Αρκαδία ΙΙ
Arkadía II [Défteri]
Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Πέτρος Πανδής, 4 τραγούδια, Παρίσι, 1973
Δεύτερη εκτέλεση: Ντόρα Γιαννακοπούλου, Ολλανδία, 1974
Testi di Manos Eleftheriou
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione: Petros Pandìs, 4 τραγούδια, canzoni, Parigi ,1973
Seconda esecuzione: Dora Yannakopoulou, Ολλανδία, 1974
"Vorrei fare il punto sulle Arcadie II e III che, su testi di Manos Eleftheriou, Mikis Theodorakis compose nel 1969 nel confino montano di Zatuna, e che cominciarono a circolare dal 1973 - 74, la prima a Parigi e poi - ampliata - in Olanda; la seconda a New York, dopo che il musicista aveva avuto la licenza di riparare all'estero.
Poiché si tratta di canzoni quasi subito riproposte in edizioni discografiche composite, anche nel nostro sito esse appaiono disperse e un po' incomplete. Se in parte ciò è giustificato dall'identico... (continuer)
Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Πέτρος Πανδής, 4 τραγούδια, Παρίσι, 1973
Δεύτερη εκτέλεση: Ντόρα Γιαννακοπούλου, Ολλανδία, 1974
Testi di Manos Eleftheriou
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione: Petros Pandìs, 4 τραγούδια, canzoni, Parigi ,1973
Seconda esecuzione: Dora Yannakopoulou, Ολλανδία, 1974
"Vorrei fare il punto sulle Arcadie II e III che, su testi di Manos Eleftheriou, Mikis Theodorakis compose nel 1969 nel confino montano di Zatuna, e che cominciarono a circolare dal 1973 - 74, la prima a Parigi e poi - ampliata - in Olanda; la seconda a New York, dopo che il musicista aveva avuto la licenza di riparare all'estero.
Poiché si tratta di canzoni quasi subito riproposte in edizioni discografiche composite, anche nel nostro sito esse appaiono disperse e un po' incomplete. Se in parte ciò è giustificato dall'identico... (continuer)
Μίκη Θεοδωράκη
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 25/7/2012 - 17:11
Versione italiana di Gian Piero Testa [GPT] e Riccardo Venturi [RV]
(continuer)
envoyé par Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 25/7/2012 - 17:14
Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]
Piazza Carlo Giuliani 20 luglio 2012
Alessio Lega e Marco Rovelli - Per non dimentiCarlo 2012
Alessio Lega e Marco Rovelli - Per non dimentiCarlo 2012
CCG/AWS Staff 25/7/2012 - 11:27
Τò Ἄξιόν Ἐστι
La traversata del Mar di Theodorakis giunge quasi al termine e approda alla sua isola principale: l'Axion Estí. Και 'Αξιον Εστί να ξαναπολυτονίζουμε, come del resto, a suo tempo, era stato preannunciato nell'introduzione. Adesso questo testo fondamentale non tanto per questo miserrimo sito, ma per la letteratura e per la musica greca e di tutti i paesi, è nella sua forma originale. Riprendiamo quindi il mare per compiere l'ultimo tratto del viaggio.
Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 11/6/2012 - 16:22
NOTA ALLA TRADUZIONE (INTEGRAZIONE)
Mi sono imbattuto (in Kithara) nel testo del canto tradizionale sul capomastro di Arta, cui allude la canzone 4), Ἕνα τὸ χελιδόνι/Unica è la rondine. La trascrivo come l'ho trovata; poi verrà la traduzione: il titolo è "Της Άρτας το γιοφύρι/Il ponte di Arta".
Της Άρτας το γιοφύρι
Παραδοσιακό
Μουσική/Στίχοι: Παραδοσιακό
Αποστολέας: υποκλοπέας
Στάλθηκε: 26-07-2004
(12 ψήφοι)
Σαράντα πέντε μάστοροι κι εξήντα μαθητάδες
γιοφύριν εθεμέλιωναν στης Άρτας το ποτάμι
Ολημερίς το χτίζανε, το βράδυ εγκρεμιζόταν
Μοιρολογούν οι μάστορες και κλαιν οι μαθητάδες
Αλίμονο στους κόπους μας, κρίμα στις δούλεψές μας
ολημερίς να χτίζουμε, το βράδυ να γκρεμιέται
Πουλάκι εδιάβη κι έκατσεν, αντίκρυ στο ποτάμι
δεν εκελάηδε σαν πουλί, μηδέ σα χελιδόνι
παρά εκελάηδε κι έλεγε ανθρώπινη λαλίτσα
Άν δε στοιχειώσετε άνθρωπο, γιοφύρι δε στεριώνει
και μη... (continuer)
Mi sono imbattuto (in Kithara) nel testo del canto tradizionale sul capomastro di Arta, cui allude la canzone 4), Ἕνα τὸ χελιδόνι/Unica è la rondine. La trascrivo come l'ho trovata; poi verrà la traduzione: il titolo è "Της Άρτας το γιοφύρι/Il ponte di Arta".
Της Άρτας το γιοφύρι
Παραδοσιακό
Μουσική/Στίχοι: Παραδοσιακό
Αποστολέας: υποκλοπέας
Στάλθηκε: 26-07-2004
(12 ψήφοι)
Σαράντα πέντε μάστοροι κι εξήντα μαθητάδες
γιοφύριν εθεμέλιωναν στης Άρτας το ποτάμι
Ολημερίς το χτίζανε, το βράδυ εγκρεμιζόταν
Μοιρολογούν οι μάστορες και κλαιν οι μαθητάδες
Αλίμονο στους κόπους μας, κρίμα στις δούλεψές μας
ολημερίς να χτίζουμε, το βράδυ να γκρεμιέται
Πουλάκι εδιάβη κι έκατσεν, αντίκρυ στο ποτάμι
δεν εκελάηδε σαν πουλί, μηδέ σα χελιδόνι
παρά εκελάηδε κι έλεγε ανθρώπινη λαλίτσα
Άν δε στοιχειώσετε άνθρωπο, γιοφύρι δε στεριώνει
και μη... (continuer)
Gian Piero Testa 14/7/2012 - 10:01
Στο παζάρι του φονιά
Il testo (politonico nell'originale) della canzone è il seguente
e corrisponde alla traduzione inglese:
Στο παζάρι τοῦ φονιᾶ
Στο παζάρι του ληστή πούλησα τα δάκρυα μου
κι ήβρα την πόρτα σου κλειστή - Aγάπη, Aγάπη, Aγάπη μου
πούλησα και την καρδιά μου.
Στο παζάρι του φονιά σ' έφεραν σαν περιστέρι
Σάββατο βράδυ στις εννιά και πούλησα τα μάτια μου
κι αγόρασα μαχαίρι.
Στο παζάρι τῆς αυγής πούλησα καὶ τήν φωνή μου
πήρανε καὶ τὸ αίμα μου - Αγάπη, Αγάπη, Αγάπη μου
πέτρα τῆς υπομονή μου.
Στα παζάρια όλης τῆς Γης παῖξαν ζάρια τη χαρά μου
κι Αγάπη μου σ' αγόρασαν μ' αλυσίδες, μ' αλυσίδες και πληγές
και καρφιά στον ερωτά μου.
e corrisponde alla traduzione inglese:
Στο παζάρι τοῦ φονιᾶ
Στο παζάρι του ληστή πούλησα τα δάκρυα μου
κι ήβρα την πόρτα σου κλειστή - Aγάπη, Aγάπη, Aγάπη μου
πούλησα και την καρδιά μου.
