Le mura di Caos
Andavano nella notte in due lungo le mura
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 3/6/2024 - 13:26
Un vessillo
anonyme
Canzone che veniva cantata la mattina all'alza bandiera dai componenti della Divisione d'Assalto "Garibaldi-Natisone". Per testimonianza diretta del partigano Walter Zorzenone "Vipera" già componente della stessa Divisione, gli stessi partigiani la chiamavano scherzosamente "il caffè" in quanto era in qualche modo sostitutivo della bevanda logicamente non disponibile (Luciano Marcolini Provenza , segretario ANPI di Cividale del Friuli)
Un vessillo in alto sventola, (continuer)
envoyé par Dq82 29/4/2024 - 10:33
Plui fuarz di prime
Le parole di questa canzone sono dovute al poeta friulano Adelgiso Fior, mentre Felice Cimatti e Luigi Vriz hanno composto la musica. Essa ricorda la difesa del monte Grappa e del monte Rossa da parte della divisione Osoppo-Friuli.
canzone in friulano delle anticomuniste Brigate Osoppo. Malgrado i toni nazional-patriottici e addirittura religiosi Battaglia ne scrive in termini entusiastici, ed effettivamente il tono quasi cinematografico con cui viene descritta la battaglia per la difesa della Zona Libera della Carnia ne fa forse il testo più bello di tutta la innodia partigiana italiana. Però non è stata praticamente mai incisa, e su YouTube risulta solo l’esecuzione di una corale che peraltro la mette in coda a un canto delle brigate Garibaldi Natisone, e in una atmosfera di fazzoletti rossi forse non troppo in sintonia con una storia in cui partigiani osovani furono addirittura trucidati... (continuer)
canzone in friulano delle anticomuniste Brigate Osoppo. Malgrado i toni nazional-patriottici e addirittura religiosi Battaglia ne scrive in termini entusiastici, ed effettivamente il tono quasi cinematografico con cui viene descritta la battaglia per la difesa della Zona Libera della Carnia ne fa forse il testo più bello di tutta la innodia partigiana italiana. Però non è stata praticamente mai incisa, e su YouTube risulta solo l’esecuzione di una corale che peraltro la mette in coda a un canto delle brigate Garibaldi Natisone, e in una atmosfera di fazzoletti rossi forse non troppo in sintonia con una storia in cui partigiani osovani furono addirittura trucidati... (continuer)
Il mortaio, il canon, la mitràe
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 29/4/2024 - 10:17
Antonio Scurati: Monologo censurato da Telemeloni, precedentemente nota come "RAI"
[2024]
Fonte: Fanpage 20-4-2024
20 aprile 2024. Nella data che, per una fortuita coincidenza, corrisponde al compleanno di Adolf Hitler (1889-1945), uomo politico austriaco naturalizzato tedesco, il noto scrittore e giornalista napoletano Antonio Scurati -autore di una fortunata serie di romanzi biografici incentrati sulla figura di Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico italiano di origine socialista massimalista- intende pronunciare in televisione un suo monologo, il cui testo viene qui sotto riportato.
Lo scrittore, che ha un contratto con una grossa emittente televisiva italiana precedentemente nota come RAI (Radio Audizioni Italiane) e spesso denominata “Servizio Pubblico”, si vede rifiutare la trasmissione del monologo con presupposte motivazioni economiche e, appunto, contrattuali.
Il fatto è che l’ex “RAI” -e di conseguenza ex-servizio pubblico- è, da alcun tempo, più opportunamente... (continuer)
Fonte: Fanpage 20-4-2024
20 aprile 2024. Nella data che, per una fortuita coincidenza, corrisponde al compleanno di Adolf Hitler (1889-1945), uomo politico austriaco naturalizzato tedesco, il noto scrittore e giornalista napoletano Antonio Scurati -autore di una fortunata serie di romanzi biografici incentrati sulla figura di Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico italiano di origine socialista massimalista- intende pronunciare in televisione un suo monologo, il cui testo viene qui sotto riportato.
Lo scrittore, che ha un contratto con una grossa emittente televisiva italiana precedentemente nota come RAI (Radio Audizioni Italiane) e spesso denominata “Servizio Pubblico”, si vede rifiutare la trasmissione del monologo con presupposte motivazioni economiche e, appunto, contrattuali.
