Southbound Train
[1972]
Scritta da Graham Nash
Nell'album "Graham Nash / David Crosby"
(Alla steel guitar, Jerry Garcia dei Grateful Dead)
Testo da Genius
Questo treno che scivola verso il sud ha un carico speciale: soldati morti in una qualsiasi guerra (ma era il 1972, quella in Vietnam volgeva alla fine ma infuriava ancora) che tornano a riposare per sempre nella terra dei padri... Con loro sono state sepolte anche la Libertà, l'Eguaglianza e la Fraternità con cui tutti i leader sono soliti sciacquarsi la bocca...
Scritta da Graham Nash
Nell'album "Graham Nash / David Crosby"
(Alla steel guitar, Jerry Garcia dei Grateful Dead)
Testo da Genius
Questo treno che scivola verso il sud ha un carico speciale: soldati morti in una qualsiasi guerra (ma era il 1972, quella in Vietnam volgeva alla fine ma infuriava ancora) che tornano a riposare per sempre nella terra dei padri... Con loro sono state sepolte anche la Libertà, l'Eguaglianza e la Fraternità con cui tutti i leader sono soliti sciacquarsi la bocca...
Liberty, laughing and shaking your head
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 19/10/2020 - 21:06
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA, Trains
Diana (Part I & II)
(1971)
dall'album Sunfighter (Paul Kantner & Grace Slick) sulla cui copertina campeggiava la figlia appena nata di Paul Kantner & Grace Slick, China
Una canzone divisa in due parti. La prima è dedicata Diana Oughton, studentessa impegnata nel gruppo "Students for a Democratic Society" e poi nel gruppo radicale dei Weathermen, rimasta uccisa nel 1970 mentre preparava una bomba per "portare a casa" la guerra che gli USA conducevano nel Vietnam.
La seconda parte, a cui partecipano alle voci David Crosby e Graham Nash, è dedicata agli studenti uccisi alla Kent State University mentre protestavano contro la guerra.
dall'album Sunfighter (Paul Kantner & Grace Slick) sulla cui copertina campeggiava la figlia appena nata di Paul Kantner & Grace Slick, China
Una canzone divisa in due parti. La prima è dedicata Diana Oughton, studentessa impegnata nel gruppo "Students for a Democratic Society" e poi nel gruppo radicale dei Weathermen, rimasta uccisa nel 1970 mentre preparava una bomba per "portare a casa" la guerra che gli USA conducevano nel Vietnam.
La seconda parte, a cui partecipano alle voci David Crosby e Graham Nash, è dedicata agli studenti uccisi alla Kent State University mentre protestavano contro la guerra.
Part I
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 29/3/2020 - 20:20
This Is My Country
Dall'album Thirteen Stories High del 2008, con la partecipazione vocale di David Crosby e Graham Nash.
Una canzone patriottica di contestazione della politica militare americana. "Vogliamo indietro il nostro paese"
Una canzone patriottica di contestazione della politica militare americana. "Vogliamo indietro il nostro paese"
This is my country, we are at war
(continuer)
(continuer)
envoyé par Piersante Sestini 17/9/2017 - 03:13
Music is Love
[1971]
Scritta da David Crosby, Graham Nash e Neil Young, che ne sono anche gli esecutori.
Nell'album intitolato “If I Could Only Remember My Name”, il disco in cui è contenuta anche What Are Their Names, a questa in qualche modo complementare.
Scritta da David Crosby, Graham Nash e Neil Young, che ne sono anche gli esecutori.
Nell'album intitolato “If I Could Only Remember My Name”, il disco in cui è contenuta anche What Are Their Names, a questa in qualche modo complementare.
Everybody's sayin' music is love
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/6/2017 - 17:40
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Cathedral
(1977)
Parole e musica di Graham Nash
dall'album CSN
Racconta Graham Nash a proposito della canzone (riprendo questa intervista da 4waysite):
Erano i primi anni '70, ci siamo svegliati alle 6:00 del mattino e siamo partiti su qeusta vecchia Rolls-Royce che avevamo noleggiato per la giornata. Siamo passati da questo spacciatore a Londra e abbiamo preso dell'acido poi siamo andati verso Richmond Park con l'idea di finire a Stonehenge e in questo modo siamo passati da Winchester. Eravamo con Leo Makota (l'ex road manager di CSNY) e un altro amico.
