Anche qui intrapresa immane opera di ripolitonizzazione per riportare tutto all'originale; ti potrei pregare di un favore, Gian Piero, per il futuro? So bene che l'uso dei diminutivi è, in Grecia, quasi un dovere; ma sui dischi e nei libri compare "Haris" Alexiou, non "Haroula" (e infatti, oltre a ripolitonizzare, sto anche, rigorosamente, deharoulando). Come dirti, mi fa un po' lo stesso effetto come se si scrivesse "Marlenchen Dietrich" o "Mariuccia Carta"...anche se sicuramente in Grecia è diverso e c'è una componente affettiva molto forte. Senza contare che nelle CCG la Alexiou è comunque registrata come "Haris" (che poi vorrebbe dire "Grazia").
Riccardo Venturi 21/5/2012 - 16:43
D'accordo, carissimo. Vedrai che l'ultimo invio l'ho trascritto di mia mano in politonico. La Alexiou è per tutti Haroula, ma farò sempre come vuoi. Haris è diminutivo di Hariklèa.
Gian Piero Testa 21/5/2012 - 17:39
Hariklea? Io l'ho sempre considerato il greco classico Χάρις "grazia", pensa tu. Però, effettivamente, leggo su Βικιπαίδεια che la Alexiou si chiama davvero Χαρικλεία (quindi, casomai, "Hariklìa"). Beh, è un caso che più greco non si può, davvero: Hariklìa viene diminuito prima in Haris e poi, ulteriormente, in Haroula...
Riccardo Venturi 21/5/2012 - 18:10
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Τραγούδια γιά τό ΠΑΜ
Tragoúdia gia to PAM
Στίχοι και μουσική του Μίκη Θεοδωράκη
Σύνθεση: Αθήνα, οδός Στρατιωτικοῦ Συνδέσμου, Μαΐο 1967
Ηχογράφηση: Νέα Υόρκη, 1970
Testi e musica di Mikis Theodorakis
Composizione: Atene, via della Lega Militare, maggio 1967
Incisione discografica: New York, 1970
Il ΠΑΜ (Πανελλήνιο Αντιδικτατορικό Μέτωπο , o anche: Πατριωτικό Αντιδικτατορικό Μέτωπο) fu il fronte patriottico costituitosi immediatamente dopo il colpo di stato militare del 21 aprile 1967 tra le forze dell'EDA e del KKE per contrastare la dittatura dei colonnelli. Riuscì a pubblicare un foglio clandestino per reclamare nuove elezioni e un governo di unità democratica.
Mikis Theodorakis, al momento del colpo di stato si rifugiò in casa degli amici Leloudas a Kolonaki, dove riuscì a nascondersi fino alla fine dell'estate.
I testi delle quattro canzoni per il PAM furono appunto scritti in quella casa, dove... (continuer)
Στίχοι και μουσική του Μίκη Θεοδωράκη
Σύνθεση: Αθήνα, οδός Στρατιωτικοῦ Συνδέσμου, Μαΐο 1967
Ηχογράφηση: Νέα Υόρκη, 1970
Testi e musica di Mikis Theodorakis
Composizione: Atene, via della Lega Militare, maggio 1967
Incisione discografica: New York, 1970
Il ΠΑΜ (Πανελλήνιο Αντιδικτατορικό Μέτωπο , o anche: Πατριωτικό Αντιδικτατορικό Μέτωπο) fu il fronte patriottico costituitosi immediatamente dopo il colpo di stato militare del 21 aprile 1967 tra le forze dell'EDA e del KKE per contrastare la dittatura dei colonnelli. Riuscì a pubblicare un foglio clandestino per reclamare nuove elezioni e un governo di unità democratica.
Mikis Theodorakis, al momento del colpo di stato si rifugiò in casa degli amici Leloudas a Kolonaki, dove riuscì a nascondersi fino alla fine dell'estate.
I testi delle quattro canzoni per il PAM furono appunto scritti in quella casa, dove... (continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 21/5/2012 - 17:29
Parcours:
La Grèce des colonels, 1967-1974
Prima di affrontare anche questa "paginona" c'è una cosa che voglio dire:
ghghghghghgh :-PPP
ΤΟ ΚΟΜΟ ΕΙΝΑΙ ΕΛΕΥΘΕΡΟ
ΤΟ ΚΟΜΟ ΕΙΝΑΙ ΚΟΚΚΙΝΟ !
ΤΟ ΚΟΜΟ ΕΙΝΑΙ ΚΟΚΚΙΝΟ !
ghghghghghgh :-PPP
Riccardo Venturi 21/5/2012 - 18:02
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Προδομένος λαός
![Προδομένος λαός](img/thumb/c40289_130x140.jpeg?1337178096)
Accingendomi a ristrutturare anche questa "paginona" theodorakiana, una piccola nota linguistica sull'έγια μόλα, έγια λέσα marinaresco presente in questo testo e nominato da [gpt]. Il lessico marinaresco greco è, direi, almeno al 70% di origine veneziana; e tutta questa espressione è veneziana al 100%. Eja mola, eja lesa lo gridavano anche i vogatori della Serenissima; μόλα è "molla", imperativo del verbo molàr; e λέσα è probabilmente un misunderstanding per tesa, anche se persino il Λεξικό της κοινής Νεοελληνικής lo dà di origine ignota. Quanto all'eja proditoriamente ritirato fuori durante il Ventennio (eja eja alalà...) è un antico grido di battaglia che, in ultima analisi, proviene dal greco classico εἶα. Ad ogni modo, tanto per chiarire bene la cosa, lo stesso concetto di "tira e molla" (perché questo vuol dire) può essere espresso anche con τίρα μόλα (credo che non ci sia bisogno di... (continuer)
Riccardo Venturi 16/5/2012 - 16:00
Sempre proseguendo via via, e visto che Gian Piero la...tratta un po' male, qualche notizia e/o curiosità su Aliki Vouyouklaki. Nata il 20 luglio 1933, è scomparsa il 23 luglio 1996 all'età di 63 anni di un tumore al pancreas. Curioso che [gpt] citi di prim'acchito Solomòs nella sua introduzione, perché il primo compagno della Vouyouklaki ventenne fu lo scenografo, commediografo e poeta Alexis Solomòs, discendente del poeta nazionale. In seguito la Vouyouklaki ebbe come compagno il poeta Marios Ploritis, che abbiamo già visto da qualche parte nella sezione greca delle CCG come importante traduttore greco di Bertolt Brecht. In seguito sposò un divo del cinema greco, Dimitri Papamichail, da cui divorziò nel 1975. Nel 1960, per il film Madalena, aveva vinto il 1° premio al neonato Festival Cinematografico di Salonicco; la stampa popolare la considerò sempre la "Stella nazionale greca".
