Nostos
Né pietà di padre, né tenerezza di figlio, né amore di moglie
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 5/11/2019 - 23:26
Parcours:
Exil et exiliés
Volveré en un canto
1975
Volverè en un canto
Musicista, scrittore e regista argentino, comunista, nel 1974 costretto all'esilio durante la dittatura militare, dopo minacce, attentati dinamitardi, costretto all'esilio ripara prima in Venezuela, poi in Messico e infine in Spagna. Le sue canzoni vengono censurate e i suoi dischi messi al bando. Tornerà in patri nel 1978.
Volverè en un canto
Musicista, scrittore e regista argentino, comunista, nel 1974 costretto all'esilio durante la dittatura militare, dopo minacce, attentati dinamitardi, costretto all'esilio ripara prima in Venezuela, poi in Messico e infine in Spagna. Le sue canzoni vengono censurate e i suoi dischi messi al bando. Tornerà in patri nel 1978.
La luz se apaga
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 7/10/2019 - 10:06
Passaggio alla città
Qui potete ascoltare la Poesia di Rocco Scotellaro su musica ed esecuzione di Ambrogio Sparagna
https://www.youtube.com/watch?v=w6sQe8d9q78
gianfranco 3 ott.2019
https://www.youtube.com/watch?v=w6sQe8d9q78
gianfranco 3 ott.2019
3/10/2019 - 08:23
El equipaje del destierro
A inizio pagina si descrive "Andadas" degli Inti-Illimani, sottolineando esserci contenuti due brani esplicitamente legati all'Italia: Cinque terre e Canna austina. Deduco quindi pochi sappiano che ce n'è un terzo con un legame particolare al nostro Paese. Si tratta del brano iniziale del disco, lo strumentale "Angelo".
La vicenda fu questa: Branduardi cercò gli Inti Illimani nell'ultimo periodo in cui vivevano ancora qui, proponendo una collaborazione per una composizione che aveva un'ossessiva misura di 7/4, cifra ritmica poco comune in una canzone. Loro la trovarono molto interessante e iniziarono a lavorarci con entusiasmo inventando alcune melodie contrappuntistiche che proposero all'autore. Branduardi si rese però perfettamente conto che il brano recava il marchio indelebile del gruppo cileno e non qualche semplice tocco di colore e che la situazione gli stava sfuggendo di mano. A... (continuer)
La vicenda fu questa: Branduardi cercò gli Inti Illimani nell'ultimo periodo in cui vivevano ancora qui, proponendo una collaborazione per una composizione che aveva un'ossessiva misura di 7/4, cifra ritmica poco comune in una canzone. Loro la trovarono molto interessante e iniziarono a lavorarci con entusiasmo inventando alcune melodie contrappuntistiche che proposero all'autore. Branduardi si rese però perfettamente conto che il brano recava il marchio indelebile del gruppo cileno e non qualche semplice tocco di colore e che la situazione gli stava sfuggendo di mano. A... (continuer)
Flavio Poltronieri 25/8/2019 - 18:55
Compagnons
Texte sur la guerre civile espagnole
Oh Compagnons Oh Compagnons
(continuer)
(continuer)
envoyé par Stef 25/5/2019 - 18:36
Kein Kinderlied
Chanson allemande – Kein Kinderlied – Mascha Kaléko – 1968
Poème de Mascha Kaléko (née Golda Malka Aufen, 1907-1975), poétesse juive polonaise, originaire de Galice austro-hongroise.
Un poème mis en musique, par exemple, par Jörg Hofmann in « Mascha Kaléko - Den Herbst im Herzen, Winter im Gemüt ».
Golda Malka Aufen, alias Mascha Kaléko, est née en Galicie dans une famille juive d’origine russe. Suite à la Guerre et à la misère qui s’ensuivit, la famille fuit en Allemagne, où Macha a grandi à Marbourg, puis à Berlin où elle poursuit des études de secrétaire. En 1928, elle épouse un enseignant, Saul Aaron Kaléko. En 1930, elle commence à publier des poèmes dans la presse. Ses œuvres la font rapidement connaître. Elle fréquente le « Romanisches Café », fréquenté par les journalistes, les écrivains et de façon générale, l’intelligentsia berlinoise.