Στο παζάρι του φονιά σ' έφεραν σαν περιστέρι
Σάββατο βράδυ στις εννιά και πούλησα τα μάτια μου
κι αγόρασα μαχαίρι.
Στο παζάρι τῆς αυγής πούλησα καὶ τήν φωνή μου
πήρανε καὶ τὸ αίμα μου - Αγάπη, Αγάπη, Αγάπη μου
πέτρα τῆς υπομονή μου.
Στα παζάρια όλης τῆς Γης παῖξαν ζάρια τη χαρά μου
κι Αγάπη μου σ' αγόρασαν μ' αλυσίδες, μ' αλυσίδες και πληγές
και καρφιά στον ερωτά μου.
Gian Piero Testa 7/7/2012 - 18:38
Integrato il testo, occorre la traduzione italiana completa. Eccola.
Le note autoriali dovrebbero essere, con i soliti dubbi su Arcadia II che si trova sempre confusa con Arcadia III:
Da "Arcadia Seconda" composta a Zatouna nel gennaio 1969
Prima incisione: Petros Pandìs - Parigi, 1963 (se fa parte delle prime quattro canzoni)
Seconda incisione: Dora Yannakopoulou, Olanda 1974 (con le rimanenti del disco)
Edizione greca, di Mikis Theodorakis, voce e pianoforte, 1976
Quando Riccardo passerà di qui...
AL MERCATO DELL'ASSASSINO
Al mercato del brigante ho venduto le mie lacrime
ma ho trovato chiusa la tua porta - Amore, Amore, Amore mio
anche il cuore mi son venduto.
Al mercato dell'assassino ti han portato come una colombella
un sabato sera alle nove e ho venduto i miei occhi
per comprare un coltello.
Al mercato dell'alba ho venduto anche la mia voce
pure il mio sangue si son... (continuer)
Le note autoriali dovrebbero essere, con i soliti dubbi su Arcadia II che si trova sempre confusa con Arcadia III:
Da "Arcadia Seconda" composta a Zatouna nel gennaio 1969
Prima incisione: Petros Pandìs - Parigi, 1963 (se fa parte delle prime quattro canzoni)
Seconda incisione: Dora Yannakopoulou, Olanda 1974 (con le rimanenti del disco)
Edizione greca, di Mikis Theodorakis, voce e pianoforte, 1976
Quando Riccardo passerà di qui...
AL MERCATO DELL'ASSASSINO
Al mercato del brigante ho venduto le mie lacrime
ma ho trovato chiusa la tua porta - Amore, Amore, Amore mio
anche il cuore mi son venduto.
Al mercato dell'assassino ti han portato come una colombella
un sabato sera alle nove e ho venduto i miei occhi
per comprare un coltello.
Al mercato dell'alba ho venduto anche la mia voce
pure il mio sangue si son... (continuer)
Gian Piero Testa 7/7/2012 - 20:21
Errata corrige:
Prima incisione: Petros Pandìs - Parigi, 1973 (se fa parte delle prime quattro canzoni)
Prima incisione: Petros Pandìs - Parigi, 1973 (se fa parte delle prime quattro canzoni)
Gian Piero Testa 7/7/2012 - 20:22
Ένας όμηρος
Una delle più tipiche cose del sottoscritto: quando già il "termine" di qualcosa è stato annunciato in pompa magna (in questo caso: la sezione dedicata a Theodorakis), ci si accorge che una pagina era stata dimenticata. Un vero classico. Rimediamo con questa nuova versione della pagina dedicata all' "Ostaggio", rimessa interamente in sesto e razionalizzata dopo le sue già parecchie stratificazioni.
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 21/6/2012 - 12:18
Η δοκιμή [The Rehearsal]
I dokimí [The Rehearsal]
[1974]
Μια ταινία-ντοκυμαντέρ του Ζυλ Ντασέν
Σελίδα του IMDb
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης, Γιάννης Μαρκόπουλος
A documentary film by Jules Dassin
IMDb page
Music: Mikis Theodorakis, Yannis Markopoulos
Un film-documentario di Jules Dassin
Scheda IMDb
Musica di Mikis Theodorakis e Yannis Markopoulos
"Ho trovato questo film sui fatti del politecnico e penso che forse vi interessa.
Musica di Theodorakis.
Melina Mercuri, Lawrence Olivier e altri nel video.
In realtà il film non fu mai diffuso perchè la giunta fortunatamente cadde.
Complimenti per il mega archivio di canzoni greche.
Un abbraccio al mitico Venturi." [Elettra]
Una pagina...del tutto a se stante, quella inviataci da Elettra. Un film intero, e la sua musica, e le sue canzoni. Scritte da Theodorakis e Markopoulos, e interpretate da Theodorakis stesso (che compare nel cast del film, assieme... (continuer)
[1974]
Μια ταινία-ντοκυμαντέρ του Ζυλ Ντασέν
Σελίδα του IMDb
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης, Γιάννης Μαρκόπουλος
A documentary film by Jules Dassin
IMDb page
Music: Mikis Theodorakis, Yannis Markopoulos
Un film-documentario di Jules Dassin
Scheda IMDb
Musica di Mikis Theodorakis e Yannis Markopoulos
"Ho trovato questo film sui fatti del politecnico e penso che forse vi interessa.
Musica di Theodorakis.
Melina Mercuri, Lawrence Olivier e altri nel video.
In realtà il film non fu mai diffuso perchè la giunta fortunatamente cadde.
Complimenti per il mega archivio di canzoni greche.
Un abbraccio al mitico Venturi." [Elettra]
Una pagina...del tutto a se stante, quella inviataci da Elettra. Un film intero, e la sua musica, e le sue canzoni. Scritte da Theodorakis e Markopoulos, e interpretate da Theodorakis stesso (che compare nel cast del film, assieme... (continuer)
(continuer)
envoyé par elettra 18/6/2012 - 18:21
Intanto, prima di "aggiustare" questa pagina decisamente...particolare, ricambio l'abbraccio a Elettra. Ma per caso sei quell'Elettra mia vicina di casa a Livorno, nonché greca, vale a dire Elettra A. (il cognome me lo ricordo, ma ovviamente non lo metto)? Se fosse così, sei la dimostrazione vivente che per ritrovarsi, quando la sorte dice "ièsse" (anzi, "ναι"), "Facebook" non è necessario...
