era dagli anni 70 che mi chiedevo cosa significasse... bellissimo testo, e grazie per l'ottima traduzione
Luigi 8/5/2011 - 18:54
sorprende la maturità e la profondità dei concetti espressi da questo testo, soprattutto se si considera che è stato scritto quando Peter e gli altri erano poco più che ventenni! Che straordinari uomini e che musicisti!
marco santacesaria 3/1/2015 - 05:34
a me risulta che il testo fosse di banks,del resto Gabriel aveva uno stile più immaginifico,ricordate The musical box?
Maria Vittoria
Maria Vittoria
Il testo è di Mike Rutherford. La fonte è autorevole: Mario Giammetti. Anche se in un'interveista di quegli anni Gabriel parla come se Banks fosse il vero ispiratore. Probabilmente si riferiva maggiormente alla sezione musicale.
Comunque un capolavoro.
Comunque un capolavoro.
Fabio 2/1/2020 - 11:37
Watcher of the Skies
[1972]
Compositori / Composers / Compositeurs / Säveltäjät
Peter Gabriel
Tony Banks
Steve Hackett
Mike Rutherford
Phil Collins
Album / Albumi: Foxtrot
Nell'aprile del 1972, i Genesis calano in Italia per la prima volta con il loro Nursery Cryme Tour. Non è un caso: probabilmente i Genesis vengono apprezzati prima in Italia che nel loro paese di origine o in altri paesi anglofoni. Il tour ha inizio il 6 aprile a Adria, in provincia di Rovigo; vi assistono, secondo le testimonianze, un centinaio di persone. I Genesis alloggiano all' “Hotel Stella” di Adria.
Forse il nome di questo piccolo albergo della cittadina veneta è una sorta di presagio. L'11 aprile sono a Pesaro, il giorno dopo a Reggio Emilia, poi via via a Cuorgnè (TO), a Pavia, a Lugo (RA), a Travagliato (BS), a Siena e a Roma. Il tour si conclude il 19 aprile a Napoli; in alcune date hanno ottenuto cinquemila, addirittura... (continuer)
Compositori / Composers / Compositeurs / Säveltäjät
Peter Gabriel
Tony Banks
Steve Hackett
Mike Rutherford
Phil Collins
Album / Albumi: Foxtrot
Nell'aprile del 1972, i Genesis calano in Italia per la prima volta con il loro Nursery Cryme Tour. Non è un caso: probabilmente i Genesis vengono apprezzati prima in Italia che nel loro paese di origine o in altri paesi anglofoni. Il tour ha inizio il 6 aprile a Adria, in provincia di Rovigo; vi assistono, secondo le testimonianze, un centinaio di persone. I Genesis alloggiano all' “Hotel Stella” di Adria.
Forse il nome di questo piccolo albergo della cittadina veneta è una sorta di presagio. L'11 aprile sono a Pesaro, il giorno dopo a Reggio Emilia, poi via via a Cuorgnè (TO), a Pavia, a Lugo (RA), a Travagliato (BS), a Siena e a Roma. Il tour si conclude il 19 aprile a Napoli; in alcune date hanno ottenuto cinquemila, addirittura... (continuer)
Watcher of the skies, watcher of all
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/2/2023 - 21:12
Parcours:
Histoires de l'Espace Profond
Riccardo Venturi, 15-2-2023 22:56
Osservatore dei cieli
(continuer)
(continuer)
Chanson — Watcher of the Skies — Genesis — 1972
Auteurs - Interprètes : Peter Gabriel — Tony Banks — Steve Hackett — Mike Rutherford — Phil Collins
Album : Foxtrot
En avril 1972, Genesis débarque pour la première fois en Italie avec son Nursery Cryme Tour. Ce n’est pas un hasard : Genesis est probablement apprécié plus tôt en Italie que dans son pays d’origine ou dans d’autres pays anglophones. La tournée commence le 6 avril à Adria, dans la province de Rovigo ; y assistent, selon les témoignages, une centaine de personnes. Genesis séjourne à l’hôtel Stella (ÉTOILE) à Adria.
Le nom de ce petit hôtel de la ville de Vénétie est peut-être une sorte de présage. Le 11 avril, ils sont à Pesaro, le lendemain à Reggio Emilia, puis à Cuorgnè (TO), Pavie, Lugo (RA), Travagliato (BS), Sienne et Rome. La tournée se termine le 19 avril à Naples ; à certaines dates, ils ont eu cinq mille, voire dix... (continuer)
Auteurs - Interprètes : Peter Gabriel — Tony Banks — Steve Hackett — Mike Rutherford — Phil Collins
Album : Foxtrot
En avril 1972, Genesis débarque pour la première fois en Italie avec son Nursery Cryme Tour. Ce n’est pas un hasard : Genesis est probablement apprécié plus tôt en Italie que dans son pays d’origine ou dans d’autres pays anglophones. La tournée commence le 6 avril à Adria, dans la province de Rovigo ; y assistent, selon les témoignages, une centaine de personnes. Genesis séjourne à l’hôtel Stella (ÉTOILE) à Adria.
Le nom de ce petit hôtel de la ville de Vénétie est peut-être une sorte de présage. Le 11 avril, ils sont à Pesaro, le lendemain à Reggio Emilia, puis à Cuorgnè (TO), Pavie, Lugo (RA), Travagliato (BS), Sienne et Rome. La tournée se termine le 19 avril à Naples ; à certaines dates, ils ont eu cinq mille, voire dix... (continuer)
VEILLEUR DES CIEUX
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 21/2/2023 - 18:24
Supper's Ready
[1972]
Tony Banks/Phil Collins/Peter Gabriel/Steve Hackett/Michael Rutherford
Da/From Foxtrot
"There was one particular incident that gave me the inspiration for Supper's Ready. There was this room at the top of Jill's [his wife] parents' house. The room was the coldest part of the house. I always used to get the shivers when I went in there. It was covered in strong purple and turquoise wallpaper. Everything was bright purple and turquoise. Anyway, we had this strange evening up there which ended with Jill feeling like she'd been possessed. It was extremely frightening. I don't know how to explain it - it was as if she had had a fit, or something. I experienced a sense of evil at that point - I saw another face in her face. I don't know how much of this was going on inside my head and how much was actually happening, but it was an experience I could not forget and was the starting point... (continuer)
Tony Banks/Phil Collins/Peter Gabriel/Steve Hackett/Michael Rutherford
Da/From Foxtrot
"There was one particular incident that gave me the inspiration for Supper's Ready. There was this room at the top of Jill's [his wife] parents' house. The room was the coldest part of the house. I always used to get the shivers when I went in there. It was covered in strong purple and turquoise wallpaper. Everything was bright purple and turquoise. Anyway, we had this strange evening up there which ended with Jill feeling like she'd been possessed. It was extremely frightening. I don't know how to explain it - it was as if she had had a fit, or something. I experienced a sense of evil at that point - I saw another face in her face. I don't know how much of this was going on inside my head and how much was actually happening, but it was an experience I could not forget and was the starting point... (continuer)
1. Lovers' Leap
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/7/2006 - 01:59
Con le note originali di Peter Gabriel e altre note interpretative di R.V.
