Addio paura
Sarà che non è facile
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 11/5/2024 - 09:50
Parcours:
La peur: arme de contrôle de masse
Mia dolce rivoluzionaria
[2006]
Album: Dopo il lungo inverno
Questa canzone a lungo è stata solo tra i commenti di Contessa. E' tra l'altro una delle canzoni dei MCR di cui ho sentito maggiori controversie.
Sabato in una mia sortita fiorentina siamo riusciti a rivederci tutti gli admin di questo sito. E sabato i MCR suonavano a Firenze. la citazione "pensare globale agire locale" è stata fatta dagli operai della GKN che hanno introdotto il concerto. E allora mi sono chiesto perché non potesse essere una CCG/AWS autonoma. Quindi eccola qui
Album: Dopo il lungo inverno
Prologo - Quel giorno a primavera - La musica del tempo - Tota la sira - Oltre la guerra e la paura - Le strade di Crawford - Western Union - Mia dolce rivoluzionaria - Il paese delle meraviglie - Intermezzo - I prati di Bismantova - Mala Sirena - Mama Africa - Risamargo - La stagioun di delinqueint - Il treno dei folli - Come nuvole lontane - Stranger in Birkenau - Epilogo
Questa canzone a lungo è stata solo tra i commenti di Contessa. E' tra l'altro una delle canzoni dei MCR di cui ho sentito maggiori controversie.
Sabato in una mia sortita fiorentina siamo riusciti a rivederci tutti gli admin di questo sito. E sabato i MCR suonavano a Firenze. la citazione "pensare globale agire locale" è stata fatta dagli operai della GKN che hanno introdotto il concerto. E allora mi sono chiesto perché non potesse essere una CCG/AWS autonoma. Quindi eccola qui
Lei voleva la rivoluzione,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 9/1/2024 - 13:25
Per quanto si muore
2023
Altomare
feat. Ian Anderson, The One Who Sings (nome d’arte di Zolani Mahola)
“Per quanto si muore” chiude il cerchio, e come “Mediterranea” apriva il tema con i viaggi della speranza”, così questa ultima traccia racconta di viaggi che, purtroppo, finiscono con la morte. Una fine, che però, a differenza dell’epica antica, non regala eroi, ma solo disperati che, una volta morti, diventano anche oggetto di denigrazione.
rocknation.it
Altomare
feat. Ian Anderson, The One Who Sings (nome d’arte di Zolani Mahola)
“Per quanto si muore” chiude il cerchio, e come “Mediterranea” apriva il tema con i viaggi della speranza”, così questa ultima traccia racconta di viaggi che, purtroppo, finiscono con la morte. Una fine, che però, a differenza dell’epica antica, non regala eroi, ma solo disperati che, una volta morti, diventano anche oggetto di denigrazione.
rocknation.it
Padre Mediterraneo scalda ancora queste mie ali
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 6/7/2023 - 12:27
Fuocammare
2023
Altomare
“Fuocoammare”, dal titolo del bel lavoro del 2016, diretto da Gianfranco Rosi, premiato nello stesso anno con l’Orso d’oro per il miglior film al Festival di Berlino, racconta le tragedie che ormai, purtroppo, sono diventate le moderne odissee, che non fanno più epica, ma solo chiacchiera, e per di più annoiata e disinteressata.
rocknation.it
Altomare
“Fuocoammare”, dal titolo del bel lavoro del 2016, diretto da Gianfranco Rosi, premiato nello stesso anno con l’Orso d’oro per il miglior film al Festival di Berlino, racconta le tragedie che ormai, purtroppo, sono diventate le moderne odissee, che non fanno più epica, ma solo chiacchiera, e per di più annoiata e disinteressata.
