[1971]
(by Yoko Ono and John Lennon)
Musica rielaborata dalla ballata tradizionale Stewball.
Il più bell'augurio che si possa fare per un nuovo anno, che finiscano tutte le guerre!
Canzone scritta da John Lennon e Yoko Ono, da loro incisa ai Record Plast (East) Studios di New York il 28 e 29 ottobre 1971, sotto la produzione di Phil Spector; nato come brano di protesta contro la guerra in Vietnam, è diventato tra i più noti del repertorio natalizio. Il pezzo venne accreditato alla Plastic Ono Band assieme al Harlem Community Choir, che partecipò all'incisione. Lennon compose il pezzo all'inizio dello stesso mese, registrandone anche una versione demo, con il testo ancora incompleto, soprattutto nella contromelodia che utilizzava il sottotitolo, slogan usato per la sua campagna per la pace della fine del 1969.
Il brano venne pubblicato come singolo negli Stati Uniti il 6 dicembre 1971... (continuer)
Sappiamo tutti che è la canzone più significativa di Natale. È capace di far sentire il natale una cosa di te che ti accomuna a tutti e a far questo È proprio la semplicità del testo che coincide con la semplicità di Gesù.
credo che questa canzone rappresenti il sogno di ogni anima... Stare bene con se stessi e con gli altri!!! Auguro una vita senza dubbi e senza cattiveria a tutto il pianeta, con amore Emanuele
Non è poi così difficile trovare e scaricare dalla rete il brano cantato da John Lennon... così ho pensato di postare il riferimento ad una cover: si tratta, a mio modesto parere, di due belle voci: Boy George e Antony... download (link rotto!) da questo blog
Se preferite l'originale (che io non amo affatto, musicalmente parlando), ditemelo e ve lo posto...
Ne approfitto anche per segnalare un paio di foto che mi paiono particolarmente significative, nel loro contrasto, e che forse potrebbero essere di degno commento al brano (vedete voi): Foto 1 Foto 2
Ciao Alessandro, personalmente questa è forse l'unica canzone legata al Natale che sopporto, e solo per la mia grande passione per Lennon. Certo non è una delle sue cose migliori (ma neanche delle peggiori, a dire il vero) ma, secondo me, ha una sua bellezza nella semplicità, che sfiora quasi la banalità. Secondo me molto del significato originale si è perso anche per l'"usura" di questa canzone, utilizzata troppo spesso a sproposito...
Quindi ben venga anche l'mp3 della versione originale!
(Lennon/McCartney)
da "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" (1967)
A venticinque anni dall'assassinio di John Lennon, le Canzoni contro la guerra vogliono ricordare questo grande artista con una delle più famose e celebrate composizioni dei Beatles, "A Day In The Life". La canzone è il brano conclusivo del famoso disco "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band", sicuramente il più influente album dei Beatles, anche se forse non il migliore (personalmente preferisco di gran lunga "Revolver").
La canzone viene inserita negli extra, ma in realtà non è del tutto estranea alle tematiche toccate nel nostro sito.
John Lennon scrisse per i Beatles le poche canzoni del gruppo che prendevano posizione su questioni politiche e sociali. Il riferimento è a Revolution, naturalmente, ma anche all'inno pacifista All You Need Is Love, un primo esempio dell'attitudine allo slogan che caratterizzerà la... (continuer)
[1971]
Testo e Musica di John Lennon
Lyrics and Music by John Lennon
Dall'album / From the LP "Imagine"
Prodotta da Phil Spector
John Lennon – vocals, piano
Klaus Voormann – bass
Alan White – drums
The Flux Fiddlers – strings
'Imagine,' both the song and the album, is the same thing as 'Working Class Hero' and 'Mother' and 'God' on the first disc.
But the first record was too real for people, so nobody bought it . . . ‘Imagine’ was the same message but sugarcoated. . . . ‘Imagine‘ is a big hit almost everywhere — anti-religious, anti-nationalistic, anti-conventional, anti-capitalistic, but because it is sugarcoated it is accepted. Now I understand what you have to do: Put your political message across with a little honey.
*
'Imagine,' sia la canzone che l'album, sono simili a 'Working Class Hero' o a 'Mother' e 'God' sul primo disco.
