¿Qué nos pasó, paloma?
[1973]
Parole e musica di Víctor Heredia
Nell’album intitolato “Razones”
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone certamente dedicata a quanto stava accadendo in Cile…
Solo pochi anni dopo Víctor Heredia perse la sorella ed il cognato, desparecidos dai militari argentini… Si veda al proposito Carta a Maria Cristina.
Parole e musica di Víctor Heredia
Nell’album intitolato “Razones”
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone certamente dedicata a quanto stava accadendo in Cile…
Solo pochi anni dopo Víctor Heredia perse la sorella ed il cognato, desparecidos dai militari argentini… Si veda al proposito Carta a Maria Cristina.
¿Qué nos pasó, paloma?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 1/4/2016 - 14:31
Ciegas banderas
[1984]
Parole e musica di Víctor Heredia.
Nel disco intitolato “Solo quiero la vida”.
Testo trovato su Cancioneros.com
Parole e musica di Víctor Heredia.
Nel disco intitolato “Solo quiero la vida”.
Testo trovato su Cancioneros.com
Ciertos hombres para distinguirse
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/8/2014 - 16:24
Mandarinas
[1984]
Parole e musica di Víctor Heredia.
Nel disco intitolato “Solo quiero la vida”.
Come Carta a Maria Cristina e Mara, un’altra canzone che Heredia ha dedicato alla sorella María Cristina Cournou, sequestrata e desaparecida dal 17 giugno del 1976, insieme al suo compagno, lo scrittore Claudio Nicolás Grandi. María Cristina aveva 28 anni ed era incinta di quattro mesi; Claudio Nicolás aveva 31 anni. La loro scomparsa, per mano dei genocidi della dittatura argentina, lasciò orfana la loro figlioletta Yamila di due anni.
“Buscando mandarinas”. El secuestro y la desaparición de Maria Cristina Cournou (hermana de Victor Heredia), y su esposo, el poeta Nicolás Grandi.
(Bernart Bartleby)
Parole e musica di Víctor Heredia.
Nel disco intitolato “Solo quiero la vida”.
Come Carta a Maria Cristina e Mara, un’altra canzone che Heredia ha dedicato alla sorella María Cristina Cournou, sequestrata e desaparecida dal 17 giugno del 1976, insieme al suo compagno, lo scrittore Claudio Nicolás Grandi. María Cristina aveva 28 anni ed era incinta di quattro mesi; Claudio Nicolás aveva 31 anni. La loro scomparsa, per mano dei genocidi della dittatura argentina, lasciò orfana la loro figlioletta Yamila di due anni.
“Buscando mandarinas”. El secuestro y la desaparición de Maria Cristina Cournou (hermana de Victor Heredia), y su esposo, el poeta Nicolás Grandi.
(Bernart Bartleby)
Recuerdo cuando niño
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/8/2014 - 15:57
Breve historia de las Islas Malvinas
[2013]
Album : Algún día…
Album : Algún día…
Era, sé que era, érase una vez
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 5/5/2013 - 18:26
Parcours:
La guerre des Falklands/Malouines
Yo vengo a ofrecer mi corazón
[1985]
Parole e musica di Fito Páez
Dall’album “Giros”
La fine della dittatura e la necessità di darsi da fare per ricostruire il paese, la vita, l’amore e la speranza: “Chi ha detto che tutto è perduto? Nonostante tutto il sangue che il fiume si è portato via, io oggi sono qui per offrire il mio cuore…”
Una delle canzoni più famose del cantautore argentino, interpretata da Joan Manuel Serrat, Pablo Milanés, da Ana Belén, León Gieco, da Víctor Heredia, Judit Neddermann ma soprattutto dalla grande “Negra Sosa”, Mercedes Sosa, che ne fece un suo cavallo di battaglia intitolando così il suo album che uscì quello stesso anno.
Parole e musica di Fito Páez
Dall’album “Giros”
La fine della dittatura e la necessità di darsi da fare per ricostruire il paese, la vita, l’amore e la speranza: “Chi ha detto che tutto è perduto? Nonostante tutto il sangue che il fiume si è portato via, io oggi sono qui per offrire il mio cuore…”
Una delle canzoni più famose del cantautore argentino, interpretata da Joan Manuel Serrat, Pablo Milanés, da Ana Belén, León Gieco, da Víctor Heredia, Judit Neddermann ma soprattutto dalla grande “Negra Sosa”, Mercedes Sosa, che ne fece un suo cavallo di battaglia intitolando così il suo album che uscì quello stesso anno.
¿Quién dijo que todo está perdido?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 18/3/2013 - 13:12
Pido castigo
[1975]
Album “Adelante!”