rocknation.it
Fuocammare, fuocammare, fuocammare, fuocammare
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 6/7/2023 - 12:24
Le guerre degli altri/Maledetti pacifisti
2023
Altomare
Altomare
Onore e gloria ai comandanti nelle guerre degli altri
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 16/6/2023 - 09:30
Parcours:
Drônes de merde, Héros
Resistenza Globale
Resistenza Globale contro il vuoto che assale
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 31/5/2023 - 18:59
Il paese delle meraviglie
[2006]
Album: Dopo il lungo inverno
Album: Dopo il lungo inverno
Prologo - Quel giorno a primavera - La musica del tempo - Tota la sira - Oltre la guerra e la paura - Le strade di Crawford - Western Union - Mia dolce rivoluzionaria - Il paese delle meraviglie - Intermezzo - I prati di Bismantova - Mala Sirena - Mama Africa - Risamargo - La stagioun di delinqueint - Il treno dei folli - Come nuvole lontane - Stranger in Birkenau - Epilogo
Nel paese delle meraviglie
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 4/5/2023 - 12:38
Le déserteur
Giacomo Lariccia - Le déserteur (feat Erica Boschiero & Fry Moneti)
Una prima versione di Le déserteur venne registrata insieme ad Erica Boschiero e subito pubblicata su YouTube, pochi mesi dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
Erica ed io – racconta Lariccia - eravamo sconvolti dalla leggerezza con cui, nel dibattito pubblico, veniva affrontata la questione della guerra, del rifornimento di armi ad una delle fazioni (ad entrambe le fazioni se si considerano le armi vendute ai russi negli anni precedenti) e, in definitiva, del coinvolgimento attivo dell’Italia e dell’Europa stessa in un conflitto nel continente.
La registrazione del violino di Francesco Fry Moneti, violinista dei Modena City Ramblers, risale invece all’estate del 2022 quando, in tour in Italia, Lariccia ha avuto il piacere di ospitarlo in alcuni suoi concerti.
Il risultato è una ballata che, fra reminiscenze... (continuer)
Una prima versione di Le déserteur venne registrata insieme ad Erica Boschiero e subito pubblicata su YouTube, pochi mesi dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
Erica ed io – racconta Lariccia - eravamo sconvolti dalla leggerezza con cui, nel dibattito pubblico, veniva affrontata la questione della guerra, del rifornimento di armi ad una delle fazioni (ad entrambe le fazioni se si considerano le armi vendute ai russi negli anni precedenti) e, in definitiva, del coinvolgimento attivo dell’Italia e dell’Europa stessa in un conflitto nel continente.
La registrazione del violino di Francesco Fry Moneti, violinista dei Modena City Ramblers, risale invece all’estate del 2022 quando, in tour in Italia, Lariccia ha avuto il piacere di ospitarlo in alcuni suoi concerti.
Il risultato è una ballata che, fra reminiscenze... (continuer)
25/2/2023 - 17:07
La Strage delle fonderie
Il documentario di Carlo Albè sulla strage delle fonderie, avvenuta esattamente 73 anni fa
10/1/2023 - 19:31
Impronte
2022
Venti
feat. Davide "Dudu" Morandi e Massimo "Ice" Ghiacci dei Modena City Ramblers, Lorenzo Monguzzi, Marino Severini, Luca Lanzi della Casa del vento, Itaiata De Sà dei Negrita
Venti
feat. Davide "Dudu" Morandi e Massimo "Ice" Ghiacci dei Modena City Ramblers, Lorenzo Monguzzi, Marino Severini, Luca Lanzi della Casa del vento, Itaiata De Sà dei Negrita
Sono le impronte che lasciano il segno
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 10/10/2022 - 10:42
Santa Maria del pallone
Sempre grande il mio amico Eric, fin dai tempi in cui prendeva a calci i fascisti.
Cantona boicotta Qatar 2022: Aberrazione umana. Piuttosto guarderò Colombo
Eric Cantona boicotterà i Mondiali che si disputeranno a novembre in Qatar. L'ex stella del Manchester United fa sapere attraverso una lettera.
15/9/2022 - 21:08
Sans la nommer
LEI - La nuova versione italiana di Banda POPolare dell'Emilia Rossa e Modena City Ramblers
Un piccolo omaggio al grande Georges Moustaki
Un piccolo omaggio al grande Georges Moustaki
LEI
(continuer)
(continuer)
23/4/2022 - 12:49
Litera a sa mamma
2021
Lussu, un'omine, una vita
feat Modena City Ramblers
trascritto all'ascolto (con gravissime lacune sul sardo)
Lussu, un'omine, una vita
feat Modena City Ramblers
trascritto all'ascolto (con gravissime lacune sul sardo)
Cara madre il fascismo è un brutto mostro
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 31/1/2022 - 17:36
She Moved Through the Fair
La canzone è anche stata "campionata" dai Modena City Ramblers, cantata da Sinead Kiely, ne "L'uomo delle pianure"
Cinèin ed mama, ascolta
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 30/10/2021 - 11:00
!Viva la Vida, Muera la Muerte!
