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Die weiße und die rote Rose
![Die weiße und die rote Rose](img/thumb/c57202_130x140.jpeg?1515888511)
VALKOINEN JA PUNAINEN RUUSU
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 17/2/2019 - 18:01
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Ai preât la biele stele
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nei miei libri trovo la canzone pubblicata:
la prima volta nella raccolta Canti di soldati, che Piero Jahier (Genova 1884 - Firenze 1966) riunisce riportando i canti dalla viva voce dei suoi soldati, facendone trascrivere le musiche dall’amico Vittorio Gui, e pubblica in diverse edizioni a partire dal 1918; nella terza edizione, casa musicale Sonzogno, Milano, 1919, a p. 28, nella sezione che riunisce le canzoni friulane, c’è il testo in ladino friulano, traduzione in italiano e musica, a tre voci nella tonalità di si bemolle maggiore.
poi in Canzoni della montagna - terza edizione completamente rifatta, Edizioni Tridentum, Trento, per i tipi dell’Istituto tipografico Mariani & Bossi - Milano - 1941; musica raccolta e trascritta da Guido Gabrielli; è a p. 50, con la sola indicazione “Canzone friulana” e la melodia a due voci in la bemolle magg.
poi in Ta-pum - canzoni in grigioverde,... (continuer)
la prima volta nella raccolta Canti di soldati, che Piero Jahier (Genova 1884 - Firenze 1966) riunisce riportando i canti dalla viva voce dei suoi soldati, facendone trascrivere le musiche dall’amico Vittorio Gui, e pubblica in diverse edizioni a partire dal 1918; nella terza edizione, casa musicale Sonzogno, Milano, 1919, a p. 28, nella sezione che riunisce le canzoni friulane, c’è il testo in ladino friulano, traduzione in italiano e musica, a tre voci nella tonalità di si bemolle maggiore.
poi in Canzoni della montagna - terza edizione completamente rifatta, Edizioni Tridentum, Trento, per i tipi dell’Istituto tipografico Mariani & Bossi - Milano - 1941; musica raccolta e trascritta da Guido Gabrielli; è a p. 50, con la sola indicazione “Canzone friulana” e la melodia a due voci in la bemolle magg.
poi in Ta-pum - canzoni in grigioverde,... (continuer)
Francesco Mazzocchi 31/1/2019 - 18:14
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Children's Crusade
![Children's Crusade](img/thumb/c689_130x140.jpeg?1328134101)
Ho amato questa canzone dal 1986..l'ho risentita dopo tanti anni e mi sono venuti i brividi come allora
Grazia 16/1/2019 - 23:32
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Lavoratori soldati (o Guerra e pace)
![Lavoratori soldati (<em>o</em> Guerra e pace)](img/thumb/c48733_130x140.jpeg?1419967441)
Comunico agli interessati che circa un anno fa ho pubblicato un libro "Guerra alla guerra! I socialisti scledensi e vicentini al processo di Pradamano", nel quale ho ricostruito l'intera vicenza, con documenti d'archivio inediti e memoriali degli imputati. Nel libro c'è anche il testo definitivo della canzone, ridenominata "Guerra e pace".
Ugo De Grandis - Schio (VI) 15/1/2019 - 15:01
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Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori
anonyme
![Fuoco e mitragliatrici <i>e</i> Valzer dei disertori](img/thumb/c110_130x140.jpeg?1330340731)
Lezione vicentina di FUOCO E MITRAGLIATRICI
(in AL ROMBO DEL CANNON, Neri Pozza, pag.612)
(in AL ROMBO DEL CANNON, Neri Pozza, pag.612)
FUOCO E MITRAGLIATRICI
(continuer)
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23/12/2018 - 18:04
Menschheit
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© Bertram Kottmann
(Source / Fonte / Lähde : lieder.net)
(Source / Fonte / Lähde : lieder.net)
MANKIND
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6/12/2018 - 23:34
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Corpse #564
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2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
Wake me not, I beg you friend, wake me up, never
(continuer)
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envoyé par DQ82 5/12/2018 - 16:57
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
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Listen in the Twilight Breeze
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2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
Oh weep not for me, prophetic tender owls,
(continuer)
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envoyé par DQ82 5/12/2018 - 16:55
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
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The Darkling Fields of Stowborough
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2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
Last to leave was I, those Darkling Fields of Stowborough,
(continuer)
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 16:54
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
The Eternal Bleak Darkness of My Death
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2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
It's the eternal bleak darkness of my death, that troubles me
(continuer)
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 16:53
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
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I Am the Messenger
![I Am the Messenger](img/upl/cec500e2-dee9-419a-bbe7-404aabea6ecf.jpg)
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
I am the messenger
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 16:51
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La Grande Guerre (1914-1918)
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The Expressionist Tell
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2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
Gas, guns, mortar fire
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:58
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La Grande Guerre (1914-1918)
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The Lost Bastard Son of War
![The Lost Bastard Son of War](img/upl/cec500e2-dee9-419a-bbe7-404aabea6ecf.jpg)
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
I am the lost bastard son of war and I bring you death and destruction!
