[1962] Détournement di Umberto Eco
Sul motivo di Ventiquattromila baci
(Celentano/Ciacci, 1961)
Tra le multiformi attività di Umberto Eco c'è stata anche quella di autore di canzonette, perlopiù parodie di canzoni conosciute in chiave satirica (ricordiamo anche "Tuppe tuppe colonnello" dedicata allo scandalo della costruzione dell'aeroporto di Fiumicino). Questa è sull'aria di "Ventiquattromila baci" di Adriano Celentano.
Parmi les multiples activités d'Umberto Eco, il y a aussi celle d'auteur de chansonnettes, pour la plupart des parodies de chansons connues à clé satirique (rappelons aussi « Tuppe tuppe colonnello » consacrée au scandale de la construction de l'aéroport de Fiumicino). Celle-ci est sur l'air de « Ventiquattromila baci » (Vingt-quatre mille baisers) d'Adriano Celentano.
Tiens, dit Marco Valdo M.I., je ne suis pas le seul (par ailleurs, c'est une vraie tradition...) à détourner par la parodie les scies les plus remarquables du répertoire. Voici une scie parmi les scies (dit-on « sega » in italiano pour caractériser une chanson qui vous les casse tant elle se répand sur les radios et dans tous les endroits possibles ?) mais du répertoire italien et l'auteur a par ailleurs écrit des choses intéressantes du point de vue littéraire et... (continuer)
Per salutarlo nel momento della sua trasmigrazione nel Lautes Nichts, avrei probabilmente (e piuttosto banalmente) scelto la frase Nomina nuda tenemus; fortunatamente ci ha pensato, e chi altri, Roberto Saviano (ma dormirà mai, quello?!? Altro che Gaspard de la Nuit!). Ne scelgo allora due. La prima è sempre dal Nome della Rosa: In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro. Ho cercato la pace in ogni cosa, e non l'ho mai trovata da nessuna parte se non in un angolo con un libro. La seconda è da una sua "bustina di Minerva": I social networks hanno permesso di esprimersi a legioni di imbecilli. Poi, chiaramente, a fare i "coccodrilli" sono davvero pessimo. Mi fa però molto piacere averci qua dentro, in questo sito, una sua molecola; nonostante le cazzate da lui sparate sul TAV quasi all'undicesima ora. Di converso, si potrebbe dire quante... (continuer)
Un grande uomo.
Nella sua ricca saggistica vorrei ricordare "Interpretation and Overinterpretation", Cambridge, Cambridge University Press, 1992, un libro molto utile per ogni traduttore.
GIOTTO DA BONDONE
Un monologo di Giorgio Gaber
Gaber-Luporini, 1974.
Spettacoli in cui è presente il testo:
Anche per oggi non si vola (1974)
Giorgio Gaber - Recital (1975)
Storie del signor G (1991)
Dischi in cui è presente il testo:
Anche per oggi non si vola (1974)
L’uomo capisce tutto, tranne le cose perfettamente semplici.
In un paesino della Toscana del Dugento, zona purissima agricola e pastorizia, nacque un bambino di nome Giotto da Bondone. Il fatto che da grandicello se la facesse con le pecore non turbò molto, perchè era un ragazzo strano...
Il sesso dei grandi pittori rimane sempre per noi un fatto molto misterioso. Anche se fanno un originale televisivo, appena c’è una situazione interessante, non so, Giotto che accarezza la pecora con lo sguardo "giusto"... insomma sul più bello, arriva un attore con cravatta e occhiali che non c’entra niente, gli strappa la pecora... (continuer)
Dal "Cantacronache" di Jona e Straniero, CREL/Scriptorium 1995.
On connaît l'histoire du soldat; elle est toujours semblable à elle-même; tant que les soldats ne se révoltent pas. C'est une des faces de la Guerre de Cent Mille Ans, celle que de mémoire d'hommes et de femmes, on a toujours connue et qui n'en finit pas de finir. Elle ne finira pas toute seule, croyez-moi, dit Marco Valdo M.I.. C'est aussi mon avis, dit Lucien l'âne. Elle ne finira que le jour où la richesse et les riches auront disparu.
Il y a d'autres solutions pour en sortir, dit Marco Valdo M.I. Tu crois, dit Lucien, l'âne. Sûr, dit Marco Valdo M.I. Et les voici.
Un, le soldat peut mourir, c'est la principale des méthode. Un peu définitive, certes, mais efficace et d'ailleurs, elle est souvent pratiquée. Trop souvent, dit l'âne.
Deux, le soldat peut se suicider; mais on revient au cas précédent.
Trois, le soldat peut déserter... (continuer)
[1962]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Omicron (Ernesto Esposito) - Della Mea
Album / Albumit: 1. Ballate della violenza [EP 1962; I Dischi del Sole DS 19]
2. Ringhera [1974]
"El me gatt è la prima canzone di animalismo militante della Storia"
"El me gatt is the first song of militant animalism in history"
"El me gatt est la première chanson d'animalisme militant dans l'histoire"
"El me gatt on historian ensimmäinen militantti animalismilaulu"
Alessio Lega
Questa pagina è (anche) per Alfredo Cospito
This page is (also) for Alfredo Cospito
Cette page est aussi pour Alfredo Cospito
Tämä sivu on (myös) Alfredo Cospitolle
"L'è la giustissia che me fa tort..."
EL NOSTER GATT
di Riccardo Venturi (2023)
Scritta originariamente nel 1962 a tempo di valzer musette in 6/8, e ispirata a un reale episodio dell'adolescenza di Ivan Della Mea accaduto... (continuer)
A l'han trovàa distes in mezz a i orti, (continuer)
PORTOGHESE / PORTUGUESE / PORTUGAIS [3] - José Colaço Barreiros
Versão um tanto livre: José Colaço Barreiros (2004)
(Portoghese)
«La mia versione del Disertore è un tantino libera... (due quartine in più...) Come vecchio disertore anch'io, mi sono preso questa libertà»
(José Colaço Barreiros)
Quel che José Colaço Barreiros non ci ha detto, e che diciamo noi assai volentieri, è che è un poeta e un traduttore eccelso e di fama nel suo paese. Sue sono ad esempio le traduzioni in portoghese di Jorge Luis Borges e di Umberto Eco. Avere qui dentro una sua traduzione, inviata da lui personalmente, è quindi motivo di grande onore per il nostro sito.
Si veda anche questo articolo.
O que José Colaço Barreiros não nos disse, e que dizemos nós com muito prazer, é que ele é um poeta de muito requinte e un tradutor excelente e célebre em seu país. Por exemplo, é o autor das traduções portuguesas... (continuer)
O DESERTOR (continuer)
envoyé par José Colaço Barreiros 17/11/2004 - 17:20
Détournement di Umberto Eco
Sul motivo di Ventiquattromila baci
(Celentano/Ciacci, 1961)
Tra le multiformi attività di Umberto Eco c'è stata anche quella di autore di canzonette, perlopiù parodie di canzoni conosciute in chiave satirica (ricordiamo anche "Tuppe tuppe colonnello" dedicata allo scandalo della costruzione dell'aeroporto di Fiumicino). Questa è sull'aria di "Ventiquattromila baci" di Adriano Celentano.