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A Change Is Gonna Come / Leaving This Town
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I said I believe…
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envoyé par Pluck 22/6/2023 - 18:46
Parcours:
Woodstock 1969
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Wight is Wight
![Wight is Wight](img/upl/uaitisuait.jpg)
[1969]
Michel Delpech - Roland Richard Vincent
1. Octobre 1969, Studio Davout, Paris
Album / Albumi: Pourvu que ça dure (Sandie Shaw)
Uàit is Uàit
….e visto che Giorgio la ha nominata, sì proprio lei, l'isola di Uàit che faceva sognare o accontentare i ragazzi della nostra generazione (a dire il vero, io faccio l'abusivo generazionale: nel 1970, infatti, avevo sette anni e continuavo a sognare l'isola d'Elba, ma non fa niente), mi sono detto: e perché non farci una scorribanda...? Ed eccola, infatti, l'”Isola di Wight” che da noialtri fu fatta conoscere dai Dik Dik appunto nel 1970; ma quella celebre canzone è, come tutti sanno, una cover (si direbbe ora; allora si diceva “versione”, o “traduzione” o qualcosa del genere). L'originale, al quale intesto la pagina, è una canzone francese dell'anno prima (1969), scritta da Michel Delpech e Roland Vincent e incisa da Michel Delpech il 1°... (continuer)
Michel Delpech - Roland Richard Vincent
1. Octobre 1969, Studio Davout, Paris
Album / Albumi: Pourvu que ça dure (Sandie Shaw)
Uàit is Uàit
….e visto che Giorgio la ha nominata, sì proprio lei, l'isola di Uàit che faceva sognare o accontentare i ragazzi della nostra generazione (a dire il vero, io faccio l'abusivo generazionale: nel 1970, infatti, avevo sette anni e continuavo a sognare l'isola d'Elba, ma non fa niente), mi sono detto: e perché non farci una scorribanda...? Ed eccola, infatti, l'”Isola di Wight” che da noialtri fu fatta conoscere dai Dik Dik appunto nel 1970; ma quella celebre canzone è, come tutti sanno, una cover (si direbbe ora; allora si diceva “versione”, o “traduzione” o qualcosa del genere). L'originale, al quale intesto la pagina, è una canzone francese dell'anno prima (1969), scritta da Michel Delpech e Roland Vincent e incisa da Michel Delpech il 1°... (continuer)
Wight is Wight
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envoyé par Riccardo Venturi 8/5/2020 - 19:24
Parcours:
Woodstock 1969
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Arlo Guthrie: Coming Into Los Angeles
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Coming in from London
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6/3/2020 - 03:02
Parcours:
Woodstock 1969
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Tears of Rage
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(1967)
Parole di Bob Dylan
Musica di Richard Manuel
Originariamente registrata da Dylan con The Band nei famosi Basement Tapes pubblicati solo nel 1975
Registrata nel 1968 dalla Band senza Dylan in apertura dell'album Music from Big Pink cantata da Richard Manuel e da Joan Baez in Any Day Now .
Tears of Rage … is a soldier’s curse upon his commander. It’s the voice of a man who followed his leader into battle, saw his friends slaughtered for a cause he never believed in, only to return to find his superior running for political office, turning his back on the values that were so easily sacrificed. “We carried you in our arms / on Independence Day” is the kind of battle-scar allusion that Robbie Robertson will flesh out on ‘The Night They Drove Old Dixie Down” …
“Tears of Rage” doesn’t depend on the same associations, but it pursues the same memories and voices , a disbelief in and... (continuer)
Parole di Bob Dylan
Musica di Richard Manuel
Originariamente registrata da Dylan con The Band nei famosi Basement Tapes pubblicati solo nel 1975
Registrata nel 1968 dalla Band senza Dylan in apertura dell'album Music from Big Pink cantata da Richard Manuel e da Joan Baez in Any Day Now .
Tears of Rage … is a soldier’s curse upon his commander. It’s the voice of a man who followed his leader into battle, saw his friends slaughtered for a cause he never believed in, only to return to find his superior running for political office, turning his back on the values that were so easily sacrificed. “We carried you in our arms / on Independence Day” is the kind of battle-scar allusion that Robbie Robertson will flesh out on ‘The Night They Drove Old Dixie Down” …
“Tears of Rage” doesn’t depend on the same associations, but it pursues the same memories and voices , a disbelief in and... (continuer)
We carried you in our arms
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envoyé par L.E. 6/1/2020 - 17:31
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA, Woodstock 1969
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Somebody to Love
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(1965)
Parole e musica di Darby Slick
Originariamente incisa da The Great Society il primo gruppo in cui cantava Grace Slick
Portata al successo dai Jefferson Airplane nel loro disco "Surrealistic Pillow" del 1967
Il primo grandissimo successo dei Jefferson Airplane fu portato in dote alla nuova band, insieme a White Rabbit da Grace Slick che l'aveva già interpretato insieme al suo primo gruppo "The Great Society". Il chitarrista Darby Slick (fratello dell'allora marito di Grace, anche lui nella band) l'aveva scritta con il titolo originale "Someone to Love".
