Langue   
Liste simple
Afficher les filtres
Langue
Parcour
Date

Auteur Pete Seeger

Supprimer tous les filtres
Downloadable! Video!

You Better Get Ready

You Better Get Ready
[1942]
Parole e musica di Woody Guthrie.
Conosciuta anche con i titoli alternativi di “Sing On Brother, Sing!” e “The Devil’s Song”.
La canzone fu registrata per la prima volta nel 1944 dagli Union Boys, un “supergruppo” costituito da Burl Ives, Brownie McGhee, Sonny Terry, Tom Glazer e Pete Seeger.
Trovo il brano in un paio di collezioni: “That's Why We're Marching: World War II and the American Folksong Movement” (Smithsonian Folkways Records, 1996) e “Songs For Political Action - Folk Music And The American Left 1926 – 1953” (Bear Family Records, sempre del 1996)

Il nostro menestrello dell’Oklahoma, preoccupato dalla guerra in Europa, incontra in sogno il Diavolo il quale gli dice di non avere indugi, che Hitler ed il nazismo sono peggio assai dell’Inferno e che pure il principe degli Inferi sta dalla parte di chi combatte un simile flagello e, anzi, promette a Guthrie che, una volta... (continuer)
I had a dream the other night.
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/5/2014 - 09:39
Downloadable! Video!

Side by Side

Side by Side
[Febbraio 1942]
Parole di Arthur Stern.
Sulla melodia di un canto tradizionale di marinai.
La prima incisione è degli Almanac Singers (Bess Hawes, Pete Seeger, Millard Lampell, Woody Guthrie, Arthur Stern, Sis Cunningham) nel disco intitolato Dear Mr. President registrato nel febbraio del 1942.

Canzone del “Why We Fight”…
There stood a house upon the hill…
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/5/2014 - 12:02
Downloadable! Video!

The Sinking of the Reuben James

The Sinking of the Reuben James
[1941]
Parole e musica di Woody Guthrie, con Millard Lampell.
La prima incisione è degli Almanac Singers (Bess Hawes, Pete Seeger, Millard Lampell, Woody Guthrie, Arthur Stern, Sis Cunningham) nel disco intitolato Dear Mr. President registrato nel febbraio del 1942.

Questa canzone invece provo a proporla come CCG a tutti gli effetti perchè, pur essendo tratta dal disco interventista “Dear Mr. President”, non è “patriottarda”, piuttosto sgomenta, di fronte ad uno degli episodi che accelerarono l’intervento degli USA nella guerra in Europa, prima ancora però dell’attacco giapponese a Pearl Harbor.
A partire dal marzo del 1941 gli Stati Uniti cominciarono a preoccuparsi seriamente di quel che stava accadendo nel cuore dell’Europa e anche in Manciuria e nel Pacifico. Roosevelt si convinse di dover aiutare pesantemente chi combatteva contro Germania e Giappone. 50 miliardi di dollari di aiuti... (continuer)
Have you heard of a ship called the good Reuben James
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/5/2014 - 11:44
Downloadable! Video!

The Almanac Singers: Dear Mr. President

The Almanac Singers: Dear Mr. President
[Febbraio 1942]
Parole di Pete Seeger
Musica degli Almanac Singers (Bess Hawes, Pete Seeger, Millard Lampell, Woody Guthrie, Arthur Stern, Sis Cunningham)

Propongo questa canzone tra gli Extra per pura cautela, perché si tratta – a differenza di canzoni precedenti degli Almanac Singers, soprattutto quelle tratte da “Songs for John Doe”, album d’esordio emblema dell’“isolazionismo” - di un brano in appoggio all’intervento USA nella guerra in Europa.
Fino alla primavera del 1941 gli USA restarono piuttosto indifferenti a quel che succedeva in Europa. Poi, a marzo, Roosevelt fece approvare il cosiddetto “Land-Lease Act” attraverso cui aiutare finanziariamente gli Stati la cui difesa era considerata strategica per l’America, e cioè non solo la Gran Bretagna ma anche la Francia, l’Unione Sovietica e la Cina (vennero erogati più di 50 miliardi di dollari di aiuti). La reazione tedesca e italiana,... (continuer)
Dear Mr. President, I sat me down
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/5/2014 - 10:38
Downloadable! Video!

Union Maid

Union Maid
[1940]
Parole di Woody Guthrie
Sulla tema del “Fröhlicher Landmann von der Arbeit zurückkehrend” di Robert Schumann (dall’ “Album für die Jugend”, Op. 68, n. 10, anno 1848)
Il ritornello è invece tratto dalla popolare “Red Wing”, scritta nel 1907 da Kerry Mills e Thurland Chattaway.

Una canzone scritta da Guthrie per il Partito comunista di Oklahoma City, ma dalla prospettiva, abbastanza insolita per l’epoca, di un’attivista femmina, e pure piuttosto determinata...
Incisa per la prima volta dagli Almanac Singers nel 1941. Ripresa in seguito molte volte da Pete Seeger e in dischi di tributo a Woody Guthrie.
Anche nella colonna sonora del film “Bound For Glory” [Questa terra è la mia terra] diretto da Hal Ashby nel 1976.

Non vorrei sbagliarmi, ma ci si sono cimentati pure i nostri Stormy Six e Luca Barbarossa.
There once was a union maid, she never was afraid
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/5/2014 - 22:48
Downloadable! Video!

Hobo's Lullaby

Hobo's Lullaby
[Primi anni 40]
Parole e musica di Goebel Leon Reeves (1899-1959), folkisinger texano.
Come sappiamo Woody Guthrie incise in vita un solo LP in studio, “Dust Bowl Ballads” del 1940.
La stragrande maggioranza delle sue canzoni si trovano in registrazione radiofoniche e in dischi compilativi successivi.
“Hobo's Lullaby” - che viene spesso erroneamente datata al 1961, cosa impossibile visto che l’autore Goebel Reeves era morto due anni prima - la troviamo nelle registrazioni effettuate da Moses "Moe" Asch nel 1944 e 1945, poi confluite in “This Land Is Your Land, The Asch Recordings, Vol.1” pubblicato dalla Smithsonian Folkways Records nel 1997.

Interpretata anche da Cisco Houston e da Pete Seeger e in seguito da The Kingston Trio, Arlo Guthrie, Utah Phillips, Jack Elliott ed Emmylou Harris.

L’attore David Carradine, nei panni proprio di Woody Guthrie, la interpreta lui stesso nel film “Bound For Glory” [Questa terra è la mia terra] diretto da Hal Ashby nel 1976.
Go to sleep you weary hobo
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/5/2014 - 11:05
Video!

Lungo la strada

Lungo la strada
[2014]
Parole e musica di Lino Straulino
Dall’album intitolato “Bar Italia”, disco uscito sia su vinile (tiratura limitata) che su cd, con canzoni in Italiano scritte da Straulino a partire dai primi anni '80.
Testo ripreso da YouTube

Una canzone che farebbe la gioia di Woody Guthrie e di Pete Seeger...
Quanti silenzi
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/4/2014 - 20:59
Downloadable! Video!

Eight Hour Day

Eight Hour Day
[1886 o 1896-97]
Parole di anonimo
Sulla melodia de "The British Grenadiers” (fine del 600)
Nel disco di Pete Seeger intitolato “American Industrial Ballads” pubblicato dalla Folkways Records nel 1956 e riedito nel 1992.

Con Eight Hours, un’altra canzone di fine 800 – questa nata tra i minatori – di rivendicazione delle "Eight-hour day with no cut in pay”.
L’incertezza sulla datazione è dovuta al fatto che la lotta per le otto ore si radicalizzò a partire dal 1880, raggiunse il suo apice con i fatti di Haymarket Square (Chicago, maggio 1886) ma non si spense nemmeno dopo. Questa potrebbe risalire in particolare al grande sciopero dei minatori avvenuto a Leadville, Colorado, tra il 1896 ed il 1897. Anche in quell’occasione, crumiri, provocatori, poliziotti e vigilantes attaccarono con ferocia il lavoratori in sciopero, uccidendone almeno quattro…
We're brave and gallant miner boys
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2014 - 10:58
Downloadable! Video!