Come Por estos muertos di Víctor Heredia, un’altra canzone ispirata alla poesia di Pablo Neruda “Los enemigos” presente nel “Canto General” pubblicato nel 1950.
Questa fu scritta da Eduardo Carrasco, uno dei fondatori dei Quilapayún.
Album “Adelante!”
Come Por estos muertos di Víctor Heredia, un’altra canzone ispirata alla poesia di Pablo Neruda “Los enemigos” presente nel “Canto General” pubblicato nel 1950.
Questa fu scritta da Eduardo Carrasco, uno dei fondatori dei Quilapayún.
Por estos muertos, nuestros muertos
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartolomeo Pestalozzi 17/8/2010 - 13:36
Los niños de nuestro olvido
[2005]
Album "Corazón libre"
Scritta da René Vargas Vera e Víctor Heredia.
Dedicata ai "niños de la calle"...
Album "Corazón libre"
Scritta da René Vargas Vera e Víctor Heredia.
Dedicata ai "niños de la calle"...
Escribo sobre un destino
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 27/10/2009 - 14:03
Potosí
[1986]
Da concept album "Taki Ongoy", dedicato all'omonimo movimento indigeno peruviano di resistenza alla conquista spagnola (seconda metà del XVI secolo).
A Potosí, nel sud della Bolivia c'è una montagna chiamata Sumaq Orcko (Cerro Rico) dove c'era uno dei più grandi giacimenti d'oro del mondo, sfruttato come tale fino alla metà del 600...
Per tirare fuori l'oro dal ventre della montagna gli spagnoli perfezionarono un sistema di schiavitù già utilizzato dai sovrani inca e così si procurarono per oltre un secolo braccia a gratis tra i nativi, che in quella miniera morirono forse non a milioni ma certamente a decine di migliaia...
Da concept album "Taki Ongoy", dedicato all'omonimo movimento indigeno peruviano di resistenza alla conquista spagnola (seconda metà del XVI secolo).
A Potosí, nel sud della Bolivia c'è una montagna chiamata Sumaq Orcko (Cerro Rico) dove c'era uno dei più grandi giacimenti d'oro del mondo, sfruttato come tale fino alla metà del 600...
Per tirare fuori l'oro dal ventre della montagna gli spagnoli perfezionarono un sistema di schiavitù già utilizzato dai sovrani inca e così si procurarono per oltre un secolo braccia a gratis tra i nativi, che in quella miniera morirono forse non a milioni ma certamente a decine di migliaia...
Así íbamos desapareciendo de la faz del continente.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 13/10/2009 - 11:50
Mutilaciones
[1986]
Da concept album "Taki Ongoy", dedicato all'omonimo movimento indigeno peruviano di resistenza alla conquista spagnola (seconda metà del XVI secolo).
Da concept album "Taki Ongoy", dedicato all'omonimo movimento indigeno peruviano di resistenza alla conquista spagnola (seconda metà del XVI secolo).
Nos cortaban las orejas y nos amputaban
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 13/10/2009 - 11:31
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Taki Ongoy (2)
[1986]
Da concept album "Taki Ongoy", dedicato all'omonimo movimento indigeno peruviano di resistenza alla conquista spagnola (seconda metà del XVI secolo).
Da concept album "Taki Ongoy", dedicato all'omonimo movimento indigeno peruviano di resistenza alla conquista spagnola (seconda metà del XVI secolo).
Caerá en la tierra
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 13/10/2009 - 10:48
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Aya Marcay Quilla
[1986]
Da concept album "Taki Ongoy", dedicato all'omonimo movimento indigeno peruviano di resistenza alla conquista spagnola (seconda metà del XVI secolo).
"Aya Marcay Killa" è il mese del calendario inca dedicato alla commemorazione dei defunti.
Da concept album "Taki Ongoy", dedicato all'omonimo movimento indigeno peruviano di resistenza alla conquista spagnola (seconda metà del XVI secolo).
"Aya Marcay Killa" è il mese del calendario inca dedicato alla commemorazione dei defunti.
Nunca pierdas a tu niño en tus brazos.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 13/10/2009 - 10:46
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Encuentro en Cajamarca
[1986]
Da concept album "Taki Ongoy", dedicato all'omonimo movimento indigeno peruviano di resistenza alla conquista spagnola (seconda metà del XVI secolo).
Da concept album "Taki Ongoy", dedicato all'omonimo movimento indigeno peruviano di resistenza alla conquista spagnola (seconda metà del XVI secolo).
