Sì, proprio lui, Kurt Vonnegut. Quello, naturalmente, del Mattatoio n°5, o la Crociata dei Bambini, che sicuramente avrete letto tutti quanti o che leggerete prima o poi (sempre che ci sia un poi), e che è pure servito alla nostra Quindicimila, nel 2012. Quello del bombardamento di Dresda, di cui pochi giorni fa è caduto l’ottantesimo anniversario; quello di Billy Pilgrim e del pianeta Trafalmadore, quello dell’uccellino che cinguetta poo-tee-weet tra le rovine, quello che aveva un fratello scienziato e tante altre cose. Tra cui, questa poesia che appartiene all’ultima fase della sua vita (la scrisse datandola precisamente al 4 febbraio 2005).
E’ una poesia molto semplice, e scritta in un linguaggio altrettanto semplice. Al tempo stesso, è perfettamente apocalittica, e, mi si permetta, biblica. Ad essere crocifisso, stavolta, non è un generico “gesù cristo”, ma un intero pianeta... (continuer)
Oui, précisément lui, Kurt Vonnegut. Celui, bien sûr, de l’Abattoir n° 5, ou de la Croisade des enfants, que vous avez certainement tous lu ou que vous lirez tôt ou tard (pour autant qu’il y ait un après) et qui a également servi à nos Quinze Mille, en 2012. Celui du bombardement de Dresde, dont le 80ᵉ anniversaire est tombé il y a quelques jours ; celui de Billy Pilgrim et de la planète Trafalmadore ; celle de l’oiseau qui gazouille dans les ruines, celui qui avait un frère scientifique et bien d’autres choses encore. Parmi elles, ce poème qui appartient à la dernière phase de sa vie (il l’a écrit à la date précise du 4 février 2005).
C’est un poème très simple, écrit dans une langue tout aussi simple. En même temps, il est parfaitement apocalyptique et, si je puis dire, biblique. Cette fois, ce n’est pas un « jésus-christ » générique qui... (continuer)
Per questa versione tedesca mi sono limitato a fare...l’assemblatore, piluccando qua e là, secondo il mio gusto, da varie versioni reperite in Rete (una completa, da un forum reddit e di autore incognito), e alcune parziali, perlopiù della parte finale, riportate in alcuni giornali in Rete (uno dei quali, addirittura lo “Spiegel”). Un autentico “collage”, insomma, con un mio minuscolo intervento iniziale. [RV]
Kurt Vonnegut Jr., Slaughterhouse-Five, or The Children's Crusade: A Duty-Dance with Death
Kurt Vonnegut Jr., Mattatoio n. 5 o La crociata dei Bambini
(Delacorte, 1969)
Kurt Vonnegut (1922-2007) è riconosciuto come uno dei massimi autori statunitensi, non solo di fantascienza. Studente di biochimica, si arruolò durante la Seconda guerra mondiale e, caduto nelle mani dei tedeschi, assistette in prima persona al bombardamento di Dresda dal mattatoio in cui trovò riparo e che ha poi dato il titolo al suo libro più celebre.
Tornato in America, ha studiato antropologia e lavorato come cronista e pubblicitario, tra Chicago e New York. Ha pubblicato Ghiaccio-nove, Madre Notte, Un pezzo da galera, Piano meccanico e Dio la benedica, Mr. Rosewater. Da Mattatoio n. 5 è stato tratto il film omonimo di Roy Hill nel 1972.
Durante tutti questi anni, la gente che ho incontrato mi ha chiesto spesso... (continuer)
All this happened, more or less. The war parts, anyway, are pretty much true. One guy I knew really was shot in Dresden for taking a teapot that wasn't his. Another guy I knew really did threaten to have his personal enemies killed by hired gunmen after the war. (continuer)
Sì, proprio lui, Kurt Vonnegut. Quello, naturalmente, del Mattatoio n°5, o la Crociata dei Bambini, che sicuramente avrete letto tutti quanti o che leggerete prima o poi (sempre che ci sia un poi), e che è pure servito alla nostra Quindicimila, nel 2012. Quello del bombardamento di Dresda, di cui pochi giorni fa è caduto l’ottantesimo anniversario; quello di Billy Pilgrim e del pianeta Trafalmadore, quello dell’uccellino che cinguetta poo-tee-weet tra le rovine, quello che aveva un fratello scienziato e tante altre cose. Tra cui, questa poesia che appartiene all’ultima fase della sua vita (la scrisse datandola precisamente al 4 febbraio 2005).
E’ una poesia molto semplice, e scritta in un linguaggio altrettanto semplice. Al tempo stesso, è perfettamente apocalittica, e, mi si permetta, biblica. Ad essere crocifisso, stavolta, non è un generico “gesù cristo”, ma un intero pianeta... (continuer)