15/16 luglio 2006
La traduzione è dedicata a Asterix del newsgroup it.sport.calcio.genoa
Una parola dal traduttore. Diversi anni fa avevo fatto una prima traduzione integrale di Supper's Ready, testo difficilissimo e di interpretazione assai ardua. Ne ripropongo una ex novo fatta espressamente per le CCG/AWS, con le note originali di Peter Gabriel tradotte in italiano ed ampliate (indicate con dei *numeri). Ulteriori note "ad hoc" completano la traduzione, indicate con delle *lettere. Sicuramente alcune interpretazioni potranno apparire come controverse, e la traduzione non ha ovviamente nessuna pretesa di essere definitiva; ma il testo stesso impone continuamente degli sguardi "oltre".[RV]
15/16 luglio 2006
La traduzione è dedicata a Asterix del newsgroup it.sport.calcio.genoa
Una parola dal traduttore. Diversi anni fa avevo fatto una prima traduzione integrale di Supper's Ready, testo difficilissimo e di interpretazione assai ardua. Ne ripropongo una ex novo fatta espressamente per le CCG/AWS, con le note originali di Peter Gabriel tradotte in italiano ed ampliate (indicate con dei *numeri). Ulteriori note "ad hoc" completano la traduzione, indicate con delle *lettere. Sicuramente alcune interpretazioni potranno apparire come controverse, e la traduzione non ha ovviamente nessuna pretesa di essere definitiva; ma il testo stesso impone continuamente degli sguardi "oltre".[RV]
LA CENA E' PRONTA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/7/2006 - 21:06
Un brano meraviglioso che ci mette davanti alla realtà dell'uomo: l'incapacità di amare *tutti* i nostri "prossimi" indistintamente, ovviamente al di là del fatto che si sia religiosi o meno. Ascoltando questo brano, leggendone il testo, immedesimandosi nella storia e nelle melodie, non si può non restare delusi, disgustati da quello che ci circonda: guerre, odio, disprezzo della vita degli altri, indifferenza verso la sofferenza di altri esseri umani, egoismo dilagante, voglia di sopraffare i più deboli... tutto questo per inseguire ed ottenere che cosa? Per raggiungere "il nulla". Per mettere una bandiera sulla terra di qualcun altro, le mani sul patrimonio di qualcuno che non può difendere quel poco che ha, per distruggere la vita di un altro essere umano, portandogli via l'orgoglio, la voglia di vivere, la serenità, la libertà. Questo è Supper's Ready, questo è la musica dei Genesis: grazie Riccardo per averlo capito ed evidenziato. Bye
Asterix 17/7/2006 - 00:13
Traduzione molto approfondita (non superficiale come tutte le altre). Chi sa se nella mia vita, ancora giovane, potrò mai trovare le parole e le giuste espressioni per esprimere il fascino di questo capolavoro. I Genesis sono il contrario della superficialità, riescono a comporre testi fiabeschi ma con riferimenti significativi, come ci ha ricordato Riccardo con la sua splendida traduzione, con origini molto remote.
(francesco90)
Grazie davvero di cuore per le tue parole, Francesco. Parole che, oltre a "centrare" alla perfezione quel che c'è in Supper's Ready, pongono l'accento proprio su quel che mi ha spinto a questa nuova traduzione integrale. E' chiaro che nessuna traduzione al mondo, neanche la migliore, sarà mai capace di rendere un centesimo dell'originale; una traduzione è semplicemente uno strumento, un aiuto, e soprattutto un chiarimento di certi punti di un testo che possono... (continuer)
(francesco90)
Grazie davvero di cuore per le tue parole, Francesco. Parole che, oltre a "centrare" alla perfezione quel che c'è in Supper's Ready, pongono l'accento proprio su quel che mi ha spinto a questa nuova traduzione integrale. E' chiaro che nessuna traduzione al mondo, neanche la migliore, sarà mai capace di rendere un centesimo dell'originale; una traduzione è semplicemente uno strumento, un aiuto, e soprattutto un chiarimento di certi punti di un testo che possono... (continuer)
Complimenti per il lavoro e grazie davvero... in questa grigia domenica mi stavo riascoltando Seconds Out e mi è venuto il pallino di cercare la traduzione di questo capolavoro.
Molto apprezzate soprattutto le note finali, è sempre un piacere ricordare gli splendidi anni in cui ho avuto il gusto di poter suonare alcuni pezzi dei Genesis in live qui a Trieste! :)
Buona giornata a tutti.
Molto apprezzate soprattutto le note finali, è sempre un piacere ricordare gli splendidi anni in cui ho avuto il gusto di poter suonare alcuni pezzi dei Genesis in live qui a Trieste! :)
Buona giornata a tutti.
Lorenzo Ciuciat 19/11/2006 - 16:07
Impazzisco, quando trovo un appassionato dei Genesis, SUPPER'S READY, non so quante volte l'avrò ascoltata, tante tante e tante ancora, non è musica terrena, ma divina, come la voce di Peter Gabriel.
There's an angel standing in the sun, and he's crying with a loud voice,
"This is the supper of the mighty one",
The Lord of Lords,
King of Kings,
Has returned to lead his children home,
To take them to the new Jerusalem.