No, ciertamente no eran dioses.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 13/10/2009 - 10:38
Taki Ongoy
[1986]
Album "Taki Ongoy"
"Taki Ongoy" significa "Malattia del canto" o "Malattia della danza" nella lingua quechua parlata in area andina. Era il nome di un movimento politico e religioso indigeno di resistenza all'invasione spagnola sviluppatosi sulle Ande peruviane nella seconda metà del XVI secolo. Il nome derivava dalla credenza che gli spiriti degli antenati, arrabbiati per il rapido annichilamento della cultura indigena ad opera della Conquista, si impadronissero del corpo dell'inca inducendolo a suonare e ballare le melodie tradizionali per annunciare la volontà divina di restaurare la mitologia, la cultura e la politica preispaniche...Un movimento millenarista cui in qualche modo può essere paragonato quello della "Danza degli Spettri", di tre secoli successivo, sviluppatosi fra gli indiani del nord America ormai sconfitti...
"Taki Ongoy" è un concept album ideato da Heredia insieme... (continuer)
Album "Taki Ongoy"
"Taki Ongoy" significa "Malattia del canto" o "Malattia della danza" nella lingua quechua parlata in area andina. Era il nome di un movimento politico e religioso indigeno di resistenza all'invasione spagnola sviluppatosi sulle Ande peruviane nella seconda metà del XVI secolo. Il nome derivava dalla credenza che gli spiriti degli antenati, arrabbiati per il rapido annichilamento della cultura indigena ad opera della Conquista, si impadronissero del corpo dell'inca inducendolo a suonare e ballare le melodie tradizionali per annunciare la volontà divina di restaurare la mitologia, la cultura e la politica preispaniche...Un movimento millenarista cui in qualche modo può essere paragonato quello della "Danza degli Spettri", di tre secoli successivo, sviluppatosi fra gli indiani del nord America ormai sconfitti...
"Taki Ongoy" è un concept album ideato da Heredia insieme... (continuer)
Donde están nuestros hijos ahora
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 13/10/2009 - 10:30
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Mi madre y María
[2005]
Album "Tiernamente amigos"
Cantata da Heredia insieme a Mercedes Sosa.
Una canzone dedicata alle "abuelas" e alle "madres de Plaza de Mayo", due generazioni di donne cui la feroce dittatura fascista ha portato via figli e nipoti...
Album "Tiernamente amigos"
Cantata da Heredia insieme a Mercedes Sosa.
Una canzone dedicata alle "abuelas" e alle "madres de Plaza de Mayo", due generazioni di donne cui la feroce dittatura fascista ha portato via figli e nipoti...
Yo sé que estas allí llorando madre
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 13/10/2009 - 09:44
Mariposa de Bagdad
[2008]
Album "Ciudadano"
Album "Ciudadano"
Ella escribe versos en la arena mientras vuelan dos gaviotas
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 13/10/2009 - 09:34
El viejo Matías
Dall'album "Recital" del 1982, ma credo che sia stata scritta molti anni prima...
La lluvia y el viento eran dos hermanos
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 13/10/2009 - 09:28
Levántate conmigo
[1974]
Album "Víctor Heredia canta Pablo Neruda"
Il testo è quello della poesia di Neruda "La bandera" compresa in "Los versos del capitán", opera pubblicata a Napoli nel 1952.
Album "Víctor Heredia canta Pablo Neruda"
Il testo è quello della poesia di Neruda "La bandera" compresa in "Los versos del capitán", opera pubblicata a Napoli nel 1952.
Levántate conmigo.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/4/2009 - 22:58
Por estos muertos
[1974]
Album "Víctor Heredia canta Pablo Neruda"
Canzone ispirata alla poesia di Pablo Neruda "Los enemigos", in "Canto General", 1950.
Album "Víctor Heredia canta Pablo Neruda"
Canzone ispirata alla poesia di Pablo Neruda "Los enemigos", in "Canto General", 1950.
Ellos aquí trajeron los fusiles repletos
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/4/2009 - 22:49
Porque ha salido el sol
[1974]
Album "Víctor Heredia canta Pablo Neruda"
Canzone ispirata al poema di Pablo Neruda "Cerca de los cuchillos", in "Las manos del día", 1968.
Album "Víctor Heredia canta Pablo Neruda"
Canzone ispirata al poema di Pablo Neruda "Cerca de los cuchillos", in "Las manos del día", 1968.
Estoy muerto,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/4/2009 - 22:43
El descubridor
Una luna pinta plata en las ondas,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcia Rosati 25/10/2007 - 11:39
Como la cigarra
Nonostante la travagliata vita politica dell'Argentina che la vide sempre come oppositrice di ogni tipo di dittatura, María Elena Walsh continuò a scrivere racconti, poesie, opere teatrali e canzoni.