To My Old Brown Earth

To My Old Brown Earth
Words and Music by Pete Seeger (1958)(c) 1964 (renewed) by Stormking Music Inc.

1964
Broadsides - Songs and Ballads
To my old brown earth
(continuer)
envoyé par donquijote82 29/1/2014 - 19:19
Video!

The Torn Flag

The Torn Flag
Words and Music by Pete Seeger (1969)TRO – © 1970 Melody Trails, Inc., New York, NY

1970
Pete Seeger Now

(Malcolm X once debated another black man as to whether they could call themselves Americans.  “I’m not an American,” said Malcolm, “Why do you think you are?”  “I’m an American because I was born here,” said the other.  “well, you could put a shoe in an oven and that wouldn’t make it a biscuit,” was Malcolm’s retort.  I’m afraid I have no such choice.  My light-skinned ancestors participated fully in the decisions, good and bad, which formed this nation.  I’ve spent a lifetime fighting the blacklisters who tried to make me feel like an outcast in my own home.  “I had an uncle who wrote a poem with the lines: “I have a rendezvous with death / At midnight in some flaming town. . .”  So I made some new verses.  I don’t have a regular tune for it yet — I kind of chant it to an improvised modal melody.”  — Pete Seeger)
At midnight in a flaming angry town
(continuer)
envoyé par donquijote82 29/1/2014 - 19:13
Video!

As the Sun (the Emperor Is Naked Today-O!)

As the Sun (the Emperor Is Naked Today-O!)
Words and Music by Pete Seeger (1970)(c) 1977, 1979 by Fall River Music Inc.

1970
What now people? Vol. 3

Liberamente ispirata alla fiaba il vestito nuovo del'imperatore
As the sun
(continuer)
envoyé par donquijote82 29/1/2014 - 14:16
Downloadable! Video!

Peace Pin Boogie

Peace Pin Boogie
[1963]
Parole e musica di Woody Guthrie
Interpretata da Kurt Elling (cantante jazz americano) nel disco collettivo “Note Of Hope: A Celebration Of Woodie Guthrie” del 2011.
Interpretata da Pete Seeger in “Pete Remembers Woody” del 2012


Went to kiss my sweetie, same as before;
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 29/1/2014 - 14:12
Video!

Or Else! (One-a These Days)

Or Else! (One-a These Days)
[2006?]
Parole di Pete Seeger, David Bernz e A.N. Onymous (?).
Musica di Pete Seeger.

Trovo la canzone nell’album “At 89” del 2008.

“Verrà il giorno in cui la nostra scuola riceverà i soldi di cui ha bisogno, mentre la Marina militare dovrà mettersi a vendere le torte per comprarsi una nave da guerra… Verrà il giorno in cui Johnny riceverà i soldi di cui ha bisogno per la sua salute, mentre l’Aeronautica militare dovrà organizzare una lotteria per comprarsi un bombardiere…”
One-a these days (ONE-A THESE DAYS)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 29/1/2014 - 11:32
Video!

When I Was Most Beautiful

When I Was Most Beautiful
[1957]
Versi di 茨木のりこ / Noriko Ibaragi (1926-2006), poetessa giapponese.
Musica di Pete Seeger (1967)
Ignoro di chi sia la traduzione inglese. Più recentemente, nel 1992, l’opera di Noriko Ibaragi è stata tradotta in inglese dal poeta britannico Peter Robinson con Fumiko Horikawa e pubblicata nella raccolta “When I was at my most beautiful and other poems by Noriko Ibaragi”
Trovo la canzone nell’album “At 89” del 2008.

Poesia sulla tragedia della guerra vista con gli occhi di un’adolescente nel suo pieno fulgore…




Monsieur Rouault citato nell’ultima strofa è Georges Henri Rouault (1871-1958), pittore e incisore parigino – un artista isolato, un pittore religioso, non ascrivibile a nessuna corrente artistica - molto amato in Giappone e Corea. Pochi anni prima di morire bruciò gran parte delle sue opere.
When I was most beautiful,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 29/1/2014 - 10:39
Video!

Quite Early Morning

Quite Early Morning
Words and Music by Pete Seeger (1969)

Per Pete Seeger

Alessandro Portelli il manifesto 29.1.2014

“Dicono che l’umanità non sopravviverà a lungo, ma io vorrei sapere che cos’è che li fa essere così sicuri. L’ora più buia è sempre quella prima dell’alba, si sta facendo mattino, e io so che possiamo ancora avere singing tomorrows”, domani fatti di musica, “giorni cantati”. Così cantava Pete Seeger, e questa è stata la sua lezione per quasi ottant’anni di musica e di impegno.

Nel corso della sua vita, Pete Seeger ha cantato le canzoni dei minatori e degli operai (“Which Side Are You On?”) , gli spiritual di lotta del movimento per i diritti civili (“We Shall Overcome”), la protesta contro la guerra del Vietnam (“Waist Deep In The Big Muddy”), la mobilitazione per la salvezza dell’aria e dell’acqua della sua terra (“My Dirty Stream”); ha composto memorabili canzoni di libertà e speranza... (continuer)
Don't you know it's darkest before the dawn
(continuer)
29/1/2014 - 10:24
Downloadable! Video!

Song of the World’s Last Whale

Song of the World’s Last Whale
[1972]
Parole e musica di Pete Seeger
Trovo la canzone nell’album “At 89” del 2008.

Restando sul tema, consiglio caldamente il riascolto e la rilettura del testo della canzone Last Great American Whale di un altro gigante recentemente scomparso, il vecchio Lou Reed…
I heard the song
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 29/1/2014 - 09:26
Video!

Throw Away That Shad Net (How Are We Gonna Tomorrow?)

Throw Away That Shad Net (How Are We Gonna Tomorrow?)
[1976]
Parole e musica di Pete Seeger.
Trovo la canzone nell’album “At 89” del 2008.

I policlorobifenili (PCB) sono composti organici che furono largamente impiegati a partire dal secondo dopoguerra nei liquidi isolanti e refrigeranti necessari al funzionamento di trasformatori, condensatori e motori elettrici. Tra il 1947 ed il 1977 gli enormi impianti di produzione di energia elettrica della General Electric situati a Fort Edward, New York, riversarono nelle acque dell’Hudson centinaia di tonnellate di PCB che andarono a sedimentarsi sul fondo del fiume e contaminarono irreparabilmente l’acqua e la fauna ittica, a tal punto che la specie più diffusa, un piccolo merluzzo chiamato “Tomcod”, nell’arco di soli 50 anni ha modificato il proprio apparato genetico in modo da resistere all’avvelenamento… Buon per lui, che però sta soltanto alla base della catena alimentare, mentre alla sommità... (continuer)
Throw away that shad net, get rid of hook and line.
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 29/1/2014 - 09:13
Downloadable! Video!

Ode to a Composer (Bach at Treblinka)

Ode to a Composer (Bach at Treblinka)
[1973]
Versi di Yuri Suhl (1908-1986), scrittore e poeta americano.
Musica di Pete Seeger (1983)
Trovo la canzone nell’album “At 89” del 2008.

Yuri Suhl era polacco, di fede ebraica, ed emigrò negli USA nel 1932, giusto in tempo per sfuggire alla barbarie nazista. Nella nuova patria si dedicò tutta la vita alla preservazione e diffusione della lingua e cultura Yiddish. Socialista, impegnato nel movimento per i diritti civili e per la pace, scrisse diversi volumi di poesie in Yiddish, un racconto sulla Resistenza ebraica in Europa, parecchi libri per bambini e biografie di militanti sociali..

L’ossessione principale di Hitler, in fatto di musica, era Wagner, ma il pantheon nazista dei compositori comprendeva Beethoven, Bruckner, Schumann, Brahms e Bach. Invece Mendelssohn, che di Bach aveva riportato alla luce la musica dopo un lungo periodo di oblio, fu censurato in quanto ebreo e la... (continuer)
You’re one of us now
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 28/1/2014 - 16:21
Video!

Arrange and Rearrange

Arrange and Rearrange
[1997]
Parole e musica di Pete Seeger
Nell’album “At 89” del 2008.

