![Grândola, vila morena](img/upl/vilagrandola.jpg)
Tradução italiana / Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi [2003; rev. 2004]
Veduta della città di Grândola (Alentejo). In primo piano il parco contenente il monumento con il testo e lo spartito della canzone, con il terreno sul quale è riprodotto un garofano.
La mia traduzione italiana ha qualche anno, e inoltre è stata rivista. Presenta, come si può vedere, un'interpretazione del termine morena, appellativo della città di Grândola, che si discosta dalle versioni più comuni: morena come “città dei Mori”. Tale interpretazione “storicistica” è dovuta al fatto che i Mori sono stati i dominatori dell'Alentejo fino all'avvento di don Afonso Henrique, re del Portogallo. Tale interpretazione non è soltanto mia, ed è stata ripresa da diverse altre versioni in varie lingue. Va detto però che la più comune interpretazione di “bruna”... (continuer)
Riccardo Venturi [2003; rev. 2004]
Veduta della città di Grândola (Alentejo). In primo piano il parco contenente il monumento con il testo e lo spartito della canzone, con il terreno sul quale è riprodotto un garofano.
La mia traduzione italiana ha qualche anno, e inoltre è stata rivista. Presenta, come si può vedere, un'interpretazione del termine morena, appellativo della città di Grândola, che si discosta dalle versioni più comuni: morena come “città dei Mori”. Tale interpretazione “storicistica” è dovuta al fatto che i Mori sono stati i dominatori dell'Alentejo fino all'avvento di don Afonso Henrique, re del Portogallo. Tale interpretazione non è soltanto mia, ed è stata ripresa da diverse altre versioni in varie lingue. Va detto però che la più comune interpretazione di “bruna”... (continuer)
Grândola città dei Mori [1]
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Versão alemã / Versione tedesca / German version / Version allemande / Saksankielinen versio:
Franz-Josef Degenhardt [1975]
Album / Albumi: Mit aufrechtem Gang
Franz-Josef Degenhardt [1975]
Album / Albumi: Mit aufrechtem Gang
La versione tedesca di Franz Josef Degenhardt è una delle poche in una lingua diversa dal portoghese che che sia veramente una riscrittura e un’interpretazione poetica. Datata 1975 (ma quasi con certezza scritta prima dell’uscita dell’album Mit aufrechtem Gang), è preceduta da una breve introduzione recitata che spiega la sua storia e importanza nella rivoluzione dei Garofani. Per questi motivi ne diamo in nota una traduzione in italiano. Si noti che, nell’album Mit aufrechtem Gang è presente anche un’altra canzone, Portugal dedicata alla rivoluzione portoghese, scritta da Degenhardt su musica di Chico Buarque de Hollanda. [RV]
Grândola vila morena
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Versão francesa 1 / Versione francese 1 / French version 1 / Version française 1 / Ranskankielinen versio 1:
Riccardo Venturi [2003]
Riccardo Venturi [2003]
Una versione francese cantata di Grândola non è, probabilmente, mai esistita, almeno per quanto se ne sa. In generale, anzi, la canzone è sempre stata cantata nell’originale portoghese a parte qualche eccezione. Questo è un (imperfetto) tentativo di “versione ritmica” in francese fatto dal sottoscritto oltre vent’anni fa attenendomi all’interpretazione di “città dei Mori”. [RV]
Grândola ville des Mores
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Traducção alemã / Traduzione tedesca / German translation / Traduction allemande / Saksankielinen käännös
Grandola braune Stadt
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envoyé par Riccardo Venturi
Traducção espanhola / Traduzione spagnola / Spanish translation / Traduction espagnole / Espanjankielinen käännös
Pare che gli stessi Betagarri abbiano fornito anche una traduzione completa del testo di Grândola in lingua spagnola (castigliana), comprensiva della strofa finale in basco aggiunta alla loro versione bilingue. Dico “pare che”, perché la pagina originale dalla quale tale traduzione proviene non esiste più (proveniva da un sedicente “sito dei Betagarri”, e si tenga presente che questa sezione è datata 2005). La traduzione, quindi, rimane testimoniata soltanto da questa pagina -il che conferma la nostra vocazione ad essere non di rado una specie di necropoli preistorica internettara.
Da notare che la traduzione spagnola segue fedelmente il testo originale portoghese, mentre la versione cantata dai Betagarri, come detto, si prende qualche libertà. La traduzione spagnola della... (continuer)
Pare che gli stessi Betagarri abbiano fornito anche una traduzione completa del testo di Grândola in lingua spagnola (castigliana), comprensiva della strofa finale in basco aggiunta alla loro versione bilingue. Dico “pare che”, perché la pagina originale dalla quale tale traduzione proviene non esiste più (proveniva da un sedicente “sito dei Betagarri”, e si tenga presente che questa sezione è datata 2005). La traduzione, quindi, rimane testimoniata soltanto da questa pagina -il che conferma la nostra vocazione ad essere non di rado una specie di necropoli preistorica internettara.
Da notare che la traduzione spagnola segue fedelmente il testo originale portoghese, mentre la versione cantata dai Betagarri, come detto, si prende qualche libertà. La traduzione spagnola della... (continuer)
Grándola villa morena
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Tradução inglesa / English translation / Traduzione inglese / Traduction anglaise / Englanninkielinen käännös
Nessuna traduzione o versione ritmica di Grândola, vila morena è stata mai fatta in inglese. Presentiamo qui, dunque, una traduzione molto letterale tra le tante reperibili in rete.
Grândola, Swarthy Town
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envoyé par Alessandro 23/5/2006 - 23:05
Alessandro, scusa se ho eliminato il tuo commento (peraltro esattissimo): è che già nell'introduzione a questa canzone si menziona E depois do adeus e la successione dei segnali per l'inizio della Rivoluzione dei Garofani. Grazie ovviamente per aver inviato il testo della canzone di De Carvalho!
Riccardo Venturi 24/5/2006 - 00:01
Ciao Riccardo,
scusami tu, non avevo letto con attenzione l'introduzione...
Oltretutto la canzone di de Carvalho, che io ho definito "struggente" (ad essere sincero non l'avevo ancora ascoltata...) è davvero una canzonetta, come dici giustamente. Insipida, certo, ma mica a tutte le canzonette capita di essere Storia!
scusami tu, non avevo letto con attenzione l'introduzione...
Oltretutto la canzone di de Carvalho, che io ho definito "struggente" (ad essere sincero non l'avevo ancora ascoltata...) è davvero una canzonetta, come dici giustamente. Insipida, certo, ma mica a tutte le canzonette capita di essere Storia!
