ITALIANO / ITALIAN
Versione italiana di Riccardo Venturi
Italian version by Riccardo Venturi
Versione italiana di Riccardo Venturi
Italian version by Riccardo Venturi
Sulla traduzione originale, tra le primissime dell'intera raccolta (2003) sono state innestate delle correzioni e le integrazioni necessarie dato che il testo della canzone inserito era incompleto. Un ringraziamento speciale a Tom Joad (non direttamente quello della canzone di Woody Guthrie il cui spettro echeggia in un'altra di Bruce Springsteen) per un'ulteriore correzione (nel refrain) che mi ha evitato un abbaglio clamoroso.
This version, one of the very first of the entire AWS Collection (2003), has been implemented with necessary emendations, as the lyrics were not complete. Special thanks to Tom Joad (well, not exactly that of Woody Guthrie's song whose ghost is echoed in a song by Bruce Springsteen...), who prevented me from an awful translation mistake in the refrain. (RV)
This version, one of the very first of the entire AWS Collection (2003), has been implemented with necessary emendations, as the lyrics were not complete. Special thanks to Tom Joad (well, not exactly that of Woody Guthrie's song whose ghost is echoed in a song by Bruce Springsteen...), who prevented me from an awful translation mistake in the refrain. (RV)
I VERDI CAMPI DI FRANCIA
(continuer)
(continuer)
TEDESCO / GERMAN
Una libera versione tedesca della canzone, di Hannes Wader, ripresa da questa pagina
A free German version by Hannes Wader, available at this page
A free German version by Hannes Wader, available at this page
ES IST AN DER ZEIT
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi
NEERLANDESE (OLANDESE-FIAMMINGO) / DUTCH (FLEMISH)
Versione (letterale) neerlandese (olandese/fiamminga) proveniente dal sito dello Strijdkoor Kontrarie
A word-for-word version in the Dutch language from the website of Strijdkoor Kontrarie
Versione (letterale) neerlandese (olandese/fiamminga) proveniente dal sito dello Strijdkoor Kontrarie
A word-for-word version in the Dutch language from the website of Strijdkoor Kontrarie
DE GROENE VELDEN VAN FRANKRIJK
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi
FRANCESE / FRENCH
Versione francese di Riccardo Venturi
Version française de Riccardo Venturi
5 agosto 2005 / 5 août 2001
Versione francese di Riccardo Venturi
Version française de Riccardo Venturi
5 agosto 2005 / 5 août 2001
LES VERTS CHAMPS DE FRANCE
(continuer)
(continuer)
RETOROMANCIO (ROMANTSCH GRISCHUN) / SWISS RETO-ROMANIC (ROMANTSCH GRISCHUN)
Versione retoromancia (Romantsch Grischun) di Emil Schavut
Ricevuta il 18 agosto 2005
Swiss Romanche version by Emil Schavut
Received on August 18, 2005
Versione retoromancia (Romantsch Grischun) di Emil Schavut
Ricevuta il 18 agosto 2005
Swiss Romanche version by Emil Schavut
Received on August 18, 2005
ILS VERDS CHOMPS DA FRANTSCHA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 18/8/2005 - 12:02
"Willie McBride's Reply" - A parody of "The Green Fields of France" by Stephen L.Suffet.
"Willie McBride's Reply" - Una parodia di "The Green Fields of France" di Stephen L.Suffet.
[1997]
Il testo è ripreso da/Lyrics are reproduced from questa pagina/this page.
"Willie McBride's Reply" - Una parodia di "The Green Fields of France" di Stephen L.Suffet.
[1997]
Il testo è ripreso da/Lyrics are reproduced from questa pagina/this page.
Come tutte le grandi canzoni, anche "The Green Fields of France" ha avuto ed ha le sue parodie. Ne presentiamo qui una in cui il soldato semplice Willie McBride da una risposta inequivocabile a Eric Bogle.
WILLIE McBRIDE'S REPLY
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 19/8/2005 - 21:08
GALLESE / WELSH
Adattamento gallese (cimrico) di Myrddin ap Dafydd (Martin Davidson) Arrangiato da John Abraham
Welsh (Cymraeg) version by Myrddin ap Dafydd (Martin Davidson)
Arranged by John Abraham
Words / Geiriau : Myrddin ap Dafydd
Arrangement / Trefniad: John Abraham
This adaptation of "Willie MacBride"exposes the futility of war, and contrasts it with the struggle for freedom in Ireland
(da/from questa pagina/this page).
Welsh (Cymraeg) version by Myrddin ap Dafydd (Martin Davidson)
Arranged by John Abraham
Words / Geiriau : Myrddin ap Dafydd
Arrangement / Trefniad: John Abraham
This adaptation of "Willie MacBride"exposes the futility of war, and contrasts it with the struggle for freedom in Ireland
(da/from questa pagina/this page).
GWAED AR EU DWYLO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 4/11/2005 - 00:03
"No Man's Land" - An Irish parody by Crawford Howard and Fintan Valaly
"No Man's Land" - Parodia irlandese di Crawford Howard e Fintan Valaly
Da/From The Mudcat Café
Una canzone molto famosa, specie se trasmessa e ritrasmessa dai media (o, come si dice, "fatta ascoltare in tutte le salse"), corre l'evidente rischio di annoiare qualche ascoltatore un po' invelenito. Inveleniti, e parecchio, lo devono essere stati gli autori di questa (peraltro esilarante) parodia irlandese degli anni '70, quando "The Green Fields Of France" davvero furoreggiava. Il risultato del loro invelenimento è, appunto, decisamente...velenoso.
"No Man's Land" - Parodia irlandese di Crawford Howard e Fintan Valaly
Da/From The Mudcat Café
Una canzone molto famosa, specie se trasmessa e ritrasmessa dai media (o, come si dice, "fatta ascoltare in tutte le salse"), corre l'evidente rischio di annoiare qualche ascoltatore un po' invelenito. Inveleniti, e parecchio, lo devono essere stati gli autori di questa (peraltro esilarante) parodia irlandese degli anni '70, quando "The Green Fields Of France" davvero furoreggiava. Il risultato del loro invelenimento è, appunto, decisamente...velenoso.
