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It Was Sad When That Great Ship Went Down, or the Titanic

anonyme
It Was Sad When That Great Ship Went Down, <i>or</i> the Titanic
[~ 1913]

Ultimamente si è riparlato parecchio di una famosa e grande nave -di cui non farò il nome-, il cui relitto giace, spezzato, a tremilaottocento metri di profondità in un punto dell’Oceano Atlantico settentrionale. Una tomba negli abissi, come disgraziatamente ce ne sono tante e tante, che andrebbe soltanto lasciata in pace nelle sue maestose tenebre eterne. Su quell’infausto avvenimento che si portò via le vite di circa mille e settecento persone si è detto, scritto, cantato e filmato di tutto a partire dal quindici aprile millenovecentododici; centoundici anni d’ogni cosa. Ma poiché questo è un sito di canzoni, ecco appunto una canzone popolare che, se non è proprio la prima a proposito di quel tragico e capitale naufragio, dev’essere quantomeno tra le prime. Come spesso avviene per le canzoni popolari, non ha un titolo ben definito: chi la chiama col nome di quella gran nave, chi... (continuer)
Oh they built the ship Titanic to sail the ocean blue
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/7/2023 - 21:12
Parcours: Naufrages
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Apache Song [Geronimo Medicine Song]

anonyme
Apache Song [Geronimo Medicine Song]
Canto tradizionale apache

Lyrics and music / Testo e musica/ Paroles et musique / Sanat ja sävel:
anonimo

Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Jean-Jacques Larribal e Michèle Asencio



italiano
english
Da bambino mia madre mi ha insegnato le leggende del nostro popolo; mi ha insegnato il sole e il cielo, la luna e le stelle, le nuvole e le tempeste. Mi ha anche insegnato a inginocchiarmi e a pregare Ussen [ il Creatore in lingua Chiricahua-Mescalero, ndt ] per avere forza, salute, saggezza e protezione. Non abbiamo mai pregato contro nessuno, ma se avevamo qualcosa contro qualcuno ci vendicavamo da noi stessi. Ci è stato insegnato che Ussen non si sinteressa alle beghe degli uomini
Sono stato riscaldato dal sole, cullato dai venti e riparato dagli alberi come gli altri bambini indiani. Posso andare ovunque con una buona predisposizione d’animo
…a volte pregavamo... (continuer)
O, ha le
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 11/7/2023 - 08:46
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Den bakvända visan

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Den bakvända visan
Origini / Origin: XIII secolo / 13th century (?)
Prime testimonianze / First witnessed in : XVI secolo / 16th century

Alzi la mano chi non ha mai detto, una volta nella vita: “Ma questo è un mondo proprio alla rovescia!”, commentando qualche fatto, piccolo o grande, di questo pazzo, pazzo mondo. Il fatto è che il mondo alla rovescia è, sicuramente, uno dei τόποι più antichi che formano il patrimonio atavico dell’umanità intera. Ci sarebbe da spendere non la misera introduzione a una pur straordinaria canzoncina che ci viene dalla Svezia medievale, ma un libro intero (e, ne sono certo, qualcuno lo ha già abbondantemente fatto): il mondo alla rovescia, fisicamente (vale a dire con la gente che vive a testa all’ingiù in contrade inesplorate e sconosciute) oppure (cioè, un mondo dove tutto sembra contravvenire alle leggi della natura e del cosmo) ci accompagna fin dai nostri albori, come gli... (continuer)
I fjol vid jul då grisa min ko,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 4/5/2023 - 11:20
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Lasciando la sua casa e la sua mamma [Bel partigian]

anonyme
Lasciando la sua casa e la sua mamma [Bel partigian]
[1944]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
anonimo

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Corale Puccini di Sassuolo

Album: Canti della Resistenza Italiana

Memoria sempre viva della Liberazione antifascista

L’origine del canto è nella primavera 1944. Ebbe vasta diffusione nel Modenese e nel Reggiano. La melodia si ispira a quella di una vecchia aria popolaresca emiliana “Bel soldatin che passi per la via”.


Dal discorso di Piero Calamandrei "Passato e avvenire della Resistenza" per il decennale, Milano 28 Febbraio 1954

Quando io considero questo misterioso e miracoloso moto di popolo, questo volontario accorrere di gente umile, fino a quel giorno inerme e pacifica, che in una improvvisa illuminazione sentì che era giunto il momento di darsi alla macchia, di prendere il fucile, di ritrovarsi in montagna per combattere contro... (continuer)
Lasciando la sua casa e la sua mamma
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 22/4/2023 - 14:34
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Su e giù per le montagne

anonyme
Su e giù per le montagne
[1944]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
anonimo

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Roberto Jattoni

Album: Canti della Resistenza Italiana

Dedicata ai Partigiani caduti e alla festa della Liberazione antifascista

La canzone è stata riscoperta grazie a Roberto Jattoni, partigiano nella brigata garibaldina Costrignano, divisione Modena Armando, nell'Appennino modenese. La melodia è quella della canzone folcloristica Lo spazzacamino.

18 Marzo 1944. Strage di Monchio, Susano e Costrignano

La strage di Monchio, Susano e Costrignano fu una rappresaglia compiuta dalle truppe naziste in Italia il 18 marzo 1944, contro la costituzione delle prime brigate partigiane sull'appennino modenese. Tutti i fatti sono avvenuti in frazioni del comune di Palagano. 136 persone inermi vengono trucidate e i paesi saccheggiati e distrutti.

I... (continuer)
Su e giù per le montagne
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 21/4/2023 - 14:59
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Viva la nostra cricca

anonyme
Viva la nostra cricca
Viva la nostra cricca

[1944]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
anonimo

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Carlo Rameri / Nearco

Album: Pietà l'è morta / fischia il vento

In memoria di Nearco

Carlo Rameri, nato a Viguzzolo nel 1923, nome di battaglia Nearco, fu un partigiano della Brigata Arzani , divisione garibaldina Pinan-Chichero, che combattè nell’Appennino ligure-piemontese. Partecipò come comandante del distaccamento Repetti a tutte le battaglie nelle valli tortonesi e Borbera, tra cui quelle di Pertuso, Garbagna e Cantalupo.
Nearco ci ha lasciati nel 2013.

Viva la nostra cricca
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 20/4/2023 - 17:46
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Genova era in fiore (Canto anarchico per Alfredo)

anonyme
Genova era in fiore (Canto anarchico per Alfredo)
[novembre 2022]
Musica: Sull'aria della Decapitazione di Sante Caserio
(o della Ballata di Franco Serantini)


Nei momenti di lotta più appassionata, i canti anarchici crescono nel bosco come funghi e in questi giorni gira una canzone anonima sulla vita e la vicenda recente di Alfredo Cospito. La musica è un prestito di tante canzoni anarchiche, forse la musica più utilizzata in assoluto per i canti anarchici.

Comparve per la prima volta nella canzone “Le ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio”, poi di nuovo ne “La condanna a morte di Sacco e Vanzetti (il 23 agosto 1927)”, infine negli anni settanta nella “Ballata di Franco Serantini” di Pino Masi. Lo spirito non vuole essere drammatico, ma allegro, richiamando nella prima strofa “quella splendida mattinata di maggio” con cui Alfredo rivendicò la gambizzazione di Adinolfi nel processo di Genova.

Nel link la sola versione digitale... (continuer)
Lunedì 7 maggio Genova era in fiore
(continuer)
envoyé par Teobaldo Sinisgalli 29/3/2023 - 19:13
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Am I not a Man and Brother?

anonyme
The Anti-Slavery Harp
Compiled by William W. Brown
Boston: Bela Marsh, 1848

pagine: 5,6

AM I NOT A MAN AND BROTHER?
AIR — Bride's Farewell.
Am I not a man and brother?
(continuer)
envoyé par Pluck 27/2/2023 - 17:18
Downloadable!