Alessandro 24/5/2006 - 09:21
"E depois do adeus" la si potrebbe definire una tipica canzone da Eurofestival: non per niente De Carvalho vi aveva partecipato proprio con quella canzone. Comunque sia, giudicarla insipida o struggente in sé conta poco visto il destino che le è stato riservato. E' una canzone che è nella storia e nella memoria di tutto un paese e, permettimi di aggiungere, di tutta una generazione. Quando José Afonso venne a fare una manifestazione a Roma nel 1976, una manifestazione durante la quale -tra le altre cose- i "proletari in divisa" salutavano col pugno chiuso dalle grate delle caserme, al passaggio, gli fu chiesto di cantare anche "E depois do adeus", e lui lo fece. Più che una "canzone contro la guerra" (cosa che, ovviamente, non è) è un simbolo contro la guerra, contro il colonialismo, contro l'oppressione, contro il militarismo fascista. Allo stesso modo di "Grândola" (che, è bene ricordarlo, è una canzone scritta originariamente per celebrare una cooperativa di lavoratori).
Saluti!
Saluti!
Riccardo Venturi 24/5/2006 - 10:50
![Grândola, vila morena](img/upl/grandruss.png)
Traducção russa / Traduzione russa / Russian translation / Traduction russe / Venäjänkielinen käännös
La traduzione russa proviene da Songs for Political Action (non è cantabile, è una semplice traduzione letterale; se ne dà ciononostante una trascrizione in caratteri latini).
"Грандола" - удивительно нежная, лиричная песня о городке в Португалии, где все люди - друзья, где все люди - братья. В ней нет даже намека на революцию, но она стала главной песней 25 апреля 1974 года - сигналом к началу "революции красных гвоздик" в Португалии. Автор "Грандолы" - Жозе Афонсо - Jose Afonso (1929-1985) написал ее в 1964 году, а записал на диск в 1971-м во Франции. Для португальцев она стала таким же символом революции, как для нас залп "Авроры". Но, конечно, революции португальской. И вот как это произошло.
25 апреля 1974 года в 00 часов 20 минут 19-секундный фрагмент песни "Грандола" прозвучал по... (continuer)
La traduzione russa proviene da Songs for Political Action (non è cantabile, è una semplice traduzione letterale; se ne dà ciononostante una trascrizione in caratteri latini).
"Грандола" - удивительно нежная, лиричная песня о городке в Португалии, где все люди - друзья, где все люди - братья. В ней нет даже намека на революцию, но она стала главной песней 25 апреля 1974 года - сигналом к началу "революции красных гвоздик" в Португалии. Автор "Грандолы" - Жозе Афонсо - Jose Afonso (1929-1985) написал ее в 1964 году, а записал на диск в 1971-м во Франции. Для португальцев она стала таким же символом революции, как для нас залп "Авроры". Но, конечно, революции португальской. И вот как это произошло.
25 апреля 1974 года в 00 часов 20 минут 19-секундный фрагмент песни "Грандола" прозвучал по... (continuer)
Грандола, Mавританское поселение
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 1/9/2006 - 00:43
Un ringraziamento particolare all'amico Giovanni Saponaro, o "João do Sabão" (come si è "tradotto" il proprio nome e cognome in portoghese :-P), italiano a Lisbona, per la sua rilettura dell'intera pagina nella quale ha scovato alcuni errori ortografici (non solo in portoghese, ohimé...) e testuali. Sono state ovviamente apportate le opportune correzioni. Obrigado, João!
Riccardo Venturi 3/5/2007 - 21:21
Sull'interpretazione di "Morena" ci sono ancora dei dubbi: leggo infatti sulle discussioni di wikipedia inglese:
Morena, in the Portuguese Language, means Brunet or Sun-Tanned not Moor! Even if the its origin is a Castilian word that originaly meant Moor (but no more even in modern Spanish). Nobody in Portugal associates Morena with the Moors. I'm changing the translation. The Ogre 14:46, 19 September 2006 (UTC)
Morena, in the Portuguese Language, means Brunet or Sun-Tanned not Moor! Even if the its origin is a Castilian word that originaly meant Moor (but no more even in modern Spanish). Nobody in Portugal associates Morena with the Moors. I'm changing the translation. The Ogre 14:46, 19 September 2006 (UTC)
Lorenzo 4/5/2007 - 09:29
Da queste cose appaiono purtroppo tutti i limiti di Wikipedia, specie quando va in mano a persone incompetenti. Sarebbe bastato che il tizio di en.wikipedia che "is changing the translation" avesse preso un buon dizionario portoghese lusitano e avesse controllato meglio:
Aggiungiamo anche il fatto che il traduttore russo, del tutto autonomo sia da noi che da Wikipedia, ha correttamente inteso "morena" e lo ha tradotto addirittura con "mavritanskoe selo", vale a dire nientemeno che "città mauritana". Il che è del tutto giusto dal punto di vista storico.
Ad ogni modo il wikipedista cambi quello che vuole su Wikipedia inglese; qui resta così com'è. [RV]
"Moreno" - adj. e s.m.
1) Que ou aquele que possui cor trigueira;
2) (Env.) Relativo aos mouros
3) (Prov.) Mistura de limalha de ferro e pó de carvão que se deposita nas forjas
(Do cast. "moreno", de "moro", "mouro").
Dicionário da língua Portuguesa, por J. Almeida Costa e A. Sampaio e Melo
6a Edição, Porto Editora, Lisboa, 1990, pag. 1132
1) Que ou aquele que possui cor trigueira;
2) (Env.) Relativo aos mouros
3) (Prov.) Mistura de limalha de ferro e pó de carvão que se deposita nas forjas
(Do cast. "moreno", de "moro", "mouro").
Dicionário da língua Portuguesa, por J. Almeida Costa e A. Sampaio e Melo
6a Edição, Porto Editora, Lisboa, 1990, pag. 1132
Aggiungiamo anche il fatto che il traduttore russo, del tutto autonomo sia da noi che da Wikipedia, ha correttamente inteso "morena" e lo ha tradotto addirittura con "mavritanskoe selo", vale a dire nientemeno che "città mauritana". Il che è del tutto giusto dal punto di vista storico.
Ad ogni modo il wikipedista cambi quello che vuole su Wikipedia inglese; qui resta così com'è. [RV]
Riccardo Venturi 4/5/2007 - 12:12
Versão em esperanto 1 / Versione in esperanto 1 / Esperanto version 1 / Version en Esperanto 1 / Esperantonkielinen versio 1: Gianfranco Molle
La originalo, “Grândola Vila Morena” (alb. Cantigas do maio, 1971), estis unu la du kantoj uzataj kiel sekretaj signaloj en publika radio por alvoki kaj konfirmi la ekon de kontraŭdiktatura ŝtatrenverso kaj sensanga revolucio en Portugalio la jaron 1974.
La esperanta traduko estas apenaŭ kantata de portugalaj esperantistoj, malgraŭ la plua populareco de la originalo en tiu lando: Ne pro ideologiaj kaŭzoj sed memagnoskite pro du aŭ tri «neelteneblaj» mistradukoj (en ĝenerale sufiĉe bona tradukaĵo).
Ĝin kantis Gianfranco Molle.
La originalo, “Grândola Vila Morena” (alb. Cantigas do maio, 1971), estis unu la du kantoj uzataj kiel sekretaj signaloj en publika radio por alvoki kaj konfirmi la ekon de kontraŭdiktatura ŝtatrenverso kaj sensanga revolucio en Portugalio la jaron 1974.
