O tachydrómos péthane
[1970]
Testo originale greco e musica di Manos Hatzidakis
Interpretato da Nikos Xylouris
Testo francese di Georges Moustaki
Paroles originelle grecques de Manos Hatzidakis
Interprétée par Nikos Xylouris
Paroles françaises de Georges Moustaki
Come primo "extra post-7000" mi sono permesso di scegliere un'altra canzone della mia vita, che poi con questo sito ha ben più di una cosa a che fare. Prima di tutto perché la canzone greca originale, O ταχυδρόμος πέθανε, è stata cantata (su testo del grande Manos Hatzidakis) da Nikos Xylouris e tradotta in francese da Giuseppe Mustacchi, più noto come Georges Moustaki: due tra le pietre miliari, anche in senso propriamente antimilitarista, di questo sito; poi perché, come sempre accade quando c'è in ballo il sottoscritto, una gran parte ce l'hanno i ricordi, o meglio il ricordo dei ricordi. Una canzone d'amore perduto di... (continuer)
3c. L'inno di Potere Operaio Su informazione di Francesco Senia. Cantato per la prima volta da Oreste Scalzone. La foto che segue è dedicata a Oreste.
3c. Hymn of Potere Operaio (Workers Power)
Following information by Francesco Senia. Originally sung by Oreste Scalzone, to whom the picture below is dedicated.
Nella foto: La chiusura della serata del 26 giugno 2004 dedicata "Alla difesa dei diritti dell'uomo e della repubblica". Una serata per la liberazione di Cesare Battisti. Da sinistra a destra, nell'ordine, cantano: Jacques Bravo, Fred Vargas, Irène Terrel, Oreste Scalzone, Georges Moustaki e Dominique Grange.
Scarica MP3 (Public Domain, da questo sito). La voce solista è di Oreste Scalzone.
La classe operaia, compagni, è all'attacco, (continuer)
Paroles et musique de Georges Moustaki
Parole e musica di Georges Moustaki
Album: Bobino 70
Proprio lui, lo "Straniero" di quell'unica canzone in lingua italiana che lo rese famoso anche da noi (ma si tratta della traduzione di una sua celeberrima canzone in francese, "Le Méthèque", una parola derivata –naturalmente- dal greco che significa alla lettera "Colui che cambia continuamente casa", o più semplicemente il "Senza patria"). Di Moustaki avevamo già alcune canzoni, tutte e tre inserite tra le "CCG Primitive" (le prime 600 della raccolta originaria); ne inseriamo quindi alcune altre, forse meno famose, ma che ci mostrano Moustaki in un suo aspetto che, del resto, traspare anche da canzoni che parlano di tutt'altri argomenti, anche dalle canzoni d'amore. La sua voglia di libertà, il suo sentirsi "cittadino del Mediterraneo" (cosa, questa, del tutto ovvia per un uomo della sua origine),... (continuer)
[1974]
Paroles de Georges Moustaki
Parole di Georges Moustaki
Musique de Chico Barque (Fado tropical)
Musica di Chico Barque
Georges Moustaki, proprio lui, lo "Straniero" di quell'unica canzone in lingua italiana che lo rese famoso anche da noi (ma si tratta della traduzione di una sua celeberrima canzone in francese, "Le Méthèque", una parola derivata –naturalmente- dal greco che significa alla lettera "Colui che cambia continuamente casa", o più semplicemente il "Senza patria"). Di Moustaki avevamo già alcune canzoni, tutte e tre inserite tra le "CCG Primitive" (le prime 600 della raccolta originaria); ne inseriamo quindi alcune altre, forse meno famose, ma che ci mostrano Moustaki in un suo aspetto che, del resto, traspare anche da canzoni che parlano di tutt'altri argomenti, anche dalle canzoni d'amore. La sua voglia di libertà, il suo sentirsi "cittadino del Mediterraneo" (cosa,... (continuer)
(1971)
Paroles et Musique de Georges Moustaki
Parole e musica di Georges Moustaki
Georges Moustaki. Proprio lui, lo "Straniero" di quell'unica canzone in lingua italiana che lo rese famoso anche da noi (ma si tratta della traduzione di una sua celeberrima canzone in francese, "Le Méthèque", una parola derivata –naturalmente- dal greco che significa alla lettera "Colui che cambia continuamente casa", o più semplicemente il "Senza patria").