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:54
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La Grande Guerre (1914-1918)
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Pounding for Peace
![Pounding for Peace](img/upl/cec500e2-dee9-419a-bbe7-404aabea6ecf.jpg)
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
They're pounding for peace again, the guns at the front
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:51
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La Grande Guerre (1914-1918)
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Softly Spoken Bill
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2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
I never saw a sight so strange as softly spoken Bill
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:50
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La Grande Guerre (1914-1918)
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The Kindness of Ravens
![The Kindness of Ravens](img/upl/cec500e2-dee9-419a-bbe7-404aabea6ecf.jpg)
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
Patiently we watch each other, my hungry raven friend and I
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:48
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La Grande Guerre (1914-1918)
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Poor, Poor Surgeon Tim
![Poor, Poor Surgeon Tim](img/upl/cec500e2-dee9-419a-bbe7-404aabea6ecf.jpg)
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
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Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
Poor, poor Surgeon Tim
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:46
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La Grande Guerre (1914-1918)
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A Secret Hidden Message
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2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
I see it written in the sky
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:42
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
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The Poetic Clown
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2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
"Bury me at midnight in a silver moonlight spray!
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:40
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
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Further Down the Line
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2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
It's not for me the dead stare cold,
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:36
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La Grande Guerre (1914-1918)
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Andrea
![Andrea](img/upl/LapidePiave.jpg)
Dai ricordi di Massimo Bubola sappiamo che inizialmente Andrea doveva chiamarsi “Lucia”: “una ragazza che, come la Dosolina, si buttava in un pozzo perché le dicevano che il suo ragazzo era morto in guerra. L’inizio, ‘Lucia si è persa, si è persa e non sa tornare’, fotografava la sua impossibilità di tornare in vita perché si era persa nel fondo del pozzo. Poi ci venne, improvvisa, l’idea di classicizzarla e riprendere la struttura dei due soldati amanti. Funzionò, perché le diede un contenuto più eretico e originale. L’idea venne mentre eravamo in macchina.
Stavamo andando a Cortina a trovare certi amici di Fabrizio. Passando sul Piave notammo un cartello che diceva: ‘Fiume sacro alla patria’. Fabrizio disse: ‘Come può essere sacro un luogo di massacro?’. Pensammo ai due soldati amanti, uno morto sulla bandiera, ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia, e l’altro che si lascia cadere... (continuer)
Stavamo andando a Cortina a trovare certi amici di Fabrizio. Passando sul Piave notammo un cartello che diceva: ‘Fiume sacro alla patria’. Fabrizio disse: ‘Come può essere sacro un luogo di massacro?’. Pensammo ai due soldati amanti, uno morto sulla bandiera, ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia, e l’altro che si lascia cadere... (continuer)
30/11/2018 - 22:29
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Belleau Wood
![Belleau Wood](img/thumb/c7621_130x140.jpeg?1387579851)
I have loved this song ever since Garth Brooks has sung it. For I had three Uncles in the war plus my stepfather. So this song means a lot to me. It is not just words It is a heartfelt feeling of what they went through. For I can not even imagine what it was like back then. For I ng.cry each time I hear this song.
David Nelson 16/11/2018 - 20:41
I frà 'd San Bernardin
anonyme
![I frà 'd San Bernardin](img/upl/storia-torino-operaia-socialista-amicis-gramsci-fd13eb8e-009c-40c2-8f00-f69e4b65b37c.jpg)
[1917]
Testo piemontese risalente alla Rivolta del Pane di Torino, 21-24 agosto 1917
Nel volume "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.
