Any Colour You Like
Musica di David Gilmour, Nick Mason, Richard Wright (1973)
da "The Dark Side of the Moon"
Parole di Roger Waters (2023)
da "The Dark Side Of The Moon Redux"
In occasione del cinquantenario del capolavoro dei Pink Floyd, Roger Waters ha pubblicato la sua versione Redux, un'operazione criticata da molti che hanno accusato l'ottantenne bassista inglese di megalomania e di aver rovinato un disco fondamentale della storia della musica moderna.
L'originale Any Colour You Like era un pezzo strumentale, una sorte di ponte tra Us And Them e Brain Damage, che riprendeva la sequenza di accordi di Breathe ma trasposta di un tono.
Nella sua nuova versione Waters scrive un testo che è praticamente recitato sopra la musica. Citando il blu e il giallo della bandiera ucraina, Waters ha voluto rispondere alle accuse di filo-putinismo che gli sono state immancabilmente rivolte per aver criticato... (continuer)
da "The Dark Side of the Moon"
Parole di Roger Waters (2023)
da "The Dark Side Of The Moon Redux"
In occasione del cinquantenario del capolavoro dei Pink Floyd, Roger Waters ha pubblicato la sua versione Redux, un'operazione criticata da molti che hanno accusato l'ottantenne bassista inglese di megalomania e di aver rovinato un disco fondamentale della storia della musica moderna.
L'originale Any Colour You Like era un pezzo strumentale, una sorte di ponte tra Us And Them e Brain Damage, che riprendeva la sequenza di accordi di Breathe ma trasposta di un tono.
Nella sua nuova versione Waters scrive un testo che è praticamente recitato sopra la musica. Citando il blu e il giallo della bandiera ucraina, Waters ha voluto rispondere alle accuse di filo-putinismo che gli sono state immancabilmente rivolte per aver criticato... (continuer)
It's hard to understand
(continuer)
(continuer)
21/10/2023 - 19:41
Us And Them
When we recorded the stripped down songs for the Lockdown Sessions, the 50th anniversary of the release of Dark Side of The Moon was looming on the horizon. It occurred to to me that Dark Side of the Moon could well be a suitable candidate for a similar re-working, partly as a tribute to the original work, but also to re-address the political and emotional message of the whole album. I discussed it with Gus and Sean, and when we'd stopped giggling and shouting 'You must be fucking mad' at one another we decided to take it on. We are now in the process of finishing the final mix. It's turned out really great and I'm excited for everyone to hear it. It's not a replacement for the original which, obviously, is irreplaceable. But it is a way for the seventy nine year old man to look back across the intervening fifty years into the eyes of the twenty nine year old and say, to quote a poem of... (continuer)
3/3/2023 - 21:46
The Bravery Of Being Out Of Range
Pubblicata da Roger Waters e i musicisti degli ultimi tour, comprese le vocalist del gruppo Lucius, durante la pandemia di SARS-CoV-2 nel 2020 (Lockdown sessions). Contiene un finale diverso.
THE BRAVERY OF BEING OUT OF RANGE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Massimo Degano 25/2/2022 - 17:34
The Most Beautiful Girl
2017
Is This the Life We Really Want?
This song dates back to the early 2000s.
Roger Waters told Uncut:
"I recorded that in Compass Point, Nassau. Back then, it was a song about a cowboy being hanged. It had a weird, stream of consciousness lyric. It talks about this hanging and it finishes up, 'When the rope hit the spot at the end of the drop the last thing he heard was her calling, "Hold on, I'm coming home.'" So it's about his relationship with a woman, in some way.
But on the new record, it's about Obama's drone warfare. The lyrics have been adapted to include the death of a specific Yemeni girl in a cruise missile attack. So the story is new, the ideas are new, but they all fit around the music of the song."
Roger Waters told Mojo the story behind the song:
"'The Most Beautiful Girl' had a life of its own. I had no idea what it was about, I just sort of liked the metre of some... (continuer)
Is This the Life We Really Want?
This song dates back to the early 2000s.
Roger Waters told Uncut:
"I recorded that in Compass Point, Nassau. Back then, it was a song about a cowboy being hanged. It had a weird, stream of consciousness lyric. It talks about this hanging and it finishes up, 'When the rope hit the spot at the end of the drop the last thing he heard was her calling, "Hold on, I'm coming home.'" So it's about his relationship with a woman, in some way.