Fate l'amore e non la guerra era per gli hippies qualcosa di più di un facile slogan e questa canzone, scritta come risposta alle melense canzoni d'amore che imperversavano all'epoca (e imperversano tuttora) non era solo un inno all'amore libero ma anche a una forma di amore universale in risposta a un mondo impietoso dove le... (continuer)
Parole e musica di Darby Slick
Originariamente incisa da The Great Society il primo gruppo in cui cantava Grace Slick
Portata al successo dai Jefferson Airplane nel loro disco "Surrealistic Pillow" del 1967
Il primo grandissimo successo dei Jefferson Airplane fu portato in dote alla nuova band, insieme a White Rabbit da Grace Slick che l'aveva già interpretato insieme al suo primo gruppo "The Great Society". Il chitarrista Darby Slick (fratello dell'allora marito di Grace, anche lui nella band) l'aveva scritta con il titolo originale "Someone to Love".
Fate l'amore e non la guerra era per gli hippies qualcosa di più di un facile slogan e questa canzone, scritta come risposta alle melense canzoni d'amore che imperversavano all'epoca (e imperversano tuttora) non era solo un inno all'amore libero ma anche a una forma di amore universale in risposta a un mondo impietoso dove le... (continuer)
When the truth is found to be lies
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1/12/2019 - 13:04
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Darlin' Be Home Soon
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(1966)
Parole e musica di John Sebastian
Dalla colonna sonora del film di Francis Ford Coppola You're a Big Boy Now
Famosa anche la versione di Joe Cocker
La canzone, che John Sebastian cantò anche a Woodstock nel 1969 quando il cantante, che si trovava al festival come spettatore, fu ingaggiato all'ultimo momento per salire sul palco con una chitarra acustica prestata da Tim Hardin, in attesa che i tecnici riparassero l'impianto elettrico danneggiato dalla pioggia per l'esibizione di Santana.
Il pubblico di Woodstock per la maggior parte non conosceva la canzone, ma fu subito coinvolto dall'esibizione di Sebastian, e interpretò la canzone come una canzone d'amore contro la guerra.
La storia completa della canzone si può leggere sul Wall Street Journal.
Parole e musica di John Sebastian
Dalla colonna sonora del film di Francis Ford Coppola You're a Big Boy Now
Famosa anche la versione di Joe Cocker
La canzone, che John Sebastian cantò anche a Woodstock nel 1969 quando il cantante, che si trovava al festival come spettatore, fu ingaggiato all'ultimo momento per salire sul palco con una chitarra acustica prestata da Tim Hardin, in attesa che i tecnici riparassero l'impianto elettrico danneggiato dalla pioggia per l'esibizione di Santana.
Il pubblico di Woodstock per la maggior parte non conosceva la canzone, ma fu subito coinvolto dall'esibizione di Sebastian, e interpretò la canzone come una canzone d'amore contro la guerra.
La storia completa della canzone si può leggere sul Wall Street Journal.
Come
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1/1/2017 - 22:14
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre, Woodstock 1969
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I Had a Dream
![I Had a Dream](img/upl/40-john_sebastian__crowd.jpg)
[1968]
Parole e musica di John Sebastian
Eseguita da vivo al festival di Woodstock il 16 agosto del 1969, insieme ad altre quattro canzoni, due sue ("How Have You Been" e "Rainbows All Over Your Blues") e due della sua band dell’epoca, The Lovin' Spoonful ("Darling Be Home Soon" e "Younger Generation")
John Sebastian non era tra gli artisti contrattati ma, essendo presente al festival, fu ingaggiato al momento per esibirsi nell’attesa dei “pezzi da 90”
Poi inclusa nel suo album di debutto, “John B. Sebastian”, pubblicato all’inizio del 1970.
E questa, come abbiamo fatto finora a dimenticarcela !?!
PEACE & LOVE!
