We Shall Overcome
[1947?]
Zilphia Horton, Frank Hamilton, Guy Carawan, Pete Seeger
Una canzone talmente celebre da essere creduta generalmente di autore anonimo: come tale fu erroneamente inserita nelle "CCG primitive", e da qui nel sito in un primo momento. In effetti si tratta a tutti gli effetti, oramai, di una canzone popolare (la cui fama nacque con la sua adozione come "inno" del movimento per i diritti civili di Martin Luther King, nel 1963); ma l'autore è Pete Seeger, che si ispirò a uno spiritual negro del XIX secolo, "No More Auction Block for me" (ovvero qualcosa come: "Non mettetemi più all'asta", un titolo agghiacciante...) per la musica ed al gospel "I'll Overcome Some Day" di Charles Tindley (1900) per le parole. [Riccardo Venturi, 6.11.04]
La canzone deriva forse da una canzone gospel, probabilmente del 1903 del Rev. Charles Tindley di Philadelphia che conteneva il verso ripetuto più volte... (continuer)
Zilphia Horton, Frank Hamilton, Guy Carawan, Pete Seeger
Una canzone talmente celebre da essere creduta generalmente di autore anonimo: come tale fu erroneamente inserita nelle "CCG primitive", e da qui nel sito in un primo momento. In effetti si tratta a tutti gli effetti, oramai, di una canzone popolare (la cui fama nacque con la sua adozione come "inno" del movimento per i diritti civili di Martin Luther King, nel 1963); ma l'autore è Pete Seeger, che si ispirò a uno spiritual negro del XIX secolo, "No More Auction Block for me" (ovvero qualcosa come: "Non mettetemi più all'asta", un titolo agghiacciante...) per la musica ed al gospel "I'll Overcome Some Day" di Charles Tindley (1900) per le parole. [Riccardo Venturi, 6.11.04]
La canzone deriva forse da una canzone gospel, probabilmente del 1903 del Rev. Charles Tindley di Philadelphia che conteneva il verso ripetuto più volte... (continuer)
We shall overcome,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi
Nulla si sa dell'autore di questa versione italiana. E' presente nel sito sin dalla sua preistoria, vale a dire dalla raccolta primitiva delle Canzoni Contro la Guerra del febbraio/aprile 2003, che ha dato origine a questo sito. La scarna indicazione è che era stata "raccolta da Xyz" (Xyz era un partecipante ai newsgroup it.fan.musica.guccini e it.fan.musica.de-andre). Si tratta probabilmente di una delle primissime traduzioni italiane inserite nel sito. [RV]
NOI TRIONFEREMO
(continuer)
(continuer)
A different version of the song, not the same as the version used (and, probably, reshaped) by Martin Luther King's Civil Rights Movement:
WE SHALL OVERCOME
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi
Artisti vari, da: Where Have All The Flowers Gone - The Songs of Pete Seeger.
WE SHALL OVERCOME
(continuer)
(continuer)
envoyé par Eva Sgro 9/1/2005 - 15:19
Roland von Malmborg
This is the 1st Swedish version of the song made by the engaged trubadur Roland von Malmborg; must be from the 60's. The Swedish lyrics are reproduced here with chords and notice Finns inspelad på CD och kan beställas från: Roland von Malmborg - Majorsvägen 9 - 133 34 Saltsjöbaden tel 08 – 717 15 88. [RV]
SAMMAN SKA VI SEGRA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 4/1/2006 - 09:52
porto questa canzone agli esami di matura, in inglese, come collegamento al sessantotto (speriamo i profs nn rompano troppo)!
ringrazio per le informazioni, facili e esaurienti!
ciao
ringrazio per le informazioni, facili e esaurienti!
ciao
Puzza87 12/6/2006 - 20:00
Anche io la porto all'esame di maturità.. Insieme ad altre canzoni come
Primavera di Praga
Blowing in the wind
Canzone del Maggio
Valle Giulia
...
in collegamento con il 68 e anzi gli anni '60 in generale
Primavera di Praga
Blowing in the wind
Canzone del Maggio
Valle Giulia
...
in collegamento con il 68 e anzi gli anni '60 in generale
Maria 3/7/2006 - 22:03
9 dicembre 2006
Considero questa versione congiunta livornese e pisana uno dei maggiori contributi alla pace che abbia mai fornito a questo sito. La guerra tra Livorno e Pisa è, come è noto, uno dei conflitti più annosi che esistano sulla faccia della terra ; verso Tirrenia passa una demarcazione che non ha nulla da invidiare alla Shankill Road di Belfast o alla linea verde di Beirut. Ma perché Livorno e Pisa non fanno la pace una buona volta, unendosi magari per combattere un nemico comune come Lucca che ha dato i natali, tra le altre cose, a un testone di cazzo di neocon come Marcello Pera ?!? [RV]
Considero questa versione congiunta livornese e pisana uno dei maggiori contributi alla pace che abbia mai fornito a questo sito. La guerra tra Livorno e Pisa è, come è noto, uno dei conflitti più annosi che esistano sulla faccia della terra ; verso Tirrenia passa una demarcazione che non ha nulla da invidiare alla Shankill Road di Belfast o alla linea verde di Beirut. Ma perché Livorno e Pisa non fanno la pace una buona volta, unendosi magari per combattere un nemico comune come Lucca che ha dato i natali, tra le altre cose, a un testone di cazzo di neocon come Marcello Pera ?!? [RV]
DAI ‘É CI SI FA’
(continuer)
(continuer)
Canto che si distingue per visione del mondo civile, i versi sono molto espressivi.