Riccardo Venturi 16/5/2012 - 16:51
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Το παλληκάρι έχει καημό
![Το παλληκάρι έχει καημό](img/upl/talaika_2.jpg)
To pallikári éhei kaimó
Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Γρηγόρης Μπιθικώτσης
LP: Τα λαïκά 1971
Tetso di Manos Elefheriou
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Grigoris Bithikotsis
LP: Ta laikà/Le canzoni del popolo, 1971
Chiedo venia se un po' straparlo. Questi sbalzi di temperatura non mi ammazzano ma mi regalano febbriciattole. Cerco, nelle mie riserve indiane, gl'indizi di qualche celebrata Mort au Travail, ma mi imbatto solo in gente che si arrangia come può, mettendo a carico di altri (il più sovente la donna "di proprietà") le ineliminabili pretese del campare. Come mangiare, bere, vestirsi, avere in tasca quattro soldi da giocare, dar da mangiare ai figli, se il lavoro l'ho ammazzato, o se me l'ha ammazzato qualcun altro? E' chiaro che mi sto aggirando nei quartieri del rebetico, pieni di donne che strillano di essere stufe di mantenere... (continuer)
Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Γρηγόρης Μπιθικώτσης
LP: Τα λαïκά 1971
Tetso di Manos Elefheriou
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Grigoris Bithikotsis
LP: Ta laikà/Le canzoni del popolo, 1971
Chiedo venia se un po' straparlo. Questi sbalzi di temperatura non mi ammazzano ma mi regalano febbriciattole. Cerco, nelle mie riserve indiane, gl'indizi di qualche celebrata Mort au Travail, ma mi imbatto solo in gente che si arrangia come può, mettendo a carico di altri (il più sovente la donna "di proprietà") le ineliminabili pretese del campare. Come mangiare, bere, vestirsi, avere in tasca quattro soldi da giocare, dar da mangiare ai figli, se il lavoro l'ho ammazzato, o se me l'ha ammazzato qualcun altro? E' chiaro che mi sto aggirando nei quartieri del rebetico, pieni di donne che strillano di essere stufe di mantenere... (continuer)
Το παλληκάρι έχει καημό
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 14/5/2012 - 23:21
![Το παλληκάρι έχει καημό](img/upl/gptesta.jpg)
Versione italiana di Gian Piero Testa
Qui c'è una canzone strafamosa di Theodorakis su testo dei Manos Eleftheriou, che chi ha abbastanza anni e memoria ha anche ascoltato nel film "Z" di Kosta-Gavràs. Qualcuno ha ammazzato il lavoro del ragazzo, il quale sbuffa, si agita, non ha neanche da fumare. E alla mamma (o alla sua morosa) il cuore si spezza. Temo proprio che questa sia la verità più vera.
Qui c'è una canzone strafamosa di Theodorakis su testo dei Manos Eleftheriou, che chi ha abbastanza anni e memoria ha anche ascoltato nel film "Z" di Kosta-Gavràs. Qualcuno ha ammazzato il lavoro del ragazzo, il quale sbuffa, si agita, non ha neanche da fumare. E alla mamma (o alla sua morosa) il cuore si spezza. Temo proprio che questa sia la verità più vera.
IL MIO RAGAZZO COME SOFFRE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 14/5/2012 - 23:24
Bah, sai com'è, Gian Piero. Finché si vive nella "civiltà" del lavoro, si continuerà tutti quanti a geremiare quando il lavoro non c'è, e magari anche a pensare che -in fondo in fondo- "ammazzarlo non sia la strada più giusta". E' senz'altro bravo, il "lavoro", a non porre alternative; e queste ultime rientrano, manco a dirlo, nella cosiddetta "utopia". Bisognerebbe anche vedere, però, come ha reagito il ragazzo di questa pur bella canzone; non ci è dato saperlo. Potrebbe essersi suicidato, oppure potrebbe aver preso una pistola e un passamontagna e essere andato a rapinare una banca, oppure avere smesso di fumare che gli fa anche bene (e se lo dico io...), oppure -sai come sono spesso 'sti maschietti- aver costretto la sua accorata ragazza a battere il marciapiede per pagargli le sigarette e anche qualcos'altro. Oppure, chissà, ha inventato qualcos'altro; forse di "soluzioni giuste" non... (continuer)
Riccardo Venturi 15/5/2012 - 10:54
Lo so, lo so com'è, Riccardo. E concordo sulla fertilità dell'utopia e sulla sanità dell'immaginazione, che ci impedisce di pensare che ciò che c'è ci sia da sempre e per sempre. E se i tempi dei cambiamenti sono così lunghi da valere, per le nostre effimere esistenze, come vere e proprie eternità, almeno il gioco di sostituire qualche pezzo dell'esistente con qualcosa d'altro, o anche con il suo contrario, e vedere come poi possa funzionare la baracca, è pur sempre divertente. Insomma, vengo anch'io...