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 19/6/2012 - 12:21
Sono in generale tratte da pagine già esistenti in questo sito, ma in questo solo caso, per salvaguardare l'unità della pellicola cinematografica, non sono riportati i links. [RV]
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 19/6/2012 - 14:08
Δελτίο καιρού
Deltío kairoú
Στίχοι: Άλκης Αλκαίος, Γιάννης Θεοδωράκης, Μιχάλης Μπουρμπούλης, Μάνος Ελευθερίου, Μήτσος Κασόλας, Νίκος Συμεωνίδης
Μουσική: Θάνος Μικρούτσικος, Μίκης Θεοδωράκης, Μάνος Χατζιδάκις, Γιάννης Μαρκόπουλος, Σταύρος Ξαρχάκος
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Δημητριάδη
Δελτίο καιρού - 1980 (Εκδ. β' 1989)
Testi di Alkis Alkeos, Yannis Theodorakis, Mihalis Bourboùlis, Manos Eleftherìou, Mitsos Kasolas, Nikos Simeonidis
Musiche di Thanos Mikroutsikos, Mikis Theodorakis, Manos Hatzidakis, Yannis Markopoulos, Stavros Xarchàkos
Prima esecuzione di Maria Dimitriadi
Lp: Deltìo keroù/Bollettino del tempo- 1980 ( Seconda Ed. CD: 1989)
Un buon disco del 1980, nel quale la brava e compianta Maria Dimitriadi prestava la sua inconfondibile voce alle cinque più alte vette della musica greca del suo tempo. Un disco del quale la maggior parte dei testi sembrano nervosamente fare il punto sulla meteorologia... (continuer)
Στίχοι: Άλκης Αλκαίος, Γιάννης Θεοδωράκης, Μιχάλης Μπουρμπούλης, Μάνος Ελευθερίου, Μήτσος Κασόλας, Νίκος Συμεωνίδης
Μουσική: Θάνος Μικρούτσικος, Μίκης Θεοδωράκης, Μάνος Χατζιδάκις, Γιάννης Μαρκόπουλος, Σταύρος Ξαρχάκος
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Δημητριάδη
Δελτίο καιρού - 1980 (Εκδ. β' 1989)
Testi di Alkis Alkeos, Yannis Theodorakis, Mihalis Bourboùlis, Manos Eleftherìou, Mitsos Kasolas, Nikos Simeonidis
Musiche di Thanos Mikroutsikos, Mikis Theodorakis, Manos Hatzidakis, Yannis Markopoulos, Stavros Xarchàkos
Prima esecuzione di Maria Dimitriadi
Lp: Deltìo keroù/Bollettino del tempo- 1980 ( Seconda Ed. CD: 1989)
Un buon disco del 1980, nel quale la brava e compianta Maria Dimitriadi prestava la sua inconfondibile voce alle cinque più alte vette della musica greca del suo tempo. Un disco del quale la maggior parte dei testi sembrano nervosamente fare il punto sulla meteorologia... (continuer)
1) Η μπαλάντα ενός φιλήσυχου
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 14/6/2012 - 10:39
Το τρένο φεύγει στις οχτώ
Train Leaves at Eight: La versione strumentale dei Walkabouts (2000)
Quando ho visto che [gpt] aveva messo nel sito questa canzone (straordinaria, ma che altro si potrebbe dire di Theodorakis e Elefhteriou...?), ho avuto come un sorriso supplementare, o qualcosa del genere. Ignoro se [gpt] lo sappia, ma questo "treno che parte alle otto" dev'essere arrivato parecchio lontano: a Seattle, per la precisione. Seattle è la città dei Walkabouts, un gruppo folk-rock cui piace fare i viaggi all'incontrario, però: mentre tutta l'Europa (anzi, tutto il mondo) va dalle loro parti, loro, del tutto solitari, se ne vanno nella "vecchia Europa", come la chiamavano Bush e Rumsfeld. Così, nel 2000, hanno ad esempio pubblicato un album intero fatto di covers in inglese (da loro tradotte, e parecchio bene) di canzoni d'autore europee; e l'album, guarda un po', s'intitola Train leaves at eight. Solo che, di... (continuer)
Quando ho visto che [gpt] aveva messo nel sito questa canzone (straordinaria, ma che altro si potrebbe dire di Theodorakis e Elefhteriou...?), ho avuto come un sorriso supplementare, o qualcosa del genere. Ignoro se [gpt] lo sappia, ma questo "treno che parte alle otto" dev'essere arrivato parecchio lontano: a Seattle, per la precisione. Seattle è la città dei Walkabouts, un gruppo folk-rock cui piace fare i viaggi all'incontrario, però: mentre tutta l'Europa (anzi, tutto il mondo) va dalle loro parti, loro, del tutto solitari, se ne vanno nella "vecchia Europa", come la chiamavano Bush e Rumsfeld. Così, nel 2000, hanno ad esempio pubblicato un album intero fatto di covers in inglese (da loro tradotte, e parecchio bene) di canzoni d'autore europee; e l'album, guarda un po', s'intitola Train leaves at eight. Solo che, di... (continuer)
Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 11/6/2012 - 17:35
Per Riccardo. Proprio oggi ho tradotto Το τρένο δεν ξεκίνησε ποτέ για Κατερίνη (Il treno non partì mai per Katerini) , che la stessa coppia di autori scrisse nel 1980 per un disco a più mani (anche quelle di Markopoulos, Mikroutsikos, Xarhàkos, Hatzidakis) e ad una sola voce, quella di Maria Dimitriadi: Δελτίο καιρού (Bollettino del tempo) , che sto per mandare (o tutto o in parte, devo ancora decidere) non appena avrò "polito" un po' le traduzioni, che in questo momento sono solo semilavorate.
L'ultima strofa della canzone dice:
Il treno non partì mai per Katerini
quel treno della canzone
invecchiammo in ginocchio davanti all'acetilene
nel viaggio fasullo della nostra favola segreta.
E invece, ecco Train leaves at eight, che sembra smentire il malinconico Eleftheriou, se addirittura è riuscito ad arrivare fino a Seattle!
Approfitto per ringraziarti, a nome della lingua greca, del gran lavoro che stai facendo sui testi, e per insignirti dell'Ordine di Sisifo.
L'ultima strofa della canzone dice:
Il treno non partì mai per Katerini
quel treno della canzone
invecchiammo in ginocchio davanti all'acetilene
nel viaggio fasullo della nostra favola segreta.
E invece, ecco Train leaves at eight, che sembra smentire il malinconico Eleftheriou, se addirittura è riuscito ad arrivare fino a Seattle!
Approfitto per ringraziarti, a nome della lingua greca, del gran lavoro che stai facendo sui testi, e per insignirti dell'Ordine di Sisifo.
Gian Piero Testa 11/6/2012 - 23:26
Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
Un esperimento su questa pagina molto importante della sezione Greca e del sito intero: ho inserito, accanto al testo originale digitato (monotonico) un'immagine che riporta l'originale politonico così come compare su una qualsiasi edizione delle opere di Seferis. Credo che sarà un esperimento che ripeterò.
Riccardo Venturi 8/5/2012 - 23:16
Georgii Sepheridos Abdicationem, a Michael Theodorace harmonizatam, in Latinum sermonem vertit Richardus Venturi Philellenus die XI mensis Iunii a.D. MMXII
ABDICATIO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 11/6/2012 - 16:45
Της φυλακής
Nel commento originale a questa canzone, Alessandro "Bartleby" si dichiarava ignaro sull'identità dell'autore di questa canzone, Yannis Negrepondis (chiamandolo "Gianne Negroponte", che sa vagamente di partenopeo...) e formulando altresì la condivisibile speranza che non avesse nulla a che fare con John Negroponte, l' "ambasciatore" di Bush in Iraq. Fugato questo timore, qualche considerazione linguistica su "Negroponte", "Negrepondis" eccetera. "Negroponte" (Νεγροπόντης, Νεγρεπόντης) era il nome che nel Medioevo ebbe l'isola d'Eubea (Εύβοια), la seconda isola per grandezza della Grecia dopo Creta. In seguito, quando l'isola tornò alla Grecia nel 1830, riprese il suo antico nome (che significa qualcosa come "ricca di buoi"; sin dall'antichità, l'Eubea era famosa per i suoi bovini). Il nome di "Negroponte", che sembra mantenutosi in parecchi cognomi, ha un'origine controversa. Alcuni lo vogliono... (continuer)
Riccardo Venturi 9/6/2012 - 05:47
Της εξορίας...
Un tempo si dicevano cose tipo Nel licenziare alle stampe quest'opera...; ecco, "nel licenziare alle stampe" (?!?) quest'ennesima "paginona" rifatta di sana pianta (nonché copiosamente illustrata) sotto un temporale estivo e ad una mia tipica ora (le 4.47 del mattino), un paio di considerazioni finali.