Antonio Rodilosso 22/12/2006 - 18:00
io la porto all'esame di terza media collegandola al '68...forse troppo difficile? comunque grazie
Bea 3/5/2008 - 15:41
Un'altra traduzione il cui autore è del tutto sconosciuto.
Another translation by a totally unknown translator.
Another translation by a totally unknown translator.
VENCEREMOS
(continuer)
(continuer)
Joan Baez canta per l'Iran
Video da Repubblica on line
La folksinger americana canta la celebre 'We shall overcome' con alcune strofe in lingua farsi
Video da Repubblica on line
La folksinger americana canta la celebre 'We shall overcome' con alcune strofe in lingua farsi
daniela -k.d.- 26/6/2009 - 21:53
New lyrics by Roger Waters – (End The Blockade Of Gaza)
Roger Waters' message:
"Over the new year 2009-2010, an international group of 1500 men and women from 42 nations went to Egypt to join a Freedom March to Gaza. They did this to protest the current blockade of Gaza. To protest the fact that the people of Gaza live in a virtual prison. To protest the fact that a year after the terror attack by Israeli armed forces destroyed most of their homes, hospitals, schools, and other public buildings, they have no possibility to rebuild because their borders are closed. The would be Freedom Marchers wanted to peacefully draw attention to the predicament of the Palestinian population of Gaza. The Egyptian government, (funded to the tune of $2.1 billion a year, by us, the US tax payers), would not allow the marchers to approach Gaza. How lame is that? And how predictable! I live in the USA and... (continuer)
Roger Waters' message:
"Over the new year 2009-2010, an international group of 1500 men and women from 42 nations went to Egypt to join a Freedom March to Gaza. They did this to protest the current blockade of Gaza. To protest the fact that the people of Gaza live in a virtual prison. To protest the fact that a year after the terror attack by Israeli armed forces destroyed most of their homes, hospitals, schools, and other public buildings, they have no possibility to rebuild because their borders are closed. The would be Freedom Marchers wanted to peacefully draw attention to the predicament of the Palestinian population of Gaza. The Egyptian government, (funded to the tune of $2.1 billion a year, by us, the US tax payers), would not allow the marchers to approach Gaza. How lame is that? And how predictable! I live in the USA and... (continuer)
WE SHALL OVERCOME (END THE BLOCKADE OF GAZA)
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 10/3/2011 - 08:32
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
Italian "Translasong" by Andrea Buriani
"Traduchanson" italienne : Andrea Buriani
Andrea Burianin italiankielinen "käännoksenlaulu"
Italian "Translasong" by Andrea Buriani
"Traduchanson" italienne : Andrea Buriani
Andrea Burianin italiankielinen "käännoksenlaulu"
NOI CI RIUSCIREMO UN DI’
(continuer)
(continuer)
envoyé par Andrea Buriani 23/10/2011 - 16:03
The Star Spangled Banner
Woodstock 1969: l'inno americano eseguito distortissimo dalla chitarra elettrica di Jimi Hendrix diventava la più forte delle canzoni contro la guerra. Il pezzo non ha parole, almeno nella versione di Hendrix.
Woodstock 1969: the U.S. anthem played by the heavily distorted Jimi Hendrix Stratocaster became the strongest antiwar song ever. Hendrix's "Star Spangled Banner" has no words.
Not all songs need lyrics to make a statement about the Vietnam War. At Woodstock Jimi Hendrix played his own all guitar version of "The Star Spangled Banner." Hendrix used awesome distortion and unconventional guitar techniques to create powerful imagery through sound. Hendrix creates this imagery when he deviates from the actual song and uses high notes to symbolize a falling bomb and then distortion which sound like the explosion. He also manages to make the sound of gun fire by pounding quickly on his guitar.... (continuer)
Woodstock 1969: the U.S. anthem played by the heavily distorted Jimi Hendrix Stratocaster became the strongest antiwar song ever. Hendrix's "Star Spangled Banner" has no words.