But on the new record, it's about Obama's drone warfare. The lyrics have been adapted to include the death of a specific Yemeni girl in a cruise missile attack. So the story is new, the ideas are new, but they all fit around the music of the song."
Roger Waters told Mojo the story behind the song:
"'The Most Beautiful Girl' had a life of its own. I had no idea what it was about, I just sort of liked the metre of some... (continuer)
She may well have been
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/2/2021 - 10:08
Parcours:
Drônes de merde
El derecho de vivir en paz
A note from Roger and Victor Jara:
This is for the people of Santiago and Quito and Jaffa and Rio and La Paz and New York and Baghdad and Budapest and everywhere else the man means us harm.
This is for the people of Santiago and Quito and Jaffa and Rio and La Paz and New York and Baghdad and Budapest and everywhere else the man means us harm.
THE RIGHT TO LIVE IN PEACE
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 1/4/2020 - 17:13
Carry the Earth
2018
The Long March
Per il singolo che anticipa l’album, Le Trio Joubran hanno un featuring d’eccellenza: Roger Waters, componente storico dei Pink Floyd e risaputo attivista per i diritti umani canta per loro in Carry the Earth. La canzone è dedicata a tutti quelli che muoiono per il proprio Paese, e in particolare a un tragico evento in cui quattro giovani cugini furono assassinati mentre giocavano a calcio. Un episodio simile purtroppo a molti altri, a Gaza. Il titolo della canzone è tratto da una poesia del leggendario poeta arabo Mahmoud Darwish – “the dead who die to carry the earth after the relics are gone”.
The track is called Carry the Earth and opens with the sound of the sea – it evokes Gaza, and has sounds representing drones.
“It’s a dedication to the four boys murdered on the beach in Gaza in 2014,” Adnan says. The album’s press notes add that it “is dedicated to those... (continuer)
The Long March
Per il singolo che anticipa l’album, Le Trio Joubran hanno un featuring d’eccellenza: Roger Waters, componente storico dei Pink Floyd e risaputo attivista per i diritti umani canta per loro in Carry the Earth. La canzone è dedicata a tutti quelli che muoiono per il proprio Paese, e in particolare a un tragico evento in cui quattro giovani cugini furono assassinati mentre giocavano a calcio. Un episodio simile purtroppo a molti altri, a Gaza. Il titolo della canzone è tratto da una poesia del leggendario poeta arabo Mahmoud Darwish – “the dead who die to carry the earth after the relics are gone”.
The track is called Carry the Earth and opens with the sound of the sea – it evokes Gaza, and has sounds representing drones.
“It’s a dedication to the four boys murdered on the beach in Gaza in 2014,” Adnan says. The album’s press notes add that it “is dedicated to those... (continuer)
boys, mothers’ boys’,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/11/2018 - 20:50
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Supremacy
2018
testo di Mahmud Darwish
feat Roger Waters
"A un primo sguardo il testo riporta l'ultimo discorso di un nativo americano all'uomo bianco", ha spiegato l'artista in un comunicato: "L'argomento, però, è anche la Palestina amata da Mahmud Darwish e il suo popolo. Di fatto, riguarda le vittime del colonialismo di ogni tempo, in qualsiasi parte del mondo".
"Negli ultimi quindici anni abbiamo girato tutto il mondo, portando con noi - città dopo città - un pezzo di Palestina", ha spiegato il Trio Joubran: "Vogliamo onorare la lotta delle popolazioni indigene di tutto il mondo, e affermare - per mezzo dell'arte - che le relazioni tra popoli, culture e territori sopravvivono alla storia".
Roger Waters è da tempo molto critico con le politiche adottate da Israele nei confronti della popolazione palestinese: da anni aderente al movimento Boycott, Divestment and Sanctions, posizione che gli... (continuer)
testo di Mahmud Darwish
feat Roger Waters
"A un primo sguardo il testo riporta l'ultimo discorso di un nativo americano all'uomo bianco", ha spiegato l'artista in un comunicato: "L'argomento, però, è anche la Palestina amata da Mahmud Darwish e il suo popolo. Di fatto, riguarda le vittime del colonialismo di ogni tempo, in qualsiasi parte del mondo".