NO MAN'S LAND
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 30/11/2005 - 13:34
La notorietà di questa canzone è veramente immensa. A volte con qualche risvolto poco simpatico, anche se non certamente per sua colpa. Ad esempio, il premier britannico Tony Blair, coautore della guerra in Iraq, nel 1997 regalò una copia incorniciata del testo di No Man's Land/The Green Fields of France ad una bambina di Belfast che gli aveva scritto a proposito del conflitto nordirlandese, dicendole che era "la sua poesia pacifista preferita". Immaginatevi voi il guerrafondaio che ha mandato a morire non solo i suoi soldati, ma che ha contribuito alla distruzione ed alla morte di un paese intero, parlare di pacifismo. Come dire: l'ipocrisia non tocca mai il fondo. La notizia proviene dall' edizione francese di Wikipedia, alla voce "Eric Bogle".
Riccardo Venturi 1/2/2007 - 16:35
La guerra di Piero
[1964]
Testo di Fabrizio De André
Lyrics by Fabrizio De André
Paroles de Fabrizio De André
Musica di Fabrizio De André e Vittorio Centanaro
Music by Fabrizio De André and Vittorio Centanaro
Musique de Fabrizio De André et Vittorio Centanaro
La guerra di Piero ha oramai oltre cinquant'anni; e non solo ricantandola, ma semplicemente rileggendola, sorge spontanea una domanda: ma se questa canzone fosse stata scritta in una lingua di circolazione un po' più larga dell'italiano, dove sarebbe? Probabilmente nelle menti e nei cuori di tutto il mondo. Per questo, anche per farla conoscere meglio, continueremo a cercare di darne il maggior numero di versioni possibili nelle varie lingue.
La canzone ha dei probabilissimi echi provenienti da una celebre poesia di Arthur Rimbaud, Le dormeur du val (L'addormentato nella valle). Si veda a tale riguardo questo articolo di Giuseppe Cirigliano.
La... (continuer)
Testo di Fabrizio De André
Lyrics by Fabrizio De André
Paroles de Fabrizio De André
Musica di Fabrizio De André e Vittorio Centanaro
Music by Fabrizio De André and Vittorio Centanaro
Musique de Fabrizio De André et Vittorio Centanaro
La guerra di Piero ha oramai oltre cinquant'anni; e non solo ricantandola, ma semplicemente rileggendola, sorge spontanea una domanda: ma se questa canzone fosse stata scritta in una lingua di circolazione un po' più larga dell'italiano, dove sarebbe? Probabilmente nelle menti e nei cuori di tutto il mondo. Per questo, anche per farla conoscere meglio, continueremo a cercare di darne il maggior numero di versioni possibili nelle varie lingue.
La canzone ha dei probabilissimi echi provenienti da una celebre poesia di Arthur Rimbaud, Le dormeur du val (L'addormentato nella valle). Si veda a tale riguardo questo articolo di Giuseppe Cirigliano.
La... (continuer)
Dormi sepolto in un campo di grano
(continuer)
(continuer)
FRANCESE / FRENCH [1] - Joëlle Iannicelli
Versione francese di Joëlle Iannicelli
Sicuramente la più brava e dotata traduttrice delle canzoni di Fabrizio de André in lingua francese. Joëlle viene dalle Ardenne, la terra natale di Arthur Rimbaud.
French version by Joëlle Iannicelli
No doubt the most gifted translator of Fabrizio de André's songs in French. Joëlle is originary of the Ardenne, Arthur Rimbaud's native land.
Version française de Joëlle Iannicelli
Sans doute la plus valide et douée traductrice des chansons de Fabrizio de André en langue française. Joëlle est originaire des Ardennes, le pays natal d'Arthur Rimbaud.
Sicuramente la più brava e dotata traduttrice delle canzoni di Fabrizio de André in lingua francese. Joëlle viene dalle Ardenne, la terra natale di Arthur Rimbaud.
French version by Joëlle Iannicelli
No doubt the most gifted translator of Fabrizio de André's songs in French. Joëlle is originary of the Ardenne, Arthur Rimbaud's native land.
Version française de Joëlle Iannicelli
Sans doute la plus valide et douée traductrice des chansons de Fabrizio de André en langue française. Joëlle est originaire des Ardennes, le pays natal d'Arthur Rimbaud.
LA GUERRE DE PIERRE
(continuer)
(continuer)
TEDESCO / GERMAN [1]
Versione tedesca di Riccardo Venturi (2003).
"Ho tirato giù questa versione una mattina quasi disperata, alla Camera di Commercio di Valenciennes, dove lavoravo."
Versione tedesca di Riccardo Venturi (2003).
"Ho tirato giù questa versione una mattina quasi disperata, alla Camera di Commercio di Valenciennes, dove lavoravo."
PETERS KRIEG
(continuer)
(continuer)
ESPERANTO - Renato Corsetti
Versione in esperanto di Renato Corsetti
Dal principale sito contenente traduzioni di canzoni italiane e non nella internacia lingvo del dr. Zamenhof.
Esperanto version by Renato Corsetti
From the most important site including translations of Italian (and other) songs into Dr Zamenhof's internacia lingvo.
Version en espéranto de Renato Corsetti
D'après le principal site contenant des traductions de chansons italiennes (et d'autres pays) dans la langue internationale du Dr. Zamenhof
Dal principale sito contenente traduzioni di canzoni italiane e non nella internacia lingvo del dr. Zamenhof.
Esperanto version by Renato Corsetti
From the most important site including translations of Italian (and other) songs into Dr Zamenhof's internacia lingvo.
Version en espéranto de Renato Corsetti
D'après le principal site contenant des traductions de chansons italiennes (et d'autres pays) dans la langue internationale du Dr. Zamenhof
LA MILITO DE PJERO
(continuer)
(continuer)
PORTOGHESE / PORTUGUESE [1] - Riccardo Venturi
Versione portoghese di Riccardo Venturi (2004).
Questa nuova versione, finalmente in rima e metricamente corretta, sostituisce la vecchia che...ha fatto il suo dovere fino ad oggi. Per mantenere la struttura ritmica della canzone è stato ovviamente necessario allontanarsi in qualche punto dall'originale, senza però mai tradirne il senso.
Versione portoghese di Riccardo Venturi (2004).