En 1933, avec l’arrivée des Nazis au pouvoir... (continuer)
Poème de Mascha Kaléko (née Golda Malka Aufen, 1907-1975), poétesse juive polonaise, originaire de Galice austro-hongroise.
Un poème mis en musique, par exemple, par Jörg Hofmann in « Mascha Kaléko - Den Herbst im Herzen, Winter im Gemüt ».
Golda Malka Aufen, alias Mascha Kaléko, est née en Galicie dans une famille juive d’origine russe. Suite à la Guerre et à la misère qui s’ensuivit, la famille fuit en Allemagne, où Macha a grandi à Marbourg, puis à Berlin où elle poursuit des études de secrétaire. En 1928, elle épouse un enseignant, Saul Aaron Kaléko. En 1930, elle commence à publier des poèmes dans la presse. Ses œuvres la font rapidement connaître. Elle fréquente le « Romanisches Café », fréquenté par les journalistes, les écrivains et de façon générale, l’intelligentsia berlinoise.
En 1933, avec l’arrivée des Nazis au pouvoir... (continuer)
LA COMPTINE ADULTE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 15/4/2019 - 18:35
Todo cambia
Traduzione italiana di Jean Louis Sappè del Gruppo Teatro Angrogna dallo spettacolo "Li Valdes"
Testo fornitoci dallo stesso J.L.Sappè
Cambia nel superficiale, cambia cambia nel profondo,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 17/12/2018 - 11:29
ווילנע
Se proprio, proprio è stato deciso di attribuire questo favoloso canto a Chava Alberstein, mi pare discutibile non avere almeno citato l'interpretazione di Moni Ovadia in "Oylem Goylem".
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
VILNA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 30/11/2018 - 11:45
La madonna delle conchiglie
"La madonna delle conchiglie" è una canzone scritta da Vinicio Capossela e inclusa nel suo album "Marinai, profeti e balene" del 2012.
Esiste anche una versione per sola voce e conchiglie nell'album "Sea Shell - Musica per conchiglie" realizzato quest'anno dal musicista jazz, trombonista, compositore, costruttore e suonatore di strumenti a conchiglia Mauro Ottolini, che già nell'album di Capossela suonava le sue conchiglie nonchè il flicorno ed il sousafono.
(B.B.)
Esiste anche una versione per sola voce e conchiglie nell'album "Sea Shell - Musica per conchiglie" realizzato quest'anno dal musicista jazz, trombonista, compositore, costruttore e suonatore di strumenti a conchiglia Mauro Ottolini, che già nell'album di Capossela suonava le sue conchiglie nonchè il flicorno ed il sousafono.
(B.B.)
La madonna delle conchiglie
(continuer)
(continuer)
envoyé par Donatella Leoni 3/11/2018 - 10:29
Parcours:
Exil et exiliés
×
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Vinicio Capossela
Album: Marinai, profeti e balene
Nostos / Νόστος [ritorno] fa riferimento all’epica dei poemi Nostoi che narravano il ritorno dei guerrieri greci in patria dopo la fine della guerra di Troia. Sono evidenti le citazioni dell’ Ulisse dantesco (Canto XXVI dell’Inferno) . Il brano è inoltre ispirato alla poesia Ítaca di Kavafis.
Il peso più grande è viaggiare con sè stessi, spesso è un peso “insostenibile”. Bisogna ricordare che se il viaggiatore solo è quello che arriva più lontano, è anche quello che ha più strada da fare per tornare indietro. Per questo bisogna affidarsi alla strada, al cammino. Il vero viaggio è quello che ti viene regalato dalla vita, l’imprevisto, che ti permette di conoscere qualcosa di te. Il vero regalo del viaggio sono le persone che decidono di regalarci quello che sono. [Vinicio Capossela]