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Parcour Chili 1970-1990. L'Unidad Popular, Allende, le coup du 11 septembre 1973, le régime de Pinochet

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Il y a cinquante ans, le 11 septembre 1973, le coup d’état militare au Chili, avec la mort du président Salvador Allende, la torture et l'assassinat de Víctor Jara et la dictature du général Pinochet. Cinquante ans plus tard, nous ne l’oublions pas. Nous ne pouvons pas l’oublier.
Riccardo Venturi 11/9/2023 - 00:22

Chile 73

Chile 73
1973

45 giri
Hey, Mister Amerika / Chile 73
Schwarze Jäger kreisen
(continuer)
26/12/2020 - 21:01
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Julio from Chile

Julio from Chile
[2013]
Lyrics & music by Alun Parry
Album: When The Sunlight Shines

The happy ending story of Julio, the Chilean who escaped Pinochet's dictatorship thanks to Liverpool dockers' union..

“This is me with Denis Anderson and Julio from Chile. The two stars and heroes of my song. Taken tonight at the Valparaiso Restaurant after the Cuba Solidarity Campaign celebration gig”.
Standing at the Valparaiso Restaurant in town
(continuer)
envoyé par giorgio 28/8/2020 - 20:00
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Continente Olvidado

Continente Olvidado
2000
Brigada Flores Magon
La moitié du continent occupé
(continuer)
envoyé par Dq82 + Lorenzo 15/6/2020 - 10:29
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Lo stadio e l'isola

Lo stadio e l'isola
[1976]
Parole e musica di Giorgio Lo Cascio
Nell'album intitolato "Il poeta urbano"

Lo stadio è quello di Santiago del Cile, l'isola quella di Dawson, nella Terra del Fuoco...
Per le onde del mare che ho visto crescere
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/4/2020 - 13:30
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Rotolando per le scale

Rotolando per le scale
[1976]
Parole e musica di Giorgio Lo Cascio
Nell'album intitolato "Il poeta urbano"

Il racconto della fuga precipitosa o forse dell'arresto di un docente, di un professore, in un qualche paese sottoposto a dittatura, come il Cile in quegli anni...
Non mi era mai apparso così bello
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/4/2020 - 13:13
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Canción para el pueblo chileno

Canción para el pueblo chileno
Canción para el pueblo chileno
(y por todos los pueblos que luchan contra el fascismo)
Pubblicata nel 1981

Abbiamo scritto questa canzone quando ancora non si conosceva quasi niente (si immaginava solo) del coinvolgimento del governo e dei servizi segreti degli USA: tutta la documentazione è stata declassificata (si dice così?) molti anni dopo. Se avessimo saputo allora quel che sanno tutti oggi, il testo sarebbe stato ben più pesante.
Sono passati molti altri anni e mi ritrovo ancora a studiare quegli avvenimenti che non interessano più nemmeno i cileni, o almeno sembra da come vanno le cose là.
Chissà se, oltre a me, c'è qualche altro interessato?
Maurizio Piva
Han tratado de ahogar en la sangre
(continuer)
envoyé par Maurizio Piva 22/1/2020 - 16:29
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El metro

El metro
[1981]
Scritta da Juan Höelzel
In "Yo te canto", unico album di questo gruppo cileno brevemente attivo all'inizio degli anni 80.

Elicura in mapuche significa "pietra trasparente". E' il nome di un cacicco che compare tra i personaggi del poema epico "La Araucana", composto nel 500 dallo scrittore e soldato spagnolo Alonso de Ercilla y Zúñiga. Elicura sarebbe stato un consigliere di Lautaro, condottiero della resistenza mapuche contro gli spagnoli.
Elicura fu il nome scelto da alcuni giovani seminaristi gesuiti cileni e peruviani per formare un loro gruppo musicale. Erano Juan Höelzel, Luis Távara, Fernando Verdugo, Fernando Berríos, Miguel Donoso e Javier Salomón.

La metro come metafora del regime di Pinochet, un servizio "pulito e democratico" che attraversa una Santiago sotterranea ordinata e pacifica, mentre ad ogni fermata risuonano ancora le esplosioni di quell'11 settembre di... (continuer)
Y nos fuimos con el metro...
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 19/1/2020 - 23:30
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Caracol

Caracol
[1981]
Scritta da Juan Höelzel
La musica e anche parte del testo si rifanno ad alcune filastrocche infantili
In "Yo te canto", unico album di questo gruppo cileno brevemente attivo all'inizio degli anni 80.

Elicura in mapuche significa "pietra trasparente". E' il nome di un cacicco che compare tra i personaggi del poema epico "La Araucana", composto nel 500 dallo scrittore e soldato spagnolo Alonso de Ercilla y Zúñiga. Elicura sarebbe stato un consigliere di Lautaro, condottiero della resistenza mapuche contro gli spagnoli.
Elicura fu il nome scelto da alcuni giovani seminaristi gesuiti cileni e peruviani per formare un loro gruppo musicale. Erano Juan Höelzel, Luis Távara, Fernando Verdugo, Fernando Berríos, Miguel Donoso e Javier Salomón.

Il testo di questo brano è molto esplicito, nonostante la nenia infantile, e presenta tutti i protagonisti del Cile di allora, sotto feroce dittatura:... (continuer)
Caracol, caracol, saca tus cachitos que ya sale el sol
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 19/1/2020 - 16:09
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Nunca quedas mal con nadie

Nunca quedas mal con nadie
[1984]
Scritta da Jorge González
In "La voz de los '80", album d'esordio della band cilena.