Questa nuova versione, finalmente in rima e metricamente corretta, sostituisce la vecchia che...ha fatto il suo dovere fino ad oggi. Per mantenere la struttura ritmica della canzone è stato ovviamente necessario allontanarsi in qualche punto dall'originale, senza però mai tradirne il senso.
A GUERRA DE PEDRO
(continuer)
(continuer)
GRECO / GREEK [1]
Versione greca di Giuseppina di Lillo.
Giuseppina di Lillo è una traduttrice e interprete professionale italiana che vive da oltre vent'anni in Grecia, dove si è sposata ed ha una (stupenda) bambina. E' l'autrice di quasi tutte le traduzioni dal greco e in greco del "nucleo storico" questa raccolta.
Versione greca di Giuseppina di Lillo.
Giuseppina di Lillo è una traduttrice e interprete professionale italiana che vive da oltre vent'anni in Grecia, dove si è sposata ed ha una (stupenda) bambina. E' l'autrice di quasi tutte le traduzioni dal greco e in greco del "nucleo storico" questa raccolta.
Ο ΠΟΛΕΜΟΣ ΤΟΥ ΠΕΤΡΟΥ
(continuer)
(continuer)
COMMENTO DI WALTER LEONARDI
Poesia di grande forza emotiva e potente inno contro la guerra,"La guerra di Piero" è sicuramente il capolavoro giovanile di De André, e una delle sue pù belle canzoni. La ballata appare pervasa da un senso di morte e di fatalità, come se il destino di Piero fosse il destino dell'intera umanità, inerosarabilmente votata alla morte e al dolore. E' significativo, in questo senso, che la canzone cominci con la contemplazione, da parte del poeta, del campo di grano in cui Piero (nome italiano, ma che identifica un personaggio di valore simbolico e universale) "dorme sepolto". La ballata prosegue poi con un analessi, ovvero con la rievocazione dei sogni di pace e di serenità di Piero prima della sua partenza per la guerra e con la drammatica narrazione del cammino del giovane sodato verso quella "valle" dove il suo destino si compirà. Passata la frontiera, infatti,... (continuer)
Poesia di grande forza emotiva e potente inno contro la guerra,"La guerra di Piero" è sicuramente il capolavoro giovanile di De André, e una delle sue pù belle canzoni. La ballata appare pervasa da un senso di morte e di fatalità, come se il destino di Piero fosse il destino dell'intera umanità, inerosarabilmente votata alla morte e al dolore. E' significativo, in questo senso, che la canzone cominci con la contemplazione, da parte del poeta, del campo di grano in cui Piero (nome italiano, ma che identifica un personaggio di valore simbolico e universale) "dorme sepolto". La ballata prosegue poi con un analessi, ovvero con la rievocazione dei sogni di pace e di serenità di Piero prima della sua partenza per la guerra e con la drammatica narrazione del cammino del giovane sodato verso quella "valle" dove il suo destino si compirà. Passata la frontiera, infatti,... (continuer)
Walter Leonardi
RETOROMANCIO / SWISS ROMANCHE
Emil Schavut è un cantastorie grigionese che di lavoro ha fatto l'operaio, prima tessile e poi in un'azienda che produce piccoli elettrodomestici. Ha 66 anni e vive a Coira (Chur), la capitale del Cantone dei Grigioni. Scrive delle canzoni per diletto, se le canta quando gli va (spesso in fiere e mercati) e le spedisce, rigorosamente per posta normale con invio di francobolli per la risposta), a chi gliele richiede. Ultimamente, dato che conosce benissimo sia l'italiano che il tedesco, si è messo a fare anche qualche traduzione nella sua vera lingua materna, che è il "romantsch grischun", ovvero il romancio, o retoromancio, o ladino grigionese che dir si voglia. Nelle traduzioni usa una sorta di "koiné" tra tutti i dialetti romanci, che sono cinque.
Siccome sono uno sfacciato, gli ho chiesto se per caso conoscesse Fabrizio de André, e in una letterina mi ha risposto gentilmente che non solo lo conosce bene, ma che ha preso penna e chitarra e ha buttato giù una traduzione della "Guerra di Piero".
Emil Schavut è un cantastorie grigionese che di lavoro ha fatto l'operaio, prima tessile e poi in un'azienda che produce piccoli elettrodomestici. Ha 66 anni e vive a Coira (Chur), la capitale del Cantone dei Grigioni. Scrive delle canzoni per diletto, se le canta quando gli va (spesso in fiere e mercati) e le spedisce, rigorosamente per posta normale con invio di francobolli per la risposta), a chi gliele richiede. Ultimamente, dato che conosce benissimo sia l'italiano che il tedesco, si è messo a fare anche qualche traduzione nella sua vera lingua materna, che è il "romantsch grischun", ovvero il romancio, o retoromancio, o ladino grigionese che dir si voglia. Nelle traduzioni usa una sorta di "koiné" tra tutti i dialetti romanci, che sono cinque.
Siccome sono uno sfacciato, gli ho chiesto se per caso conoscesse Fabrizio de André, e in una letterina mi ha risposto gentilmente che non solo lo conosce bene, ma che ha preso penna e chitarra e ha buttato giù una traduzione della "Guerra di Piero".
LA GUERRA DE PIETAR
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi
Molte volte mi è capitato di sentire questa canzone ma non mi sono mai soffermato a leggere dentro le parole e capire il vero significato della parole. Recentemente, obbligato e stimolato da altre persone, ho analizzato questa canzone parola per parola e sono arrivato ad una conclusione che questa canzone rappresenta il vero significato della guerra vista da tutti noi...
giulio
INGLESE / ENGLISH [1]
An English Version by Riccardo Venturi (2004)
An English Version by Riccardo Venturi (2004)
È mancata a lungo una versione inglese della "Guerra di Piero". La presente vuole essere perlomeno decente, anche se non è metricamente corretta e non è ovviamente cantabile.
PETER’S WAR
(continuer)
(continuer)
CASATENOVESE / CASATENOVO BRIANZA DIALECT - Lele de Casanöv
La (stupefacente) versione della canzone nel dialetto brianzolo di Casatenovo (LC) inviataci da "Lele de Casanöv" (Gabriele di Casatenovo).
Ancora grazie a Lele per la sua fatica.
The (amazing) version in the Brianza dialect of Casatenovo, Lecco, made and contributed by "Lele de Casanöv" (Gabriele of Casatenovo).