Il fatto è che l’ex “RAI” -e di conseguenza ex-servizio pubblico- è, da alcun tempo, più opportunamente... (continuer)
Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 20/4/2024 - 21:44
La canzone di Radio Libertà
Questa canzone eseguita in diretta chiudeva i programmi di Radio Libertà (Musica di Hans Stricher, nome di battaglia”Scat”(austriaco), parole di Ugo Aglietta”Ugo Secondo”).
Radio Libertà è stata un canale radio italiano. Risulta essere stata la sola emittente radiofonica rivolta al pubblico, e che avesse quindi una funzione non direttamente militare, gestita dai partigiani nel corso della Resistenza.
Radio Libertà operò a partire dal 14 dicembre 1944 a Callabiana (BI): le prime trasmissioni avvennero dalla frazione Trabbia e proseguirono per diverse sere.
ildeposito.org
Radio Libertà è stata un canale radio italiano. Risulta essere stata la sola emittente radiofonica rivolta al pubblico, e che avesse quindi una funzione non direttamente militare, gestita dai partigiani nel corso della Resistenza.
Radio Libertà operò a partire dal 14 dicembre 1944 a Callabiana (BI): le prime trasmissioni avvennero dalla frazione Trabbia e proseguirono per diverse sere.
ildeposito.org
Una voce nella notte, (continuer)
envoyé par Dq82 13/4/2024 - 16:49
17 aprile 1944 Unternehmen Walfisch – Operazione Balena (Li mortacci loro)
“17 aprile 1944 Unternehmen Walfisch – Operazione Balena (Li mortacci loro)”
testo di Aldo Poeta – musica di Francesco Giannelli
A pochi mesi dalla nascita di QuadraCoro, il nostro direttore chiese ad alcuni di noi se conoscessimo una canzone del passato del Quadraro che potesse in qualche modo rappresentarne l’identità. Una canzone cantata tempo fa e magari dimenticata e perduta nell’oblio della memoria. Perché a Roma, e ancora di più nei quartieri popolari come il Quadraro, si cantava spesso per strada e nelle osterie, nei cortili e nelle case, durante il lavoro e nei momenti di festa. Oggi purtroppo non si canta più come un tempo, ma almeno al Quadraro c’è il QuadraCoro.
Non conoscevamo nessuna canzone popolare legata alla storia del quartiere, così abbiamo iniziato a chiedere agli anziani e alle persone che lo abitano da sempre e che qui sono nate, ma nessun brano aveva questa caratteristica.
Abbiamo... (continuer)
testo di Aldo Poeta – musica di Francesco Giannelli
A pochi mesi dalla nascita di QuadraCoro, il nostro direttore chiese ad alcuni di noi se conoscessimo una canzone del passato del Quadraro che potesse in qualche modo rappresentarne l’identità. Una canzone cantata tempo fa e magari dimenticata e perduta nell’oblio della memoria. Perché a Roma, e ancora di più nei quartieri popolari come il Quadraro, si cantava spesso per strada e nelle osterie, nei cortili e nelle case, durante il lavoro e nei momenti di festa. Oggi purtroppo non si canta più come un tempo, ma almeno al Quadraro c’è il QuadraCoro.
Non conoscevamo nessuna canzone popolare legata alla storia del quartiere, così abbiamo iniziato a chiedere agli anziani e alle persone che lo abitano da sempre e che qui sono nate, ma nessun brano aveva questa caratteristica.
Abbiamo... (continuer)
Succede ch'uno pensa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/4/2024 - 10:56
Porta Lame
2024
Ricordi di Viaggio
Dieci tracce di inediti mantenendo un'attenzione prioritaria alle storie della lotta di Resistenza (Monte Sole, Zelinda Resca, Porta Lame, La partigiana in tailleur su Penelope Veronesi) insieme a dediche alla letteratura ("Don Chisciotte", "Il processo" ispirata a Pasolini e "Cemento amato" a Rodari); importante per noi era ricordare il dramma del Mediterraneo ("buon viaggio") e una dedica alle esperienze comunitarie che stanno lasciando il passo ad un individualismo solitario ("Ricordo"). Un lavoro con uno sguardo verso un futuro da costruire aggrappandoci alle radici più salde e più umane che conosciamo.
