Una delle più belle (e universali) canzoni napoletane di tutti i tempi, che abbiamo deciso di inserire nella raccolta sotto il nome della grande Anna Magnani, che ne fu interprete memorabile nel film per la televisione "La sciantosa", di Alfredo Giannetti (1970), in cui recitava accanto a Massimo Ranieri. Un omaggio alla grande Nannarella che spero ci sarà perdonato dal punto di vista dell'esattezza storica e dei reali autori della canzone, cui nulla viene tolto.
La canzone 'O surdato nnammurato è del 1915.
Autori del testo e della musica sono, rispettivamente, Aniello Califano e Enrico Cannio, che la pubblicarono per le edizioni musicali Emilio Gennarelli.
La canzone, come è notissimo, parla di un soldato, lontano dalla sua amata perché è al fronte a combattere durante la prima guerra mondiale.
Interpretata da molti grandi artisti, napoletani e non-napoletani.
Un nostro visitatore è arrivato a questa pagina cercando un file mp3 per fare riascoltare alla mamma (di 93 anni!) questa canzone cantata da Anna Magnani. Alessandro, grande trovatore di mp3, non è che puoi fare qualcosa per questa buona causa?
L'mp3 è liberamente scaricabile nella sezione "CANZONI mp3 sconosciute o no" di questo sito
Io non lo trovo, ma forse è perché sono stanco! (Lorenzo)
Io mi permetto di aggiungere che il frequentatore che vuole far ascoltare alla mamma 93enne l'MP3 di "O surdato 'nnammurato" servendosi delle CCG è una delle cose più belle che mi sia capitato di leggere qui dentro. Sinceramente. [RV]
Ora non ho una connessione veloce disponibile... però facendo una ricerca su Altavista ho la sensazione che 'O Surdato 'nnamurato sia scaricabile in varie versioni, quella di Claudio Villa, di Luciano Pavarotti, di Massimo Ranieri e anche - chi più ne ha, più ne metta - dal sito dell'Arma dei Carabinieri!!!
Olè! "The Mp3's Hunter" ha colpito ancora!
E' così banale ritenere che ciò che è stato prodotto nel passato possa essere apprezzato solo da persone coeve ad esso. e quindi in questo caso anziane, da indurmi a giungere alla conclusione che l'ignoranza e quindi l'incapacità di contestualizzare, ma temo anche la scarsa capacità di astrazione, ne siano la causa: fatto salvo il fatto che, ovviamente, de gustibus non disputandum, ma temo di riferirmi ad una minoranza.
Ho 23 anni, sono di Torino, nel filone della tradizione musicale napoletana trovo buona la canzone e splendido il video
Chanson napolitaine – 'O surdato 'nnammurato – Anna Magnani – 1915
Texte d'Aniello Califano
Musique d'Enrico Cannio
Une des plus belles (universelles) canzones napolitaines de tous les temps, que nous avons décidé d'insérer dans l'interprétation de la grande Anna Magnani, qui en fut l'interprète mémorable dans le film pour la télévision « La Sciantosa », d'Alfredo Giannetti (1970), dans lequel elle jouait aux côtés de Massimo Ranieri. Un hommage à la grande Nannarella ...
La chanson, comme on sait, parle d'un soldat, loin de son aimée car il est au front pendant la première guerre mondiale.
Interprétée par beaucoup de grands artistes, napolitains et pas napolitains.
Pochi lo fanno notare ma il verso "Sei stato lo prim'ammore" seguito da " lo primo e l'ultimo sarai per me" sottintende il timore - quasi la consapevolezza, data l'alta percentuale di caduti al fronte della guerra 15-18 - che la morte impedirà comunque un'altra relazione amorosa.
mio padre, del 1904 di Treviso, ricordava altre parole sul motivo della canzone:
E' la canzone degli imboscati
gli imboscati fan partenza
vanno a fare conoscenza
con il fronte che li aspetta già.
No non più privilegiati
non più figli di papà
.....................
Chi conosce il seguito? la mia memoria si ferma qui.
Strofa 1
E' finita la cuccagna,
gl'imboscati fan partenza,
vanno a fare conoscenza
con il fronte che li aspetta già.
Or non più privilegiati
non più figli di papà.
Rit:
Addio, cuccagna addio
addio sogni beati.
La veglia degli imboscati
tutti pe 'l fronte
li farà partir.
2- Chi faceva lo scrivano,
l'attendente o l'infermiere,
chi il fornaio, chi l'usciere
per restare a fianco di mammà.
Oh la vita di trincea
molto bene a lor farà:
Rit:
Addio, cuccagna addio
addio sogni beati.
La veglia degli imboscati
tutti pe 'l fronte
li farà partir.
3- Quando è pronta la tradotta
che trasporta gli imboscati,
tutti afflitti e desolati
nei vagoni stanno a sospirar.
Mentre chi è già stato al fronte
sorridendo canterà:
Rit:
Addio, cuccagna addio
addio sogni beati.
La veglia degli imboscati
tutti pe 'l fronte
li farà partir.
Incredibile. Ho sentito la canzone e cercato il testo in italiano perché non sono brava con i dialetti. Apro la prima opzione offerta da Google e trovo un mio "parente".