“A volte i grandi cambiamenti si avverano con piccoli cambiamenti. Per esempio, quando tutti quei maniaci urlano ‘Crescere, crescere, crescere!’, noi al contrario possiamo scegliere di restare piccoli, di decrescere, di mangiare di meno, di bere di meno, di consumare di meno, persino di cagare di meno… Allora forse i bambini che oggi nascono avranno la possibilità e la speranza di vivere a lungo…”
Early in the mornin’ I first see the sun,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 28/1/2014 - 15:16
Downloadable! Video!

Shosholoza

anonyme
Shosholoza
Canto popolare Ndebele
(ca. II metà XIX secolo)
Ndebele folksong
(about 2nd half of 19th century)

Qualcuno dice che Shosholoza è il “secondo inno nazionale del Sudafrica”. Può essere; in effetti, a prescindere dalla sua valenza di “inno”, è sicuramente un simbolo della nazione sudafricana oltre ad essere conosciuto in tutto il mondo. Quel che più interessa (e deve interessare) a questo sito è però la sua origine, che è quella di un canto di lavoro e, molto spesso, di prigionieri.

In origine, Shosholoza era un canto popolare Ndebele in stile “chiama e rispondi”, nato nello Zimbabwe, ma divenuto popolare in Sudafrica. Le sue origini sono da ricercare nei lavoratori migranti Ndebele che si recavano nelle miniere sudafricane a bordo di treni. L'autore è sconosciuto; in breve divenne la canzone principale dei minatori che emigravano nelle miniere d'oro e di diamanti. Gli Ndebele vivono principalmente... (continuer)
Shosholoza
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 2/1/2014 - 11:44
Downloadable! Video!

The House of the Rising Sun

anonyme
The House of the Rising Sun
[fine 800, primi del 900]
Parole di autore anonimo. Probabilmente - data la storia che racconta - la versione originale era al femminile.
Melodia forse ispirata a quella di «Matty Groves», ballata inglese del 600.
Al femminile, nel repertorio di Joan Baez.
Al maschile - versione ben più nota - in quello di Woody Guthrie, Pete Seeger, Bob Dylan, Leadbelly e, soprattutto, de The Animals di Eric Burdon, il loro cavallo di battaglia, coverizzato da moltissimi. In Italia da segnalare la cover offerta da Riki Maiocchi con il titolo «Non ditelo a mia madre», che fu censurata dalla RAI.
Notizie tratte - come anche il testo e le sue versioni - da Musica &Memoria, cui rimando per un’esegesi più approfondita del brano.





Canzone che originariamente raccontava di ragazze perdute, prostitute di Storyville, l’antico quartiere a luci rosse di New Orleans conosciuto anche come «The District»,... (continuer)
There is a house in New Orleans
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/12/2013 - 16:48
Downloadable! Video!

All My Trials, Lord

All My Trials, Lord
Un brano “spiritual” di anonimo autore sette-ottocentesco, forse avente origine nelle isole Bahamas, che negli anni 50 e 60 del secolo scorso divenne uno degli inni del movimento per i diritti civili. Inciso (forse) per primo da Pete Seeger nel 1961, ma proposto da moltissimi artisti come – solo per citarne alcuni - Joan Baez, Harry Belafonte, Peter, Paul and Mary e Nick Drake.
Fonte di ispirazione per George Gershwin per la sua Summertime.
Hush little baby, don't you cry
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/12/2013 - 12:06
Downloadable! Video!

He Lies in the American Land

He Lies in the American Land
1956
American Industrial Ballads

HE LIES IN THE AMERICAN LAND is a poem written by immigrant steelworker Andrew Kovaly, and later set to music by Pete Seeger who originally released it on his 1956 album American Industrial Ballads. The album was reissued on CD in 1992. Rielaborata da Bruce Springsteen in American Land.
Ah, my God! What is this land of America?
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 30/11/2013 - 12:30
Video!

Roll the Union On

Roll the Union On
[Fine anni 30?]
Come There Is Mean Things Happening in This Land e Raggedy, un’altra canzone scritta da John Handcox (1904-1992), cantautore e bracciante afroamericano, che negli anni della Grande Depressione fu militante del combattivo sindacato Southern Tenant Farmers’ Union.
La melodia è basata sul gospel “Roll the Chariot On”

Interpretata da Pete Seeger con The Song Swappers nel disco intitolato “Talking Union and Other Union Songs”, con gli Almanac Singers pubblicato dalla Folkways Records nel 1955.

Negli anni 80 John Handcox ha registrato lui stesso alcune delle sue vecchie canzoni, insieme ad altre più recenti, nell’album intitolato “John L. Handcox: Songs, Poems and Stories of the Southern Tenant Farmers”.
We're gonna roll, we're gonna roll, we're gonna roll the Union on
(continuer)
envoyé par Bernart 29/11/2013 - 22:44
Video!

Raggedy

Raggedy
[anni 20/30]
Dopo There Is Mean Things Happening in This Land, un’altra canzone scritta da John Handcox, cantautore e bracciante afroamericano, che negli anni della Grande Depressione fu militante del combattivo sindacato Southern Tenant Farmers’ Union.

Interpretata da Pete Seeger nel disco collettivo intitolato “American History in Ballad and Song, Vol.1”, pubblicato dalla Folkways Records nel 1960.

Negli anni 80 John Handcox ha registrato lui stesso alcune delle sue vecchie canzoni, insieme ad altre più recenti, nell’album intitolato “John L. Handcox: Songs, Poems and Stories of the Southern Tenant Farmers”.
Raggedy, raggedy are we.
(continuer)
envoyé par Bernart 29/11/2013 - 22:24
Downloadable! Video!

There Is Mean Things Happening in This Land

There Is Mean Things Happening in This Land
[1937]
Scritta da John Handcox.
Nel disco “Gazette with Pete Seeger, Vol. 1” pubblicato nel 1958.

Nelle note del disco di Seeger è raccolta la testimonianza dell’autore di questo brano, un bracciante nero dell’Arkansas che durante la Grande Depressione fu pure attivista della Southern Tenant Farmers’ Union. John Handcox - che fu anche un songwriter - racconta di come in quei durissimi anni i lavoratori che si iscrivevano al sindacato venivano immediatamente cacciati, anche in pieno inverno. Riunioni e meeting erano sempre minacciati dalle incursioni delle guardie private e della polizia e non era raro che qualche militante fosse ammazzato.
All’epoca la paga di un bracciante agricolo era di 70 cent al giorno, dall’alba al tramonto. Fu così che nella primavera del 1937 i lavoratori scesero in sciopero reclamando una giornata di lavoro di 10 ore pagata 1 dollaro e 50. I proprietari ancora... (continuer)
There is mean things happening in this land.
(continuer)
envoyé par Bernart 29/11/2013 - 22:01
Video!

Banks of Marble

Banks of Marble
[1948]
Parole e musica di tal Les Rice, un contadino di Newburgh, Stato di New York.
Nel disco “Gazette With Pete Seeger, Vol. 1”, Folkways Records, 1958.

Una canzone sulla grave crisi che gli USA attraversarono nel secondo dopoguerra, con centinaia di migliaia disoccupati. La guerra aveva tirato l’economia, gli industriali e le banche avevano fatto soldi a palate e poi avevano mandato un sacco di lavoratori a spasso. A questi si aggiungevano i reduci dai fronti di guerra, spesso pure mutilati o traumatizzati, destinati anche loro ad una vita di stenti… Ma “le banche sono fatte di marmo e protette da guardie armate ad ogni porta, e i soffitti sono rivestiti dell’argento che i lavoratori hanno sudato…”
I've traveled round this country
(continuer)
envoyé par Bernart 29/11/2013 - 13:49
Downloadable! Video!

State of Arkansas (My Name Is Terry Roberts)

State of Arkansas (My Name Is Terry Roberts)
[1957]
Parole di Dave Arkin, cantautore di Los Angeles.
La musica è quella di “State of Arkansas”, una canzone tradizionale ripresa dagli Almanac Singers
In “Gazette With Pete Seeger, Vol. 1”, Folkways Records, 1958.