Ricordo - Monte Sole - La partigiana in tailleur - Zelinda - Cemento Amato - Buon viaggio - Il Processo - Porta Lame - Zoolandia - Don Chisciotte
La battaglia di Porta Lame costituisce un episodio nell'ambito della resistenza italiana durante la seconda... (continuer)
Ricordi di Viaggio
Dieci tracce di inediti mantenendo un'attenzione prioritaria alle storie della lotta di Resistenza (Monte Sole, Zelinda Resca, Porta Lame, La partigiana in tailleur su Penelope Veronesi) insieme a dediche alla letteratura ("Don Chisciotte", "Il processo" ispirata a Pasolini e "Cemento amato" a Rodari); importante per noi era ricordare il dramma del Mediterraneo ("buon viaggio") e una dedica alle esperienze comunitarie che stanno lasciando il passo ad un individualismo solitario ("Ricordo"). Un lavoro con uno sguardo verso un futuro da costruire aggrappandoci alle radici più salde e più umane che conosciamo.
Ricordo - Monte Sole - La partigiana in tailleur - Zelinda - Cemento Amato - Buon viaggio - Il Processo - Porta Lame - Zoolandia - Don Chisciotte
La battaglia di Porta Lame costituisce un episodio nell'ambito della resistenza italiana durante la seconda... (continuer)
Quell'8 settembre L'Italia si spezza (continuer)
envoyé par Dq82 12/4/2024 - 16:07
Zelinda
2024
Ricordi di Viaggio
Dieci tracce di inediti mantenendo un'attenzione prioritaria alle storie della lotta di Resistenza (Monte Sole, Zelinda Resca, Porta Lame, La partigiana in tailleur su Penelope Veronesi) insieme a dediche alla letteratura ("Don Chisciotte", "Il processo" ispirata a Pasolini e "Cemento amato" a Rodari); importante per noi era ricordare il dramma del Mediterraneo ("buon viaggio") e una dedica alle esperienze comunitarie che stanno lasciando il passo ad un individualismo solitario ("Ricordo"). Un lavoro con uno sguardo verso un futuro da costruire aggrappandoci alle radici più salde e più umane che conosciamo.
Ricordo - Monte Sole - La partigiana in tailleur - Zelinda - Cemento Amato - Buon viaggio - Il Processo - Porta Lame - Zoolandia - Don Chisciotte
Zelinda Resca nasce nel 1924 a Castello d'Argile in provincia di Bologna. Lavora come commessa nel negozio del... (continuer)
Ricordi di Viaggio
Dieci tracce di inediti mantenendo un'attenzione prioritaria alle storie della lotta di Resistenza (Monte Sole, Zelinda Resca, Porta Lame, La partigiana in tailleur su Penelope Veronesi) insieme a dediche alla letteratura ("Don Chisciotte", "Il processo" ispirata a Pasolini e "Cemento amato" a Rodari); importante per noi era ricordare il dramma del Mediterraneo ("buon viaggio") e una dedica alle esperienze comunitarie che stanno lasciando il passo ad un individualismo solitario ("Ricordo"). Un lavoro con uno sguardo verso un futuro da costruire aggrappandoci alle radici più salde e più umane che conosciamo.