Coincidenze della vita.
Vi saluto dal Brasile.
Carissima Claudia, io mi sveglio la mattina e trovo questa testimonianza dei Venturi nel mondo; poiché, come sai, il nostro cognome significa "coloro che verranno", lo prendo come auspicio per il futuro :-) Poi chissà che non siamo per davvero "parenti"; del resto siamo tutti dei miscugli inestricabili (io dell'Isola d'Elba da parte di madre, del Mugello da parte di padre, nato a Firenze, vissuto in diverse parti del mondo e -pare- con una lontanissima origine a Bondeno in provincia di Ferrara). Tempo fa mi ero divertito a anagrammare "Venturi" in latino, ed era venuta fuori una cosa un po' inquietante: Venturi iverunt "coloro che verranno se ne andarono". Felice comunque che noialtri
Venturi abbiamo colonizzato Google, nonché il Brasile :-)
Com muito prazer, e un saluto e un abbraccio da Piacenza!
Non ho parole per questa versione de 'O surdato 'nnammurato cantata da Giuseppe Mariniello. Brividi di freddo, una interpretazione da fare accapponare la pelle. Finalmente una versione che restituisce tutto il senso della drammaticità di questa canzone, scritta durante la guerra del 15-18, quando i giovani soldati partivano sui treni per andare a morire su un fronte lontano, nelle trincee di fango, colpiti dai cecchini, dai gas tossici, dalle malattie. Giuseppe Mariniello ci offre, senza pudore, senza il mascheramento dato solitamente dal ritmo di marcetta, l'anima cruda di queste nere pagine di storia, in cui l'unico barlume di speranza a cui aggrapparsi è il pensiero per l'amata, che è rimasta a casa. Applausi, a tutti. A chi ha suonato, a chi ha cantato, a chi ha mixato audio e video; ma soprattutto a chi ha pensato di realizzarla in questo modo, quale omaggio a queste giovani vite uccise,... (continuer)
[1941]
Scritta da F. Fusco (?) e Michele Galdieri (1902-1965), commediografo, paroliere e sceneggiatore napoletano.
Nella rivista teatrale “Volumineide”, scritta da Michele Galdieri, in scena nel 1941-42 con la Compagnia Teatrale Errepi di Remigio Paone (1899-1977), regista, produttore e direttore teatrale.
Con Totò, Anna Magnani e Mario Castellani che interpretano innumerevoli macchiette. Nel duetto che segue Totò è Pinocchio e Mario Castellani è Lucignolo.
Totò incise poi il brano nel 1943, sempre con Castellani e con l’orchestra del M° Consiglio, su di un 78 giri che costituisce l’unico disco da lui mai realizzato con canzoni di cui non fosse autore.
“Senta un po' questo caso curioso. Un nostro « quadro » che aveva molto successo si intitolava « Il paese dei balocchi ». A un certo punto Totò e io ci scambiavamo due battute: « Ah, quello lì ha la testa di legno! »; « Benissimo! Vuol... (continuer)
[Pinocchio] Ma dimmi, amico Lucignolo, dove mi hai condotto? (continuer)
[1944]
Con Anna Magnani
Duetto dallo spettacolo di rivista "Con un palmo di naso" di Michele Galdieri (1902 – 1965), celebre commediografo, paroliere e sceneggiatore napoletano.
Sulla falsariga della famosissima canzonetta napoletana "Ciccio Formaggio", scritta nel 1940 dal duo Pisano-Cioffi e portata al successo da Nino Taranto.
Le riviste di Galdieri ("Quando meno te l'aspetti" del 1940, "Volumineide" del 1941, "Orlando Curioso" del 1942, "Che ti sei messo in testa?" della fine del 1943) interpretate dal formidabile duo Anna Magnani e Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno De Curtis di Bisanzio Gagliardi, in arte Totò, furono, nella cupa Roma fascista e poi occupata dai tedeschi, una ventata di aria fresca e di satira contro il regime e i suoi amici "schnauzer" e per questo subirono di frequente intoppi e censure.
Per esempio, il titolo "Che ti sei messo in testa?" fu imposto... (continuer)
Testo di Aniello Califano
Musica di Enrico Cannio
Una delle più belle (e universali) canzoni napoletane di tutti i tempi, che abbiamo deciso di inserire nella raccolta sotto il nome della grande Anna Magnani, che ne fu interprete memorabile nel film per la televisione "La sciantosa", di Alfredo Giannetti (1970), in cui recitava accanto a Massimo Ranieri. Un omaggio alla grande Nannarella che spero ci sarà perdonato dal punto di vista dell'esattezza storica e dei reali autori della canzone, cui nulla viene tolto.
La canzone 'O surdato nnammurato è del 1915.
Autori del testo e della musica sono, rispettivamente, Aniello Califano e Enrico Cannio, che la pubblicarono per le edizioni musicali Emilio Gennarelli.
La canzone, come è notissimo, parla di un soldato, lontano dalla sua amata perché è al fronte a combattere durante la prima guerra mondiale.
Interpretata da molti grandi artisti, napoletani e non-napoletani.