E l'esperienza che ho avuto nella Winchester Cathedral è stata probabilmente il mio viaggio sotto acido migliore che abbia mai avuto - non ne ho fatti così tanti, forse una ventina. Era uno spazio spettacolare, la luce che entrava dalle finestre, i pilastri che diventavano bianco avorio. Stavo camminando lungo la navata, c'erano delle tombe sul... (continuer)
Parole e musica di Graham Nash
dall'album CSN
Racconta Graham Nash a proposito della canzone (riprendo questa intervista da 4waysite):
Erano i primi anni '70, ci siamo svegliati alle 6:00 del mattino e siamo partiti su qeusta vecchia Rolls-Royce che avevamo noleggiato per la giornata. Siamo passati da questo spacciatore a Londra e abbiamo preso dell'acido poi siamo andati verso Richmond Park con l'idea di finire a Stonehenge e in questo modo siamo passati da Winchester. Eravamo con Leo Makota (l'ex road manager di CSNY) e un altro amico.
E l'esperienza che ho avuto nella Winchester Cathedral è stata probabilmente il mio viaggio sotto acido migliore che abbia mai avuto - non ne ho fatti così tanti, forse una ventina. Era uno spazio spettacolare, la luce che entrava dalle finestre, i pilastri che diventavano bianco avorio. Stavo camminando lungo la navata, c'erano delle tombe sul... (continuer)
Six o’ clock
(continuer)
(continuer)
18/6/2016 - 22:17
Parcours:
Antiwar Anticléricale
Woodstock
Joni Mitchell avrebbe dovuto apparire al festival di Woodstock del 1969. Ma il suo manager le dette un consiglio geniale, "ma cosa ci vai a fare a quel festival hippie, devi apparire in TV al Dick Cavett Show". Oggi si può tranquillamente affermare che quell'apparizione televisiva non abbia influito molto nella carriera di Joni Mitchell, tuttavia, pur non avendo partecipato al festival, Joni riuscì a scrivere la più bella canzone dedicata a quei tre giorni di pace, amore e musica.
Graham Nash, che all'epoca era fidanzato con lei, le raccontò di quello che aveva visto in prima persona. Scrisse la canzone in una stanza d'albergo di New York. "Il fatto di non essere andata a Woodstock mi ha permesso di descriverlo da un'angolatura più intensa" dichiarò in un'intervista a pochi mesi di distanza. David Crosby, in un'intervista concessa per il documentario Joni Mitchell: Woman of Heart and Mind ha dichiarato che Joni ha catturato lo spirito e l'importanza di Woodstock più di chiunque altro che abbia partecipato al festival.
Graham Nash, che all'epoca era fidanzato con lei, le raccontò di quello che aveva visto in prima persona. Scrisse la canzone in una stanza d'albergo di New York. "Il fatto di non essere andata a Woodstock mi ha permesso di descriverlo da un'angolatura più intensa" dichiarò in un'intervista a pochi mesi di distanza. David Crosby, in un'intervista concessa per il documentario Joni Mitchell: Woman of Heart and Mind ha dichiarato che Joni ha catturato lo spirito e l'importanza di Woodstock più di chiunque altro che abbia partecipato al festival.
Lorenzo 16/8/2015 - 00:35
Fieldworker
Digging in your fields, pulling up your food
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco 8/11/2013 - 19:26
Clear Blue Skies
(Graham Nash)
E' un appello contro la guerra alla Natura, scritto da G. Nash nel 1986 e comparso su "American Dream" di CSN&Y del 1988
E' un appello contro la guerra alla Natura, scritto da G. Nash nel 1986 e comparso su "American Dream" di CSN&Y del 1988
Clear blue skies, not too much to ask for,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Enrico 5/6/2012 - 12:26
Parcours:
Guerre à la Terre
Shadowland
Scritta nel 1987 da Graham Nash, Rick Ryan, Loe Vitale, è in "American Dream" di CSN&Y, un disco che non fu bene accolto essenzialmente per via delle enormi aspettative che aveva suscitato la notizia di un nuovo disco del supergruppo e perchè in molti non si aspettavano di trovarvi una percentuale così elevata di brani - come si diceva una volta - "impegnati".