Potrei ascoltare questo ultimo pezzo per altre 10.000 volte, ma ogni volta mi vengono i brividi, è come se toccassi il cielo come se la mia anima venisse catapultata in un mondo diverso.
Grazie comunque per il vostro lavoro
There's an angel standing in the sun, and he's crying with a loud voice,
"This is the supper of the mighty one",
The Lord of Lords,
King of Kings,
Has returned to lead his children home,
To take them to the new Jerusalem.
Potrei ascoltare questo ultimo pezzo per altre 10.000 volte, ma ogni volta mi vengono i brividi, è come se toccassi il cielo come se la mia anima venisse catapultata in un mondo diverso.
Grazie comunque per il vostro lavoro
veronica 27/2/2007 - 16:48
Conosco questa canzone da sempre grazie ad un fratello maggiore che aveva i gusti musicali giusti. Io ho 35 anni, una moglie e 2 bambini ed oggi ero in giro in macchina con loro ascoltando second's out...mi sono ritrovato a cantare parola per parola persino willow farm ed ho sorriso pensando quanto tempo ci avevo messo molti e molti anni fa ad imparare quella parte! Poi sono tornato a casa e mi è venuta voglia di tornare su ciò che la canzone racconta ed ho trovato questa pagina. Grazie davvero per lo splendido lavoro.
(Paolo)
(Paolo)
Grazie a te, Paolo, e te lo voglio dire personalmente. Qui dentro cerchiamo tutti quanti di offrire un servizio, senza volere assolutamente niente in cambio; tutto questo per dire che cerchiamo di infilarci dentro la passione ed il cuore. Trovare una cosa come la tua, è la migliore (e l'unica) ricompensa possibile. Un saluto caro anche a tua moglie e ai tuoi bambini. [RV]
ciao a tutti mi chiamo Antongiulio e ho 19 anni..ascolto questa canzone da quando ne avevo 9 grazie a mio padre che custodisce gelosamente tutti gli album dei genesis, e che mi ha insegnato ad amarli..in particolare questa canzone di cui conosco a memoria ogni singola parola, ogni singolo cambio di accordo..che mi fa salire i brividi sù per la schiena tutte le volte che l'ascolto..quello che mi cattura ancor di più è tutto quello che c'è all'interno, un insieme di passioni e paure che si mischiano alla perfezione..credo che sia uno dei pezzi più incredibili di tutti i tempi..
vi ringrazio per il grande lavoro fatto sulla traduzione e sui commenti di peter gabriel..sono riuscito a capire un pò di più di questo magnifico brano. grazie
vi ringrazio per il grande lavoro fatto sulla traduzione e sui commenti di peter gabriel..sono riuscito a capire un pò di più di questo magnifico brano. grazie
Antongiulio 18/3/2007 - 15:36
Più volte mi sono interrogato sul significato di questo immenso pezzo..non è solo una canzone contro la guerra o il male, è un inno all'amore e al bene supremo.
Francesco 2/4/2007 - 21:40
Fantastici e unici i Genesis!sono i grandi che hanno fatto la storia della musica.. e di un'intetra generazione!!Supper's ready è la loro miglior canzone il cui testo è perfetto sotto ogni aspetto!
Il vero significato di questa canzone rimarrà sempre un mistero.. questo pezzo racchiude in sè la triste verità della guerra e dei sentimenti delle persone durante questa..e chi meglio dei Genesis poteva trattare questo argomento con una canzone, che tra l'alto è la migliore in assoluto?? La frase più bella??: "and it's hey baby with your guardian eyes so blue hey my baby don't you know our love is true::!"
Lisa 3/6/2007 - 18:45
nel punto 7 io eggs lo tradurrei " giusto" "giusta" "esatto" e vari questi sinonimi....e' slang quindi potrei sbagliarmi
los endos 13/7/2007 - 17:23
Ho conosciuto i Genesis solo nel 1976: too late!! Si, troppo tardi perchè - secondo me - il meglio lo hanno dato insieme con Gabriel e Hackett dal 1970 al 1975. Supper's Ready è stato, è e sarà sempre THE VERY BEST, imbattibile sotto ogni punto di vista, l'avrò ascoltata migliaia di volte (31 anni non sono pochi) e continua a darmi i brivdi.
Baci a tutti from Little Snake
Baci a tutti from Little Snake
Ma non vi sembra un caso tipico del complesso di Edipo questa canzone anzichè una vera e propria canzone dedicata al NO WAR? Cioè, è vero che parla anche di una battaglia, ma con la guerra non c'entra niente secondo me... "Yes, there's Mum & Dad, and good and bad, and everyone's happy to be here." .Willow farm.
(marcovel)
(marcovel)
Ora, può darsi che il suo inserimento sia derivato anche da una visione personale del contributore, ma tu che tiri in ballo addirittura il complesso edipico da un verso...? (RV)
Grazie per la possibilità che ci stai dando di non soffermarci solo sull'eccellenza dei Genesis ma poter entrare nel loro animo.
Eternamente grata ed innamorata di Phil
Stefy-Bologna
Eternamente grata ed innamorata di Phil
Stefy-Bologna
ho 44 anni mi chiamo stefano e sono cresciuto con le dolci melodie di peter e company,ogni volta che li riascolto è come tuffarmi in una soave poesia trasportato dalle loro note(ora sono degnamente rinati nelle vesti dei musical box)andate a vederli sono magici..
stefano(acilia.rm) 11/11/2007 - 20:28
Ho 44 anni ed ho imparato questa canzone oramai 30 anni fa... ricordo l'enorme fatica per acquisire la giusta pronuncia e la curiosità di conoscerne il significato del testo... ti sono grato per avermi fatto rivivere la gioia delle emozioni lancinanti che mi provoca ascoltare questo brano epico che rimarrà per sempre nella storia del Rock Progressivo e nel mio cuore...
(Enzo)
(Enzo)
Carissimo Enzo, anche io ho la tua stessa età e giusto trent'anni fa tentavo già di afferrarne il senso. Mi ce n'è voluto di tempo...ma alla fine spero di aver fatto un buon lavoro:-P Grazie ancora per le tue parole! [RV]
Dopo più di un trentennio (ho 48 anni), i Genesis continuano ancora e sorprendermi, ogni volta che ascolto un loro disco mi sembra di sentirlo per la prima volta, talmente appassionato dei "vecchi" Genesis che non ho esitato a farmi 600 Km per andare a vedere a Roma il 09/11/2007 il concerto dei "The Musical Box" (mooooolto di più di una semplice cover band), il risultato è stato semplicemente Fantastico e ancor di più quando eseguito Supper's ready !!!
