Moi qui suis une femme
[1979?]
Parole e musica di Annie Nobel
Nel suo disco intitolato “Mon unique planète”
Testotrovato sul sito dell'autrice
Parole e musica di Annie Nobel
Nel suo disco intitolato “Mon unique planète”
Testotrovato sul sito dell'autrice
On n’est pas v’nues au monde
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envoyé par Bernart Bartleby 18/5/2017 - 11:51
La guillotine
[fine anni 70]
Scritta da Philippe Richeux con Annie Nobel
Testo trovato sulla pagina dell’autrice.
Pubblicata sul disco 24 heures pour Moorea (1977)
Scritta da Philippe Richeux con Annie Nobel
Testo trovato sulla pagina dell’autrice.
Pubblicata sul disco 24 heures pour Moorea (1977)
Ils ont monté la guillotine
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envoyé par The Lone Ranger 26/7/2010 - 10:58
Parcours:
Peine de mort : homicide du pouvoir
Mai 68
Prenez vos désirs pour des réalités
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envoyé par The Lone Ranger 26/7/2010 - 10:27
Parcours:
1968 et environs
La marche du NON
[avril 2003]
Paroles et musique d'Annie Nobel
Testo e musica di Annie Nobel
Paroles et musique d'Annie Nobel
Testo e musica di Annie Nobel
Non, il ne suffit plus
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envoyé par adriana 2/9/2005 - 07:55
La Commune de Paris [Versaillais! Versaillais!]
Jean-Edouard
[1971]
Interpretazione di Annie Nobel
Interpretazione di Annie Nobel
En 1971, Jean-Edouard -qui a déjà écrit « Métro boulot dodo » pour Eddy Mitchell- est très contrarié : il a écrit une belle chanson pour le centenaire de La Commune de Paris de 1871 et voilà qu’un groupuscule maoïste la lui a piratée pour faire un enregistrement sauvage*... La SACEM, prévenue, saisira les disques. Philippe Richeux et moi-même proposons alors à Jean-Edouard de produire avec lui un disque à compte d’auteur, pour que cette mésaventure ne se reproduise pas, et de chanter sa chanson en spectacle.
Dal Sito ufficiale di Annie Nobel, dal quale è possibile anche ascoltare e scaricare un breve estratto (18 secondi) della canzone.
Dal Sito ufficiale di Annie Nobel, dal quale è possibile anche ascoltare e scaricare un breve estratto (18 secondi) della canzone.
L’hiver 71, c’est l’hiver du chaos
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 9/5/2005 - 19:05
Parcours:
La Commune de Paris, 1871
Les Histoires
Dall'album "Chroniques terriennes"
Assieme a Philippe Richeux
Assieme a Philippe Richeux
Je ne sais pas grand chose, petit
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 17/4/2005 - 03:39
Valparaiso
Dall'album "Chroniques terriennes"
assieme a Philippe Richeux
assieme a Philippe Richeux
Nous irons un jour
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 17/4/2005 - 03:35
Chanson à ne pas écrire
(1964)
Dedicata a Georges Brassens, è una risposta (a mio parere assai opportuna) à "Les deux oncles", la canzone pacifista sì, ma anche qualunquista assai, del "tonton Georges".
Dedicata a Georges Brassens, è una risposta (a mio parere assai opportuna) à "Les deux oncles", la canzone pacifista sì, ma anche qualunquista assai, del "tonton Georges".
À Georges Brassens
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 14/11/2004 - 05:10
Les deux oncles
[1964]
Testo e musica di Georges Brassens
Paroles et musique de Georges Brassens
Tutto ed il contrario di tutto è stato scritto su questa che è sicuramente una delle canzoni più famose di Georges Brassens, ed ancor più certamente la più controversa. Da una parte i fautori dell'anarchismo individualista assoluto di Brassens, e la sua opposizione totale alla guerra che si manifesta nel rifiuto di combatterla da ogni parte, anche a costo di usare espressioni decisamente scioccanti (come la II guerra mondiale che avrebbe fatto "trois petits tours et trois petits morts"...); dall'altra le accuse di qualunquismo (se non addirittura di menefreghismo), di disimpegno, di mettere tutto e tutti allo stesso livello con il pretesto di "changer un ennemi en ami". Un dibattito feroce che ha fatto scorrere fiumi d'inchiostro fin dall'indomani della pubblicazione della canzone e della sua prima esecuzione... (continuer)
Testo e musica di Georges Brassens
Paroles et musique de Georges Brassens
Tutto ed il contrario di tutto è stato scritto su questa che è sicuramente una delle canzoni più famose di Georges Brassens, ed ancor più certamente la più controversa. Da una parte i fautori dell'anarchismo individualista assoluto di Brassens, e la sua opposizione totale alla guerra che si manifesta nel rifiuto di combatterla da ogni parte, anche a costo di usare espressioni decisamente scioccanti (come la II guerra mondiale che avrebbe fatto "trois petits tours et trois petits morts"...); dall'altra le accuse di qualunquismo (se non addirittura di menefreghismo), di disimpegno, di mettere tutto e tutti allo stesso livello con il pretesto di "changer un ennemi en ami". Un dibattito feroce che ha fatto scorrere fiumi d'inchiostro fin dall'indomani della pubblicazione della canzone e della sua prima esecuzione... (continuer)
C'était l'oncle Martin, c'était l'oncle Gaston
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Versi di Felipe Camino Galicia de la Rosa, in arte León Felipe (1884-1968), poeta spagnolo.
Messi in musica da Paco Ibáñez nel suo disco “Paco Ibáñez 3” del 1969
Esiste anche una versione francese di Annie Nobel con Philippe Richeux risalente al 1973 e dedicata al Cile sotto dittatura, nel singolo intitolato “Chili” (con la copertina disegnata da Plantu)