[1936]
Paroles / Parole / Lyrics / Sanat: Gaston Montéhus
Ora che, in Francia, ha vinto il Nuovo Fronte Popolare, respingendo l’assalto dei fascisti tricolorati di quelle due merde secche della Le Pen e di Bardella e suscitando comprensibile entusiasmo nonostante quell’altra merda molle di Macron, mi è venuto in mente di presentare questa vecchia poesia del vecchissimo Montéhus, scritta e recitata nel 1936 all’indomani della vittoria del primo Fronte Popolare, quello di Léon Blum e delle ferie pagate. Entusiasmo alle stelle pure allora, enormi speranze, e poi la Storia si è occupata di dirci com’è, purtroppo, andata a finire. Ovviamente non voglio fare il menagramo, e neanche lo scettico -petdipiù in un periodo in cui sono convinto che gli scettici e i pessimisti andrebbero ghigliottinati; però l’entusiasmo occorre mantenerlo ben al di là dei primi due giorni, visto che lo “scenario” sembra... (continuer)
"Fasulèin e la brèta ròsa" è ispirata alla storia della famiglia Sarzi, burattinai che hanno collaborato nella resistenza con la famiglia Cervi. La loro versione di Fasulein, il burattino reggiano, aveva il berretto rosso in segno di lotta e di protesta contro il nazifascismo
A mi de i chels a mi de al bòti (continuer)
envoyé par Dq82 + Riccardo Sgavetti 4/7/2024 - 17:13
Fra le canzoni dedicate a Matteotti è particolarmente ricco il filone delle “cante” alcune delle quali hanno assorbito la melodia de "Il maschio di Volterra" uno dei più noti canti di carcere della tradizione popolare italiana.
La “Canta di Matteotti” eseguita da Barabàn deriva da due diverse versioni raccolte da Ernesto De Martino, nei primi anni Cinquanta, nel Ravennate.
Il brano è stato registrato a Muggiò (MB), Cascina Faipò, il 10 giugno 2024 durante il concerto UN CANTO PER GIACOMO, nel Centenario del rapimento e dell'assassinio di Giacomo Matteotti, deputato del Partito Socialista Unitario, da parte di una squadra fascista al servizio di Benito Mussolini.
Naturalmente, le tue osservazioni sono state accolte (e hanno dato lo spunto per rifare questa pagina praticamente di sana pianta). Avrei anche io però un'osservazione da fare sulla tua versione, o meglio sul suo titolo. Perché hai riportato tutto al singolare, "Risoluzione del Comunardo"? In tedesco è al plurale, "...der Kommunarden", e credo che questo abbia un oreciso valore collettivo che Brecht ha voluto dare. Saluti carissimi.
Russische Version / Русский перевод / Versione russa / Russian version / Version russe / Venäjänkielinen versio: K. Bogatyrev [K. Богатырев, 1972]
СТИХОТВОРЕНИЯ. РАССКАЗЫ. ПЬЕСЫ
Автор: Брехт Бертольд
Серия: Библиотека всемирной литературы #139
Язык: русский
Год: 1972
Статус: Закончена
полная версия
БВЛ — Серия 3. Книга 12(139). В сборник вошли стихотворения 1916 — 1926 годов, из книги "Домашние проповеди", из "Хрестоматии для жителей.
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Ora che, in Francia, ha vinto il Nuovo Fronte Popolare, respingendo l’assalto dei fascisti tricolorati di quelle due merde secche della Le Pen e di Bardella e suscitando comprensibile entusiasmo nonostante quell’altra merda molle di Macron, mi è venuto in mente di presentare questa vecchia poesia del vecchissimo Montéhus, scritta e recitata nel 1936 all’indomani della vittoria del primo Fronte Popolare, quello di Léon Blum e delle ferie pagate. Entusiasmo alle stelle pure allora, enormi speranze, e poi la Storia si è occupata di dirci com’è, purtroppo, andata a finire. Ovviamente non voglio fare il menagramo, e neanche lo scettico -petdipiù in un periodo in cui sono convinto che gli scettici e i pessimisti andrebbero ghigliottinati; però l’entusiasmo occorre mantenerlo ben al di là dei primi due giorni, visto che lo “scenario” sembra... (continuer)