Ricordo - Monte Sole - La partigiana in tailleur - Zelinda - Cemento Amato - Buon viaggio - Il Processo - Porta Lame - Zoolandia - Don Chisciotte
Zelinda Resca nasce nel 1924 a Castello d'Argile in provincia di Bologna. Lavora come commessa nel negozio del... (continuer)
è un record che non auguro a nessuno di finire
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 12/4/2024 - 15:41
Ribelli per un ideale
2024
Renzino, Mascotte e i ribelli della Teppa. I partigiani rivivono con la Casa del Vento
In occasione degli 80 anni dalla liberazione dal nazi fascismo, la band aretina ha realizzato una brano ispirato alle memorie del partigiano Ezio Raspanti, Mascotte. Ad aprile l'uscita sulle piattaforme digitali insieme al videoclip
Una delle immagini del video "Ribelli per un ideale"
Renzino, Mascotte, Modesta. Su quel palco ci sono anche loro. Si chiama "Ribelli per un ideale" il singolo firmato dalla Casa del Vento che celebra gli 80 anni della liberazione dell'Italia dal nazi fascismo. "A darci lo spunto per il titolo del pezzo - spiega Luca Lanzi, musicista e voce della band aretina - è stato l'omonimo libro di Ezio Raspanti. Lui a 16 anni entrò a far parte della squadra partigiana volante La Teppa capitanata da Licio Nencetti. Furono i compagni della banda a ribattezzarlo Mascotte. A guerra... (continuer)
Renzino, Mascotte e i ribelli della Teppa. I partigiani rivivono con la Casa del Vento
In occasione degli 80 anni dalla liberazione dal nazi fascismo, la band aretina ha realizzato una brano ispirato alle memorie del partigiano Ezio Raspanti, Mascotte. Ad aprile l'uscita sulle piattaforme digitali insieme al videoclip
Una delle immagini del video "Ribelli per un ideale"
Renzino, Mascotte, Modesta. Su quel palco ci sono anche loro. Si chiama "Ribelli per un ideale" il singolo firmato dalla Casa del Vento che celebra gli 80 anni della liberazione dell'Italia dal nazi fascismo. "A darci lo spunto per il titolo del pezzo - spiega Luca Lanzi, musicista e voce della band aretina - è stato l'omonimo libro di Ezio Raspanti. Lui a 16 anni entrò a far parte della squadra partigiana volante La Teppa capitanata da Licio Nencetti. Furono i compagni della banda a ribattezzarlo Mascotte. A guerra... (continuer)
Siamo ribelli per un ideale
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 12/4/2024 - 15:04
Un partigiano vorrei sposar
100 anni dalla nascita di Lidia Menapace. Radio Popolare trasmette l'intervista fatta da Rosangela Pesenti che sta curando un archivio per Lidia Menapace a Bergamo. Lidia canta dei brani fascisti e partigiani facendo osservazioni sui contenuti di quelle canzoni. Per il montaggio video ho usato fotografie della rete e le vignette estratte dal libro di Valentina Stecchi.
Questo invece il link alla canzone omaggio che avevo fatto lo scorso anno dal titolo Lo scricciolo.
Questo invece il link alla canzone omaggio che avevo fatto lo scorso anno dal titolo Lo scricciolo.
Un partigiano vorrei sposar
(continuer)
(continuer)
envoyé par Paolo Rizzi 3/4/2024 - 11:52
Iris Versari
2023
Iris Versari... (Poggio di San Benedetto in Alpe, 12 dicembre 1922 Ca' Cornio di Modigliana, 18 agosto 1944) è stata una partigiana italiana. Fu decorata con la Medaglia d'Oro al Valor Militare...
Figlia di Angelo Versari, residente a Tredozio, fin dalla giovane età Iris mostrò la sua forza d'animo difendendosi dalle attenzioni della famiglia facoltosa di Forlì presso cui venne mandata a "prestare servizio", come usava all'epoca. Nell'autunno 1943 la sua famiglia ospitò nella propria casa un gruppo partigiano. L'abitazione venne incendiata il 27 gennaio 1944 dai nazifascisti. In tale occasione, Iris riuscì a scappare, mentre i suoi familiari (il padre, la madre e due dei suoi tre fratelli) furono arrestati. Il padre, processato e condannato a quattro anni di prigione, fu internato e morì in un campo di concentramento tedesco.
Iris si unì nel gennaio 1944 alla banda partigiana comandata... (continuer)
Iris Versari... (Poggio di San Benedetto in Alpe, 12 dicembre 1922 Ca' Cornio di Modigliana, 18 agosto 1944) è stata una partigiana italiana. Fu decorata con la Medaglia d'Oro al Valor Militare...
Figlia di Angelo Versari, residente a Tredozio, fin dalla giovane età Iris mostrò la sua forza d'animo difendendosi dalle attenzioni della famiglia facoltosa di Forlì presso cui venne mandata a "prestare servizio", come usava all'epoca. Nell'autunno 1943 la sua famiglia ospitò nella propria casa un gruppo partigiano. L'abitazione venne incendiata il 27 gennaio 1944 dai nazifascisti. In tale occasione, Iris riuscì a scappare, mentre i suoi familiari (il padre, la madre e due dei suoi tre fratelli) furono arrestati. Il padre, processato e condannato a quattro anni di prigione, fu internato e morì in un campo di concentramento tedesco.