A Song for Freedom

anonyme
A Song for Freedom
The Anti-Slavery Harp
Compiled by William W. Brown
Boston: Bela Marsh, 1848

A SONG FOR FREEDOM
AIR — Dandy Jim

Testo da :
The Anti-Slavery Harp
Compiled by William W. Brown
Boston: Bela Marsh, 1848
Page 37

Interpretazione musicale :
Traccia n.18 del doppio CD "Songs of Slavery and Emancipation" by Mat Callahan / Various Artists
Jalopy Records
Brooklyn, New York

The Songs of Slavery and Emancipation project presents recently discovered songs composed by enslaved people and explicitly calling for resistance to slavery. Some originate as early as 1800 and others as late as the outbreak of the Civil War. The project also includes long-lost songs of the abolitionist movement, some of which were written by fugitive slaves as well as free black people, challenging common misconceptions of abolitionism.
Come all ye bondmen far and near,
(continuer)
envoyé par Pluck 26/2/2023 - 17:19
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Little Jimmy Murphy

anonyme
Little Jimmy Murphy
[fine XVIII° secolo]
Canzone tradizionale irlandese risalente alla grande rivolta del 1798.
Esiste in molte versioni.
Propongo quella di Frank Harte (1933-2005), dal suo album del 1978 intitolato "And Listen to My Song"
Testo trovato su [[|Mudcat Café]]

Cantata da Conneely, interpretato dall'attore Stephen Rea, nel bel film "Black '47" (da noi "The Renegade"), diretto nel 2018 da Lance Daly, una storia di vendetta ambientata nel Connemara irlandese all'epoca della "Great Famine" (1845–1852)

The Renegade

Nella colonna sonora del film c'è anche Mo Ghile Mear
'twas down in Kilkenny where the great row was makin' (continuer)
23/2/2023 - 13:49
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Al Biundin

anonyme
Al Biundin
[1910 circa]

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
anonimo

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Il Canzoniere Monferrino

Storie di briganti e della società del Novecento

E’ una ballata dedicata al brigante Francesco De Michelis noto come Al Biundin, ucciso in un conflitto a fuoco dai carabinieri a Carisio il 7 Giugno 1905. Era l’idolo delle mondine che lo videro come il simbolo della lotta contro gli sfruttatori.
Un particolare curioso: Lombroso, quello della fisiognomica, del sostenitore della teoria del “delinquente nato”, scrisse che i dati autoptici del Biundin erano normali e che non indicavano” la propensione all'aggressività, alla violenza e alla vita banditesca". Almeno in tale circostanza non vennero fuori gli aberranti risvolti della fisiognomica e delle degenerazioni eugenetiche dei posteri. Lombroso scrisse tra l’altro... (continuer)
E alle quatro del mattino (continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 22/2/2023 - 14:02

The Slave Auction — A Fact

anonyme
da : The Anti-Slavery Harp - Compiled by William W. Brown
Boston: Bela Marsh, 1848 – pp.24,25
Why stands she near the auction stand,
(continuer)
envoyé par Pluck 18/2/2023 - 09:49
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Die Schlacht bei Leipzig. 1813. [Einstmals saß ich vor meiner Hütte]

anonyme
Die Schlacht bei Leipzig. 1813. [Einstmals saß ich vor meiner Hütte]
[~ 1840]

Con la sua melodia, la canzone è attestata attorno al 1840 nell'Odenwald, gruppo montuoso tra l'Assia, la Baviera e il Baden-Württemberg; siamo quindi molto lontani dai luoghi della Battaglia di Lipsia, la celebre “Battaglia delle Nazioni” (Völkerschlacht) che si svolse nelle campagne attorno a Lipsia tra il 16 e il 19 ottobre 1813 e che segnò forse la sconfitta decisiva di Napoleone Bonaparte. In termini di forze impegnate e di vittime (tra le due parti; di fronte c'era la coalizione tra Russia, Prussia, Austria e Svezia), la battaglia di Lipsia fu anche il più grande scontro delle intere guerre napoleoniche. Attestata ancora, attorno al 1880, nei territori del Nassau (quindi maggiormente nei pressi dei luoghi della battaglia), la canzone proviene dal n° 355 della rivista Deutscher Liederhort, pubblicato nel 1883. Con le sue oltre 2200 canzoni popolari tedesche raccolte, il “DL” è probabilmente la principale fonte per la conoscenza del canto popolare germanico. [RV]
Einstmals saß ich vor meiner Hütte
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/1/2023 - 11:03
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Er canto de li carcerati

anonyme
Er canto de li carcerati
[XVIII sec]

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Anonimo / Anonymous / Anonyme

Interpreti / Performed by / Interprétée par/ Laulavat:
Lando Fiorini

Carceri romane

È una canzone popolare romana della seconda metà del Settecento, interpretata anche da Gabriella Ferri e Rosanna Fratello. È stata certamente rivisitata: fu scritta infatti quando le prigioni dello Stato della Chiesa erano le “Carceri Nuove” a via Giulia (lo stesso edificio in cui oggi ha sede la Direzione Nazionale Antimafia, quello dal cui solaio sono spariti 14 corposi faldoni sulle piste nere delle stragi del secolo scorso. Purtroppo il disco di questa canzone, di altro autore anonimo, classified for life, non ve lo possiamo proporre: è stato inghiottito dai flutti dell’oceano).
Regina Coeli, già convento seicentesco, fu adibito a carcere soltanto nel 1881. Nonostante tutti, proprio tutti,... (continuer)
A tocchi, a tocchi la campana sona (continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 3/1/2023 - 08:04
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Lê Yarê

anonyme
Lê Yarê
[traditional]

Peyvan û Muzîk / وشە و مۆسیقا / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Söz ve müzik / Sanat ja sävel:
Bênav / بێ ناو / Anonimo / Anonymous / Anonyme / Isimsiz :

Stranbêj / گۆرانیبێژ / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Tarafından gerçekleştirilen / Laulavat:
Yalda Abbasi

Dedicata a
Jîna 'Mahsa' Amini / جینا 'مهسا' امینی , curda iraniana assassinata il 13/09/2022 dal regime teocratico iraniano

Curdi iraniani: oppressi ieri e oggi

Le vicende dei Curdi che vivono in Iran sono in genere meno note rispetto a quelle dei Curdi distribuiti tra Turchia, Iraq e Siria. Le zone dell’Iran in cui si concentrano circa 12 milioni di Curdi sono sostanzialmente due. La prima è costituita dalle regioni occidentali, in ordine da nord a sud: Azerbaijan-e Gharbi, Kordestan, Kermanshah, Ilam, per una superficie totale di 111mila kmq. La seconda è il Khorasan,... (continuer)
Ez ku îro pir xemgîn im lê yarê
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 28/12/2022 - 10:37
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Της αμύνης τα παιδιά

anonyme
Της αμύνης τα παιδιά
Tis amýnas ta paidiá
[1917]

Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Παραδοσιακό / Paradosiako

Ταινία / Film / Movie / Elokuva:
Costas Ferris [Κώστας Φέρρης]
Ρεμπέτικο [Rembetiko] / Rebétiko

Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Παραδοσιακό / Paradosiako

Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Nikos Dimitratos [Νίκος Δημητράτος]

'Αλμπουμ / Album: Rembetiko OST κομμάτι / track #3

Grecia 1915: il Paese é spaccato in due. Da un lato il governo filo-tedesco di Skouludis ad Atene che fa capo al re Costantino I , dall’altro un governo filo-inglese a Salonicco guidato da Eleutherios Venizelos. Lo “Scisma nazionale / Εθνικός Διχασμός si protrasse sino al 1917. Allo scoppio della prima guerra Mondiale le forze dell’Intesa da un lato e la Triplice Alleanza dall’altro esercitarono pressioni per fare entrare in guerra la Grecia a fianco dell’una o... (continuer)
Μια μέρα θα το γράψει η ιστορία
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 2/11/2022 - 16:42
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The Army of the People

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Inno dell'Official IRA, scissione dallo IRA di orientamento marxista.
In aid of men like Connolly, Barney and McCann,
(continuer)
envoyé par Io non sto con Oriana 26/10/2022 - 18:14
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Ainavò

Ainavò
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Anonimo

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Matilde Politi

Album: Vacanti Sugnu China

La canzone fa parte della raccolta dell’etnografo Alberto Favara “Corpus di Musiche popolari siciliane” con il titolo Assummata di lu corpu di la tunnara. Sono note due versioni, quella qui proposta ed un’altra al n.607 del Corpus pubblicato nel 1957.
È un canto il cui ritmo scandisce i ritmi di lavoro che precedono la mattanza, in particolare durante la fase più impegnativa, l’”assummata”, quando i tonni vengono tirati a galla. Il coppu o corpu è l’ultima camera, la cosiddetta “camera della morte”. Il percorso obbligato dei tonni andava da est verso ovest attraverso le seguenti camere: camera di levante, bordonaretto, camera grande, bordonaro, bastardo, camera di ponente.


