Zîz
Çi bû çi nebû, wa êşek nû bû
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envoyé par Riccardo Gullotta 30/7/2020 - 13:37
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Du Kurdistan
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Ecco, nelle foto seguenti, dove la feccia alata si vanta di colpire con le bombe: un campo dell’UNHCR. Che allah /dio/ jhwh etc. stramaledicano loro, i complici e i loro sporchi dei. Quando saranno processati per crimini contro l’umanità secondo il diritto internazionale?
Ecco, nelle foto seguenti, dove la feccia alata si vanta di colpire con le bombe: un campo dell’UNHCR. Che allah /dio/ jhwh etc. stramaledicano loro, i complici e i loro sporchi dei. Quando saranno processati per crimini contro l’umanità secondo il diritto internazionale?
SENTIMENTAL
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envoyé par Riccardo Gullotta 30/7/2020 - 15:36
TURCHIA E IRAN SEMPRE CONTRO I CURDI
Gianni Sartori
Se non fosse solo tragico sarebbe comunque tragicomico. Mentre si candidano al ruolo di mediatori e “pacificatori” nel conflitto russo-ucraino, la Turchia e il presidente Erdogan non hanno certo smesso di opprimere i dissidenti, i prigionieri politici e le minoranze (nel caso dei curdi parlerei piuttosto di “popolo minorizzato” dagli artificiosi confini statali che frantumano la Nazione curda). E ovviamente Teheran non è da meno in questo tentativo di estromettere dalla Storia un popolo coraggioso (che poi ci riescano è un altro paio di maniche).
Andiamo con ordine partendo dall'Iran.
E' di questi giorni la conferma della condanna a morte per il guerrigliero curdo Hatem Ozdemir, militante delle Forze di Difesa del popolo (HPG) considerato il braccio armato del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK). Catturato in un'imboscata dei... (continuer)
Gianni Sartori
Se non fosse solo tragico sarebbe comunque tragicomico. Mentre si candidano al ruolo di mediatori e “pacificatori” nel conflitto russo-ucraino, la Turchia e il presidente Erdogan non hanno certo smesso di opprimere i dissidenti, i prigionieri politici e le minoranze (nel caso dei curdi parlerei piuttosto di “popolo minorizzato” dagli artificiosi confini statali che frantumano la Nazione curda). E ovviamente Teheran non è da meno in questo tentativo di estromettere dalla Storia un popolo coraggioso (che poi ci riescano è un altro paio di maniche).
Andiamo con ordine partendo dall'Iran.
E' di questi giorni la conferma della condanna a morte per il guerrigliero curdo Hatem Ozdemir, militante delle Forze di Difesa del popolo (HPG) considerato il braccio armato del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK). Catturato in un'imboscata dei... (continuer)
Gianni Sartori 15/4/2022 - 19:26
A DIECI ANNI DALLE PROTESTE DI GEZI PARK, UN ALTRO PARTECIPANTE RISCHIA LA DETENZIONE IN TURCHIA
Gianni Sartori
La rivolta di Gezi Park brucia ancora. E periodicamente si torna a parlarne. Vuoi per l’uccisione di qualche esponente della storica protesta del 2013, vuoi per la cattura o l’estradizione di qualche militante che vi aveva preso parte.
Probabilmente in molti si sono scordati dei drammatici, lividi, funerali di Berkin Elvan nel quartiere di Okmeydani (Istanbul). Il quindicenne era rimasto ferito alla testa dalla polizia nei giorni delle proteste (giugno 2013) mentre andava a comprare il pane. Rimanendo in coma per ben 269 giorni e senza che nessuno venisse incriminato per la sua morte.
Mentre la folla scandiva: “La polizia dell’AKP (il partito di Erdogan nda) ha assassinato Berkin” e alcuni lanciavano pietre sui veicoli delle forze dell’ordine, la polizia rispondeva con un fitto... (continuer)
Gianni Sartori
La rivolta di Gezi Park brucia ancora. E periodicamente si torna a parlarne. Vuoi per l’uccisione di qualche esponente della storica protesta del 2013, vuoi per la cattura o l’estradizione di qualche militante che vi aveva preso parte.