Ancora un brano sui giovani mandati a morire in guerra e sull'ipocrisia degli onori militari.
Ancora un brano sui giovani mandati a morire in guerra e sull'ipocrisia degli onori militari.
Behind a nation's blind salute
(continuer)
(continuer)
envoyé par Enrico 5/6/2012 - 11:37
Right Between the Eyes
(1970)
Graham Nash, da quando lo ha conosciuto, ha sempre condiviso con David Crosby il sogno hippie e ha sempre contribuito ad alimentarlo con impegno anche nei periodi più bui. La fiducia nel fatto che la musica possa cambiare qualcosa non gli è mai mancata (tutt'ora organizza o partecipa a progetti/raccolte fondi/concerti gratuiti pro ecologia, contro il nucleare etc.). In questo brano del 1968, che compare in "4 way street" (CSNY), sta la difficoltà nel far capire a molti quale sia la via da seguire, ma anche la necessità di non imporre l'ideale con la violenza, comprendendo le difficoltà che il cambiamento comporta. E' un brano comunque intriso di fiducia nel cambiamento, un puro, tenero sogno hippie
Graham Nash, da quando lo ha conosciuto, ha sempre condiviso con David Crosby il sogno hippie e ha sempre contribuito ad alimentarlo con impegno anche nei periodi più bui. La fiducia nel fatto che la musica possa cambiare qualcosa non gli è mai mancata (tutt'ora organizza o partecipa a progetti/raccolte fondi/concerti gratuiti pro ecologia, contro il nucleare etc.). In questo brano del 1968, che compare in "4 way street" (CSNY), sta la difficoltà nel far capire a molti quale sia la via da seguire, ma anche la necessità di non imporre l'ideale con la violenza, comprendendo le difficoltà che il cambiamento comporta. E' un brano comunque intriso di fiducia nel cambiamento, un puro, tenero sogno hippie
My head is hanging heavy with the thoughts of him in mind
(continuer)
(continuer)
envoyé par Enrico 11/4/2012 - 14:23
Live on (the Wall)
(Graham Nash)
Una bella canzone sull'inutilità della guerra e in omaggio ai poveri soldati che, costretti a combatterla, muoiono e vengono poi ricordati con lapidi commemorative che riportano l'elenco dei loro nomi. Scritta da Patrick Flammery, Graham Nash, Steve Plunkett, Spencer Proffer, è cantata da Crosby e Nash nell'album Crosby & Nash del 2004
Una bella canzone sull'inutilità della guerra e in omaggio ai poveri soldati che, costretti a combatterla, muoiono e vengono poi ricordati con lapidi commemorative che riportano l'elenco dei loro nomi. Scritta da Patrick Flammery, Graham Nash, Steve Plunkett, Spencer Proffer, è cantata da Crosby e Nash nell'album Crosby & Nash del 2004
I can't say we won the war,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Enrico 7/4/2012 - 18:00
Yours and Mine
Scritta da Craig Doerge, David Crosby e Graham Nash nel 1990. Compare nel "Live it up" di CS&N. E' un bel pezzo contro la guerra diretto allo stomaco dell'opinione pubblica che si focalizza sulla triste realtà dei bambini-soldato.
I see a boy of fourteen, he's got a rifle in his hand
(continuer)
(continuer)
envoyé par Enrico 21/3/2012 - 09:02
Half Your Angels
Parole e musica di Graham Nash
dall'album Crosby & Nash (2004)
This song was written by Graham Nash after the Oklahoma City Federal Building tragedy...19 of the 168 victims were children.
dall'album Crosby & Nash (2004)
This song was written by Graham Nash after the Oklahoma City Federal Building tragedy...19 of the 168 victims were children.
Somewhere in Heaven
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcia 26/6/2008 - 11:08
Mau Mau (Amerikon)
da "Blows Against The Empire" (1970)
Brano d'apertura del primo album dei Jefferson Starship, dopo il grande successo di Volunteers degli Airplane.
