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The Never Ending Happening
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[2012]
Album «Life Is People»
Se vi pare...
Dodici brani che sono un racconto ciclico sulla vita e sulle sue amarezze, con il piano che raccoglie tutto il lirismo tralasciato da anni e anni di cantautorato auto-indulgente. Arrangiamenti imponenti ma privi di enfasi posticcia e un fluire armonico che toglie il respiro senza mai ricorrere a trucchi o vanità.
"Life Is People" è il capolavoro della maturità, non solo di Bill Fay, ma di tutti quelli che, come Leonard Cohen, Nick Drake e Bob Dylan, non hanno dovuto attendere l'avvento della senilità per essere consapevoli. Una prova di fede autentica in quella che è l'unica verità tangibile, ovvero l'uomo.
Sono dodici tratteggi lirici ammirevoli, quelli del nuovo album di Fay, una cascata senza fine di sentimenti di abbandono, di compassione, di paure ancestrali, ma anche di fiducia e redenzione, che il musicista affida a un cristo... (continuer)
Album «Life Is People»
Se vi pare...
Dodici brani che sono un racconto ciclico sulla vita e sulle sue amarezze, con il piano che raccoglie tutto il lirismo tralasciato da anni e anni di cantautorato auto-indulgente. Arrangiamenti imponenti ma privi di enfasi posticcia e un fluire armonico che toglie il respiro senza mai ricorrere a trucchi o vanità.
"Life Is People" è il capolavoro della maturità, non solo di Bill Fay, ma di tutti quelli che, come Leonard Cohen, Nick Drake e Bob Dylan, non hanno dovuto attendere l'avvento della senilità per essere consapevoli. Una prova di fede autentica in quella che è l'unica verità tangibile, ovvero l'uomo.
Sono dodici tratteggi lirici ammirevoli, quelli del nuovo album di Fay, una cascata senza fine di sentimenti di abbandono, di compassione, di paure ancestrali, ma anche di fiducia e redenzione, che il musicista affida a un cristo... (continuer)
The never ending happening
(continuer)
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envoyé par Dead End 24/10/2012 - 22:31
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A Hard Rain's A-Gonna Fall
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Alla traduzione italiana manca un verso nella seconda strofa: ”I saw a room full of men with their hammers a-bleedin',” “Ho visto una stanza piena d'uomini coi loro martelli sanguinanti,”
Sandro
(gialloporpora@zoho.com)
Sandro
(gialloporpora@zoho.com)
Grazie! L'abbiamo integrata [CCG Staff]
10/10/2012 - 13:14
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Poor Old Dirt Farmer
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[1966]
Album “Dirt Farmer” del 2007.
Scritta nel 1966 da Tracy Schwarz, uno dei più grandi violinisti bluegrass e old time music americani, che la incise in seguito con molte formazioni, come gli Strange Creek Singers (1969), Les Quatre Vieux Garçons (1984) e anche con i New Lost City Ramblers di Mike Seeger.
Avrei quindi potuto e dovuto attribuire questo brano al suo autore, Tracy Schwarz, ma così ho invece il pretesto per salutare un altro grande artista che ci ha lasciati da poco, Mark Lavon "Levon" Helm.
Levon Helm. polistrumentista statunitense, è assai noto per essere stato il batterista de The Band, la formazione che accompagnò Dylan nei tour del 1965, 1966 e 1974 e nella registrazione di “Self Portrait”, “Planet Waves” e “The Basament Tapes”. Helm condivise entrambe le stagioni di The Band, quella “dylaniana” dal 1964 al 1976 (quando il gruppo si sciolse con un mitico... (continuer)
Album “Dirt Farmer” del 2007.
Scritta nel 1966 da Tracy Schwarz, uno dei più grandi violinisti bluegrass e old time music americani, che la incise in seguito con molte formazioni, come gli Strange Creek Singers (1969), Les Quatre Vieux Garçons (1984) e anche con i New Lost City Ramblers di Mike Seeger.
Avrei quindi potuto e dovuto attribuire questo brano al suo autore, Tracy Schwarz, ma così ho invece il pretesto per salutare un altro grande artista che ci ha lasciati da poco, Mark Lavon "Levon" Helm.
