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Everyday People
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(1968)
The song is one of Sly Stone's pleas for peace and equality between differing races and social groups, a major theme and focus for the band. The Family Stone featured Caucasians Greg Errico and Jerry Martini in its lineup, as well as females Rose Stone and Cynthia Robinson; making it the first major integrated band in rock history. Sly & the Family Stone's message was about peace and equality through music, and this song reflects the same.
Wikipedia
The song is one of Sly Stone's pleas for peace and equality between differing races and social groups, a major theme and focus for the band. The Family Stone featured Caucasians Greg Errico and Jerry Martini in its lineup, as well as females Rose Stone and Cynthia Robinson; making it the first major integrated band in rock history. Sly & the Family Stone's message was about peace and equality through music, and this song reflects the same.
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Sometimes I'm right then I can be wrong
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2/4/2012 - 23:50
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Love March
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Album: Keep On Moving (1969)
(Gene Dinwiddie, Phil Wilson)
Their anthem at Woodstock, the "Love March," was powered by a military drum, and had black gospel, rhythm and blues, and rock n' roll all strewn through it. It argued that "there's gotta be a change" in a system in which cultural regimentation was linked to the draft and the war.
Introducing the song, one of the musicians explained the purpose of the song, and the counter-culture, in a way that was as clear to us as it would have been mysterious to our parents:
Uh we gonna do a little march right along through now. Is a, it's a love march. We, uh, don't carry no guns and things in this army we got and stuff. Don't nobody have to be worried about keeping in step, and we ain't even got no uniforms and whatever. We a poor army and what not....
The Chimes of Freedom Flashing: A Personal History of the Vietnam Anti-war Movement and the 1960s by by Caleb S. Rossiter
(Gene Dinwiddie, Phil Wilson)
Their anthem at Woodstock, the "Love March," was powered by a military drum, and had black gospel, rhythm and blues, and rock n' roll all strewn through it. It argued that "there's gotta be a change" in a system in which cultural regimentation was linked to the draft and the war.
Introducing the song, one of the musicians explained the purpose of the song, and the counter-culture, in a way that was as clear to us as it would have been mysterious to our parents:
Uh we gonna do a little march right along through now. Is a, it's a love march. We, uh, don't carry no guns and things in this army we got and stuff. Don't nobody have to be worried about keeping in step, and we ain't even got no uniforms and whatever. We a poor army and what not....
The Chimes of Freedom Flashing: A Personal History of the Vietnam Anti-war Movement and the 1960s by by Caleb S. Rossiter
I said
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11/3/2012 - 00:02
Parcours:
Woodstock 1969
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Woodstock
![Woodstock](img/thumb/c1733_130x140.jpeg?1328395504)
Versopme italiana di Enrico
J. Mitchell è incredibile. Senza volerle assolutamente togliere nulla, le esecuzioni di CSNY sono molto più belle. J. Mitchell non ha potuto partecipare al concerto e ha dovuto viverlo da fan. Ha scritto questo pezzo fantastico anche grazie alla sua frustrazione.
J. Mitchell è incredibile. Senza volerle assolutamente togliere nulla, le esecuzioni di CSNY sono molto più belle. J. Mitchell non ha potuto partecipare al concerto e ha dovuto viverlo da fan. Ha scritto questo pezzo fantastico anche grazie alla sua frustrazione.
WOODSTOCK
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envoyé par Enrico 23/2/2012 - 10:33
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Swing Low, Sweet Chariot
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[Prima metà dell’800]
Scritta da Uncle Wallace Willis, un “liberto” entrato a far parte - come molti schiavi afroamericani emancipati – di una nazione indiana, nello specifico quella Choctaw (in Mississippi, Florida, Alabama e Louisiana ), che durante la Guerra civile si schierò con i Confederati.
Se la catara Lo boièr è la più antica canzone “cripto-simbolica”, in codice, presente sulle CCG, su queste pagine ce n’è almeno un’altra di canzone del genere, canto adoperato da perseguitati per cercare di sfuggire alla schiavitù impedendo ai propri aguzzini di capire intenzioni, piani di fuga ed il percorso del cammino verso la libertà.
