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Parcour Contre le Nucléaire

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Majorana si imbarca sul postale

Majorana si imbarca sul postale
2012
D'amore e di marea

(Basso; Colaninno – Ottolino)

Dove, quando, come, perché Ettore Majorana ha fatto perdere le sue tracce? In questa piccola canzone Majorana si trova nel porto di Palermo la sera della sua scomparsa: la decisione è già presa, non resta che un ultimo esame di coscienza e un messaggio di addio per il mondo, prima di mimetizzarsi nel mare dell’umanità. Una canzone perfetta per il congedo dagli ascoltatori che ora possono lasciare che anche la conchiglia si rigetti nel mare e si confonda con esso.

Una canzone su Ettore Majorana una CCG? E perché? Ettore Majorana, fisico italiano scomparso ufficialmente il 27 marzo 1938 (le ultime indagini lo danno per vivo fino al 1959 in Venezuela), almeno inizialmente infatuato del nazismo, nel "pantheon" delle CCG? A me piace pensare, così come Sciascia in La scomparsa di Majorana che sia fuggito rinunciando al ruolo di scienziato in seguito a una intuizione circa il possibile sviluppo della bomba atomica e le conseguenze potenzialmente disastrose che ne sarebbero scaturite.
Ecco: il porto si allontana, 
(continuer)
envoyé par Donquijote82 5/2/2015 - 10:15
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Au bord de la rivière

Au bord de la rivière
[1977]
Parole e musica di Michel Bühler
Nell’album intitolato “Ici”
De bon matin je suis allé
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/11/2014 - 14:59
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Verbrannte Erde in Deutschland

Verbrannte Erde in Deutschland
[1965]
Parole di Fasia Jansen e Gerd Semmer (1919-1967), poeta, giornalista e traduttore, considerato il “padre della canzone di protesta tedesca”
Musica di Fasia Jansen

Una delle canzoni più celebri del movimento pacifista e antimilitarista tedesco degli anni 60.
L’annuale Ostermarsch, Marcia di Pasqua, è dal 1964 un appuntamento fisso del movimento.
La canzone è presente, interpretata dalla stessa Fasia Jansen e i Fratelli Konrads (?), nel disco compilativo “Il Canzoniere Internazionale dei Ribelli - International Songbook Of Revolutionary Songs” edito in Italia nel 1972 per i tipi de I Dischi Dello Zodiaco.
Feuer! Vorsicht, man legt Feuer –
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/10/2014 - 09:55
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もんじゅ / Monju

もんじゅ / Monju
[1995]
Nell’album intitolato “Who Can Save The World?” di questo musicista e attivista anti-nucleare nippo-coreano.
Testo trovato su (Japanese) Protest Songs (in japanese)

La centrale nucleare di Monju si trova presso Tsuruga nella Prefettura di Fukui, sulle coste del Mar del Giappone.

Inaugurata nel 1995, fu subito chiusa a causa di una fuga di sodio radioattivo dal circuito primario. Da allora la centrale di Monju è stata sottoposta a continui controlli e adeguamenti ma, benchè il riavvio sia stato annunciato a più riprese a partire dal 2000, continua a restare chiusa, sia perché ancora nel 2012 e nel 2013 si sono verificati diversi malfunzionamenti, sia anche perché nel 2013 i sismologi hanno annunciato che nell’area di Tsuruga esiste il grosso rischio di un terremoto devastante, di 7.4° o superiore…
Vi immaginate i rischi e i costi che centrali come quella di Monju hanno avuto e continuano ad avere per la collettività?
モンジュをモンジュをモンジュを止めよう
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/9/2014 - 11:44

原発小唄 / Genpatsu kouta

原発小唄 / Genpatsu kouta
[1986]
Questa “Canzoncina della centrale nucleare” fu scritta all’indomani del disastro di Černobyl' da questo importante esponente della scena folk rock giapponese degli anni 70, attivo fin dal 1967.
Testo trovato su (Japanese) Protest Songs (in japanese)
みなさん御存知でしょうか
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/9/2014 - 11:42
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原発さえなければ / Genpatsu sae nakereba