Levon Helm. polistrumentista statunitense, è assai noto per essere stato il batterista de The Band, la formazione che accompagnò Dylan nei tour del 1965, 1966 e 1974 e nella registrazione di “Self Portrait”, “Planet Waves” e “The Basament Tapes”. Helm condivise entrambe le stagioni di The Band, quella “dylaniana” dal 1964 al 1976 (quando il gruppo si sciolse con un mitico... (continuer)
Oh the poor old dirt farmer, he's lost all his corn
(continuer)
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envoyé par Bartleby 8/5/2012 - 09:04
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Born-Again Cretin
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[1982]
Album “Nothing Can Stop Us”
Azzardo un’interpretazione di questa canzone scritta da Wyatt…
La voce parlante è quella di un songwriter che rivendica la propria libertà di essere libero e felice, senza correre il rischio di essere ammazzato per quel che dice… Insomma, un tranquillo esponente di quella “cultura occidentale” protestataria quanto si vuole ma che di fatto contribuiva a che gente come Nelson Mandela, visto come prototipo dei veri combattenti, continuasse a marcire in carcere…
Azzardo anche il nome di colui cui il brano potrebbe essere dedicato: Bob Dylan, che proprio tra la fine dei 70 e l’inizio degli 80 viveva la sua fase mistica da “cristiano rinato”, “born-again cretin”, per l’appunto…
O, secondo voi, ho preso lucciole per lanterne?
Album “Nothing Can Stop Us”
Azzardo un’interpretazione di questa canzone scritta da Wyatt…
La voce parlante è quella di un songwriter che rivendica la propria libertà di essere libero e felice, senza correre il rischio di essere ammazzato per quel che dice… Insomma, un tranquillo esponente di quella “cultura occidentale” protestataria quanto si vuole ma che di fatto contribuiva a che gente come Nelson Mandela, visto come prototipo dei veri combattenti, continuasse a marcire in carcere…
Azzardo anche il nome di colui cui il brano potrebbe essere dedicato: Bob Dylan, che proprio tra la fine dei 70 e l’inizio degli 80 viveva la sua fase mistica da “cristiano rinato”, “born-again cretin”, per l’appunto…
O, secondo voi, ho preso lucciole per lanterne?
At least I won't be shot for singing
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envoyé par Bartleby 12/4/2012 - 13:30
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Walk a Mile in My Shoes
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PERCORRI UN MIGLIO NEI MIEI PANNI
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envoyé par Bartleby 29/3/2012 - 15:20
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This World Can't Stand Long
![This World Can't Stand Long](img/art/t1212219.jpg)
QUESTO MONDO NON DURERA' ANCORA A LUNGO
(continuer)
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envoyé par Bartleby 29/3/2012 - 10:54
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Ride 'Em Jewboy
Traduzione italiana della versione di Bob Dylan (outtake da “Desire”, 1975) a cura di Michele Murino da Maggie’s Farm
![Ride 'Em Jewboy](img/art/t564564.jpg)
CAVALCALI, RAGAZZO EBREO
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envoyé par Bartleby 26/3/2012 - 12:22
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Heartland
![Heartland](img/upl/Across_The_Borderline.jpg)
There's a home place under fire tonight in the heartland (*)
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envoyé par Bartleby 22/3/2012 - 14:56
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Freedom for the Stallion
![Freedom for the Stallion](img/upl/Freedom_for_the_Stallion.jpg)
[1973]
Dall’album “Freedom For The Stallion”
Scritta da Allen Toussaint
Interpretata, tra gli altri, anche da Bob Dylan
Dall’album “Freedom For The Stallion”
Scritta da Allen Toussaint
Interpretata, tra gli altri, anche da Bob Dylan
Freedom for the stallion
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envoyé par Bartleby 22/3/2012 - 14:03
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Album “Blood on the Tracks”
Al solito, un capolavoro dylaniano cui possono essere date interpretazioni molto diverse fra loro, prima fra tutte, semplicemente, la separazione che in quel periodo si andava consumando tra Dylan e sua moglie Sara, vista quasi come la passione di Cristo e/o la “passione” che egli visse con la Maddalena…
Ma – ed è anche qui la bellezza ed il mistero della sua scrittura - Dylan riconosce a ciascuno dei suoi lettori un’inaspettata libertà.
E io questa libertà me la prendo, visto che mi viene riconosciuta.
E’ l’Amore che fin dalla notte dei tempi offre all’uomo, creatura informe e cattiva che percorre un mondo di deserto e di fango, un “rifugio dalla tempesta”.
E all’uomo, esausto di combattere “in un mondo dagli occhi d’acciaio” privo di calore, non par vero di essere invitato in un luogo sempre sicuro e caldo dove ogni persecutore può deporre... (continuer)