Nel 1954 la Corte Suprema degli USA decretò la fine del sistema di segregazione razziale, a cominciare dalle scuole. Nel 1957 la Central High School di Little Rock, Arkansas, si apprestava ad aprire le sue porte ai primi 9 studenti afroamericani (tra di loro il giovane Terrence “Terry” Roberts) quando il governatore dello Stato, Orval Faubus (del Partito Democratico!), con la scusa di dover mantenere l’ordine a fronte delle proteste organizzate da gruppi di cittadini razzisti, fece intervenire la guardia nazionale che, invece di contenere l’aggressione dei segregazionisti, impedì ai “Little Rock Nine” di accedere all’edificio scolastico. Il sindaco di Little Rock, Woodrow... (continuer)
My name is Terry Roberts,
(continuer)
envoyé par Bernart 29/11/2013 - 13:18
Downloadable! Video!

Troubadour

Troubadour
[2013]
Lyrics & Music by Jack Warshaw

A song for Pete Seeger to celebrate today his 94th birthday 4 May 2013..
Happy Birthday, Pete !

Happy Birthday, ole troubadour!
One day one day
(continuer)
envoyé par giorgio 4/5/2013 - 09:20
Video!

Well May the World Go

Well May the World Go
‎[1973]‎
Negli album “Banks of Marble and Other Songs” (1974) e “Together In Concert” con Arlo Guthrie ‎‎(1975).‎
Poi anche nella raccolta “If I Had a Hammer: Songs of Hope and Struggle” edita nel 1998 dalla ‎Smithsonian Folkways Records.‎


Well may the skiers turn,‎
(continuer)
envoyé par Bernart 3/5/2013 - 09:55

Impeach Bush and Cheney Now!

Impeach Bush and Cheney Now!
(2006)

Pete Seeger ha più di ottant'anni, la voce non è più ferma e sicura ma le dita accarezzano ancora le corde degli strumenti. In rete circola la sua ultima incisione. Introdotta e accompagnata dagli accordi del banjo, la sua voce non canta ma parla:
This is Pete Seeger
(continuer)
26/3/2013 - 23:26
Video!

If a Revolution Comes to My Country

If a Revolution Comes to My Country
‎[1971?]‎
Parole e musica di Pete Seeger
Nel disco collettivo “What Now People?, Vol. 2”, Paredon Records, 1977.‎

If a revolution comes to my country
(continuer)
envoyé par Dead End 8/3/2013 - 11:26
Downloadable! Video!

Mack the Bomb

Mack the Bomb
‎[1964]‎
Parole della cantastorie statunitense Nancy Schimmel ‎
Sulla melodia de "Die Moritat von Mackie Messer" di Kurt Weill e Bertolt Brecht ‎
Nel disco “Broadsides - Songs and Ballads”, Folkways Records, 1964.‎



Mentre da noi, in alta Valsesia, nelle carcasse dei cinghiali si scoprono livelli di “cesio 137” di dieci ‎volte superiori ai limiti…‎


TRA LE RADIAZIONI INVISIBILI DI FUKUSHIMA
Lavoratori discriminati e sottoposti a livelli radioattivi sopra la media consentita: a due anni dal ‎disastro, lo smantellamento dei reattori procede con lentezza‎

di Alberto Sofia, da Giornalettismo del 7 marzo 2013‎



Una minaccia invisibile, ma presente. Sono passati due anni dal disastro di Fukushima, in ‎Giappone, il secondo incidente nucleare più grave di tutti i tempi, dopo quello ucraino di ‎Chernobyl. Eppure il livello delle radiazioni è rimasto elevato: troppo alto, come spiega il... (continuer)
Oh the shark has pretty teeth, dear,
(continuer)
envoyé par Dead End 8/3/2013 - 09:08
Downloadable! Video!

False From True

False From True
‎[1968]‎
Parole e musica di Pete Seeger
Nel disco “Pete Seeger Now”, con Bernice Reagon e Frederick Douglass ‎Kirkpatrick.‎
Più recentemente nel disco tributo “Where Have All The Flowers Gone - The Songs Of Pete ‎Seeger” interpretata da Guy Davis‎


When my songs turn to ashes on my tongue,
(continuer)
envoyé par Dead End 7/3/2013 - 15:59
Video!

Broad Old River

Broad Old River
‎[1982]‎
Parole e musica di Pete Seeger
Nel disco collettivo “Fast Folk Musical Magazine, Vol. 1, n° 2” (1984), con il gruppo degli Hudson ‎River Sloop Singers (Dan Einbender, Al Nejmeh, Steve Stanne e Travis Jeffrey, che è anche ‎l’autore di una strofa aggiunta, l’ultima, indicata per questo fra parentesi)‎

Come along with me
(continuer)
envoyé par Dead End 7/3/2013 - 14:57
Downloadable! Video!

The Beast (Song of the Punch Press Operator)‎

The Beast (Song of the Punch Press Operator)‎
‎[1963]‎
Parole di Bernie Packer, un operaio amico di Pete Seeger che passò buona parte della sua vita a ‎lavorare alle presse in fabbriche metalmeccaniche.‎
Musica di Pete Seeger.‎
Nel disco “Pete Seeger - Broadside Ballads, Vol. 2” edito dalla Folkways Records nel 1963‎

La bestia feroce in questione è la pressa che divora senza tregua tanto le lastre d’acciaio quanto le ‎dita e la vita dell’operaio…‎
I got a job in a factory
(continuer)
envoyé par Dead End 7/3/2013 - 13:12
Downloadable! Video!

The Ballad of Harry Bridges

The Ballad of Harry Bridges
‎[1941]‎
Su alcuni siti il testo di questa canzone viene attribuito ad alcuni degli Almanac Singers, ‎ossia Lee Hays, Millard Lampell e Pete Seeger…. Ma lo stesso vecchio Seeger in un’intervista ‎ascoltabile su YouTube racconta che furono lui ‎e Woody Guthrie a scriverla nel 1941 a San Francisco, dove si erano incontrati perché ‎entrambi erano lì per manifestare contro l’espulsione dagli USA del leader sindacale Harry Bridges.‎



Harry Bridges (1901-1990) era nato a Melbourne, in Australia. Marinaio fin da giovanissimo, era ‎approdato negli USA nel 1920. Divenuto operaio portuale, Bridges si era subito avvicinato ai ‎Wobblies, gli agitatori dell’Industrial Workers of the World (IWW). Nei primi anni 30 emerse come ‎figura di riferimento all’interno di un gruppo di sindacalisti rivoluzionari noto come “Albion Hall ‎Group”, responsabile del grande sciopero dei portuali di San Francisco del... (continuer)
Let me tell you of a sailor, Harry Bridges is his name,
(continuer)
envoyé par Dead End 7/3/2013 - 11:03
Video!

Walking Down Death Row

Walking Down Death Row
‎[1966]‎
Album “Dangerous Songs!?”‎
Nell’interpretazione di Steve Earle in “If I Had a Song: The Songs of Pete Seeger, Vol. 2”, ‎Appleseed Recordings 2001
Walking down death row,
(continuer)
envoyé par Dead End 21/9/2012 - 11:39
Downloadable! Video!

And I'm Still Searching

And I'm Still Searching
‎[1997]

L’unica canzone interpretata dal vecchio Pete Seeger in chiusura del doppio album-tributo a lui ‎dedicato intitolato “Where Have All The Flowers Gone: The Songs of Pete Seeger” (Appleseed ‎Recordings, 1998).‎
And I'm still searching
(continuer)
envoyé par Dead End 18/9/2012 - 13:22
Video!

Homestead Strike Song‎

Homestead Strike Song‎
‎[primi del 900?]‎
Testo trovato su Mudcat Café‎


Non credo che Pete Seeger sia l’autore di questa canzone anche se nell’album dove la esegue - ‎intitolato “Sing-a-Long”, registrato dal vivo nel 1980 al Sanders Theatre di Cambridge, ‎Massachusetts, e pubblicato dalla Smithsonian Folkways Records nel 1992 – non ci sono crediti ‎attribuiti ad altri. In realtà probabilmente il brano risale proprio agli anni immediatamente ‎successivi il grande sciopero del 1892 perchè alcune strofe compaiono in una canzone intitolata ‎‎“The Trouble Down At Homestead” che il ricercatore folklorico George Korson raccolse a New ‎Kensington, Pennsylvania, dalla voce di un vecchio operaio siderurgico. Anche un’altra ricercatrice ‎e cantante, Ellen Stekert, raccolse la stessa canzone dalla voce di Ezra "Fuzzy" Barhight, un ‎boscaiolo di New York, includendola poi nel suo album del 1958 intitolato ‎‎“Songs of a... (continuer)
We are asking one another
(continuer)
envoyé par Dead End 18/9/2012 - 09:44
Downloadable! Video!