González e Los Prisioneros evidentemente qui ce l'avevano con certi artisti che si professano rivoluzionari ma sono soltanto macchine da soldi la cui arte non solo non cambia nulla nella realtà ma ingrassa il sistema...
Dime, ¿tú te crees que protestas?
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 19/1/2020 - 15:08
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La música del general

La música del general
[1984]
I Pinochet Boys sono stati una punk band di Santiago del Cile formatasi nel 1984 e dissolta nel 1987.
I membri erano Daniel Puente Encina, Iván “Vanchi” Conejeros, Miguel Conejeros e Sebastián “Tan” Levine.

Una canzone senz'altro coraggiosa considerato che – traggo dall'introduzione a Santiago Dawn di Bruce Cockburn - nei primi anni '80, a causa della grave crisi economica, il Cile fu percorso da scioperi e proteste di massa contro il regime militare. La repressione, già normalmente feroce, subì un'escalation e in più occasioni i carabineros spararono sulla folla uccidendo decine di manifestanti.
Però il popolo aveva risollevato la testa e anche l'opposizione si riorganizzò. Proprio in quegli anni iniziò la cosiddetta "Operación Retorno” con cui molti militanti antifascisti rientrarono clandestinamente in patria per dare vita all'opposizione armata del MIR e del Frente Patriótico... (continuer)
Esto es Pinochet
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/1/2020 - 21:28
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Por ti vamos a vencer

Por ti vamos a vencer
[1978]
Scritta e composta da / Written and composed by / Écrite et composée par / Säveltäjä: Eduardo Yáñez
Album / Albumi: Desde Chile: Resistimos vol. 1

Desde Chile: Resistimos vol.1, sottotitolato "canciones enviadas clandestinamente desde Chile" è un disco al quale parteciparono alcuni tra i gruppi e gli interpreti più importanti della Nueva Canción Chilena. Come esplicitato da Antonio Gómez nelle note di copertina l'intenzione di questo disco (che avrebbe dovuto essere seguito da ulteriori capitoli che non hanno mai visto la luce) era quella di affidare alle voci e alle capacità interpretative di alcuni dei tanti artisti cileni esiliati alcune canzoni che sarebbero nate in Cile durante gli anni della dittatura e che in Cile non sarebbe stato possibile incidere o pubblicare. Per questa ragione sulla copertina ogni brano è attribuito a “Juan Pueblo”, un nome d'arte collettivo che rappresenta... (continuer)
Por ti, niño que jamás tuviste un hogar para tu niñez,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/12/2019 - 23:44
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Alturas

Alturas
[1973]
Música / Musica / Music / Musique / Sävel: Horacio Salinas
Album / Albumi:
a) Canto de pueblos Andinos vol. 1, Chile Odeon 1973
b) [In Italy] Viva Chile!, I Dischi Dello Zodiaco, VPA 8175, 1973

Io credo che, a 50 anni di distanza, se a qualcuno -perlomeno di un'età non propriamente adolescenziale- viene canticchiata / fischiettata / picchiettata con le dita anche solo qualche nota di questo brano musicale, scatti perlomeno qualcosa dentro; qualche ricordo, qualche emozione, qualche rivedersi pischello nei cortei che squassavano tutta l'Italia e mezzo mondo in quei giorni del '73. Io ai cortei non ci andai, ero troppo piccolo (avevo 10 anni allora); ma la mattina dell'11 settembre 1973 me la ricordo come fosse ora, all'Isola d'Elba in casa mia. Era una mattinata grigia, e tutti davanti a una vecchia televisione, zitti, di quelle in bianco e nero con lo stabilizzatore per avviarla.... (continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/9/2019 - 13:20
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Allendes letzte Rede

Allendes letzte Rede
[1974]
Album / Albumi: Mumien – Kantate für Rockband

Si tratta di un lungo “brano collage” facente parte della cantata rock “Mumien” realizzata dai Floh de Cologne nel 1974 (si veda anche Frühling In Chile). Nel “collage” si riconosce all'inizio anche Alturas, il famoso brano strumentale degli Inti-Illimani che rappresentò come la loro sigla e che, pur non essendo in alcun modo collegato a tematiche politiche e sociali, assurse a simbolo della Resistenza cilena in ambito musicale e artistico. L'ultimo, famosissimo discorso di Salvador Allende trasmesso da Radio Magallanes la mattina dell'11 settembre 1973 sotto i bombardamenti dell'aviazione cilena golpista e poco prima che il Presidente venisse suicidato, è letto (parzialmente) in tedesco da Gerd Wollschon, membro della band di Colonia. Lo riportiamo qua sotto nel suo testo completo tedesco.