原発さえなければ / Genpatsu sae nakereba
[2011]
Autore: Mika Hashimoto & Seifuku Kojo Iinkai (SKI, School Uniform Improvement Committee)
Lato B (se così si può dire oggigiorno) del singolo ダッ!ダッ!脱・原発の歌 (Da! Da! Datsu Genpatsu no Uta)
Testo trovato su (Japanese) Protest Songs (in japanese)

Ancora una canzone dal Giappone “post-post-atomico”, intendo dire quello del dopo Hiroshima-dopo Fukushima…
Non ho ancora trovato una traduzione ma credo che il titolo sia abbastanza esplicito significando, almeno approssimatamente, “Se solo non ci fossero le centrali nucleari”… E credo per giunta che si riferisca al contenuto di un breve messaggio lasciato scritto su una lavagna da un contadino di Fukushima prima di suicidarsi…
Uhoo Uhoo Uhoo Uho Uhoo Uho Uhoo Uhoo
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 18/9/2014 - 15:06
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なに言ってんだー (Love Me Tender)

なに言ってんだー (Love Me Tender)
[1988]
Parole di 忌野 清志郎 / Kiyoshiro Imawano (1951-2009), figura di primo piano del rock giapponese.
Sulla melodia di “Love Me Tender”, scritta nel 1956 da Elvis Presley e Ken Darby (sotto lo pseudonimo di Vera Matson)
Nell’album intitolato “Covers”
Testo trovato su Japanese Protest Songs

A due anni dal disastro di Černobyl', la mitica “Love Me Tender” di Elvis venne trasformata da Kiyoshiro Imawano in un’invettiva anti-nucleare: “I don't need radiation / I just wanna drink milk.”
La Toshiba, che produceva gli RC Succession del rocker giapponese, si rifiutò di pubblicare il disco e Imawano se lo produsse da solo con una casa discografica fittizia, la Kitty Records.
何言ってんだー、ふざけんじゃねー
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 18/9/2014 - 10:32
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Apeman

Apeman
[1970]
Scritta da Ray Davies
Nell’album intitolato “Lola versus Powerman and the Moneygoround, Part One”
I think I'm sophisticated 'cause I'm living my life
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 5/8/2014 - 13:42
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I'm Not Afraid of Life

I'm Not Afraid of Life
Dopo Joey (2001), Dee Dee (2002) e Johnny (2004), l'11 luglio scorso è morto anche Tommy Ramone, ultimo membro della formazione originaria dei Ramones.

Tommy Ramone era stato batterista (dal 74 al 78, poi sostituito da Marky Ramone) e produttore della band.
Aveva scritto pezzi immortali come "I Wanna Be Your Boyfriend" e "Blitzkrieg Bop"...

Il suo vero nome era Thomas Erdelyi o, meglio, Erdélyi Tamás. Era ungherese, ebreo, figlio di genitori scampati all'Olocausto perchè nascosti dai vicini... Molti suoi familiari invece furono vittime dei nazisti...

R.I.P. Tommy Ramone
Bernart Bartleby 20/7/2014 - 21:07

Atomgedicht 57

Atomgedicht 57
[1957]
Parole di Gerd Semmer (1919-1967), poeta, giornalista e traduttore tedesco, considerato il “padre della canzone di protesta tedesca”.
Musica di Dieter Süverkrüp (1934-), importante cantautore tedesco, nonché cabarettista e artista grafico, con cui Gerd Semmer collaborò fino alla sua prematura scomparsa.

Una canzone scritta in solidarietà ai cosiddetti “18 di Gottinga” (“Göttinger Achtzehn”), diciotto importanti fisici nucleari tedeschi - tra i quali Max Born, Otto Hahn, Werner Heisenberg, Max von Laue e Wolfgang Pauli, tutti premi Nobel - che nel 1957, pubblicando il loro famoso manifesto, si opposero al progetto del Cancelliere Konrad Adenauer e del ministro della difesa Franz-Josef Strauss di dotare l'esercito della Germania Ovest di armi nucleari tattiche.