Not all songs need lyrics to make a statement about the Vietnam War. At Woodstock Jimi Hendrix played his own all guitar version of "The Star Spangled Banner." Hendrix used awesome distortion and unconventional guitar techniques to create powerful imagery through sound. Hendrix creates this imagery when he deviates from the actual song and uses high notes to symbolize a falling bomb and then distortion which sound like the explosion. He also manages to make the sound of gun fire by pounding quickly on his guitar.... (continuer)
« The Star Spangled Banner » fu composto da Frances Scott Key durante l’attacco inglese a Fort McHenry, il 13 settembre 1814. Key, dalla natia Baltimora, si era recato al quartier generale della flotta britannica per ottenere il rilascio di un amico, tenuto prigioniero. Arrivò la vigilia del bombardamento della città da parte degli inglesi, ma non gli fu permesso di sbarcare dal suo battello. Per tutto il giorno e tutta la notte guardò ansiosamente dal ponte la battaglia che stava svolgendosi. All’alba, vide che la bandiera a Stelle e Strisce ancora sventolava sul forte, e ne rimase talmente e profondamente emozionato da scrivere immediatamente una poesia dedicata all’avvenimento. La poesia di Scott Key fu poi, curiosamente, adattata alla melodia di un’antica « drinking song » inglese, To Anacreon In Heaven, una canzone godereccia dove si invitava a unire « The Myrtle of Venus with Bacchus’ Wine » e che era assai conosciuta nella Nuova Inghilterra dell’epoca.
THE STAR SPANGLED BANNER
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 27/11/2005 - 12:45
Come abbiamo detto, il testo di "The Star Spangled Banner" può riservare qualche sorpresa anche nell'ottica di una canzone contro la guerra. Certo, è necessario tener presente che i riferimenti alla pace e alla desolazione della guerra sono del tutto funzionali ad un testo che è in realtà un inno di resistenza e di battaglia.
LO STENDARDO LUCENTE DI STELLE
(continuer)
(continuer)
Mi sarebbe tanto piaciuto esserci quel giorno per sentire quella meraviglia di Jimi Hendrix dal vivo.. è proprio vero, a volte si può esprimere tutto anche senza parlare e penso che lui sia stato la prova vivente.. questi concerti per la pace bisognerebbe tanto ritrovarli, che non devono essere però solo una cosa commerciale.. il motore devono essere i veri ideali portati da tutti noi..ideali veri di pace perché questo è quello che il mondo ha ora bisogno.. ricordarsi della pace! Valentina "87
valentina 19/4/2007 - 20:19
Se ritenete, su wikipedia c'è la traduzione in quasi tutte le lingue del mondo, ha senso trscriverle, o ci teniamo solo quella "muta" di Hendrix?
DonQuijote82 20/10/2011 - 20:43
Grazie, penso che ci terremo quella "muta". Chi è interessato vada su wikipedia...
Blackbird
[1968]
Album: "The Beatles (White Album)"
Paul McCartney scrisse questa canzone come reazione alle tensioni razziali esplose negli USA nella primavera del 1968.
Durante il tour statunitense "Back In The U.S." del 2002, McCartney ha spiegato che la canzone fu scritta per sostenere il Movimento per i diritti civili americano, che aveva avuto molta eco in Europa e sulla stampa britannica. In particolare - ha spiegato il Beatle - la canzone fu scritta per Rosa Parks, la "blackbird" che il 1 dicembre del 1955 salì su un bus e si sedette nella parte riservata ai bianchi, rifiutando poi di spostarsi al fondo dell'automezzo, parte riservata alla gente di colore.
Durante i concerti, alle spalle della band, venivano proiettate immagini di Martin Luther King, Rosa Parks e degli scontri con la polizia durante le manifestazioni del Movimento...
A Woodstock, nel 1969, è stata interpretata magistralmente a tre voci da Crosby, Stills & Nash.
Album: "The Beatles (White Album)"
Paul McCartney scrisse questa canzone come reazione alle tensioni razziali esplose negli USA nella primavera del 1968.
Durante il tour statunitense "Back In The U.S." del 2002, McCartney ha spiegato che la canzone fu scritta per sostenere il Movimento per i diritti civili americano, che aveva avuto molta eco in Europa e sulla stampa britannica. In particolare - ha spiegato il Beatle - la canzone fu scritta per Rosa Parks, la "blackbird" che il 1 dicembre del 1955 salì su un bus e si sedette nella parte riservata ai bianchi, rifiutando poi di spostarsi al fondo dell'automezzo, parte riservata alla gente di colore.
Durante i concerti, alle spalle della band, venivano proiettate immagini di Martin Luther King, Rosa Parks e degli scontri con la polizia durante le manifestazioni del Movimento...
A Woodstock, nel 1969, è stata interpretata magistralmente a tre voci da Crosby, Stills & Nash.
Blackbird singing in the dead of night
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/12/2008 - 08:55
"Durante i concerti, alle spalle della band, venivano proiettate immagini di Martin Luther King, Rosa Parks..."