A long “miscellany piece” and a part of the... (continuer)
Allendes letzten Worte
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/9/2019 - 09:42
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Victor Jara

Victor Jara
[2001]
Parole e musica di Hannes Wader
Album: Wünsche
Schon am Tage deines Todes habe ich, Victor Jara,
(continuer)
envoyé par hmmwv 4/7/2019 - 20:48
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Water Cannon

Water Cannon
In 2007 the government of New South Wales bought a water cannon. That it had never been used by 2019 shows that the purchase was unnecessary. The money could have bought two fully equipped emergency ambulances. The water cannon is a toy of the police state. The tune is Rosin the Bow.
It’s away with your batons and tasers
(continuer)
envoyé par Tony Smith 3/1/2019 - 04:42
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Amado amigo

Amado amigo
[1975]
Documento (1986)

Scritta da Sergio Vesely, classe 1958, musicista, militante di sinistra nel Cile della dittatura. Fu arrestato e detenuto nel campo di concentramento chiamato Melinka che si trova a Puchuncaví, nella regione di Valparaíso, e poi nel 1976 fu espulso dal paese e costretto all'esilio in Germania occidentale, dove vive ancora.
Nel suo album "Documento" pubblicato nel 1986.
Testo trovato su Cantos Cautivos

Testimonianza di vita carceraria, quella di prigionieri politici nel Cile dopo l'avvento della dittatura di Pinochet
Amado amigo,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/11/2018 - 20:29
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Chili TT

Chili TT
[1975]
Parole e musica / Paroles et musique / Lyrics and music / Sanat ja sävel : Gilles Servat
Album: La Liberté brille dans la nuit

1975, due anni dopo il golpe di Pinochet: Gilles Servat, l'anno prima, aveva scritto una canzone in bretone, Gwerz Victor C'hara, dedicata all'assassinio di Víctor Jara e incisa nell'album L'Hirondelle. Nel '75, per l'album La Liberté brille dans la nuit, scrive un brano assolutamente unico nella sua produzione e dalla fattura rara anche per l'intera canzone d'autore in lingua francese: questo Chili TT. Ne abbiamo ricevuto il testo originale grazie a Flavio Poltronieri, che ce lo ha letteralmente fotografato dal suo “Librone delle Meraviglie”; nel ricopiarlo, ne abbiamo approfittato per correggere qualche lieve imprecisione nel dattiloscritto. Ma come mai “Chili TT”? Il testo è composto esclusivamente di parole e espressioni isolate, che evocano uno scenario,... (continuer)
Influence
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi e Flavio Poltronieri 22/11/2018 - 21:02
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Zamba para no morir

Zamba para no morir
[1966]
Scritta da Alfredo Rosales, Hamlet Lima Quintana e Norberto Ambrós.
Una canzone divenuta popolarissima nella versione de La Negra Sosa, ad iniziare dal suo disco "Yo no canto por cantar" del 1966, un titolo che, non a caso, è anche l'incipit di Manifiesto, la celeberrima canzone di Víctor Jara che dà il titolo al suo album incompiuto – che doveva intitolarsi "Tiempos que cambian" – realizzato a Londra l'anno seguente al suo assassinio, grazie ad un giornalista svedese, Jan Sandquist, che si era prestato a salvare i nastri che sarebbero stati certamente distrutti dai militari di Pinochet.

Questa splendida canzone – finora incredibilmente assente, seppur più volte citata, sulle CCG/AWS – varrebbe forse di per se stessa l'inserimento, ma a maggior ragione perchè nel canto dei prigionieri politici cileni assunse una valenza particolare: "era il tempo dei fiori e dei frutti, ma l'ascia... (continuer)
Romperá la tarde mi voz
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/11/2018 - 22:07
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Lamento a la muerte del perro Augusto

Lamento a la muerte del perro Augusto
[1975]
Documento (1986)

Scritta da Sergio Vesely, classe 1958, musicista, militante di sinistra nel Cile della dittatura. Fu arrestato e detenuto nel campo di concentramento chiamato Melinka che si trova a Puchuncaví, nella regione di Valparaíso, e poi nel 1976 fu espulso dal paese e costretto all'esilio in Germania occidentale, dove vive ancora.
Nel suo album "Documento" pubblicato nel 1986.
Testo trovato su Cantos Cautivos

Una canzone che racconta di un cane randagio che nel campo di Melinka era diventato la mascotte dei detenuti politici. Lo avevano chiamato Augusto. Augusto el Perro, Augusto il Cane, in spregio a Pinochet. Quando nel 1975 i detenuti vennero trasferiti in una struttura carceraria a Puchuncaví, il cane Augusto, abituato a scorrazzare liberamente e ostile alle guardie che lo avevano sempre maltrattato, si rifiutò di essere trasferito, di essere chiuso in una cella... fu subito abbattuto da un ufficiale.
Un hambriento perro vagabundo
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/11/2018 - 18:51
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El barco de papel

El barco de papel
(1973)
Parole e musica di Julio Numhauser
dall'album Tu sueño es mi sueño, tu grito es mi canto

Secondo il sito Cantos Cautivos era una delle canzoni più importanti cantante nei campi di detenzione della dittatura di Pinochet. Quando qualcuno veniva liberato o c'erano infornazioni credibili che qualche prigioniero veniva mandato in esilio, un coro enorme cantava questa canzone in un potente unisono.

One of the most important songs of the detention centres. Impossible to count how many times we sang it. Every time someone was released from a detention camp or there was credible information that a person would be sent to exile, a gigantic chorus would sing this song, in a powerful unison.
Cantos Cautivos
Se va el barco de papel,
(continuer)
17/11/2018 - 15:57
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La ballata della Coppa Davis

La ballata della Coppa Davis
[1976]
Testo di Clai Calleri
Musica di Domenico Modugno

Flavio Poltronieri ha citato questa canzone e, visto che non c'era, tentiamo di inserirla.
La Coppa Davis in questione è quella del 1976, l'Italia doveva andare in Cile, il Cile di Pinochet, a giocare la finale. Ci fu un movimento d'opinione molto forte che chiedeva di non andare per non dare risalto alla giunta militare. Poi la finale si giocò e fu vinta da Panatta e Bertolucci in maglietta rossa.