La esperanta traduko estas apenaŭ kantata de portugalaj esperantistoj, malgraŭ la plua populareco de la originalo en tiu lando: Ne pro ideologiaj kaŭzoj sed memagnoskite pro du aŭ tri «neelteneblaj» mistradukoj (en ĝenerale sufiĉe bona tradukaĵo).
Ĝin kantis Gianfranco Molle.
Grandula urbeto bruna
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envoyé par Nicola Ruggiero 7/3/2009 - 21:06
![Grândola, vila morena](img/upl/censurasalazar.jpg)
La censura salazarista e la canzone
Il seguente documento originale (riprodotto dal documento .pdf scaricabile da Canto de Intervenção) è un'eccezionale testimonianza della censura del regime salazarista applicata al mondo della canzone portoghese. Datato 11 giugno 1970 e rinvenuto negli archivi del ministero degli interni, riunisce in un'unica censura tutti i più grandi nomi della canzone d'autore portoghese.
"Parallelamente a questa attività nella quale sono impegnati gli elementi dell'opposizione, ne è stata segnalata un'altra, questa sotto l'aspetto di giornate e sessioni culturali, dove, mediante ballate e poesie, si cerca di incutere nello spirito della popolazione, e in particolare della fascia giovanile, il rifiuto dell'Opera del Governo e per la guerra che ci è imposta nell'Oltremare.
Con maggiore incidenza, hanno avuto un ruolo preponderante in questo settore di attività i seguenti... (continuer)
Il seguente documento originale (riprodotto dal documento .pdf scaricabile da Canto de Intervenção) è un'eccezionale testimonianza della censura del regime salazarista applicata al mondo della canzone portoghese. Datato 11 giugno 1970 e rinvenuto negli archivi del ministero degli interni, riunisce in un'unica censura tutti i più grandi nomi della canzone d'autore portoghese.
"Parallelamente a questa attività nella quale sono impegnati gli elementi dell'opposizione, ne è stata segnalata un'altra, questa sotto l'aspetto di giornate e sessioni culturali, dove, mediante ballate e poesie, si cerca di incutere nello spirito della popolazione, e in particolare della fascia giovanile, il rifiuto dell'Opera del Governo e per la guerra che ci è imposta nell'Oltremare.
Con maggiore incidenza, hanno avuto un ruolo preponderante in questo settore di attività i seguenti... (continuer)
CCG/AWS Staff 26/3/2009 - 01:59
25 aprile 1974, ore 0,00. Rádio Renascença trasmette "Grândola vila morena". Inizia la Revoluzione dei Garofani.
La registrazione originale da Rádio Renascença.
"Na Rádio Renascença a gravação do alinhamento, que viria a ser o sinal para o desencadear das operações, foi feita na tarde do dia 24 de Abril, por Leite de Vasconcelos, para ser emitida no Programa «Limite», que era realizado em directo, mas algumas partes eram previamente gravadas. Era numa dessas gravações que estava a «senha» - a primeira quadra da música «Grândola, Vila Morena», de Zeca Afonso, senha escolhida pelo MFA.
Grândola vila morena
Terra da fraternidade
O povo é quem mais ordena
Dentro de ti ó cidade
Esta segunda senha confirmou a primeira. A partir daqui as operações militares estão em marcha e são irreversíveis
"A Rádio Renascença, la registrazione della traccia che sarebbe stata il segnale per l'inizio... (continuer)
La registrazione originale da Rádio Renascença.
"Na Rádio Renascença a gravação do alinhamento, que viria a ser o sinal para o desencadear das operações, foi feita na tarde do dia 24 de Abril, por Leite de Vasconcelos, para ser emitida no Programa «Limite», que era realizado em directo, mas algumas partes eram previamente gravadas. Era numa dessas gravações que estava a «senha» - a primeira quadra da música «Grândola, Vila Morena», de Zeca Afonso, senha escolhida pelo MFA.
Grândola vila morena
Terra da fraternidade
O povo é quem mais ordena
Dentro de ti ó cidade
Esta segunda senha confirmou a primeira. A partir daqui as operações militares estão em marcha e são irreversíveis
"A Rádio Renascença, la registrazione della traccia che sarebbe stata il segnale per l'inizio... (continuer)
Riccardo Venturi 26/3/2009 - 13:09
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Soldadim catrapim
![Soldadim catrapim](img/upl/apbraga.jpg)
[1970]
Letra / Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Carlos Rodrigues
Música / Musica / Music / Musique / Sävel: António Pedro Braga
Album / Albumi: António Braga - 1970 (Movieplay SON 100.008)
Nato a Vendas Novas, António Pedro Braga fu, durante gli ultimi anni della dittatura fascista portoghese, un cantautore impegnato i cui spettacoli a fianco di cantautori come José Afonso, Adriano Correia de Oliveira e altri, furono più incisive nell'ambiente studentesco e delle associazioni ricreative del centro e del sud del Paese. Si è dedicato anche al teatro ("O racismo não existe").
In quel periodo incise due dischi (sottoposti a censura); nel primo di essi, dalla quale è tratta anche questa canzone, si trova un'intepretazione della canzone di Luis Cília, "O menino negro não entrou na roda" (lato A, traccia 2). Attualmente António Pedro Braga è tecnico informatico. [CCG/AWS Staff]
António... (continuer)
Letra / Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Carlos Rodrigues
Música / Musica / Music / Musique / Sävel: António Pedro Braga
Album / Albumi: António Braga - 1970 (Movieplay SON 100.008)
Nato a Vendas Novas, António Pedro Braga fu, durante gli ultimi anni della dittatura fascista portoghese, un cantautore impegnato i cui spettacoli a fianco di cantautori come José Afonso, Adriano Correia de Oliveira e altri, furono più incisive nell'ambiente studentesco e delle associazioni ricreative del centro e del sud del Paese. Si è dedicato anche al teatro ("O racismo não existe").