Penso che questa frase si riferisca ai concerti di Paul McCartney perché i Beatles non hanno fatto concerti dal vivo dopo la pubblicazione di "Revolver"
Penso che questa frase si riferisca ai concerti di Paul McCartney perché i Beatles non hanno fatto concerti dal vivo dopo la pubblicazione di "Revolver"
Lorenzo 11/12/2010 - 00:32
I-Feel-Like-I'm-Fixin'-To-Die Rag
[1967]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Joseph Allen "Country Joe" McDonald
The "Fish" Cheer/I-Feel-Like-I'm-Fixin'-to-Die Rag
Un pezzo contro la guerra nel Vietnam.
Resta celebre il grido che Country Joe McDonald lanciava nei concerti invitando il pubblico allo spelling della parola "F-U-C-K", esortando la folla a reagire contro una politica estera che voleva gli Stati Uniti impegnati in una guerra già persa.
L'apparizione del gruppo a Woodstock nel 1969 coinvolse in questo grido mezzo milione di persone.
everything you want to know about the song and much, much more! (Country Joe's official website)
*
"Si potrebbe dire che m'è presa la fissa dell'iscatolamento', eheh! e qualcuno dirà che c'è un modo migliore ;-)), vabbe', è qui che mi sfrigola a farmi compagnia col suo glorioso vinile Vanguard d'annata, 'sta canzone, una marcetta country... (continuer)
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Joseph Allen "Country Joe" McDonald
The "Fish" Cheer/I-Feel-Like-I'm-Fixin'-to-Die Rag
Un pezzo contro la guerra nel Vietnam.
Resta celebre il grido che Country Joe McDonald lanciava nei concerti invitando il pubblico allo spelling della parola "F-U-C-K", esortando la folla a reagire contro una politica estera che voleva gli Stati Uniti impegnati in una guerra già persa.
L'apparizione del gruppo a Woodstock nel 1969 coinvolse in questo grido mezzo milione di persone.
everything you want to know about the song and much, much more! (Country Joe's official website)
*
"Si potrebbe dire che m'è presa la fissa dell'iscatolamento', eheh! e qualcuno dirà che c'è un modo migliore ;-)), vabbe', è qui che mi sfrigola a farmi compagnia col suo glorioso vinile Vanguard d'annata, 'sta canzone, una marcetta country... (continuer)
Gimme an F!
(continuer)
(continuer)
Well c'mon Georgie, let's move fast,
(continuer)
(continuer)
«Voici la traduction de I-Feel-Like-I'm-Fixin-To-Die, archétype de la chanson pacifiste. On a écrit des tas de chansons contre la guerre durant les années soixante, mais aucune autre ne possède un texte aussi efficace ni aussi intelligemment construit. J'ai essayé, plutôt que de coller exactement aux paroles, de restituer l'humour corrosif de la version originale de la chanson.»
Ouais ! Allez-y, les hommes forts,
(continuer)
(continuer)
Hebrew version from this page
תחנה הבאה: ויאטנם
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi / ריקרדו ונטורי 12/3/2007 - 19:11
Sul sito di Country Joe c'è un'intera pagina intitolata "Fixin' to Die in Iraq" zeppa di versioni di "I-Feel-Like-I'm-Fixin'-To-Die Rag" scritte dai suoi fans e dedicate alla guerra in Iraq.
Alessandro 9/4/2008 - 10:59
Simple Song Of Freedom
(1969)
"Simple Song of Freedom"
Written by Bobby Darin
Interpretata anche da Tim Hardin (che la cantò a Woodstock)
"Simple Song of Freedom"
Written by Bobby Darin
Interpretata anche da Tim Hardin (che la cantò a Woodstock)
Come and sing a simple song of freedom
(continuer)
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 18/8/2007 - 12:40
Parcours:
Woodstock 1969
In internet ho trovato questa strofa in più
Brother Solzhenitsyn, are you busy?
If not, won't you drop this friend a line?
And tell me if the man, who is plowing up your land
Has got the war machine upon his mind?
che però nel disco "Simple songs of freedom" non viene cantata.
Brother Solzhenitsyn, are you busy?
If not, won't you drop this friend a line?
And tell me if the man, who is plowing up your land
Has got the war machine upon his mind?
che però nel disco "Simple songs of freedom" non viene cantata.
Renato Stecca 18/8/2007 - 12:41
Simple Song Of Freedom is written and composed by Bob Darin (1936-1973).
Holger Terp 31/1/2010 - 11:42
Ha ragione Holger Terp.
La canzone fu scritta da Bobby Darin, che la incise pure come singolo per la Motown nel 1971.
Ma la prima incisione è di Tim Hardin nel 1969.
La canzone fu scritta da Bobby Darin, che la incise pure come singolo per la Motown nel 1971.
Ma la prima incisione è di Tim Hardin nel 1969.
Alessandro 1/2/2010 - 19:06
Woodstock
(1969)
Album: "Ladies Of The Canyon"
Joni Mitchell scrisse questa canzone sul più grande festival rock, ironicamente senza avervi partecipato.
La canzone divenne una hit nella versione di Crosby, Stills, Nash & Young (dall'album Dejà vu) e di Matthews' Southern Comfort.
