Diary of a Palestinian Wound, in Modern Arabic Poetry. An Anthology, Edited by Salma Khadra Jayyusi, Columbia University Press, New York, NY, 1987, pp. 200-202 Lena Jayyusi andChristopher Middleton
Grazie Riccardo, come vedi in qualche modo abbiamo risolto. Cogliamo l'occasione: quando inserisci una trascrizione, mettila per cortesia in nota al testo originale e non come sezione autonoma. Grazie!
Ieri sera, 6 luglio 2024. Fabi Gazzè e Silvestri hanno celebrato i 10 anni del disco "Il padrone della festa" con 3 ore di musica al Circo Massimo a Roma davanti a 50.000 spettatori.
Moreno Locatelli.
Postando il brano Anam JI dei Solutumana ho guardato questa loro canzone pubblicata sul sito. Moreno Locatelli era nato il 3 maggio del 59 ed oggi avrebbe 65 anni. Lo scorso anno si sono celebrati i 30 anni dal suo assassinio da parte di un cecchino a Sarajevo.
Che riposi in pace. https://www.youtube.com/watch?v=5LAmNrN0uUc
La canzone originale. Come s’è detto nell’introduzione, addentrarsi troppo nella storia di questa canzone non è mia intenzione (almeno per il momento). Ma qualcosa andrà pur detto, almeno delle sue prime attestazioni incise e registrate. La versione originale, o perlomeno quella pubblicata nel 1913 dalla casa editrice F. B. Haviland di New York, consta di cinque strofe e di un ritornello “variabile” (cioè, non è sempre uguale a se stesso). L’ultima strofa, in particolare, prevede grande successo per la canzone sulla mula Sal, ed è stata una previsione decisamente azzeccata.
La storia dei titoli è tutta a sé. Il titolo originale, o perlomeno quello della prima versione pubblicata, è Low Bridge, Everybody Down, con il sottotitolo esplicativo: Fifteen Years on the Erie Canal. Ma, se si fosse dovuto dar conto di tutti i titoli con cui la canzone è nota e cantata,... (continuer)
Ponte basso! Tutti quanti giù (continuer)
9/4/2024 - 12:11
The Erie Canal Song, o Erie Canal: La versione delle "Quindici Miglia" da Pete Seeger a Bruce Springsteen
The Erie Canal Song, or Erie Canal: The "Fifteen Miles" version sung by Pete Seeger and Bruce Springsteen
Già nell’introduzione generale alla canzone si è detto che, a un certo punto della storia di questa canzone sempre più trasformatasi in canto popolare (se come tale non è nata ancor prima della possibile rielaborazione autoriale di Thomas S. Allen), i “quindici anni” originali diventano “quindici miglia” sull’Erie Canal. Si può dire che si tratta di un passaggio quasi naturale se si considera che, con un decreto nientemeno che del Governatore dello stato di New York, Samuel J. Tilden, risalente al 1876, veniva stabilito che il traino a mulo delle chiatte sul canale dell’Erie fosse limitato a quindici miglia, al termine delle quali si dovevano sostituire sia i muli che i mulattieri... (continuer)
Ir Canale de' Navicelli
Versione livornese dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo
Livornese version by the 21th Century Tuscan Anonymous
Il Canale dei Navicelli è un’antica opera idrica in Toscana, che collega Pisa al porto di Livorno. Fu realizzato fra il 1563 e il 1575 nella Toscana medicea; per scavarlo occorsero soltanto 5000 scudi, ma si può ipotizzare l’impiego di manodopera a costo zero (= forzati, galeotti ecc.). Fu aperto al traffico nel 1603; è lungo 22 chilometri, largo diciotto metri e ha una profondità media di 1 metro e 50. Prende nome dai “navicelli”, caratteristiche imbarcazioni toscane di modeste dimensioni, adatte a navigare e ad essere trainate su un canale di profondità minima. I navicelli erano in grado anche di navigare a vela; cosicché gli osservatori, perlopiù britannici, rimanevano esterrefatti nelle giornate limpide quando vedevano barchette a vela che sembravano navigare... (continuer)
Erie Canal: Versione italo-inglese di Mirko Carotta, Franco Prezzi e Lorenzo Piccoli Erie Canal: English/Italian version by Mirko Carotta, Franco Prezzi and Lorenzo Piccoli
Colpo gobbo dell’admin Dq82 con questa versione italo-inglese di Erie Canal, pare risalente al 2014 almeno da giudicare dalla data sul video. Una vera e propria schitarrata fra amici nel giardino di casa, la mula Sal, l’Erie Canal e un tasso alcolico che mi sembra notevole: che ci può essere di meglio?….
[1985]
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Yoni Ro'eh [ יוני רועה]
מבוצע על ידי / Interpreti / Performed by / Interprétée par / اللاعبين / Laulavat
Aviva Avidan [אביבה אבידן], Yoni Ro'eh [ יוני רועה]
אלבום / Album : יהיה בסדר
Yoni Ro'eh scrisse la canzone per dedicarla al suo amico d'infanzia, il tenente Chen Brod, caduto nel 1985 sul monte Dov, nel nord di Israele. L’autore esprime il compianto della madre per la perdita del figlio. La canzone é una riflessione amara sull’enigma del dolore. Il frutto proibito nel giardino dell’Eden rimane “proibito” come condizione esistenziale. Così come rimangono ancora proibiti altri frutti: il bando perenne della guerra e della divisione del genere umano.
[Riccardo Gullotta]