Poiché [gpt] aveva, nell'introduzione, formulato a suo tempo il classico videant consules riguardo alle due canzoni di Της εξορίας già inserite da Alessandro "Bartleby", vale a dire Της εξορίας (Θάλασσες μας ζώνουν) e Της φυλακής, è stato giocoforza mantenerle, sia pure come "doppioni". Questo sia per alcune importanti note (come quella in cui lo stesso [gpt] chiarisce che il marxista Markos non era Marx), sia per le traduzioni in varie lingue (ivi compresa quella in cui Markos viene preso per Marx).
Riguardo a Panos Lampsidis, l'autore dell' "Inno dell'ELAN" sul quale [gpt] dichiarava di... (continuer)
Poiché [gpt] aveva, nell'introduzione, formulato a suo tempo il classico videant consules riguardo alle due canzoni di Της εξορίας già inserite da Alessandro "Bartleby", vale a dire Της εξορίας (Θάλασσες μας ζώνουν) e Της φυλακής, è stato giocoforza mantenerle, sia pure come "doppioni". Questo sia per alcune importanti note (come quella in cui lo stesso [gpt] chiarisce che il marxista Markos non era Marx), sia per le traduzioni in varie lingue (ivi compresa quella in cui Markos viene preso per Marx).
Riguardo a Panos Lampsidis, l'autore dell' "Inno dell'ELAN" sul quale [gpt] dichiarava di... (continuer)
Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 9/6/2012 - 04:55
Τα Λυρικά
Proseguendo col mio...diario di bordo nel Mar di Theodorakis (Θεοδωράκιος Πόντος, Theodoracius Pontus), devo dire che questa doveva essere proprio la pagina delle sparizioni. Era infatti svanito nel nulla il testo greco di Εκίνησαν και πἀνε, probabilmente a causa del sottoscritto durante la costruzione della "paginona". E' stato restaurato grazie a Stixoi (che, più che un oceano, è la Fossa delle Marianne, l'Abisso delle Curili della canzone greca...)
Riccardo Venturi 5/6/2012 - 00:06
Bastava chiederlo a me: se vuoi possiamo postare anche le altre del disco, che timidamente avevo omesso, perché "fuori tema". Basta che mi dica "εν τάξει", e lo completiamo.
Gian Piero Testa 5/6/2012 - 00:41
A proposito di stixoi.info, ieri ho fatto lo σπιούνος . Ho avvertito gli admin che un tale stava mandando traduzioni in italiano tradotte ...a macchina, con risultati insensati e/o esilaranti. Il giorno dopo quelle traduzioni, ancora in lista di attesa, sono sparite: ma del medesimo ne restano altre in francese e in inglese, su cui non metto becco, anche se sospetto che siano impresentabili. Ecco, a stixoi può collaborare uno come me, che magari sbaglia, ma dopo avere consultato il Babiniotis, il Triandafillidi, il piccolo ma ottimo Koutrolikou, e poi un dizionario greco-francese e un altro greco-inglese, e ora anche il Papazahariou per la lingua ipodemotica, e che magari telefona a Thanassis, a Mihalis, a Yorgos per venire a capo di un dubbio; e chi invece sbatte tutto nel traduttore automatico e come la va, la va. Sarà un sito molto democratico, stixoi: ma bisogna andarci piano e non... (continuer)
Gian Piero Testa 5/6/2012 - 00:57
Per quanto riguarda Stixoi, io mi baso su un principio diciamo "empirico" quando prendo delle traduzioni. Lo spiego in due parole: io conosco il finlandese a livello del tutto elementare, comunque non certamente sufficiente ad apprezzare la correttezza o meno di una traduzione. Però se una canzone greca l'ha tradotta "Markus Torssonen", direi che posso andare relativamente sul sicuro. Se invece, poniamo, l'ha tradotta in finlandese Eleftherios Karageorgiou qualche dubbio ce l'ho. Naturalmente non si può mai sapere; nessuno mi può dire se Eleftherios Karageorgiou sia uno che fa come l'amicaccio che traduce a macchina, oppure sia un greco che vive da quarant'anni a Helsinki. Comunque, questo è un problema generale che riguarda questo sito, e tutti gli altri come questo. Forse, è vero, noialtri ci abbiamo la "variante impazzita" rappresentata...dal sottoscritto, ma il sottoscritto è un feroce... (continuer)
Riccardo Venturi 5/6/2012 - 06:53
Τώρα που θα φύγεις
Intendo un po' questa revisione totale della sezione greca come un lungo viaggio per un oceano costellato di isole, una vera e propria Odissea in senso letterale. Un oceano è formato da parecchi mari; e navigando per il Mar di Theodorakis, arrivo oggi all'isola di questa canzone, di questa poesia di Seferis. Ed è un'isola che deve contenere una qualche Nausicaa, poiché, ad esempio, per scegliere una foto che la accompagnasse ci ho messo mezza giornata. Il Μυθιστόρημα di Seferis e la musica carcerata di Theodorakis; ne ha da offrire, la Grecia, di Nausìche; e, a pensarci bene, anche in questo nome è contenuta la "nave". "Eccellente nel fabbricar le navi", ΝαυσικάFα.
Senza alcun commento, e accompagnata da una foto della Porta dei Leoni di Micene, che tanti e tanti anni fa ho varcato per un'unica volta, una parte del Μυθιστόρημα la avevo messa; e non su una pagina a caso, certamente no. Era... (continuer)
Senza alcun commento, e accompagnata da una foto della Porta dei Leoni di Micene, che tanti e tanti anni fa ho varcato per un'unica volta, una parte del Μυθιστόρημα la avevo messa; e non su una pagina a caso, certamente no. Era... (continuer)
Riccardo Venturi 4/6/2012 - 22:51
Sarà ὕβρις, ma credo proprio di capirti, Riccardo, e pure con un poco di invidia perché in quel mare ti sei mescolato assai più precocemente, e dunque con un "imprinting" assai più profondo del mio. Questa canzone (e canzone è dir poco) che ti apre e nello stesso istante ti cura ogni ferita è per me una delle isole più incantate che mai abbia trovato nel mare greco. Seferis, Theodorakis, Farandouri: come si fa a prendere in giro, magari in tedesco e per quattro palanche, la Grecia?
Gian Piero Testa 5/6/2012 - 00:35
Ἐπιτάφιος
29 aprile 2009: la prima, storica "paginona" di [gpt]. Oltre tre anni dopo la rimetto un po' in sesto col "new style".
Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 4/6/2012 - 01:23
Χαῖρομαι πολυ. Peccato che il link a Ritsos porta alla pagina (in greco!) di wikipedia e non alla mia biografia (in italiano) che ho scritto con tanta fatica.
Gian Piero Testa 4/6/2012 - 01:41
Purtroppo, Gian Piero, in questo sito i link non possono portare direttamente alle biografie degli autori (passo qui la palla al webmaster per sapere se per caso fosse possibile). Ho cercato di rimediare mettendo il link alla pagina di Πρωινό άστρο, l'unica canzone registrata qui a nome di Yannis Ritsos e dove è contenuta la tua biografia. Questo per quanto riguarda i dati italiani; la pagina in greco di Wikipedia rimane per i dati greci. Saluti!
Riccardo Venturi 4/6/2012 - 09:20
come no? se si mette il link all'autore si apre la pagina con la biografia e la lista delle sue canzoni: così Yannis Ritsos / Γιάννης Ρίτσος
Lorenzo 4/6/2012 - 09:23
Verissimo...si vede che il mio rincoglionimento avanza a gran passi, sob...