Parole e musica di John Sebastian
Eseguita da vivo al festival di Woodstock il 16 agosto del 1969, insieme ad altre quattro canzoni, due sue ("How Have You Been" e "Rainbows All Over Your Blues") e due della sua band dell’epoca, The Lovin' Spoonful ("Darling Be Home Soon" e "Younger Generation")
John Sebastian non era tra gli artisti contrattati ma, essendo presente al festival, fu ingaggiato al momento per esibirsi nell’attesa dei “pezzi da 90”
Poi inclusa nel suo album di debutto, “John B. Sebastian”, pubblicato all’inizio del 1970.
E questa, come abbiamo fatto finora a dimenticarcela !?!
PEACE & LOVE!
I had a dream last night
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envoyé par Bernart Bartleby 19/8/2015 - 09:17
Parcours:
Woodstock 1969
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Everyday People
![Everyday People](img/upl/sly-everyday-people.jpg)
(1968)
The song is one of Sly Stone's pleas for peace and equality between differing races and social groups, a major theme and focus for the band. The Family Stone featured Caucasians Greg Errico and Jerry Martini in its lineup, as well as females Rose Stone and Cynthia Robinson; making it the first major integrated band in rock history. Sly & the Family Stone's message was about peace and equality through music, and this song reflects the same.
Wikipedia
The song is one of Sly Stone's pleas for peace and equality between differing races and social groups, a major theme and focus for the band. The Family Stone featured Caucasians Greg Errico and Jerry Martini in its lineup, as well as females Rose Stone and Cynthia Robinson; making it the first major integrated band in rock history. Sly & the Family Stone's message was about peace and equality through music, and this song reflects the same.
Wikipedia
Sometimes I'm right then I can be wrong
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2/4/2012 - 23:50
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Love March
![Love March](img/upl/woodstock-3-days-of-peace-and-music-photo.jpg)
Album: Keep On Moving (1969)
(Gene Dinwiddie, Phil Wilson)
Their anthem at Woodstock, the "Love March," was powered by a military drum, and had black gospel, rhythm and blues, and rock n' roll all strewn through it. It argued that "there's gotta be a change" in a system in which cultural regimentation was linked to the draft and the war.
Introducing the song, one of the musicians explained the purpose of the song, and the counter-culture, in a way that was as clear to us as it would have been mysterious to our parents:
Uh we gonna do a little march right along through now. Is a, it's a love march. We, uh, don't carry no guns and things in this army we got and stuff. Don't nobody have to be worried about keeping in step, and we ain't even got no uniforms and whatever. We a poor army and what not....
The Chimes of Freedom Flashing: A Personal History of the Vietnam Anti-war Movement and the 1960s by by Caleb S. Rossiter
(Gene Dinwiddie, Phil Wilson)
Their anthem at Woodstock, the "Love March," was powered by a military drum, and had black gospel, rhythm and blues, and rock n' roll all strewn through it. It argued that "there's gotta be a change" in a system in which cultural regimentation was linked to the draft and the war.
Introducing the song, one of the musicians explained the purpose of the song, and the counter-culture, in a way that was as clear to us as it would have been mysterious to our parents:
Uh we gonna do a little march right along through now. Is a, it's a love march. We, uh, don't carry no guns and things in this army we got and stuff. Don't nobody have to be worried about keeping in step, and we ain't even got no uniforms and whatever. We a poor army and what not....
The Chimes of Freedom Flashing: A Personal History of the Vietnam Anti-war Movement and the 1960s by by Caleb S. Rossiter
I said
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11/3/2012 - 00:02
Parcours:
Woodstock 1969
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Woodstock
![Woodstock](img/thumb/c1733_130x140.jpeg?1328395504)
Versopme italiana di Enrico
J. Mitchell è incredibile. Senza volerle assolutamente togliere nulla, le esecuzioni di CSNY sono molto più belle. J. Mitchell non ha potuto partecipare al concerto e ha dovuto viverlo da fan. Ha scritto questo pezzo fantastico anche grazie alla sua frustrazione.
J. Mitchell è incredibile. Senza volerle assolutamente togliere nulla, le esecuzioni di CSNY sono molto più belle. J. Mitchell non ha potuto partecipare al concerto e ha dovuto viverlo da fan. Ha scritto questo pezzo fantastico anche grazie alla sua frustrazione.
WOODSTOCK
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envoyé par Enrico 23/2/2012 - 10:33
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Swing Low, Sweet Chariot
![Swing Low, Sweet Chariot](img/upl/bigdip.gif)
[Prima metà dell’800]
Scritta da Uncle Wallace Willis, un “liberto” entrato a far parte - come molti schiavi afroamericani emancipati – di una nazione indiana, nello specifico quella Choctaw (in Mississippi, Florida, Alabama e Louisiana ), che durante la Guerra civile si schierò con i Confederati.