Vorrei ricordare che tra i “Göttinger Achtzehn” ci furono anche scienziati che erano stati pienamente attivi durante il... (continuer)
Achtzehn Professoren durchbrachen
(continuer)
4/4/2014 - 13:11
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Der Zug Nach Aldermaston

Der Zug Nach Aldermaston
[primi anni 60’]
Parole di Fasia Jansen e Heinz Kahlau (1931-2012), autore e sceneggiatore tedesco.
Musica di Fasia Jansen.
Nel disco intitolato “Los, Kommt Mit - Ostermarsch-Lieder An Der Abschussrampe”, prodotto nel 1980 dal Komitee Für Frieden Und Abrüstung Und Zusammenarbeit (KOFAZ), organizzazione del movimento pacifista tedesco.

Una canzone che racconta delle grandi marce di protesta pacifiste e antinucleari che si tennero ad Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE) britannico, tra il 1958 ed il 1964, alle quali evidentemente parteciparono anche delegazioni tedesche.


L’interprete, Fasia Jansen, era la figlia illegittima di un console liberiano e di una cameriera tedesca. Cresciuta ad Amburgo in pieno nazismo, Fasia subì inevitabilmente il razzismo riservato a tutti i non-ariani. Lei, che avrebbe voluto diventare una ballerina, ad 11 anni fu costretta al servizio... (continuer)
Zwölftausend sind zu Osterzeit in London aufgebrochen
(continuer)
4/4/2014 - 10:37
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Gesang, in Augenblicken Von keinem Hauch bewegt

Gesang, in Augenblicken Von keinem Hauch bewegt
[1956]
Versi di Wolfgang Weyrauch (1904-1980), scrittore, giornalista e attore tedesco (nella sua produzione usò spesso lo pseudonimo di Joseph Scherer). Il titolo originale della poesia è
“Gesang, um nicht zu sterben”, che è anche il titolo della raccolta pubblicata nel 1956.
(Tra parentesi le strofe che Fasia Jansen non canta)

Musica di Fasia Jansen, presente nella raccolta “Die Burg Waldeck Festivals 1964 – 1969”, dedicata ai grandi festival musicali all’aperto che si tennero negli anni 60 nell’Hunsrück, una regione al confine sud orientale tedesco. Vi parteciparono importanti artisti tedeschi e non solo, come Reinhard Mey e Hannes Wader, Odetta, Phil Ochs e Guy Carawan.

Una canzone contro la minaccia dell’Olocausto nucleare…
Gesang, in Augenblicken
(continuer)
4/4/2014 - 10:19
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Asì casca la basca

Asì casca la basca
1998
Salve
Nuclear y policial
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 2/3/2014 - 15:56
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Atome sweet atome

Atome sweet atome
ATOMO DOLCE ATOMO
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 16/2/2014 - 23:01
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Atomic Twist

Atomic Twist
[2013]
Il brano che apre l’album intitolato “Septième ciel”

Tchernobyl e Fukushima sappiamo tutti cosa sono o, meglio, cosa sono stati...
Nell’ultima strofa si fa riferimento all’impianto nucleare di Fessenheim nell’Alto Reno alsaziano, luogo di almeno 4 incidenti negli ultimi anni, di cui il più grave nel 2012, quando 8 operai rimasero feriti dalle emissioni di vapori di perossido d’idrogeno… “Meru Howa” invece non corrisiponde al nome di nessun impianto nucleare né in Giappone, né in Corea, né in Cina, né in Taiwan e nemmeno in India, e quindi non so dire…
Twist twist
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby, 8/1/2014 - 10:25
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Canzone per Vladimir Pravik

Canzone per Vladimir Pravik
La notte del 26 aprile 1986, come da fatti noti, il reattore numero 4 esplode e rilascia nell'atmosfera particelle e gas altamente radioattivi. Immediati sono i soccorsi che giungono da Vladimir Pravik e dalla sua squadra. Lui e i sui compagni tentano di domare l'incendio ma vengono rapidamente colti da nausea e vomito, i primi sintomi di avvelenamento radioattivo.