Riccardo Venturi 4/6/2012 - 10:03
Bravissimi, invece, tutti e due. Con l'occasione ho riletto (sono un po' narciso...) la mia spatafiata su Ritsos e vi ho trovato una colossale svista: ho fatto morire suicida la poetessa Maria Polidouri, che Ritsos conobbe quando entrambi erano degenti nel sanatorio Sotirìa. No, la Polidouri morì, giovanissima, della sua malattia, ma non per suicidio. Ho esteso a lei la stessa fine di Kariotakis, di cui era stata innamorata. C'è il modo di correggere l'errore, di cui, vergognandomi, chiedo scusa a tutti?
Gian Piero Testa 4/6/2012 - 10:55
Τραγούδια γιά τό ΠΑΜ
Tragoúdia gia to PAM
Στίχοι και μουσική του Μίκη Θεοδωράκη
Σύνθεση: Αθήνα, οδός Στρατιωτικοῦ Συνδέσμου, Μαΐο 1967
Ηχογράφηση: Νέα Υόρκη, 1970
Testi e musica di Mikis Theodorakis
Composizione: Atene, via della Lega Militare, maggio 1967
Incisione discografica: New York, 1970
Il ΠΑΜ (Πανελλήνιο Αντιδικτατορικό Μέτωπο , o anche: Πατριωτικό Αντιδικτατορικό Μέτωπο) fu il fronte patriottico costituitosi immediatamente dopo il colpo di stato militare del 21 aprile 1967 tra le forze dell'EDA e del KKE per contrastare la dittatura dei colonnelli. Riuscì a pubblicare un foglio clandestino per reclamare nuove elezioni e un governo di unità democratica.
Mikis Theodorakis, al momento del colpo di stato si rifugiò in casa degli amici Leloudas a Kolonaki, dove riuscì a nascondersi fino alla fine dell'estate.
I testi delle quattro canzoni per il PAM furono appunto scritti in quella casa, dove... (continuer)
Στίχοι και μουσική του Μίκη Θεοδωράκη
Σύνθεση: Αθήνα, οδός Στρατιωτικοῦ Συνδέσμου, Μαΐο 1967
Ηχογράφηση: Νέα Υόρκη, 1970
Testi e musica di Mikis Theodorakis
Composizione: Atene, via della Lega Militare, maggio 1967
Incisione discografica: New York, 1970
Il ΠΑΜ (Πανελλήνιο Αντιδικτατορικό Μέτωπο , o anche: Πατριωτικό Αντιδικτατορικό Μέτωπο) fu il fronte patriottico costituitosi immediatamente dopo il colpo di stato militare del 21 aprile 1967 tra le forze dell'EDA e del KKE per contrastare la dittatura dei colonnelli. Riuscì a pubblicare un foglio clandestino per reclamare nuove elezioni e un governo di unità democratica.
Mikis Theodorakis, al momento del colpo di stato si rifugiò in casa degli amici Leloudas a Kolonaki, dove riuscì a nascondersi fino alla fine dell'estate.
I testi delle quattro canzoni per il PAM furono appunto scritti in quella casa, dove... (continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 21/5/2012 - 17:29
Parcours:
La Grèce des colonels, 1967-1974
Prima di affrontare anche questa "paginona" c'è una cosa che voglio dire:
ghghghghghgh :-PPP
ΤΟ ΚΟΜΟ ΕΙΝΑΙ ΕΛΕΥΘΕΡΟ
ΤΟ ΚΟΜΟ ΕΙΝΑΙ ΚΟΚΚΙΝΟ !
ΤΟ ΚΟΜΟ ΕΙΝΑΙ ΚΟΚΚΙΝΟ !
ghghghghghgh :-PPP
Riccardo Venturi 21/5/2012 - 18:02
Como, 21 maggio (Reuter). Dopo la storica vittoria del Fronte Popolare® alle elezioni comunali del capoluogo Lariano, che mette fine a decenni di dittatura fascista e leghista, è cominciata la resa dei conti. Si rincorrono in città notizie di esecuzioni di massa di leghisti, che sarebbero simbolicamente iniziate con una fucilazione celtica sul lungolago di Dongo. In città, invece, girano voci di leghisti e pidiellini gettati nel lago con un pietrone al collo. Primo provvedimento del Fronte Popolare® l'abolizione ex lege di ogni scritta in dialetto e l'adozione dell'arabo classico e del greco pontico come seconda e terza lingua ufficiale in tutto il territorio comunale. La centralissima via Roma è stata ribattezzata già "Via dell'Amicizia Islamocomunista". Colonne di comaschi comunisti al canto di "Fischia il vento" si stanno dirigendo su Erba per dare alle fiamme la sede di Radio Maria, urlando "Compagno Testa, presente!"
Riccardo Venturi 21/5/2012 - 20:03
Si stava cercando, per farne il debito uso, il muro costruito tra la città e il lago dal sindaco decaduto, e che per nemesi storica fu ribattezzato dai comunisti "il Muro di Belino": ma non lo si trovò, in quanto "publicis sumptibus" era stato fatto abbattere dal dissenziente cristiano Formigoni, non condividendo lui la divina massima "oportet ut scandala eveniant". Si trovò solo una distesa di detriti ancora buoni per qualche frettolosa lapidazione da affidare, se lo vogliono, agli amici islamici, ma non per le fucilazioni della nostra gloriosa tradizione terzinternazionalista e resistenziale.
Gian Piero Testa 21/5/2012 - 20:47
Gian Piero, ho sentito dire che domani, in varie località laghèe, sono state organizzate all'improvviso gare proletarie di pesca alla trota...ne sai qualcosa...?
Riccardo Venturi 22/5/2012 - 02:02
Partita di pesca a vuoto. Si dava per certo che la Trota si fosse rifugiata nelle nostre acque: ma sono infestate da branchi di Luccini, più voraci dei barracuda. I pescatori più esperti pensano che si aggiri ancora qui, camuffata da Cavedano.
Gian Piero Testa 22/5/2012 - 10:44
Riccardo, ti lascio una piccola questione di storia della lingua greca da risolvere. Ho notato che nel titolo Τραγούδια γιὰ τὸ ΠΑΜ hai introdotto l'accento grave, secondo la modalità antica. Io noto, però, che nei testi politonici del dopoguerra, l'accento grave non appare. L'avrei infatti lasciato, se l'avessi trovato nei testi di Theodorakis, che ho trascritto da un suo libro.
Gian Piero Testa 24/5/2012 - 11:57
Rispondo che la questione linguistica è semplice: nella mia "furia politonizzante" mi ero attenuto al sistema classico (che poi classico non è: diciamo ellenistico, dato che gli autori della vera età classica scrivevano esclusivamente in maiuscole, e pure senza qualche lettera tipo Ξ ο Ψ, e addirittura senza la Ω e la Η, dalla quale deriva storicamente lo spirito aspro...insomma, l'ostracismo sui cocci veniva dato a ΑΡΙΣΤΕΙΔΕΣ ΑΘΕΝΑΙΟΣ e Pericle era ΠΕΡΙΚΛΕΣ quando non ancora ΠΕΡΙΚΛΕFΕΣ col "digamma"; i genitivi plurali comparivano nelle iscrizioni come ΤΟΝ ΣΑΜΙΟΝ). Le lettere minuscole, con relativi spiriti e accenti, sono un'invenzione tarda derivata da una qualche grafia manoscritta unciale. Mi ero scordato del sistema "ditonico" semplificato che veniva spesso adoperato, e evidentemente anche qui. Ho quindi ripristinato l'acuto al posto del grave. Però devo anche dire che nei testi politonici... (continuer)
Riccardo Venturi 25/5/2012 - 10:14
Piccola integrazione su Stylianos Pattakòs, condannato a morte, messo poi all'ergastolo e liberato nel 1990 per "irreparabili danni alla salute" (λόγω ανηκέστου βλάβης της υγείας του, motivazione ufficiale). Talmente irreparabili che l'arzillo vecchietto è ancora vivo e pimpante; l'8 novembre prossimo compirà 100 anni essendo nato l'8 novembre 1912. Non nutro alcun dubbio che in tale data lo festeggeranno non solo i suoi amichetti albadoristi e del ΛΑΟΣ, ma anche qualche bella istituzioncella "democratica" chiamandolo magari "importante testimone di tutto un secolo". Con la speranza che in Grecia, l'8 novembre 2012, non ci sia già qualche bella nuova χούντα con i suoi nipotini. Di Pattakòs disse Melina Mercouri, quando egli di persona la privò della cittadinanza greca: "Io sono nata greca e morirò greca. Lui è nato fascista, e morirà fascista". Melina Mercouri è morta, questo pezzo di merda è ancora vivo.