La canzone contiene nell'ultima strofa la famosa immagine dei bombardieri che si trasformano in farfalle, un bellissimo simbolo dello spirito pacifista del concerto.
Album: "Ladies Of The Canyon"
Joni Mitchell scrisse questa canzone sul più grande festival rock, ironicamente senza avervi partecipato.
La canzone divenne una hit nella versione di Crosby, Stills, Nash & Young (dall'album Dejà vu) e di Matthews' Southern Comfort.
La canzone contiene nell'ultima strofa la famosa immagine dei bombardieri che si trasformano in farfalle, un bellissimo simbolo dello spirito pacifista del concerto.
I came upon a child of God
(continuer)
(continuer)
17/4/2005 - 22:39
Parcours:
Woodstock 1969
Traduzione italiana di "Woodstock", canzone che ricorda la celebre manifestazione del 1969
WOODSTOCK
(continuer)
(continuer)
envoyé par Federica 17/1/2010 - 22:03
Freedom
(Woodstock, 1969)
Richie Havens ha costruito sul palco di Woodstock uno dei momenti significativi del festival, di quelli che restano come punti fermi nella memoria di quell'evento. La sua "Freedom" resta una delle canzoni più emblematiche del festival. [...] Richie Havens, forse anche per il ritardo di altri, dovuto al caos che si era creato sulla stada che portava a Bethel, dove effettivamente si svolse il festival, fu il primo ad affrontare i cinquecentomila della platea, che probabilmente non erano ancora tutti, e a provare comunque il brivido che trasmetteva. Havens definì quella sensazione un "incidente cosmico". La sua "Freedom" (improvvisata sullo standard Motherless Child, sembra perché Havens aveva finito le canzoni del suo repertorio ma continuava ad essere richiamato sul palco dal pubblico), che innescò la prima scintilla fra il palco e la sterminata platea di Woodstock, risente... (continuer)
Richie Havens ha costruito sul palco di Woodstock uno dei momenti significativi del festival, di quelli che restano come punti fermi nella memoria di quell'evento. La sua "Freedom" resta una delle canzoni più emblematiche del festival. [...] Richie Havens, forse anche per il ritardo di altri, dovuto al caos che si era creato sulla stada che portava a Bethel, dove effettivamente si svolse il festival, fu il primo ad affrontare i cinquecentomila della platea, che probabilmente non erano ancora tutti, e a provare comunque il brivido che trasmetteva. Havens definì quella sensazione un "incidente cosmico". La sua "Freedom" (improvvisata sullo standard Motherless Child, sembra perché Havens aveva finito le canzoni del suo repertorio ma continuava ad essere richiamato sul palco dal pubblico), che innescò la prima scintilla fra il palco e la sterminata platea di Woodstock, risente... (continuer)
Freedom
(continuer)
(continuer)
21/10/2005 - 19:04
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA, Woodstock 1969
17 marzo 2007
In un momento di grande ristrutturazione e sviluppo del sito, ci siamo resi conto che questa storica canzone non aveva nemmeno una traduzione. Rimediamo immediatamente.
In un momento di grande ristrutturazione e sviluppo del sito, ci siamo resi conto che questa storica canzone non aveva nemmeno una traduzione. Rimediamo immediatamente.
LIBERTÀ
(continuer)
(continuer)
Wooden Ships
(1969)
dall'album "Volunteers"
anche in "Crosby, Stills & Nash", primo album di Crosby, Stills & Nash (senza Young)
Scritta dal leader dei Jefferson Airplane Paul Kantner assieme a David Crosby e Stephen Stills. Per questo è anche nel repertorio di Crosby, Stills & Nash. Sia CS&N che gli Airplane la eseguirono a Woodstock nel 1969.
In questa canzone il popolo degli oppositori si appresta ad abbandonare il mondo dell'establishment con "navi di legno", la stessa idea di fuga che sarà ripresa ed estesa (verso lo spazio) nel successivo album (firmato Jefferson Starship) Blows Against The Empire.
(adattato da Musica e Memoria)
Le navi di legno possono essere in realtà paragonate a tante Arche che portano via i sopravvissuti a una catastrofe atomica (o comunque a qualche guerra), come spiega bene Piero Scaruffi, per raggiungere un mondo utopico dove si possa vivere in... (continuer)
dall'album "Volunteers"
anche in "Crosby, Stills & Nash", primo album di Crosby, Stills & Nash (senza Young)
Scritta dal leader dei Jefferson Airplane Paul Kantner assieme a David Crosby e Stephen Stills. Per questo è anche nel repertorio di Crosby, Stills & Nash. Sia CS&N che gli Airplane la eseguirono a Woodstock nel 1969.
In questa canzone il popolo degli oppositori si appresta ad abbandonare il mondo dell'establishment con "navi di legno", la stessa idea di fuga che sarà ripresa ed estesa (verso lo spazio) nel successivo album (firmato Jefferson Starship) Blows Against The Empire.