In rete si trovano solo stralci della canzone tratti da articoli del 2016 e che presentano l'uscita di due libri: «Sei chiodi storti» di Dario Cresto-Dina e «1976, storia di un trionfo» di Lucio Biancatelli e Alessandro Nizogorocew entrambe usciti nel 40° anniversario.


La canzone fu cantata alla radio, dove Modugno teneva un programma dove "commentava" l'attualità (fonte:
domenicomodugno.it). Dovremmo essere riusciti a recuperare... (continuer)
La sorte della Coppa è controversa
(continuer)
envoyé par Dq82 10/10/2018 - 09:08
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Comme un guitariste chilien

Comme un guitariste chilien
(2013)
Hommage à Victor Jara par Zebda

Rielaborazione della musica de La Partida - Victor Jara (interpretata anche dagli Inti-Illimani)
Testo della seconda parte: Poussières de Juillet - poesia di Kateb Yacine, poeta algerino

La prima parte in spagnolo è trascritta all'ascolto con qualche dubbio
Mi tierra
(continuer)
16/9/2018 - 16:46
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Amedoricca – 8​:​32pm, September 11, 1988

Amedoricca – 8​:​32pm, September 11, 1988
2014
Scott free... Red handed

Una favola... o forse meglio un'allegoria...
“I wanna hear a bedtime story” 
(continuer)
envoyé par Dq82 11/9/2018 - 09:34
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Mariposa

Mariposa
Nel cd “Non Canto Per Cantare” - 2015

L'11 settembre viene ricordato come il giorno degli attentati in mondovisione alle torri gemelle ma la mia generazione mai dimentica che questa data è anche quella della mattanza militare cilena al popolo di Salvador Allende e per lui sono state le ultime parole di Victor Jara : “Il sangue del compagno presidente colpisce più dei tamburi e dei mitra”. Un lutto senza clamore consumato in una epoca di cronache molto più precarie di quelle odierne, ma molti giovani qui in Europa hanno aperto gli occhi proprio allora.
Nel cd di Cranchi uscito nel febbraio del 2015 “Non Canto Per Cantare” (che altro non è se non il primo verso di “Manifesto”) il terzo brano reca appunto il titolo “11 Settembre '73” ed è già presente nel sito ma penso sia sfuggito che il brano precedente “Mariposa” pur non essendo propriamente una rigorosa traduzione, è chiaramente più che... (continuer)
Forte stringe la mano
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 11/9/2018 - 08:35
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Venceremos

Venceremos
[1970]
Musica / Music / Musique / Música: Sergio Ortega
Testo / Lyrics / Paroles / Letra: Claudio Iturra

Sergio Ortega e Víctor Jara - EP Venceremos - 1970
Inti-Illimani - Canto al programa - 1970, Viva Chile! - 1973
Quilapayún - Vivir como el - 1971



"[...] Ora, Sergio Ortega Alvarado, nato ad Antofagasta il 2 febbraio 1938 e morto a Parigi il 15 settembre 2003, non era un membro degli Inti-Illimani, i cui componenti originari erano in media una decina di anni più giovani. Si trattava invece di un compositore che aveva fatto studi classici al Conservatorio Nazionale dell’Università del Cile. Cultore di etnomusicologia, era diventato famoso per aver collaborato con Pablo Neruda, molti dei cui versi aveva messo in musica, specie per rappresentazioni teatrali (in particolare l’opera Fulgor y muerte de Joaquín Murieta). Notoriamente legato al Partito Comunista del Cile (Pcch), era sceso... (continuer)
Desde el hondo crisol de la patria
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 3/7/2018 - 09:40
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Frühling In Chile

Frühling In Chile
[1974]
Parole di Gerd Wollschon
Musica di Dick Städtler e Vridolin Enxing

Wollschon, Städtler ed Enxing sono stati tutti e tre membri del collettivo politico musicale tedesco Floh De Cologne, attivo tra il 1966 ed il 1983
Nell'album intitolato "Mumien"
Die Armee
(continuer)
envoyé par Bernart Bartelby 5/2/2018 - 18:22
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East Kilbride

East Kilbride
[2018]
Live in Huston

A friend in Berlin sent me a story about how the entire Chilean Air Force was essentially grounded for a time as a result of the actions of union engineers in Scotland who refused to repair the engines of their fighter jets after the 1973 coup.
Jet fighters bombed the palace, we all watched it on TV
(continuer)
envoyé par adriana 28/1/2018 - 10:47
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Chile Under Pinochet

Chile Under Pinochet
1988
En nombre del Ley
Chile under Pinochet, Resistance!
(continuer)
envoyé par Dq82 4/12/2017 - 18:43
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Il postino

Il postino
1995
Colonna sonora de "Il postino"
Musica di Luis Bacalov, Sergio Endrigo, Riccardo Del Turco, Paolo Margheri
Premio Oscar 1995 come miglior colonna sonora.

Questo inserimento racconta alcune storie, tutte meritevoli di essere raccontate.
Innanzitutto è il primo inserimento a nome di Luis Bacalov, scomparso ieri, che comunque era già presente nelle CCG come autore delle musiche e degli arrangiamenti di Endrigo. E proprio questo brano è stato fonte di scontro dopo anni di (sofferta?) collaborazione: Endrigo, Riccardo Del Turco e Paolo Margheri fecero causa per plagio a Bacalov del brano Nelle mie notti, arriverà il riconoscimento ad Endrigo solo postumo.