Sull'insurrezione operaia di Torino del 1917 contro la guerra e contro la fame si veda Prendi il fucile e gettalo per terra (Gran Dio del cielo).
Qui basti ricordare che le due strofette in piemontese si riferiscono ad un episodio contestuale a quella rivolta, quando il 23 agosto la gente assalì, saccheggiò e bruciò il convento e la chiesa di San Bernardino nel quartiere Borgo San Paolo. Ciò avvenne perchè solo qualche tempo prima i frati avevano brutalmente malmenato, e forse seviziato, alcuni ragazzini che si erano introdotti nell'orto del convento per rubare della frutta...
Questo il racconto da "Storia di Torino operaia e socialista", di Paolo Spriano, 1972, p.... (continuer)
Testo piemontese risalente alla Rivolta del Pane di Torino, 21-24 agosto 1917
Nel volume "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.
Sull'insurrezione operaia di Torino del 1917 contro la guerra e contro la fame si veda Prendi il fucile e gettalo per terra (Gran Dio del cielo).
Qui basti ricordare che le due strofette in piemontese si riferiscono ad un episodio contestuale a quella rivolta, quando il 23 agosto la gente assalì, saccheggiò e bruciò il convento e la chiesa di San Bernardino nel quartiere Borgo San Paolo. Ciò avvenne perchè solo qualche tempo prima i frati avevano brutalmente malmenato, e forse seviziato, alcuni ragazzini che si erano introdotti nell'orto del convento per rubare della frutta...
Questo il racconto da "Storia di Torino operaia e socialista", di Paolo Spriano, 1972, p.... (continuer)
I frà 'd San Bernardin
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envoyé par Bernart Bartleby 15/11/2018 - 17:37
Il governo italiano prepotente come un cane
anonyme
![Il governo italiano prepotente come un cane](img/upl/hanging.jpg)
[1914-18]
Canto raccolto da Franco Castelli nell'Alessandrino, dalla voce della madre Gemma Milanese.
Nel volume "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.
"Canto che coniuga, in una sintesi di rara forza evocativa: la denuncia della prepotenza del potere; il senso di appartenenza alla nazione; il giudizio critico che accomuna preti, imboscati e signori; il divario sociale che la guerra ha esaltato esponendo alle atrocità dei combattimenti solo i poveretti, mandati a morire in mezzo a quei reticolati."
Canto raccolto da Franco Castelli nell'Alessandrino, dalla voce della madre Gemma Milanese.
Nel volume "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.
"Canto che coniuga, in una sintesi di rara forza evocativa: la denuncia della prepotenza del potere; il senso di appartenenza alla nazione; il giudizio critico che accomuna preti, imboscati e signori; il divario sociale che la guerra ha esaltato esponendo alle atrocità dei combattimenti solo i poveretti, mandati a morire in mezzo a quei reticolati."
Il governo italiano
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envoyé par Bernart Bartleby 13/11/2018 - 21:59
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Ma parliamo dunque di questi imboscati
anonyme
![Ma parliamo dunque di questi imboscati](img/upl/COPERTINA1.jpeg)
[1914-18]
Un canto raccolto negli anni 60 a Novara e ad Arzignano (VI), presente nel volume "E non mai più la guerra", di Cesare Bermani e Antonella De Palma, pubblicato dalla Società di mutuo soccorso Ernesto de Martino nel 2015
Riportato anche in "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.
Nella propaganda ufficiale la figura dell'imboscato era assimilata a quella del disertore, traditori della patria. Già nelle trincee il sentimento era diverso, che gli imboscati erano gli ufficiali nelle retrovie e i signori e i ministri che tiravano i fili della guerra stando a casa "con le loro mogli sui letti di lana", come recita un'altra strofetta di quel periodo. Ma qui la coscienza di classe e insieme la lucida consapevolezza che un lavoratore non può che essere contro la guerra trasformano l'operaio/imboscato... (continuer)
Un canto raccolto negli anni 60 a Novara e ad Arzignano (VI), presente nel volume "E non mai più la guerra", di Cesare Bermani e Antonella De Palma, pubblicato dalla Società di mutuo soccorso Ernesto de Martino nel 2015
Riportato anche in "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.