(adattato da Musica e Memoria)
Le navi di legno possono essere in realtà paragonate a tante Arche che portano via i sopravvissuti a una catastrofe atomica (o comunque a qualche guerra), come spiega bene Piero Scaruffi, per raggiungere un mondo utopico dove si possa vivere in... (continuer)
- If you smile at me
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 6/1/2006 - 16:22
Parcours:
Woodstock 1969
Uncle Sam's Blues
Questa versione di "Uncle Sam Blues" (magari ispirata alla canzone di Clara Smith o ad altri vecchi blues del genere) risale all'epoca di "Volunteers" ma poi fu solo eseguita in alcune occasioni dal vivo nel 1969 (anche a Woodstock, cantata dal chitarrista Jorma Kaukonen) e poi l'anno seguente fu inserita nel self titled album degli "Hot Tuna", progetto musicale parallelo di alcuni membri dei Jefferson...
(Bartleby)
La canzone con il titolo "I Got My Questionnaire" era fin dal 1959 nel repertorio del chitarrista blues di New Orleans Snooks Eaglin.
(Bartleby)
La canzone con il titolo "I Got My Questionnaire" era fin dal 1959 nel repertorio del chitarrista blues di New Orleans Snooks Eaglin.
Got my questionnaire baby
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 5/12/2008 - 08:56
Parcours:
Woodstock 1969
Going Up The Country
(1968)
Musica ispirata a "Bull Doze Blues" di Henry Thomas (fine anni 1920)
E questa ce la siamo dimenticata? ma non era uno dei "cavalli di battaglia" del movimento pacifista statunitense nei '70 (Woodstock e tutto il resto)?
Dal doppio album "Living the Blues" del 1969.
Musica ispirata a "Bull Doze Blues" di Henry Thomas (fine anni 1920)
E questa ce la siamo dimenticata? ma non era uno dei "cavalli di battaglia" del movimento pacifista statunitense nei '70 (Woodstock e tutto il resto)?
Dal doppio album "Living the Blues" del 1969.
I'm going up the country. Baby, don't you wanna go?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 26/6/2007 - 00:14
Parcours:
Woodstock 1969
I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night
[1925]
Lyrics by Alfred Hayes
Testo di Alfred Hayes
Music by Earl Robinson (1936)
Musica di Earl Robinson (1936)
Può essere che questa sia, tra trasposizioni e citazioni, una delle canzoni più presenti in questo sito...senza avere una sua propria pagina. Rimediamo oggi inserendola autonomamente e cominciando a raccogliere anche le versioni e gli adattamenti nelle varie lingue, che probabilmente sono in numero considerevole.
Sulla canzone in sé diremo soltanto poche cose, tanto è nota. In origine fu una poesia scritta da Alfred Hayes in occasione del decennale dell'esecuzione di Joe Hill; fu musicata da Earl Robinson nel 1936, divenendo immediatamente una canzone popolare. E una delle più famose di tutti i tempi, si può dire senz'ombra di dubbio. Nel 1937 era cantata come inno dai minatori del Galles in lotta. E' stata interpretata da Paul Robeson, da Pete Seeger, da Joan Baez (a Woodstock... (continuer)
Lyrics by Alfred Hayes
Testo di Alfred Hayes
Music by Earl Robinson (1936)
Musica di Earl Robinson (1936)
Può essere che questa sia, tra trasposizioni e citazioni, una delle canzoni più presenti in questo sito...senza avere una sua propria pagina. Rimediamo oggi inserendola autonomamente e cominciando a raccogliere anche le versioni e gli adattamenti nelle varie lingue, che probabilmente sono in numero considerevole.
Sulla canzone in sé diremo soltanto poche cose, tanto è nota. In origine fu una poesia scritta da Alfred Hayes in occasione del decennale dell'esecuzione di Joe Hill; fu musicata da Earl Robinson nel 1936, divenendo immediatamente una canzone popolare. E una delle più famose di tutti i tempi, si può dire senz'ombra di dubbio. Nel 1937 era cantata come inno dai minatori del Galles in lotta. E' stata interpretata da Paul Robeson, da Pete Seeger, da Joan Baez (a Woodstock... (continuer)
I dreamed I saw Joe Hill last night,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 16/2/2007 - 15:06
ITALIANO / ITALIAN
Alberto Truffi
La versione italiana (letterale) di Alberto Truffi da Musica e Memoria, sito oramai "gemellato" con le CCG/AWS:
Alberto Truffi
La versione italiana (letterale) di Alberto Truffi da Musica e Memoria, sito oramai "gemellato" con le CCG/AWS:
HO SOGNATO DI AVER VISTO JOE HILL IERI NOTTE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 16/2/2007 - 15:33
SVEDESE / SWEDISH
Rune Lindström
Joe Hill era svedese di nascita, e la versione svedese della canzone è quindi particolarmente importante.
