
Si partiu di Nazzarettu

Palori / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
anonimo
Musica / Music / Musique / Sävel:
Arrangement : Etta Scollo
Ntirpriti / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Etta Scollo (Voce) , Daniel Moheit ( Fisarmonica), Fabio Tricomi (viella, flauto)
Album: Il viaggio di Maria
La catanese Etta Scollo è un’artista di elevata sensibilità. I suoi progetti musicali intersecano la terra d’origine, il Mediterraneo, la cultura araba medioevale e la Mitteleuropa. La sua è una reinterpretazione che tocca le corde, genera pensieri e vita.
Il testo del canto è stato elaborato nei secoli scorsi, i fatti risalgono, com’è noto, a un paio di millenni. E tuttavia la narrazione riesce ad attraversare il quotidiano, è intrisa di attualità. Accanto alle fonti considerate ufficiali, “canoniche”, dalla Chiesa, esiste una vasta letteratura che è stata prima depotenziata, poi sepolta dalla... (continuer)
anonimo
Musica / Music / Musique / Sävel:
Arrangement : Etta Scollo
Ntirpriti / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Etta Scollo (Voce) , Daniel Moheit ( Fisarmonica), Fabio Tricomi (viella, flauto)
Album: Il viaggio di Maria
La catanese Etta Scollo è un’artista di elevata sensibilità. I suoi progetti musicali intersecano la terra d’origine, il Mediterraneo, la cultura araba medioevale e la Mitteleuropa. La sua è una reinterpretazione che tocca le corde, genera pensieri e vita.
Il testo del canto è stato elaborato nei secoli scorsi, i fatti risalgono, com’è noto, a un paio di millenni. E tuttavia la narrazione riesce ad attraversare il quotidiano, è intrisa di attualità. Accanto alle fonti considerate ufficiali, “canoniche”, dalla Chiesa, esiste una vasta letteratura che è stata prima depotenziata, poi sepolta dalla... (continuer)
Si partiu di Nazzarettu,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 16/6/2025 - 14:37
Parcours:
L'Holocauste palestinien


Corso Regina Coeli
anonyme

Il coro delle donne è certamente estratto da "Corso Regina Coeli", traccia 15 di "Povero Matteotti", Dischi del Sole 1975.
Il resto dovrebbe essere creazione originale di Lega
Il resto dovrebbe essere creazione originale di Lega
tonino 10/6/2025 - 21:49

Canto dei confinati di Ustica 1927
anonyme

[1927]
Testo: Il Deposito - Canti di Lotta
Musica: Canto dei malfattori
Nel disco “Canti dei Lager” di Sergio Liberovici si trova una registrazione eseguita da Silverio Pisu nel 1966. Nel testo compare un’ altra canzone nota come “Al libro, all’aratro ed al martello” pubblicata da Catanuto e Schirone nel volume “Il canto anarchico in Italia la cui melodia è ripresa da una canzonetta del 1920 cantata dal tenore Cav. Elpidio Gaiotto dal titolo “Mamma non l’amo più”.
Il canto dei confinati di Ustica 1927 eseguito dal Coro Ingrato si rifà all’aria del “Canto dei malfattori” in quanto nel materiale cartaceo sequestrato in quel tempo all’anarchico Boldrini e poi finito nell’archvio Centrale di Stato, l’autore aveva chiaramente indicato che la melodia che accompagnava il testo era proprio il Canto dei Malfattori. Antonio Gramsci fu esiliato a Ustica nel 1926 ma vi rimase solo per 44 giorni. Copia di quel documento è conservato nell’archivio della FAI a Milano, viale Monza. - commento video YouTube
Testo: Il Deposito - Canti di Lotta
Musica: Canto dei malfattori
Nel disco “Canti dei Lager” di Sergio Liberovici si trova una registrazione eseguita da Silverio Pisu nel 1966. Nel testo compare un’ altra canzone nota come “Al libro, all’aratro ed al martello” pubblicata da Catanuto e Schirone nel volume “Il canto anarchico in Italia la cui melodia è ripresa da una canzonetta del 1920 cantata dal tenore Cav. Elpidio Gaiotto dal titolo “Mamma non l’amo più”.
Il canto dei confinati di Ustica 1927 eseguito dal Coro Ingrato si rifà all’aria del “Canto dei malfattori” in quanto nel materiale cartaceo sequestrato in quel tempo all’anarchico Boldrini e poi finito nell’archvio Centrale di Stato, l’autore aveva chiaramente indicato che la melodia che accompagnava il testo era proprio il Canto dei Malfattori. Antonio Gramsci fu esiliato a Ustica nel 1926 ma vi rimase solo per 44 giorni. Copia di quel documento è conservato nell’archivio della FAI a Milano, viale Monza. - commento video YouTube
Dagli affetti e dal lavoro ci han banditi i prepotenti,
(continuer)
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 10/6/2025 - 09:35