In un primo momento i pompieri e gli impiegati della centrale vengono inviati all'ospedale di Pripiat. La loro pelle era annerita a causa delle intense radiazioni a cui erano stati sottoposti. Solamente più tardi vengono trasferiti all'ospedale numero 6 di Mosca.

Vladimir Pravik arriva all'ospedale durante il periodo di latenza di questa malattia delle radiazioni. Il suo stato di salute peggiora rapidamente. La sua morte è stata decisamente atroce; le radiazioni lo hanno consumato dall'interno, si potrebbe quasi dire che si è... (continuer)
Bernart Bartleby, "The Copypaster" 8/1/2014 - 10:19
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Roulette

Roulette
(1979)

Nel 1979 un grave incidente alla centrale nucleare di Three Mile Island in Pennsylvania riaprì negli Stati Uniti il dibattito sull'utilizzo dell'energia atomica. Springsteen e la E Street band parteciparono nel settembre di quell'anno ai cinque concerti "No Nukes" organizzato dai "Musicians United for Safe Energy".

A quel periodo risale questa canzone che fu però pubblicata solo nel 1988 come B-side del singolo "One Step Up" dall'album Tunnel of Love (e poi nella raccolta "Tracks" del 1998).
We left the toys out in the yard
(continuer)
15/8/2013 - 22:13
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20 now

20 now
Chanson italienne - 20 now – Sine Frontera – 2009
VINGT ANS MAINTENANT
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 5/8/2013 - 21:41
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Family Promise

Family Promise
1983
lifeline
Finally a baby born in the spring time
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 1/7/2013 - 22:14
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Just A Little Melt Down

Just A Little Melt Down
[2006]
Album: Fools No More

This song is about the devastation from the meltdown at Three Mile Island, PA. environment, social commentary.

Shocked at the damage done by the meltdown at TMI, Pres. Jimmy Carter asked Adm.Hiram Rickover
for advice. He told Carter that if he told the people the truth about TMI, it would be the end of nuclear energy. On his deathbed, Rickover signed a statement about the devastation at TMI and that he had advised Carter of the above. Song material from the investigative report of David Detmold in the Montague Reporter.
Three Mile Island, 1979,
(continuer)
envoyé par giorgio 17/3/2013 - 15:09
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Dopo Fukushima pt.1‎

Dopo Fukushima pt.1‎
‎[2012]‎
Dall’EP “Cambiamo casa”‎
Ritrovarsi in strada, dopo Fukushima tutto volava via
(continuer)
envoyé par Dead End 8/3/2013 - 09:18
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Tritium

Tritium
[2012]
Lyrics by Tom Neilson and Alan Jay Lerner
Music: Sung to the tune of Julie Andrews' "A Spoonful Of Sugar"
Album: Where Greenland Used To Be

A parody response to the NRC's statement not to worry about tritium leaks from Vermont Yankee nuclear power plant because it was 'just a little bit'.
The children go to school in Guilford, Vermont
(continuer)
envoyé par giorgio 2/3/2013 - 10:02
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Effetti Collaterali

Effetti Collaterali
[2011]
Testo e musica di Andrea Gianessi
Album: La Via della Seta

Danni collaterali sono le vittime delle guerre, sono i disastri nucleari, sono le vite condotte alla miseria. A volte ci si stupisce di esistere ancora. Ma il disarmo parte da noi.

Strumentisti: Andrea Gianessi: voce, chitarra; Francesco Giorgi: violino, cori; Antonello Bitella: flauto traverso, cori; Francesco Gherardi: tabla, piatti; Domenico Candellori: cajon; Maria Paola Balducci: violoncello.
Nuove sostanze con effetti collaterali
(continuer)
envoyé par giorgio 14/2/2013 - 08:55




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