Così presenta l'album in un interessante articolo il critico Riccardo Bertoncelli (che stavolta non "spara cazzate"...):
da "Jefferson Starship - Blows Against The Empire" di Riccardo Bertoncelli
[Del nucleo originale dei Jefferson Airplane] nel '70 ritroviamo solo Paul Kantner e Grace Slick, all'inizio fra l'altro di una tenera (effimera) storia d'amore. Mentre gli altri si tirano indietro o vanno in tour o fanno vacanza (Jorma e Jack passano settimane in Scandinavia dedicandosi al pattinaggio), i due entrano ai Pacific High Studios e cominciano a stendere bozze per quello che potrebbe essere il nuovo disco dei Jefferson o forse no. Non è ben chiaro se il gruppo sopravviverà e, nel dubbio, Kantner decide di trasformare le idee in un progetto... (continuer)
Brano d'apertura del primo album dei Jefferson Starship, dopo il grande successo di Volunteers degli Airplane.
Così presenta l'album in un interessante articolo il critico Riccardo Bertoncelli (che stavolta non "spara cazzate"...):
da "Jefferson Starship - Blows Against The Empire" di Riccardo Bertoncelli
[Del nucleo originale dei Jefferson Airplane] nel '70 ritroviamo solo Paul Kantner e Grace Slick, all'inizio fra l'altro di una tenera (effimera) storia d'amore. Mentre gli altri si tirano indietro o vanno in tour o fanno vacanza (Jorma e Jack passano settimane in Scandinavia dedicandosi al pattinaggio), i due entrano ai Pacific High Studios e cominciano a stendere bozze per quello che potrebbe essere il nuovo disco dei Jefferson o forse no. Non è ben chiaro se il gruppo sopravviverà e, nel dubbio, Kantner decide di trasformare le idee in un progetto... (continuer)
Hide witch hide the good folks come to burn thee
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 6/1/2006 - 15:54
War Song
[1972]
Neil Young / Graham Nash
"May 1972: Neil Young writes "War Song" as a gesture of support for the anti-Vietnam War campaign of Presidential candidate George McGovern, and records it on his ranch with Graham Nash (who receives co-billing on the subsequent single), Kenny Buttrey, Tim Drummond and Ben Keith. The single is released to coincide with the Democratic Party's California primary, with proceeds going to help meet McGovern's expenses. This single flopped, and so, at the end of the year, did George."
from the book: Neil Young -- The Visual Documentary by John Robertson
"War Song" is a 1972 single credited to Neil Young & Graham Nash. It was released in support of presidential candidate George McGovern's campaign, who was running against then-president Richard Nixon. Young had already voiced his opinions of Nixon two years prior with "Ohio" while a member of Crosby,... (continuer)
Neil Young / Graham Nash
"May 1972: Neil Young writes "War Song" as a gesture of support for the anti-Vietnam War campaign of Presidential candidate George McGovern, and records it on his ranch with Graham Nash (who receives co-billing on the subsequent single), Kenny Buttrey, Tim Drummond and Ben Keith. The single is released to coincide with the Democratic Party's California primary, with proceeds going to help meet McGovern's expenses. This single flopped, and so, at the end of the year, did George."
from the book: Neil Young -- The Visual Documentary by John Robertson
"War Song" is a 1972 single credited to Neil Young & Graham Nash. It was released in support of presidential candidate George McGovern's campaign, who was running against then-president Richard Nixon. Young had already voiced his opinions of Nixon two years prior with "Ohio" while a member of Crosby,... (continuer)
In the morning when you wake up
(continuer)
(continuer)
28/8/2005 - 00:30
The Crow On The Cradle
Una ninna nanna contro la guerra interpretata per prima da Judy Collins nel 1962 e 17 anni dopo da Jackson Browne, Graham Nash e David Lindley al concerto No Nukes.
The sheep's in the meadow
(continuer)
(continuer)
envoyé par laverdure 16/8/2005 - 23:19
Teach Your Children
[1970]
Words and music by Graham Nash
Testo e musica di Graham Nash
Album: Déja Vu
Un vero e proprio classico dei classici degli anni '70 colpevolmente dimenticato finora nella nostra raccolta...
Una canzone che voleva insegnare la comprensione tra chi aveva passato l'inferno della II guerra mondiale (l'inferno dei padri) e chi stava passando l'inferno della guerra nel Vietnam (l'inferno dei figli). Ma, disgraziatamente, malgrado la bellissima e celebre canzone di Graham Nash, sono sempre le generazioni dei padri che mandano all'inferno quella dei figli. E la storia si ripete...