In quel periodo incise due dischi (sottoposti a censura); nel primo di essi, dalla quale è tratta anche questa canzone, si trova un'intepretazione della canzone di Luis Cília, "O menino negro não entrou na roda" (lato A, traccia 2). Attualmente António Pedro Braga è tecnico informatico. [CCG/AWS Staff]
António... (continuer)
Que linda menina, que vem de avental,
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 26/3/2009 - 01:53
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Canção do desterro (Emigrantes)
![Canção do desterro (Emigrantes)](img/upl/empor.jpg)
[1970]
Testo e musica di José "Zeca" Afonso
Palavras e música de José "Zeca" Afonso
Album: Traz outro amigo também
Quella che è stata l'emigrazione portoghese, mi è capitato di toccarlo con mano, di vederlo coi miei occhi in uno in quegli angoli di mondo dove anch'io mi sono trovato in desterro. Una piccola città svizzera, Friburgo, ricca, pasciuta, linda, ordinata. E dovunque, portoghesi. Ancora, magari dopo trenta o quarant'anni, con le automobili con la targa portoghese. A pochi metri dalla casa dove abitavo, il Bar Porto e il Bar Benfica, con la rivalità tra le due principali squadre di calcio del paese trasferita a migliaia di chilometri di distanza. E sempre un ordine e una dignità in qualsiasi cosa i portoghesi facessero, anche festeggiare le vittorie della nazionale ai campionati mondiali. Le pulizie nello stabile, sempre quello dove abitavo, le facevano due signore portoghesi,... (continuer)
Testo e musica di José "Zeca" Afonso
Palavras e música de José "Zeca" Afonso
Album: Traz outro amigo também
Quella che è stata l'emigrazione portoghese, mi è capitato di toccarlo con mano, di vederlo coi miei occhi in uno in quegli angoli di mondo dove anch'io mi sono trovato in desterro. Una piccola città svizzera, Friburgo, ricca, pasciuta, linda, ordinata. E dovunque, portoghesi. Ancora, magari dopo trenta o quarant'anni, con le automobili con la targa portoghese. A pochi metri dalla casa dove abitavo, il Bar Porto e il Bar Benfica, con la rivalità tra le due principali squadre di calcio del paese trasferita a migliaia di chilometri di distanza. E sempre un ordine e una dignità in qualsiasi cosa i portoghesi facessero, anche festeggiare le vittorie della nazionale ai campionati mondiali. Le pulizie nello stabile, sempre quello dove abitavo, le facevano due signore portoghesi,... (continuer)
Vieram cedo
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 11/2/2009 - 00:18
![Canção do desterro (Emigrantes)](img/upl/trazoutro.jpg)
12 febbraio 2009
CANZONE DELL'ESILIO
(continuer)
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Ronda dos paisanos
![Ronda dos paisanos](img/upl/balcancdois.jpg)
[1964]
Testo e musica: José Afonso
Letra e música: José Afonso
Lyrics and music: José Afonso
Album: Baladas e Canções
Ofir - AMS 301 | 1964 | LP-33 rpm | Edição Discoteca Santo António, Porto | Texto: Adriano Peixoto | Capa: António Pimentel
Reeditado em:
1983 - Ofir SAM 808
1996 - EMI 7243 8 36617 2 5
“Ronda dei contadini” si chiama questa canzone, e bisogna tornare al Portogallo del 1964. Un paese poverissimo, sotto una dittatura lunghissima che, da un lato, addormenta le coscienze e, dall'altro, si dissangua in inutili e costosissime guerre coloniali per mantenere un “impero” che serve solo ai cartelloni propagandistici del regime affissi nelle città portoghesi. Chi ne paga le conseguenze? In primis le masse contadine, perché il Portogallo del 1964 è ancora un paese rurale (oltre che un paese di fortissima emigrazione). La “sentinella” di questa canzone, che dobbiamo immaginarci... (continuer)
Testo e musica: José Afonso
Letra e música: José Afonso
Lyrics and music: José Afonso
Album: Baladas e Canções
Ofir - AMS 301 | 1964 | LP-33 rpm | Edição Discoteca Santo António, Porto | Texto: Adriano Peixoto | Capa: António Pimentel
Reeditado em:
1983 - Ofir SAM 808
1996 - EMI 7243 8 36617 2 5
“Ronda dei contadini” si chiama questa canzone, e bisogna tornare al Portogallo del 1964. Un paese poverissimo, sotto una dittatura lunghissima che, da un lato, addormenta le coscienze e, dall'altro, si dissangua in inutili e costosissime guerre coloniali per mantenere un “impero” che serve solo ai cartelloni propagandistici del regime affissi nelle città portoghesi. Chi ne paga le conseguenze? In primis le masse contadine, perché il Portogallo del 1964 è ancora un paese rurale (oltre che un paese di fortissima emigrazione). La “sentinella” di questa canzone, che dobbiamo immaginarci... (continuer)
Ao cair da madrugada
(continuer)
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envoyé par José Colaço Barreiros 4/1/2005 - 11:41
3 novembre 2008
RONDA DEI CONTADINI
(continuer)
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Os meninos nazis
Palavras e música de José Afonso
Testo e musica di José Afonso
Lyrics and music by José Afonso
Quest'altra canzone dell'immenso "Zeca" giunge, come si suol dire, a puntino. Proprio nel giorno in cui, sulla canzone dedicata all'assassinio di Claudio Varalli (di Pino Masi) l'ennesimo nazistello ha pensato bene di inserire a commento alcuni deliri –peraltro consueti per quei personaggini- che, come tutti gli altri consimilari, sono stati grazïosamente archiviati, ecco qualcosa che ci sta proprio bene (oltre ad essere, ovviamente, una canzone pienamente in tema). Ora, non vorremmo essere ripetitivi, e ci scusiamo a tale riguardo con tutti i lettori e frequentatori di questo sito; ma ancora, nonostante le parole chiarissime che finora abbiamo usato, ancora certa gente non ha capito che qui, per loro, non c'è posto e neanche trippa pe' gatti. Sito di parte? Certamente, e senza nessuna remora.... (continuer)
Testo e musica di José Afonso
Lyrics and music by José Afonso
Quest'altra canzone dell'immenso "Zeca" giunge, come si suol dire, a puntino. Proprio nel giorno in cui, sulla canzone dedicata all'assassinio di Claudio Varalli (di Pino Masi) l'ennesimo nazistello ha pensato bene di inserire a commento alcuni deliri –peraltro consueti per quei personaggini- che, come tutti gli altri consimilari, sono stati grazïosamente archiviati, ecco qualcosa che ci sta proprio bene (oltre ad essere, ovviamente, una canzone pienamente in tema). Ora, non vorremmo essere ripetitivi, e ci scusiamo a tale riguardo con tutti i lettori e frequentatori di questo sito; ma ancora, nonostante le parole chiarissime che finora abbiamo usato, ancora certa gente non ha capito che qui, per loro, non c'è posto e neanche trippa pe' gatti. Sito di parte? Certamente, e senza nessuna remora.... (continuer)