Rune Lindström
Joe Hill era svedese di nascita, e la versione svedese della canzone è quindi particolarmente importante.
BALLADEN OM JOE HILL
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 16/2/2007 - 15:39
CINESE - CHINESE
US Embassy in the People's Republic of China
Direttamente dal sito dell'Ambasciata degli Stati Uniti nella Repubblica Popolare Cinese, la versione cinese della canzone proposta per lo "US Reader". Ignoriamo purtroppo se sia o meno in versi cantabili.
US Embassy in the People's Republic of China
Direttamente dal sito dell'Ambasciata degli Stati Uniti nella Repubblica Popolare Cinese, la versione cinese della canzone proposta per lo "US Reader". Ignoriamo purtroppo se sia o meno in versi cantabili.
昨夜我梦见乔.希尔
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 16/2/2007 - 15:47
KLINGON
Ivan A. Derzhanski
La fama di questa canzone ha travalicato, anzi travalicherà, i confini terrestri per spingersi nelle profondità degli spazi siderali. Ne fa fede questa versione in Klingon che tutti noi sentiremo cantare tra qualche secolo, quando le avventure di Star Trek saranno cosa di tutti i giorni; ed anche i rudi Klingon non piangeranno, ma si organizzeranno!
Proviene da Bommugh - Klingon Translations of Terran Poetry.
Ivan A. Derzhanski
La fama di questa canzone ha travalicato, anzi travalicherà, i confini terrestri per spingersi nelle profondità degli spazi siderali. Ne fa fede questa versione in Klingon che tutti noi sentiremo cantare tra qualche secolo, quando le avventure di Star Trek saranno cosa di tutti i giorni; ed anche i rudi Klingon non piangeranno, ma si organizzeranno!
Proviene da Bommugh - Klingon Translations of Terran Poetry.
JOE HILL
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envoyé par Riccardo Venturi 16/2/2007 - 15:56
SPAGNOLO / SPANISH
antorcha.org
Dal sito www.antorcha.org ("La Torcia"), una versione letterale spagnola della canzone:
antorcha.org
Dal sito www.antorcha.org ("La Torcia"), una versione letterale spagnola della canzone:
ANOCHE SOÑÉ QUE VEÍA A JOE HILL
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 16/2/2007 - 16:07
FRANCESE / FRENCH
La Coccinelle
Ritengo poco probabile che della canzone non sia stata data in francese almeno una versione d'arte. Nell'attesa, questa versione letterale proveniente da La Coccinelle - Traduction de chansons. Come accade spesso quando i francesi sono lasciati scrivere liberamente, specialmente in siti Internet, l'ortografia ha dovuto subire una "riguardatina", e non solo quella.
La Coccinelle
Ritengo poco probabile che della canzone non sia stata data in francese almeno una versione d'arte. Nell'attesa, questa versione letterale proveniente da La Coccinelle - Traduction de chansons. Come accade spesso quando i francesi sono lasciati scrivere liberamente, specialmente in siti Internet, l'ortografia ha dovuto subire una "riguardatina", e non solo quella.
J'AI RÊVÉ AVOIR VU JOE HILL LA NUIT DERNIERE
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envoyé par Riccardo Venturi 16/2/2007 - 16:15
TEDESCO / GERMAN
Andreas Ferl
La seguente versione letterale tedesca proviene dal sito dell'autore, Andreas Ferl:
Andreas Ferl
La seguente versione letterale tedesca proviene dal sito dell'autore, Andreas Ferl:
ICH TRÄUMTE, ICH SAH JOE HILL LETZTE NACHT
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envoyé par Riccardo Venturi 16/2/2007 - 16:22
Handsome Johnny
(Lou Gossett / Richie Havens)
Also recorded by The Flaming Lips
Uno dei pezzi più emblematici di Richie Havens, parla di Johnny il bello, in cui percorre tutte le guerre degli Stati Uniti a cui Johnny, un soldato nero, ha partecipato.
Also recorded by The Flaming Lips
Uno dei pezzi più emblematici di Richie Havens, parla di Johnny il bello, in cui percorre tutte le guerre degli Stati Uniti a cui Johnny, un soldato nero, ha partecipato.
Hey, look yonder, tell me what's that you see
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28/8/2005 - 11:27
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA, Woodstock 1969
Drugstore Truck Drivin' Man
[1968]
Testo di Roger McGuinn
Musica di Gram Parsons
Dall'album "Dr. Byrds & Mr Hyde"
Nel 1969, a Woodstock, la canzone dei Byrds fu esegiuita da Joan Baez (accompagnata da Jeffrey Shurtleff), che la dedicò, con una spassosa e feroce introduzione, ad un tizio che, allora, faceva il governatore della California; un ex attore di serie B che si chiamava Ronald Reagan, impegnato in una campagna di leva obbligatoria per la guerra nel Vietnam. Nell'occasione, Joan Baez modificò una strofa al riguardo.