Nella propaganda ufficiale la figura dell'imboscato era assimilata a quella del disertore, traditori della patria. Già nelle trincee il sentimento era diverso, che gli imboscati erano gli ufficiali nelle retrovie e i signori e i ministri che tiravano i fili della guerra stando a casa "con le loro mogli sui letti di lana", come recita un'altra strofetta di quel periodo. Ma qui la coscienza di classe e insieme la lucida consapevolezza che un lavoratore non può che essere contro la guerra trasformano l'operaio/imboscato... (continuer)
Ma parliamo dunque di questi imboscati
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envoyé par Bernart Bartleby 13/11/2018 - 21:06
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
The Kingdom of the Cross
![The Kingdom of the Cross](img/thumb/c51403_130x140.jpeg?1453459240)
not 'A cross the psalm' but 'Across the Somme' (river)
Mike 11/11/2018 - 20:50
The Hearse Song (the Worms Crawl In)
anonyme
![The Hearse Song (the Worms Crawl In)](img/thumb/c50330_130x140.jpeg?1634401132)
I've been looking for this damn song! I thought it was lost to the sands of time from the help places were being such as google, thank you
Jakob 5/11/2018 - 05:47
E ‘un me ne ‘mporta della tu’ vittoria
Antiwar Songs Blog
![E ‘un me ne ‘mporta della tu’ vittoria](img/blog/1314.jpg)
E ‘un me ne ‘mporta della tu’ vittoria, perché ci sputo sopra alla bandiera; sputo sopra l’Italia tutta ‘ntera e vado ‘n culo al re con la su’ boria. Così recita un canto popolare raccolto da Pino Masi e dal Canzoniere Pisano nel 1966. Un canto, che come è stato ricordato al raduno del nostro […]
Antiwar Songs Staff 2018-11-04 19:27:00
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Sui Monti Scarpazi
anonyme
![Sui Monti Scarpazi](img/thumb/c4112_130x140.jpeg?1403357010)
Canzone militare risalente alla Prima guerra mondiale, diffusa nell'Italia settentrionale con il titolo "Addio padre e madre addio". In Trentino è invece stata documentata come: "Sui monti scarpazi" [Pedrotti 1976], "Tu ti recasti alla Serbia" e "O crudele destino di Serbia" [Morelli et al. 1983]. In alcune versioni rilevate la protagonista esprime il dolore per aver perso il marito al fronte, per essere rimasta sola con una figlia piccola e conclude con una protesta nei confronti delle classi dominanti. Altre versioni hanno invece come protagonista il soldato, che si lamenta per la partenza in guerra e racconta la sua stessa morte.
SUI MONTI SCARPAZI
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envoyé par Bernart Bartleby 2/11/2018 - 21:31
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Siam prigionieri
anonyme
![Siam prigionieri](img/upl/017-marcia-prigionieri-triestini-1000x600.jpg)
"Canto militare nato in prigionia fra militari trentini e giuliani che, costetti ad arruolarsi e a combattere nelle file dell'esercito austriaco, furono inviati sul fronte orientale, catturati dai russi in Galizia (a nord dei Carpazi) e inviati in Siberia". [da Canti della Grande guerra, di Savona – Straniero, 1981: 614-615].
"Il canto, nel Trentino, è famoso per molte ragioni. Dalla generazione dei padri è stato trasmesso a quella dei figli che in Russia tornarono a combattere e s'identificò talmente con la seconda situazione che finì per ignorarne le ragioni" [da Storie da quattro soldi: canzonieri popolari trentini, di Quinto Antonelli 1988: 351].
"Il canto, nel Trentino, è famoso per molte ragioni. Dalla generazione dei padri è stato trasmesso a quella dei figli che in Russia tornarono a combattere e s'identificò talmente con la seconda situazione che finì per ignorarne le ragioni" [da Storie da quattro soldi: canzonieri popolari trentini, di Quinto Antonelli 1988: 351].
SIAM PRIGIONIERI
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envoyé par B.B. 2/11/2018 - 21:12
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Si trova in qualche altro documento o allegato ?