A true classic from the Seventies we culpably forgot until now...
A song that intended to teach mutual understanding between those, who had experienced the world war II hell (the father's hell) and those, who were just experiencing the Vietnam war hell (the children's hell). But, unfortunatedly enough and despite... (continuer)
Words and music by Graham Nash
Testo e musica di Graham Nash
Album: Déja Vu
Un vero e proprio classico dei classici degli anni '70 colpevolmente dimenticato finora nella nostra raccolta...
Una canzone che voleva insegnare la comprensione tra chi aveva passato l'inferno della II guerra mondiale (l'inferno dei padri) e chi stava passando l'inferno della guerra nel Vietnam (l'inferno dei figli). Ma, disgraziatamente, malgrado la bellissima e celebre canzone di Graham Nash, sono sempre le generazioni dei padri che mandano all'inferno quella dei figli. E la storia si ripete...
A true classic from the Seventies we culpably forgot until now...
A song that intended to teach mutual understanding between those, who had experienced the world war II hell (the father's hell) and those, who were just experiencing the Vietnam war hell (the children's hell). But, unfortunatedly enough and despite... (continuer)
You who are on the road
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 2/8/2005 - 19:11
Soldiers Of Peace
By Graham Nash, Craig Doerge & Joe Vitale (1987)
La canzone è di Graham Nash, effettivamente, che l'ha scritta nel 1987 con Craig Doerge e Joe Vitale; ma si trova nell'album "American dream" di Crosby, Stills, Nash & Young del 1988 (a me non risulta che sia uscita in un cd di Nash).
(Renato Stecca)
(Renato Stecca)
Soldiers of peace are not fighting a war
(continuer)
(continuer)
15/12/2004 - 20:57
What Are Their Names
Album: If I Could Only Remember My Name (1971)
"I was ending my tour in Uncle's Army when the massacre at Kent and Jackson State happened. While in Uncle's army I had become radicalized and more anti-war, anti-military and anti-government each day, but this numbed me. Now the government was not only sending American youth to kill Asian youth but it was killing its' own children on college campuses...what's next?"
This was when the music and the message became louder and bolder. David Crosby of Crosby, Stills, Nash & Young released a solo LP later in 1970, If I Could Only Remember My Name, that would address issues such as drugs, love and war. In the song What Are Their Names Crosby wondered who the old men were who could send children off to war and perhaps we should pay them a visit. Backed by a who's/who of San Francisco musicians, this LP is perhaps the most creative music Crosby... (continuer)
"I was ending my tour in Uncle's Army when the massacre at Kent and Jackson State happened. While in Uncle's army I had become radicalized and more anti-war, anti-military and anti-government each day, but this numbed me. Now the government was not only sending American youth to kill Asian youth but it was killing its' own children on college campuses...what's next?"
This was when the music and the message became louder and bolder. David Crosby of Crosby, Stills, Nash & Young released a solo LP later in 1970, If I Could Only Remember My Name, that would address issues such as drugs, love and war. In the song What Are Their Names Crosby wondered who the old men were who could send children off to war and perhaps we should pay them a visit. Backed by a who's/who of San Francisco musicians, this LP is perhaps the most creative music Crosby... (continuer)
I wonder who they are
(continuer)
(continuer)
15/12/2004 - 20:09
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Da/From "Songs for Beginners" (1971)
Live version on "Four Way Street" (1971) by Crosby, Stills, Nash & Young
L'evento a cui si riferisce la canzone di Graham Nash è la convention democratica di fine agosto 1968, nella quale il partito democratico americano doveva decidere il candidato da opporre al repubblicano Richard Nixon, dopo la rinuncia a ricandidarsi da parte del presidente in carica Lyndon Johnson, travolto dalla opposizione alla guerra del Vietnam.
La partecipazione dei giovani, organizzata da David Dillinger (presidente del comitato contro la guerra), Abbie Hoffman e Jerry Rubin (capi del partito YIPPIES - Youth International Party), Tim Hayden e Rennie Davis, leader del movimento SDS (Students for a Democratic Society), Bobby Seale, leader del movimento anti-razzista radicale Black Panthers (pantere nere), aveva lo scopo di imporre una piattaforma pacifista al candidato... (continuer)