Gian Piero Testa 15/5/2012 - 13:24
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Ὁ Ἥλιος καί ὁ χρόνος
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"Originale politonico", diceva di nuovo [gpt]; e allora mi sono messo, arrivato al Sole e al Tempo, a ripolitonizzare tutto anche qui. Non è una semplice questione di aderenza testuale (del resto, anche sulla copertina dell'album -come si può vedere dall'immagine che ne ho messa- gli spiriti e gli accenti ci son tutti e al loro posto), e la cosa va molto più in profondo per un testo del genere. Lo dirò brutalmente, senza preamboli: mi sono immaginato un uomo, che può essere poeta o non esserlo, rinchiuso nel carcere di una dittatura feroce e in attesa di una probabile tortura, di una probabile morte. Tormentato dal caldo feroce, dalla solitudine, dalla paura (coloro che noi, belli spaparanzati, definiamo "eroi" hanno tutti provato la più cupa paura). Immagino quest'uomo che scrive; poesie o biglietti, scarabocchi senza senso o semplici parole a caso. Bene, se i canoni della sua lingua, o... (continuer)
Riccardo Venturi 9/5/2012 - 10:46
Con il tuo eroico "ripolitonizzare" i testi politonici (e praticamente lo sono tutti quelli precedenti la riforma ortografica introdotta mi pare verso la fine degli anni Settanta), mi fai sentire un po' trasandato e colpevole, perché spesso io da un lato ho il testo monotonico rubato comodamente in internet, ma anche, dall'altro, ho lo stesso sulla pagina di un libro, rigorosamente scritto come andava scritto. E non trascuro quasi mai di confrontarli e anche, se mi è possibile, di ascoltare con che parole siano stati poi eseguiti nella musica. Ma, come tu sai assai meglio di me, rivedere parola per parola un testo e apportare le correzioni è una faticaccia infame, per quanto aiuti a comprendere quelle che spesso sono autentiche poesie, e talora difficili poesie. Io uso il sistema di un "ingenioso" professore spagnolo, che ingegnosamente lo ha escogitato e generosamente messo a disposizione... (continuer)
Gian Piero Testa 9/5/2012 - 11:31
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Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
![Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]](img/thumb/c9718_130x140.jpeg?1328222845)
Un esperimento su questa pagina molto importante della sezione Greca e del sito intero: ho inserito, accanto al testo originale digitato (monotonico) un'immagine che riporta l'originale politonico così come compare su una qualsiasi edizione delle opere di Seferis. Credo che sarà un esperimento che ripeterò.
Riccardo Venturi 8/5/2012 - 23:16
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Λίγο ἀκόμα
![Λίγο ἀκόμα](img/thumb/c38795_130x140.jpeg?1336525869)
E visto che era politonico nell'originale, perché non ripolitonizzarlo anche in questa pagina?... Cosa che è stata fatta con molto piacere. Confesso di essere un "politonista" inveterato. Capisco la comodità, ma il greco per me avrebbe da essere scritto con spiriti e accenti. Temo, in questo, di essere un perfetto reazionario; ebbene, sì.
Riccardo Venturi 8/5/2012 - 22:54
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Και περνούσανε τα τραμ
![Και περνούσανε τα τραμ](img/thumb/c27713_130x140.jpeg?1329756266)
Giunto a questa pagina, è ragionevole chiedersi che cosa abbia inteso [gpt] con "morto a ghiadi" nella brevissima introduzione alla sua traduzione...
Riccardo Venturi 8/5/2012 - 19:20
E' lingua toscana del Trecento, Riccardo. "Che tu sie morto a ghiadi" ve lo dicevate l'un l'altro come un romano oggi dice "va' a mmorì ammazzato" a suo fratello. (Ghiadi= gladium).
(Gian Piero Testa)
(Gian Piero Testa)
Lo ignoravo del tutto; stavolta ho perso un colpo! :-p (rv)
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Είμαστε δυο
![Είμαστε δυο](img/thumb/c859_130x140.jpeg?1328274789)
Versão portuguesa de Marco Aurélio Funchal, desde stixoi.info
Letra: Mikis Theodorakis
Música: Mikis Theodorakis
Desempenho primeiro: Mikis Theodorakis
Outras performances:
Antonis Kalogiannis
Marco Aurelio Funchal © 22-02-2011 @ 01:55
Música: Mikis Theodorakis
Desempenho primeiro: Mikis Theodorakis
Outras performances:
Antonis Kalogiannis
Marco Aurelio Funchal © 22-02-2011 @ 01:55
SOMOS DOIS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 3/5/2012 - 01:52
Dalla pagina "Songs for Andreas di mikis-theodorakis.net
English version (by Mikis Theodorakis himself?)
From the "Songs for Andreas" page of mikis-theodorakis.net
It is at Vrachati that all those recollections of horror, so fresh in my memory, seized me again. Andreas (Lentakis) became the symbol of the struggling Greek people. Yes, we Greeks, we drink the treason with our milk, our wine. Betrayed people. Martyred people. At present they claim they can exterminate you. But it is certain that you shall become once more what you used to be. What you used to be during the War of Independence, during the Resistance movement and the Civil War. During those times, power was at the end of your gun.
Then come the visions from the terrace. The cries. The pain that pierces like a nail. Greek people they told you many lies. They have lulled you with false hopes. They knew in the East and the West... (continuer)
English version (by Mikis Theodorakis himself?)
From the "Songs for Andreas" page of mikis-theodorakis.net
It is at Vrachati that all those recollections of horror, so fresh in my memory, seized me again. Andreas (Lentakis) became the symbol of the struggling Greek people. Yes, we Greeks, we drink the treason with our milk, our wine. Betrayed people. Martyred people. At present they claim they can exterminate you. But it is certain that you shall become once more what you used to be. What you used to be during the War of Independence, during the Resistance movement and the Civil War. During those times, power was at the end of your gun.
Then come the visions from the terrace. The cries. The pain that pierces like a nail. Greek people they told you many lies. They have lulled you with false hopes. They knew in the East and the West... (continuer)
WE ARE TWO
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 3/5/2012 - 02:27
La pagina di questa canzone è stata interamente rifatta. Prima di tutto, è stata tolta a Andonis Kaloyannis, che pure ne è stato interprete: ma poiché la prima registrazione è di Mikis Theodorakis stesso (che l'ha anche cantata più volte), è stata riportata finalmente al suo autore effettivo. Nelle "CCG primitive" (di cui essa fa parte) accadeva spesso che una canzone venisse inserita sotto il nome di interpreti posteriori, a seconda delle conoscenze di chi la inseriva (probabile, ad esempio, che la Dilillo la conoscesse principalmente nell'interpretazione di Kaloyannis, che è comunque molto famosa); e per controllare non avevamo, allora, i mezzi a disposizione adesso. Sono state aggiunte un'introduzione trilingue (italiano, greco e inglese) e le versioni inglese e portoghese. Il video della versione francese preparata assieme da Georges Moustaki e Mikis Theodorakis, proposto da [gpt], è... (continuer)
CCG/AWS Staff-Eλληνικό Τμήμα 3/5/2012 - 02:40
Tempo addietro mi capitò di leggere da qualche parte che "Imaste diò" in versione araba fosse stato adottato dall'OLP o da altra organizzazione palestinese di resistenza. C'è qualcuno che mi possa confermare ovvero smentire questa vaghissima informazione?