Thanks to Lele for his work.
La (surprénante) version dans le dialecte lombard de Casatenovo Brianza (province de Lecco) préparéet et envoyée par "Lele de Casanöv" (Gabriele de Casatenovo).
Merci à Lele pour son travail!
Ancora grazie a Lele per la sua fatica.
The (amazing) version in the Brianza dialect of Casatenovo, Lecco, made and contributed by "Lele de Casanöv" (Gabriele of Casatenovo).
Thanks to Lele for his work.
La (surprénante) version dans le dialecte lombard de Casatenovo Brianza (province de Lecco) préparéet et envoyée par "Lele de Casanöv" (Gabriele de Casatenovo).
Merci à Lele pour son travail!
LA GUERA DE PEDER
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lele de Casanöv 13/11/2004 - 22:00
CROATO / CROATIAN - Monia Verardi
Versione croata di Monia Verardi (2004)
Si veda anche la trascrizione serba
Croatian versio by Monia Verardi (2004)
See also the Serbian transcription
Version croate de Monia Verardi (2004)
Voir aussi le transcription serbe
Si veda anche la trascrizione serba
Croatian versio by Monia Verardi (2004)
See also the Serbian transcription
Version croate de Monia Verardi (2004)
Voir aussi le transcription serbe
PEROVI RAT
(continuer)
(continuer)
envoyé par Monia 25/11/2004 - 09:40
ALBANESE / ALBANIAN - Alvin Ekmekolu
Versione albanese di Alvin Ekmekolu
La versione è in rima e interamente cantabile dal punto di vista metrico.
Albanian version by Alvin Ekmekolu
The version is written in rhyme and fully singable.
La version albanaise d'Alvin Ekmekolu, en rime et complètement chantable
La versione è in rima e interamente cantabile dal punto di vista metrico.
Albanian version by Alvin Ekmekolu
The version is written in rhyme and fully singable.
La version albanaise d'Alvin Ekmekolu, en rime et complètement chantable
LUFTA E PIRROS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 17/3/2005 - 23:48
Alvin Ekmekolu è autore di altre traduzioni in albanese di canzoni di Fabrizio de André, che si possono trovare anche al sito di Walter Pistarino, Via del Campo, oppure in questa pagina Google, essendo a suo tempo state pubblicate anche sul newsgroup it.fan.musica.de-andre.
Riccardo Venturi 17/3/2005 - 23:59
SERBO / SERBIAN
Trascrizione serba di Riccardo Venturi
18 marzo 2005
basata sulla versione croata di Monia Verardi
Il serbo e il croato sono fondamentalmente la stessa lingua, con differenze lievi di natura fonetica e grammaticale; non per niente, fino alle guerre jugoslave si parlava ufficialmente di lingua serbocroata. Adesso, invece, si parla di "lingua croata" e di "lingua serba"; la prima è scritta in caratteri latini, la seconda in caratteri cirillici.
Astenendomi da ogni altro commento, ho preparato la seguente versione serba basandomi su quella croata dell’amica Monia Verardi, adattandola al serbo graficamente, lessicalmente e grammaticalmente; anche il "Pero" croato è adattato al Петар serbo.
Trascrizione serba di Riccardo Venturi
18 marzo 2005
basata sulla versione croata di Monia Verardi
Il serbo e il croato sono fondamentalmente la stessa lingua, con differenze lievi di natura fonetica e grammaticale; non per niente, fino alle guerre jugoslave si parlava ufficialmente di lingua serbocroata. Adesso, invece, si parla di "lingua croata" e di "lingua serba"; la prima è scritta in caratteri latini, la seconda in caratteri cirillici.
Astenendomi da ogni altro commento, ho preparato la seguente versione serba basandomi su quella croata dell’amica Monia Verardi, adattandola al serbo graficamente, lessicalmente e grammaticalmente; anche il "Pero" croato è adattato al Петар serbo.
ПETPOBИ PAT
(continuer)
(continuer)
SVEDESE / SWEDISH
Versione svedese di Riccardo Venturi
12-18 marzo 2005
Si tratta di una versione letterale del testo; ma ne sto preparando una maggiormente cantabile dal punto di vista metrico. (R.V.)
Versione svedese di Riccardo Venturi
12-18 marzo 2005
Si tratta di una versione letterale del testo; ma ne sto preparando una maggiormente cantabile dal punto di vista metrico. (R.V.)
PÄRS KRIG
(continuer)
(continuer)
LA GUERRA DI PERO
di Riccardo Venturi (2000)
Vi vorrei raccontare una cosa, accaduta nei Balcani durante le guerre jugoslave. Una cosa che ho visto coi miei occhi, perché ero là. Nessun idealismo: c'ero andato a lavorare. Allora facevo l'interprete e traduttore per una organizzazione cosiddetta "umanitaria" (il che mi ha fatto maturare un odio feroce verso tutte le organizzazioni del genere, e verso l'aggettivo "umanitario" tout court); dietro compenso -ed anche perché ero in una situazione finanziaria non certamente florida- ho accettato di andare quattro volte da quelle parti: Bosnia, Sarajevo, Mostar, Srebrenica. Altrimenti, col cavolo che ci sarei andato. Così per sgombrare subito il campo da ogni possibile fraintendimento. La storia che vado a raccontarvi è assolutamente vera, nonché testimoniata da dei giornalisti e raccontata anche in un articolo della "Nazione" di Firenze del 25... (continuer)
di Riccardo Venturi (2000)
Vi vorrei raccontare una cosa, accaduta nei Balcani durante le guerre jugoslave. Una cosa che ho visto coi miei occhi, perché ero là. Nessun idealismo: c'ero andato a lavorare. Allora facevo l'interprete e traduttore per una organizzazione cosiddetta "umanitaria" (il che mi ha fatto maturare un odio feroce verso tutte le organizzazioni del genere, e verso l'aggettivo "umanitario" tout court); dietro compenso -ed anche perché ero in una situazione finanziaria non certamente florida- ho accettato di andare quattro volte da quelle parti: Bosnia, Sarajevo, Mostar, Srebrenica. Altrimenti, col cavolo che ci sarei andato. Così per sgombrare subito il campo da ogni possibile fraintendimento. La storia che vado a raccontarvi è assolutamente vera, nonché testimoniata da dei giornalisti e raccontata anche in un articolo della "Nazione" di Firenze del 25... (continuer)
Riccardo Venturi 6/4/2005 - 02:53
Engraziel per il spazi che m'avais vulì dar per mias traducziuns en romantsch grischun, na carteva betg che mes lavur pudess obtegnair tanta onur en in sit ch'è tschert il principal en il mund per las chanzuns cunter la guerra ed antimilitaristas. Vegn a continuar mias traducziuns en romantsch ed en svizzer tudestg, e grazia per il mument da Coira e da mes munts che n'han plu vis la guerra durant tschientaners.