Questo tipo di canti vanno... (continuer)
A livanti affaccia lu suli.
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 25/10/2022 - 10:05
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Ntra viḍḍi e vaḍḍi

anonyme
Ntra viḍḍi e vaḍḍi
[prima metà XVI sec]

Puisia / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Anonimo

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1.Rosa Balistreri
Album:Amore, tu lo lai, la vita è amara

2. Etta Scollo
Album: Canta Ro'

3. Matilde Politi

La canzone è costituita da tre strofe : le prime due sono tratte da una canzone molto antica, antecedente il 1540, la Historia di la bella Agatha prisa dalli Cursali di Barbarussa nelli praij vicinu à la Licata, l’ultima strofa invece è attribuita a Rosa Balistreri.
Le tre interpretazioni proposte sono, a nostro avviso, tutte molto pregevoli. Rosa Balistreri è una cantastorie nell’accezione classica, il suo stile è connesso alla realtà della Sicilia del dopoguerra, dell’emigrazione e delle violenze. Agata, la protagonista è, oltre tutto, una ragazza costretta a subire nella violenza anche la sorte di una emigrazione forzata. Etta Scollo dà una... (continuer)
NTRA VIḌḌI E VAḌḌI (tradizionale)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 16/10/2022 - 09:10
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Putin-setä asuu Venäjällä

anonyme
Putin-setä asuu Venäjällä
[2022]

Il punto di partenza di questa “canzoncina attualizzata” sembra essere una simile canzoncina di cinquant'anni fa precisi (1972), intitolata Lenin-setä asuu Venäjällä [*], ovvero “Zio Lenin vive in Russia”. Qui ve la facciamo ascoltare dagli Åttopojat in una registrazione del 2014:



La canzoncina era assolutamente tale: si trattava infatti, in origine, di una canzoncina per bambini vietnamita intitolata Ông Lê Nin ở nước Nga, scritta da tale Nguyễn Hồng Kiên e musicata da Trần Đăng Khoa, nella quale, sulla scorta dello “zio Ho”, diventava zio pure Lenin. La versione finlandese fu preparata da Matti Rossi (1934-2017) sulla base del testo originale vietnamita, e poi composta da Eero Ojanen. Si noti comunque la vocina infantile flautata (e, probabilmente, campionata) con cui è cantata questa canzoncina sugli zii di turno. [RV]

[*] La “Russia” è un caso curioso nella lingua finlandese.... (continuer)
Putin-setä asuu Venäjällä,
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 9/10/2022 - 20:08
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Ανδρονίκη

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Ανδρονίκη
Androníki
Κυπριακό παραδοσιακό
Tradizionale cipriota
Traditional folksong from Cyprus

La canzone è antica, certamente, ma non è antichissima. Appartiene alla tradizione popolare greco-cipriota (fu registrata la prima volta nel 1953 dal folklorista americano, ma di origine greca, James Anastasios Notopoulos nel villaggio di Kouklia, sul Monte Pafos, da una vecchia paesana che aveva allora 87 anni, Magdalini Vryoni). Tradizione greco-cipriota, ma il canto è probabilmente di origine greca continentale: in tutte le sue versioni (non poche, ma che presentano solo lievi differenze) la vicenda sembra svolgersi στα μέρη της Ελλάς, cioè nella lontana Grecia, in partibus Graeciae (così suonerebbe una traduzione letterale dell'espressione di cui sopra). Dicevo: antica ma non antichissima. Per le sue caratteristiche il canto potrebbe essere tardo-settecentesco o della prima metà del XIX secolo, sebbene... (continuer)
Εμάθετε τι εγίνη στα μέρη της Ελλάς;
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 25/9/2022 - 17:11

La ninna-nanna di Napoleone

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La ninna-nanna di Napoleone
[Secolo XIX]

Nel 1902, il drammaturgo, giornalista e sceneggiatore Valentino Soldani, nato nel 1873 a Rio Marina sull'Isola d'Elba, ma vissuto fin dal 1898 a Firenze (dove morì nel 1935), pubblicò sul giornale Il Secolo XX quanto segue. Nel 1902, il “secolo XX” che dava titolo al giornale aveva soltanto due anni: era nella sua prima infanzia e, appunto, questa è una cosa che ha a che fare con l'infanzia. Scriveva Valentino Soldani:

“Ma nell'Isola d'Elba colgo, forse ultimo fiore di ricordi napoleonici, dalla bocca d'una mia parente più che nonagenaria, una strana ninna-nanna cantata nella prima metà del secolo dalle madri elbane addormentanti i loro piccini. 'È la ninna-nanna cantata dalla mamma di Napoleone al figliolo piccino', mi disse, convinta, la vecchia.”
Facciamo che la vecchia parente del giornalista elbano, più che novantenne, fosse nata attorno al 1810, più o meno. Facciamo... (continuer)
Dio ti faccia virtudioso
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 21/9/2022 - 20:57
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I Don't Do Nobody Nothin’

anonyme
I Don't Do Nobody Nothin’
[Prima metà del XX secolo]

Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Anonimo

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
C.W.Smith aka Preacher

Questo canto, a metà tra lo spiritual e il blues, era uno dei tanti eseguiti dai detenuti afroamericani condannati ai lavori forzati. Fu registrato da John A. Lomax coadiuvato dalla moglie Ruby Terrill Lomax nella colonia penale Cummins State Farm , Arkansas, nel 1939
Il nome reale del cantante, noto come Preacher, era Nathaniel Hawkins.
Per decenni l’Arkansas ebbe soltanto due strutture carcerarie, Cummins e Tucker, colonie penali che funzionavano come le piantagioni del Sud ai tempi della guerra civile. Le prigioni erano gestite a scopo di lucro, senza retribuzione per i detenuti. Per alzare i profitti la sorveglianza non era svolta da guardie retribuite ma dai cosiddetti “Trusty”, ausiliari scelti... (continuer)
I don’t do nobody nothin’, Jesus
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 20/9/2022 - 22:36
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The Bonnie Banks o' Loch Lomond [Loch Lomond; Farewell to the Creeks]

anonyme
The Bonnie Banks o' Loch Lomond [Loch Lomond;  Farewell to the Creeks]
"The Bonnie Banks o' Loch Lomond", conosciuta anche semplicemente come Loch Lomond, è una canzone tradizionale scozzese del 1841. Il nome della canzone si rifà a quello di Loch Lomond, un lago scozzese -il più grande della regione.
Con tutta probabilità la canzone scozzese è un adattamento di un precedente canto giacobita (il giacobitismo fu un movimento politico del XVII Secolo che rivendicava la legittimità della Casata degli Stuart, spodestati dopo la Glorious Revolution)

All'interno del testo di "The Bonnie Banks o' Loch Lomond", infatti, vi sono frequenti riferimenti a Charles Edward Stuart, conosciuto anche come Bonnie Prince Charlie (in scozzese "Bonnie" sta a significare "bello", "caro"), legittimo sovrano d'Inghilterra che, dopo la Glorious Revolution del 1688 che spodestò suo nonno Giacomo II e la conseguente guerra civile (avvenuta con l'insurrezione dei suoi giacobiti) contro... (continuer)
By yon bonnie banks and by yon bonnie braes,
(continuer)
envoyé par Elia Sponton 11/9/2022 - 22:21