(Riccardo Venturi)
[...]The flip, "Drug Store Truck Drivin' Man," showed the country side of the new Byrds. McGuinn and Gram Parsons wrote the song during their British tour, shortly before Gram Parsons's departure. It's a pointed flip-of-the-byrd to Nashville deejay Ralph Emery, a leading Nashville DJ who gave the Byrds a chilly reception when they visited his radio show in March.
The... (continuer)
Testo di Roger McGuinn
Musica di Gram Parsons
Dall'album "Dr. Byrds & Mr Hyde"
Nel 1969, a Woodstock, la canzone dei Byrds fu esegiuita da Joan Baez (accompagnata da Jeffrey Shurtleff), che la dedicò, con una spassosa e feroce introduzione, ad un tizio che, allora, faceva il governatore della California; un ex attore di serie B che si chiamava Ronald Reagan, impegnato in una campagna di leva obbligatoria per la guerra nel Vietnam. Nell'occasione, Joan Baez modificò una strofa al riguardo.
(Riccardo Venturi)
[...]The flip, "Drug Store Truck Drivin' Man," showed the country side of the new Byrds. McGuinn and Gram Parsons wrote the song during their British tour, shortly before Gram Parsons's departure. It's a pointed flip-of-the-byrd to Nashville deejay Ralph Emery, a leading Nashville DJ who gave the Byrds a chilly reception when they visited his radio show in March.
The... (continuer)
He's a drugstore truck drivin' man
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(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 22/11/2004 - 02:05
Parcours:
Woodstock 1969
Volunteers
[1969]
(Balin - Kantner)
Da/From "Volunteers"
In un periodo in cui i volontari (ma anche i non volontari) partivano per il Vietnam questa canzone propone un tipo diverso di volontari, i volontari della nuova generazione, del pacifismo americano. La canzone è un vero e proprio inno alla resistenza dell'"Amerca Alternativa".
The song is a call to take a stand against the US government and the war in Vietnam. Jefferson Airplane were a big part of the San Francisco protest scene in the '60s.
Volunteers was the last album the band recorded before massive personnel changes altered their original sound, which was Psychedelic Rock.
Jefferson Airplane played a spirited version at Woodstock 6 months before the song came out. This performance is NOT included on the original soundtrack and in the movie.
The Jefferson Airplane was not featured in the Woodstock movie, but in the director's cut... (continuer)
(Balin - Kantner)
Da/From "Volunteers"
In un periodo in cui i volontari (ma anche i non volontari) partivano per il Vietnam questa canzone propone un tipo diverso di volontari, i volontari della nuova generazione, del pacifismo americano. La canzone è un vero e proprio inno alla resistenza dell'"Amerca Alternativa".
The song is a call to take a stand against the US government and the war in Vietnam. Jefferson Airplane were a big part of the San Francisco protest scene in the '60s.
Volunteers was the last album the band recorded before massive personnel changes altered their original sound, which was Psychedelic Rock.
Jefferson Airplane played a spirited version at Woodstock 6 months before the song came out. This performance is NOT included on the original soundtrack and in the movie.
The Jefferson Airplane was not featured in the Woodstock movie, but in the director's cut... (continuer)
Look what's happening out in the streets
(continuer)
(continuer)
Let's work together
By Wilbert Harrison
(1962)
Album: "Future Blues"(1970)
"Let's Stick Together" or "Let's Work Together" as it was subsequently titled, is a blues song written by Wilbert Harrison, which was released in 1962. In 1969–1970, the song became a hit for Harrison and has been recorded by a variety of artists, including Canned Heat and Bryan Ferry who had chart successes with the song.
(1962)
Album: "Future Blues"(1970)
"Let's Stick Together" or "Let's Work Together" as it was subsequently titled, is a blues song written by Wilbert Harrison, which was released in 1962. In 1969–1970, the song became a hit for Harrison and has been recorded by a variety of artists, including Canned Heat and Bryan Ferry who had chart successes with the song.
Let's work together
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envoyé par Alessandra
Parcours:
Woodstock 1969
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Scritta da Uncle Wallace Willis, un “liberto” entrato a far parte - come molti schiavi afroamericani emancipati – di una nazione indiana, nello specifico quella Choctaw (in Mississippi, Florida, Alabama e Louisiana ), che durante la Guerra civile si schierò con i Confederati.
Se la catara Lo boièr è la più antica canzone “cripto-simbolica”, in codice, presente sulle CCG, su queste pagine ce n’è almeno un’altra di canzone del genere, canto adoperato da perseguitati per cercare di sfuggire alla schiavitù impedendo ai propri aguzzini di capire intenzioni, piani di fuga ed il percorso del cammino verso la libertà.
Follow the Drinking Gourd era per l’appunto una canzone in codice attraverso la quale veniva indicato uno dei tanti percorsi dell’“Underground Railroad”, la rete di cammini segreti attraverso cui gli schiavi neri tentavano la fuga dagli Stati... (continuer)