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Auteur Pete Seeger

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Flowers of Peace

Flowers of Peace
1962

Compare sul Broadside #3
Musica dal tradizionale: Will ye go lassie go
Parole di Pete Seeger
Interpretata assieme a Anne Hills.

Dagli album:
Broadsides: Songs and Ballads (1964)

Seeds: The Songs of Pete Seeger Volume 3 (2003).
Oh the summertime is coming,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 3/8/2005 - 17:20
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Jusqu'à la ceinture

Jusqu'à la ceinture
Si tratta della traduzione francese di Waist Deep In The Big Muddy di Pete Seeger.

Grazie a colette del newsgroup news:it.cultura.linguistica.francese, che ha segnalato questa bella canzone contro la guerra.
Un très grand merci à Colette du forum news:it.cultura.linguistica.francese, qui a signalé cette belle chanson contre la guerre.(RV)
En mil-neuf-cent-quarante-deux
(continuer)
envoyé par Colette & Riccardo Venturi 2/6/2005 - 18:32
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Deportees

Deportees
(Plane Wreck at Los Gatos)
words by Woody Guthrie, music by Martin Hoffman

Interpretata tra gli altri da Joan Baez e Bob Dylan (in un famoso duetto durante il Rolling Thunder Tour del 1975) e da Arlo Guthrie e Pete Seeger

Canzone dedicata ai "deportees": braccianti stagionali messicani che, una volta terminato il lavoro, venivano rispediti a forza in patria.



Il 28 gennaio del 1948, in un incidente aereo in California, vicino al confine con il Messico, persero la vita 28 "deportati", ovvero 28 lavoratori messicani che stavano per essere forzatamente rimpatriati.
Il loro permesso di soggiorno era scaduto, insieme col contratto di lavoro, pertanto venivano rispediti in Messico da dove avrebbero cercato con ogni mezzo di tornare negli States. Era questa la vita dei lavoratori stagionali, impiegati soprattutto nella raccolta della frutta, nei campi della ricca California. Il giorno dell'incidente... (continuer)
The crops are all in and the peaches are rotting
(continuer)
envoyé par Virginia Niri 15/5/2005 - 18:51
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When The Ship Comes In

When The Ship Comes In
Dall'album "The Times They Are A-Changin'" (1964)

La canzone sembra essere stata ispirata a Dylan da una canzone dall' "Opera da tre soldi" di Bertolt Brecht, "Lied der Seeräuber-Jenny", in italiano "Jenny dei Pirati". Afferma Suze Rotolo, uno dei primi amori di Bob Dylan (nonché la ragazza che con lui appare sulla copertina di "The Freewhelin' Bob Dylan"): "Il mio interesse per Brecht costituì certamente un'influenza per Bob. Stavo lavorando per il Circle in the Square Theatre, ed egli veniva a sentire tutte le nostre rappresentazioni. Rimase molto colpito dalla canzone per la quale è divenuta famosa Lotte Lenya, Jenny dei Pirati".

(Da Maggie's Farm, il sito italiano di Bob Dylan)

When the ship comes in (Quando la nave attraccherà) è una canzone molto poco conosciuta dal pubblico italiano, nonostante sia una delle più significative e belle creazioni dell'autore nel suo primo periodo,... (continuer)
Oh the time will come up
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 28/3/2005 - 22:23
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Waist Deep In The Big Muddy

Waist Deep In The Big Muddy
[1967]
Lyrics and music by Pete Seeger
Testo e musica di Pete Seeger

Waist Deep in the Big Muddy and Other Love Songs

La guerra nel Vietnam provocò in Pete Seeger un'autentica opposizione a tutto campo, che si concretizzò nel suo celebre e violento attacco televisivo alla politica di guerra del presidente Lyndon Johnson, avvenuto durante il popolare "Smothers Brothers Comedy Hour", dove Seeger cantò anche quella che è una delle prime canzoni contro la guerra vietnamita, "Waist deep in the big muddy" ("Giù fino al collo nel grande pantano"). La canzone raccontava la storia di un capitano folle che ordinava ai suoi di avanzare in un fiume pericolosamente profondo, ma il riferimento alla politica di Johnson in Vietnam era evidente.

