In un antico palazzo
In un antico palazzo nel cuore della tua città
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envoyé par Riccardo Venturi 26/5/2006 - 23:33
Lausanne (Suisse), place St. François, soir du 16 juin 2007
DANS UN VIEUX PALAIS
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L'Autore e cantante della Canzone è Stefano Saviotti, presidente di Radio Alice e ora terapista, filosofo della salute e mediatore familiare, insegnante di Tai JI e Qi Gong.
E' sua anche l'altra canzone presente nel sito di radio alice "Settembre 77"
E' sua anche l'altra canzone presente nel sito di radio alice "Settembre 77"
Sol: in un antico palazzo Do: Nel cuore Re: della tua Sol: città Sol/Do/Sol Sol: Si lotta col tempo, Do: Si muore Re: nessuno lo sa Re/Resus4/Re Do: se passi vicino a 'ste Sol: mura Do: ti prego staccane Sol: un pezzo Do: se pensi di avere Sol: paura Do: ricorda Sol: che adesso Do: proprio in questo Sol: momento Do: un fratello è Sol: privato Re: della Sol: libertà Sol/Do/Sol
Sol: Mi chiamo Do: Roberto, Re: presunto Sol: BR Sol/Do/Sol Sol: mi hanno Do: scoperto mentre rischiavo la Re: pelle Re/Resus4/Re Re: non erano i Do: soldi Re: che mi facevano Sol: gola, Sol/Do/Sol non era per Do: rabbia Re: che impugnavo una Sol: pistola, Sol/Do/Sol quindici anni in Do: collegio Re: poi il quartiere a Sol: Milano Sol/DO/SOl la banda di Do: autonomi ed un ultimo Re: piano Re/ReSus4/Re ma poi ho Do: tagliato Re: i miei lunghi Sol: capelli Sol/Do/Sol non servivano a Do: niente , erano troppo Re: belli, non servivano a Do: niente, Re: erano troppo Sol: belli Sol/Do/Sol
Sol: Mi chiamo Do: Roberto, Re: presunto Sol: BR Sol/Do/Sol Sol: mi hanno Do: scoperto mentre rischiavo la Re: pelle Re/Resus4/Re Re: non erano i Do: soldi Re: che mi facevano Sol: gola, Sol/Do/Sol non era per Do: rabbia Re: che impugnavo una Sol: pistola, Sol/Do/Sol quindici anni in Do: collegio Re: poi il quartiere a Sol: Milano Sol/DO/SOl la banda di Do: autonomi ed un ultimo Re: piano Re/ReSus4/Re ma poi ho Do: tagliato Re: i miei lunghi Sol: capelli Sol/Do/Sol non servivano a Do: niente , erano troppo Re: belli, non servivano a Do: niente, Re: erano troppo Sol: belli Sol/Do/Sol
Annino 17/1/2016 - 20:58
la sentivo su rcf tanti anni fà l'ho ritrovata oggi per caso 27.08.2016 bellissima
gianlorenzo 28/7/2016 - 16:17
Questa canzone fu scritta nel carcere di Piacenza nel giugno/luglio 1977, durante la mia reclusione. Roberto, Domenico (Dodi) e Lino sono persone che conobbi nelle patrie galere nella mia breve detenzione tra il 14/3 e il 3/8 di quell'anno. La prima volta la suonai in cella davanti a Roberto e Lino, pochi giorni prima la mia uscita dal carcere.
Stefano Saviotti 1/1/2025 - 15:44
@ Stefano Saviotti
Carissimo Stefano, grazie per il tuo intervento che, al tempo stesso, è un contributo (ovviamente) decisivo per la storia di questa canzone, ed anche un ottimo buon anno nuovo per questo sito, per chi lo fa e per chi lo frequenta. A tale riguardo, dopo quasi vent’anni da quando ho inserito questa canzone nel sito, continuo questo “bonanno” (“buon Alfredo Maria a tutti”, come a volte dico) attribuendoti la pagina di questa canzone, come è doveroso. Non solo; anche rifacendola, questa pagina, e, perché no, programmando di aggiungerne altre. Immaginare, poi, che questa canzone è stata scritta dentro le vecchie Benedettine, sotto alle quali son passato qualche volta a piedi, mi fa venire quasi i brividi visto che non sapevo, fino ad oggi, che era proprio quello l’ “antico palazzo” (in questi antichi palazzi nel cuore delle città ci sono sempre di mezzo monache di clausura, le Benedettine a Piacenza, le Murate a Firenze…). Grazie, grazie ancora. E buon anno, naturalmente!
Carissimo Stefano, grazie per il tuo intervento che, al tempo stesso, è un contributo (ovviamente) decisivo per la storia di questa canzone, ed anche un ottimo buon anno nuovo per questo sito, per chi lo fa e per chi lo frequenta. A tale riguardo, dopo quasi vent’anni da quando ho inserito questa canzone nel sito, continuo questo “bonanno” (“buon Alfredo Maria a tutti”, come a volte dico) attribuendoti la pagina di questa canzone, come è doveroso. Non solo; anche rifacendola, questa pagina, e, perché no, programmando di aggiungerne altre. Immaginare, poi, che questa canzone è stata scritta dentro le vecchie Benedettine, sotto alle quali son passato qualche volta a piedi, mi fa venire quasi i brividi visto che non sapevo, fino ad oggi, che era proprio quello l’ “antico palazzo” (in questi antichi palazzi nel cuore delle città ci sono sempre di mezzo monache di clausura, le Benedettine a Piacenza, le Murate a Firenze…). Grazie, grazie ancora. E buon anno, naturalmente!
Riccardo Venturi 1/1/2025 - 18:54
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Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Stefano Saviotti
Album / Albumi: Sarabanda [1977]
Nel settembre 1977, in occasione del convegno internazionale sulla repressione svoltosi a Bologna, fu distribuita una coppia di cassette audio sotto il titolo "Sarabanda". Le cassette contenevano vari momenti di creatività sonora del movimento raccolti e montati a cura di Radio Alice.
Nella prima cassetta di "Sarabanda" si mescolavano musiche, poesie e canzoni originali come la surreale "Ugo Bastianini" e la dirompente "Mamma dammi la Benza" del Centro d'Urlo Metropolitano, poi Gaz Nevada, pionieri del movimento rock bolognese.Nella seconda cassetta le ultime voci di Radio Alice e ancora voci e slogan dei cortei del movimento bolognese e le musiche della banda che spesso li accompagnava, "Sarabanda" per l'appunto.
Chi è interessato ad avere una copia... (continuer)