Questo è il tuo tempo, non lo lasciare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 18/10/2021 - 12:24
Mercanti di Liquore: Lombardia
Mercanti di Liquore e i Figli Storti: la nuova vita di “Lombardia” e la collaborazione con Emergency
Mercanti di Liquore e i Figli Storti presentano in esclusiva il progetto che uscirà martedì 4 maggio e la nuova vita del brano "Lombardia".
Gli artisti che hanno partecipato al progetto sono Adriano Sangineto, Aimone Romizi (Fast Animals and Slow Kids), Andy (Bluvertigo), Andrea Scaglia (Ritmo Tribale), Cippa e Paletta (Punkreas), Cisco, Davide Romagnoni (Vallanzaska), Diego Potron, Divi (I Ministri), Edda, Edo Sala (Folkstone), Elio Biffi (Pinguini Tattici Nucleari), EMI – (Mellowtoy / Wolf Theory), Finaz (Bandabardò), Francesco Moneti (Modena City Ramblers), Giambattista Galli (Sulutumana), Giorgieness, Giorgio Canali, Lorenzo Marchesi (Folkstone), Marco Paolini, Marta Ferradini, Maurizio Cardullo (Folkstone), Mauro Ermanno Giovanardi (La Crus), Omar Pedrini, Sara Piolanti (Caravane Deville), Stefano “Iasko” Iascone (Cacao Mental), Wilko (Rats).
6/5/2021 - 21:35
Manifesto
Commovente omaggio dei Modena City Ramblers nel concerto di San Patrizio per il 30° anniversario della band.
Medley "Se mi rilasso, collasdo/Manifesto"
Medley "Se mi rilasso, collasdo/Manifesto"
Dq82 20/3/2021 - 18:35
Ahmed l'ambulante
Il testo della poesia di Stefano Benni
da "Ballate", Feltrinelli, 1991
da "Ballate", Feltrinelli, 1991
AHMED L'AMBULANTE
(continuer)
(continuer)
24/1/2021 - 22:49
Carlos Puebla: Canción al Che, o Hasta siempre
Versione live Modena City Ramblers e Nomadi
I Nomadi avevano inserito la canzone nel loro repertorio live dopo un viaggio a Cuba, e la pubblicarono nel loro album live Le Strade, Gli Amici, Il Concerto (1997)
I Nomadi avevano inserito la canzone nel loro repertorio live dopo un viaggio a Cuba, e la pubblicarono nel loro album live Le Strade, Gli Amici, Il Concerto (1997)
Dq82 8/10/2020 - 10:07
Bella Italia
2019
Raccontami una storia
feat Modena City Ramblers
Due anni fa crollava il ponte Morandi, 43 persone sono morte.
Noi lo abbiamo inserito nel nostro video #bellaitalia come simbolo di un paese svenduto, abbandonato e violentato dagli interessi politici e economici.
Dove i colpevoli non vengono quasi mai puniti, dove la sicurezza passa in secondo piano e chi ci rimette sono sempre i cittadini.
Facebook
Raccontami una storia
feat Modena City Ramblers
Due anni fa crollava il ponte Morandi, 43 persone sono morte.
Noi lo abbiamo inserito nel nostro video #bellaitalia come simbolo di un paese svenduto, abbandonato e violentato dagli interessi politici e economici.
Dove i colpevoli non vengono quasi mai puniti, dove la sicurezza passa in secondo piano e chi ci rimette sono sempre i cittadini.
Si è giocata la fiducia la politica,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/8/2020 - 16:04
Il Violino di Luigi
Il testo italiano è tratto dal libretto del disco, dove le parti in dialetto sono solo tradotte in italiano
Fratello di ombre, fuoco, candele,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/5/2020 - 19:07
Pasta nera
Il testo italiano è tratto dal libretto del disco, dove le parti in dialetto sono solo tradotte in italiano
Sui treni del bestiame oggi partono i bambini,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/5/2020 - 18:58
La mia gente
1996
La grande famiglia
Questa canzone mi è tornata in mente ascoltando un discorso di Marino Severini: infatti dice spesso che non è vero che "La storia siamo noi", che noi siamo le "storie" quelle che raccontiamo con le canzoni, quelle degli ultimi, dei perdenti e dei dimenticati, dei lavoratori... insomma, questa brevissima canzone racconta tutto questo...
