Voir un ami pleurer
(1977)
Per stasera è l'ultima che vi mando; questa la capisco anch'io e non è una canzone contro la guerra, ma per qualche motivo (inconscio?) mi sembra che nel sito ci possa stare; a voi l'ultima parola, comunque. [Renato Stecca]
Per stasera è l'ultima che vi mando; questa la capisco anch'io e non è una canzone contro la guerra, ma per qualche motivo (inconscio?) mi sembra che nel sito ci possa stare; a voi l'ultima parola, comunque. [Renato Stecca]
Bien sûr il y a les guerres d'Irlande
(continuer)
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envoyé par Renato Stecca 2/7/2007 - 23:48
Les enfants de la patrie
[1972]
Paroles et musique: Nino Ferrer
Testo e musica: Nino Ferrer
D'après / Da Métronomie
Non diremo mai abbastanza il nostro debito di riconoscenza verso « …e compagnia cantante », la rubrica che Alessio Lega tiene mensilmente da alcuni anni su A-Rivista Anarchica. Nell’ultimo numero della rivista c’è Nino. Nino Ferrer. Qualcuno, va da sé con un po’ d’anni sul groppone, se ne ricorderà. ‘La pelle nera’, la trasmissione ‘Settevoci’ che fu il primo successo di un allora giovane Pippo Baudo, il « mistero » dell’interpretazione di Agata , vecchio successo di Nino Taranto… cose di una vita e mezzo fa. Ma Nino Ferrer era ben altro. Troppo ben altro, forse. Preferiamo quindi riprodurre integralmente l’articolo di Alessio, dall’edizione online della Rivista Anarchica.[RV]
NI NO
di Alessio Lega.
Fine anni '60, inizio '70.
La memoria collettiva conserva la silhouette allampanata e la faccia... (continuer)
Paroles et musique: Nino Ferrer
Testo e musica: Nino Ferrer
D'après / Da Métronomie
Non diremo mai abbastanza il nostro debito di riconoscenza verso « …e compagnia cantante », la rubrica che Alessio Lega tiene mensilmente da alcuni anni su A-Rivista Anarchica. Nell’ultimo numero della rivista c’è Nino. Nino Ferrer. Qualcuno, va da sé con un po’ d’anni sul groppone, se ne ricorderà. ‘La pelle nera’, la trasmissione ‘Settevoci’ che fu il primo successo di un allora giovane Pippo Baudo, il « mistero » dell’interpretazione di Agata , vecchio successo di Nino Taranto… cose di una vita e mezzo fa. Ma Nino Ferrer era ben altro. Troppo ben altro, forse. Preferiamo quindi riprodurre integralmente l’articolo di Alessio, dall’edizione online della Rivista Anarchica.[RV]
NI NO
di Alessio Lega.
Fine anni '60, inizio '70.
La memoria collettiva conserva la silhouette allampanata e la faccia... (continuer)
On se réveille un jour de gloire
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envoyé par Riccardo Venturi 29/11/2006 - 15:02
La Bastille
[1953]
Parole e musica di Jacques Brel
Nell'album d’esordio “Jacques Brel et ses chansons”, publicato nel 1954
(B.B.)
Parole e musica di Jacques Brel
Nell'album d’esordio “Jacques Brel et ses chansons”, publicato nel 1954
(B.B.)
Mon ami qui crois
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envoyé par giovanni ferrara 22/11/2006 - 12:38
Honte à qui peut chanter
[ca. 1980]
Parole di Georges Brassens
Musica di Jean Bertola
Paroles de Georges Brassens
Musica di Jean Bertola
Intepretata da Jean Bertola e Maxime Le Forestier (in "12 nouvelles de Brassens - Petits bonheurs postumes", 1996)
Interprétation: Jean Bertola et Maxime Le Forestier (dans "12 nouvelles de Brassens - Petits bonheurs postumes", 1996).
Questa è la seconda di due canzoni di Brassens (l'altra è Entre la rue Didot et la rue de Vanves) che a lungo tempo mi hanno fatto esitare, prima di inserirle. Canzoni contro la guerra lo sono, diavolo se lo sono; soltanto che lo sono "alla Brassens". Sono da prendere con le molle, esattamente come la più celebre Les deux oncles. Peraltro, si tratta di due canzoni postume: di esse fu ritrovato soltanto il testo nei famosi quaderni a quadretti di Brassens, mentre la musica fu composta "ad hoc" da Jean Bertola, che per primo le interpretò. Sicuramente... (continuer)
Parole di Georges Brassens
Musica di Jean Bertola
Paroles de Georges Brassens
Musica di Jean Bertola
Intepretata da Jean Bertola e Maxime Le Forestier (in "12 nouvelles de Brassens - Petits bonheurs postumes", 1996)
Interprétation: Jean Bertola et Maxime Le Forestier (dans "12 nouvelles de Brassens - Petits bonheurs postumes", 1996).
Questa è la seconda di due canzoni di Brassens (l'altra è Entre la rue Didot et la rue de Vanves) che a lungo tempo mi hanno fatto esitare, prima di inserirle. Canzoni contro la guerra lo sono, diavolo se lo sono; soltanto che lo sono "alla Brassens". Sono da prendere con le molle, esattamente come la più celebre Les deux oncles. Peraltro, si tratta di due canzoni postume: di esse fu ritrovato soltanto il testo nei famosi quaderni a quadretti di Brassens, mentre la musica fu composta "ad hoc" da Jean Bertola, che per primo le interpretò. Sicuramente... (continuer)
Honte à cet effronté qui peut chanter pendant
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envoyé par Riccardo Venturi 7/2/2006 - 19:14
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Quasi sempre Brel parla della guerra in maniera originale, poetica, ma non per questo meno efficace. In questa canzone, che in realtà parla di tutt'altro, l'immagine della guerra arriva inaspettata. Ma non sembra anche a voi che sia proprio per questo più forte?