"Negli ultimi quindici anni abbiamo girato tutto il mondo, portando con noi - città dopo città - un pezzo di Palestina", ha spiegato il Trio Joubran: "Vogliamo onorare la lotta delle popolazioni indigene di tutto il mondo, e affermare - per mezzo dell'arte - che le relazioni tra popoli, culture e territori sopravvivono alla storia".
Roger Waters è da tempo molto critico con le politiche adottate da Israele nei confronti della popolazione palestinese: da anni aderente al movimento Boycott, Divestment and Sanctions, posizione che gli... (continuer)
A long time must go by
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/10/2018 - 17:02
Parcours:
Génocide des Amérindiens, L'Holocauste palestinien
Part of Me Died
(2017)
dal nuovo album 'Is This the Life We Really Want?'
Nella canzone che chiude l'album, Waters confessa, quasi come in una seduta di psicoanalisi, le sue paure e le sue inquietudini che lo hanno portato alla depressione e a una visione pessimista della vita. E molte delle ragioni elencate sono le molteplici cause della sofferenza umana in questa guerra dei centomila anni, come direbbe il nostro Marco Valdo M.I., che non accenna a finire.
dal nuovo album 'Is This the Life We Really Want?'
Nella canzone che chiude l'album, Waters confessa, quasi come in una seduta di psicoanalisi, le sue paure e le sue inquietudini che lo hanno portato alla depressione e a una visione pessimista della vita. E molte delle ragioni elencate sono le molteplici cause della sofferenza umana in questa guerra dei centomila anni, come direbbe il nostro Marco Valdo M.I., che non accenna a finire.
The part that is envious
(continuer)
(continuer)
5/6/2017 - 23:31
Smell the Roses
(2017)
Primo singolo estratto dall'album "Is This the Life We Really Want?"
Primo singolo estratto dall'album "Is This the Life We Really Want?"
The Pink Floyd legend couldn't write an anti-war anthem at a more appropriate time. His use of war imagery in his lyrics are a brutal reminder of how things aren't going too rosy right now. In addition to the catastrophic situation in Syria, a nuclear war with North Korea could be on the horizon as Trump is like a toddler with a stick poking a hornets nest.
This isn't any fluffy skirting around the edges of the issue song that hope not to offend anyone. It gets to the heart of the matter and in its lyrics portrays how the global corporate elite live these greedy lives and inhumanely kill millions for the sake of profit.
Gigwise
This isn't any fluffy skirting around the edges of the issue song that hope not to offend anyone. It gets to the heart of the matter and in its lyrics portrays how the global corporate elite live these greedy lives and inhumanely kill millions for the sake of profit.
Gigwise
There's a mad dog pulling at his chain
(continuer)
(continuer)
27/5/2017 - 16:31
Late Home Tonight (Part I & II)
dall'album "Amused to Death" (1992)
Late Home Tonight Part si riferisce all'attacco USA sulla Libia nel 1986, dalla prospettiva di due mogli di militari e di un giovane pilota di F-111.
Late Home Tonight Part si riferisce all'attacco USA sulla Libia nel 1986, dalla prospettiva di due mogli di militari e di un giovane pilota di F-111.
Standing at the window
(continuer)
(continuer)
21/8/2016 - 22:52
Leaving Beirut
І ми покинули Бейрут, Вілла і я. Він попрямував на схід, у напрямку Багдада й решти міст. Я вирушив на північ.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ihor R. 1/11/2015 - 13:39
Four Minutes
[1987]
Parole e musica di Roger Waters
Da “Radio K.A.O.S.”, secondo album solista di Roger Waters, un concept album che racconta le vicende di un ragazzo gallese diversamente abile, Billy, che grazie alle sue particolari capacità telepatiche scoprirà il modo di collegarsi mentalmente ad una stazione radio di Los Angeles e a dare il segnale di lancio a tutte le basi missilistiche del pianeta che si distruggeranno a vicenda, liberando il mondo dall'oppressione militare.
“Four-Minute Warning” era il nome del sistema pubblico di allarme attivo in Gran Bretagna tra il 1953 ed il 1992 per allertare – inutilmente – la popolazione in caso di attacco nucleare sovietico.
Parole e musica di Roger Waters
Da “Radio K.A.O.S.”, secondo album solista di Roger Waters, un concept album che racconta le vicende di un ragazzo gallese diversamente abile, Billy, che grazie alle sue particolari capacità telepatiche scoprirà il modo di collegarsi mentalmente ad una stazione radio di Los Angeles e a dare il segnale di lancio a tutte le basi missilistiche del pianeta che si distruggeranno a vicenda, liberando il mondo dall'oppressione militare.