Poi il film "Il postino" ultimo film di Massimo Troisi che morirà a fine riprese (o prima di girare l'ultima scena in cui muore durante degli scontri di piazza a Napoli, e dove infatti Troisi non si vede chiaramente, non saprei neanche... (continuer)
Strumentale
envoyé par Dq82 16/11/2017 - 10:06
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El hombre que se convirtió en animal

El hombre que se convirtió en animal
1986
Documento

Compuse esta canción poco después de haber leído La metamorfosis de Franz Kafka, que era uno de esos libros que circulaban por el Campo de Melinka de mano en mano y de cabaña en cabaña. Me imagino que no necesito decir quién es el metamorfoseado del cual aquí se habla. Por razones de seguridad estos versos sólo se cantaron en voz baja y ante un público selecto de presos políticos. Hoy forman parte mi disco Documento (1986), que grabé al cumplirse diez años de mi exilio en Alemania y que compila las 27 canciones que nacieron de mi experiencia como prisionero.
cantoscautivos.cl

Ispirato dal libro la Metamorfosi di Kafka, uno dei pochi libri che giravano nel campo di concentramento di Melinka, fu scritta questa canzone per Augusto Pinochet.
Esta historia es la triste historia
(continuer)
envoyé par Dq82 8/11/2017 - 09:45
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Amor

Amor
1986
Documento

Autor: Sergio Vesely / Guillermo Núñez

Esta canción está basada en un poema escrito en el Campo de Prisioneros de Puchuncaví por Guillermo y dedicado a su compañera Soledad. De todas las canciones que hice estando preso esta es la única que no lleva letra mía. El motivo es muy humano y sencillo: Guillermo se me acercó un día para preguntarme si podía ponerle música a unos versos que él había escrito para cantarlos a su amada la próxima vez que ella viniera a visitarlo. A mí la idea me pareció tan original y me gustó tanto que decidí ayudarle. Tomé la hoja de papel con el poema, me lo llevé a mi celda en una de las cabañas vecinas y después de leerlo y releerlo varias veces me puse a componer esta canción. Es una pena, pero no me acuerdo si Soledad llegó a oírla alguna vez.
“Amor” hoy forma parte de mi disco Documento (1986), así como otras 26 canciones nacidas desde mi encierro en diferentes centros de detención de la dictadura.
cantoscautivos.cl
Amor,
(continuer)
envoyé par Dq82 8/11/2017 - 09:28
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Diálogo musicalizado entre dos ancianos presos

Diálogo musicalizado entre dos ancianos presos
1986
Documento

En el Campo de Detenidos de Puchuncaví (Melinka) me tocó compartir la celda con un hombre de edad que provenía de Lota, donde trabajó extrayendo carbón de las minas durante toda una vida. Su lenguaje me llamó la atención desde un principio. Era muy distinto al “chileno” de un capitalino veinteañero como yo. Cuando él conversaba con sus colegas presos yo no entendía casi nada. Esta canción la compuse en la celda, transcribiendo parte de esas conversaciones, y es uno de los 27 temas contenidos en el disco Documento (1986), que grabé al cumplirse diez años de mi exilio en Alemania y que compila todas esas creaciones que nacieron de mi experiencia como prisionero.
cantoscautivos.cl
¿Qué pasa, cumpadre, que no cumpa na?
(continuer)
envoyé par Dq82 8/11/2017 - 09:23
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Capitán, el rumbo es una isla errante

Capitán, el rumbo es una isla errante
1986
Documento

Esta canción fue dedicada a Óscar Castro, a quien tuve la suerte de conocer en 1975 en Puchuncaví. Con su experiencia teatral – Óscar ya era un actor bastante conocido antes de caer detenido – se integró de lleno al trabajo cultural que nosotros habíamos organizado en el así llamado “Campo de Melinka”, donde todos los viernes se presentaba el espectáculo de los presos. Nuestra amistad fue breve pero muy intensa. Varias veces, en medio de una conversación seria, él se desconectaba, se subía a un barco imaginario llamado “El Supertricio” y me invitaba a viajar con él por el reino de su fantasía. En esos momentos, yo me olvidaba de que estaba preso.
“Capitán, el rumbo es una isla errante” hoy forma parte del disco Documento (1986), así como otras 26 canciones nacidas desde mi encierro en diferentes centros de detención de la dictadura.
cantoscautivos.cl
Hice buenas migas con un capitán,
(continuer)
envoyé par Dq82 8/11/2017 - 09:13
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Canción de amor a una desaparecida

Canción de amor a una desaparecida
1986
Documento

Daniela era el nombre político de María Cecilia Labrín, militante del Movimiento de Izquierda Revolucionaria de Chile (MIR). Agentes de la DINA (policía política del régimen) la detuvieron en su domicilio de la calle Latadía de Santiago el mes de agosto de 1974. Nunca volvieron a tenerse noticias de ella.