Ma il primo disco era... (continuer)
Imagine there's no heaven (continuer)
ITALIANO / ITALIAN [2] - Mauro Sarcinella
Versione italiana letterale di Mauro Sarcinella
(2003)
A word-for-word Italian translation by Mauro Sarcinella
(2003)
IMMAGINA (continuer)
Subito dopo l'11 settembre alle radio americane fu distribuita una lista delle canzoni "indesiderate", che era meglio non trasmettere.
Nella lista si trovava "I'm on fire" di Bruce Springsteen e "Leaving on a Jet Plane" di John Denver (giuro!).
Incredibilmente anche "Imagine" era tra le canzoni della "lista nera".
Per fortuna però al concerto per le vittime dell'11 settembre ("A tribute to Heroes, 22/9/2001") Neil Young ha cantato una bellissima versione di Imagine, con un chiaro significato!
*
In the weeks after September 11 a list of songs unsuited for broadcasting was distributed to all the U.S. radio stations . The list included "I'm on fire" by Bruce Springsteen and "Leaving on a Jet Plane" by John Denver!
La canzone di john lennon imagine mi piace moltissimo perchè oltre al linguaggio "pacifista" che usa è anche una canzone che ti fa immaginare com'è importante la vita.
A volte le canzoni diventano così famose che non si fa più caso al vero significato delle parole, provocando così dei veri e propri paradossi.
«Gianni Morandi, invitato al famoso concerto alla presenza di Papa Giovanni Paolo II a metà degli anni ’90, quello nel quale avrebbe cantato davanti al Pontefice anche Bob Dylan (come noto ebreo di nascita ma convertitosi dopo i 40 anni al cattolicesimo), ebbe la splendida idea di cantare proprio "Imagine", e non certo per una improbabile contestazione.
E sicuramente è una idea veramente singolare cantare al capo della religione cattolica, in mondovisione:
Immagina se non esistessero le nazioni...
niente per cui uccidere e per cui morire
e neppure nessuna religione
immagina tutta la gente
che vive la propria vita in pace…
Tenendo conto, soprattutto, che Papa Wojtyła conosceva perfettamente l’inglese!»
(adattato da musica e memoria)
Versione tedesca di Markus Schepke, corretta da Matthias Mai, da questa pagina A German translation by Markus Schepke, corrected by Matthias Mai, available at this page
Stupenda.Non ci sono altre parole per descrivere una canzone del genere.Ogni volta che l'acolto mi commuovo e mi senti una persona diversa lontano da questa realtà.... Una sensazione magnifica..che solo John Lennon sa dare!!!
Magnifica.Una canzone straordinaria che ha dipinto le idee pacifiste di molte persone del mondo.Ogni volta che l'ascolto mi vengono le lacrima agli occhi e mi commuovo.Una canzone che continua a far parlare di se e che nessuno scorderà mai...Favolosa. Un'emozione che solo John Lennon sapeva dare.(e ancora oggi continua a farlo!e questa è la cosa più imporatante)
Riccardo Venturi annuncia l'ingresso di Lello tra gli autori nel sito delle canzoni contro la guerra
«Nel sito, Lello Vitello è finalmente nella compagnia che più gli compete: Bob Dylan, Fabrizio de André, Georges Brassens, gli U2, John Lennon (si vocifera che, per "Imagine", lo scomparso marito di Yoko Ono si sia ispirato a un testo giovanile di Lello Vitello, intitolato "Ma figurat'un po' téne.."). Nell'elenco alfabetico degli autori precede immediatamente Vladimir Vysotskij.»
La risposta di Lello:
Senza parole.
Con una lacrima.
Facciamo due.