Emil Schavut, Cuira (Chantun Grischun) 28/4/2005 - 11:33
EBRAICO / HEBREW [1] - Riccardo Venturi
Versione ebraica di Riccardo Venturi
11 maggio 2005
Si vedano le "note alla traduzione" riportate nel commento.
Questa traduzione è dedicata a Ale Redfiddler del newsgroup it.cultura.linguistica.francese, מידידוח ומהערכה.
Hebrew version by Riccardo Venturi
May 11, 2005
See the "translation notes" in the special commentary.
This translation is dedicated to Ale Redfiddler of the Usenet forum it.cultura.linguistica. francese, מידידוח ומהערכה.
Version hébraïque de Riccardo Venturi
11 mai 2005
Des "notes à la traduction" se trouvent dans un spécial commentaire
Cette traduction est dédié à Ale Redfiddler du forum Usenet it.cultura.linguistica.francese, מידידוח ומהערכה.
11 maggio 2005
Si vedano le "note alla traduzione" riportate nel commento.
Questa traduzione è dedicata a Ale Redfiddler del newsgroup it.cultura.linguistica.francese, מידידוח ומהערכה.
Hebrew version by Riccardo Venturi
May 11, 2005
See the "translation notes" in the special commentary.
This translation is dedicated to Ale Redfiddler of the Usenet forum it.cultura.linguistica. francese, מידידוח ומהערכה.
Version hébraïque de Riccardo Venturi
11 mai 2005
Des "notes à la traduction" se trouvent dans un spécial commentaire
Cette traduction est dédié à Ale Redfiddler du forum Usenet it.cultura.linguistica.francese, מידידוח ומהערכה.
המלחמה של פירו
(continuer)
(continuer)
EBRAICO / HEBREW [1]
La traslitterazione in caratteri latini della precedente versione ebraica.
Romanized Hebrew version
La version hébraïque en lettres latines
La traslitterazione in caratteri latini della precedente versione ebraica.
Romanized Hebrew version
La version hébraïque en lettres latines
hamilkhamà shel pyèro
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envoyé par Riccardo Venturi 12/5/2005 - 11:33
PIERO, L'EBRAICO, DE ANDRÉ &C.
Dalla mailing list "Fabrizio", 12-5-05
Mi ricordo che qualche tempo fa, parlando di "Ottocento", qualcuno ebbe a rimarcare che il "lamento" contenuto nella canzone ("Figlio, figlio, unico figlio, eri bianco rosso e vermiglio"...) è ripreso in modo assai preciso dalla lamentazione di Maria di Jacopone da Todi; il quale, a sua volta, scriveva su altrettanto precisi modelli biblici, in particolare il Lamento su Assalonne morto. In una di quelle occasioni, mi sembra, mi era venuto di parlare un pochino delle caratteristiche dell'ebraico, della maestosità di quella lingua (anche ad un mangiadèi come me l'ebraico fa venire davvero i brividi ogni volta che ci ho a che fare a vari titoli) e di altre cose squisitamente inattuali. Faccio quindi seguire questa cosa altrettanto squisitamente inattuale, prima di riprendere il discorso interrotto su De André e l'Anarchia,... (continuer)
Dalla mailing list "Fabrizio", 12-5-05
Mi ricordo che qualche tempo fa, parlando di "Ottocento", qualcuno ebbe a rimarcare che il "lamento" contenuto nella canzone ("Figlio, figlio, unico figlio, eri bianco rosso e vermiglio"...) è ripreso in modo assai preciso dalla lamentazione di Maria di Jacopone da Todi; il quale, a sua volta, scriveva su altrettanto precisi modelli biblici, in particolare il Lamento su Assalonne morto. In una di quelle occasioni, mi sembra, mi era venuto di parlare un pochino delle caratteristiche dell'ebraico, della maestosità di quella lingua (anche ad un mangiadèi come me l'ebraico fa venire davvero i brividi ogni volta che ci ho a che fare a vari titoli) e di altre cose squisitamente inattuali. Faccio quindi seguire questa cosa altrettanto squisitamente inattuale, prima di riprendere il discorso interrotto su De André e l'Anarchia,... (continuer)
Riccardo Venturi 12/5/2005 - 14:56
La cover cantata dai Modena City Ramblers e Piero Pelù nell'album "Appunti Partigiani" (2005)
Piero Pelù (ovviamente) fa la parte di Piero, quindi rispetto all'originale due quartine (qui evidenziate in corsivo) sono riscritte in prima persona.
Piero Pelù (ovviamente) fa la parte di Piero, quindi rispetto all'originale due quartine (qui evidenziate in corsivo) sono riscritte in prima persona.
LA GUERRA DI PIERO
(continuer)
(continuer)
GIAPPONESE / JAPANESE [1] - Satsuo Tsemisaburo
Versione Giapponese di Satsuo Tsemisaburo (dalla versione inglese), ricevuta il 1° settembre 2005
Japanese Version by Satsuo Tsemisaburo (from the English version), received on September 1, 2005
Version japanaise de Satsouo Tsemisabouro (de la version anglaise)
reçue le 1er septembre 2005
9 月1 日, 2005 年に受け取られる英語版からの日本語 版
Japanese Version by Satsuo Tsemisaburo (from the English version), received on September 1, 2005
Version japanaise de Satsouo Tsemisabouro (de la version anglaise)
reçue le 1er septembre 2005
9 月1 日, 2005 年に受け取られる英語版からの日本語 版
無名の兵士の戦争
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 1/9/2005 - 18:01
CINESE / CHINESE - Chang Tsin Lie
Versione cinese (semplificata) di Chang Tsin Lie, ricevuta il 3 settembre 2005
Simplified Chinese version by Chang Tsin Lie, received on September 3, 2005
Version en chinois simplifié de Chang Tsin Lie, reçue le 3 septembre 2005
被简化的汉语版本接受在2005 年9月3 日
Simplified Chinese version by Chang Tsin Lie, received on September 3, 2005
Version en chinois simplifié de Chang Tsin Lie, reçue le 3 septembre 2005
被简化的汉语版本接受在2005 年9月3 日
一个无名的战士的歌曲
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envoyé par Riccardo Venturi 3/9/2005 - 18:51
Alcuni versi riecheggiano "Dove vola l'avvoltoio", una canzone scritta da Italo Calvino nel 1958 e non particolarmente ispirata.
laverdure 9/9/2005 - 23:58
EBRAICO / HEBREW [2] - Daniel Shalev
Versione ebraica cantabile di Daniel Shalev.