Grazie Riccardo per il lavoro immenso che hai fatto, la cercavo da sempre
Un saluto a tutti i fans
Massimo
Grazie Riccardo per il lavoro immenso che hai fatto, la cercavo da sempre
Un saluto a tutti i fans
Massimo
Nel ringraziare anche te, Massimo, ho pensato bene di aggiungere qualcosina alle note per meglio precisare il senso di Willow Farm e del Gabble Ratchet. Spero che la cosa sia gradita :-) [RV]
Massimo 4/12/2007 - 12:03
Io ho 20 anni, e dopo aver rintracciato attraverso libri internet e dischi questa musica che è veramente arte..mi viene nostaglia di anni in cui non ero ancora nato, per la direzione che sta prendendo il mercato adesso, sembra non sia più permesso fare musica a questi livelli, ringrazio quindi per questa bella traduzione e "parafrasi" che ancora di più fa apprezzare questa musica.
(Marco)
(Marco)
Nel ringraziare anche te di persona, Marco, ne ho approfittato per ampliare ancora leggermente le note. Grazie davvero per le tue parole! [RV]
sono cresciuta con questa canzone :( ...con la voce di peter che mi parlava d'innamorati, di narciso, di Winston Churchill vestito da donna... XD la adoro!
purtroppo non ho mai incontrato ragazzi o ragazze della mia età appassionati dei genesis in tutta la mia vita...ed è un peccato perchè trasmettono tanto. penso che nessun altro gruppo prog sia stato tanto poetico e romantico quanto loro...soprattutto peter grazie alla sua vena artistica ha dato tanto, troppo! e senza di lui i genesis non sono stati più quelli che erano... un gran peccato!!!
ciaociao a tutti :)
p.s: rivoglio il rock progressiveeeeeeeeeeeeeeeee :'(
purtroppo non ho mai incontrato ragazzi o ragazze della mia età appassionati dei genesis in tutta la mia vita...ed è un peccato perchè trasmettono tanto. penso che nessun altro gruppo prog sia stato tanto poetico e romantico quanto loro...soprattutto peter grazie alla sua vena artistica ha dato tanto, troppo! e senza di lui i genesis non sono stati più quelli che erano... un gran peccato!!!
ciaociao a tutti :)
p.s: rivoglio il rock progressiveeeeeeeeeeeeeeeee :'(
Julia90 13/3/2008 - 23:07
..Quando ascolto supper's ready..., mi si accapona la pelle , le orecchie tendono per ascoltare suoni mai uditi ed ogni volta è nuova, il petto mi si stringe, la gola si chiude perchè non sa e non puo cantare , gli occhi si velano di lacrime.....
Non so come spiegare le emozioni che mi da questa canzone...canzone forse è troppo riduttiva ...ma non mi stanco mai di ascoltarla dopo piu di 25 anni di ascolto
Non so come spiegare le emozioni che mi da questa canzone...canzone forse è troppo riduttiva ...ma non mi stanco mai di ascoltarla dopo piu di 25 anni di ascolto
luca63 29/4/2008 - 13:38
Avevo circa quindici anni (1974) e un amico coetaneo che aveva fratelli più grandi mi consigliò l'acquisto del disco, insieme a Nursery Crime. L'ho ascoltato per tanti anni e per motivi vari negli ultimi dieci quindici anni l'avevo abbandonato. Mi è capitato di riascoltare Supper's Ready recentemente e non riesco ad ascoltare altro. Ho comprato abbastanza musica nella mia vita ma l'acquisto fatto a quindici anni forse è stato il migliore.
Poli 9/5/2008 - 16:57
Complimenti al traduttore, conosco questo capolavoro da 30 anni ma questa traduzione approfondita e meditata mi ha fatto scoprire sfumature del testo che non avevo mai afferrato!
Fabio 3/8/2008 - 16:35
Complimenti al traduttore.
Supper's ready è un po' la summa del rock progressivo che suonavano i genesis in quegli anni.
Supper's ready è un po' la summa del rock progressivo che suonavano i genesis in quegli anni.
carl 2/10/2008 - 16:37
Ragazzi, conosco questo brano da 36 anni, l'ho imparato a memoria, l'ho anche suonato. Ma è la prima volta che comprendo a fondo il significato del testo. E pensare che Peter nel 1972 aveva solo 22 anni, ed è riuscito a scrivere così bene!!! Penso ai giovani di oggi, cresciuti a televisione e telefonino.....
enzo 3/10/2008 - 19:21
Per caso ho trovato questa traduzione: francamente ne sono rimasto deluso. Ma non per il lavoro certosino che sta alle spalle: è solo che il progressive è la vera musica; quella che riesce a farti sognare, e ricondurla ad un mero sistema di segni convenzionali a noi noti (il nostro idioma) ne snatura molto l'originale impatto.
E' un pò come superare le colonne d'ercole: vediamo quello che v'è oltre, mentre quello che era al di qua perde di senso.
ripeto: ineccepibile il lavoro di traduzione. Ma a me non frega un cazzo sapere della storia di amanti, se mi viene parafrasata: preferisco che sia la musica dei Genesis a lasciarmi intuire il nesso. Ottimo lavoro 'artigianale'da amanuense, però, il tuo.
(carlo puglia)
Naturalmente, da traduttore, so benissimo che ogni "traduzione" non può altro che snaturare il testo originale. E' l'eterno dilemma: lasciare, come dici tu, che sia la musica a... (continuer)
E' un pò come superare le colonne d'ercole: vediamo quello che v'è oltre, mentre quello che era al di qua perde di senso.
ripeto: ineccepibile il lavoro di traduzione. Ma a me non frega un cazzo sapere della storia di amanti, se mi viene parafrasata: preferisco che sia la musica dei Genesis a lasciarmi intuire il nesso. Ottimo lavoro 'artigianale'da amanuense, però, il tuo.