La canzone fu tagliata una prima volta dai censori televisivi, e la trasmissione interrotta, ma Seeger comparve di nuovo la settimana dopo al programma e riuscì... (continuer)
It was back in nineteen forty-two,
(continuer)
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Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]

Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
[1933]
Testo / Lyrics / Worte / Paroles / Sanat:
Johann Esser - Wolfgang Langhoff
Rielaborato da/ Reworked by/ Bearbeitet von / Réélaboré par / Tekstin muokkasi: Hanns Eisler
Musica / Music / Weise / Musique / Sävel: Rudi Goguel


Die Moorsoldaten, il più noto canto della Resistenza tedesca e forse anche il più bello in assoluto del movimento operaio tedesco, nacque nell'estate del 1933 nello Staatlicher Preussischer Konzentrationslager I Börgermoor-Papenburg (“Campo di Concentramento Statale Prussiano I Börgermoor-Papenburg), nella regione dell'Emsland, in Bassa Sassonia, uno dei primi lager istituiti dal regime nazista per rinchiudervi principalmente i più pericolosi oppositori politici (socialisti, comunisti, anarchici). Il KZ-Börgermoor (“Torbiera di Börg”) faceva parte di un complesso di campi di concentramento eretti nella regione dell'Emsland (Emslandlager), e di cui facevano... (continuer)
Wohin auch das Auge blicket,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi
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The Ballad of Five Fingers

The Ballad of Five Fingers
Interpretata anche da Pete Seeger
Five fingers has the hand, five fingers, five fingers.
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi
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Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)

Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
[1966]
Testo e musica di Pete Seeger
Lyrics and music by Pete Seeger

Scritta da Pete Seeger nel 1966, al tempo della guerra del Vietnam. Un invito a sostenere il movimento per il ritiro delle truppe americane. Recentemente, a guerra in Iraq già in corso, Pete Seeger la ha reinterpretata assieme a Steve Earle, Ani DiFranco e Billy Bragg.

Composed by Pete Seeger in 1966 during Vietnam war, the song was an invitation to support the move for US troops withdrawal. Pete Seeger has sung it again together with Steve Earle, Ani DiFranco and Billy Bragg to support anti-Iraqi war move.

La canzone (in una nuova versione) fa parte del tour di Bruce Springsteen & The Seeger Session Band: semplicemente due miti assieme, e non credo che ci sia bisogno di nessun altro commento. Questi sono due nomi che hanno in sé già tutto. [RV]
If you love your Uncle Sam,
(continuer)
envoyé par Piersante Sestini
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Andorra

Andorra
Words by Malvina Reynolds
Music and last two verses by Pete Seeger

secondo altri di Val Shannon & Pete Seeger (Broadside #5)

La canzone fu scritta sulla base di un breve ritaglio di giornale, che riportava la notizia che Andorra praticamente non ha esercito: solo alcune uniformi che vengono tenute in un armadio e tirate fuori solo una volta all'anno per la loro festa nazionale!

The tiny state of Andorra in the Pyrenees set aside ill defense budget of $4,90 for the current fiscal year--so that blank eart ridges could be purchased and fired on ceremonial occasions.
I want to go to Andorra Andorra Andorra
(continuer)
envoyé par Piersante Sestini
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La Geste de Sarajevo

La Geste de Sarajevo
Un estratto della canzone (oltre 1 minuto) può essere scaricato dalla Page du Pélégrin.
I Tri Yann, questo straordinario gruppo nantese-bretone con il quale già più volte abbiamo avuto a che fare nelle “CCG”, ha tra le sue specialità quella che potremmo chiamare la “rielaborazione” di antichi testi tradizionali. Non delle parodie, ma delle vere e proprie riscritture che, in fondo, ci fanno vedere davvero bene quanto attuali siano certi testi popolari medievali o rinascimentali.
La seguente canzone proviene dall’album "Le Pélégrin", del 2000, un “concept album” incentrato sul pellegrinaggio-viaggio picaresco di Ian Angus dall’Irlanda a Santiago de Compostela, costruito sia su testi tradizionali irlandesi, bretoni, scozzesi e galleghi che su composizioni originali. Solo che il “pellegrinaggio” si svolge ai nostri tempi. Il testo è stato comunque –e volutamente- mantenuto come una mistura... (continuer)
Où est conté à Ian, à son arrivée en Petite Bretagne, le terme vrai de la vie d'un soldat de l'ONU envoyé a Sarajevo.
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi
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My Name Is Lisa Kalvelage