Desde mi celda compuse esta canción dedicada a la memoria de Daniela, de Cecilia… Es uno de los 27 temas contenidos en el disco Documento (1986), que grabé al cumplirse diez años de mi exilio en Alemania y que compila todas esas creaciones que nacieron de mi experiencia como prisionero.
cantoscautivos.cl
Daniela en dolores,
(continuer)
envoyé par Dq82 7/11/2017 - 22:08
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Allende Presidente

Allende Presidente
(2003)
dall'album Venceremos!
(Ángel Parra - Mauro Di Domenico)

Un pezzo rap dedicato a Allende, interpretato dal grande Ángel Parra che lo ha scritto insieme al chitarrista italiano Mauro Di Domenico. Ne esiste anche una versione francese interpretata insieme a Mouss & Hakim degli Zebda (non ho trovato il testo).
envoyé par Lorenzo 11/9/2017 - 22:33
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Chile

Chile
[1976]
Parole e musica di Xabier Lete
Nell'album intitolato “Kantatzera Noazu”
Zail da eskuratzen zatia, zail da ixiltzen gosea
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 9/9/2017 - 20:49
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In Exile (for Rodrigo Rojas)

In Exile (for Rodrigo Rojas)
1987
Remembrance Days

Rodrigo Rojas De Negri, fotografo e studente di 19 anni alla Woodrow Wilson High School di Washington, era tornato in Cile nel maggio del 1986 per conoscere il suo paese di origine. Era nato in Cile, ma era cresciuto a Washington poiché la madre, Verónica De Negri era stata imprigionata, torturata ed espulsa dal paese dopo il colpo di stato dell’11 settembre del 1973 che aveva destituito Allende e portato al potere Pinochet. Nel 1977, con i due figli Rodrigo e Pablo, si era stabilita negli Stati Uniti.

La mattina del 2 luglio del 1986 Rodrigo Rojas prese parte a una manifestazione indetta contro la dittatura in un quartiere operaio di Santiago. Tre pattuglie di militari intercettarono il gruppo di fotografi di cui Rojas faceva parte: quasi tutti riuscirono a fuggire ma Rodrigo Rojas e una studentessa, Carmen Gloria Quintana, che all’epoca aveva 18 anni, furono invece... (continuer)
 I, I was never very young
(continuer)
envoyé par Dq82 15/8/2017 - 10:12
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11 settembre '73

11 settembre '73
2015
Non canto per cantare
Attraverso i deserti del salnitro e le miniere sottomarine di carbone
(continuer)
envoyé par Dq82 22/7/2017 - 16:53
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Toronto 1988

Toronto 1988
[1988]
Negli album “El Aire Volverá” del 1989 e “Adiós Carnaval, adiós General” dell'anno seguente.
Por las calles de Toronto
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/6/2017 - 15:05
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Algo está pasando

Algo está pasando
[1988]
Scritta da José Luis Araya e Pedro Foncea
Nell'audiocassetta eponima d'esordio di questa band cilena che fondeva le sonorità latine con quelle afroamericane del soul, hip-hop, funk e reggae.

Un testo molto esplicito contro Pinochet e i suoi sgherri torturatori ed assassini, all'epoca del plebiscito pro o contro la dittatura. La larga vittoria del NO! aprì la strada al ritorno della democrazia... Ma più di 3 milioni di cileni su oltre 7 milioni di votanti si espressero comunque per il vecchio verdugo...
Se te nota un bulto bajo, bajo, bajo la chaqueta,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/6/2017 - 22:21
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El baile de los que sobran

El baile de los que sobran
[1986]
Scritta da Jorge González, leader della band cilena.
Nell'album “Pateando piedras”

Una delle canzoni più famose de Los Prisioneros...
L'espressione “pateando piedras”, letteralmente “prendere a calci i sassi”, significa non fare nulla, il destino di buona parte della gioventù proletaria cilena negli anni 80, schiacciata tra dittatura, crisi economica e diseguaglianza sociale.

“Escrita por Jorge González (vocalista y líder de la banda), esta canción marcó a toda una generación chilena, que por causas de la dictadura militar imperante, sufría con la crisis económica que azotaba el país llegando a marcar notablemente la desigualdad social, donde “esa cosa llamada educación” fue un agente de discriminación, ya que los “ricos” tenían acceso a colegios de calidad y los pobres junto a la clase media se tenían que conformar con la educación municipal que por ese entonces pasaba por una... (continuer)
Es otra noche más
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/6/2017 - 21:39
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Gloria

Gloria
(2015)
feat. Camila Moreno

Canzone dedicata a Gloria Lagos, giovane militante dei MIR (Movimiento de Izquierda Revolucionaria) madre di tre figli, arrestata nel 1974, violentata e uccisa dagli sbirri del regime di Pinochet mentre era al terzo mese di gravidanza.
Desespero, terror.
(continuer)
26/2/2017 - 22:19
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No

No
[2016]
Parole e musica di Nicolas Jaar (1990-), musicista e compositore di musica elettronica e sperimentale, newyorkese ma di origine cilena.
Testo trovato su Genius

Nicolas Jaar è nato a New York nel 1990. I suoi genitori si erano lì trasferiti nel 1982, provenienti dal Cile. Suo padre è Alfredo Jaar (1956-), importante artista visuale cileno, cresciuto anche artisticamente nel pieno del regime di Pinochet e divenuto oppositore della dittatura. “Sono nato in Cile sessanta anni fa: ho visto la dittatura di Pinochet e il golpe contro Allende; per fare arte, ho imparato a parlare fra le righe. Era l’arte della Resistenza”, racconta Alfredo Jaar.