Se la catara Lo boièr è la più antica canzone “cripto-simbolica”, in codice, presente sulle CCG, su queste pagine ce n’è almeno un’altra di canzone del genere, canto adoperato da perseguitati per cercare di sfuggire alla schiavitù impedendo ai propri aguzzini di capire intenzioni, piani di fuga ed il percorso del cammino verso la libertà.
Follow the Drinking Gourd era per l’appunto una canzone in codice attraverso la quale veniva indicato uno dei tanti percorsi dell’“Underground Railroad”, la rete di cammini segreti attraverso cui gli schiavi neri tentavano la fuga dagli Stati... (continuer)
Scritta da Uncle Wallace Willis, un “liberto” entrato a far parte - come molti schiavi afroamericani emancipati – di una nazione indiana, nello specifico quella Choctaw (in Mississippi, Florida, Alabama e Louisiana ), che durante la Guerra civile si schierò con i Confederati.
Se la catara Lo boièr è la più antica canzone “cripto-simbolica”, in codice, presente sulle CCG, su queste pagine ce n’è almeno un’altra di canzone del genere, canto adoperato da perseguitati per cercare di sfuggire alla schiavitù impedendo ai propri aguzzini di capire intenzioni, piani di fuga ed il percorso del cammino verso la libertà.
Follow the Drinking Gourd era per l’appunto una canzone in codice attraverso la quale veniva indicato uno dei tanti percorsi dell’“Underground Railroad”, la rete di cammini segreti attraverso cui gli schiavi neri tentavano la fuga dagli Stati... (continuer)
Swing low, sweet chariot
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envoyé par Bartleby 12/1/2012 - 12:06
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Woodstock
![Woodstock](img/thumb/c1733_130x140.jpeg?1328395504)
Traduzione italiana di "Woodstock", canzone che ricorda la celebre manifestazione del 1969
WOODSTOCK
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envoyé par Federica 17/1/2010 - 22:03
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Uncle Sam's Blues
![Uncle Sam's Blues](img/upl/Woodstock_Make_Love_Not_War.jpg)
Questa versione di "Uncle Sam Blues" (magari ispirata alla canzone di Clara Smith o ad altri vecchi blues del genere) risale all'epoca di "Volunteers" ma poi fu solo eseguita in alcune occasioni dal vivo nel 1969 (anche a Woodstock, cantata dal chitarrista Jorma Kaukonen) e poi l'anno seguente fu inserita nel self titled album degli "Hot Tuna", progetto musicale parallelo di alcuni membri dei Jefferson...
(Bartleby)
La canzone con il titolo "I Got My Questionnaire" era fin dal 1959 nel repertorio del chitarrista blues di New Orleans Snooks Eaglin.
(Bartleby)
La canzone con il titolo "I Got My Questionnaire" era fin dal 1959 nel repertorio del chitarrista blues di New Orleans Snooks Eaglin.
Got my questionnaire baby
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envoyé par Alessandro 5/12/2008 - 08:56
Parcours:
Woodstock 1969
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Going Up The Country
![Going Up The Country](img/upl/woodstocknudisti.jpg)
(1968)
Musica ispirata a "Bull Doze Blues" di Henry Thomas (fine anni 1920)
E questa ce la siamo dimenticata? ma non era uno dei "cavalli di battaglia" del movimento pacifista statunitense nei '70 (Woodstock e tutto il resto)?
Dal doppio album "Living the Blues" del 1969.
Musica ispirata a "Bull Doze Blues" di Henry Thomas (fine anni 1920)
E questa ce la siamo dimenticata? ma non era uno dei "cavalli di battaglia" del movimento pacifista statunitense nei '70 (Woodstock e tutto il resto)?
Dal doppio album "Living the Blues" del 1969.
I'm going up the country. Baby, don't you wanna go?
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envoyé par Alessandro 26/6/2007 - 00:14
Parcours:
Woodstock 1969
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I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night
![I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night](img/thumb/c5461_130x140.jpeg?1328398717)
TEDESCO / GERMAN
Andreas Ferl
La seguente versione letterale tedesca proviene dal sito dell'autore, Andreas Ferl:
Andreas Ferl
La seguente versione letterale tedesca proviene dal sito dell'autore, Andreas Ferl:
ICH TRÄUMTE, ICH SAH JOE HILL LETZTE NACHT
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 16/2/2007 - 16:22
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A change is gonna come / Leaving this town .
Live at Woodstock, August 16, 1969
In the movie, during the song "A Change Is Gonna Come", you can see a man from the audience climbing on stage but instead of kicking him off, singer Bob Hite shares a cigarette with him.
Woodstock Fandom