Riccardo Venturi 25/5/2012 - 10:48
Συμφωνῶ. Non avevo scritto le sue date, non avendo trovato quella della giusta dipartita. Pensavo solo che la mia fonte non fosse aggiornata: invece ακόμα ζεῖ, γαμώτο...
Gian Piero Testa 25/5/2012 - 11:03
Piccola integrazione alla frase pronunciata da Melina, quando fu privata della cittadinanza e le furono confiscati i beni. Εγώ Γραικός γεννήθηκα, Γραικός θε να πεθάνω furono le parole dette da Thanassis Diakos nell'aprile 1821 al turco albanese Omar Vrionis, che lo voleva convertire, prima di subire l'orrendo supplizio.
Gian Piero Testa 25/5/2012 - 11:17
Στὴν Ἀνατολή
Stin Anatolí
Στίχοι: Μιχάλης Κακογιάννης, Μίκης Θεοδωράκης, Γιάννης Καλαμίτσης, Κώστας Στυλιάτης
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Στέλιος Καζαντζίδης, Χάρις Αλεξίου, Μίκης Θεοδωράκης
Testi (politonici negli originali) di Michael Cacoyannis, Mikis Theodorakis, Yannis Kalamitsis, Kostas Styliatis
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione: Stelios Kazantzidis, Haris Alexiou, Mikis Theodorakis
"Στὴν 'Ανατολή/Ad Oriente" - 1974
Nel corso del 1973, mentre componeva queste canzoni su testi soprattutto propri e del grande regista cinematografico Michalis Kakoyannis (noto come Michael Cacoyannis, 1922 - 2011), Mikis Theodorakis si trovava nell'estremo occidente. Finalmente sottratto alle prigionie della dittatura, Mikis non perdeva tempo e girava il mondo per suscitare con la propria musica e moltiplicando i contatti artistici e politici il rifiuto del mondo nei confronti... (continuer)
Στίχοι: Μιχάλης Κακογιάννης, Μίκης Θεοδωράκης, Γιάννης Καλαμίτσης, Κώστας Στυλιάτης
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Στέλιος Καζαντζίδης, Χάρις Αλεξίου, Μίκης Θεοδωράκης
Testi (politonici negli originali) di Michael Cacoyannis, Mikis Theodorakis, Yannis Kalamitsis, Kostas Styliatis
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione: Stelios Kazantzidis, Haris Alexiou, Mikis Theodorakis
"Στὴν 'Ανατολή/Ad Oriente" - 1974
Nel corso del 1973, mentre componeva queste canzoni su testi soprattutto propri e del grande regista cinematografico Michalis Kakoyannis (noto come Michael Cacoyannis, 1922 - 2011), Mikis Theodorakis si trovava nell'estremo occidente. Finalmente sottratto alle prigionie della dittatura, Mikis non perdeva tempo e girava il mondo per suscitare con la propria musica e moltiplicando i contatti artistici e politici il rifiuto del mondo nei confronti... (continuer)
Μίκης Θεοδωράκης
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 19/5/2012 - 22:09
Anche qui intrapresa immane opera di ripolitonizzazione per riportare tutto all'originale; ti potrei pregare di un favore, Gian Piero, per il futuro? So bene che l'uso dei diminutivi è, in Grecia, quasi un dovere; ma sui dischi e nei libri compare "Haris" Alexiou, non "Haroula" (e infatti, oltre a ripolitonizzare, sto anche, rigorosamente, deharoulando). Come dirti, mi fa un po' lo stesso effetto come se si scrivesse "Marlenchen Dietrich" o "Mariuccia Carta"...anche se sicuramente in Grecia è diverso e c'è una componente affettiva molto forte. Senza contare che nelle CCG la Alexiou è comunque registrata come "Haris" (che poi vorrebbe dire "Grazia").
Riccardo Venturi 21/5/2012 - 16:43
D'accordo, carissimo. Vedrai che l'ultimo invio l'ho trascritto di mia mano in politonico. La Alexiou è per tutti Haroula, ma farò sempre come vuoi. Haris è diminutivo di Hariklèa.
Gian Piero Testa 21/5/2012 - 17:39
Hariklea? Io l'ho sempre considerato il greco classico Χάρις "grazia", pensa tu. Però, effettivamente, leggo su Βικιπαίδεια che la Alexiou si chiama davvero Χαρικλεία (quindi, casomai, "Hariklìa"). Beh, è un caso che più greco non si può, davvero: Hariklìa viene diminuito prima in Haris e poi, ulteriormente, in Haroula...
Riccardo Venturi 21/5/2012 - 18:10
Note alla traduzione
Canzone 2.
San Giorgio e Athanasios Diakos.
San Giorgio, santo di dubbia autenticità, ma di insopprimibile presa sull'immaginario popolare non solo devozionale, come del resto merita un cavaliere che liberi un'innocente dal mostro.
Athanasios Diakos (1788 - 1821). Capo klefta e poi combattente della guerra d'indipendenza greca del 1821, ne fu uno dei primi martiri, diventando protagonista di molti cantari popolari, soprattutto per la sua fine particolarmente crudele: dopo averlo catturato, infatti, i turchi di Omar Vrionis (il quale inutilmente cercò di convertirlo ricevendone la famosa risposta " Greco sono nato e greco morirò"), lo impalarono arrostirono allo spiedo. Affrontò imperturbabile il supplizio, esprimendo solo un rammarico: "Για δες καιρό που διάλεξε ο χάρος να με πάρει / τώρα που ανθίζουν τα κλαδιά και βγάζει η γης χορτάρι" (Guarda quale stagione... (continuer)
Canzone 2.
San Giorgio e Athanasios Diakos.
San Giorgio, santo di dubbia autenticità, ma di insopprimibile presa sull'immaginario popolare non solo devozionale, come del resto merita un cavaliere che liberi un'innocente dal mostro.
Athanasios Diakos (1788 - 1821). Capo klefta e poi combattente della guerra d'indipendenza greca del 1821, ne fu uno dei primi martiri, diventando protagonista di molti cantari popolari, soprattutto per la sua fine particolarmente crudele: dopo averlo catturato, infatti, i turchi di Omar Vrionis (il quale inutilmente cercò di convertirlo ricevendone la famosa risposta " Greco sono nato e greco morirò"), lo impalarono arrostirono allo spiedo. Affrontò imperturbabile il supplizio, esprimendo solo un rammarico: "Για δες καιρό που διάλεξε ο χάρος να με πάρει / τώρα που ανθίζουν τα κλαδιά και βγάζει η γης χορτάρι" (Guarda quale stagione... (continuer)
Gian Piero Testa 21/5/2012 - 19:15
Harìklia, per essere precisi. Ma con Χάρις non sei andato lontano. In Χάρικλεια, santa della chiesa ortodossa, è ripreso l'antico Χαρικλῆς < χάρις + -κλῆς<κλέος (δόξα), come Περι-κλῆς Σοφο-κλῆς. Così il Babiniotis.