O país vai de carrinho
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 12/6/2008 - 20:34
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
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Arcebispíada
![Arcebispíada](img/upl/hitlerbishop.gif)
[1975]
Testo e musica di José Afonso
Palavras e música de José Afonso
Lyrics and music by José Afonso
In tempi di "antirelativismo", di "conferenze episcopali" che, come qualcuno ha fatto giustamente notare, di tutto parlano oramai tranne che di Gesù Cristo (viene da pensare che non stia loro molto simpatico...), svariando dal PIL fino alle previsioni sul campionato di calcio, e di altre cosine del genere non farà male ricorrere a questa vecchia canzone del grande "Zeca", a questa sua terrificante Arcivescoveide scritta poco dopo la Rivoluzione dei Garofani nel suo paese, e mentre nella vicina Spagna il terrore franchista morente stava mandando alla garrota le sue ultime vittime. Un terrore, sarà bene ricordarlo, ben foraggiato, e fin dall'inizio, dalla chiesa cattolica spagnola e dall'Opus Dei di quel monsignor Escrivà de Balaguer poi -naturalmente- "santificato". Ma anche nel Portogallo... (continuer)
Testo e musica di José Afonso
Palavras e música de José Afonso
Lyrics and music by José Afonso
In tempi di "antirelativismo", di "conferenze episcopali" che, come qualcuno ha fatto giustamente notare, di tutto parlano oramai tranne che di Gesù Cristo (viene da pensare che non stia loro molto simpatico...), svariando dal PIL fino alle previsioni sul campionato di calcio, e di altre cosine del genere non farà male ricorrere a questa vecchia canzone del grande "Zeca", a questa sua terrificante Arcivescoveide scritta poco dopo la Rivoluzione dei Garofani nel suo paese, e mentre nella vicina Spagna il terrore franchista morente stava mandando alla garrota le sue ultime vittime. Un terrore, sarà bene ricordarlo, ben foraggiato, e fin dall'inizio, dalla chiesa cattolica spagnola e dall'Opus Dei di quel monsignor Escrivà de Balaguer poi -naturalmente- "santificato". Ma anche nel Portogallo... (continuer)
Pregais o Cristo de Braga
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 12/6/2008 - 19:01
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Os vampiros
![Os vampiros](img/upl/afocoim.jpg)
[1958]
Palavras e música / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: José Afonso
Album / Albumissa: Dr. José Afonso, Baladas de Coimbra
Rapsódia EPF 5.218, 1963
Nel 1958, il poco meno che trentenne José Afonso scrive questa canzone, dalle chiarissime metafore, che in breve tempo diviene una pietra miliare nella canzone di impegno e di resistenza antifascista assieme alla Trova do vento que passa di Adriano Correia de Oliveira. José Afonso è ancora uno studente presso la prestigiosa e antica Università di Coimbra, è già padre di un figlio nato nel 1953 (si era sposato nel 1948, appena diciannovenne e ancora studente liceale, con Maria Amália de Oliveira, di nascosto e contro il volere dei genitori di lei). Proprio nel 1953, il “Ragazzo che canta bene” cominciò a far circolare qualche sua canzone; tra il 1953 e il 1956 fa uscire due dischi a 78 giri con fados... (continuer)
Palavras e música / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: José Afonso
Album / Albumissa: Dr. José Afonso, Baladas de Coimbra
Rapsódia EPF 5.218, 1963
Nel 1958, il poco meno che trentenne José Afonso scrive questa canzone, dalle chiarissime metafore, che in breve tempo diviene una pietra miliare nella canzone di impegno e di resistenza antifascista assieme alla Trova do vento que passa di Adriano Correia de Oliveira. José Afonso è ancora uno studente presso la prestigiosa e antica Università di Coimbra, è già padre di un figlio nato nel 1953 (si era sposato nel 1948, appena diciannovenne e ancora studente liceale, con Maria Amália de Oliveira, di nascosto e contro il volere dei genitori di lei). Proprio nel 1953, il “Ragazzo che canta bene” cominciò a far circolare qualche sua canzone; tra il 1953 e il 1956 fa uscire due dischi a 78 giri con fados... (continuer)
No céu cinzento, sob o astro mudo,
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 9/3/2007 - 11:46
Versão italiana / Versione italiana / Italian version / Italiankielinen versio:
Riccardo Venturi, 9-3-2007 ; 12-6-2008
Live: Lisboa, Coliseu, 29 gennaio 1983.
Riccardo Venturi, 9-3-2007 ; 12-6-2008
Live: Lisboa, Coliseu, 29 gennaio 1983.
I vampiri
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Versão inglesa / English version / Versione inglese / Version anglaise / Englanninkielinen versio:
Riccardo Venturi, 12-6-2008
1963 original version from Baladas de Coimbra
Riccardo Venturi, 12-6-2008
1963 original version from Baladas de Coimbra
Vampires
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Hino do Lunho
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Scritta sulla struttura, e cantata sul motivo, de Os vampiros di José "Zeca" Afonso.
Sono tramandati anche gli autori: il soldato semplice Herculano do Carvalho ed altri suoi commilitoni.
"O Cancioneiro do Niassa é uma colectânea de fados e canções centrados na vida dos militares portugueses colocados na região do Niassa, Moçambique durante a Guerra Colonial nos finais da década de 60. Constituem maioritariamente adaptações das letras de melodias em voga na altura e retratam uma visão humorística e sarcástica da própria guerra. As letras foram elaboradas essencialmente pelos próprios militares tendo sido efectuadas algumas gravações privadas que foram circulando rápida e clandestinamente entre os militares de outras zonas da guerra."
pt.wikipedia
Il "Cancioneiro do Niassa" è una raccolta di fados e canzoni incentrare sulla vita dei militari portoghesi di stanza nella regione del Niassa,... (continuer)
Sono tramandati anche gli autori: il soldato semplice Herculano do Carvalho ed altri suoi commilitoni.
"O Cancioneiro do Niassa é uma colectânea de fados e canções centrados na vida dos militares portugueses colocados na região do Niassa, Moçambique durante a Guerra Colonial nos finais da década de 60. Constituem maioritariamente adaptações das letras de melodias em voga na altura e retratam uma visão humorística e sarcástica da própria guerra. As letras foram elaboradas essencialmente pelos próprios militares tendo sido efectuadas algumas gravações privadas que foram circulando rápida e clandestinamente entre os militares de outras zonas da guerra."