Vien la primavera
anonyme

VIEN LA PRIMAVERA: Le Donne di Magliano, Chiara Riondino, Bobo Rondelli, Maurizio Geri, Lisetta Luchini
Riccardo Venturi 16/5/2025 - 14:41


Montenero
anonyme

Cercavo l'inno alpino della grande guerra che dice tra l'altro MONTE NERO TU SEI LA MIA PATRIA SOPRA TE....
Non mi risulta una canzone che faccia così.
Forse confondi con La canzone del Grappa:
«Monte Grappa, tu sei la mia patria,
sovra te il nostro sole risplende,
a te mira chi spera ed attende,
i fratelli che a guardia vi stan.
CCCG/AWS Staff
Forse confondi con La canzone del Grappa:
«Monte Grappa, tu sei la mia patria,
sovra te il nostro sole risplende,
a te mira chi spera ed attende,
i fratelli che a guardia vi stan.
CCCG/AWS Staff
Michele Denaro 11/5/2025 - 09:44

Canzone dei partigiani della Brigata Bruno Fanciullacci
anonyme
1944
In occasione di questo 75° Anniversario della Liberazione, non potendo festeggiare per strada come al solito, abbiamo pensato di omaggiare i tre partigiani che sono stati fra i primi componenti del nostro gruppo di Maggiaioli (attività proibita durante la dittatura fascista), condividendo e diffondendo una delle canzoni che cantavano i partigiani della Brigata Bruno Fanciullacci su Monte Morello e che ci è stata insegnata da Fernando Aiazzi (Barberino di M.llo, 1926, nome di battaglia "Baldoria”), Edo Malvini (Barberino di M.llo, 1924-1992) e Edo Mongatti (Barberino di M.llo, 1926-2010), conosciuti nei Maggiaioli come "Bordino" (Fernando) e "Criniera Bianca" (Edo Mongatti).
I Maggiaioli di Barberino di Mugello
In occasione di questo 75° Anniversario della Liberazione, non potendo festeggiare per strada come al solito, abbiamo pensato di omaggiare i tre partigiani che sono stati fra i primi componenti del nostro gruppo di Maggiaioli (attività proibita durante la dittatura fascista), condividendo e diffondendo una delle canzoni che cantavano i partigiani della Brigata Bruno Fanciullacci su Monte Morello e che ci è stata insegnata da Fernando Aiazzi (Barberino di M.llo, 1926, nome di battaglia "Baldoria”), Edo Malvini (Barberino di M.llo, 1924-1992) e Edo Mongatti (Barberino di M.llo, 1926-2010), conosciuti nei Maggiaioli come "Bordino" (Fernando) e "Criniera Bianca" (Edo Mongatti).
I Maggiaioli di Barberino di Mugello
Addio mammina, addio, cantava il partigiano nell’andar (continuer)
envoyé par Dq82 28/4/2025 - 16:54

Lê Yarê
anonyme

IRAN 20 APRILE: ENNESIMA ESECUZIONE DI UN PRIGIONIERO POLITICO CURDO
Gianni Sartori
Soltanto qualche giorno fa, il 18 aprile, alcune Ong avevano diffuso la notizia che due giorni prima il prigioniero politico curdo Hamid Hosseinnezhad Heydaranlou (40 anni, padre di tre figli), detenuto nel carcere di Urmia e già condannato a morte, era stato messo in isolamento nel braccio della morte.
Segno che l’esecuzione ormai era imminente.
Dopo una prima condanna risalente al luglio 2024 (dalla Sezione 1 del Tribunale rivoluzionario di Urmia, presieduta dal giudice Najafzadeh), la pena di morte era stata riconfermata alla fine di marzo dalla Sezione 9 della Corte Suprema.
Arrestato nei pressi di Chaldoran nell’aprile 2023 (dalle guardie di frontiera che nel 2015 avevano ucciso suo cognato, Mostafa Nouri), Hosseinnezhad veniva condannato per “baghi” (ribellione armata contro l'Imam e l’autorità... (continuer)
Gianni Sartori
Soltanto qualche giorno fa, il 18 aprile, alcune Ong avevano diffuso la notizia che due giorni prima il prigioniero politico curdo Hamid Hosseinnezhad Heydaranlou (40 anni, padre di tre figli), detenuto nel carcere di Urmia e già condannato a morte, era stato messo in isolamento nel braccio della morte.
Segno che l’esecuzione ormai era imminente.
Dopo una prima condanna risalente al luglio 2024 (dalla Sezione 1 del Tribunale rivoluzionario di Urmia, presieduta dal giudice Najafzadeh), la pena di morte era stata riconfermata alla fine di marzo dalla Sezione 9 della Corte Suprema.
Arrestato nei pressi di Chaldoran nell’aprile 2023 (dalle guardie di frontiera che nel 2015 avevano ucciso suo cognato, Mostafa Nouri), Hosseinnezhad veniva condannato per “baghi” (ribellione armata contro l'Imam e l’autorità... (continuer)
Gianni Sartori 22/4/2025 - 21:35