La grande famiglia
Questa canzone mi è tornata in mente ascoltando un discorso di Marino Severini: infatti dice spesso che non è vero che "La storia siamo noi", che noi siamo le "storie" quelle che raccontiamo con le canzoni, quelle degli ultimi, dei perdenti e dei dimenticati, dei lavoratori... insomma, questa brevissima canzone racconta tutto questo...
La mia gente non ha certo un nome
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/5/2020 - 11:21
La Guèra D'L Baròt
Il testo italiano è tratto dal libretto del disco, dove le parti in dialetto sono solo tradotte in italiano
Era un giorno come gli altri alla fiera del paese,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/5/2020 - 10:46
The Old Main Drag
(1985)
dal secondo album dei Pogues "Rum Sodomy & the Lash" prodotto da Elvis Costello
La musica di questa canzone (credo ripresa da un tradizionale irlandese ma non sono riuscito a trovare quale) spingerà qualcuno in Italia a cantarci sopra "Che roba, contessa..." infatti i Modena City Ramblers la utilizzarono nelle strofe per cantare la storica Contessa di Paolo Pietrangeli.
La canzone originale dei Pogues racconta invece una storia di povertà, disperazione e di violenza poliziesca. Un sedicenne approda nel quartiere a luci rosse di Londra The Old Main Drag, appunto, per le strade di Soho.
La storia ha risvolti autobiografici. Nella sua biografia A Drink with Shane MacGowan, il cantante racconta che, arrestato una sera per avere apparentemente rubato una sedia da un pub, fu picchiato duramente per venti minuti in una cella di detenzione.
dal secondo album dei Pogues "Rum Sodomy & the Lash" prodotto da Elvis Costello
La musica di questa canzone (credo ripresa da un tradizionale irlandese ma non sono riuscito a trovare quale) spingerà qualcuno in Italia a cantarci sopra "Che roba, contessa..." infatti i Modena City Ramblers la utilizzarono nelle strofe per cantare la storica Contessa di Paolo Pietrangeli.
La canzone originale dei Pogues racconta invece una storia di povertà, disperazione e di violenza poliziesca. Un sedicenne approda nel quartiere a luci rosse di Londra The Old Main Drag, appunto, per le strade di Soho.
La storia ha risvolti autobiografici. Nella sua biografia A Drink with Shane MacGowan, il cantante racconta che, arrestato una sera per avere apparentemente rubato una sedia da un pub, fu picchiato duramente per venti minuti in una cella di detenzione.
When I first came to London I was only sixteen
(continuer)
(continuer)
1/5/2020 - 19:53
I cento passi
Il 21 marzo è la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle Mafie. Quest'anno, non potendo cantare insieme in piazza, abbiamo unito le nostre voci con i mezzi a nostra disposizione.
Dq82 25/3/2020 - 14:57
Modena - Milano
[2016]
Album : Il lato ruvido
feat. Modena City Ramblers
Un brano che narra l'amicizia tra due band, Punkreas e Modena City Ramblers, un bel brano irish-punk.
ma la strofa
"Raccontar le cose per quelle che non sono
C'è chi n'ha fatto un'arte, una sporca abilità
Far credere alla gente di essere unti dal Signore
Quando invece son fantocci senza alcuna dignità"
ne fa una CCG a tutti gli effetti.
Album : Il lato ruvido
feat. Modena City Ramblers
Un brano che narra l'amicizia tra due band, Punkreas e Modena City Ramblers, un bel brano irish-punk.
ma la strofa
"Raccontar le cose per quelle che non sono
C'è chi n'ha fatto un'arte, una sporca abilità
Far credere alla gente di essere unti dal Signore
Quando invece son fantocci senza alcuna dignità"
ne fa una CCG a tutti gli effetti.