(carlo puglia)
Naturalmente, da traduttore, so benissimo che ogni "traduzione" non può altro che snaturare il testo originale. E' l'eterno dilemma: lasciare, come dici tu, che sia la musica a... (continuer)
Per prima cosa complimenti per il suo lavoro di traduzione ed interpretazione, davvero succulento per un patito dei Genesis come me!
Vorrei fare una segnalazione, il grido "All change!" può essere una frase del Cappellaio Matto di Alice nel paese delle meraviglie? Purtroppo non ho ancora letto il romanzo, ma ricordo che nel cartone animato della Disney durante il party improvvisamente gridava: "Cambiatevi di posto!".
Ho cercato su internet ma non ho trovato riscontri in propsito...lei ne sa qualcosa?
Grazie,
STefano
Vorrei fare una segnalazione, il grido "All change!" può essere una frase del Cappellaio Matto di Alice nel paese delle meraviglie? Purtroppo non ho ancora letto il romanzo, ma ricordo che nel cartone animato della Disney durante il party improvvisamente gridava: "Cambiatevi di posto!".
Ho cercato su internet ma non ho trovato riscontri in propsito...lei ne sa qualcosa?
Grazie,
STefano
Stefano A. 3/11/2008 - 10:08
Prima di tutto grazie per le Sue parole, che ovviamente mi fanno un enorme piacere.
Quanto alla questione da Lei posta, purtroppo non ho mai letto "Alice" nell'originale inglese e quindi non saprei davvero dire nulla al riguardo; ma il suggerimento da Lei fatto è, come dire, molto "ghiotto". Quindi mi riprometto di controllare il testo originale dell'opera di Carroll, sperando che si trovi in rete.
Saluti e grazie ancora!
Quanto alla questione da Lei posta, purtroppo non ho mai letto "Alice" nell'originale inglese e quindi non saprei davvero dire nulla al riguardo; ma il suggerimento da Lei fatto è, come dire, molto "ghiotto". Quindi mi riprometto di controllare il testo originale dell'opera di Carroll, sperando che si trovi in rete.
Saluti e grazie ancora!
Riccardo Venturi 3/11/2008 - 15:41
Ciao,
ho appena letto la tua traduzione e ti devo lodare per l' immenso lavoro fatto.
E' però piena di inesattezze.
Se ti interessa conoscere la storia di Foxtrot e di Supper's Ready in particolare, ti consiglio il libro "Foxtrot" di Claudio Fracasso, uscito alla fine del 2007.
Fra le altre cose, contiene interviste ad Hackett, Mc Pail ecc. molto interessanti.
Ciao, Claudio.
(Claudio Scotti)
ho appena letto la tua traduzione e ti devo lodare per l' immenso lavoro fatto.
E' però piena di inesattezze.
Se ti interessa conoscere la storia di Foxtrot e di Supper's Ready in particolare, ti consiglio il libro "Foxtrot" di Claudio Fracasso, uscito alla fine del 2007.
Fra le altre cose, contiene interviste ad Hackett, Mc Pail ecc. molto interessanti.
Ciao, Claudio.
(Claudio Scotti)
Ciao Claudio. Ovviamente sarò ben lieto di acquistare il libro di Claudio Fracasso; però, già che ci siamo, potresti cominciare a segnalare almeno qualcuna di quelle che hai definito "inesattezze", in modo da poter eventualmente offrire una traduzione migliore. Vale a dire: qui si offre un servizio, ed ogni modo per migliorarlo è sempre bene accetto :-) Grazie di tutto e a risentirci presto! [RV]
Nell'aprile del 1974 avevo diciotto anni allora e andai a Reggio Emilia ad ascoltare i Genesis al Palasport. Come dimenticare il pienone, il lancio di arance in platea prima del concerto, i cancelli sfondati nella seconda parte del concerto con uno strano tipo che guardò il concerto appeso ad una ringhiera... Come dimenticare Supper's ready con i travestimenti di Peter Gabriel e l'esplosione di una bomba al magnesio prima del finale (la carica per uno scherzo fu doppia nell'occasione e lasciò tutti accecati...) da cui emerse la figura angelica de Peter Gabriel a torso nudo con pantaloni bianchi che cantò "And it's ... hey baby ..." in un'atmosfera onirica. Il finale subito dopo fu "The knife" (uno stupendo pezzo scritto da Anthony Philips prima della sua fuoriuscita dal gruppo) cantata da un Peter Gabriel tarantolato.
Rimasi sconvolto per una settimana e ancoa oggi non posso dimenticare... (continuer)
Rimasi sconvolto per una settimana e ancoa oggi non posso dimenticare... (continuer)
Old King Cole 23/11/2008 - 14:09
Ciao sono Stefano, classe 1965. La musica ed i testi dei Genesis accompagnano la mia vita da 30 anni.
Provo ancora i brividi solo a ripensare questa canzone che ho ascoltato e suonato fino a farla divenire una delle poche cose costanti della mia vita. E mi meraviglia scoprire di non essere il solo a perdersi in queste, che più che canzoni sono mondi onirici. E lo dico pensando che il sogno è la parte più fertile dell'esistenza.
Una parola per chi non apprezza il GRANDE tentativo di traduzione: dopo averla letta tornate all'ascolto! Il testo originale è quello che va gustato, e non perde nulla se prima abbiamo approfondito qualche possibile significato.
Si sa, tradurre è tradire...
Ciao e grazie ancora
Provo ancora i brividi solo a ripensare questa canzone che ho ascoltato e suonato fino a farla divenire una delle poche cose costanti della mia vita. E mi meraviglia scoprire di non essere il solo a perdersi in queste, che più che canzoni sono mondi onirici. E lo dico pensando che il sogno è la parte più fertile dell'esistenza.
Una parola per chi non apprezza il GRANDE tentativo di traduzione: dopo averla letta tornate all'ascolto! Il testo originale è quello che va gustato, e non perde nulla se prima abbiamo approfondito qualche possibile significato.
Si sa, tradurre è tradire...