Iris si unì nel gennaio 1944 alla banda partigiana comandata... (continuer)
Iris così bella e fragile (continuer)
envoyé par Dq82 7/3/2024 - 17:07
Comandante Charlie
2022
Comandante Charlie
Comandante Charlie
Comandante Charlie (continuer)
envoyé par Dq82 20/1/2024 - 18:39
La Canzone del Partigiano
2023
Scangiamenti
autore anonimo
Musica di Luca Schiappacasse
Scangiamenti
autore anonimo
Musica di Luca Schiappacasse
Sulla rocciosa vetta
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 20/1/2024 - 12:10
Nadal 1944
2023
Poesia di Bruno Castelletti Da Orsa
Bruno Castelletti (Bruno da Orsa) è nato nel piccolo paese di Ferrara di Monte Baldo (VR).
Avvocato, prestato alla politica e all'amministrazione della cosa pubblica fino al 1990 ricoprendo, fra l'altro, la carica di Presidente della provincia, continua la sua attività professionale, assieme ai figli Davide e Giuliana, nel suo studio di Verona, città in cui abita, riservando per altro qualche scampolo del suo tempo a lunghe passeggiate sul Garda e sul Baldo e alla coltivazione del suo orto nella natia "contrada Castelletti" che frequenta assiduamente.
Ha pubblicato nel 2010 per il Segno dei Gabrielli Editori la raccolta di poesie in lingua veronese "Stéle da l'Orsa" che è risultata vincitrice per il Veneto del primo concorso nazionale "Premio Quinquennale Città di Bassano del Grappa" per opere edite di poesia nei linguaggi dialettali delle Regioni... (continuer)
Poesia di Bruno Castelletti Da Orsa
Bruno Castelletti (Bruno da Orsa) è nato nel piccolo paese di Ferrara di Monte Baldo (VR).
Avvocato, prestato alla politica e all'amministrazione della cosa pubblica fino al 1990 ricoprendo, fra l'altro, la carica di Presidente della provincia, continua la sua attività professionale, assieme ai figli Davide e Giuliana, nel suo studio di Verona, città in cui abita, riservando per altro qualche scampolo del suo tempo a lunghe passeggiate sul Garda e sul Baldo e alla coltivazione del suo orto nella natia "contrada Castelletti" che frequenta assiduamente.
Ha pubblicato nel 2010 per il Segno dei Gabrielli Editori la raccolta di poesie in lingua veronese "Stéle da l'Orsa" che è risultata vincitrice per il Veneto del primo concorso nazionale "Premio Quinquennale Città di Bassano del Grappa" per opere edite di poesia nei linguaggi dialettali delle Regioni... (continuer)
Nadal 1944
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 17/1/2024 - 19:38
Vi ricorderemo per sempre
2020
Resistenza
Resistenza
Per chi è in cerca del fresco d'estate, (continuer)
envoyé par Dq82 23/11/2023 - 15:35
Giustizia sommaria
2020
Resistenza
Resistenza
Le guerre finiscono e i conti si fanno (continuer)
envoyé par Dq82 23/11/2023 - 15:33
Il parroco e il pretore
2020
Resistenza
Resistenza
Si è sparsa la voce in un lampo (continuer)
envoyé par Dq82 23/11/2023 - 14:12
Verità e storia
2020
Resistenza
Resistenza
La verità è un pony selvaggio (continuer)
envoyé par Dq82 23/11/2023 - 14:07
I nuovi partigiani
2020
Resistenza
Resistenza
I fatti sono vecchi, (continuer)
envoyé par Dq82 23/11/2023 - 14:05
Partigiani
2020
Resistenza
Resistenza
Quasi un secolo è passato, (continuer)
envoyé par Dq82 23/11/2023 - 14:01
La bomba è scoppiata
2020
Resistenza
Resistenza
La bomba è scoppiata là, nella caserma (continuer)
envoyé par Dq82 23/11/2023 - 13:55
8 Dicembre 1944 (La ballata di Danton e Perseo)
2020
Resistenza
Resistenza
Su quel camion caricati,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 23/11/2023 - 13:50
Ribelli coi piedi scalzi
2013
Resistere all'inverno
"Ribelli coi piedi scalzi" è stata scritta per il disco "Resistere all'inverno" dei Radìs
E' stata poi ripresa qualche tempo dopo da L'Acquavite in una nuova versione.