Nel far trucchi meschini, inganni e trabocchetti
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 23/6/2019 - 17:15
Vendemmia
2010
Jacopo Bordoni: muratore, poeta, ribelle
Questa è una bellissima storia. E sono contento di esserci incappato in un primo maggio di sole. Scartare un disco dalla plastica, inserirlo nel lettore e sentire dalle prime note che non è il solito prodotto. Poi iniziano le parole, il canto accorgersi che le parole che si snocciolano morbide non sono di oggi, non sono up-to-date (mano male!), ma hanno una patina di antico, una ingenuità di fondo che si di buono e di campagna e di sentimenti belli. Ma l'italiano è ricercato, per quanto antico, e peraltro si miscela a meraviglia con la musica che, a sua volta, sa di melodie già sentite, perché hanno le radici nella grande pianta della cultura popolare. E' il momento di fermarsi a guardare meglio con cosa abbiamo a che fare. Il titolo del disco sembra già un film di Lina Wertmuller: "Jacopo Bordoni: muratore, poeta, ribelle". Ma ancora meglio... (continuer)
Jacopo Bordoni: muratore, poeta, ribelle
Questa è una bellissima storia. E sono contento di esserci incappato in un primo maggio di sole. Scartare un disco dalla plastica, inserirlo nel lettore e sentire dalle prime note che non è il solito prodotto. Poi iniziano le parole, il canto accorgersi che le parole che si snocciolano morbide non sono di oggi, non sono up-to-date (mano male!), ma hanno una patina di antico, una ingenuità di fondo che si di buono e di campagna e di sentimenti belli. Ma l'italiano è ricercato, per quanto antico, e peraltro si miscela a meraviglia con la musica che, a sua volta, sa di melodie già sentite, perché hanno le radici nella grande pianta della cultura popolare. E' il momento di fermarsi a guardare meglio con cosa abbiamo a che fare. Il titolo del disco sembra già un film di Lina Wertmuller: "Jacopo Bordoni: muratore, poeta, ribelle". Ma ancora meglio... (continuer)
Ecco un'altra prosaica licenza
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 31/3/2019 - 18:04
Differenza di idee
2010
Jacopo Bordoni: muratore, poeta, ribelle
Questa è una bellissima storia. E sono contento di esserci incappato in un primo maggio di sole. Scartare un disco dalla plastica, inserirlo nel lettore e sentire dalle prime note che non è il solito prodotto. Poi iniziano le parole, il canto accorgersi che le parole che si snocciolano morbide non sono di oggi, non sono up-to-date (mano male!), ma hanno una patina di antico, una ingenuità di fondo che si di buono e di campagna e di sentimenti belli. Ma l'italiano è ricercato, per quanto antico, e peraltro si miscela a meraviglia con la musica che, a sua volta, sa di melodie già sentite, perché hanno le radici nella grande pianta della cultura popolare. E' il momento di fermarsi a guardare meglio con cosa abbiamo a che fare. Il titolo del disco sembra già un film di Lina Wertmuller: "Jacopo Bordoni: muratore, poeta, ribelle". Ma ancora meglio... (continuer)
Jacopo Bordoni: muratore, poeta, ribelle
Questa è una bellissima storia. E sono contento di esserci incappato in un primo maggio di sole. Scartare un disco dalla plastica, inserirlo nel lettore e sentire dalle prime note che non è il solito prodotto. Poi iniziano le parole, il canto accorgersi che le parole che si snocciolano morbide non sono di oggi, non sono up-to-date (mano male!), ma hanno una patina di antico, una ingenuità di fondo che si di buono e di campagna e di sentimenti belli. Ma l'italiano è ricercato, per quanto antico, e peraltro si miscela a meraviglia con la musica che, a sua volta, sa di melodie già sentite, perché hanno le radici nella grande pianta della cultura popolare. E' il momento di fermarsi a guardare meglio con cosa abbiamo a che fare. Il titolo del disco sembra già un film di Lina Wertmuller: "Jacopo Bordoni: muratore, poeta, ribelle". Ma ancora meglio... (continuer)
E cadono cadono le bianche faldelle
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 31/3/2019 - 17:45
La storia
2018
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore
La Storia con la S maiuscola, da sempre fatta dai potenti, che stritola innumerevoli vite destinate invincibilmente al ruolo di vittime. La stessa Storia che culmina nel “punto di orrore definitivo”, come lo definisce Elsa Morante, rappresentato dal Ventesimo Secolo.