My Name Is Lisa Kalvelage
"This story was in a newspaper clipping sent to me from San Jose, California. In 1965, during the Vietnam War, Lisa Kalvelage and two other women, dressed in their Sunday best, stopped a shipment of napalm by standing on a loading platform, refusing to budge. She told this story to a newspaper reporter in court after being arrested." (Pete Seeger)

"Questa storia era in un ritaglio di giornale che mi fu spedito da San Jose in California. Nel 1965, durante la guerra del Vietnam, Lisa Kalvelage e due altre donne vestite nei migliori abiti della Domenica, fermarono l'imbarco di un carico di napalm piazzandosi su una piattaforma, e rifiutandosi di muoversi. Lei raccontò questa storia ad un giornalista al processo, dopo essere stata arrestata"
(Pete Seeger)

Vedi anche un'altra canzone di Pete Seeger, The Housewife Terrorists. La canzone è stata recentemente interpretata anche da Ani DiFranco.
See... (continuer)
My name is Lisa Kalvelage, I was born in Nuremberg
(continuer)
envoyé par Kathi
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Alice's Restaurant Massacree

Alice's Restaurant Massacree
[1966/67]
Testo e Musica di Arlo Guthrie
Lyrics and Music by Arlo Guthrie

Arlo Guthrie presentò a Woodstock una chilometrica canzone-racconto presa in giro del servizio militare nel 1966 diventata poi un film da lui stesso interpretato.
Lascio ad altri il compito di tradurla.... :-) (Gio')

"Alice's Restaurant Massacree" (comunemente chiamata Alice's Restaurant) è la più famosa canzone di Arlo Guthrie. È una canzone che racconta una storia, basata su avvenimenti veramente accaduti, che dura 18 minuti e 20 secondi ed occupa infatti l'intera facciata A dell'album di debutto di Arlo Guthrie, del 1967, anch'esso intitolato Alice's Restaurant.

La canzone fu adattata nel 1969 in un film, anch'esso intitolato Alice's Restaurant, con lo stesso Guthrie nella parte di sé stesso e Patricia Quinn nella parte di Alice, mentre alla vera Alice era riservato un cameo.

La canzone è una pungente satira... (continuer)
This song is called Alice's Restaurant, and it's about Alice, and the
(continuer)
envoyé par gio'
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The Bell

The Bell
THE BELL (PARANOIA NETWORK MIX)
written by Stephan Smith and DJ Spooky that subliminal kid
performed by Stephan Smith, Pete Seeger & DJ Spooky
produced by Paul D Miller
engineered by Chris Flam
from the ep "The Bell"


Stephan Smith - The Bell: Un nouveau Dylan est-il né?

Après le 11 septembre et l'Afghanistan, peu de chanteurs américains sont sortis du rang pour protester. Pourtant, il semble qu'un digne successeur de Bob Dylan et Woody Guthrie soit apparu. Son nom: Stephan Smith. Sa chanson: The Bell.

Jef Maes
15-01-2003
d'après cette page

«Bien des musiciens craignent qu'en ce moment, leurs chansons contre la guerre ne soient perçues comme antipatriotiques.» C'est Damon Kukowski, fondateur des «Musiciens pour la Paix», qui parle.1 Mais, il y a quelques semaines, Stephan Smith a lancé sa chanson The Bell, qui a connu un succès inattendu. Il a travaillé en compagnie de Dean... (continuer)
"Oh where are you going?" said the man at his desk
(continuer)
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Johnny Has Gone For A Soldier [Siúil a ruin; Shule Aroon]

anonyme
Johnny Has Gone For A Soldier [Siúil a ruin; Shule Aroon]
Ballata tradizionale irlandese (ca. 1690)
Irish traditional folk-ballad (ab. 1690)
Versione americana: tradizionale XVIII secolo
American version: traditional, 18th century


Johnny Has Gone For A Soldier, nota anche col titolo gaelico “proprio” di Siúil a ruin e con quello in grafia anglicizzata di Shule Aroon (o, in alcune versioni americane, Shule Agrah) trae le sue origini più antiche dalla Battaglia del Boyne, combattuta il 1° luglio 1690 presso Drogheda, in Irlanda.