Joe Brown's Coal Mine

anonyme
Note .
"Il gruppo canta all’unisono, con la voce del leader in primo piano.
I versi sono scanditi rimicamente da dei regolari “ha!” , che cadono dopo ogni gruppo giampico o anapestico, spesso dividendo anche una parola in due , e corrispondono evidentemente al colpo inferto con l’attrezzo di lavoro.
Questo canto è probabilmente della Georgia, dato che in un Blues inciso ad Atlanta,” Ninety-Nine Year Blues” di Julius Daniels,Victor 20658 ( LP Folkways FA 2951 ) , il “narratore “ dice di essere stato condannato dal giudice a lavorare nella miniera di Joe Brown ( nell’ultima strofa di questo brano l’imputato dice al giudice di non essere stato li’ prima, al che questi risponde : “ Ti do 99 anni,cosi’ non ci torni piu’ “ ; la quale miniera evidentemente celeberrima, viene citata in un altro Blues della Georgia ( con struttura tipo “ worksong “) , “ Rolling Mill Blues “ di Peg Leg Howell,... (continuer)
Joe Brown‘s coal mine
(continuer)
envoyé par Pluck 6/8/2022 - 22:34
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There Ain’t No Heaven

anonyme
There Ain’t No Heaven
Note .
Canta un gruppo di carcerati della South o North Carolina o Georgia;
registrazione di Lawrence Gellert, LP Negro Songs of Protest ( side 2 – track # 2 – inizio 2:56).

La struttura strofica e la progressione melodica - armonica di questo canto sono di probabile origine bianca, ma risultano nettamente trascesi nella resa esecutiva, di impronta totalmente afroamericana .

….told you,oh Lord,I would ‘a’ told you,
(continuer)
envoyé par Pluck 4/8/2022 - 16:51
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Captain Holler Hurry

anonyme
Captain Holler Hurry
Captain Holler Hurry - Autore sconosciuto

Cantano Willie Turner e altri presso Livingstone, Alabama, gennaio , febbraio 1950.
Registrazione di Harold Courlander.

Album: Negro Folk Music of Alabama, Vol. 6: Ring Game Songs and Others
Data di uscita: 1955

Magnifico esempio di logica di classe, espressa con la consueta evidenza e con il sistema della contrapposizione.

Testo e note tratti da :
Blues,ballate e canti di lavoro afroamericani
a cura di Alessandro Roffeni
Newton Compton Editori - 1976
The Captain holler hurry,going to take my time
(continuer)
envoyé par Pluck 2/8/2022 - 03:11
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Mr.Tyree

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Mr.Tyree
Testo e note da : PANCOCOJAMS - ( blogspot )
Edited by Azizi Powell

Example Of the 1930s Blues Song "Mr. Tyree" (with partial lyrics & selected comments about song collector Lawrence Gellert
Saturday, January 14, 2017

"Mr. Tyree", a 1930s prison Blues recording featuring an African American singer and an African American guitarist. This song was included in the 1930s vinyl recording Negro Songs of Protest *
by [White American song collector] Lawrence Gellert.

An unknown prisoner at Bellwood Prison Camp, Atlanta, Georgia, performing "Mr. Tyree," as recorded by Lawrence Gellert sometime in the mid-1930s.

Tyree Mister Tyree
(continuer)
envoyé par Pluck 29/7/2022 - 18:10
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In Atlanta, Georgia

anonyme
In Atlanta,  Georgia
In Atlanta, Georgia.

Canta un detenuto,probabilmente del carcere di Greenville,South Carolina, registrato da Lawrence Gellert, 1933-1937: LP Negro Songs of Protest. *
La struttura del brano ricorda quella del Blues ( o “ Blues song “ ) a refrain,che, originatesi nel repertorio di danza della aree rurali con canzoni come “Tight Like That” o “ Bottle Up and Go “ entro' in voga anche nell'ambito urbano a partire dagli anni '30.
Il presente brano si diversifica da questo tipo di musica, tuttavia , per il tempo assai lento,oltre che , evidentemente,per la denuncia sociale eccezionalmente aperta ed esplicita .

Testo e note tratti da :
“ Blues,ballate e canti di lavoro afroamericani”
a cura di Alessandro Roffeni
Newton Compton Editori - 1976

As Langston Hughes commented, “These songs collected by Mr Gellert are of inestimable value.”

Down in Georgia,meanest place in the world,
(continuer)
envoyé par Pluck 28/7/2022 - 18:19
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Negro Got No Justice

anonyme
Negro Got No Justice
NEGRO GOT NO JUSTICE

Canta un detenuto,probabilmente del carcere di Greenville,South Carolina, registrato da Lawrence Gellert, 1933-1937: LP Negro Songs of Protest.

Del tutto eccezionale l'esplicita denuncia contenuta in questo brano,come in altri raccolti da Gellert

Le strofe 1-4-5-6-7 costituiscono la classica sequenza utilizzata normalmente dai carcerati del Texas nella loro esecuzione del “ Midnight Special “

Il ritrovarla da un capo all'altro degli stati del sud ci indica l'enorme rilevanza che questi versi dovevano avere per le comunità dei detenuti neri.

Ancora più diffuso , anche al di fuori di questa sequenza, il motivo della donna che va in carcere o dal giudice per chiedere la liberazione del proprio uomo ( il quale, nelle versioni dei forzati, normalmente la riconosce dal vestito, dall'ombrello , etc. )

Testo e note tratti da :
“ Blues,ballate e canti di lavoro afroamericani”
a cura di Alessandro Roffeni
Newton Compton Editori - 1976

Niggers ain't got no justice in Atlanta,
(continuer)
envoyé par Pluck 26/7/2022 - 17:30
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שלחמונות היטלערן

anonyme
שלחמונות היטלערן
Shelakhmones Hitlern
[194?...]

2018
Yiddish Glory – The Lost Songs Of World War II

Triumph is of course one of the themes in this collection. More than one song refers to the evil Haman of the Jewish holiday of Purim, who was defeated through acts of bravery by the beautiful Esther and her uncle Mordecai. Haman wanted to kill all the Jews of Persia, and in the end it was the Jews who wound up killing Haman and all his followers. This revenge fantasy had a ready parallel in Hitler, of course. In “Shelakhmones Hitlern” (Purim Gifts for Hitler), an unknown poet wrote

You’ve burned my joyful home
And disgraced my daughters.
You’ve trampled my infants
And sworn to get rid of me too.
Your angry dreams are wild and silly.
We’re alive! And [we] will survive no matter what.
Your bleary end will be on Haman’s tree
While the Jewish people live on and on!
דו ביסט ניט מיין ערשטער סוינע [1]
(continuer)
envoyé par Dq82 9/6/2022 - 17:10
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מײן פולעמיאָט

anonyme
מײן פולעמיאָט
Mayn Pulemyot
[194?...]
Album / Albumi: Yiddish Glory – The Lost Songs Of World War II [2018]


YIDDISH GLORY – THE LOST SONGS OF WORLD WAR II [2018]



Babi Yar (Golda Rovinskaja)
Af hoykhn barg (Veli Šargorodskij)
Yoshke fun Odes (Berta Flaksman)
Mayn pulemyot (Anonimo / Anonymous)
Taybls briv (Taybl Birman)
Misha tserayst Hitlers Daytshland (Taybl Birman)

Although many of the songs express explicit internationalist solidarity, it was lyrics like that that troubled Beregovsky and his associates. As good and loyal Soviet citizens they feared recriminations if their project appeared to single out the Jewish people as separate from—or worse, above—the other nationalities of the far-flung Union of Soviet Socialist Republics. Indications of their concern are clear in the notations they made on some of the songs. In “Mayn pulemyot” (My Machine Gun), of unknown authorship, the singer says:

But... (continuer)
איך ליג לעבן פולעמיאָט [1]
(continuer)
envoyé par Dq82 9/6/2022 - 17:05
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קאזאכסטאן

anonyme
קאזאכסטאן
Kazakhstan

194?