Grazie a Daniel per la sua fatica, veramente straordinaria!
Fully singable Hebrew version by Daniel Shalev.
Thanks to Daniel for his ex-tra-or-di-na-ry performance!
Version hébraïque de Daniel Chalev, complètement chantable.
Merci à Daniel pour sa performance vraiment extraordinaire!
Grazie a Daniel per la sua fatica, veramente straordinaria!
Fully singable Hebrew version by Daniel Shalev.
Thanks to Daniel for his ex-tra-or-di-na-ry performance!
Version hébraïque de Daniel Chalev, complètement chantable.
Merci à Daniel pour sa performance vraiment extraordinaire!
המלחמה של פִּיאֶרוֹ
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envoyé par Daniel e Riccardo 29/10/2005 - 23:51
Domani 5 dicembre 2005 si terrà a Siena una giornata di studio sul tema "Come dire 'No!' alla guerra. La canzone antimilitarista nella storia e nella cultura contemporanea". Il programma dettagliato dell'iniziativa è disponibile on line.
Purtroppo non potrò partecipare perché non sono in Italia, ma se qualcuno vuole fare l'inviato speciale del sito e raccontarci cosa verrà detto, raccogliendo qualche intervento interessante, la cosa sarebbe estemamente gradita.
Purtroppo non potrò partecipare perché non sono in Italia, ma se qualcuno vuole fare l'inviato speciale del sito e raccontarci cosa verrà detto, raccogliendo qualche intervento interessante, la cosa sarebbe estemamente gradita.
Lorenzo Masetti 4/12/2005 - 19:31
Tautogramma de "La guerra di Piero" di Luca Sbordone
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Un tautogramma è un componimento al quale si impone il vincolo che tutte le parole abbiano la medesima lettera iniziale.
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Un tautogramma è un componimento al quale si impone il vincolo che tutte le parole abbiano la medesima lettera iniziale.
Sonnecchi sepolto sul suol seminato,
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NEERLANDESE (OLANDESE-FIAMMINGO) / DUTCH
Versione neerlandese di Tim Blom
"This is the Dutch translation, for which not the Italian, but the English and German versions have been consulted. Unfortunately I'm not able to deliver a straight translation, for I hardly understand any Italian."
Tim Blom
041520@nhtv.nl
Versione neerlandese di Tim Blom
"This is the Dutch translation, for which not the Italian, but the English and German versions have been consulted. Unfortunately I'm not able to deliver a straight translation, for I hardly understand any Italian."
Tim Blom
041520@nhtv.nl
PETERS OORLOG
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envoyé par Tim Blom 5/1/2006 - 14:12
KELARTICO / KELARTIC
La versione in kelartico, la lingua personale di Riccardo Venturi. Un mese di lavoro per una versione cantabile.
A version into Kelartic, Riccardo Venturi's personal language. A month's work for a singable version.
La versione in kelartico, la lingua personale di Riccardo Venturi. Un mese di lavoro per una versione cantabile.
A version into Kelartic, Riccardo Venturi's personal language. A month's work for a singable version.
TO VOGĒR NĂ PĂYRE
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COREANO / KOREAN - Park Kim Hee
Versione coreana di Park Kim Hee
ricevuta il 7 agosto 2006
Korean version by Park Kim Hee
Received on August 7, 2006
Version coréenne de Park Kim Hee
reçue le 7 août 2006
한국 친구 에의한 한국 번역
2006년8월 7일 에 받는
ricevuta il 7 agosto 2006
Korean version by Park Kim Hee
Received on August 7, 2006
Version coréenne de Park Kim Hee
reçue le 7 août 2006
한국 친구 에의한 한국 번역
2006년8월 7일 에 받는
피터의 전쟁
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envoyé par Riccardo Venturi 7/8/2006 - 15:28
FRANCESE / FRENCH [2] - Jacky Fluttaz
Versione francese di Jacky Fluttaz
French version by Jacky Fluttaz
Version française de Jacky Fluttaz
Versione francese di Jacky Fluttaz
French version by Jacky Fluttaz
Version française de Jacky Fluttaz
Traduzione che si prende qualche libertà con il testo di De André ma che, credo, ne conserva tutta la potenza originale
Une traduction qui prend quelques libertés avec le texte de De Andre mais qui je crois en garde toute la force originale
Une traduction qui prend quelques libertés avec le texte de De Andre mais qui je crois en garde toute la force originale
LA GUERRE DE PIERRE
(continuer)
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envoyé par Jacky Fluttaz 6/9/2006 - 01:18
PORTOGHESE / PORTUGUESE [2] - Pino Ulivi
Versione portoghese (brasiliana) di Pino Ulivi dalla pagina di scaricamento mp3
Portuguese (Brazilian) version by Pino Ulivi, from the download page
Version portugaise (brésilienne) de Pino Ulivi d'après la page de téléchargement de la chanson.
Portuguese (Brazilian) version by Pino Ulivi, from the download page
Version portugaise (brésilienne) de Pino Ulivi d'après la page de téléchargement de la chanson.