Nicolas Jaar ha esordito come compositore di musiche da club, ma ben presto la sua attenzione si è spostata sulla sperimentazione musicale. Ha fondato un'etichetta e ha prodotto lavori di artisti come Lydia Lunch e William Basinski. Ha composto... (continuer)
(Alfredo Jaar): Pongamos un poco de música y bailamos? Para hacer la película más entretenida?
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/1/2017 - 08:54
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Juicio y castigo

Juicio y castigo
[2000]
Scritta da Alex de la Fuente, oggi l'unico membro rimasto della formazione originaria di questa band nu metal cilena fondata nel 1994.
Nell'album d'esordio intitolato “Pateando cráneos”

Con tutto che trovo gran parte della musica metal (e anche nu metal) insopportabile, propongo questo potente pezzo dei cileni 2x per la chiarezza del testo e la rabbia dell'esecuzione. Sì, a Pinochet questi qui lo odiavano proprio, avrebbero goduto a vederlo morto ammazzato. E tantissimi in Cile la pensavano come loro.

In corsivo le registrazioni di un paio di comunicati della Junta nell'immediatezza del golpe del 1973.
“Se advierte que a partir de este instante está absolutamente prohibido la presencia de grupos de personas reúnidas o transitando en las calles”
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/12/2016 - 22:34
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Blues al desaparecido

Blues al desaparecido
[2006]
Parole di Claudio "Bluesman" Valenzuela
Musica di Felipe Toro
Nell'album intitolato “A mi país”

Semplicemente bellissimo questo blues pieno d'amore, di vita e di lotta.
Contro la morte, la violenza, la repressione.
Dicen que el blues
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/12/2016 - 22:19
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Perro muerto

Perro muerto
[2007]
Nell'album intitolato “Lindo momento frente al caos”, il settimo per questa band punk rock cilena.

Non so se il “cane morto” protagonista di questa canzone sia quello deceduto a Santiago del Cile il 10 dicembre del 2006 alla veneranda età di 91 anni, senza essere mai stato giudicato per i suoi numerosi crimini contro l'umanità, oppure quello mancato nel 2015 a 86 anni dopo essere stato condannato ad un paio di ergastoli e alcune centinaia di anni di galera, (mai) scontati solo negli ultimi anni in una cella dotata di tutti i comfort all'interno di qualche base dell'esercito... Due assassini di massa, due intoccabili, che purtroppo sono crepati di vecchiaia senza mai pagari per i loro crimini.

In ogni caso, dedico anche questo brano al fascistello piciurillo “Chileno” che ha osato mettere il naso qua dentro encomiando la Bestia Manuel Contreras (andato finalmente all'inferno pure lui l'anno scorso), che del Pinocho... fu uno dei fedelissimi torturatori ed assassini di massa.
No te pudieron agarrar
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/12/2016 - 21:36
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Verte caer

Verte caer
[1999]
Nell'unico album eponimo di questa band new-metal cilena.

Dedicata al Pinocho..., io la dedico al fascistello piciurillo “Chileno” che ha osato mettere il naso qua dentro encomiando la Bestia Manuel Contreras (andato all'inferno l'anno scorso), che di Pinochet fu uno dei fedelissimi torturatori ed assassini di massa.
Me pregunto si alguna vez pensaste
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/12/2016 - 20:55
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Cuando muera

Cuando muera
[1998]
Nell'album intitolato “Fiesta”, uno dei 50 migliori della musica cilena di sempre secondo l'edizione locale della rivista Rolling Stones.

Soltanto 45 secondi ma significativi...
Dedico questa canzone – e altre che verranno – al fascistello piciurillo “Chileno” che ha osato mettere il naso qua dentro encomiando la Bestia Manuel Contreras e il suo capo Pinocho....
Mirando hacia atrás en la historia
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/12/2016 - 19:48
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El rojo gota a gota irá creciendo

El rojo gota a gota irá creciendo
[1975]
Scritta da Eduardo Carrasco ed Horacio Salinas
Nell’album “El pueblo unido jamás será vencido
Testo trovato su Cancioneros.com
Aunque destruyan todos los caminos
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/11/2016 - 08:39

Cançon per Chile

Cançon per Chile
1974
L'òme esper
De ta jòia, Chile,
(continuer)
envoyé par Dq82 6/10/2016 - 09:21
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En el río Mapocho

En el río Mapocho
[1972]
Parole di Víctor Jara, con Alejandro Sieveking (1934-), drammaturgo cileno che fu amico e collaboratore di Jara.
Musica di Víctor Jara.

Seconda canzone da “La población”, un concept album dedicato ai campamentos, agli insediamenti spontanei che in Cile, soprattutto tra gli anni 60 e gli anni 80, sono sorti intorno alle grandi città. Quelli che in altri paesi dell’America Latina si chiamano “favelas”, “barrios bajos”, “villas miseria”, ecc., in Cile vengono chiamati “poblaciones callampa”, dove con il termine callampa ci si riferisce a tutti quei funghi che crescono nei prati dalla sera al mattino: ieri non c’erano e oggi sono lì.
Al proposito si veda l’introduzione a La bala.

E si sa, i funghi crescono meglio dove è umido. Sicchè le “callampas” spesso spuntavano lungo le sponde del fiume che attraversa la regione metropolitana di Santiago del Cile, il río Mapocho. Nelle sue acque... (continuer)
En el río Mapocho
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/8/2016 - 23:13
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Cuando voy al trabajo

Cuando voy al trabajo
[1973]
Parole e musica di Víctor Jara
Nel disco intitolato “Tiempos que cambian”, pubblicato postumo nel 1974
L’album è noto anche con i titoli alternativi di “Tiempos nuevos”, “Canciones póstumas”, “Manifiesto” e “Presente”.