2018
Yiddish Glory – The Lost Songs Of World War II

The song “Kazakhstan” with anonymous lyrics presumably by an evacuated Polish Jewish refugee, is the only one for which entirely original music (by Erdenko) is employed. That song, delivered in a smoky jazz idiom by Milman, is later reprised in a more muscular voicing by Erdenko.
עס האט א שטורעם–ווינט,  [1]
(continuer)
envoyé par Dq82 9/6/2022 - 16:56
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Al cjante il gjal

anonyme
Al cjante il gjal
[XIX sec]
Peraulis e musiche / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
anonimo

Cjantants / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Coro CET

E’ un retaggio delle Villotte, composizioni polifoniche diffuse in Friuli dal XV secolo tramandate oralmente e in seguito, dal XVII secolo, oggetto di composizione d’autore. Furono censite alla fine del XIX secolo. Una raccolta più sistematica fu fatta negli anni ’50 del secolo scorso; conta 400 Villotte. I temi sono i più disparati: dall’amore all’emigrazione alla guerra, ma anche l’amore, la protesta, la satira.

La melodia proposta tocca il tema dell’emigrazione. Il dolore della coppia nell’addio sembra dissolversi nel canto sommesso e profondo come un universo pittorico nell’eternità di un momento.
[Riccardo Gullotta]
Al cjante el gjal
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 21/5/2022 - 23:20
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Fel Shara

anonyme
Fel Shara
Interpretata da: KlezRoym, Ginevra Di Marco

FEL SHARA: L'INCOMPRENSIONE

A volte si cerca grazia e si trova*giustizia. Sono due parole ma la seconda a volte può riservare sorprese non proprio simpatiche.

"Cerco la morbidezza della tolleranza e trovo l'affilatezza di un rifiuto"

È difficile essere compresi nelle intenzioni, ancora più difficile se le parole non sono capienti.

Fel Shara è una canzone popolare turca dell'800, ma ripresa da vari musicisti del secolo scorso in varie lingue, racconta proprio del dramma dell'incomprensione. Una storia semplice, un dramma che diventa commedia.

Lui sta camminando per fatti suoi, non pensa a niente, è al termine di una bella giornata, non ha altro da chiedere a se stesso se non la nicotina che assorbe dalla cicca che ha in bocca. Qualcuno racconta che lo ha sentito anche fischiettare. Il sole è caldo e scalda il corpo e l'anima nelle strade di... (continuer)
Fel Shara canet betet masha
(continuer)
envoyé par Vincenzo Russo Traetto 12/5/2022 - 19:47

Los cuatro carniceros [Coplas de la defensa de Ucrania]

anonyme
Los cuatro carniceros [Coplas de la defensa de Ucrania]
Poiché sostengo senza se e senza né la resistenza ucraina, e non posso inviarle neanche una cerbottana, le offro questo modesto rifacimento di un celebre canto della guerra civile spagnola, Los cuatro generales (anche in questo caso, i macellai sono almeno quattro). Lo cedo in forma anonima perché sia di chi lo vuole.
Los cuatro carniceros
(continuer)
envoyé par L.L. 3/5/2022 - 21:00
Downloadable! Video!

Alpini in montagna (E tu Austria)

anonyme
Fonte: A.V. Savona - M.L. Straniero, Canti della Grande Guerra, Garzanti 1981

Brano conosciuto anche con altri titoli (Alpini in montagna, Al comando dei nostri ufficiali) la cui prima esecuzione accertata risale al 1897: in questa prima versione, aveva un carattere patriottico-celebrativo. La melodia riprendeva un modulo musicale ampiamente utilizzato dai cantastorie dell’Italia settentrionale nei decenni precedenti il conflitto ed era comune a un altro canto diffuso in diverse varianti nella pianura padana, che durante la guerra assunse un significato di dissenso e protesta: Addio padre e madre addio. La melodia è anche la stessa, semplificata, di O Venezia che sei la più bella, diffusa nel 1850 a ricordo della sanguinosa repressione austriaca dei moti veneziani del 1848. Durante la prima guerra mondiale le parole vennero adattate dagli Alpini alle circostanze specifiche, e furono aggiunte... (continuer)
Quanti morti e quanti feriti
(continuer)
envoyé par dq82 1/5/2022 - 22:40
Downloadable!

Lassù sui monti

anonyme
[1944]
Testo di anonimo
Musica ripresa da “Quanti morti e quanti feriti”, un canto della I^ Guerra Mondiale.
Tratto da Il Deposito
Lassù sui monti nel cuor delle Alpi
(continuer)
envoyé par giorgio 1/5/2022 - 08:27

Noi non vogliamo più fare il militare

anonyme
Noi non vogliamo più fare il militare
(1917?)

Dalla raccolta di Gian Luigi Beccaria nelle Langhe proviene un altro testo inedito, assai interessante. Noi non vogliamo più fare il militare è un canto registrato a Dogliani da un certo Andrea Borra, di cui non si conoscono i dati biografici, ma che probabilmente era un militante dell'idea socialista o anarchica.

Un testo collocabile negli ultimi anni di guerra, certamente dopo la Rivoluzione d'Ottobre.

Da Castelli-Jona-Lovatto, Al rombo del cannon. Grande Guerra e canto popolare, Neri Pozza, 2018, pag. 745.
Noi non vogliamo più fare il militare
(continuer)
24/4/2022 - 22:52
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Реве та стогне Днiпр широкий

anonyme
Реве та стогне Днiпр широкий
Reve ta stohne Dnipr širokyj
Musica / Music / Musique / Музика / Sävel: trad. / трад.
Testo / Lyrics / Paroles / Текст / Sanat: Taras Ševčenko / Taras Shevchenko / Taras Chevtchenko / Тарас Григорович Шевченко / Taras Ševtšenko
Реве та стогне Днiпр широкий,
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 10/4/2022 - 13:16

Himno de los guerrilleros de la Operación Reconquista de España

anonyme
Himno de los guerrilleros de la Operación Reconquista de España
Inno anonimo dei guerriglieri repubblicani che nel 1944 tentarono di "riconquistare" la Spagna sperando in un intervento alleato contro la dittatura franchista. I guerriglieri riuscirono a conquistare per alcuni giorni la Val d'Aran, sui Pirenei al confine con la Francia, ma vennero poi sconfitti dall'esercito franchista.

Musica sconosciuta, forse quella dell'himno guerrillero (a sua volta ripresa da По долинам и по взгорьям)

Testo trovato qui: Himno de los guerrilleros de la “Operación Reconquista de España”, en la invasión del valle de Arán.

Vedi anche El maquis: la lucha antifranquista en España
Guerrillero, guerrillero ya te llama,
(continuer)
25/3/2022 - 00:05
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דעם נײַנטן יאַנװאַר

anonyme
דעם נײַנטן יאַנװאַר
Dem nayntn yanvar
Yiddish Ukrainian folk tune / Canzone popolare yiddish ucraina
~ 1914 (?)

Il gruppo Koyt Far Dayn Fardakht (yiddish קױט פֿאר דײַן פֿאַרדאַכט , lett. “Vaffanculo al tuo sospetto”) è una band newyorkese queer/trans punk ebraica antisionista di lingua yiddish. Non starò a dire come ci sono arrivato, a loro e a quel che fanno; dirò solo come si presentano nel pdf da cui deriva questa pagina (mantenendo tutte le anarchiche minuscole):

we are a punk band that plays yiddish anarchist and bundist songs (and some other yiddish radical tunes)— the soundtrack to strikes, uprisings, assassinations, and revolutionary movements from odessa and vilna to new york and galveston to buenos aires and havana. we sing these songs because they’re bad-ass, because we believe in them and in the movements that made them possible, because we are part of those movements. we sing them in our... (continuer)
דעם נײַנטן יאַנװאַר [1]
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 19/3/2022 - 11:55
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De twintigste eeuw

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De twintigste eeuw
[1914/15?]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: [?]
Musica / Music / Musique / Sävel: “R. De Decker” [?]