Tina sizwe

anonyme
Tina sizwe
[1950s?]
Canzone frequentemente cantata ai funerali delle vittime del regime dell’apartheid, specie negli anni 70.

Anche Pete Seeger e Guy Carawan la interpretarono e registrarono in «South African Freedom Songs» pubblicato nel 1960 dalla Smithsonian Folkways Records.

Nel 1965 la stessa Smithsonian Folkways Records incluse il brano in «This Land Is Mine - South Africa Freedom Songs», collezione di canti di lotta in lingua originale raccolti sul posto da Moses Asch.

Si trova pure nella colonna sonora del documentario «Amandla!: A Revolution in Four-Part Harmony» realizzato nel 2002 dal regista Lee Hirsch.
Tina sizwe, tina sizwe esintsundu,
(continuer)
envoyé par Dead End 8/9/2012 - 12:41
Downloadable! Video!

Winnsboro Cotton Mill Blues

anonyme
Winnsboro Cotton Mill Blues
‎[1920s]‎
Sulla melodia di “Alcoholic Blues”, celebre brano del songwriter Albert Von Tilzer (1878–1956).‎
Interpretata anche da Leadbelly e Pete Seeger e reinterpretata dal compositore ‎d’avanguardia Frederic Rzewski.‎



Canzone sulle terribili condizioni di lavoro degli operai tessili.‎
Da vivi, il caposquadra - quel vecchio bastardo - non dà tregua; da morti, meglio essere sepolti con ‎una spola in mano, per poter continuare a tessere anche nell’Aldilà…‎
‎“Knotter” è un attrezzo per annodare i fili; “bobbin” o “spool” è la bobina; “doffer” è l’operaio che ‎prende le bobine pronte dai filatoi…‎
Old man Sargent, sitting at his desk
(continuer)
envoyé par Dead End 31/8/2012 - 13:53
Downloadable! Video!

The Peekskill Story (Parts 1 & 2)‎

The Peekskill Story (Parts 1 & 2)‎
‎[1949]‎
Voce narrante: Howard Fast, che poi su quegli eventi ‎scrisse pure un libretto intitolato “Peekskill, U.S.A.”‎
Interpreti: Pete Seeger (che suona anche il banjo), Lee Hays, Fred Hellerman e Ronnie Gilbert.‎
Musica: sulla melodia di Hold the Line scritta da Pete Seeger e Lee Hays.‎
La voce di Paul Robeson fu registrata a Peekskill proprio il 4 settembre 1949 da Francis ‎Dellorco, così come pure i rumori di sottofondo che si riferiscono alle aggressioni dei gruppi di ‎fascisti e razzisti.‎
Testo trovato su Folk Archive.‎

‎In un’America che si stava preparando agli anni bui del maccartismo, alcuni ‎coraggiosi sindacalisti (che in seguito vennero espulsi dalle rispettive organizzazioni perché in ‎odore di comunismo) organizzarono a Peekskill, NY, un concerto per i diritti civili e sindacali, ‎sempre più a repentaglio in quell’immediato secondo dopoguerra.‎

La star della serata... (continuer)
Let me tell you the story of a line that was held
(continuer)
envoyé par Dead End 23/8/2012 - 10:42
Downloadable! Video!

Hold the Line

Hold the Line
‎[1949]‎

‎Il resoconto quasi giornalistico di ciò che avvenne a Peekskill (contea di ‎Westchester, Stato di New York) nell’agosto del 1949.‎


In un’America che si stava preparando agli anni bui del maccartismo, alcuni coraggiosi sindacalisti ‎‎(in seguito espulsi dalle rispettive organizzazioni perché in odore di comunismo) organizzarono un ‎concerto per i diritti civili e sindacali, sempre più a repentaglio in quell’immediato secondo ‎dopoguerra. La star della serata doveva essere niente meno che Paul Robeson, il possente ‎baritono nero e fieramente comunista che aveva appena dichiarato che i neri americani non ‎avrebbero mai combattuto contro l’Unione Sovietica nel caso di scontro tra gli opposti blocchi.‎
Gli spettatori arrivati in massa per il concerto si trovarono circondati da una “mob” furiosa armata ‎di sassi e di mazze da baseball, spalleggiata dalla polizia locale, che urlava... (continuer)
Let me tell you the story of a line that was held,
(continuer)
envoyé par Dead End 22/8/2012 - 15:56
Downloadable! Video!

John Henry

anonyme
John Henry
‎[seconda metà dell’800]‎

‎Quella del fortissimo nero John Henry in gara con la perforatrice a vapore nella ‎costruzione di una ferrovia è una figura mitica dell’orgoglio afroamericano, così come ‎‎Casey Jones lo è per i macchinisti e ferrovieri bianchi ‎o The Big Hewer per minatori inglesi. ‎
Mitologica ma anche storica.‎

Come tantissime sono le versioni della canzone popolare – io ho scelto quella pubblicata nel 1900 il ‎cui testo ho reperito proprio sul sito dedicato, John ‎Henry, the Steel Driving Man – parecchie sono le biografie del protagonista. Quel che è sicuro è ‎che un possente nero chiamato Henry, uno schiavo oppure un detenuto membro di una “chain gang” ‎‎(le squadre di prigionieri alla catena utilizzati come manodopera a costo zero nei lavori più faticosi), ‎lavorò nella seconda metà dell’800 alla costruzione di un tunnel ferroviario, probabilmente in ‎Virginia. La leggenda... (continuer)
John Henry was a railroad man,
(continuer)
envoyé par Dead End 21/8/2012 - 15:11
Downloadable! Video!

Chinaman, Laundryman

Chinaman, Laundryman
‎[1932]‎
Poesia scritta nel 1928 da Hsi Tseng Tsiang (1899-1971), cinese, immigrato in America da bambino ‎e divenuto poeta e scrittore attivo nella scena letteraria del Greenwich Village a New York.‎

Musica composta nel 1932 dalla madre di Mike e Peggy Seeger (e matrigna del più celebre ‎‎Pete)‎

Pubblicata anch’essa sul Daily Worker nel 1928, questa poesia fa parte insieme a Sacco, Vanzetti ‎dell’opera “Two Ricercari” (il “ricercar” è un tipo di composizione musicale strumentale del tardo ‎rinascimento e del primo barocco).‎

Il tema affrontato è qui quello - molto più personale per Tsiang – dello sfruttamento dei suoi ‎connazionali immigrati negli USA.‎
La Seeger ne alterò il testo per musicarlo.‎
Inserisco a commento anche la versione originale della poesia.‎
I testi li ho trovati su Song of ‎America
‎"Chinaman"!
(continuer)
envoyé par Dead End 12/7/2012 - 09:06
Downloadable! Video!

Sacco, Vanzetti

Sacco, Vanzetti
‎[1932]‎
Poesia scritta nel 1928 da Hsi Tseng Tsiang (1899-1971), cinese, immigrato in America da bambino ‎e divenuto poeta e scrittore attivo nella scena letteraria del Greenwich Village a New York.‎
Testo trovato su ‎Song of America

Musica composta nel 1932 dalla madre di Mike e Peggy Seeger (e matrigna del più celebre ‎‎Pete)‎

Un anno dopo l’esecuzione di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, Hsi Tseng Tsiang pubblicò sul ‎Daily Worker questa poesia. Insieme ad un’altra - intitolata “Chinaman, Laundryman” e anch’essa ‎messa in musica dalla Seeger - fa parte dell’opera nota come “Two Ricercari” (il “ricercar” è un ‎tipo di composizione musicale strumentale del tardo rinascimento e del primo barocco).‎
Fast! Fast!
(continuer)
envoyé par Dead End 12/7/2012 - 09:04
Downloadable! Video!