La canzone era in origine in parte ispirata dai giorni della Liberazione di Ravenna nel Dicembre 1944, e in parte dallo spettacolo "La banda Corbari" dei Briacabanda.
Resistere all'inverno
"Ribelli coi piedi scalzi" è stata scritta per il disco "Resistere all'inverno" dei Radìs
E' stata poi ripresa qualche tempo dopo da L'Acquavite in una nuova versione.
La canzone era in origine in parte ispirata dai giorni della Liberazione di Ravenna nel Dicembre 1944, e in parte dallo spettacolo "La banda Corbari" dei Briacabanda.
Dalle colline dell'Appennino
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 1/11/2023 - 18:17
Fiore nella neve
2023
Al di là del vostro cielo
Al di là del vostro cielo
Non avrei mai immaginato
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 30/10/2023 - 11:02
25 aprile
1996
Lettere Dal Fondo Del Mare
Lettere Dal Fondo Del Mare
Guarda il sole che accarezza i salici laggiù
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 24/10/2023 - 17:10
Sei minuti all'alba
Riccardo Gullotta
SEI MINUTI ALL’ARBURATA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 20/9/2021 - 23:52
Ai martiri del Senio (Esiste libertà senza memoria?)
Gianni Parmiani & Nicola Nieddu
È un giorno vestito di grigio come
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/8/2021 - 19:11
La Badoglieide
Ci sarebbe da domandarsi perchè a tutt'oggi Grazzano si continui a chiamare Badoglio. Forse non è del tutto inviso all'attuale regime repubblicano così come non lo sono parecchie norme penali fasciste ancora vigenti nonchè svariate altre tra cui quelle sulla stampa e sulla radiotelevisione. Invece di smarronarci sui monumenti del ventennio o sui residuati nostalgici i sedicenti partiti antifascisti dovrebbero rendere conto al popolo italiano della sopravvivenza di sostanziose parti di ordinamento fascista nell'ordinamento repubblicano
Saverio Gpallav 18/8/2021 - 22:35
Al Dievel (La marcia del Diavolo)
Versione Ska dei The Skandals (in modenese di montagna)
Dq82 26/4/2021 - 14:36
Il 25 aprile spiegato ai bambini
I partigiani
Non è per via della gloria, che siamo andati in montagna, a far la guerra. Di guerra eravam stanchi, di patria anche. Avevamo bisogno di dire: lasciateci le mani libere, i piedi, gli occhi, le orecchie; lasciateci dormire nel fienile, con una ragazza. Per questo abbiam sparato, ci siamo fatti impiccare, siamo andati al macello col cuore che piangeva, con le labbra tremanti. Ma anche così sapevamo che di fronte a un boia di fascista noi eravam persone, e loro marionette. E adesso che siam morti non rompeteci i coglioni con le cerimonie, pensate piuttosto ai vivi, che non debbano perdere anche loro la giovinezza.
[Nino Pedretti, Al vòusi e atre poesie in dialetto romagnolo, Torino, Einaudi 2007, pp. 17-18, la poesia si intitola I partigièn]
Reperito su www.paolonori.it
Non è per via della gloria, che siamo andati in montagna, a far la guerra. Di guerra eravam stanchi, di patria anche. Avevamo bisogno di dire: lasciateci le mani libere, i piedi, gli occhi, le orecchie; lasciateci dormire nel fienile, con una ragazza. Per questo abbiam sparato, ci siamo fatti impiccare, siamo andati al macello col cuore che piangeva, con le labbra tremanti. Ma anche così sapevamo che di fronte a un boia di fascista noi eravam persone, e loro marionette. E adesso che siam morti non rompeteci i coglioni con le cerimonie, pensate piuttosto ai vivi, che non debbano perdere anche loro la giovinezza.