Gian Piero Testa 4/5/2012 - 00:07
Caro GPT,
in questo video trovo, tra le altre (guarda tra i primi commenti per gli altri titoli), Είμαστε δυο messa in relazione alla causa palestinese... Non so però se sia stata adottata da qualche loro organizzazione...
Ciao
in questo video trovo, tra le altre (guarda tra i primi commenti per gli altri titoli), Είμαστε δυο messa in relazione alla causa palestinese... Non so però se sia stata adottata da qualche loro organizzazione...
Ciao
Bartleby 4/5/2012 - 09:29
Η ΔΙΚΤΑΤΟΡΙΑ ΤΩΝ ΣΥΝΤΑΓΜΑΤΑΡΧΩΝ του Ροβήρου Μανθούλη
LA DITTATURA DEI COLONNELLI di Roviros Manthoulis
Si tratta di un documentario completo sulla dittatura dei Colonnelli mandato in onda dalla TV greca nel 1998. E' interamente in lingua greca (ma con interventi in inglese, francese e anche italiano), ma va guardato per la documentazione completa sui 7 anni della dittatura. Vi compare anche questa canzone, cantata direttamente da Mikis Theodorakis.
LA DITTATURA DEI COLONNELLI di Roviros Manthoulis
Si tratta di un documentario completo sulla dittatura dei Colonnelli mandato in onda dalla TV greca nel 1998. E' interamente in lingua greca (ma con interventi in inglese, francese e anche italiano), ma va guardato per la documentazione completa sui 7 anni della dittatura. Vi compare anche questa canzone, cantata direttamente da Mikis Theodorakis.
Riccardo Venturi 8/5/2012 - 18:55
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Απομόνωση (Ο άνεμος γέννησε τη νύχτα)
![Απομόνωση (Ο άνεμος γέννησε τη νύχτα)](img/upl/arkadia.jpg)
Apomónosi (O ánemos génnise ti nýhta)
[1968-73]
Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μίκης Θεοδωράκης
'Αλλες ερμηνείες: Ντόρα Γιαννακόπουλου
LP: Αρκαδία Ι
Poesia di Manos Eleftheriou
Musica di Mikis Theodorakis
Primo interprete: Mikis Theodorakis
Album: Arcadia I
Si veda anche Αρκαδία ΙΙ, pagina dedicata specificamente a Ἀρκαδία ΙI [CCG/AWS Staff]
Non perché la sezione greca delle CCG è in via di lenta ma totale ristrutturazione ("cantiere in lento movimento", come dicono gli annunci autostradali...) rinunciamo a mettere cose nuove. Questa canzone, ad esempio. Su testo del poeta Manos Eleftheriou, che abbiamo già visto molte volte all'opera in questo sito, fa parte delle canzoni raccolte da Theodorakis in "Arcadia II e III", un ciclo forse più noto come "canzoni di Zátouna". Zátouna è un villaggio dell'Arcadia, e l'Arcadia dei poeti classici e delle... (continuer)
[1968-73]
Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μίκης Θεοδωράκης
'Αλλες ερμηνείες: Ντόρα Γιαννακόπουλου
LP: Αρκαδία Ι
Poesia di Manos Eleftheriou
Musica di Mikis Theodorakis
Primo interprete: Mikis Theodorakis
Album: Arcadia I
Si veda anche Αρκαδία ΙΙ, pagina dedicata specificamente a Ἀρκαδία ΙI [CCG/AWS Staff]
Non perché la sezione greca delle CCG è in via di lenta ma totale ristrutturazione ("cantiere in lento movimento", come dicono gli annunci autostradali...) rinunciamo a mettere cose nuove. Questa canzone, ad esempio. Su testo del poeta Manos Eleftheriou, che abbiamo già visto molte volte all'opera in questo sito, fa parte delle canzoni raccolte da Theodorakis in "Arcadia II e III", un ciclo forse più noto come "canzoni di Zátouna". Zátouna è un villaggio dell'Arcadia, e l'Arcadia dei poeti classici e delle... (continuer)
Ο άνεμος γέννησε τη νύχτα και το πέλαγος
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 7/5/2012 - 11:39
Da "Arkadìa Proti", composta nel confino di Zatuna tra l'agosto e il novembre 1968 e incisa a Parigi nel 1973, nell'interpretazione di Petros Pandìs. Comprende cinque testi di Manos Eleftherìou, di cui due, Ὁ γιός μου εἶναι ἐννιά χρονῶν e Εἶμαι Εὐροπαῖος, sono già presenti in AWS.
Gian Piero Testa 7/5/2012 - 11:52
7 maggio 2012
ISOLAMENTO (IL VENTO GENERÒ LA NOTTE)
(continuer)
(continuer)
Io lascio così il tuo commento, Gian Piero, però mi risulta che i testi delle due canzoni che hai nominato siano di Theodorakis stesso, non di Eleftheriou. In una di esse, se non erro, si parlava del figlio di 9 anni di Theodorakis che veniva perquisito dalla polizia come fosse un criminale, e mi sembrerebbe strano che una cosa del genere se la fosse fatta scrivere da un altro...o forse mi è sfuggita qualcosa?
Riccardo Venturi 7/5/2012 - 12:54
"Arimortis", hai perfettamente ragione, Riccardo: ho confuso Arcadia Prima (testo di Theodorakis) con Arcadia Seconda (testo di Elftherìou): l'errore riguarda solo l'autore dei testi; mentre le altre mie informazioni sono corrette, stando al mio solito volume di Theodorakis - Melopiìmeni pìisi . Scusami, ho fatto l'annotazione...a cervello spento.
Gian Piero Testa 7/5/2012 - 14:54
Allora, sistemiamo come si deve questa canzone:
Testo Manos Eleftherìou
Musica Mikis Theodorakis
Composizione: Zatuna, gennaio 1969
Titolo dell'opera, composta di nove canzoni: Arkadìa II
Incisione delle prime quattro canzoni: Parigi - interpretazione Petros Pandìs
Incisione delle rimanenti canzoni, più una della precedente: Olanda, 1974, interpretazione Dora Yannakopoulou
Incisione greca (piano e voce): 1976 - interpretazione e pianoforte Mikis Theodorakis
Il disco di cui si mostra la copertina contiene Arkadia II e Arkadia III, eseguite voce e pianoforte dal compositore. Arkadìa III comprende sei testi di M.Eleftherìou; di Arkadia II ne sono incise quattro : Apomonosi, O logos o sternòs, Pira tous dromoustou listì, Aftì pou tha rthoun mia vradià.