Ciao e grazie ancora
Stefano 25/11/2008 - 00:32
Caro Stefano, ovviamente prima di tutto ti ringrazio "ad personam" per le tue parole, che peraltro trovo molto azzeccate soprattutto per l'invito ad ascoltare sempre questa canzone (e tutte le altre!) nell'originale. Questa è la sostanza. E' verissimo, e hai fatto bene a sottolinearlo, che ogni "traduttore" è per forza di cose un traditore: il vecchio detto non sbaglia. Questo perché (e lo dico per l'ennesima volta, da traduttore) la cosiddetta "traduzione", in realtà, non esiste; niente, neppure un testo tecnico o un manuale di istruzioni, può essere reso esattamente in un'altra lingua. Figurarsi un testo di una canzone o, comunque, poetico. Al massimo può essere un ausilio alla comprensione (dato che, altrimenti, sarebbe impossibile poter anche minimamente apprezzare un testo in una lingua che non si conosce; in questo sito sono presenti canzoni in ottantasei lingue*, ed è semplicemente... (continuer)
Riccardo Venturi 2/12/2008 - 12:13
Ciao a tutti, sono un ragazzo di 14 anni, innamorato dei Genesis...
La mia vita è cambiata grazie a loro:
Il 14 Luglio del 2007 sono andato a vedere il mio primo concerto: Genesis Live In Rome...
Sono stato stupito dalle loro canzoni (del dopo Gabriel), ma dopo aver sentito quelle scritte con il vecchio nucleo dei Genesis, sono rimasto scioccato...
Sono rimasto scioccato con questa canzone...Supper'S Ready...
Non ho mai sentito una canzone cosi, incredibimente progressiva!!
Il pezzo dell'assolo dell'organo in 9/8 è fenomenale, fenomenale è l'intensità con cui cresce tutta la canzone fino a finire magnificamente...
Il Pezzo finale è Sublime, sia per le parole, sia per la musica...
Grazie agli amministratori di questo sito per averci regalato questa splendida traduzione.
La mia vita è cambiata grazie a loro:
Il 14 Luglio del 2007 sono andato a vedere il mio primo concerto: Genesis Live In Rome...
Sono stato stupito dalle loro canzoni (del dopo Gabriel), ma dopo aver sentito quelle scritte con il vecchio nucleo dei Genesis, sono rimasto scioccato...
Sono rimasto scioccato con questa canzone...Supper'S Ready...
Non ho mai sentito una canzone cosi, incredibimente progressiva!!
Il pezzo dell'assolo dell'organo in 9/8 è fenomenale, fenomenale è l'intensità con cui cresce tutta la canzone fino a finire magnificamente...
Il Pezzo finale è Sublime, sia per le parole, sia per la musica...
Grazie agli amministratori di questo sito per averci regalato questa splendida traduzione.
Davide 27/12/2008 - 22:35
Li conosco da quando avevo 12 anni, e ora ho ascoltato di tutto, ma niente, niente e mai niente si avvicinerà mai a quanto hanno fatto questi 5 qui, grazie per la traduzione:)
mattia 15/1/2009 - 01:31
Grazie per quest'ottima pagina...fa sempre piacere ascoltare questa gemma di canzone...23 minuti di viaggio...adoro la versione di SecondsOut...
Grazie ancora per il minuzioso lavoro da te eseguito!
Grazie ancora per il minuzioso lavoro da te eseguito!
Alex P. 14/2/2009 - 02:37
Allora esiste ancora qualcuno che ama i Genesis.
Grazie per l'emozione, il lavoro da certosino della traduzione e delle note.
Mi sono venuti i brivide riacoltando la voce di Peter Gabriel.
"This is the supper of the mighty one",
The Lord of Lords,
King of Kings,
Has returned to lead his children home,
To take them to the new Jerusalem.
Grazie per l'emozione, il lavoro da certosino della traduzione e delle note.
Mi sono venuti i brivide riacoltando la voce di Peter Gabriel.
"This is the supper of the mighty one",
The Lord of Lords,
King of Kings,
Has returned to lead his children home,
To take them to the new Jerusalem.
Lilliwhite 14/2/2009 - 12:40
semplicemente incredibile profondità di testo e musica.
la canzone migliore del prog-rock e non credo di esagerare
la canzone migliore del prog-rock e non credo di esagerare
(Ciro) 11/4/2009 - 16:17
e pensare che mi ritenevo una mosca bianca a cui piaceva volare ascoltando questo pezzo (e non solo), per fortuna siamo ancora in tantissimi e forse lo saremo sempre. ho 50 anni di cui più di 30 ascoltando i GENESIS.come dice un comico di colorado cafè : ma perchè in inghilterra è toccato avere i Genesis i Pink Floyd gli Yes i Beatles, mentre a noi pupo michele zarrillo i cugini di campagna????
Ho conosciuto i Genesis con Wind and Wuthering: mi sono perciò perso la stagione d'oro dei concerti italiani. Sulla soglia dei 50, dopo aver ascoltato di tutto, li ho comunque posti al primo posto tra i gruppi rock, una musica immortale sempre attuale anche nelle sonorità. e SUPPER'S READY rimarrà immortale tra i grandi capolavori del rock.
Che altro dire: GRANDISSIMI!!!!!
Che altro dire: GRANDISSIMI!!!!!
Peppe 5/10/2009 - 09:37
Vorrei fare solo un appunto su una nota di traduzione. La copertina di Foxtrot non è ispirata a questa canzone, o almeno non la volpe: quello è un costume che si mise Peter Gabriel ad un live (senza dire niente a nessuno prima tra l'altro, neanche ai suoi compagni), il primo in assoluto dei suoi stravaganti travestimenti.
Ad ogni modo, complimenti per la traduzione, davvero ben fatta.
Ad ogni modo, complimenti per la traduzione, davvero ben fatta.
Lorenzo (TraductionProduction) 30/12/2009 - 13:54
Grazie davvero tante, Lorenzo, e ho provveduto a integrare la nota con la tua opportuna osservazione. Auguri di buon anno da parte mia e di tutto lo staff delle CCG!
Riccardo Venturi 30/12/2009 - 18:25
è la perfezione fatta musica..Incredibile,magica,unica..La mia canzone preferita della storia della musica..Non ho parole per descrivere cosa provo ogni volta che la ascolto..Mi vengono sempre i brividi nell'ascoltare l'ultima parte..È entrata direttamente nella mia anima e non è mai più uscita..
