Murales contro la guerra e di lotta da tutto il mondo / Antiwar and Militant Murals Around the World
envoyé par CCG/AWS Staff 25/6/2009 - 04:42
Parcours:
Le CCG des milliers
Come già per la scorsa "pagina speciale" del migliaio, inseriamo anche qui lo screenshot della homepage al raggiungimento esatto della CCG n° 9000, in modo che chi non è sveglio a quest'ora (sono le 4,46 del mattino del 25 giugno 2009) possa vedere questo momento "immortalato" anche dopo il superamento. Per una curiosa e fortunata coincidenza, il raggiungimento della CCG n° 9000 avviene in perfetta contemporanea con quello del commento / traduzione n° 11000, e dei 3100 autori.
CCG/AWS Staff 25/6/2009 - 04:50
Queste le immagini nel Bogside a Derry (Irlanda del Nord)
Images from Derry Bogside (Northern Ireland)
Images from Derry Bogside (Northern Ireland)
envoyé par DonQuijote82 29/6/2009 - 15:33
Vi segnalo questo sito ricco di murales contro la guerra
http://www.peacemural.org/
http://www.peacemural.org/
DonQuijote82 29/6/2009 - 17:10
Su flickr ci sono molte foto dei murales di orgosolo fatte da me.. Se interessa mando il link ;)
Sergej 12/7/2009 - 18:01
Excelente sitio, muy buen trabajo, excelente tema, YA BASTA DE TANTA GUERRA Y TANTA CORRUPCIÓN. MÁS CULTURA Y MUCHO MÁS ARTE MURAL. Saludos desde México. Juan Carlos Garcés y Cristóbal Flores.GRUPO EDAM MÉXICO.
GRUPO EDAM MÉXICO 28/1/2011 - 06:29
E' qui, nei sobborghi di Medellin che si combatte la battaglia più dura per la legalità. Ed è sempre qui che i bambini sono soggetti ad alto rischio a causa delle bande organizzate che cercano di reclutarli. Per questo scendono i campo i fotografi che hanno organizzato la mostra-campagna con i volti dei ragazzini. Si chiama "Heroes without borders". Sui muri dei palazzi e sulle strage i volti dei giovani che diventano testimonial contro la violenza urbana (afp)
DoNQuijote82 1/2/2012 - 08:46
Quarto stato no TAV
Un murales a Giaglione opera dello street artist GecArt
Un murales a Giaglione opera dello street artist GecArt
adriana 11/4/2012 - 08:09
Rocco Gatto (28 agosto 1926 – Gioiosa Ionica, 12 marzo 1977) è stato un mugnaio italiano vittima della 'ndrangheta, medaglia d'oro al valor civile.
DQ82 10/8/2013 - 18:51
Scuola Pertini, Montanaro, Torino
Bozzetto di Zerocalcare
Giuseppe Prono fu il primo montanarese a salire in montagna dopo l’8 settembre 1943. Era il figlio di Antonio Prono, uno dei locali dirigenti del PCI. Non essendo ancora costituito nessun gruppo nell’alto Canavese, Prono si unì alle bande della Valle di Lanzo. Durante un rastrellamento tedesco presso il ponte di ferro della ferrovia Ciriè-Lanzo alla periferia di Ceres, venne ferito e catturato dai tedeschi. Trascinato da questi per un centinaio di metri fino in fondo alla scarpata venne fucilato senza processo. Giuseppe Prono fu il primo partigiano montanarese a cadere durante i 20 mesi di guerra. Aveva soltanto 19 anni. (tratto da “I giorni della Libertà”)
Bozzetto di Zerocalcare
Giuseppe Prono fu il primo montanarese a salire in montagna dopo l’8 settembre 1943. Era il figlio di Antonio Prono, uno dei locali dirigenti del PCI. Non essendo ancora costituito nessun gruppo nell’alto Canavese, Prono si unì alle bande della Valle di Lanzo. Durante un rastrellamento tedesco presso il ponte di ferro della ferrovia Ciriè-Lanzo alla periferia di Ceres, venne ferito e catturato dai tedeschi. Trascinato da questi per un centinaio di metri fino in fondo alla scarpata venne fucilato senza processo. Giuseppe Prono fu il primo partigiano montanarese a cadere durante i 20 mesi di guerra. Aveva soltanto 19 anni. (tratto da “I giorni della Libertà”)
dq82 18/6/2015 - 15:42
Street art esposta al museo....