loudvision.it
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore
La Storia con la S maiuscola, da sempre fatta dai potenti, che stritola innumerevoli vite destinate invincibilmente al ruolo di vittime. La stessa Storia che culmina nel “punto di orrore definitivo”, come lo definisce Elsa Morante, rappresentato dal Ventesimo Secolo.
loudvision.it
E poi sui prati lasciammo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 11/2/2019 - 18:31
Dell’inizio e la fine
2018
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore
Il tragico epilogo. Ida trova in casa il piccolo Useppe privo di vita (anche lui, come la madre, affetto da epilessia) e viene sopraffatta dal dolore fino ad impazzire. Nella sua mente ruotano le scene dell’intera Storia umana, che percepisce come le spire di un assassinio interminabile. Il brano è una celebrazione della vita in tutte le sue forme, con la sua mortuarietà contrapposta alla Storia.
loudvision.it
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore
Il tragico epilogo. Ida trova in casa il piccolo Useppe privo di vita (anche lui, come la madre, affetto da epilessia) e viene sopraffatta dal dolore fino ad impazzire. Nella sua mente ruotano le scene dell’intera Storia umana, che percepisce come le spire di un assassinio interminabile. Il brano è una celebrazione della vita in tutte le sue forme, con la sua mortuarietà contrapposta alla Storia.
loudvision.it
Ora rimpiangi la notte
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 11/2/2019 - 18:25
Nel rifugio, l'Idea
2018
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore
Stefano Disegni: armonica
Sempre Davide, nello stesso anno, arriva nel rifugio di Pietralata presentandosi con il falso nome di Carlo Vivaldi. Stremato e privo di forze, racconta parte della sua storia: arrestato per la propaganda anarchica, ebreo latitante, rinchiuso nelle “anticamere della morte”, viene caricato in un treno merci di deportati dal quale riesce miracolosamente a fuggire mescolandosi tra i cadaveri. Nel brano si fa riferimento anche alle quattro giornate di Napoli del ’43.
loudvision.it
Ida in... (continuer)
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore
Stefano Disegni: armonica
Sempre Davide, nello stesso anno, arriva nel rifugio di Pietralata presentandosi con il falso nome di Carlo Vivaldi. Stremato e privo di forze, racconta parte della sua storia: arrestato per la propaganda anarchica, ebreo latitante, rinchiuso nelle “anticamere della morte”, viene caricato in un treno merci di deportati dal quale riesce miracolosamente a fuggire mescolandosi tra i cadaveri. Nel brano si fa riferimento anche alle quattro giornate di Napoli del ’43.
loudvision.it
Ida in... (continuer)
A dispetto della bocca impastata dal bere
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 11/2/2019 - 18:21
Ceteri desunt
2018
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore
Nell’immediato dopoguerra Davide Segre si reca a Mantova, nella sua casa paterna. Sa che tutta la sua famiglia è stata deportata nel 1943 ad Auschwitz-Birkenau, dove nessuno di loro è sopravvissuto. Trova stanze abbandonate e vuote, dove gli oggetti di famiglia sono rimasti immobili nel tempo.loudvision.it
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore
Nell’immediato dopoguerra Davide Segre si reca a Mantova, nella sua casa paterna. Sa che tutta la sua famiglia è stata deportata nel 1943 ad Auschwitz-Birkenau, dove nessuno di loro è sopravvissuto. Trova stanze abbandonate e vuote, dove gli oggetti di famiglia sono rimasti immobili nel tempo.loudvision.it
Ora Davide torna a casa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 11/2/2019 - 18:15
Parcours:
Camps d'extermination
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Feat. Modena City Ramblers
«Addio paura è un canto di guerra contro un presente e un futuro che vorremmo cambiare. Un inno per rimettersi in piedi, per sfidare la paura che troppe volte ci ferma, congela, inibisce. È un grido che vuole risvegliare il coraggio sopito che una volta avevamo, che faceva parte dei nostri giorni, che era nei nostri cuori e che ora sembra essersi perso, distratto dal mondo e dai mondi del nostro presente. Per tentare di innescare questo meccanismo di ribellione, oltre alla nostra voce e al nostro suono, abbiamo fortemente desiderato che ci fossero i Modena City Ramblers, gruppo che da sempre impersona, racconta, ispira e guida questo desiderio; il desiderio di urlare tutti più forte: Addio paura».