“La battaglia del Boyne (1 luglio 1690) fu lo scontro decisivo della guerra guglielmita d'Irlanda. Giacomo II Stuart era sbarcato nel marzo dell'anno precedente nella cattolica Irlanda nel tentativo di farne la base di partenza per la riconquista del regno d'Inghilterra. Sostenuto da una forza di spedizione francese al comando del duca di Lauzun e dei suoi sostenitori (detti giacobiti) raccolse attorno a se un numerosissimo... (continuer)
I wish I were on yonder hill
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Mothers, Daughters, Wives

Mothers, Daughters, Wives
The Greenham Common Women's Peace Camp Songbook

[1982]
Lyrics and music by Judy Small
Testo e musica di Judy Small


"I wrote this song for my mother (though not all its details are true for her), and for all the women of her generation who, it seemed to me, spent a large part of their lives waiting for their menfolk to come home from war. They were the women whose work during World War II showed us that women could do any kind of job and were perfectly capable of independence. For that example, although they had little choice at the time, my generation is grateful to them and I hope we have learned the lesson well. This remains my favourite of all my songs." (Judy Small Songbook 53)

"Ho scritto questa canzone per mia madre (sebbene non tutti i particolari siano esatti a suo proposito), e per tutte le donne della sua generazione che, mi sembrava, hanno trascorso larga parte della loro... (continuer)
The first time it was fathers,
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Blowin' in the Wind

Blowin' in the Wind
[1962]
Lyrics and music by Bob Dylan
Testo e musica di Bob Dylan
Album: The Freewheelin' Bob Dylan [1963]



Fu portata al successo da Peter, Paul and Mary, ma è una di quelle canzoni che, davvero, hanno cantato tutti. Compresa Joan Baez. E compreso, in una sua non memorabile interpretazione, Mino Reitano...

«In 1962, Dylan said of the song's background: "I still say that some of the biggest criminals are those that turn their heads away when they see wrong and they know it's wrong. I'm only 21 years old and I know that here's been too many wars...You people over 21 should know better." All that he prefers to add by way of commentary now is: "The first way to answer these questions in the song is by asking them. But lots of people have to first find the wind."»
(dalle note dell'album)

"Nel 1962, Dylan disse a commento della canzone "Dico ancora che alcuni dei più grandi criminali... (continuer)
How many roads must a man walk down
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff
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A Hard Rain's A-Gonna Fall

A Hard Rain's A-Gonna Fall
[1962]
Testo e musica di Bob Dylan
Words and music by Bob Dylan
Dall'album / From the LP "The Freewhelin' Bob Dylan" (1963)


Una delle più celebri canzoni contro la guerra, non solo di Bob Dylan ma in assoluto.

Scritta al tempo della crisi dei missili a Cuba nell'ottobre del 1962, secondo molti si riferisce al fall-out atomico, la caduta come pioggia delle scorie radioattive in seguito all'esplosione di una atomica. Probabilmente, però, come sottolineato dallo stesso Dylan in più di un'occasione, la canzone trascende questa semplice interpretazione pur confermandola, per assurgere ad un significato più universale e ricco di sottintesi biblici e cabalistici (come l'uso di numerazioni inusitate tipiche della Bibbia: "Ho inciampato sul fianco di dodici montagne nebbiose, ho camminato e strisciato su sei strade tortuose, ho camminato nel mezzo di sette tristi foreste, sono stato di fronte... (continuer)
Oh, where have you been, my blue-eyed son?
(continuer)




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