L'autore del testo della canzone è sconosciuto. Secondo il sito belga Wreed en Plezant (dal quale riprendo il testo, e che è un'autentica miniera di canzoni pacifiste e antimilitariste belghe in lingua neerlandese), il testo sarebbe stato pubblicato nel volume Volksche Oorlogsliederen verzameld door Leon Defraye (“Canzoni popolari di guerra raccolte da Leon Defraye”) e, a sua volta, in Marktliederen over de Groote Oorlog di Roger Hessel (2011). Con marktlied si indica, nella tradizione fiamminga, una canzone cantata da cantastorie o cantanti popolari durante fiere, mercati, ecc. Come autore della musica viene indicato “R. De Decker”, ma non si sa se si tratti di Rufijn De Decker, un abbastanza celebre compositore nativo della città di Ninove, nelle Fiandre Occidentali. Appare abbastanza... (continuer)
Wat brengt de twintigst’ eeuw ons mede?
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/3/2022 - 08:37
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Tа забіліли сніжки

anonyme
Tа забіліли сніжки
Ta zabilily snizhky
Текст і музика / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Анонімний / Anonymous

L’universo burlaki

I Burlaki erano servi della gleba che fuggendo dalla schiavitù diventavano contadini o più frequentemente lavoratori nelle navi fluviali. Il fenomeno ebbe origine nei territori moscoviti a cavallo tra il XVI e il XVII secolo.
L’etimologia è di origine incerta. Secondo la tesi più accreditata il termine deriva dal russo бурло o dall’ucraino бурлій [burlij]/ chiassoso. Secondo un’altra tesi deriverebbe dal tartaro burlak detto di uno che attorciglia una corda oppure dal tartaro bujdak / senzatetto. Infine una terza tesi lo fa derivare dal basso-tedesco bûrlach / contadina o bûrschap / comunità rurale.

Nell’immaginario collettivo i Burlaki sono i lavoratori che tiravano le navi fluviali mediante funi robuste e pesanti fissate... (continuer)
From Polyphony Project
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 7/3/2022 - 13:55
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Rosie

anonyme
Rosie
[Prima metà del XX secolo]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Anonymous

Album : Alan Lomax Negro Prison Songs (From The Mississippi State Penitentiary)




Il Penitenziario del Mississippi

Mississippi State Penitentiary (MSP) é più comunemente noto come Parchman Farm: Le sue coordinate geografiche sono: 33°55'5.00"N 90°30'0.00"O
Jesmyn Ward é una nota scrittice afroamericana del Mississippi. Vincitrice del National Book Award per due volte, ha pubblicato tre romanzi. Quella che segue è una citazione tratta dall’incipit del Cap. 11 del suo secondo libro The Men we reaped / Gli uomini che abbiamo raccolto in cui parla della condizione degli afroamericani nello stato del Mississippi.



italiano
english
Dai numeri, da tutti i documenti ufficiali, qui dove confluiscono la storia, razzismo, povertà e potere economico, ecco cosa valgono le nostre... (continuer)
Be my woman gal I'll
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 12/2/2022 - 23:00
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Barrikadimarssi

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Barrikadimarssi
[1905-1906?]

The old, beloved Barricades form now the object of a new song itinerary starting, rather obviously, with one of the most celebrated (and complicated) pages of our database website. Songs about barricades are not, and cannot be, “antiwar” songs: when people were called to the barricades, they were called to fight and resist against -usually well armed- enemies carrying guns and cannons into the core of the cities. The history of barricades is long, both in terms of real, historical events and as a firmly established symbol of people's resistance against oppression. This is why there are so many songs calling to real, physical barricades made of everything thrown down into the streets to form an obstacle, and to ideal barricades made of ideas and ideals, thrown down into people's heads to form an obstacle to any kind of oppression, repression, political and social normalization.

You... (continuer)
Veikot, siskot, barrikadein luo!
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/1/2022 - 18:34
Parcours: Barricades
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Sem Mountanhòls

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"Sèm Montanhòls", du chanoine Jean Vaylet (1845-1936) de La Terrisse, est connu sur toute la montanha où il fait figure d'hymne national.

Le texte est intéressant d'un point de vue ethnographique car il témoigne à la fois des mentalités et de la vie des Montanhòls.

Lo canonge Vaylet écrira également "La responsa del Costovin" pour donner le point de vue des gens de la vallée.

Occitan Aveyron
Sèm Montanhòls, aiman l’independença,
(continuer)
8/1/2022 - 09:12
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Lakkolaulu Pajalasta

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Lakkolaulu Pajalasta
In their 1978 book Edestä aattehen - suomalaisia työväenlauluja 1890 - 1938 (For the Cause - Finnish Working Class Songs 1890 - 1938), Ilpo Saunio and Timo Tuovinen write: »Lakkolaulu Pajalasta (Strike Song from Pajala) is a rare sample of the working class song tradition of Finnish-speaking people living in northern Sweden. It was written in Pajala during the 1930 - 1931 roadworkers' strike. The first labor union of Pajala was established in 1931. In the autumn of 1931, after the National Road Administration had refused to negotiate on wages, the workers called for a strike that continued until spring 1932. The name Anttila in the 4th stanza refers to a person who was recruiting scabs during the strike.«

The Torne is a river in northern Finland and Sweden and, since the annexation of Finland to the Russian Empire in 1809, the official border between the two countries. Throughout history,... (continuer)
Taaskin tuli, tuli laulettavaks'
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 10/11/2021 - 13:12
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Unser liebe fraue

anonyme
Unser liebe fraue
Una canzone tradizionale dei lanzichenecchi tedeschi, risalente al XVI secolo.
Ha un impianto di pietá popolare, essendo dedicata dalle truppe cattoliche alla "nostra signora della fredda fontana".
Nonostante il ritmo marziale, ha un moderato tono antimilitarista, e vi i si possono riconoscere alcuni temi tipici di canzoni dei soldati: i disagi della vita durante la campagna, il soldo volatile, il dileggio dei potenti la nostalgia dell'amata.

É stato selezionato il percorso Guerra dei trent'anni, che benché non coevo, é attinente.
Unser liebe Fraue
(continuer)
envoyé par Stefano Tani 11/6/2021 - 13:46
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Ritmo delle scolte modenesi [O tu qui servas armis ista moenia]

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Ritmo delle scolte modenesi [O tu qui servas armis ista moenia]
[IX Secolo / 9th Century]

I brani musicali altomedievali di cui sia pervenuta la notazione originale sono, comprensibilmente, pochissimi; si conteranno sulle dita di due mani, se non proprio di una. Tra questi, il Ritmo delle scolte modenesi, indicato sovente con il suo primo verso, O tu qui servas armis ista moenia (“Tu, che in armi difendi queste mura”) è tra i più antichi e noti. Si tratta di un'anonima composizione lirica in latino risalente agli ultimi anni del IX secolo, scritta per incoraggiare le sentinelle (scolte) che montavano di guardia sulle mura, appena costruite, della città di Modena.

Premesso che la notazione neumatica di un brano di una tale antichità presenta notevoli difficoltà di interpretazione, stemperate un po' dal carattere della musica dell'epoca, standardizzata in elementari e ben conosciuti canoni, occorre dire che l'anonimo poemetto messo in musica è letterariamente... (continuer)
1 O tu qui servas armis ista moenia,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 24/5/2021 - 20:35
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Uélé moliba makasi

anonyme
Uélé moliba makasi
Uélé moliba makasi
Canto tradizionale congolese

Bambini di paglia

Niamey, 13 Aprile 2021: 20 bambini, 3 anni di età, sono morti nel rogo delle aule fatte di capanne di paglia. Date le condizioni di estrema povertà, parte delle scuole in Niger sono realizzate con capanne di paglia.
Secondo il rapporto pubblicato da Save the children nel 2020 The hardest places to be a child il Niger occupa l’ultimo posto nella graduatoria di 180 paesi per quanto riguarda le condizioni dell’infanzia, seguito da Repubblica Centrafricana, Ciad, Mali, Sud Sudan, Somalia, Nigeria. Tutto il paese vive ai margini : la speranza di vita media è di 54 anni ( Italia 73) , il tasso di alfabetizzazione è del 19 % (Italia 99), il reddito pro capite di 633 US$ (Italia 35.000). Il Niger conta più di 20 milioni di abitanti, almeno la metà sotto i 15 anni.