Good Shepherd

Good Shepherd
‎[1936/1969]‎
Dall’album “Volunteers”‎
Arrangiamento di Jorma Kaukonen


“Alla larga dai banditi sanguinari, alla larga dalle false linguacce, alla larga ‎dal demone delle armi da fuoco!”‎

La ragione delle due date differenti è che questa famosa e bellissima canzone dei Jefferson Airplane ‎non è che una riproposizione in chiave psichedelica di "The Blood Strained Banders" – nota anche ‎come "Keep Away from the Bloodstained Banders" (“Alla larga dai banditi macchiati di sangue!”) - ‎una canzone che fu registrata nel 1936 dal mitico Alan Lomax (etnomusicologo, antropologo e ‎produttore discografico cui si deve il salvataggio e la trasmissione ai posteri di gran parte della ‎cultura musicale – afroamericana, in particolare – degli Stati del sud degli USA) in una “prison-‎farm” di Lynn, Virginia, dalla voce di Blind Jimmie Strothers, un afroamericano cieco lì detenuto ‎per aver fatto a... (continuer)
If you want to get to heaven
(continuer)
envoyé par Dead End 11/7/2012 - 14:34
Downloadable! Video!

Down on Penny's Farm

Down on Penny's Farm
‎[1929]‎

Una canzone di autore anonimo registrata per la prima volta nel 1929 a Johnson City, Tennessee, ‎dai Bently Boys, una formazione di cui nulla si sa eccetto che forse erano del North Carolina.‎
Il brano, dopo essere stato inserito nella seminale raccolta ‎‎“Anthology of American Folk ‎Music” edita nel 1952 dalla Folkways e curata dall’eccentrico etnomusicologo e regista ‎sperimentale Harry Smith, venne più volte ‎interpretata da Pete Seeger (con il titolo abbreviato di “Penny's Farm”) e fu anche fonte di ‎ispirazione per Bob Dylan per le sue "Hard Times in New York Town" e, soprattutto, Maggie’s Farm.‎
Trattandosi di un brano tradizionale, ne esistono ovviamente molte versioni variamente intitolate: ‎‎"Hard Times" "Down on Roberts' Farm" "Tanner's Farm" e altri.‎

‎Come Poor Old Dirt Farmer – e ancora più di quella – si tratta di una canzone di protesta ‎contro lo “sharecropping”,... (continuer)
Come you ladies and you gentlemen and listen to my song.
(continuer)
envoyé par Bartleby 8/5/2012 - 11:02
Downloadable! Video!

Round, Round Hitler's Grave

Round, Round Hitler's Grave
‎[1942]‎
Scritta da Woody Guthrie, Millard Lampell e Pete Seeger
Sulla melodia della popolare “Old Joe Clark”‎
Testo trovato su WoodyGuthrie.de,‎

La maggior parte del testo fu scritta da Pete Seeger. Di Guthrie certamente la strofa dedicata a ‎Mussolini… ‎

Nell’album “Dear Mr. President”.‎
Poi anche nella compilation intitolata “Kickin' Hitler's Butt: Vintage Anti-Fascist Songs 1940-‎‎1944”‎

Dedicata a “X Mas” ‎‎(che non sta per “Natale” ma per “Decima Mas”), un tizio alquanto confuso che per brevissimo ‎tempo è apparso su queste pagine salvo poi tornarsene per sempre a casa (Pound) con la coda tra le ‎gambe… Auguri! Spero che tu guarisca presto!‎
Now I wished I had a bushel
(continuer)
envoyé par Bartleby 6/4/2012 - 13:54
Downloadable! Video!

Listen, Mister Bilbo

Listen, Mister Bilbo
‎[1946]‎
Scritta da Bob e Adrienne Claiborne (coppia di folksingers e lui pure sindacalista e scrittore) e ‎pubblicata proprio quell’anno sul primo numero di “People’s Songs – Songs of Labor and ‎American People”, la rivista dell’omonima organizzazione fondata nel 1945 da Pete Seeger, Lee ‎Hays e altri per realizzare, promuovere e diffondere i canti di lavoro e del popolo americano.‎

Canzone indirizzata a Theodore Gilmore Bilbo (1877-1947), un politico che fece carriera tra le fila ‎del partito democratico, governatore del Mississippi negli anni 20 e 30, affarista spregiudicato e ‎corrotto, dichiaratamente razzista, segregazionista, suprematista e membro del KKK. Il soprannome ‎di Bilbo era “The Man” perché, pur essendo un nanerottolo, era un tipo talmente tronfio da riferirsi ‎a sé stesso in terza persona… ‎

Nel brano sono citati alcuni eroi della storia americana, tutti quanti di origine... (continuer)
Listen, Mr. Bilbo, listen to me
(continuer)
envoyé par Bartleby 18/1/2012 - 13:47
Video!

All Mixed Up

All Mixed Up
‎[1960, forse riscritta nel 1964]‎
Dall’album “Pete” del 1965.‎

Parole di Pete Seeger.‎
Sulla melodia di “Woman Tawry Lang” di Louise Simone Bennett-Coverley (1919-2006), ‎altrimenti nota come Miss Lou, scrittrice, educatrice e studiosa di folklore giamaicana.‎
You know this language that we speak,
(continuer)
envoyé par Bartleby 17/1/2012 - 17:01
Downloadable! Video!

Pastures of Plenty

Pastures of Plenty
The Asch Recordings Vol. 1 (1944)



Describing the travails and dignity of migrant workers in North America, it is evocative of the world described in John Steinbeck's The Grapes of Wrath. The tune is based on the ballad "Pretty Polly," a traditional English-language folk song from the British Isles that was also well known in the Appalachian region of North America.

Recorded by Pete Seeger, Harry Belafonte, Bob Dylan, Tom Paxton, Jesse Colin Young, Peter Tevis, Peter, Paul and Mary, Dave Van Ronk, Ramblin' Jack Elliot, Flatt and Scruggs, Will Geer, Kingston Trio, Country Joe McDonald, Odetta, The Alarm, Solas, Alison Krauss & Union Station, Paul Kelly, Lila Downs, Cisco Houston, Karl Denver, Scott H. Biram, The Travellers, Judy Collins, Jefferson Starship


Il pezzo fu arrangiato da Ennio Morricone e cantato da Peter Tevis per il film "Per un pugno di dollari" di Sergio Leone. (Ma Si veda qui questa osservazione di Cristian Veronesi)
It's a mighty hard row that my poor hands have hoed
(continuer)
1/9/2011 - 21:45
Video!

Which Side Are You On 1970

Which Side Are You On 1970
[1970]
Dal “Broadside Magazine 109#” del settembre/ottobre 1970
Sulla melodia di Which Side Are You On?

Mi viene bene di contribuire questa canzone di Pete Seeger perché in questi giorni ricorre l’anniversario della pubblicazione sul New York Times di alcuni stralci dei cosiddetti “Pentagon Papers”, migliaia di documenti segreti redatti dal Dipartimento della difesa americano a partire dal 1967 riguardanti la sporca guerra in Vietnam e le menzogne raccontate al popolo americano da tre presidenti, Kennedy, Johnson e Nixon. Fu Daniel Ellsberg, un militare membro della commissione incaricata della redazione di quei rapporti, a trascriverne poco più di un centinaio e a passarli alla stampa. Bastarono ad accelerare la fine della guerra e la fine di Nixon, poi inchiodato con lo scandalo Watergate.

La cosa inquietante – come dice il vecchio ma ancora battagliero Daniel Ellsberg - è che a 40... (continuer)
Which side are you on, which side are you on?
(continuer)
envoyé par Bartleby 14/6/2011 - 10:29
Downloadable!

Crossbone Skully

Crossbone Skully
[1930s]
Sulla melodia della popolare “Cumberland Gap”
Testo trovato su Mudcat Café
Dal volume “Hard Hitting Songs for Hard-Hit People”, realizzato da Alan Lomax, Woody Guthrie e Pete Seeger tra il 1940 ed il 1967, anno della sua definitiva pubblicazione.