"La cigarra" fu scritta nel 1973 e cantata dalla stessa María Elena Walsh in pubblico per la prima volta nel 1975.
Anche se si riferiva all'esilio al quale fu costretta durante il governo di Perón, questo brano diventò con gli anni, un inno popolare per tutti i cantautori vittime della censura o dell'esilio durante la seguente dittatura militare.
Bellissima la versione interpretata da Víctor Heredia, Mercedes Sosa e León Gieco insieme.
"La cigarra" fu scritta nel 1973 e cantata dalla stessa María Elena Walsh in pubblico per la prima volta nel 1975.
Anche se si riferiva all'esilio al quale fu costretta durante il governo di Perón, questo brano diventò con gli anni, un inno popolare per tutti i cantautori vittime della censura o dell'esilio durante la seguente dittatura militare.
Bellissima la versione interpretata da Víctor Heredia, Mercedes Sosa e León Gieco insieme.
Tantas veces me mataron,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcia Rosati 10/8/2007 - 12:00
Informe de la situación
Nell'album di Victor Heredia intitolato "Puertas abiertas", pubblicato nel 1982.
In questa canzone Victor Heredia presenta un rapporto della situazione del paese dopo la dittatura militare.
Attraverso le metafore spiega come la sua terra fu rasa al suolo da una epidemia di avide locuste paragonando i giovani sequestrati ed uccisi al mais e i tanti desaparecidos ai meli abbattuti prima di fiorire.
Riconosce che è una situazione drammatica ma lancia un messaggio di speranza e chiede di avere fiducia, di lottare perché non si perda il "grano" che sta crescendo poiché ci sono ancora testimoni di quella generazione che il governo ha cercato di cancellare.
Fa un appello alla società affinché non rimanga indifferente a quel che è successo, perché prenda atto e si unisca ai sopravvissuti per cambiare il destino del suo paese.
In questa canzone Victor Heredia presenta un rapporto della situazione del paese dopo la dittatura militare.
Attraverso le metafore spiega come la sua terra fu rasa al suolo da una epidemia di avide locuste paragonando i giovani sequestrati ed uccisi al mais e i tanti desaparecidos ai meli abbattuti prima di fiorire.
Riconosce che è una situazione drammatica ma lancia un messaggio di speranza e chiede di avere fiducia, di lottare perché non si perda il "grano" che sta crescendo poiché ci sono ancora testimoni di quella generazione che il governo ha cercato di cancellare.
Fa un appello alla società affinché non rimanga indifferente a quel che è successo, perché prenda atto e si unisca ai sopravvissuti per cambiare il destino del suo paese.
Paso a detallar a continuación
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcia Rosati 7/8/2007 - 17:47
Manifiesto
UN MANIFESTO DI LIBERTÀ
È una canzone di libertà, la libertà di espressione. Un diritto che gli è stato negato non solo durante la sua prigionia ma anche dopo la sua morte.
Dopo averlo ucciso, i militari cileni non solo proibiscono la vendita dei suoi dischi, ma ordinano la distruzione delle matrici.
Mi hanno colpito i versi dove dice:
"...il canto ha senso quando scorre nelle vene di chi morirà cantando le verità autentiche"
direi un testo premonitorio....
In questa canzone Victor spiega perché ha scelto di cantare... non perché ha una bella voce o perché prova piacere nel farlo ma perché usa la musica per raccontare verità (magari sconvenienti), per difendere il diritto alla libertà, per far sì che la gente prenda coscienza di quel che è successo e di quel che succede... non come altri cantanti dell'epoca che scelgono la canzone del momento o quella straniera che va di moda...
Cantare... (continuer)
Yo no canto por cantar
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcia Rosati 25/7/2007 - 16:04
Todos tenemos la misma idea
Testo ripreso da questa pagina.
Todos tenemos la misma idea,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 28/8/2006 - 15:49
×
Da concept album "Taki Ongoy", dedicato all'omonimo movimento indigeno peruviano di resistenza alla conquista spagnola (seconda metà del XVI secolo).
Titu Cusi Yupanqui, figlio di Manco Inca, fu messo sul trono di Vilcabamba dagli spagnoli (e ricevette pure il battesimo), ma non fu propriamente un collaborazionista, anzi, difese a tal punto la sovranità indigena su quella piccola porzione di regno inca non formalmente soggiogata che alla fine gli spagnoli lo fecero fuori, avvelenandolo. La morte di Titu Cusi portò al massacro dei missionari cattolici e a nuove sollevazioni guidate dal fratello, Tupac Amaru, l'ultimo grande leader della resistenza inca, poi catturato e giustiziato a Cuzco il 25 settembre 1572...