Angola Bound
anonyme
Questa canzone parla della difficile situazione di una persona sorpresa in possesso di droga e condannato praticamente all’ergastolo nel carcere di Angola in Louisiana. Mentre è detenuto sogna la liberta’ e si confronta con la realta’ di trovarsi in una prigione cosi’ tristemente famosa come Angola
Nota tradotta da Genius
Nota tradotta da Genius
Troppe mattine ho dovuto alzarmi presto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pluck 19/4/2025 - 19:13

L’HISTOIRE DE BELLA CIAO
Une interview de deux administrateurs des CCG – Chansons contre la guerre – avec Cesare Bermani et Carlo Pestelli sur l’histoire de Bella Ciao
Une interview de deux administrateurs des CCG – Chansons contre la guerre – avec Cesare Bermani et Carlo Pestelli sur l’histoire de Bella Ciao
Lorenzo Masetti 16/4/2025 - 22:19


Se tu sapessi mamma
anonyme

Se tu sapess' o mamma
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pardo Fornaciari 13/4/2025 - 17:03


O Gorizia, tu sei maledetta
anonyme

questa versione si può ascoltare in Canzoni e Grande Guerra - Archivio Cesare Bermani
informatore: Oreste Ronfani, nato nel 1896, pensionato, iscritto al Partito Comunista Italiano dal periodo della seconda guerra (iscritto dapprima al PC algerino). Nato a Novara, fu fatto prigioniero durante la prima guerra mondiale. Era aviatore
registrata nel 1963 a Novara, Circolo operaio XXV aprile
codice identificativo: CeB/np02_A20
Si veda la schedatura
informatore: Oreste Ronfani, nato nel 1896, pensionato, iscritto al Partito Comunista Italiano dal periodo della seconda guerra (iscritto dapprima al PC algerino). Nato a Novara, fu fatto prigioniero durante la prima guerra mondiale. Era aviatore
registrata nel 1963 a Novara, Circolo operaio XXV aprile
codice identificativo: CeB/np02_A20
Si veda la schedatura
OH GORIZIA, TU SEI MALEDETTA
(continuer)
(continuer)
10/4/2025 - 23:33

Es ist vollbracht! [Operators in Gaza]
![Es ist vollbracht! [Operators in Gaza]](img/upl/its-my-life-paul-lovering.jpg)
[1724 / 2025]
Text / كلمات / Testo / מילים :
anonimo
Musik / موسيقى / Musica / לַחַן :
Johann Sebastian Bach
Johannes-Passion, BWV 245
Interpretiert von / مُؤَدِي / Interpreti / מבוצע על ידי:
Orchestra: Collegium Vocale Gent
Conductor: Philippe Herreweghe
I fatti
Domenica 23 Marzo l’esercito israeliano ordina l’evacuazione del quartiere di sfollati di Tal as-Sultan a Rafah. Per l’IDF in tale area si nasconde il centro di comando e di controllo di Hamas. Iniziano i bombardamenti. La Mezzaluna Rossa, avvisata da un osservatore locale di incidenti a al-Hashashin, invia due ambulanze del servizio UK-Med, situato nel centro di Al-Mawasi, distretto di Khan Younis.
Partono alle 04:15 della notte. A bordo di una di esse si trovano il conducente Mustafa Khafaga, il medico Ezz El-Din Shaat e Munther Abed, unico sopravvissuto alla mattanza appena iniziata. Sono colpiti dalla fanteria... (continuer)
Text / كلمات / Testo / מילים :
anonimo
Musik / موسيقى / Musica / לַחַן :
Johann Sebastian Bach
Johannes-Passion, BWV 245
Interpretiert von / مُؤَدِي / Interpreti / מבוצע על ידי:
Orchestra: Collegium Vocale Gent
Conductor: Philippe Herreweghe
I fatti
Domenica 23 Marzo l’esercito israeliano ordina l’evacuazione del quartiere di sfollati di Tal as-Sultan a Rafah. Per l’IDF in tale area si nasconde il centro di comando e di controllo di Hamas. Iniziano i bombardamenti. La Mezzaluna Rossa, avvisata da un osservatore locale di incidenti a al-Hashashin, invia due ambulanze del servizio UK-Med, situato nel centro di Al-Mawasi, distretto di Khan Younis.
Partono alle 04:15 della notte. A bordo di una di esse si trovano il conducente Mustafa Khafaga, il medico Ezz El-Din Shaat e Munther Abed, unico sopravvissuto alla mattanza appena iniziata. Sono colpiti dalla fanteria... (continuer)
Es ist vollbracht!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 7/4/2025 - 18:08
Parcours:
L'Holocauste palestinien