Can't you feel our souls ignite,
Sheddind ever-changing colours,in the darkness of the fading night..
Can't you feel our souls ignite,
Sheddind ever-changing colours,in the darkness of the fading night..
CRISTAN 1/5/2010 - 13:42
La mia vita è piena di musica, la musica è la mia vita. Tutti i momenti più significativi della mia esistenza (per quanto giovane possa essere!) sono accompagnati dalla musica dei Genesis. Ne sono fiera perchè le loro canzoni fanno parte di me, sono parte della mia vita, e vi giuro che nessun film ha mai avuto una colonna sonora migliore di quella che ho io mentre giorno per giorno vivo la mia vita, vivo le mie emozioni, le mie paure, le mie debolezze con loro e con le loro magnifiche canzoni... Un ringraziamento speciale va a tutti voi, che come me, sapete ascoltare ed amare la buona musica. Eleonora
Eleonora 18/5/2010 - 00:40
E' bellissimo leggere i commenti di altre persone che ancora oggi amano i Genesis, nonostante i loro capolavori siano ormai piuttosto "datati": sono stati i più grandi, ineguagliabili, la loro musica ancora oggi emoziona più di quella di qualunque altro gruppo mai esistito, ed emoziona sempre con la stessa intensità di allora, se non di più...
Carlo 22/8/2010 - 23:53
ti ringrazio per questa grandissima traduzione,anche se quando comprai il disco nel lontano 1973 (avevo 14 anni) imparai Supper's Ready a memoria senza preoccuparmi delle parole ma ascoltando la musica di esse dopo nel 1974 ebbi la grandissima fortuna di vedere i Genesis al Palasport di Torino e penso che sia stato il concerto più bello che abbia mai visto, adesso che ho 51 anni sono tornato a riascoltarli (premetto che ho studiato musica e mi sono diplomato e tuttora svolgo la professione di musicista classico in orchestra) e vi giuro che i Genesis passeranno alla storia come sono passati i vari J.S.Bach,L.van Beethoven,A.Vivaldi e tutti gli altri perché avevano una sensibilità sia musicale che umana fuori dalla norma
ancora grazie Genesis
ancora grazie Genesis
Roberto 29/12/2010 - 23:40
Grazie per la traduzione commentata!
Qui si trovano altre informazioni che magari si possono pure aggiungere: http://www.centrosangiorgio.com/rock_s...
Qui si trovano altre informazioni che magari si possono pure aggiungere: http://www.centrosangiorgio.com/rock_s...
il commento al link che hai riportato è senz'altro interessante, ma le conclusioni sulla "famiglia cristiana tradizionale" sono tremendamente reazionarie!
Lorenzo 23/1/2011 - 19:16
Ho apprezzato molto la traduzione, grazie per il prezioso contributo! ciao
Federico 10/2/2011 - 09:18
Alla nota [*h] "Alle fronde dei salici [per voto]/ Anche le nostre cetre erano appese / oscillavano lievi al triste vento" è la strofa finale della poesia Alle fronde dei salici di Salvatore Quasimodo che in effetti si rifa' al salmo di David 137 che recita:
137:2 Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre.
137:4 Come cantare i canti del Signore in terra straniera?
grazie per l'interessante lavoro di traduzione
Donato
137:2 Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre.
137:4 Come cantare i canti del Signore in terra straniera?
grazie per l'interessante lavoro di traduzione
Donato
Donato 4/4/2011 - 23:11
Davvero un testo grandioso..il brano musicalmente parlando è strabiliante, ora leggendo la traduzione capisco anke l'enorme complessità,bellezza del testo..e spratutto la genialità di Peter nello scrivere qst parole ke nonostante qst ricca traduzione rimangono ancora un pò un mistero x me..i Genesis Sn puri Geni!..l'ultima parte Mi fa smpre venire i brividi lungo la schiena!!..applausi a nn finire per voi e un SINCERO grazie di cuore.
BAxitorCH 5/8/2011 - 00:56
Che dire, ci sono parole cioè riferimenti simbolici adeguati per esternare emotivamente quanto un testo simile su una musica simile elicitano in chi li ascolta? Non mi prodigo in un tanto. Posso però dire che dopo decenni che oramai riascolto queste note continuano a non stancarmi ma al contrario, a deliziarmi. Da ragazzo, quando uscivano in negozio questi LP, cercavo di tradurmi i testi di Peter Gabriel, anche se a scuola non avevo mai studiato l'inglese: ero evidentemente moooolto lontano dallo splendido lavoro fatto da Riccardo che ringrazio sentitamente.
Bruno 18/11/2011 - 13:47
spero di risentire questo meraviglioso pezzo almeno un' altro migliaio di volte nella mia vita. ormai ne sono quasi dipendente.........La traduzione seconde me è molto poetica e riesce ad immergerti ancora più profondamente nella meraviglia dei suoni. Ma chi fà più una musica così strabiliante e sensazionale? Grazie Genesis!!Ciao a tutti i fans. Andrea (ud)
andrea voncini 3/12/2011 - 01:43
Ho letto tutti gli interventi di chi mi ha preceduto e mi sono commosso a vedere quanta gente appassionata come me che pensa le stesse e identiche cose.
Supper's ready non ha niente da invidiare ai capolavori assoluti della musica perfino di Vivaldi o Beethoven.
Ogni volta che sento questi Genesis, mi commuovo.
Grazie a tutti.
tra l'altro ssono di Genva e se non sbaglio anche Roberto venturi lo è.
Ovviamente genoano:-)
Supper's ready non ha niente da invidiare ai capolavori assoluti della musica perfino di Vivaldi o Beethoven.
Ogni volta che sento questi Genesis, mi commuovo.
Grazie a tutti.
tra l'altro ssono di Genva e se non sbaglio anche Roberto venturi lo è.
Ovviamente genoano:-)
Lello Sarti 17/2/2012 - 17:41
Ho scoperto questo gruppo per caso.Sono relativamente giovane perchè oggi ho 33 anni, ma ai miei 15 anni li ascoltavo.