Il 18 marzo si inaugura a Bologna la mostra Street Art. Banksy & Co. – L’arte allo stato urbano, promossa da Genus Bononiae, con il sostegno della Fondazione Carisbo. Tra le opere esposte ce ne saranno alcune staccate dai muri della città, con l’obiettivo dichiarato di «salvarle dalla demolizione e preservarle dall’ingiuria del tempo», trasformandole in pezzi da museo.
Il patron del progetto è Fabio Roversi Monaco, già membro della loggia massonica Zamboni – De Rolandis, magnifico rettore dell’università dal 1985 al 2000, ex-presidente di Bologna Fiere e di Fondazione Carisbo, tuttora alla guida di Banca Imi, Accademia di Belle Arti e Genus Bononiae – Musei della Città.
Il nome di Roversi Monaco, più di ogni altro nella storia recente di Bologna, evoca la congiuntura di potere, denaro e istituzioni, con la repressione che li accompagna. Ai tempi delle... (continuer)
daniela -k.d.- 21/3/2016 - 13:59
Blu, i mostrificatori e le sfumature di grigio
Wu Ming, collettivo di scrittori
(da Internazionale)
Anch’egli ha rinunciato alla sua parte
nella commedia del caso;
anch’egli è stato cambiato a sua volta,
interamente trasformato:
Una terribile bellezza è nata.
W.B. Yeats – Pasqua 1916
La cancellazione da parte di Blu di tutti i suoi murales realizzati a Bologna ha fatto il giro del mondo, com’era prevedibile e ampiamente previsto. Un gesto premeditato e ponderato che ha scatenato un putiferio sui giornali e in rete.
I fatti sono questi.
1) Alcune persone legate al mondo dell’arte, dell’accademia e del restauro, riunitesi in associazione senza fini di lucro, hanno staccato dai muri di edifici privati destinati alla demolizione alcuni murales dipinti da Blu, uno dei più importanti street artist europei, che proprio a Bologna è nato artisticamente.
2) Queste persone hanno... (continuer)
daniela -k.d.- 21/3/2016 - 14:19
Graphic novel sulla vicenda di Blu:
Chi ha aiutato #Blu a #Bologna e perché l’ha fatto? Un reportage a fumetti di Graphic News
(da Giap)
Graphic News ha appena pubblicato «Perché ho aiutato Blu a cancellare i suoi murales», un reportage a fumetti di Brochendors Brothers. L’azione del 12 marzo è raccontata dal punto di vista della comunità informale che vi ha preso parte. Ci sono le discussioni dei giorni precedenti, gli inconvenienti di quella notte, le contraddizioni aperte dal gesto, le polemiche dei giorni successivi. C’è anche un po’ di docufiction, e c’è una domanda: tu da che parte stai?
Dimenticavamo: ci siamo pure noi.
Chi ha aiutato #Blu a #Bologna e perché l’ha fatto? Un reportage a fumetti di Graphic News
(da Giap)
Graphic News ha appena pubblicato «Perché ho aiutato Blu a cancellare i suoi murales», un reportage a fumetti di Brochendors Brothers. L’azione del 12 marzo è raccontata dal punto di vista della comunità informale che vi ha preso parte. Ci sono le discussioni dei giorni precedenti, gli inconvenienti di quella notte, le contraddizioni aperte dal gesto, le polemiche dei giorni successivi. C’è anche un po’ di docufiction, e c’è una domanda: tu da che parte stai?
Dimenticavamo: ci siamo pure noi.
daniela -k.d.- 25/3/2016 - 13:50
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Antiwar and Militant Murals Around the World
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Basta un muro, un muro qualsiasi oppure il Muro che divide una città o una terra. Un muro, dei colori, la fantasia, la voglia di lottare e di non starci. La voglia di dire, di disegnare, di esprimersi. Il muro, nella sua estrema simbolicità sia di chiusura che di visibilità, è rimasto forse l'ultimo baluardo per la vera libera espressione; anche per questo le “autorità” vogliono sempre muri puliti, in nome di un “decoro” che ha, quasi sempre, dell'indecoroso. E lo cancellano quel che c'è scritto o disegnato sui muri, credendo così di cancellare la libertà. Che siano i sindaci-sceriffi delle nostre città, o le autorità di uno stato repressivo e invasore, o semplicemente il “bravo cittadino” che vuole tutto bello bianco il suo muricciolo. Proprio per questo, per questa... (continuer)