“Four-Minute Warning” era il nome del sistema pubblico di allarme attivo in Gran Bretagna tra il 1953 ed il 1992 per allertare – inutilmente – la popolazione in caso di attacco nucleare sovietico.
[Billy:] Four minutes and counting.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2015 - 11:34
Parcours:
Contre le Nucléaire
Four-Minute Warning
Parole e musica di Peggy Seeger
Nel disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Ewan MacColl
“Four-Minute Warning” è il nome del sistema pubblico di allarme attivo in Gran Bretagna tra il 1953 ed il 1992 per allertare – inutilmente – la popolazione in caso di attacco nucleare sovietico.
La Guerra Fredda ed il terrore nucleare (!) sono rimasti impressi nella cultura popolare inglese fino ai giorni nostri e ai “4 minuti” hanno fatto riferimento molti artisti nelle loro canzoni, dai Chaos UK a Roger Waters, da Brian Eno ai Radiohead.
Si veda anche, già presente sul sito, Four Minutes to Midnight.
Nel disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Ewan MacColl
“Four-Minute Warning” è il nome del sistema pubblico di allarme attivo in Gran Bretagna tra il 1953 ed il 1992 per allertare – inutilmente – la popolazione in caso di attacco nucleare sovietico.
La Guerra Fredda ed il terrore nucleare (!) sono rimasti impressi nella cultura popolare inglese fino ai giorni nostri e ai “4 minuti” hanno fatto riferimento molti artisti nelle loro canzoni, dai Chaos UK a Roger Waters, da Brian Eno ai Radiohead.
Si veda anche, già presente sul sito, Four Minutes to Midnight.
Estimation of distance and effect were taken from a small report in The Guardian. The places are in and around London.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2015 - 10:34
Parcours:
Contre le Nucléaire
The Happiest Days of Our Lives / Another Brick in the Wall Part II
Dall'album"The Wall" (1979)
poi nel film "Pink Floyd The Wall" di Alan Parker (1982)
Testo e musica di Roger Waters
Animazioni di Gerald Scarfe
Nel concerto The Wall - Live in Berlin di Roger Waters a Berlino nel 1990 (per la caduta del muro) "Another Brick in the Wall Part II" fu interpretata da Cyndi Lauper.
I due brani, famosissimi, tratti da "The Wall" dei Pink Floyd (e che qui presentiamo insieme vista l'unità del tema) rappresentano forse il più incisivo attacco al sistema educativo mai scritto e musicato. Per questa introduzione, che speriamo completa, ci siamo basati su varie fonti. In gran parte proviene, con piccole modifiche e tagli, da Il mondo di Art, a sua volta tradotto da The Wall Analysis. Altre parti che erano state tagliate nella traduzione italiana sono state tradotte ex novo, e alcuni paragrafi sono ripresi da wikipedia.
Il tritacarne della scuola fabbrica
Dopo... (continuer)
poi nel film "Pink Floyd The Wall" di Alan Parker (1982)
Testo e musica di Roger Waters
Animazioni di Gerald Scarfe
Nel concerto The Wall - Live in Berlin di Roger Waters a Berlino nel 1990 (per la caduta del muro) "Another Brick in the Wall Part II" fu interpretata da Cyndi Lauper.
I due brani, famosissimi, tratti da "The Wall" dei Pink Floyd (e che qui presentiamo insieme vista l'unità del tema) rappresentano forse il più incisivo attacco al sistema educativo mai scritto e musicato. Per questa introduzione, che speriamo completa, ci siamo basati su varie fonti. In gran parte proviene, con piccole modifiche e tagli, da Il mondo di Art, a sua volta tradotto da The Wall Analysis. Altre parti che erano state tagliate nella traduzione italiana sono state tradotte ex novo, e alcuni paragrafi sono ripresi da wikipedia.
Il tritacarne della scuola fabbrica
Dopo... (continuer)
You! Yes you! Stand still laddie!
(continuer)
(continuer)
20/12/2014 - 00:06
Sparrows Will Sing
(2014)
Words and music by Roger Waters
Album: "Give my Love to London"
Il primo singolo del nuovo sorprendente album di Marianne Faithfull, che celebra quest'anno i cinquant'anni di carriera (l'esordio a 18 anni con As Tears Go By di Jagger/Richards).