pt.wikipedia
Il "Cancioneiro do Niassa" è una raccolta di fados e canzoni incentrare sulla vita dei militari portoghesi di stanza nella regione del Niassa,... (continuer)
No céu cinzento, sob o astro mudo
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envoyé par Riccardo Venturi 9/3/2007 - 12:07
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A morte saiu à rua
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[1972]
Testo e musica di José "Zeca" Afonso
Palavras e música de José "Zeca" Afonso
Lyrics and music by José "Zeca" Afonso
Στίχοι και μουσική του Tζοζέ Ζέκα Αφόνσο
Album: Eu vou ser como a toupeira
Con questa canzone, probabilmente una delle vette assolute della sua opera (dall'album "Eu vou ser como a toupeira", del dicembre 1972, di poco precedente la Rivoluzione dei Garofani), José Afonso parla della morte del pittore e scultore José Dias Coelho, assassinato il 19 dicembre 1961 dalla famigerata polizia politica portoghese (la PIDE) in una strada di Lisbona, Rua de Creche, ora Rua José Dias Coelho. Il pittore e scultore, dirigente del Partito Comunista Portoghese, viveva già da alcuni anni in clandestinità. Solo dopo la caduta della dittatura fu possibile portare in tribunale gli agenti della PIDE coinvolti nell'omicidio di Dias Coelho; appartenevano alla stessa brigata che, nel 1944,... (continuer)
Testo e musica di José "Zeca" Afonso
Palavras e música de José "Zeca" Afonso
Lyrics and music by José "Zeca" Afonso
Στίχοι και μουσική του Tζοζέ Ζέκα Αφόνσο
Album: Eu vou ser como a toupeira
Con questa canzone, probabilmente una delle vette assolute della sua opera (dall'album "Eu vou ser como a toupeira", del dicembre 1972, di poco precedente la Rivoluzione dei Garofani), José Afonso parla della morte del pittore e scultore José Dias Coelho, assassinato il 19 dicembre 1961 dalla famigerata polizia politica portoghese (la PIDE) in una strada di Lisbona, Rua de Creche, ora Rua José Dias Coelho. Il pittore e scultore, dirigente del Partito Comunista Portoghese, viveva già da alcuni anni in clandestinità. Solo dopo la caduta della dittatura fu possibile portare in tribunale gli agenti della PIDE coinvolti nell'omicidio di Dias Coelho; appartenevano alla stessa brigata che, nel 1944,... (continuer)
A morte saiu à rua num dia assim,
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envoyé par Riccardo Venturi
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Foi na cidade do Sado
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[1975]
Rielaborazione di José Afonso di alcune strofe popolari
Album: Com as minhas tamanquinhas
Il periodo immediatamente successivo alla Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974 fu per il Portogallo un'epoca di enormi sommovimenti popolari; il paese fu realmente ad un passo dalla Rivoluzione socialista. E non mancarono episodi di repressione, come il 7 marzo 1975, durante una manifestazione organizzata nella città di Setúbal contro il PPD (Partido Popular Democrático) del generale António de Spínola (uno dei protagonisti della Rivoluzione dei Garofani poi passato alla cospirazione ed all'organizzazione di un nuovo putsch autoritario, che fu però sventato con l'incarcerazione del generale), accusato di essere al soldo della CIA (si trattava di quello che sarebbe diventato il "Partido Socialdemocratico Portoghese", in realtà un partito della destra liberista). La manifestazione si concluse... (continuer)
Rielaborazione di José Afonso di alcune strofe popolari
Album: Com as minhas tamanquinhas
Il periodo immediatamente successivo alla Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974 fu per il Portogallo un'epoca di enormi sommovimenti popolari; il paese fu realmente ad un passo dalla Rivoluzione socialista. E non mancarono episodi di repressione, come il 7 marzo 1975, durante una manifestazione organizzata nella città di Setúbal contro il PPD (Partido Popular Democrático) del generale António de Spínola (uno dei protagonisti della Rivoluzione dei Garofani poi passato alla cospirazione ed all'organizzazione di un nuovo putsch autoritario, che fu però sventato con l'incarcerazione del generale), accusato di essere al soldo della CIA (si trattava di quello che sarebbe diventato il "Partido Socialdemocratico Portoghese", in realtà un partito della destra liberista). La manifestazione si concluse... (continuer)
Foi na cidade do Sado
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envoyé par Riccardo Venturi 17/11/2004 - 01:34
15 gennaio 2007
FU NELLA CITTÀ DEL SADO
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Foi no sábado passado
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[1975]
Testo e musica di José "Zeca" Afonso
Letra e música de José "Zeca" Afonso
L'ultimo atto della dittatura franchista nata con la guerra civile ebbe ancora una volta le mani sporche di sangue. La condanna a morte di cinque giovani baschi, tra i quali uno studente poi riconosciuto innocente, ancora con il tradizionale e terribile sistema della garrota. E' l'autunno del 1975; poco dopo il caudillo entrerà nel suo lunghissimo stato comatoso, mantenuto artificialmente in vita dai medici, per tirare finalmente le cuoia il 22 novembre dello stesso anno. Al momento della condanna a morte dei cinque giovani baschi, un'ondata di indignazione si sollevò in tutta Europa, e in tutto il mondo. Tra le principali manifestazioni antifranchiste e antifasciste si ebbero nel Portogallo da poco liberatosi dalla dittatura fascista di Salazar e Caetano con la Rivoluzione dei garofani del 25 aprile 1974,... (continuer)
Testo e musica di José "Zeca" Afonso
Letra e música de José "Zeca" Afonso
L'ultimo atto della dittatura franchista nata con la guerra civile ebbe ancora una volta le mani sporche di sangue. La condanna a morte di cinque giovani baschi, tra i quali uno studente poi riconosciuto innocente, ancora con il tradizionale e terribile sistema della garrota. E' l'autunno del 1975; poco dopo il caudillo entrerà nel suo lunghissimo stato comatoso, mantenuto artificialmente in vita dai medici, per tirare finalmente le cuoia il 22 novembre dello stesso anno. Al momento della condanna a morte dei cinque giovani baschi, un'ondata di indignazione si sollevò in tutta Europa, e in tutto il mondo. Tra le principali manifestazioni antifranchiste e antifasciste si ebbero nel Portogallo da poco liberatosi dalla dittatura fascista di Salazar e Caetano con la Rivoluzione dei garofani del 25 aprile 1974,... (continuer)
Foi no sábado passado
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envoyé par Riccardo Venturi 10/8/2006 - 16:02
10 agosto 2006
E’ STATO SABATO SCORSO
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Cantar Alentejano
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[1971]
Da / de "Cantigas de Maio"
Poema de Vicente Campinas
Poesia di Vicente Campinas
Música de José "Zeca" Afonso
Musica di José "Zeca" Afonso
LA STORIA DI CATARINA, BRACCIANTE ASSASSINATA.
Catarina Efigénia Sabino Eufémia, nata il 13 febbraio 1928 e uccisa il 19 maggio 1954, fu una bracciante analfabeta della regione portoghese dell’Alentejo che, in seguito ad una serie di scioperi nel bracciantato rurale, fu assassinata, all’età di 26 anni, dal tenente Carrajola della GNR (Guardia Nacional Republicana) sul Monte do Olival, nel comune di Baleizão, presso Beja. Catarina era sposata, aveva tre figli (uno dei quali, di solo otto mesi, era in collo alla mamma nel momento in cui fu abbattuta).
La tragica storia di Catarina Eufémia finì per incarnare la resistenza al regime di Salazar e fu adottata dal Partito Comunista Portoghese come vera e propria icona della resistenza alentejana.... (continuer)
Da / de "Cantigas de Maio"
Poema de Vicente Campinas
Poesia di Vicente Campinas
Música de José "Zeca" Afonso
Musica di José "Zeca" Afonso
LA STORIA DI CATARINA, BRACCIANTE ASSASSINATA.
Catarina Efigénia Sabino Eufémia, nata il 13 febbraio 1928 e uccisa il 19 maggio 1954, fu una bracciante analfabeta della regione portoghese dell’Alentejo che, in seguito ad una serie di scioperi nel bracciantato rurale, fu assassinata, all’età di 26 anni, dal tenente Carrajola della GNR (Guardia Nacional Republicana) sul Monte do Olival, nel comune di Baleizão, presso Beja. Catarina era sposata, aveva tre figli (uno dei quali, di solo otto mesi, era in collo alla mamma nel momento in cui fu abbattuta).