Segue l’ articolo Assenti all’appello di Mauro Armanino che... (continuer)
Olélé! Olélé! Moliba makasi
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 24/4/2021 - 00:31
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Canzone dei partigiani reggiani

anonyme
Armata Rossa torrente d'acciar
(continuer)
envoyé par Dq82 21/4/2021 - 12:33
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Inno anarchico

anonyme
Canti anarchici (1895)

Sull'aria dell'inno francese "anti-patriote"
Siamo i figli del lavoro
(continuer)
envoyé par Dq82 21/4/2021 - 11:57
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Itkuvirsi sodissa kaatuneille

anonyme
Itkuvirsi sodissa kaatuneille
[ab. 1914?]
Recorded by Kimmo Pohjonen and Heikki Laitinen
Album / Albumi: Murhaballadeja [2012]


"Itkuvirsi sodissa kaatuneille is a fine tale of the pioneer of Finnish folk music research, Armas Otto Väisänen. The vocal samples used so well in the performance are from Väisänen’s lament recordings made in Mordova, Russia in 1914. Pohjonen plays the accordion impressively throughout."

Finnish Music Quarterly



This song is called “Lament for Those Fallen in Wars”; it has been recorded by Kimmo Pohjonen and Heikki Laitinen in their (wonderful) 2012 album Murhaballadeja (“Murder Ballads”). I have tried to translate the lyrics, but this task has proved far beyond my current possibilities. I can only grasp the general meaning of the song lyrics, but no full translation is possible to me. I kindly ask Juha Rämö to translate it in no hurry, and thank him in advance. [RV]
Miksis sie heittelit miun aniarmottomaks,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2021 - 12:23
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Baborcká Němkyně

anonyme
Baborcká Němkyně
Ricordo che volevo raccontare la storia di questa canzone già qualche anno fa, poi l'ho lasciata da parte. In fondo, pensavo, non è una canzone contro la guerra. Ad ascoltarla, è una semplice canzone popolare di tematiche amorose, come ce ne sono a bizzeffe in ogni località del mondo, in ogni lingua e dialetto. Come mai allora mi è tornata in mente ora?

Le canzoni, a volte, fanno paura. Anche in questi giorni abbiamo sentito cose che vorremmo non sentire più. E invece ritornano sempre. Insomma, le canzoni hanno sempre fatto paura. Chiunque nella storia ha cercato di soggiogare i suoi simili, prima o poi ha dovuto fare i conti, tra le altre forme di protesta o lotta, con la poesia, la musica, l'arte. Ed è dura, lottare contro le canzoni. Ragioniamo un momento: uno che detiene il potere – che sia un dittatore, un partito politico o qualsiasi altra entità – e vuole imporre la propria immagine... (continuer)
Daleko-li ty mě, Baborcká Němkyně,
(continuer)
envoyé par Stanislava 9/3/2021 - 12:52
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La pillola va giù

anonyme
In tutto ciò che devi far
(continuer)
envoyé par Dq82 6/3/2021 - 19:00
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La mia storia

anonyme
2021
Canzone scritta e cantata in occasione della giornata della memoria da una ragazza della scuola secondaria Francesco Baracca di Roma.

Dalla trasmissione di Radio Pisacane, più semo mejo radio
La mia storia è complicata
(continuer)
envoyé par Dq82 31/1/2021 - 18:03
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Tá na páipéir dá saighneáil

anonyme
Ambientato nel XIX secolo: la storia della partenza e separazione di un soldato dall’amata
Tá na páipéir dá saighneáil,
(continuer)
envoyé par Dq82 31/1/2021 - 11:17
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Партизан се за бой стяга

anonyme
Партизан се за бой стяга
Canti della resistenza europea Vol. 1 / a cura di Sergio Liberovici e M. I. Straniero. (1972)

In questo canto un giovane partigiano saluta la sua famiglia e va alla guerra. Qualche tempo dopo alla madre viene comunicato, tramite una lettera, che il figlio ha perso la vita. La donna, però non versa una lacrima, alza la testa con fierezza perché è stata lei a insegnare al figlio la dedizione alla patria.
Партизан се за бой стяга,
(continuer)
envoyé par Dq82 27/1/2021 - 10:09
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Chista è la vuci mia

anonyme
Chista è la vuci mia
Chista è la vuci mia

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Anonimo

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:

1. Rosa Balistreri
Album: Noi Siamo Nell'Inferno Carcerati [1974]

2. Etta Scollo
Album: Scollo Con Cello [2015]

E’ un antico canto tradizionale siciliano che figura nel Corpus dell’etnomusicologo Alberto Favara in tre testi diversi, noto anche con il titolo “Vinutu sugnu”. Il testo qui proposto si dice che provenga da Caronia, località tirrenica in provincia di Messina, ma non c’è da giurarci.
La vita del carcere è sempre dura, quando fuori non c’è nessuno ad aspettarti è ancora più pesante. Se poi anche l’illusione che correva su un filo esile tra l’inferno carcerario e il mondo esterno svanisce è la fine senza appello, la tomba dei sepolti vivi.
[Riccardo Gullotta]
Vinutu sugnu vinutu
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 21/1/2021 - 22:49
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La Trabia

anonyme
La Trabia
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Anonimo

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:

1.Irene Coticchio
Album:Amuri e suduri

2.Etta Scollo
Album: Canta Ro' In Trio

3. Rosa Balistreri
Album: Canti siciliani

Trabia è una località situata a 33 km a est da Palermo le cui origini risalgono al periodo della conquista araba della Sicilia. La tonnara di Trabia fu fondata nel XIV secolo. Fu proprietà della famiglia Lanza Branciforte insieme al castello e al feudo.Uno tra gli ultimi discendenti della casata fu Raimondo Lanza di Trabia , una vita avventurosa da dandy, attivo nell’intelligence militare italiana, un suicidio alquanto strano nel 1954.
La tonnara é rimasta in attività sino agli anni ’60 del secolo scorso. Nel braccio di mare attiguo si svolgeva la mattanza dei tonni tra maggio e giugno di ogni anno. Veniva allestito un percorso... (continuer)
Ora ju vajiu a calari la Trabia
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 17/1/2021 - 16:52
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A Becket Carol, also known as Lestnytgh, Lordynges, or Nunc gaudet Ecclesia

anonyme
A Becket Carol, <em>also known as</em> Lestnytgh, Lordynges, <i>or</i> Nunc gaudet Ecclesia
Attestazione manoscritta / Manuscript Evidence / Attestation en manuscript / Käsikirjoitetut todisteet :
Sloane Manuscript 2593, 1445-1450, British Museum
Musica / Music / Musique / Sävel: Stephen Barker

1. Assassinio nella Cattedrale: 850 anni e non sentirli

A torto o a ragione, questo sito è stato a volte tacciato di una malattia chiamata “anniversarite”; e riconosco che, ahimè, ne sono tra i principali portatori. Malattia del resto frequente in ogni luogo dove si cerca di esercitare la Storia e la Memoria; così qualche settimana fa, esattamente il 29 dicembre 2020, ad esempio, è stato proprio uno di quegli anniversari. E chi si lagnasse dei quaranta o cinquantenari, oggi avrà pane duro per i suoi denti, poiché si tratta addirittura di un ottocentocinquantenario: 850 anni fa, il 29 dicembre 1170, fu assassinato dai sicari di re Enrico II, nella Cattedrale di Canterbury, l'arcivescovo... (continuer)
Refrain: A, a, a, a,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/1/2021 - 21:35
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שלאָף אין זיסער רו

anonyme
שלאָף אין זיסער רו
Shlof in ziser ru
[ XIX sec ? ]

ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / النص والموسيقى / Sanat ja sävel:
אַנאָנימע / Anonimo / Anonymous / Anonyme / مجهول / Nimeämätön

עריינדזשד דורך / Arrangiamento / Arranged by / Arrangé par / منظم / Järjestäjä :
Yossele Rosenblatt [יאסעלע ראזענבלאט]

פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / مطرب / Laulavat :
1. Yifeat Ziv

2. Yossele Rosenblatt [ יאסעלע ראזענבלאט]
אלבאם / Album /الألبوم : Best Yiddish Songs [2008]

• Artista nigeriano , età 46 anni
אײַ לי לו לי לו, אײַ לי לו לי לו[1]
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envoyé par Riccardo Gullotta 10/1/2021 - 23:07
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לאָמיר זיך איבערבעטן

anonyme
לאָמיר זיך איבערבעטן
Lomir zikh iberbetn
[ XX sec ]

און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / النص والموسيقى / Sanat ja sävel:
אַנאָנימע /Anonimo / Anonymous / Anonyme / مجهول / Nimeämätön

פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / مطرب / Laulavat :

1. Zupfgeigenhansel
אלבאם / Album /الألبوم : Jiddische Lieder [1979]

2. Ben Zimet
אלבאם / Album /الألبوم : Chants Yiddish [1974]

3. Ruth Rubin , Pete Seeger
אלבאם / Album /الألبوم : Jewish, Children's Songs & Games [1957]

4. Talila
אלבאם / Album /الألبوم : Chants Yiddish [1977]

E’ un lid yiddish di origine russa. La prima pubblicazione di cui si ha notizia risale al 1914. C’è anche un’altra versione di Yossele Rosenblatt in chiave religiosa.

Nota testuale

La struttura della canzone varia in base alle interpretazioni. Per darne conto le strofe sono contrassegnate con una lettera. La successione... (continuer)
[1] לאָמיר זיך איבערבעטן איבערבעטן (d)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 6/1/2021 - 23:02
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טומבאַ טומבאַ

anonyme
טומבאַ טומבאַ
Tumba Tumba
[ XIX sec ? ]

ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / النص والموسيقى / Sanat ja sävel:
אַנאָנימע /Anonimo / Anonymous / Anonyme / مجهول / Nimeämätön

פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / مطرب / Laulavat :
1. Mark Olf *
אלבאם / Album /الألبوم :
Mark Olf [1961]

2. Martha Schlamme
אלבאם / Album / الألبوم :
Raisins And Almonds And Other Jewish Folk Songs [ 1967 ]

3.Klezmertanz Karlsruhe




* Mark Olf
Mark Olf (1905–1987) è stato un compositore e cantante di canzoni yiddish ed ebraiche. Emigrò dalla Russia negli Stati Uniti con la sua famiglia quando era ancora adolescente; in seguito registrò alcune delle canzoni che aveva sentito da bambino, girò per il paese esibendosi e insegnò musica all'Henry Street Settlement nel Lower East Side, al Queens College (CUNY) e all'Università di Rhode Island.

Cultura... (continuer)
[1]אויפֿן אויוון זיצט אַ מיידל,
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envoyé par Riccardo Gullotta 4/1/2021 - 19:36
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Phiravelman kalyi phuv

anonyme
Phiravelman kalyi phuv
Phiravelman Kalyi Phuv

Lava thaj muzika / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Anonymous

Kinsztleri / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Amari Famili

2. Rományi Rotá
Album:
Phiravelman Kalyi Phuv [ 1999 ]

L’Olocausto dei Rom e Sinti

Nel 1953 il Parlamento della Germania Ovest approvò la legge Bundesergänzungsgesetz per il risarcimento di quanti erano stati soggetti a lavori forzati, deportazione e prigionia nei lager durante il nazismo. La legge fu emendata nel 1956 sotto il nome di Bundesentschädigungsgesetz ( Legge Federale per la Compensazione), più nota come BEG. In base a questa legge rimanevano esclusi dai risarcimenti tutti i non residenti nella Germania Ovest e a Berlino Ovest o i non residenti nei confini del 1937 del Reich. Erano anche esclusi le vittime della sterilizzazione forzata, gli elementi anti-sociali... (continuer)
Phiravelman kalyi phuv,
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envoyé par Riccardo Gullotta 1/1/2021 - 18:15
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She Wore a Yellow Ribbon

anonyme
She Wore a Yellow Ribbon
Traditional - 17th Century English
Byron G. Harlan - 1917
Mary Lee (feat. in the film "Cowboy & The Senorita") - 1944
Andrews Sisters with Russ Morgan & His Orch. - 1949
Eddie "Piano" Miller Orch. (vocal: Phil Ellis Choristers) - 1949
Ralph Flanagan & His Orch. (vocal: Harry Prime) - 1949
Tommy Tucker & His Orch. - 1949
Jerry Wayne - 1949
The Tanner Sisters - 1949
Mitch Miller & The Gang - 1958
Johnny Heart, His Orch. & Chorus - 1962
Bing Crosby - 1963
The Cliff Adams Singers - 1963
Info e testi da lyricsplayground.com trascritti da Mel Priddle

Inserisco questa canzone per una mera associazione di idee con Yellow Ribbon.

Sono cresciuto coi film di John Ford e John Wayne. E questa marcetta militare fa da colonna sonora al film "I cavalieri del Nord-Ovest" (titolo originale appunto "She wore a yellow ribbon") del 1949. La canzone è un tradizionale del... (continuer)
ROUND HER NECK SHE WEARS A YELLOW RIBBON
(continuer)
envoyé par Dq82 28/12/2020 - 11:15
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The Eighteenth of June or Poor Boney

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The Eighteenth of June <i>or</i> Poor Boney
La canzone si riferisce alla sconfitta di Napoleone a Waterloo il 18 giugno 1815. E' stata interpretata da Norma Waterson con il titolo Poor Boney e da Martin Carthy con il titolo The Eighteenth of June

Testo cantato da Norma Waterson ripreso da Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music. Vedi anche FolkWorld #57: Songs That Made History
All you people who live at home easy
(continuer)
18/12/2020 - 18:20
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Dal ciel venne messo novello

anonyme
Dal ciel venne messo novello
[XIII Secolo / 13th Century]
Da / From: Laudario di Cortona, Cort.7
Riccardo Marasco - I Musici di Acanto:
Pace e non più guerra, 1997

Il Santo Natale dell'anno di grazia e disgrazia 2020 mi porta in regalo, finalmente, la rassegnazione. Non si può nulla contro il Natale. Gli “Antinatale”, quelli veri, non esistono; oppure, sono talmente pochi da essere assolutamente trascurabili. Per una volta che, per cause di forza maggiore, il Natale praticamente salta, è una tragedia di proporzioni incalcolabili, e non solo economiche.

Chi scrive è stato, lo riconosco, un Antinatale ferreo e talebano. Uno che, il giorno di Natale, è arrivato a partire di casa alle undici di mattina, e andare alla stazione centrale a mangiare due panini facendosi poi una lunga passeggiata, da solo, per la città semideserta mentre le famiglie sedevano giojose al desco scambiandosi i regali e abbuffandosi come porcelli.... (continuer)
Dal ciel venne messo novello,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 17/12/2020 - 13:35
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L'Angiolina

anonyme
Brano popolare di area settentrionale (soprattutto piemontese e lombarda) sulla partenza per il servizio di leva; probabilmente, in origine, un canto di cantastorie a cavallo tra gli ultimi anni del XIX e i primi anni del XX secolo, comunque risalente a un periodo in cui la ferma militare aveva ancora la durata di tre anni. Del canto si ebbe una registrazione il 6 febbraio 1965 a Fornero Valstrona (Novara), registrazione qui riportata nell'apposito box; nel 1954 era stato intercettato anche da Lomax e Carpitella in provincia di Vercelli. La Fonoteca Nazionale Svizzera ne conserva comunque una registrazione del 1930 (Audio Track B17) interpretata in duetto dai cantastorie Attilio e Pasqua Guerini. Il canto sembra essere stato conosciuto anche nella provincia di Brescia e nell'area delle “Quattro Province” (Genova, Pavia, Alessandria, Piacenza). La registrazione con arrangiamento d'arte (v.... (continuer)
Perché piangi, mia bella Angiolina?
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 14/12/2020 - 15:51




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