Di Moustaki avevamo già alcune canzoni, tutte e tre inserite tra le "CCG Primitive" (le prime 600 della raccolta originaria); ne inseriamo quindi alcune altre, forse meno famose, ma che ci mostrano Moustaki in un suo aspetto che, del resto, traspare anche da canzoni che parlano di tutt'altri argomenti, anche dalle canzoni d'amore. La sua voglia di libertà, il suo sentirsi "cittadino del Mediterraneo" (cosa, questa, del tutto ovvia per un uomo della... (continuer)
Paroles et musique de Georges Moustaki
Parole e musica di Georges Moustaki
Proprio lui, Georges Moustaki, lo "Straniero" di quell'unica canzone in lingua italiana che lo rese famoso anche da noi (ma si tratta della traduzione di una sua celeberrima canzone in francese, "Le Méthèque", una parola derivata –naturalmente- dal greco che significa alla lettera "Colui che cambia continuamente casa", o più semplicemente il "Senza patria"). Di Moustaki avevamo già alcune canzoni, tutte e tre inserite tra le "CCG Primitive" (le prime 600 della raccolta originaria); ne inseriamo quindi alcune altre, forse meno famose, ma che ci mostrano Moustaki in un suo aspetto che, del resto, traspare anche da canzoni che parlano di tutt'altri argomenti, anche dalle canzoni d'amore. La sua voglia di libertà, il suo sentirsi "cittadino del Mediterraneo" (cosa, questa, del tutto ovvia per un uomo della sua origine),... (continuer)
La "Versione Multilingue" di "Here's To You" di Daliah Lavi (1972) The Multilingual Version of "Here's to You" by Daliah Lavi (1972)
La versione multilingue dell'artista israeliana Daliah Lavi risale al 1972. Nel testo vengono cantate (due volte per ciascuna) la strofa originale inglese di Joan Baez, la versione francese, di Georges Moustaki, del 1973 (intitolata "Marche de Nicolas et Bart", ed eseguita dall'autore anche autonomamente), e, per ultima, una versione in lingua tedesca.
The multilingual version by the Israeli artist Daliah Lavi was composed in 1972. The lyrics include (each sung twice) the original English verse by Joan Baez, the French lyrics written by Georges Moustaki (“Marche de Nicolas et Bart”, 1973, also performed independently by the author) and a German translation.
Grazie a Colette del newsgroup it.cultura.linguistica.francese per averla postata e segnalata.
Un très grand merci à Colette du forum Usenet it.cultura.linguistica.francese pour l'avoir postée et signalée.
Francia, 1970: in questo video Mikis Theodorakis e Georges Moustaki preparano la versione francese di "Imaste diò" [gpt]:
(Da notare che anche Moustaki trasforma, come la Dilillo nella sua versione italiana, χίλιοι δεκατρείς in "mille et vingt trois" per questioni di rima.) [RV]
NOUS SOMMES DEUX (continuer)
envoyé par Colette & Riccardo Venturi 18/6/2005 - 18:24
[1974]
Paroles et Musique de Georges Moustaki
Parole e musica di Georges Moustaki
Vorrei essere capace anch'io di dichiarare lo stato di felicità permanente, come ha fatto questo signore qui, questo che ha scritto e canta questa canzone. Vorrei, perché in tempi in cui la sola parola “straniero” suscita orrore, paura, ribrezzo, rifiuto e quant'altro, lui ne ha fatto invece bandiera, e continua a farla. Vorrei a questo punto ricordare che sto parlando del signor Yussef (o Giuseppe) Mustacchi, nato a Alessandria d'Egitto da una famiglia di ebrei sefarditi orginari di Corfù In casa sua si parlava generalmente italiano, però scendeva in strada e, con gli amici, parlava arabo e greco. Poi s'è fatto francese, scrivendo per altri e per se stesso dei capolavori in quella lingua, ha cantato anche in spagnolo e portoghese, e ha scelto -mi viene da dire come Kavafis- di essere greco, o meglio Elleno.... (continuer)
Je déclare l'état de bonheur permanent (continuer)
[1970]
Testo originale greco e musica di Manos Hatzidakis
Interpretato da Nikos Xylouris
Testo francese di Georges Moustaki
Paroles originelle grecques de Manos Hatzidakis
Interprétée par Nikos Xylouris
Paroles françaises de Georges Moustaki
Come primo "extra post-7000" mi sono permesso di scegliere un'altra canzone della mia vita, che poi con questo sito ha ben più di una cosa a che fare. Prima di tutto perché la canzone greca originale, O ταχυδρόμος πέθανε, è stata cantata (su testo del grande Manos Hatzidakis) da Nikos Xylouris e tradotta in francese da Giuseppe Mustacchi, più noto come Georges Moustaki: due tra le pietre miliari, anche in senso propriamente antimilitarista, di questo sito; poi perché, come sempre accade quando c'è in ballo il sottoscritto, una gran parte ce l'hanno i ricordi, o meglio il ricordo dei ricordi. Una canzone d'amore perduto di... (continuer)