La canzone, scritta appositamente per la Faithfull dall'ex bassista dei Pink Floyd, è una melodica e malinconica espressione di angoscia e speranza. Da una parte si tratta di un lamento per lo stato del mondo nel ventunesimo secolo (definito senza mezzi termini un "unholy mess"), dall'altra contiene un messaggio di speranza e di fiducia nelle nuove generazioni. “Riassume i miei sentimenti sull’umanità, il mondo e l’amore“ - ha dichiarato Marianne Faithfull a proposito della canzone - "Roger scrive sempre parole di speranza, è molto più ottimista di me, per questo ho scelto di lavorare con lui."
Il videoclip è stato realizzato dal filmmaker... (continuer)
Words and music by Roger Waters
Album: "Give my Love to London"
Il primo singolo del nuovo sorprendente album di Marianne Faithfull, che celebra quest'anno i cinquant'anni di carriera (l'esordio a 18 anni con As Tears Go By di Jagger/Richards).
La canzone, scritta appositamente per la Faithfull dall'ex bassista dei Pink Floyd, è una melodica e malinconica espressione di angoscia e speranza. Da una parte si tratta di un lamento per lo stato del mondo nel ventunesimo secolo (definito senza mezzi termini un "unholy mess"), dall'altra contiene un messaggio di speranza e di fiducia nelle nuove generazioni. “Riassume i miei sentimenti sull’umanità, il mondo e l’amore“ - ha dichiarato Marianne Faithfull a proposito della canzone - "Roger scrive sempre parole di speranza, è molto più ottimista di me, per questo ho scelto di lavorare con lui."
Il videoclip è stato realizzato dal filmmaker... (continuer)
A child breaks the ice and peers into the hidden depths
(continuer)
(continuer)
2/12/2014 - 20:36
The Fletcher Memorial Home
L'ultima poesia di Roger Waters per il padre
Gli ha regalato una poesia inedita. Roger Waters, bassista e fondatore dei Pink Floyd, ha ringraziato così il suo nuovo amico Harry Shindler, il veterano dell'esercito britannico che ha colmato parte di quel vuoto incommensurabile scavato nella vita di Roger dalla morte del padre - Eric Fletcher Waters - caduto nei combattimenti seguiti allo sbarco alleato di Anzio.
ONLY ONE RIVER
When the wind scythes through the crop and good men fall, and children soft in mothers arms, cringe unbelieving from the desperadoes casual blade,
‘My father distant now, but live and warm and strong in uniform tobacco haze, speaks out
‘My son he says, stay not the passion of your loss but rather keen and hone its edge, that you may never turn away numb, brute, from bets too difficult to hedge
‘What price the child ? Which ? Yours or mine, this one at home, the... (continuer)
Gli ha regalato una poesia inedita. Roger Waters, bassista e fondatore dei Pink Floyd, ha ringraziato così il suo nuovo amico Harry Shindler, il veterano dell'esercito britannico che ha colmato parte di quel vuoto incommensurabile scavato nella vita di Roger dalla morte del padre - Eric Fletcher Waters - caduto nei combattimenti seguiti allo sbarco alleato di Anzio.
ONLY ONE RIVER
When the wind scythes through the crop and good men fall, and children soft in mothers arms, cringe unbelieving from the desperadoes casual blade,
‘My father distant now, but live and warm and strong in uniform tobacco haze, speaks out
‘My son he says, stay not the passion of your loss but rather keen and hone its edge, that you may never turn away numb, brute, from bets too difficult to hedge
‘What price the child ? Which ? Yours or mine, this one at home, the... (continuer)
14/12/2013 - 00:17
Sheep
[1977]
Parole e musica di Roger Waters.
Dall’album “Animals”, registrato nei Britannia Row Studios, gli studi che i Pink Floyd avevano appena comprato ed allestito in alcune vecchie sale parrocchiali dell’Islington londinese.
In copertina un’immagine della centrale elettrica Battersea Power Station tra le cui ciminiere volteggia un “Pig on the Wing”, un maiale volante. Durante la seduta fotografica per realizzarla, il pallone ripeno di elio raffigurante il maiale ruppe gli ormeggi e se ne volò per i cieli di Londra atterrando poi su di una fattoria senza far danni.