In origine Arkadìa III, anch'essa composta a Zatuna agli inizi del 1969 fu incisa a New York nel 1974 (Paredon Records) e poi nel... (continuer)
Testo Manos Eleftherìou
Musica Mikis Theodorakis
Composizione: Zatuna, gennaio 1969
Titolo dell'opera, composta di nove canzoni: Arkadìa II
Incisione delle prime quattro canzoni: Parigi - interpretazione Petros Pandìs
Incisione delle rimanenti canzoni, più una della precedente: Olanda, 1974, interpretazione Dora Yannakopoulou
Incisione greca (piano e voce): 1976 - interpretazione e pianoforte Mikis Theodorakis
Il disco di cui si mostra la copertina contiene Arkadia II e Arkadia III, eseguite voce e pianoforte dal compositore. Arkadìa III comprende sei testi di M.Eleftherìou; di Arkadia II ne sono incise quattro : Apomonosi, O logos o sternòs, Pira tous dromoustou listì, Aftì pou tha rthoun mia vradià.
In origine Arkadìa III, anch'essa composta a Zatuna agli inizi del 1969 fu incisa a New York nel 1974 (Paredon Records) e poi nel... (continuer)
Gian Piero Testa 7/5/2012 - 16:17
Χτες στην Οδό Αβέρωφ
![Χτες στην Οδό Αβέρωφ](img/upl/nazidimerda.jpg)
Htes stin Odó Avérof
[2012]
Piccola rielaborazione di:
Χτες στην Βίλεμ Στράσε
da Γράμματα απ' τη Γερμανία
di Mikis Theodorakis e Fondas Ladis
(e dico poco!)
A proposito di Χρυσή Αυγή e della sua "impetuosa avanzata" alle elezioni legislative greche del 6 maggio 2012. Ho letto con molto piacere il commento di Gian Piero Testa ed il modo in cui ha risposto al suo amico Babis.
Mi duole dirlo e Babis, che ho conosciuto anch'io assieme al suo squisito thè vietnamita, è un ragazzo simpatico; però, secondo me, in questo caso non capisce una sega e chi non capisce una sega non la capisce nemmeno se in una data situazione "ci vive dentro". Quindi Gian Piero ha fatto oltremodo bene a spedirgli le foto di Glezos che ammaina la svastica e di Mussolini appeso per i piedi a piazzale Loreto. Well done.
Le posizioni "alla Babis" mi sembrano quelle, perfette, da "maggioranza silenziosa"; e le "maggioranze... (continuer)
[2012]
Piccola rielaborazione di:
Χτες στην Βίλεμ Στράσε
da Γράμματα απ' τη Γερμανία
di Mikis Theodorakis e Fondas Ladis
(e dico poco!)
A proposito di Χρυσή Αυγή e della sua "impetuosa avanzata" alle elezioni legislative greche del 6 maggio 2012. Ho letto con molto piacere il commento di Gian Piero Testa ed il modo in cui ha risposto al suo amico Babis.
Mi duole dirlo e Babis, che ho conosciuto anch'io assieme al suo squisito thè vietnamita, è un ragazzo simpatico; però, secondo me, in questo caso non capisce una sega e chi non capisce una sega non la capisce nemmeno se in una data situazione "ci vive dentro". Quindi Gian Piero ha fatto oltremodo bene a spedirgli le foto di Glezos che ammaina la svastica e di Mussolini appeso per i piedi a piazzale Loreto. Well done.
Le posizioni "alla Babis" mi sembrano quelle, perfette, da "maggioranza silenziosa"; e le "maggioranze... (continuer)
Χτες στην Οδό Αβέρωφ
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7/5/2012 - 13:10
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
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Το τραγούδι του νεκρού αδελφού
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E così è stata rimessa in sesto anche questa pagina, con tanto di iconografia e video. Chissà se Thanassis è ancora vivo e se faccio in tempo e fargli un saluto...
Riccardo Venturi 4/5/2012 - 13:55
Un'aggiunta: Se non la avete mai sentita, ascoltate (dai video) Vera Zavitsianou che canta "Mio tradito amore". Lo voglio dire in isolottino puro: è una canzone che ti svernicia dentro. Per la musica e per le parole.
Riccardo Venturi 4/5/2012 - 14:08
Stai facendo l'edizione greca di lusso, Riccardo! L'azione più "anticiclica" che si possa concepire...E dalla ripassata che ti stai facendo, ti staranno arrivando mille conferme di quanta roba buona ci sia venuta (se l'avessimo anche solo un poco presa in considerazione) da quel popolo continuamente preso a calci nel culo (pardon) dal resto del mondo supponente. E un po' supponente credo di essere stato un anch'io con il poeta Kalvos, essendomi abbandonato a una vena alla Gadda (il quale detestava il Foscolo e i foscoliani) nel raccontare le vicende del vate mancato.
Qui vedo che alla Canzone del Fratello Morto non avevo messo alcuna nota introduttiva; mentre ce ne sarebbe bisogno. Però allora avevo da poco ricostruito la genesi di Axion Estì, e lì mi ero abbastanza dilungato su questo importantissimo ciclo di Theodorakis. Io direi, a chi volesse un poco approfondire, di leggere la mia famosa... (continuer)
Qui vedo che alla Canzone del Fratello Morto non avevo messo alcuna nota introduttiva; mentre ce ne sarebbe bisogno. Però allora avevo da poco ricostruito la genesi di Axion Estì, e lì mi ero abbastanza dilungato su questo importantissimo ciclo di Theodorakis. Io direi, a chi volesse un poco approfondire, di leggere la mia famosa... (continuer)
Gian Piero Testa 4/5/2012 - 22:08
Rileggendo, nell'occasione del restauro riccardiano, i testi tradotti, farei una correzione nella terza strofa della 8 (Negli orti), sostituendo "se ti colgo" con "se ti vinco". Verrebbe così:
Negli orti, dentro i giardini fioriti
se ti vinco, Morte, nel vino
se ti vinco nel ballo e nel canto
regalami allora una notte sola tra i vivi
(Gian Piero Testa)
Negli orti, dentro i giardini fioriti
se ti vinco, Morte, nel vino
se ti vinco nel ballo e nel canto
regalami allora una notte sola tra i vivi
(Gian Piero Testa)
E io eseguo! :-P [RV]
Il tuo desiderio è realizzato, Gian Piero! Hai fatto bene a farne esplicita richiesta perché ero più che convinto di avere già postato l'album "Το Τραγούδι του Νεκρού Αδελφού".