A GUERRA DE PIERO
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envoyé par Riccardo Venturi 7/9/2006 - 12:43
Da poco ho scoperto de andre, bellissima canzone, mi sta cambiando la vita
Giacomo 4/11/2006 - 17:03
De Andrè è stato un grande la sua canzone sulla guerra è una delle più commoventi che ci siano a mio parere..
jame 12/12/2006 - 22:42
L'equivoco di sempre:uccidere per non essere uccisi.Come se fosse una maledizione! Dino
disan2002@libero.it 12/1/2007 - 19:22
Lied der Jaramafront
Testo di David Martin (Ludwig Detsinyi)
Musica di Ernst Busch
Un'altra canzone dove compaiono dei papaveri rossi, il simbolo dei caduti in guerra. Proviene dalle Brigate Internazionali tedesche "Thälmann" durante la guerra civile spagnola.
Musica di Ernst Busch
Un'altra canzone dove compaiono dei papaveri rossi, il simbolo dei caduti in guerra. Proviene dalle Brigate Internazionali tedesche "Thälmann" durante la guerra civile spagnola.
La canción en alemán, "Lied der Jaramafront" (Canción del frente del Jarama) también conocida como "Am Rio Jarama" fue escrita por David Martin, seudónimo de Ludwig Detsinyi, (1915-1997) nacido en Hungría y educado en Alemania. En 1937 viajo a España como voluntario y estuvo destinado a los servicios médicos de las Brigadas Internacionales. Esta canción la escribió en España en 1938 y alcanzó bastante popularidad en los países del Este de Europa.
da Altavoz del Frente.
da Altavoz del Frente.
Genossen im Graben: singt alle mit!
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envoyé par Riccardo Venturi 14/11/2004 - 04:12
16 agosto 2006
CANZONE DEL FRONTE DEL JARAMA
(continuer)
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Czerwone maki na Monte Cassino
[1944]
Testo di Feliks Konarski
Musica di Alfred Schütz
ripreso da:
available at:
questa pagina
"Czerwone Maki na Monte Cassino" ("I papaveri rossi a Monte Cassino") è una delle più note canzoni della resistenza polacca, che aveva formato diversi corpi partigiani che combatterono a fianco degli alleati in mezzo mondo, dall'Iran alla Palestina, dall'Egitto all'Italia. Da questa canzone (della quale verrà fornita una traduzione appena possibile), assolutamente straordinaria (ricordiamo che il suo autore, Feliks Konarski, che faceva parte del II Corpo Polacco dei resistenti, era uno dei più apprezzati poeti del suo paese), traspare tutto l'orrore per la guerra, non solo nel paese lontano, smembrato e raso al suolo dagli invasori nazisti sin dal primo giorno della II guerra mondiale, ma anche in tutti i paesi distrutti. Il II Corpo Polacco della resistenza si distinse nella battaglia... (continuer)
Testo di Feliks Konarski
Musica di Alfred Schütz
ripreso da:
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"Czerwone Maki na Monte Cassino" ("I papaveri rossi a Monte Cassino") è una delle più note canzoni della resistenza polacca, che aveva formato diversi corpi partigiani che combatterono a fianco degli alleati in mezzo mondo, dall'Iran alla Palestina, dall'Egitto all'Italia. Da questa canzone (della quale verrà fornita una traduzione appena possibile), assolutamente straordinaria (ricordiamo che il suo autore, Feliks Konarski, che faceva parte del II Corpo Polacco dei resistenti, era uno dei più apprezzati poeti del suo paese), traspare tutto l'orrore per la guerra, non solo nel paese lontano, smembrato e raso al suolo dagli invasori nazisti sin dal primo giorno della II guerra mondiale, ma anche in tutti i paesi distrutti. Il II Corpo Polacco della resistenza si distinse nella battaglia... (continuer)
Czy widzisz te gruzy na szczycie?
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 3/7/2005 - 23:25
Parcours:
Le pavot : une fleur contre la guerre ?
Southampton Dock
[1983]
Roger Waters
Album: "The final cut"
*Da/From View Images. Photo by Davis/Topical Press Agency/Getty Images.
Un'introduzione all'album si trova nel commento alla prima canzone, The Post-War Dream.
Roger Waters
Album: "The final cut"
*Da/From View Images. Photo by Davis/Topical Press Agency/Getty Images.
Un'introduzione all'album si trova nel commento alla prima canzone, The Post-War Dream.
"Southampton Dock" is a song from Pink Floyd's 1983 album, The Final Cut. While never performed live by the band, it has often been featured in Roger Waters's live shows, most often in a medley with "Get Your Filthy Hands Off My Desert," also from The Final Cut. It was featured in such a medley in Waters's live DVD In the Flesh Live. The song was also played on Waters' 2006-2007 The Dark Side of the Moon Live tour.
en.wikipedia
en.wikipedia
They disembarked in '45
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envoyé par Riccardo Venturi
Parcours:
Le pavot : une fleur contre la guerre ?
EL MUELLE DE SOUTHAMPTON
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In Flanders Fields
(1952)
Testo: John McCrae
Musica: Luc Wynants
Non è certo un caso che i papaveri rossi si ritrovino in tante e tante canzoni contro la guerra: tradizionalmente, nel mondo anglosassone, tali fiori sono dedicati alla memoria delle vittime sui campi di battaglia della prima e della seconda guerra mondiale. La cosa sembra risalire proprio a questa poesia di John McCrae, poi divenuta una canzone con la musica di Luc Wynants; ed è così, ad esempio, che in Gran Bretagna, nell' "Armistice Day", tutti portano un papavero rosso all'occhiello. Ma la cosa sembra risalire a ben più indietro nel tempo: si narra che Gengis Khan, l'imperatore e condottiero mongolo che conquistò il più grande impero che la storia abbia mai visto, portasse sempre con sé dei semi di papavero che spargeva sui campi di battaglia dopo le sue vittorie, in ricordo e rispetto di coloro che vi erano caduti, ed anche per "segnare", con il colore di quei fiori, che là si era svolta una battaglia.
(Riccardo Venturi)
Testo: John McCrae
Musica: Luc Wynants
Non è certo un caso che i papaveri rossi si ritrovino in tante e tante canzoni contro la guerra: tradizionalmente, nel mondo anglosassone, tali fiori sono dedicati alla memoria delle vittime sui campi di battaglia della prima e della seconda guerra mondiale. La cosa sembra risalire proprio a questa poesia di John McCrae, poi divenuta una canzone con la musica di Luc Wynants; ed è così, ad esempio, che in Gran Bretagna, nell' "Armistice Day", tutti portano un papavero rosso all'occhiello. Ma la cosa sembra risalire a ben più indietro nel tempo: si narra che Gengis Khan, l'imperatore e condottiero mongolo che conquistò il più grande impero che la storia abbia mai visto, portasse sempre con sé dei semi di papavero che spargeva sui campi di battaglia dopo le sue vittorie, in ricordo e rispetto di coloro che vi erano caduti, ed anche per "segnare", con il colore di quei fiori, che là si era svolta una battaglia.