“Algie”, questo il nome del porco volante, divenne uno dei simboli della band inglese.
Sul retro, una piccola fotografia in bianco e nero che mostra brandelli di stoffa impigliati sul filo spinato.
Un’atmosfera agreste, introdotta dal cinguettio di uccelli e da belati di greggi ci introduce il terzo personaggio... (continuer)
Parole e musica di Roger Waters.
Dall’album “Animals”, registrato nei Britannia Row Studios, gli studi che i Pink Floyd avevano appena comprato ed allestito in alcune vecchie sale parrocchiali dell’Islington londinese.
In copertina un’immagine della centrale elettrica Battersea Power Station tra le cui ciminiere volteggia un “Pig on the Wing”, un maiale volante. Durante la seduta fotografica per realizzarla, il pallone ripeno di elio raffigurante il maiale ruppe gli ormeggi e se ne volò per i cieli di Londra atterrando poi su di una fattoria senza far danni.
“Algie”, questo il nome del porco volante, divenne uno dei simboli della band inglese.
Sul retro, una piccola fotografia in bianco e nero che mostra brandelli di stoffa impigliati sul filo spinato.
Un’atmosfera agreste, introdotta dal cinguettio di uccelli e da belati di greggi ci introduce il terzo personaggio... (continuer)
Harmlessly passing your time in the grassland away;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 21/1/2013 - 17:24
Pigs (Three Different Ones)
[1977]
Parole e musica di Roger Waters.
Dall’album “Animals”, registrato nei Britannia Row Studios, gli studi che i Pink Floyd avevano appena comprato ed allestito in alcune vecchie sale parrocchiali dell’Islington londinese.
In copertina un’immagine della centrale elettrica Battersea Power Station tra le cui ciminiere volteggia un “Pig on the Wing”, un maiale volante. Durante la seduta fotografica per realizzarla, il pallone ripeno di elio raffigurante il maiale ruppe gli ormeggi e se ne volò per i cieli di Londra atterrando poi su di una fattoria senza far danni.
“Algie”, questo il nome del porco volante, divenne uno dei simboli della band inglese.
Sul retro, una piccola fotografia in bianco e nero che mostra brandelli di stoffa impigliati sul filo spinato.
I porci - ed in particolare quelli volanti, i più pericolosi, cui Waters fa riferimento nel brano "Pigs on... (continuer)
Parole e musica di Roger Waters.
Dall’album “Animals”, registrato nei Britannia Row Studios, gli studi che i Pink Floyd avevano appena comprato ed allestito in alcune vecchie sale parrocchiali dell’Islington londinese.
In copertina un’immagine della centrale elettrica Battersea Power Station tra le cui ciminiere volteggia un “Pig on the Wing”, un maiale volante. Durante la seduta fotografica per realizzarla, il pallone ripeno di elio raffigurante il maiale ruppe gli ormeggi e se ne volò per i cieli di Londra atterrando poi su di una fattoria senza far danni.
“Algie”, questo il nome del porco volante, divenne uno dei simboli della band inglese.
Sul retro, una piccola fotografia in bianco e nero che mostra brandelli di stoffa impigliati sul filo spinato.
I porci - ed in particolare quelli volanti, i più pericolosi, cui Waters fa riferimento nel brano "Pigs on... (continuer)
Big man, pig man, ha ha charade you are.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 21/1/2013 - 15:50
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Si chiama 'Under The Rubble' (sotto le macerie). Nel video postato da Roger Waters, lo storico co-fondatore dei Pink Floyd, mentre registra il pezzo c’è anche una kefiah - simbolo palestinese - drappeggiata sullo schermo.
In questa breve anteprima, priva di qualsiasi elaborazione e da considerarsi più una demo che altro, emerge una canzone caratterizzata da un'enorme potenza espressiva e intensità artistica. Tali elementi sono concentrati in soli 100 secondi di poche note al pianoforte e una voce che, pur nella sua tremolante imperfezione, riesce a trasmettere la drammaticità di una storia raccontata in pochi versi. La voce, quasi lamentosa, funge da tramite per esprimere il terrore di un bambino intrappolato sotto le macerie, il quale supplica dapprima il padre e successivamente la madre.
Attraverso la voce commovente e struggente di Waters, il pathos di questi versi,... (continuer)