[Nino Pedretti, Al vòusi e atre poesie in dialetto romagnolo, Torino, Einaudi 2007, pp. 17-18, la poesia si intitola I partigièn]
Reperito su www.paolonori.it
daniela -k.d.- 26/4/2021 - 11:40
Non maledire questo nostro tempo (25 Aprile 1945)
In questo 25 aprile vogliamo ricordare la grande Milva che ci ha lasciato due giorni fa e l'autore del testo, Gigi Lunari, che era anche intervenuto su queste pagine, e che è morto nel 2019.
CCG Staff 25/4/2021 - 22:07
Le castagne matte
@ Flavio Poltronieri a distanza di 6 anni abbiamo inserito Il Po e i tedeschi. Non è che avresti anche altri testi di Mario Mantovani?
Dq82 21/4/2021 - 14:11
Tredici vite
Alcuni partigiani furono catturati durante un rastrellamento fascista sopra i monti di Lovere il 7 dicembre 1943 e altri nelle loro case. Tra loro c’era quasi tutto il gruppo Locardi. I tredici giovani furono rinchiusi nel convitto «Baroni» di Bergamo, interrogati, maltrattati, picchiati, torturati.
Nell’alba a fosca e piovigginosa del 22 dicembre 1943, furono portati a Lovere con le loro bare: sette furono fucilati in località Poltragno poco prima di Lovere e sei furono fucilati a Lovere in località “Magazzini”, nel cortile di un deposito di legnami, vicino alla strada statale del Tonale.
Salvatore Conti e Ivan Piana si abbracciarono nell’ultimo saluto fraterno. Tutti rifiutarono la benda. Una scarica li uccise, Poi altri due spari per il colpo di grazia a Ivan Piana. Gli uccisi furono riposti nelle bare e sepolti in un angolo solitario del Cimitero di Bergamo perché i loveresi non li... (continuer)
Nell’alba a fosca e piovigginosa del 22 dicembre 1943, furono portati a Lovere con le loro bare: sette furono fucilati in località Poltragno poco prima di Lovere e sei furono fucilati a Lovere in località “Magazzini”, nel cortile di un deposito di legnami, vicino alla strada statale del Tonale.
Salvatore Conti e Ivan Piana si abbracciarono nell’ultimo saluto fraterno. Tutti rifiutarono la benda. Una scarica li uccise, Poi altri due spari per il colpo di grazia a Ivan Piana. Gli uccisi furono riposti nelle bare e sepolti in un angolo solitario del Cimitero di Bergamo perché i loveresi non li... (continuer)
Dq82 16/4/2021 - 20:56
Partigiani di Castellino
anonyme
Salve a tutti, sono il nipote di un partigiano che combatté nelle vostre zone, (Garibaldi, divisione Langhe, Castellino - Mondovì), ma era Romagnolo, si chiamava Silvio Cantagalli, classe 1922 (non conosco il nome di battaglia).
Era fuggito da un campo di prigionia in Germania, dopo essere stato deportato dai Tedeschi insieme ad altre reclute italiane.
Arrivato in Italia, una famiglia delle vostre zone lo nascose per diverso tempo (un mese forse due), in una concimaia. Si uní poi alla resistenza locale e tornò a casa, vicino a Brisighella (RA), alla fine della guerra.
Se qualcuno sa qualcosa, sarebbe bello per la mia famiglia tornare da voi a ringraziare quella famiglia, o i suoi discendenti, che lo aiutarono. Purtroppo mio nonno è morto nel 1996 e non è mai riuscito a tornare lassù da voi.
Era fuggito da un campo di prigionia in Germania, dopo essere stato deportato dai Tedeschi insieme ad altre reclute italiane.
Arrivato in Italia, una famiglia delle vostre zone lo nascose per diverso tempo (un mese forse due), in una concimaia. Si uní poi alla resistenza locale e tornò a casa, vicino a Brisighella (RA), alla fine della guerra.
Se qualcuno sa qualcosa, sarebbe bello per la mia famiglia tornare da voi a ringraziare quella famiglia, o i suoi discendenti, che lo aiutarono. Purtroppo mio nonno è morto nel 1996 e non è mai riuscito a tornare lassù da voi.
12/1/2021 - 00:17
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Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Gang
Album: Una Volta Per Sempre
Oceano di innocenza, nati e mai morti in te Resistenza
[Riccardo Gullotta]