(Gian Piero Testa)
(Gian Piero Testa)
Malnati accenti greci! Però ci caschi anche tu e scrivi Χάρικλεια, che sarebbe "Hàriklia" ghghg :-PP Mettiamo le cose in ordine: la grande cantante si chiama in realtà Χαρίκλεια Ρουπάκα (Harìklia Roupàka), diventata poi Χάρις Αλεξίου e chiamata da tutti Χαρούλα. Ma se si fosse tenuta il nome di com'è nata...? (RV)
I Greci e il diminutivo:
Mikis Theodorakis < Mihalis
Manos Hatzidakis, Manos Anaghnostakis, Manos Eleftheriou, Manos Loizos, Manos Katrakis, Manolis Rasoulis < Immanouìl
Tasos Livaditis < Anastasios
Thanos Mikroutsikos < Athanasios
Yannis Markopoulos, Yannis Zouganelis, Yannis Ritsos < Ioannis
Nikos Xylouris, Nikos Asimos, Nikos Kavvadias, Nikos Kazantzidis < Nikolaos
Dimos Moutsis < Dimitrios
Viky Moscholioù < Vassilikì
Nana Mouschouri < Ioanna
Kostas Hatzis, Kostas Virvos < Konstandinos
Panos Tzavellas < Panayotis
Akis Panou < Athanasios
ecc.
(Gian Piero Testa)
D'accordo, è indubbiamente vero e hai ragione. Qui dentro ci sono legioni di autori greci (e non solo greci) registrati coi diminutivi. Mi attengo però, generalmente, a Wikipedia (che è un'enciclopedia): Mikis Theodorakis è Mikis Theodorakis, ma Haroula Alexiou è Haris Alexiou dovunque,... (continuer)
Mikis Theodorakis < Mihalis
Manos Hatzidakis, Manos Anaghnostakis, Manos Eleftheriou, Manos Loizos, Manos Katrakis, Manolis Rasoulis < Immanouìl
Tasos Livaditis < Anastasios
Thanos Mikroutsikos < Athanasios
Yannis Markopoulos, Yannis Zouganelis, Yannis Ritsos < Ioannis
Nikos Xylouris, Nikos Asimos, Nikos Kavvadias, Nikos Kazantzidis < Nikolaos
Dimos Moutsis < Dimitrios
Viky Moscholioù < Vassilikì
Nana Mouschouri < Ioanna
Kostas Hatzis, Kostas Virvos < Konstandinos
Panos Tzavellas < Panayotis
Akis Panou < Athanasios
ecc.
(Gian Piero Testa)
D'accordo, è indubbiamente vero e hai ragione. Qui dentro ci sono legioni di autori greci (e non solo greci) registrati coi diminutivi. Mi attengo però, generalmente, a Wikipedia (che è un'enciclopedia): Mikis Theodorakis è Mikis Theodorakis, ma Haroula Alexiou è Haris Alexiou dovunque,... (continuer)
Προδομένος λαός
Accingendomi a ristrutturare anche questa "paginona" theodorakiana, una piccola nota linguistica sull'έγια μόλα, έγια λέσα marinaresco presente in questo testo e nominato da [gpt]. Il lessico marinaresco greco è, direi, almeno al 70% di origine veneziana; e tutta questa espressione è veneziana al 100%. Eja mola, eja lesa lo gridavano anche i vogatori della Serenissima; μόλα è "molla", imperativo del verbo molàr; e λέσα è probabilmente un misunderstanding per tesa, anche se persino il Λεξικό της κοινής Νεοελληνικής lo dà di origine ignota. Quanto all'eja proditoriamente ritirato fuori durante il Ventennio (eja eja alalà...) è un antico grido di battaglia che, in ultima analisi, proviene dal greco classico εἶα. Ad ogni modo, tanto per chiarire bene la cosa, lo stesso concetto di "tira e molla" (perché questo vuol dire) può essere espresso anche con τίρα μόλα (credo che non ci sia bisogno di... (continuer)
Riccardo Venturi 16/5/2012 - 16:00
Sempre proseguendo via via, e visto che Gian Piero la...tratta un po' male, qualche notizia e/o curiosità su Aliki Vouyouklaki. Nata il 20 luglio 1933, è scomparsa il 23 luglio 1996 all'età di 63 anni di un tumore al pancreas. Curioso che [gpt] citi di prim'acchito Solomòs nella sua introduzione, perché il primo compagno della Vouyouklaki ventenne fu lo scenografo, commediografo e poeta Alexis Solomòs, discendente del poeta nazionale. In seguito la Vouyouklaki ebbe come compagno il poeta Marios Ploritis, che abbiamo già visto da qualche parte nella sezione greca delle CCG come importante traduttore greco di Bertolt Brecht. In seguito sposò un divo del cinema greco, Dimitri Papamichail, da cui divorziò nel 1975. Nel 1960, per il film Madalena, aveva vinto il 1° premio al neonato Festival Cinematografico di Salonicco; la stampa popolare la considerò sempre la "Stella nazionale greca".
Riccardo Venturi 16/5/2012 - 16:51
Το παλληκάρι έχει καημό
To pallikári éhei kaimó
Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Γρηγόρης Μπιθικώτσης
LP: Τα λαïκά 1971
Tetso di Manos Elefheriou
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Grigoris Bithikotsis
LP: Ta laikà/Le canzoni del popolo, 1971
Chiedo venia se un po' straparlo. Questi sbalzi di temperatura non mi ammazzano ma mi regalano febbriciattole. Cerco, nelle mie riserve indiane, gl'indizi di qualche celebrata Mort au Travail, ma mi imbatto solo in gente che si arrangia come può, mettendo a carico di altri (il più sovente la donna "di proprietà") le ineliminabili pretese del campare. Come mangiare, bere, vestirsi, avere in tasca quattro soldi da giocare, dar da mangiare ai figli, se il lavoro l'ho ammazzato, o se me l'ha ammazzato qualcun altro? E' chiaro che mi sto aggirando nei quartieri del rebetico, pieni di donne che strillano di essere stufe di mantenere... (continuer)
Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Γρηγόρης Μπιθικώτσης
LP: Τα λαïκά 1971
Tetso di Manos Elefheriou
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Grigoris Bithikotsis
LP: Ta laikà/Le canzoni del popolo, 1971
Chiedo venia se un po' straparlo. Questi sbalzi di temperatura non mi ammazzano ma mi regalano febbriciattole. Cerco, nelle mie riserve indiane, gl'indizi di qualche celebrata Mort au Travail, ma mi imbatto solo in gente che si arrangia come può, mettendo a carico di altri (il più sovente la donna "di proprietà") le ineliminabili pretese del campare. Come mangiare, bere, vestirsi, avere in tasca quattro soldi da giocare, dar da mangiare ai figli, se il lavoro l'ho ammazzato, o se me l'ha ammazzato qualcun altro? E' chiaro che mi sto aggirando nei quartieri del rebetico, pieni di donne che strillano di essere stufe di mantenere... (continuer)
Το παλληκάρι έχει καημό
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 14/5/2012 - 23:21
Versione italiana di Gian Piero Testa
Qui c'è una canzone strafamosa di Theodorakis su testo dei Manos Eleftheriou, che chi ha abbastanza anni e memoria ha anche ascoltato nel film "Z" di Kosta-Gavràs. Qualcuno ha ammazzato il lavoro del ragazzo, il quale sbuffa, si agita, non ha neanche da fumare. E alla mamma (o alla sua morosa) il cuore si spezza. Temo proprio che questa sia la verità più vera.