Probabilmente “Crossbone Skully” (quello dal teschio con le ossa incrociate) è il soprannome del disperato protagonista della canzone, sarà stato un tatuaggio o sarà stato che era ridotto tutto pelle ed ossa dalla fame…
La canzone è stata interpretata anche da Peggy Seeger con il titolo "Peacock Street".
As I went walking down Peacock Street,
(continuer)
envoyé par Bartleby 25/3/2011 - 13:52
Video!

Bells of Rhymney

Bells of Rhymney
[1938]
Scritta dal poeta gallese Idris Davies (1905-1953).
Musica di Pete Seeger dall’album dal vivo “Pete Seeger and Sonny Terry”, 1958.
Celeberrima anche la versione dei Byrds dall’album di debutto “Mr. Tambourine Man” del 1965.



Idris Davies scrisse “Bells of Rhymney” sul modello della canzone infantile settecentesca "Oranges and Lemons" ma il tema trattatovi non era per nulla leggero.
Nel 1926 i minatori inglesi entrarono in sciopero contro le riduzioni salariali preannunciate dalla compagnie come risposta alla crisi che aveva investito il settore, causata dai contraccolpi e dagli assestamenti del mercato successivi alla iperproduzione del periodo bellico. Il governo conservatore guidato da Stanley Baldwin sembrò in un primo momento voler intervenire in favore dei lavoratori ma in realtà i temporanei sussidi erogati servirono soltanto a far prendere tempo alle compagnie. Sebbene... (continuer)
Oh what will you give me?
(continuer)
envoyé par Bartleby 7/2/2011 - 09:37
Downloadable! Video!

Oh Mary, Don't You Weep

Oh Mary, Don't You Weep
[prima metà dell’800?]
Di autore anonimo
Album “American Favorite Ballads Vol. 1”, Folkways Records, 1957.

Uno dei più famosi negro spirituals, risalente a prima della guerra civile americana, una vera e propria parabola di liberazione che attinge al Nuovo (Vangeli di Luca e Giovanni) e all’Antico Testamento (Libro dell’Esodo e anche, in alcune versioni, della Genesi).
La protagonista è Maria di Betania, sorella di Marta (che in alcune versioni del brano compare: “Oh Mary, don't you weep / Oh Martha, don't you mourn”) e Lazzaro (dall’aramaico “Eleazar”, “Dio ha soccorso”), quello che fu resuscitato da Cristo. Maria è quella che accoglie Gesù e si mette in suo ascolto, mentre la sorella Marta continua le faccende domestiche; è quella che rimprovera al Signore di non essere giunto in tempo per salvare il fratello Lazzaro, e Gesù rimedia prontamente;
è la stessa che cosparge di unguento... (continuer)
If I could I surely would
(continuer)
envoyé par Bartleby 18/11/2010 - 14:10
Downloadable! Video!

No Irish Need Apply

No Irish Need Apply
[1862]
Scritta da John F. Poole.

Parecchie sono le versioni di questa canzone e, se l’originale è quello di tal John F. Poole portato al successo dal famoso attore ed ed entertainer Tony Pastor (1837-1908), la sua versione più famosa e conosciuta è quella di Pete Seeger presente in “American History in Ballad and Song, Vol.1” edito dalla Folkways Records nel 1960.



Canzone molto popolare nella comunità degli immigrati irlandesi negli States e risalente alla grande ondata migratoria successiva alla Grande Fame del 1845-1852.
Il trattamento riservato dagli americani a quella massa di straccioni sporchi, affamati e malati proveniente dall’Europa all’inizio non fu certo dei più teneri… basti ricordare la scena dell’accoglienza degli irlandesi da parte dei “Nativi” di Bill "The Butcher" Cutting nel bel film di Martin Scorsese “Gangs of New York”… E sicuramente allora comparvero molti cartelli... (continuer)
I'm a decent boy just landed
(continuer)
envoyé par Bartleby 21/10/2010 - 14:08
Video!

God's Counting on Me, God's Counting on You

God's Counting on Me, God's Counting on You
[2010]
Scritta da Pete Seeger con Lorre Wyatt.
Interpretata in duetto con Bruce Springsteen

Alla fine di luglio, il vecchio Pete Seeger ed il suo banjo hanno presentato al The City Winery di New York City una canzone nuova nuova, scritta contro la British Petroleum, responsabile del disastro ecologico che ha visto milioni di litri di petrolio riversarsi nelle acque del Golfo del Messico, al largo delle coste di Lousiana e Florida, a seguito del grave incidente sulla piattaforma di trivellazione "Deepwater Horizon".
"Sono un fan delle canzoni alla vecchia maniera che hanno un sacco di ripetizioni, come gli spiritual", ha detto il novantunenne ma sempre arzillo Pete Seeger: "Non c'è bisogno di molto per scrivere una buona canzone. Alcune delle canzoni più belle di sempre sono basate su una melodia semplicissima ripetuta molte volte".
When we look and we can see things are not what they should be
(continuer)
envoyé par Bartolomeo Pestalozzi 12/8/2010 - 22:07
Video!

Beans in My Ears

Beans in My Ears
Beans in My Ears is a song created and sung by protest singer, Len Chandler. It became a hit single when covered by The Serendipity Singers, reaching #30 in June, 1964. Doctors protested that many children were actually putting beans in their ears and so it was banned in some places such as Boston. It was also covered by Lonnie Donegan in 1964.

The insistent chorus goes

My mommy said not to put beans in my ears, beans in my ears, beans in my ears.


The song was covered by Pete Seeger in his 1966 album Dangerous Songs!?. Seeger's version satirically attacked Lyndon B. Johnson's involvement in the Vietnam War. In addition to Chandler's original lyrics, Seeger sang that "Mrs. Jay's little son Alby" had "beans in his ears", which, as the lyrics imply, ensures that a person does not hear what is said to them. To those opposed to continuing the Vietnam War, the phrase suggested that "Alby Jay", a loose pronunciation of Johnson's nickname "LBJ", did not listen to anti-war protests as he too had "beans in his ears".

Wikipedia
My mommy said not to put beans in my ears
(continuer)
2/7/2010 - 00:14
Video!

Mrs. Clara Sullivan's Letter

Mrs. Clara Sullivan's Letter
[1963]
Lyrics by Malvina Reynolds
Music by Pete Seeger
Broadside #25 aprile 1963

Una canzone ispirata alla lettera scritta nel 1963 al giornale Labor News dalla moglie di minatore di Scuddy, Perry County, Kentucky, licenziato perché sindacalizzato…
A proposito delle lotte dei minatori nel Kentucky si veda anche la trilogia di Phil Ochs costituita da No Christmas In Kentucky,Hazard, Kentucky e A Toast To Those Who Are Gone e la canzone di Tom Paxton The High Sheriff of Hazard.
Dear Mister Editor, if you choose please send me a copy of the 'Labor News'
(continuer)
envoyé par Alessandro 28/4/2010 - 15:35
Video!

Garbage!

Garbage!
[1969]
Album “Garbage! and other garbage” (1972)
La quarta strofa fu scritta da Pete Seeger e Mike Agranoff.
Testo trovato su MySongBook

“A year before the first Earth Day observance on April 22, 1970 -- a nationwide environmental "teach-in" for 20 million participants -- folk musician Bill Steele '54 wrote one of the environmental movement's anthems: "Garbage!" Forty years on, the song still resonates as much as it did when Steele wrote it in San Francisco in 1969. "There was a big fuss in San Francisco at the time about dumping garbage in the bay, not as trash but as landfill to build new waterfront condominiums. So that sort of inspired it all," Steele says. […] The song has inspired several additional verses over the years, notably by Seeger and Mike Agranoff. Their 1977 addenda include a verse (beginning with "In Mister Thompson's factory, they're making plastic Christmas trees ...") and a new chorus, decrying the effects of corporations and capitalism.” (Fonte)
Mister Thompson calls the waiter, orders steak and baked potatoes
(continuer)
envoyé par Alessandro 23/4/2010 - 10:51
Downloadable! Video!