Probabilmente in molti si sono scordati dei drammatici, lividi, funerali di Berkin Elvan nel quartiere di Okmeydani (Istanbul). Il quindicenne era rimasto ferito alla testa dalla polizia nei giorni delle proteste (giugno 2013) mentre andava a comprare il pane. Rimanendo in coma per ben 269 giorni e senza che nessuno venisse incriminato per la sua morte.
Mentre la folla scandiva: “La polizia dell’AKP (il partito di Erdogan nda) ha assassinato Berkin” e alcuni lanciavano pietre sui veicoli delle forze dell’ordine, la polizia rispondeva con un fitto... (continuer)
Gianni Sartori 8/10/2022 - 23:05
E TE PAREVA!?!
ANCHE IN POLONIA SI E’ APERTA LA STAGIONE DI CACCIA AL CURDO
Gianni Sartori
Nessun stupore. I precedenti non mancano (rileggersi “MAUS”…). E poi da tempo la classe dirigente locale e una parte della popolazione (la “Polonia profonda” diciamo) sembra volersi rappresentare nei suoi aspetti peggiori: bigotta, conservatrice, reazionaria, ostile ai diritti delle donne, agli immigrati (a meno che non siano ucraini), filo-Nato, educatamente allineata con Washington…
Niente di strano quindi se a farne le spese stavolta sono i curdi.
Una serie di arresti (circa una cinquantina) ha recentemente colpito la diaspora curda in Polonia. Stando a quanto dichiarato da uno degli arrestati (Harûn Jirkî, per ora l’unico in grado di informare l’opinione pubblica) la polizia che lo aveva prelevato avrebbe agito in collaborazione con agenti che tra loro parlavano in turco. Per cui è lecito... (continuer)
Gianni Sartori 9/10/2022 - 11:40
COME NEL GENNAIO 2013, ALTRI TRE CURDI ASSASSINATI A PARIGI
Gianni Sartori
Tra pochi giorni cadeva il decimo anniversario dell’uccisione di tre femministe curde a Parigi.
Sakine Cansiz, Fidan Dogan e Leyla Saylemez erano state assassinate nel gennaio 2013 in un’operazione in cui è lecito intravedere l’operato del MIT (i servizi segreti turchi).
Oggi, 23 dicembre 2022, la cosa si è ripetuta e altri tre militanti curdi (ma il bilancio potrebbe aggravarsi) sono caduti sotto i colpi esplosi da un francese già noto per due aggressioni di matrice razzista.
La sparatoria mortale è avvenuta in rue d’Enghien, in un quartiere a forte presenza curda, nei pressi di un Centro culturale curdo dedicato alla memoria di Ahmet Kaya*.
Il responsabile dell’eccidio sarebbe un autista di autobus in pensione di 69 anni, già conosciuto come responsabile di due tentati omicidi risalenti al 2016 (quando aveva... (continuer)
Gianni Sartori 23/12/2022 - 23:41
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[ 2018 ]
Peyvan û Muzîk / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Mem Ararat
Albûm / Album: Xewna Bajarekî
Sozdar, Mem Ararat e la canzone
Nel testo la parola chiave è Sozdar. È sinonimo di lotta armata. Sozdar Avesta, già portavoce del PKK, è presidente del KCK [Koma Civakên Kurdistan] / Unione delle Comunità Curde che comprende il PKK. È attivamente ricercata dalle autorità turche. Fu arrestata in Olanda nel 2001 e la Turchia ne chiese l’estradizione che, dopo alterne vicende, non fu accordata. Sozdar tornò quindi in Iraq.
E’ stato prodotto su di lei in Olanda nel 2007 il film Sozdar, she who lives her promise . Il titolo del film è giocato sul significato della parola Sozdar (si vedano le note nella traduzione italiana).
Sozdar è una Pasionaria di grande respiro e di tutto rispetto, una figura leggendaria che meriterebbe di essere meglio... (continuer)