La mamma di Rosina [feat. Alessio Lega, Ginevra di Marco e Riccardo Tesi]
anonyme
![La mamma di Rosina [<i>feat.</i> Alessio Lega, Ginevra di Marco e Riccardo Tesi]](img/thumb/c51013_130x140.jpeg?1448713131)
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 25-03-2025 12.48
Rosie's Mother
(continuer)
(continuer)
25/3/2025 - 11:50

Ritmo delle scolte modenesi [O tu qui servas armis ista moenia]
anonyme
![Ritmo delle scolte modenesi [O tu qui servas armis ista moenia]](img/thumb/c63395_130x140.jpeg?1621883216)
Interpretazione: Coral Manuel de Falla Vélez Rubio
Riccardo Venturi 4/3/2025 - 22:28


Da cannu semmu nati
anonyme

il testo è totalmente sbagliato lo hai scritto come fosse siciliano
17/2/2025 - 03:57


Sometimes I Feel Like a Motherless Child
anonyme

Album: " Louis and The Good Book "
Louis Armstrong with the Sy Oliver Choir and The All Stars - 1958
Writers: Sy Oliver & Traditional
Louis Armstrong with the Sy Oliver Choir and The All Stars - 1958
Writers: Sy Oliver & Traditional
Sometimes I Feel Like A Motherless Child
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pluck 9/2/2025 - 20:01


Piazza Barberina
anonyme

In piazza Barberina che è dietro al tribunale
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo 2/1/2025 - 16:49


Il general Cadorna
anonyme

Aggiungo altra strofa a quella con soggetto del Negus
Er negusse da piccolo faceva Er muratore,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Massimo GUALANDRI 1/1/2025 - 21:42

Il bastimento parte
anonyme

[XIX sec]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
anonimo
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Sandra Boninelli (voce), Mimmo Boninelli
Oliviero Biella (chitarra)
Franco Ghigini (organo)
Sandro Massazza (contrabbasso)
Album: Il bastimento parte
La canzone fa parte di una raccolta pubblicata nel Fondo Tullio De Mauro a cura della Rete Italiana di Cultura Popolare. Il volume è titolato Sotto il ponte passa l’acqua, autori Marino Anesa e Mario Rondi. I canti raccolti nel bergamasco, definiti in chiave minimalista “filastrocche" popolari, furono registrati negli anni 1978-1971 in diciotto località delle valli Seriana, di Sclave e Calepio. La canzone proposta fu registrata a Gandino il 1° Aprile 1979.
Verso la cultura bergamasca chi scrive queste righe si sente in debito. Almeno 500 furono le camicie rosse bergamasche che presero parte alla spedizione dei Mille di Garibaldi, inquadrate nella VII Compagnia.
[Riccardo Gullotta]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
anonimo
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Sandra Boninelli (voce), Mimmo Boninelli
Oliviero Biella (chitarra)
Franco Ghigini (organo)
Sandro Massazza (contrabbasso)
Album: Il bastimento parte
La canzone fa parte di una raccolta pubblicata nel Fondo Tullio De Mauro a cura della Rete Italiana di Cultura Popolare. Il volume è titolato Sotto il ponte passa l’acqua, autori Marino Anesa e Mario Rondi. I canti raccolti nel bergamasco, definiti in chiave minimalista “filastrocche" popolari, furono registrati negli anni 1978-1971 in diciotto località delle valli Seriana, di Sclave e Calepio. La canzone proposta fu registrata a Gandino il 1° Aprile 1979.
Verso la cultura bergamasca chi scrive queste righe si sente in debito. Almeno 500 furono le camicie rosse bergamasche che presero parte alla spedizione dei Mille di Garibaldi, inquadrate nella VII Compagnia.
[Riccardo Gullotta]
Il bastimento parte (continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 26/12/2024 - 15:26
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For obvious reasons, direct expressions of protest during slavery were dangerous. Yet, it is very clear that some of the songs created by enslaved people served as expressions of protest. Creators of the songs went to considerable lengths to disguise the true meaning of the lyrics. For those within the enslaved community, however, the meanings were very clear. The best example of a protest spiritual is the song commonly called "I Got Shoes," but also known as "Heav'n, Heav'n."
GOSPEL SONGS > I Got Shoes - #509
"All God’s Children Got Shoes" is based on an African American spiritual of the same name, sometimes written as “All God’s Chillun Got Shoes” or simply “I Got Shoes.” The song can, in part, be read as a form of protest. The lyrics describe various things that the enslaved individuals may not have had, such as shoes, that they would get once they got to Heaven:
... (continuer)