The Times I've Had

The Times I've Had
[1964]
Album “Broadside Ballads, Vol. 3: The Broadside Singers”, Folkways Records.

“The Broadside Singers” è stato un super-gruppo composto da alcuni dei songwriters che negli anni 60 e 70 furono tra i maggiori contributori della rivista “Broadside Magazine”, tra i quali Phil Ochs, Tom Paxton, Pete Seeger, Mark Spoelstra, Patrick Sky, Malvina Reynolds, Bob Dylan e Buffy Sainte-Marie…

In questo brano, l’autore Mark Spoelstra è accompagnato da Phil Ochs, voce e chitarra, e da Pete Seeger, banjo.

“This antiwar song was recorded in a Broadside Singers session with Phil Ochs leading the group. The song was written by Mark Spoelstra, who recalls this as one of his early compositions. He remembered traveling to Ohio for a concert with Rambling Jack Elliott. On the way back, they stopped for refreshments and ran across a group of young men in army fatigues talking about how they could not wait... (continuer)
Let me tell you 'bout the times I've had
(continuer)
envoyé par Alessandro 2/4/2010 - 13:35
Downloadable! Video!

William Moore The Mailman

William Moore The Mailman
[1963]
Words by Seymour Farber
Music by Pete Seeger
Album “Broadside Ballads, Vol. 2”, Folkways Records

Sulla storia del coraggioso postino che fu ammazzato mentre camminava da solo per l’America profonda, consegnando lettere contro la segregazione razziale, si vedano anche Die Ballade von dem Briefträger William L. Moore aus Baltimore, der im Jahre 63 allein in die Südstaaten wanderte. Er protestierte gegen die Verfolgung der Neger. Er wurde erschossen nach einer Woche. Drei Kugeln trafen seine Stirn. e William Moore.
William Moore you were a mailman,
(continuer)
envoyé par Alessandro 2/4/2010 - 11:29
Downloadable! Video!

I Don't Want to Have a War

I Don't Want to Have a War
[1960]
Album "Bill McAdoo Sings with Guitar"
With Pete Seeger on banjo.
Tune: "Jumping Judy"

Bill McAdoo scrisse questa canzone subito dopo il cosiddetto "1960 U-2 incident", quando un velivolo spia statunitense Lockheed U-2 "Dragon Lady" fu abbattuto nello spazio aereo sovietico. Gli americani prima negarono l'accaduto ma furono messi molto in imbarazzo quando i sovietici mostrarono in televisione i resti dell'apparecchio e, soprattutto, il pilota Francis Gary Powers catturato sano e salvo...

I personaggi evocati nella canzone sono il dittatore spagnolo Francisco Franco, quello cubano Fulgencio Batista, quello di Taiwan e grande avversario di Mao, Chiang Kai-shek, e quello sud-coreano, anti-comunista e filo-americano, Syngman Rhee...
I don't want to have a war,
(continuer)
envoyé par Alessandro 25/3/2010 - 16:11
Downloadable! Video!

Walk on Alabama

Walk on Alabama
[1960]
Album "Bill McAdoo Sings with Guitar"
With Pete Seeger on banjo.

Canzone scritta all'epoca del famoso Montgomery Bus Boycott, quando la gente di colore cominciò a non usare più il servizio di trasporto pubblico per protesta contro la segregazione razziale. L'azienda dei trasporti locale andò immediatamente in crisi a causa dei mancati introiti.
Ad iniziare la campagna fu una donna coraggiosa, Rosa Parks, che il 1 dicembre 1955 salì su di un bus e andò semplicemente a sedersi nella parte riservata ai bianchi... Un gesto semplice che cambiò la storia.
You get a fine for lookin'
(continuer)
envoyé par Alessandro 25/3/2010 - 15:47
Downloadable! Video!

Caryl Chessman

Caryl Chessman
[1960]
Album "Bill McAdoo Sings with Guitar"
With Pete Seeger on banjo.
Tune: "Go Down You Murderers" di Ewan McColl, meglio conosciuta con il titolo di The Ballad Of Tim Evans.

Rinvio alla canzone Caryl Chessman di Lorenzo De Antiquis per chi volesse sapere della storia di questo personaggio, Caryl Chessman, condannato a morte nel 1948 per rapina, sequestro e stupro e "giustiziato" 12 anni dopo benchè la sua colpevolezza non fosse affatto certa e nonostante la mobilitazione in suo favore del movimento per l'abolizione della pena di morte... Mi soffermerei qui soltanto sulla terzultima e penultima strofa, quella in cui Bill McAdoo, volutamente senza entrare nel merito dell'innocenza o colpevolezza di Chessman, ricorda come nessun trafficante di armi sia mai stato mandato a morte, e così nemmeno tanti ufficiali nazisti, responsabili di crimini di guerra, che all'indomani della fine del... (continuer)
Caryl Chessman was a prisoner in a California jail,
(continuer)
envoyé par Alessandro 24/3/2010 - 23:40
Downloadable! Video!

I Don't Want No Jim Crow Coffee

I Don't Want No Jim Crow Coffee
[1960]
Album "Bill McAdoo Sings with Guitar"
With Pete Seeger on banjo.
Tune: "Bald Headed Woman"



Il 1 febbraio 1960 a Greensboro, North Carolina, quattro studenti neri del locale Agricultural and Technical College entrarono in un caffè della catena Woolworth. Ezell A. Blair Jr., David Leinhail Richmond, Joseph Alfred McNeil e Franklin Eugene McCain non andarono come al solito a consumare la colazione in piedi al bancone, come era consentito alla gente di colore, ma misero i loro "culi neri" comodi comodi sui sedili riservati ai bianchi... Il gestore del bar prima fece finta di nulla, poi chiamò la polizia, che fece sloggiare i quattro "negracci"... Ma il giorno dopo di "musi neri" ce n'erano una ventina, e poi un centinaio, e poi, quattro giorni dopo, erano trecento gli studenti, neri ma anche bianchi, che si alternavano al "Greensboro Sit-in", sfidando impassibili le provocazioni... (continuer)
I don't want no Jim Crow coffee
(continuer)
envoyé par Alessandro 24/3/2010 - 22:44
Downloadable! Video!

Ballad of Paul Robeson

Ballad of Paul Robeson
[1972]
Album "Ballads of Black America", Folkways Records.
With Pete Seeger, banjo, and Jeanne Humphries, bass.

"Paul Robeson. Born 1898 in Princeton, New Jersey. Won a scholarship to Rutgers University and was a Phi Beta Kappa honor student and All American football player. Received a law degree from Columbia University but because of his extraordinary musical talent became a leading star of opera, stage and films. Always active in civil rights, he was blacklisted from show business due to his Communist sympathies, His talents and leadership will never be forgotten." (dall'introduzione al brano contenuta nel libretto che accompagna l'album)

La canzone fa riferimento ai cosiddetti "Peekskill Riots" accaduti nell'agosto del 1949 nella contea di Westchester, New York, quando una torma di fascisti e razzisti – con l'appoggio della polizia locale - impedirono a Paul Robeson di esibirsi in... (continuer)
Paul Robeson, dear Robeson
(continuer)
envoyé par Alessandro 24/3/2010 - 12:42
Downloadable! Video!

Ballad of Sojourner Truth

Ballad of Sojourner Truth
[1972]
Album "Ballads of Black America", Folkways Records.
With Pete Seeger, banjo, and Jeanne Humphries, bass.

"Born Isabella Baumfree, a slave in Ulster County, New York 1797. Inspired by God in 1843, she changed her name to Sojourner Truth and became a champion of women's rights as well as a fervent abolitionist. Known throughout the land, she helped desegregate the streetcars. Died in Battle Creek, Michigan, 1883." (dall'introduzione al brano contenuta nel libretto che accompagna l'album)

Sojourner Truth è stata un'abolizionista e proto-femminista afro-americana divenuta celebre per il discorso "Ain't I a Woman?" che ella fece durante nel 1851 durante la Women's Rights Convention ad Akron in Ohio. La canzone di Douglass Kirkpatrick riprende in gran parte i contenuti di quel discorso...
I am a woman too
(continuer)
envoyé par Alessandro 24/3/2010 - 12:01




hosted by inventati.org