Follow the Drinking Gourd era per l’appunto una canzone in codice attraverso la quale veniva indicato uno dei tanti percorsi dell’“Underground Railroad”, la rete di cammini segreti attraverso cui gli schiavi neri tentavano la fuga dagli Stati... (continuer)
Scritta da Uncle Wallace Willis, un “liberto” entrato a far parte - come molti schiavi afroamericani emancipati – di una nazione indiana, nello specifico quella Choctaw (in Mississippi, Florida, Alabama e Louisiana ), che durante la Guerra civile si schierò con i Confederati.
Se la catara Lo boièr è la più antica canzone “cripto-simbolica”, in codice, presente sulle CCG, su queste pagine ce n’è almeno un’altra di canzone del genere, canto adoperato da perseguitati per cercare di sfuggire alla schiavitù impedendo ai propri aguzzini di capire intenzioni, piani di fuga ed il percorso del cammino verso la libertà.
Follow the Drinking Gourd era per l’appunto una canzone in codice attraverso la quale veniva indicato uno dei tanti percorsi dell’“Underground Railroad”, la rete di cammini segreti attraverso cui gli schiavi neri tentavano la fuga dagli Stati... (continuer)
Swing low, sweet chariot
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envoyé par Bartleby 12/1/2012 - 12:06
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Woodstock
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Traduzione italiana di "Woodstock", canzone che ricorda la celebre manifestazione del 1969
WOODSTOCK
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envoyé par Federica 17/1/2010 - 22:03
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Uncle Sam's Blues
![Uncle Sam's Blues](img/upl/Woodstock_Make_Love_Not_War.jpg)
Questa versione di "Uncle Sam Blues" (magari ispirata alla canzone di Clara Smith o ad altri vecchi blues del genere) risale all'epoca di "Volunteers" ma poi fu solo eseguita in alcune occasioni dal vivo nel 1969 (anche a Woodstock, cantata dal chitarrista Jorma Kaukonen) e poi l'anno seguente fu inserita nel self titled album degli "Hot Tuna", progetto musicale parallelo di alcuni membri dei Jefferson...
(Bartleby)
La canzone con il titolo "I Got My Questionnaire" era fin dal 1959 nel repertorio del chitarrista blues di New Orleans Snooks Eaglin.
(Bartleby)
La canzone con il titolo "I Got My Questionnaire" era fin dal 1959 nel repertorio del chitarrista blues di New Orleans Snooks Eaglin.
Got my questionnaire baby
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envoyé par Alessandro 5/12/2008 - 08:56
Parcours:
Woodstock 1969
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Going Up The Country
![Going Up The Country](img/upl/woodstocknudisti.jpg)
(1968)
Musica ispirata a "Bull Doze Blues" di Henry Thomas (fine anni 1920)
E questa ce la siamo dimenticata? ma non era uno dei "cavalli di battaglia" del movimento pacifista statunitense nei '70 (Woodstock e tutto il resto)?
Dal doppio album "Living the Blues" del 1969.
Musica ispirata a "Bull Doze Blues" di Henry Thomas (fine anni 1920)
E questa ce la siamo dimenticata? ma non era uno dei "cavalli di battaglia" del movimento pacifista statunitense nei '70 (Woodstock e tutto il resto)?
Dal doppio album "Living the Blues" del 1969.
I'm going up the country. Baby, don't you wanna go?
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envoyé par Alessandro 26/6/2007 - 00:14
Parcours:
Woodstock 1969
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Parole e musica di Grace Slick
Album: "Surrealistic Pillow" (1967)
Notable covers: Patti Smith, Emilíana Torrini, Pink
C'è sempre un po' di imbarazzo nell'inserire tra le canzoni contro la guerra delle canzoni famosissime, di quelle che, come si dice, hanno fatto epoca. Questo sito è celebre per le sue dimenticanze di canzoni fondamentali. Questa potrebbe essere una di quelle, anche se in questo caso l'interpretazione che proponiamo qui (ben presentata in questo articolo Grace Slick and the White Rabbit Society che qui traduciamo parzialmente) potrebbe essere accusata di essere perlomeno discutibile. Io l'ho trovata però molto convincente.
La canzone, scritta da Grace Slick ai tempi del suo primo gruppo The Great Society e portata in dote (insieme a Somebody to Love, l'altro singolo di successo dell'album) agli Airplane, è naturalmente una trasposizione in canzone di The Adventures... (continuer)