(Riccardo Venturi)
In Flanders Fields the poppies blow
(continuer)
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IN VLAANDERENS VELDEN
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi
Felder von Verdun
anonyme
Die "Felder von Verdun" stammen meines Wissens aus den sechziger Jahren, beschäftigen sich jedoch mit dem 1. Weltkrieg. Kein anderes Schlachtfeld sah mehr sterbende Soldaten als die französische Stadt Verdun. Verdun muß auch heute Mahnung sein. Die Forderung "Nie wieder Krieg!" ist angesichts des immer noch anhaltenden mörderischen Rüstungswettlaufs aktueller denn je.
La canzone "Felder von Verdun" (I Campi di Verdun) risale a mio parere agli anni '60, ma l'argomento tratta della prima guerra mondiale. Nessun altro campo di battaglia vide più soldati morti di quello attorno alla città francese di Verdun, nella Champagne. Il monito "Mai più guerra" è oggi più che mai attuale alla luce dei conflitti e dei massacri che ancora perdurano.
Si notino i campi di grano e i papaveri rossi...
(Riccardo Venturi)
La canzone "Felder von Verdun" (I Campi di Verdun) risale a mio parere agli anni '60, ma l'argomento tratta della prima guerra mondiale. Nessun altro campo di battaglia vide più soldati morti di quello attorno alla città francese di Verdun, nella Champagne. Il monito "Mai più guerra" è oggi più che mai attuale alla luce dei conflitti e dei massacri che ancora perdurano.
Si notino i campi di grano e i papaveri rossi...
(Riccardo Venturi)
Die Felder von Verdun, die tragen keine Ähren,
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envoyé par Riccardo Venturi
Children's Crusade
da The Dream of the Blue Turtles (1985)
English
Italiano
Français
"'Children's Crusade' is a fairly bitter song. The original children's crusade took place in the 11th century and two monks had the great idea of recruiting children from the streets of Europe and telling them that they were going to be an army to fight for Christ in Palestine, and to fight the Saracens. The intention all along was to sell them as slaves in Africa. And that's what they did; they recruited thousands of children and sold them as slaves. It seemed a very wonderful symbol of cynicism and the perversion of youthful idealism. Having thought about this for awhile, I realized this wasn't the only children's crusade in history - there have been many. So I look for examples. And the examples in the song I used are the first World War, where millions of young men, Germans, French, English, were killed for reasons... (continuer)
English
Italiano
Français
"'Children's Crusade' is a fairly bitter song. The original children's crusade took place in the 11th century and two monks had the great idea of recruiting children from the streets of Europe and telling them that they were going to be an army to fight for Christ in Palestine, and to fight the Saracens. The intention all along was to sell them as slaves in Africa. And that's what they did; they recruited thousands of children and sold them as slaves. It seemed a very wonderful symbol of cynicism and the perversion of youthful idealism. Having thought about this for awhile, I realized this wasn't the only children's crusade in history - there have been many. So I look for examples. And the examples in the song I used are the first World War, where millions of young men, Germans, French, English, were killed for reasons... (continuer)
Young men, soldiers, nineteen fourteen
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envoyé par Michele (Lecco)
Désertion
[1996]
Paroles et musique: Gilles Servat
Testo e musica: Gilles Servat
Album: Litanies pour l'an 2000
A differenza del "Déserteur", in questa canzone l'atto di ribellione è visto in piena guerra. Ed anche qui, come nella "Guerra di Piero" e in "The Green Fields Of France (No Man's Land)", ci sono dei papaveri. Un fiore contro la guerra, verrebbe da dire. [Commento originale di RV alla primitiva raccolta delle CCG, 2003.]
J'ai écrit Désertion sans penser vraiment à la guerre de 14. Ou alors à ses débuts, avant les tranchées. Mais c'est vrai que c'est plutôt marqué par cette guerre que par celle de 40. Ou même peut-être par celle de 1870, car j'ai certainement été influencé par Le dormeur du val de Rimbaud.
(Gilles Servat)
Paroles et musique: Gilles Servat
Testo e musica: Gilles Servat
Album: Litanies pour l'an 2000
A differenza del "Déserteur", in questa canzone l'atto di ribellione è visto in piena guerra. Ed anche qui, come nella "Guerra di Piero" e in "The Green Fields Of France (No Man's Land)", ci sono dei papaveri. Un fiore contro la guerra, verrebbe da dire. [Commento originale di RV alla primitiva raccolta delle CCG, 2003.]
J'ai écrit Désertion sans penser vraiment à la guerre de 14. Ou alors à ses débuts, avant les tranchées. Mais c'est vrai que c'est plutôt marqué par cette guerre que par celle de 40. Ou même peut-être par celle de 1870, car j'ai certainement été influencé par Le dormeur du val de Rimbaud.
(Gilles Servat)
Il enleva ses vêtements de fer
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- Chansons reliées
Testo di Eric Bogle
Musica ripresa dalla ballata popolare scozzese
Waly, Waly, but Love be Bonny
Lyrics and Music by Eric Bogle
Tune: Waly, Waly, but Love be Bonny
(Traditional Scottish folksong)
Una straordinaria canzone (forse una delle più belle canzoni contro la guerra mai scritte). Per il suo argomento, può essere considerata "gemella" di un'altra stupenda canzone, Vladslo di Willem Vermandere.
Dopo aver visitato i cimiteri di guerra francesi nei primi anni '70, Eric Bogle trasformò una canzone popolare scozzese in un drammatico colloquio fittizio (tecnica compositiva che usa assai di frequente) con il soldato semplice William McBride. Forse Bogle fu ispirato da una pietra tombale che aveva visto. A lungo si è creduto che il soldato ed il nome fossero fittizi.
Piet Chielens, coordinatore del Museo Bellico "In Flanders Fields" a Yprès, in Belgio, ed organizzatore dei... (continuer)