Prima parte
Seconda parte
Un pronto download, una buona serata e buon ascolto! :-)
Prima parte
Seconda parte
Un pronto download, una buona serata e buon ascolto! :-)
γιώργος 5/5/2012 - 16:13
Ti ringrazio moltissimo, Giorgio, ma il Fratello Morto ce l'ho: quello che non trovo è questo: Άσμα ηρωικό και πένθιμο για τον χαμένο Ανθυπολοχαγό της Αλβανίας ( δίσκος 1968 ) di Νοτης Μαυρουδης su testo di Odisseas Elytis. Siccome Elytis, che l'aveva scritto verso il 1945-46, faceva una sorta di apoteosi del sottotenente Athanasios Diakos (lo stesso nome di un eroe dell'indipendenza del 1821, che fu impalato dai Turchi) caduto nella guerra dichiarata da Mussolini; mentre Mavroudìs mise in musica diversi passi nel 1968, quando già c'erano i Colonnelli, questi per così dire se ne appropriarono per le loro celebrazioni retoriche e nazionaliste. Forse per questo la relativa musica circola poco, e non si trova né in you tube né in music-bazaar. Però Mavroudìs è una persona seria e un artista assai valido. E nemmeno Elytis voleva celebrare in modo banalmente retorico l'apoteosi di un caduto:... (continuer)
Gian Piero Testa 5/5/2012 - 18:46
Beh, credo anch'io che non sarà facile reperire quel disco.. Qui ho appena trovato un file audio col testo di Elytis recitato da Έλσα Βεργή, Δημήτρης Μυράτ e Θάνος Κωτσόπουλος in un'unica registrazione di quasi diciotto minuti. Ma non credo ti possa interessare..
Comunque non disperiamo.. Riproverò ancora più tardi.
Una buona domenica.
Comunque non disperiamo.. Riproverò ancora più tardi.
Una buona domenica.
giorgio 6/5/2012 - 10:05
Grazie, Giorgio: tutto fa. Del Canto Eroico ecc. almeno una canzone l'ho trovata: Tora kìtete (Ora giace).
Gian Piero Testa 6/5/2012 - 16:08
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Δραπετσώνα
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Come collocare questa canzone? Non lo so nemmeno io. Certo è che ce l'avrei messa anch'io. Non rientra in un qualche "percorso" (come del resto altre migliaia di canzoni del sito...) ma non la definirei certo un "extra". Diciamo pure che, in questo sito, sono prese in considerazione tutte le forme di guerra possibili, persino in senso etimologico (il germanico/longobardo wërra, dal quale deriva "guerra", significa propriamente "confusione, caos" ed è imparentato ad esempio col tedesco moderno ver-wirren "scompigliare"). E, a ripensarci, episodi come quelli che nel 1960 portarono alla distruzione speculativa di Drapetsona e del suo particolare tessuto sociale somigliano da vicino, da un lato, al "sacco di Palermo" speculativo-mafioso degli anni '60 e '70 e, dall'altro, a tutte le attuali stronzate politico-mediatiche sul "degrado" e sulla "sicurezza". Più ci ripenso, e più mi viene da dire... (continuer)
Riccardo Venturi 6/5/2012 - 11:19
E' proprio così, Riccardo: è una delle sfaccettature della solita eterna guerra. Pensa alle concatenazioni che hanno portato Drapetsona (come Kokkinià, Toumba, e tanti altri "non luoghi" della conurbazione Atene-Pireo) a diventare quel caotico ammasso di casoni e capannoni industriali abbandonati che è adesso.
Alla fine della prima guerra mondiale, i nazionalisti e i militari greci si sdegnano per la "vittoria mutilata" (già sentita, questa, nevvero?) e per la calata di brache di Lefterino Venizelos, che a Versailles quanto meno è riuscito a salvare le chiappe dei Greci d'Asia Minore, già oggetto di persecuzione turca, insieme agli Armeni, nel corso del conflitto. Non ha ottenuto, certo, la riconsegna di Costantinopoli e delle città del Ponto, ma solo un'enclave a Smirne, dove i connazionali potrebbero ripararsi, e dove la Grecia potrebbe installarsi con buone prospettive di sviluppo... (continuer)
Alla fine della prima guerra mondiale, i nazionalisti e i militari greci si sdegnano per la "vittoria mutilata" (già sentita, questa, nevvero?) e per la calata di brache di Lefterino Venizelos, che a Versailles quanto meno è riuscito a salvare le chiappe dei Greci d'Asia Minore, già oggetto di persecuzione turca, insieme agli Armeni, nel corso del conflitto. Non ha ottenuto, certo, la riconsegna di Costantinopoli e delle città del Ponto, ma solo un'enclave a Smirne, dove i connazionali potrebbero ripararsi, e dove la Grecia potrebbe installarsi con buone prospettive di sviluppo... (continuer)
Gian Piero Testa 6/5/2012 - 15:52
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Αρκαδία IV - ᾩδαί
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Arrivati alle "Odi Arcadiche" di Kalvos, mi è preso un impeto: ma come, un greco che sta prima a Livorno e bazzica spesso Firenze, con la sua paginona lasciata lì anch'essa da due anni...?!? E osi labellarti Ρικάρντος Βεντούρης, tu? Giammai! E, allora, cominciamo subito col riportare il testo delle Odi al più rigoroso πολυτονικόν, ché sicuramente il Kalvos, o Calvo, sarebbe inorridito nel leggere i suoi versi senza spiriti e accenti nella più pura tradizione classica. E i congiuntivi sono con gli iota sottoscritti, perdiana. Leggendo Kalvos, mi sono accorto (con parecchio piacere, devo dirlo) che la sua lingua non è dissimile a quella che sto usando per la traduzione di Procurad'e moderare; la "kalvizzerò" ancora di più, se possibile.
Ρικάνρντος Βεντούρης 4/5/2012 - 15:16
Sempre a distanza di due anni vorrei sottolineare qui la traduzione del nostro Gian Piero Testa, che ha reso Kalvos in perfetti versi foscoliani (beh, di Foscolo Kalvos era conterraneo e fu amico, almeno fino a una certa data; infine, come il Foscolo, morì esule in terra inglese). Chapeau a gpt.