La tragica storia di Catarina Eufémia finì per incarnare la resistenza al regime di Salazar e fu adottata dal Partito Comunista Portoghese come vera e propria icona della resistenza alentejana.... (continuer)
Chamava-se Catarina
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envoyé par José Colaço Barreiros 15/6/2006 - 16:00
In "Canti rivoluzionari portoghesi", Roma, Newton Compton, 1977
CANZONE ALENTEJANA
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envoyé par José Colaço Barreiros 15/6/2006 - 17:07
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Era de noite e levaram
![Era de noite e levaram](img/upl/afonsofunerais.jpg)
[1969]
Letra: Luís Andrade
Música: José "Zeca" Afonso
Parole: Luís Andrade
Musica: José "Zeca" Afonso
Album: Contos velhos, rumos novos
Letra: Luís Andrade
Música: José "Zeca" Afonso
Parole: Luís Andrade
Musica: José "Zeca" Afonso
Album: Contos velhos, rumos novos
Arrivano di notte, o all'alba. Entrano. Cercano qualcuno, e lo portano via. Qualcuno che, spesso, non rivedrà mai più la propria casa, il proprio letto, i propri cari. Non si accontentano: rubano tutto quello che trovano. A volte violentano. Sono le polizie, "segrete", "politiche", dei regimi dittatoriali, i delinquenti statali, gli assassini in nome della "legge" e dell' "ordine". In Portogallo, in Spagna, in Grecia, in Cile e dovunque siano esistiti ed esistano regimi militari, stati di polizia e "uomini forti" con parate, fanfare e servi. Resta la vuota desolazione, resta la disperazione. [RV]
Era de noite e levaram
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envoyé par José Colaço Barreiros 15/6/2006 - 15:26
![Era de noite e levaram](img/upl/covelhos.jpg)
15 giugno 2006
ERA DI NOTTE E PORTARONO VIA
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E depois do adeus
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[1974]
Letra/ Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: José Niza
Música / Musica/ Music / Musique / Sävel: José Calvário
Questa canzone rappresenta un "unicum" in tutta la nostra raccolta, in quanto vi è ospitata non per il suo contenuto, ma per ciò che le capitò di rappresentare.
Si tratta, infatti, di una canzonetta d'amore finito, una delle tante che sono state scritte in tutti i paesi e in tutte le lingue. Scritta da José Niza e José Calvário e interpretata da Paulo de Carvalho, un noto cantante portoghese dell'epoca, parla di un uomo che si ritrova di fronte alla fine di un amore. Parla all'amata di come si sente, paragonandola a "un fiore che ho colto"; la relazione è stata quindi di breve durata. Vi è anche un originalissimo commento sulla natura dell'amore stesso che sarebbe "vincere e perdere".
La canzone, dopo aver vinto il Festival della RTP (Rádio Televisão Portuguesa, il Sanremo... (continuer)
Letra/ Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: José Niza
Música / Musica/ Music / Musique / Sävel: José Calvário
Questa canzone rappresenta un "unicum" in tutta la nostra raccolta, in quanto vi è ospitata non per il suo contenuto, ma per ciò che le capitò di rappresentare.
Si tratta, infatti, di una canzonetta d'amore finito, una delle tante che sono state scritte in tutti i paesi e in tutte le lingue. Scritta da José Niza e José Calvário e interpretata da Paulo de Carvalho, un noto cantante portoghese dell'epoca, parla di un uomo che si ritrova di fronte alla fine di un amore. Parla all'amata di come si sente, paragonandola a "un fiore che ho colto"; la relazione è stata quindi di breve durata. Vi è anche un originalissimo commento sulla natura dell'amore stesso che sarebbe "vincere e perdere".
La canzone, dopo aver vinto il Festival della RTP (Rádio Televisão Portuguesa, il Sanremo... (continuer)
Quis saber quem sou
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envoyé par Alessandro 23/5/2006 - 23:19
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Portugal ressuscitado
![Portugal ressuscitado](img/upl/Ary_Dos_Santos.jpg)
[26 aprile 1974]
Testo di José Carlos Ary dos Santos
Musica di Pedro Osorio
Interpretazione successiva di José Afonso
Una canzone scritta esattamente il giorno successivo alla "Rivoluzione dei Garofani" del 25 aprile 1974. Nell'ultima strofa è chiaro il riferimento alla famosa canzone El pueblo unido jamás será vencido.
Testo di José Carlos Ary dos Santos
Musica di Pedro Osorio
Interpretazione successiva di José Afonso
Una canzone scritta esattamente il giorno successivo alla "Rivoluzione dei Garofani" del 25 aprile 1974. Nell'ultima strofa è chiaro il riferimento alla famosa canzone El pueblo unido jamás será vencido.
Depois da fome, da guerra
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envoyé par Riccardo Venturi 15/1/2006 - 12:43
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Paz poeta e pombas
![Paz poeta e pombas](img/upl/venhammaiscinco.jpg)
Testo e musica di José "Zeca" Afonso
Da "Venham mais cinco" [1973]
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia"
Da "Venham mais cinco" [1973]
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia"
A Paz viajou em busca do silêncio
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 15/1/2006 - 11:40
15 gennaio 2006
PACE POETA E COLOMBE
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Ronda das mafarricas
![Ronda das mafarricas](img/upl/afonsoguima.jpg)
(1971)
dall'album "Cantigas do Maio"
“Ronda das mafarricas” fu scritta e registrata da José Afonso, l’autore moderno forse più famoso in Portogallo, durante il suo esilio in Francia nel periodo della dittatura dei colonnelli*. La sua “Grândola, vila morena” servì come segnale alla radio per dare il via alla Rivoluzione dei Garofani, giusto per farvi capire quanto rappresentava per i compagni portoghesi. Il testo è davvero “angosciante”: le quattrocento streghe di cui si parla in realtà sono un riferimento ai quattrocento colonnelli che realizzarono il golpe fascista.
Di José Afonso ricordo che dopo la rivoluzione fece diversi concerti anche in Italia. Non prendeva soldi, si faceva dare un trattore per ogni esibizione, trattore che poi consegnava alle cooperative contadine dell’Alentejo.
(Daniele Sepe - dal libretto del disco "Anime Candide", che contiene una spettacolare versione di questa canzone)
L'ortografia del testo è stata però corretta.
*Qui Daniele si riferisce ovviamente alla dittatura greca.[RV]
dall'album "Cantigas do Maio"
“Ronda das mafarricas” fu scritta e registrata da José Afonso, l’autore moderno forse più famoso in Portogallo, durante il suo esilio in Francia nel periodo della dittatura dei colonnelli*. La sua “Grândola, vila morena” servì come segnale alla radio per dare il via alla Rivoluzione dei Garofani, giusto per farvi capire quanto rappresentava per i compagni portoghesi. Il testo è davvero “angosciante”: le quattrocento streghe di cui si parla in realtà sono un riferimento ai quattrocento colonnelli che realizzarono il golpe fascista.
Di José Afonso ricordo che dopo la rivoluzione fece diversi concerti anche in Italia. Non prendeva soldi, si faceva dare un trattore per ogni esibizione, trattore che poi consegnava alle cooperative contadine dell’Alentejo.
(Daniele Sepe - dal libretto del disco "Anime Candide", che contiene una spettacolare versione di questa canzone)
L'ortografia del testo è stata però corretta.