Qui c'è una canzone strafamosa di Theodorakis su testo dei Manos Eleftheriou, che chi ha abbastanza anni e memoria ha anche ascoltato nel film "Z" di Kosta-Gavràs. Qualcuno ha ammazzato il lavoro del ragazzo, il quale sbuffa, si agita, non ha neanche da fumare. E alla mamma (o alla sua morosa) il cuore si spezza. Temo proprio che questa sia la verità più vera.
IL MIO RAGAZZO COME SOFFRE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 14/5/2012 - 23:24
Bah, sai com'è, Gian Piero. Finché si vive nella "civiltà" del lavoro, si continuerà tutti quanti a geremiare quando il lavoro non c'è, e magari anche a pensare che -in fondo in fondo- "ammazzarlo non sia la strada più giusta". E' senz'altro bravo, il "lavoro", a non porre alternative; e queste ultime rientrano, manco a dirlo, nella cosiddetta "utopia". Bisognerebbe anche vedere, però, come ha reagito il ragazzo di questa pur bella canzone; non ci è dato saperlo. Potrebbe essersi suicidato, oppure potrebbe aver preso una pistola e un passamontagna e essere andato a rapinare una banca, oppure avere smesso di fumare che gli fa anche bene (e se lo dico io...), oppure -sai come sono spesso 'sti maschietti- aver costretto la sua accorata ragazza a battere il marciapiede per pagargli le sigarette e anche qualcos'altro. Oppure, chissà, ha inventato qualcos'altro; forse di "soluzioni giuste" non... (continuer)
Riccardo Venturi 15/5/2012 - 10:54
Lo so, lo so com'è, Riccardo. E concordo sulla fertilità dell'utopia e sulla sanità dell'immaginazione, che ci impedisce di pensare che ciò che c'è ci sia da sempre e per sempre. E se i tempi dei cambiamenti sono così lunghi da valere, per le nostre effimere esistenze, come vere e proprie eternità, almeno il gioco di sostituire qualche pezzo dell'esistente con qualcosa d'altro, o anche con il suo contrario, e vedere come poi possa funzionare la baracca, è pur sempre divertente. Insomma, vengo anch'io...
Gian Piero Testa 15/5/2012 - 13:24
Ὁ Ἥλιος καί ὁ χρόνος
"Originale politonico", diceva di nuovo [gpt]; e allora mi sono messo, arrivato al Sole e al Tempo, a ripolitonizzare tutto anche qui. Non è una semplice questione di aderenza testuale (del resto, anche sulla copertina dell'album -come si può vedere dall'immagine che ne ho messa- gli spiriti e gli accenti ci son tutti e al loro posto), e la cosa va molto più in profondo per un testo del genere. Lo dirò brutalmente, senza preamboli: mi sono immaginato un uomo, che può essere poeta o non esserlo, rinchiuso nel carcere di una dittatura feroce e in attesa di una probabile tortura, di una probabile morte. Tormentato dal caldo feroce, dalla solitudine, dalla paura (coloro che noi, belli spaparanzati, definiamo "eroi" hanno tutti provato la più cupa paura). Immagino quest'uomo che scrive; poesie o biglietti, scarabocchi senza senso o semplici parole a caso. Bene, se i canoni della sua lingua, o... (continuer)
Riccardo Venturi 9/5/2012 - 10:46
Con il tuo eroico "ripolitonizzare" i testi politonici (e praticamente lo sono tutti quelli precedenti la riforma ortografica introdotta mi pare verso la fine degli anni Settanta), mi fai sentire un po' trasandato e colpevole, perché spesso io da un lato ho il testo monotonico rubato comodamente in internet, ma anche, dall'altro, ho lo stesso sulla pagina di un libro, rigorosamente scritto come andava scritto. E non trascuro quasi mai di confrontarli e anche, se mi è possibile, di ascoltare con che parole siano stati poi eseguiti nella musica. Ma, come tu sai assai meglio di me, rivedere parola per parola un testo e apportare le correzioni è una faticaccia infame, per quanto aiuti a comprendere quelle che spesso sono autentiche poesie, e talora difficili poesie. Io uso il sistema di un "ingenioso" professore spagnolo, che ingegnosamente lo ha escogitato e generosamente messo a disposizione... (continuer)
Gian Piero Testa 9/5/2012 - 11:31
Λίγο ἀκόμα
E visto che era politonico nell'originale, perché non ripolitonizzarlo anche in questa pagina?... Cosa che è stata fatta con molto piacere. Confesso di essere un "politonista" inveterato. Capisco la comodità, ma il greco per me avrebbe da essere scritto con spiriti e accenti. Temo, in questo, di essere un perfetto reazionario; ebbene, sì.
Riccardo Venturi 8/5/2012 - 22:54
Και περνούσανε τα τραμ
Giunto a questa pagina, è ragionevole chiedersi che cosa abbia inteso [gpt] con "morto a ghiadi" nella brevissima introduzione alla sua traduzione...
Riccardo Venturi 8/5/2012 - 19:20
E' lingua toscana del Trecento, Riccardo. "Che tu sie morto a ghiadi" ve lo dicevate l'un l'altro come un romano oggi dice "va' a mmorì ammazzato" a suo fratello. (Ghiadi= gladium).
(Gian Piero Testa)
(Gian Piero Testa)
Lo ignoravo del tutto; stavolta ho perso un colpo! :-p (rv)
Είμαστε δυο
Η ΔΙΚΤΑΤΟΡΙΑ ΤΩΝ ΣΥΝΤΑΓΜΑΤΑΡΧΩΝ του Ροβήρου Μανθούλη
LA DITTATURA DEI COLONNELLI di Roviros Manthoulis
Si tratta di un documentario completo sulla dittatura dei Colonnelli mandato in onda dalla TV greca nel 1998. E' interamente in lingua greca (ma con interventi in inglese, francese e anche italiano), ma va guardato per la documentazione completa sui 7 anni della dittatura. Vi compare anche questa canzone, cantata direttamente da Mikis Theodorakis.
LA DITTATURA DEI COLONNELLI di Roviros Manthoulis
Si tratta di un documentario completo sulla dittatura dei Colonnelli mandato in onda dalla TV greca nel 1998. E' interamente in lingua greca (ma con interventi in inglese, francese e anche italiano), ma va guardato per la documentazione completa sui 7 anni della dittatura. Vi compare anche questa canzone, cantata direttamente da Mikis Theodorakis.
Riccardo Venturi 8/5/2012 - 18:55
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Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μίκης Θεοδωράκης, Νέα Υόρκη, 1974
Testi di Manos Eleftherìou
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione: Mikis Theodorakis con solo pianoforte, New York, 1974
"Vorrei fare il punto sulle Arcadie II e III che, su testi di Manos Eleftheriou, Mikis Theodorakis compose nel 1969 nel confino montano di Zatuna, e che cominciarono a circolare dal 1973 - 74, la prima a Parigi e poi - ampliata - in Olanda; la seconda a New York, dopo che il musicista aveva avuto la licenza di riparare all'estero.
Poiché si tratta di canzoni quasi subito riproposte in edizioni discografiche composite, anche nel nostro sito esse appaiono disperse e un po' incomplete. Se in parte ciò è giustificato dall'identico contesto in cui nacquero queste composizioni musicali, si potrà tuttavia notare che Arkadia III, per quanto... (continuer)