“Cuando voy al trabajo” è una canzone d’amore ma fu composta da Jara in omaggio all’amico Roberto Ahumada, ucciso da un cecchino fascista durante una manifestazione nel maggio del 1973 a Santiago. Lo slogan della mobilitazione era “No a la guerra civil!” ma quando il corteo stava percorrendo l’Avenida O’Higgins (che i locali chiamano La Alameda) qualcuno comincià a sparare sui manifestanti dalle finestre della sede del partito democristiano.

A principios de 1973, la situación de conflicto que vivía el país se había agudizado considerablemente. Para evitar el peligro de un golpe de estado, Allende había otorgado varias carteras ministeriales a algunos militares... (continuer)
Cuando voy al trabajo
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/8/2016 - 08:53
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El lazo

El lazo
[1967]
Parole e musica di Víctor Jara
In un disco senza titolo pubblicato nel 1967, noto anche come El aparecido o “Desde Lonquén hasta siempre”, titolo quest'ultimo assegnatogli in edizioni successive a partire dal 1980.

Lonquén (“luogo in basso”, in lingua mapuche) è il nome di una località nel municipio di Talagante, nella regione metropolitana di Santiago del Cile. Lonquén è anche il nome di una delle due grandi haciendas del posto, latifondi che nell'800 furono persino di proprietà di un grosso politico conservatore, brevemente alla presidenza del Cile.

Pochi giorni dopo l'assassinio di Víctor Jara, detenuto nell'Estadio de Chile, a Lonquén gli stessi militari golpisti assassinarono 15 contadini che avevano tratto in arresto poco prima. I loro resti furono ritrovati nel 1978. Solo nel 2010 a quei resti sono state restituite le rispettive identità, cosicchè il 26 marzo si è potuto... (continuer)
Cuando el sol se inclinaba
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/8/2016 - 23:07
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Abre la ventana

Abre la ventana
[1970]
Parole e musica di Víctor Jara
Nell'album “El derecho de vivir en paz”, pubblicato nel 1971.

In Cile le elezioni presidenziali del 1970 furono vinte dal socialista Salvador Allende, rappresentante la coalizione di sinistra Unidad Popular. Benchè non si trattò certo di un trionfo (solo 40.000 voti di scarto rispetto a Jorge Alessandri, candidato della destra), la festa popolare fu comunque grande, anche se effimera (purtroppo, come sappiamo, “lo más cruel” doveva ancora arrivare). Questa canzone fu composta da Jara in quel clima di festa e di speranza.
María
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/8/2016 - 21:58
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¿Qué nos pasó, paloma?

¿Qué nos pasó, paloma?
[1973]
Parole e musica di Víctor Heredia
Nell’album intitolato “Razones”
Testo trovato su Cancioneros.com

Canzone certamente dedicata a quanto stava accadendo in Cile…
Solo pochi anni dopo Víctor Heredia perse la sorella ed il cognato, desparecidos dai militari argentini… Si veda al proposito Carta a Maria Cristina.
¿Qué nos pasó, paloma?
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 1/4/2016 - 14:31
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Adiós Carnaval, adiós General

Adiós Carnaval, adiós General
[1985]
Nell’album in studio d’esordio, “Canto + Vida”, con il titolo “Adiós General”
La data di pubblicazione di quell’album – in musicassetta autoprodotta - è quasi sicuramente il 1985, e non il 1980 come riportato sulla maggior parte dei siti (fonte: Perrerac.org)…
Come “Adiós General... Adiós Carnaval” il brano diede il titolo al concerto del 10 marzo 1990 all’Estadio Santa Laura di Santiago de Chile. Il disco è noto anche con il titolo del primo brano in scaletta, “Desde la oscura tiniebla”.

Il concerto del 1990 si tenne per celebrare il ritorno alla democrazia dopo 17 anni di dittatura. In seguito alla sconfitta di Pinochet nel plebiscito da lui stesso indetto nel 1988, la giunta militare nel 1990 decretò il proprio dissolvimento e vennero indette libere elezioni. Il primo governo democratico fu quello del democristiano Patricio Aylwin.

“Nuestro sincero agradecimiento a las mas... (continuer)
Bernart Bartleby 15/3/2016 - 15:52
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Todo cambia

Todo cambia
TUTTO CAMBIA
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envoyé par dq82 13/3/2016 - 18:27
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Recuerdo cuando yo tenía 20 años

Recuerdo cuando yo tenía 20 años
[1993]
Scritta da Nelson Schwenke Porflitt (1957-2012) e Marcelo Nilo Guerra (1960-)
Nel loro quinto album, intitolato semplicemente “Schwenke & Nilo Volumen 5”

A 20 anni dal golpe di Pinochet, quando gli autori erano ventenni…
Recuerdo cuando yo tenía veinte años
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2016 - 13:33
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Lluvias del sur

Lluvias del sur
[1983]
Scritta da Nelson Schwenke Porflitt (1957-2012) e Marcelo Nilo Guerra (1960-)
Nel loro album d’esordio, intitolato semplicemente “Schwenke & Nilo”

Scene di ordinaria quotidianità nella regione di Valdivia, Cile del sud… piove, piove, non fa che piovere ed il fiume Calle-Calle trascina silenziosamente (callar = star zitto) cadaveri verso il mare…

Calle-Calle deriva da kallekalle, il nome con cui in lingua mapuche viene indicata la Libertia chilensis, una pianta dai fiori bianchi che cresce sulle sponde del fiume…
Llueve, llueve sobre Valdivia
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2016 - 11:05




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