Per ricompensarti, non mi resta che trascrivere il testo menzionato:
Versione polacca di Tomasz Beksiński
Polish Version by Tomasz Beksiński
Da/From questa pagina/this page
Lennon - muzyk i społecznik
Od tragicznej śmierci Johna Lennona minęło już ponad 20 lat a Jego twórczość ciągle jest natchnieniem dla wielu artystów. Oprócz wspaniałej działalności muzycznej Lennon był wielkim społecznikiem. Walczył o równe prawa dla kobiet, sprzeciwiał się deportacjom i rasizmowi To on na początku lat siedemdziesiątych wraz z Yoko, za własne pieniądze zorganizował wielką kampanię antywojenną. Nowy Jork zalany został wielkimi billbordami z napisami: "Make love, not war" czy “War is over". Adam Szostkiewicz w "Polityce" stwierdził, iż gdyby John Lennon żył dzisiaj, stanąłby z pewnością na czele ruchu antyglobalistycznego. Zawsze daleki był od jakichkolwiek układów z władzą - jako jedyny Beatles odesłał Order Imperium Brytyjskiego... (continuer)
Sui dischi questa canzone è firmata Lennon/McCartney perché ufficialmente i Beatles non si erano ancora sciolti: tuttavia la canzone è stata scritta da John Lennon e venner registrata il 1 giugno 1969 nella stanza 1742 del Queen Elizabeth Hotel a Montreal.
Louis Armstrong registrò la canzone il 29 maggio 1970, per un LP intitolato Louis Armstrong and Friends.
Avendo assunto come nuovo tema di punta la pace nel mondo, John Lennon e Yoko Ono organizzarono un seguito del bed-in di Amsterdam a Montreal. Nel corso dell'iniziativa Lennon convertì quella che era stata la sua dichiarazione fissa in decine di intervista - 'all we are saying is give peace a chance' (tutto ciò che diciamo è che bisogna dare un'occasione alla pace) - in un inno, lo registrò nella stessa stanza d'albergo e lo fece pubblicare in fretta e furia. Come canzone Give Peace A Chance... (continuer)
Dall'LP / From the LP "Mind Games" (1973)
Parole e musica di John Lennon
Words and music by John Lennon
Questo brano, un altro dei capolavori assoluti di Lennon, nasceva dal tentativo di dare un seguito all'inno pacifista "Give Peace A Chance". La canzone doveva chiamarsi "Make Love, Not War" come il celebre slogan pacifista nato contro la guerra del Vietnam, e nel testo era compreso il verso "Love is the Answer".
Sviluppata in seguito come canzone a sé stante è diventata invece un brano che parla del rapporto con la sua intelligenza e con la possibilità che ha di cambiare il mondo, costituendo un ideale seguito a "Give Peace A Chance".
Lo slogan "Make Love Not War" ritorna ironicamente nell'ultima strofa.
Scritta da John Lennon (anche se accreditata a Lennon-McCartney) e cantata dai Beatles ad Our World, il primo programma televisivo in diretta globale. Trasmesso in 26 paesi e visto da 350 milioni di persone, il programma fu trasmesso via satellite il 25 giugno 1967. La BBC aveva commisionato ai Beatles una canzone come contributo del Regno Unito al programma e questo fu il risultato.
Era stata richiesta una canzone contenente un messaggio semplice che fosse comprensibile per gli spettatori di tutte le nazionalità. All you need is love ampliava il messaggio che John aveva per la prima volta cercato di esprimere nella canzone The Word. "Era una canzone molto ispirata e volevano veramente dare un messaggio al mondo", disse Brian Epstein, "Il bello della canzone è che non può essere mal interpretata. È un messaggio chiaro che dice che l'amore è tutto". John era affascinato dal potere... (continuer)
(by Yoko Ono and John Lennon)
Musica rielaborata dalla ballata tradizionale Stewball.
Il più bell'augurio che si possa fare per un nuovo anno, che finiscano tutte le guerre!
Canzone scritta da John Lennon e Yoko Ono, da loro incisa ai Record Plast (East) Studios di New York il 28 e 29 ottobre 1971, sotto la produzione di Phil Spector; nato come brano di protesta contro la guerra in Vietnam, è diventato tra i più noti del repertorio natalizio. Il pezzo venne accreditato alla Plastic Ono Band assieme al Harlem Community Choir, che partecipò all'incisione. Lennon compose il pezzo all'inizio dello stesso mese, registrandone anche una versione demo, con il testo ancora incompleto, soprattutto nella contromelodia che utilizzava il sottotitolo, slogan usato per la sua campagna per la pace della fine del 1969.
Il brano venne pubblicato come singolo negli Stati Uniti il 6 dicembre 1971... (continuer)