Riccardo Venturi 4/5/2012 - 15:50
Posso, Riccardo? Credo che ᾯδαι così scritto sia schietto greco antico, non neogreco sia pur purificato, che dovrebbe, da ᾡδή, dare il plurale ᾡδαί (come è nel titolo della pagina), pronuncia "odé". Anche di Ἀρκάδια andrebbe spostato l'accento: Ἀρκαδία.
I miei versi foscoliani non sono perfetti; e alcuni zoppicano di brutto...: ma era una pàtina che ci voleva, secondo me, e così ci ho provato.
I miei versi foscoliani non sono perfetti; e alcuni zoppicano di brutto...: ma era una pàtina che ci voleva, secondo me, e così ci ho provato.
Gian Piero Testa 5/5/2012 - 19:47
Ma guarda Gian Piero che me ne ero già accorto, visto che è ᾡδαί anche in greco antico attico; semplicemente avevo fatto un errore, può scappare :-P Comunque me ne ero accorto dopo una decina di minuti e ho corretto subito...
Riccardo Venturi 6/5/2012 - 00:33
Guarda che un ᾯδαι e due Ἀρκάδια continuano in questo momento a mostrarsi, Ἀρκάδια nel titolo generale e in quello preposto ai testi, e ᾯδαι in quello dei testi.
Gian Piero Testa 6/5/2012 - 09:52
Di quelli non mi ero accordo e provvedo immediatamente a correggere...ecco, ora dovrebbe essere tutto a posto!
Riccardo Venturi 6/5/2012 - 11:08
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Διόνυσος
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Con gioja dionisiaca, anche la ristrutturazione di questa pagina è terminata.
Riccardo Venturi 5/5/2012 - 09:21
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Δημόσιοι ὑπάλληλοι
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Toh, ma guarda, spunta anche un Karyotakis dal passato della Sezione Greca...pensare che pensavo di averlo "scoperto" (si fa per dire) con i "Suicidi ideali" (anche Xylouris gli ha concesso attenzione). Povero Karyotakis, persino ridotto a "masturbazione nazionale" qualche anno dopo che si era ammazzato in modo decisamente folkloristico...Comunque, a proposito della reazione surrealista al karyotacismo: mi chiedo se esisterà mai qualche canzone tratta da una poesia di colui che, praticamente, ha introdotto il surrealismo in Grecia: Andreas Embiríkos. Surrealmente nato in Romania, la sua prima raccolta di poesie surrealiste, Ὑψικάμινος, la scrisse in katharevousa non potendone più dell'iperdemoticismo. Ma perché sto parlando qui di Embirikos? Boh....
Riccardo Venturi 4/5/2012 - 23:17
Sì che ce ne sono: qui, in stixoi.info, almeno dieci , di cui una di Yannis Markopoulos e altre di Dim. Hatzimihas, per citare due musicisti che conosco.
Non ne abbiamo mai parlato, solo perché ancora non ci siamo arrivati. Sigà sigà...
Non ne abbiamo mai parlato, solo perché ancora non ci siamo arrivati. Sigà sigà...
Gian Piero Testa 4/5/2012 - 23:58
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Βάρκα στο γιαλό
![Βάρκα στο γιαλό](img/thumb/c37325_130x140.jpeg?1336157515)
"Chi l'ha mai vista la commedia?", si dice [gpt]; eh già. Però, ristrutturando tutta la sezione greca si scoprono via via cose interessanti. La commedia sembra essere stata preceduta (quindi, averne avuto origine) da un film del 1954, Μαγική πόλις appunto (πόλις e non πόλη; si era nel 1954, e il titolo aveva a essere καθαρεύων, maschile di καθαρεύουσα). Uno, a volte, si sorprende che sia esistito (e esista) un cinema greco al di fuori di Theo Angelopoulos e Costa Gavras...però il film è opera di uno dei più famosi registi ellenici, Nikos Koundouros, ed è interpretato dal "bello" del cinema greco di allora nelle panni dell'emigrante, Yorgos Foundas (mentre la fidanzata piantata là in Grecia è interpretata da Margarita Papageorgiou (altrettanto bella). Interessante il fatto che la musica per il film fu scritta da una...nostra vecchia conoscenza: Manos Hatzidakis (quello per cui mi ci sono voluti... (continuer)
Riccardo Venturi 4/5/2012 - 20:03
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Τα 18 λιανοτράγουδα της πικρής πατρίδας
![Τα 18 λιανοτράγουδα της πικρής πατρίδας](img/thumb/c8780_130x140.jpeg?1328136528)
Anche le Diciotto canzonette per la patria amara, una delle prime "paginone testiane", sono state sottoposte a ristrutturazione. Si prosegue imperterriti.
Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 4/5/2012 - 11:39
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Οι γειτονιές του κόσμου
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Tanto per...continuare con i record, finalmente anche questa pagina viene risistemata non a uno, ma a due anni esatti di distanza. Come dire: qui dentro, prima o poi...niente viene lasciato di intentato.
Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 3/5/2012 - 12:29
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Ρωμιοσύνη
![Ρωμιοσύνη](img/thumb/c8908_130x140.jpeg?1328538225)
E anche questa pagina è stata arromiossynata ammodino, δόξα τω μεγάλω Μανιτού.
Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 3/5/2012 - 13:20
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Ὁ ἐχθρὸς λαός
![Ὁ ἐχθρὸς λαός](img/thumb/c38295_130x140.jpeg?1328619925)
"Lavorare con lentezza", e infatti avevo lasciato questa pagina in allestimento da un anno esatto (dal 22/23 aprile 2011). Oggi finalmente è pronta: curioso, ma non troppo, che sia un primo maggio...
Riccardo Venturi 1/5/2012 - 00:35
Festina lente, Riccardo. L'importante è arrivare. Non dimentichiamo quante ne abbiamo passate, tu ed io, in questo ultimo anno...