*Qui Daniele si riferisce ovviamente alla dittatura greca.[RV]
Estavam todas juntas
(continuer)
(continuer)
18/6/2005 - 15:27
Parcours:
La Grèce des colonels, 1967-1974
DANZA DELLE STREGHE
(continuer)
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Os fantoches de Kissinger
![Os fantoches de Kissinger](img/upl/tamanquinhasminhas.jpg)
[1976]
Letra e música de José Afonso
Parole e musica di José Afonso
Lyrics and music by José Afonso
Dall'album "Com as minhas tamanquinhas" (1976), il più importante del primo periodo post-rivoluzionario.
Letra e música de José Afonso
Parole e musica di José Afonso
Lyrics and music by José Afonso
Dall'album "Com as minhas tamanquinhas" (1976), il più importante del primo periodo post-rivoluzionario.
Em toda parte baqueia
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envoyé par Riccardo Venturi
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Coro dos caídos
![Coro dos caídos](img/upl/zecafonso.jpg)
[1949]
Testo e musica di José Afonso
Palavras e música de José Afonso
Lyrics and music by José Afonso
Una delle "Primeiras Cançoes" di "Zeca" Afonso, subito prontamente censurata per il suo violento anticlericalismo.
Testo e musica di José Afonso
Palavras e música de José Afonso
Lyrics and music by José Afonso
Una delle "Primeiras Cançoes" di "Zeca" Afonso, subito prontamente censurata per il suo violento anticlericalismo.
Cantai bichos da treva e da aparência
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envoyé par Riccardo Venturi
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Alípio de Freitas
![Alípio de Freitas](img/upl/tamanq.jpg)
[1976]
Testo e musica di José "Zeca" Afonso
Palavras e música de José "Zeca" Afonso
Album: Com as minhas tamanquinhas
"Continuo col filone 'antiimpero'; questa qui è una canzone del 1976, anche se non sembra proprio, merito della grande lucidità politica di Zeca (e colpa di chi sappiamo); c'è già dentro tutto, per dirne uno, Manu Chao, anche musicalmente. Viva Zeca Afonso! Viva!" [Alex Agus dal ng it.fan.musica.de-andre - Commento originale alla primitiva raccolta delle CCG del 2003].
Alípio de Freitas, o padre guerrilheiro / Alípio de Freitas, il prete guerrigliero
Alípio de Freitas ou Padre Alípio de Freitas nasceu em Fevereiro de 1929 e cresceu em Vinhais (Bragança, Trás-os-Montes). Foi padre em Portugal e revolucionário no Brasil. Pai da cantora brasileira Luanda Cozetti, actualmente (2011) é jornalista e promotor e dirigente de diversos movimentos sociais e associações cívicas.... (continuer)
Testo e musica di José "Zeca" Afonso
Palavras e música de José "Zeca" Afonso
Album: Com as minhas tamanquinhas
"Continuo col filone 'antiimpero'; questa qui è una canzone del 1976, anche se non sembra proprio, merito della grande lucidità politica di Zeca (e colpa di chi sappiamo); c'è già dentro tutto, per dirne uno, Manu Chao, anche musicalmente. Viva Zeca Afonso! Viva!" [Alex Agus dal ng it.fan.musica.de-andre - Commento originale alla primitiva raccolta delle CCG del 2003].
Alípio de Freitas, o padre guerrilheiro / Alípio de Freitas, il prete guerrigliero
Alípio de Freitas ou Padre Alípio de Freitas nasceu em Fevereiro de 1929 e cresceu em Vinhais (Bragança, Trás-os-Montes). Foi padre em Portugal e revolucionário no Brasil. Pai da cantora brasileira Luanda Cozetti, actualmente (2011) é jornalista e promotor e dirigente de diversos movimentos sociais e associações cívicas.... (continuer)
Baía de Guanabara
(continuer)
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envoyé par Alex
Parcours:
Les CCG Primitives
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Menina dos olhos tristes
![Menina dos olhos tristes](img/upl/afonsojosezeca.jpg)
[1969]
Letra/Testo: Reinaldo Ferreira
Música/Musica: José "Zeca" Afonso
Interpretazioni: José Afonso, Adriano Correia de Oliveira
Album (José Afonso): "De capa e batina"
Una canzone anticolonialista, contro il male di tutte le guerre... (è anche un specie di "Fila la lana"!)
Interpretata anche da Luís Cília nel disco "Portugal Resiste!" del 1965.
Canção musical de tipo estrófico, ilustrativa do Movimento da Balada, em compasso 6/8 e tom de Mi Menor, de melodia muito sentimental, ilustrativa do choro dos mortos regressados das frentes de combate em Angola, Guiné e Moçambique durante a Guerra Colonial (1961-1974). A 6ª estrofe ("O soldadinho já volta") enforma mesmo de alguma morbidez na vocalização de José Afonso. O coro adquire uma coloração funérea. De acordo com as declarações prestadas por Rui Pato (17/01/2006), esta composição foi concebida por José Afonso tendo por motivo nuclear... (continuer)
Letra/Testo: Reinaldo Ferreira
Música/Musica: José "Zeca" Afonso
Interpretazioni: José Afonso, Adriano Correia de Oliveira
Album (José Afonso): "De capa e batina"
Una canzone anticolonialista, contro il male di tutte le guerre... (è anche un specie di "Fila la lana"!)
Interpretata anche da Luís Cília nel disco "Portugal Resiste!" del 1965.
Canção musical de tipo estrófico, ilustrativa do Movimento da Balada, em compasso 6/8 e tom de Mi Menor, de melodia muito sentimental, ilustrativa do choro dos mortos regressados das frentes de combate em Angola, Guiné e Moçambique durante a Guerra Colonial (1961-1974). A 6ª estrofe ("O soldadinho já volta") enforma mesmo de alguma morbidez na vocalização de José Afonso. O coro adquire uma coloração funérea. De acordo com as declarações prestadas por Rui Pato (17/01/2006), esta composição foi concebida por José Afonso tendo por motivo nuclear... (continuer)
Menina dos olhos tristes
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Letra / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: José Afonso, 1964
Música / Musica / Music / Musique / Sävel: José Afonso, 1971
Album / Albumi: Cantigas do Maio, 1971
Una pagina sottoposta ad un totale rifacimento, che ha occupato quasi un anno di lavoro, in modo da corrispondere al 25 Aprile. Il 25 Aprile del Portogallo e della Rivoluzione dei Garofani, col suo Cinquantesimo anniversario, e il 25 Aprile italiano, Festa della Liberazione dal nazifascismo, di cui il prossimo anno cadrà l’80° anniversario. Da questo momento, 22 aprile 2024, questa diventa una "Pagina Speciale" a tutti gli effetti, e nel senso più vasto del termine. "Grândola vila morena" è una canzone che ha fatto la Storia, ed anche una Rivoluzione. E, tanto per smentire almeno una volta un altro consolidato luogo comune, ha fatto finire anche delle guerre, quelle coloniali del Portogallo.
La pagina, come detto,... (continuer)