Living for Tomorrow
Cette chanson de Scorpions a été captée lors d'un enregistrement live à Saint-Petersbourg, alors encore appelée Leningrad, en 1988. Elle est sortie en 1992 sur la compilation "Still Loving You" ainsi qu'en single, puis sur l'album live de 1995 "Live Bites". C'est un "semi-live" car bien qu'ayant été initialement captée en live, la chanson a subi de fortes retouches en studio.
En préambule de la chanson, le chanteur Klaus Meine réalise l'effort d'expliquer le texte de la chanson dans la langue de Tchaïkovski. En effet, les paroles sont empruntes d'humanisme et de pacifisme, et anticipent un futur meilleur, sans toutefois jamais évoquer de référence historique.
La chanson retranscrit bien le contexte dans lequel les Scorpions sont arrivés en URSS ; il s'agissait en effet de l'un des premiers groupes occidentaux à s'y produire en concert et c'est avec un message de paix qu'ils venaient d'Allemagne.... (continuer)
En préambule de la chanson, le chanteur Klaus Meine réalise l'effort d'expliquer le texte de la chanson dans la langue de Tchaïkovski. En effet, les paroles sont empruntes d'humanisme et de pacifisme, et anticipent un futur meilleur, sans toutefois jamais évoquer de référence historique.
La chanson retranscrit bien le contexte dans lequel les Scorpions sont arrivés en URSS ; il s'agissait en effet de l'un des premiers groupes occidentaux à s'y produire en concert et c'est avec un message de paix qu'ils venaient d'Allemagne.... (continuer)
I'm still living for tomorrow
(continuer)
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envoyé par Slaker 24/2/2022 - 18:09
Shapes of Things
[1966]
Singolo scritto da Paul Samwell-Smith, Keith Relf e Jim McCarty
Ripreso dal Jeff Beck Group nell’album d’esordio “Truth” del 1968. Voce: Rod Stewart
CCG/AWS ed ambientalista finora sfuggita alle nostre sempre serrate ricerche.
Secondo alcuni critici si tratterebbe oltre tutto di uno dei primissimi brani musicali ascrivibili al rock psichedelico...
Per la versione di Jeff Beck non parlerei di una cover, visto che il chitarrista era tra i membri degli Yardbirds, scioltisi già nel 1968, insieme ad una altro mostro sacro della 6 (e +) corde: Jimmy Page.
Altri che ci hanno provato: David Bowie, Jeff Healey Band, Gary Moore, Nazareth, Rush, Scorpions e molti ancora...
Singolo scritto da Paul Samwell-Smith, Keith Relf e Jim McCarty
Ripreso dal Jeff Beck Group nell’album d’esordio “Truth” del 1968. Voce: Rod Stewart
CCG/AWS ed ambientalista finora sfuggita alle nostre sempre serrate ricerche.
Secondo alcuni critici si tratterebbe oltre tutto di uno dei primissimi brani musicali ascrivibili al rock psichedelico...
Per la versione di Jeff Beck non parlerei di una cover, visto che il chitarrista era tra i membri degli Yardbirds, scioltisi già nel 1968, insieme ad una altro mostro sacro della 6 (e +) corde: Jimmy Page.
Altri che ci hanno provato: David Bowie, Jeff Healey Band, Gary Moore, Nazareth, Rush, Scorpions e molti ancora...
Shapes of things before my eyes
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envoyé par Bernart Bartleby 30/12/2015 - 22:26
Parcours:
Guerre à la Terre
Another Brick In The Wall Part I
Dall'album / From the album "The Wall" (1979)
Il primo mattone nel muro che Pink costruisce è il primo evento tragico che segna la sua vita: il padre che parte per la guerra lasciando solo un ricordo.
The first brick in the wall is the first bad experience in Pink's life: the father who goes to war "leaving just a memory".
THE WALL
L'idea di base dell'album e la maggior parte delle canzoni sono di Waters. Nell'album è raccontata la vita di un anti-eroe chiamato Pink (Floyd) che è martellato e maltrattato dalla società fin dai primissimi giorni della sua vita: avendo perso il padre (ucciso ad Anzio durante la Seconda Guerra Mondiale, proprio come il padre di Roger Waters), viene soffocato da una madre iperprotettiva e oppresso a scuola da insegnanti dispotici che cercano di plasmare lui e gli altri allievi in modo da renderli "normali", "adatti" e "utili" alla societa. Pink si rifugia... (continuer)
Il primo mattone nel muro che Pink costruisce è il primo evento tragico che segna la sua vita: il padre che parte per la guerra lasciando solo un ricordo.
The first brick in the wall is the first bad experience in Pink's life: the father who goes to war "leaving just a memory".
THE WALL
L'idea di base dell'album e la maggior parte delle canzoni sono di Waters. Nell'album è raccontata la vita di un anti-eroe chiamato Pink (Floyd) che è martellato e maltrattato dalla società fin dai primissimi giorni della sua vita: avendo perso il padre (ucciso ad Anzio durante la Seconda Guerra Mondiale, proprio come il padre di Roger Waters), viene soffocato da una madre iperprotettiva e oppresso a scuola da insegnanti dispotici che cercano di plasmare lui e gli altri allievi in modo da renderli "normali", "adatti" e "utili" alla societa. Pink si rifugia... (continuer)
Daddy's flown across the ocean
(continuer)
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29/8/2005 - 21:24
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Il testo è incentrato sul sottolineare che ormai l'umanità è trasformata in modo negativo, ed un ipotetico pronunciatore del verso "Humanity Goodbye" intende dire che che il mondo è in disgrazia.
È stato pubblicato anche un video della canzone, nel quale gli Scorpions la eseguono in uno spazio aperto, mentre vengono mostrate immagini della distruzione dell'umanità, ad esempio immagini della guerra e della povertà.