(Gian Piero Testa)
(Gian Piero Testa)
Parecchie, Gian Piero. E forse anche le mie "scomparse periodiche" derivano da quello. Forse farei meglio a ripensarci e a non scomparire più, visto che prima o poi dovrò comunque farlo... naturalmente non pensate che non mi occuperei del sito. Qualche modo lo troverei! :-P [RV]
Comunque ho cominciato una revisione totale di tutte le pagine della sezione greca, che sono 331 a tutt'oggi...ho bisogno di qualche augurio mi sa :-P
Riccardo Venturi 1/5/2012 - 23:02
![Ὁ ἐχθρὸς λαός](img/upl/ehtros.jpg)
d'après la version italienne IL POPOLO NEMICO de Gian Piero Testa
d'une Chanson grecque – Ὁ ἐχθρὸς λαός – O ehtrós laós – Mikis Théodorakis – 1975
Texte de Iakovos Kambanelis
Musique de Mikis Theodorakis
Première interprétation par Vassilis Papakonstandinou et Tzeni Karezi
Ο εχθρός λαός/ Le peuple ennemi – 1975
Iakovos Kambanellis est mort au printemps 2011. Kambanellis, qui était né sur l'île de Naxos en 1922, fut un auteur et un organisateur important du théâtre grec de l'après-guerre.
d'une Chanson grecque – Ὁ ἐχθρὸς λαός – O ehtrós laós – Mikis Théodorakis – 1975
Texte de Iakovos Kambanelis
Musique de Mikis Theodorakis
Première interprétation par Vassilis Papakonstandinou et Tzeni Karezi
Ο εχθρός λαός/ Le peuple ennemi – 1975
Iakovos Kambanellis est mort au printemps 2011. Kambanellis, qui était né sur l'île de Naxos en 1922, fut un auteur et un organisateur important du théâtre grec de l'après-guerre.
LE PEUPLE ENNEMI
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 2/5/2012 - 21:32
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Η σκλαβιά
anonyme
![Η σκλαβιά](img/upl/R-3398349-1390763806-9665.jpeg.jpg)
I sklaviá
[1944]
Ανώνυμου ( ? ) / Anonymous (?)
Αnonimo ( ? ) / Anonyme (?)
Musica / Music / Musique / Sävel / Μουσική:
Canzone popolare russa (?) / Russian folksong (?) / Chanson populaire russe (?) /
Venäläinen kansanlaulu (?) / Ρωσικό λαϊκό τραγούδι (?)
Canzone della Resistenza greca, della fase in cui, approssimandosi il cedimento delle forze germaniche, essa si avviava a svilupparsi come conflitto civile. Dal testo si ricava che fosse l'inno della Π.Ε.Ε.Α. (Πολιτική Επιτροπή Εθνικής Απελευθέρωσης / Politikí Epitropí Ethnikís Apelefthérosis “Comitato Politico di Liberazione Nazionale”), cioè quell'abbozzo di un governo di sinistra - più noto come "governo della montagna" (κυβέρνηση του βουνού / kyvérnisi tou vounoú) - cui il Fronte di Liberazione Nazionale (EAM) diede vita il 10 marzo 1944 sui monti dell'Euritania prevedendo che, tra il governo "nazionale" del re in esilio e... (continuer)
[1944]
Ανώνυμου ( ? ) / Anonymous (?)
Αnonimo ( ? ) / Anonyme (?)
Musica / Music / Musique / Sävel / Μουσική:
Canzone popolare russa (?) / Russian folksong (?) / Chanson populaire russe (?) /
Venäläinen kansanlaulu (?) / Ρωσικό λαϊκό τραγούδι (?)
Canzone della Resistenza greca, della fase in cui, approssimandosi il cedimento delle forze germaniche, essa si avviava a svilupparsi come conflitto civile. Dal testo si ricava che fosse l'inno della Π.Ε.Ε.Α. (Πολιτική Επιτροπή Εθνικής Απελευθέρωσης / Politikí Epitropí Ethnikís Apelefthérosis “Comitato Politico di Liberazione Nazionale”), cioè quell'abbozzo di un governo di sinistra - più noto come "governo della montagna" (κυβέρνηση του βουνού / kyvérnisi tou vounoú) - cui il Fronte di Liberazione Nazionale (EAM) diede vita il 10 marzo 1944 sui monti dell'Euritania prevedendo che, tra il governo "nazionale" del re in esilio e... (continuer)
Η σκλαβιά πικρό φαρμάκι
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 25/4/2012 - 18:19
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Το σφαγείο
![Το σφαγείο](img/thumb/c5198_130x140.jpeg?1328274909)
Το σφαγείο eseguita in una piazza siriana:
(segnalazione di Margarita Aspasia Theodoraki)
(segnalazione di Margarita Aspasia Theodoraki)
Gian Piero Testa 30/3/2012 - 14:52
Occorre una correzione: la canzone non è eseguita in Siria, ma come chiaramente si vede nel video, ad a Atene. Canta TAREQ HANOUF e lo ascoltano immigrati, probabilmente siriani.
Gian Piero Testa 30/3/2012 - 15:12
![Το σφαγείο](img/upl/ledakis.jpg)
d'après la version italienne de Riccardo Venturi, IL MATTATOIO
d'une chanson grecque Το σφαγείο de Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης
d'une chanson grecque Το σφαγείο de Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης
Écrite par Théodorakis dans les prisons de la police d'Athènes, après le coup d'État des colonels grecs du 21 avril 1967 et dédiée à un jeune communiste torturé afin qu'il révèle les noms de ses camarades. Ce jeune homme était Andreas Lentakis (o Lendakis, Ledakis) [1935-1997]. Ανδρέας Λεντάκης [1935-1997].
L'ABATTOIR
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 1/4/2012 - 12:22
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Στίχοι: Μιχάλης Κακογιάννης, Μίκης Θεοδωράκης, Γιάννης Καλαμίτσης, Κώστας Στυλιάτης
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Στέλιος Καζαντζίδης, Χάρις Αλεξίου, Μίκης Θεοδωράκης
Testi (politonici negli originali) di Michael Cacoyannis, Mikis Theodorakis, Yannis Kalamitsis, Kostas Styliatis
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione: Stelios Kazantzidis, Haris Alexiou, Mikis Theodorakis
"Στὴν 'Ανατολή/Ad Oriente" - 1974
Nel corso del 1973, mentre componeva queste canzoni su testi soprattutto propri e del grande regista cinematografico Michalis Kakoyannis (noto come Michael Cacoyannis, 1922 - 2011), Mikis Theodorakis si trovava nell'estremo occidente. Finalmente sottratto alle prigionie della dittatura, Mikis non perdeva tempo e girava il mondo per suscitare con la propria musica e moltiplicando i contatti artistici e politici il rifiuto del mondo nei confronti... (continuer)