Presi un libro con tutti i testi e le traduzioni e un professore a scuola mi diede delle copie, sempre dei testi con immagini stile copertina Fxtrot, oltre che avermi copiato su musicassetta 2 o 3 LP. Ho consumato i nastri.
Le ho imparate a memoria quasi tutte e ancora oggi ricordo non solo le parole ma tutta la composizione.
Non è una musica facile, ma incantevole. Epica.
Presi un libro con tutti i testi e le traduzioni e un professore a scuola mi diede delle copie, sempre dei testi con immagini stile copertina Fxtrot, oltre che avermi copiato su musicassetta 2 o 3 LP. Ho consumato i nastri.
Le ho imparate a memoria quasi tutte e ancora oggi ricordo non solo le parole ma tutta la composizione.
Non è una musica facile, ma incantevole. Epica.
Mirka 23/3/2012 - 22:53
E' la seconda volta in vita mia che vengo chiamato "Roberto" Venturi e devo dire che mi fa un po' piacere, perché il primo ad averlo fatto è stato Davide Giromini! Con un saluto a Lello Sarti: effettivamente sono un simpatizzante genoano, da tanto tempo, anche se il tifo vero e proprio è per la Fiorentina. Ma ultimamente sono diventato quasi alieno dal mondo del calcio...
Riccardo Venturi 14/4/2012 - 00:16
Complimenti traduzione molto accurata....I Genesis sono stati i primi a farmi sentire i brividi molti anni fà.
Per mia fortuna sono stato il sound engineer di una coverband che eseguiva brani dei Mitici e vi garantisco che farli bene è difficile.Adesso con la maturità...mi diletto a smontare la casa ascoltandoli a palla...1500wrms FBT...buon ascolto a tutti.
Per mia fortuna sono stato il sound engineer di una coverband che eseguiva brani dei Mitici e vi garantisco che farli bene è difficile.Adesso con la maturità...mi diletto a smontare la casa ascoltandoli a palla...1500wrms FBT...buon ascolto a tutti.
Niko Mantelli 31/7/2012 - 18:50
Bè.... difficile dare giudizi su questo capolavoro (canzone e traduzione compresa) ...la poliedrica personalità di Peter si riflette in tutta la sua lucentezza nei capoversi di questa che pare proprio un' opera di antica fattura ma anche di rara bellezza .... e proprio la possibilità di interpretare ,quasi a piacere ,i giochi di parole e doppi sensi 'gabrieliani'dà il senso della grandezza di questo immenso personaggio.
Non serve dire che adoro Gabriel per il taglio poetico ancor più caricato dalle note che escono dalla sua voce .....
Unico ^__^
Non serve dire che adoro Gabriel per il taglio poetico ancor più caricato dalle note che escono dalla sua voce .....
Unico ^__^
Roberto da Mantova 31/8/2012 - 19:25
caro Riccardo, nella ricchissime note alla canzone, al punto h,ricordi il salmo di Davide e riporti i versi di Salvatore Quasimodo, che a quel salmo si è ispirato, senza però nominarlo (forse lo ritieni così famoso che chiunque lo può riconoscere immediatamente?)
silva 1/9/2012 - 09:21
Ho conosciuto i Genesis grazie a mio fratello maggiore er ora a 47 anni suonati... ormai sono 30 anni che ascolto quasi esclusivamente Genesis. Un limite? Forse... ma sapete quando hai la scarica perchè hai trovato l'"amore" della tua vita? ecco... Il capire i testi è lo step successivo. Grazie, un lavoro notevole questa traduzione....
Valerio 5/9/2012 - 23:09
Fantastico Riccardo. Per me leggere questa traduzione è 2 volte emozionante. La prima perchè Peter è da sempre il mio artista preferito. La seconda perchè tu devi essere quel Riccardo Venturi amico di Gabriele Soleri e Stefano Mannelli, che ho conosciuto ai tempi del liceo classico....
Se così è io ho nitido il ricordo di essere stato ai tempi ospite in una tua cantina dove c'erano centinaia di vocabolari e dizionari di tutte le lingue e di tutti i dialetti del mondo! Inoltre ricordo che tu e Gabriele facevate parte degli amici della bicicletta! Che tempi !
Se così è io ho nitido il ricordo di essere stato ai tempi ospite in una tua cantina dove c'erano centinaia di vocabolari e dizionari di tutte le lingue e di tutti i dialetti del mondo! Inoltre ricordo che tu e Gabriele facevate parte degli amici della bicicletta! Che tempi !
Filippo da Firenze 19/10/2012 - 13:56
E son proprio io quel Riccardo Venturi, carissimo Filippo! Madonna, certo che ne è passato di tempo...ma sempre in banda e ti assicuro che i dizionari che vedevi trentacinqu'anni fa in quella cantina sono parecchio aumentati di numero :-) Certo che per ritrovarsi, e lo dico una volta di più, Facebook non è necessario...
Fatti vivo quando vuoi! Puoi scrivermi a: k.riccardo@gmail.com, così ti racconto un po' di cose! A presto!
Fatti vivo quando vuoi! Puoi scrivermi a: k.riccardo@gmail.com, così ti racconto un po' di cose! A presto!
Riccardo Venturi 20/10/2012 - 15:05
Ho 47 anni e ascolto i Genesis da quando ne avevo 14... a 24 anni ho lasciato l'Italia e gli unici vinili che mi hanno seguito sono stati naturalmente la mia collezione completa dei Genesis... li ho ricomprati in CD, ho cercato nei mercatini tutti i bootlegs che ho potuto per anni e anni, finche' internet ha messo a disposizione di tutti praticamente le registrazioni di ogni loro concerto... Non mi stanco mai di questa musica meravigliosa... periodicamente rispolvero uno dopo l'altro i dischi dell'epoca dorata con Gabiel e nonostante ascolti musica da sempre nessun gruppo mi ha mai dato le sensazioni della musica geniale dei Genesis.
Grazie Riccardo per la tua stupnda traduzione di Supper's Ready e grazie a tutti questi commenti che non fanno che confermare la grandezza di questa musica meravigliosa (e mi fanno sentire meno solo in questa trentennale passione)
Grazie Riccardo per la tua stupnda traduzione di Supper's Ready e grazie a tutti questi commenti che non fanno che confermare la grandezza di questa musica meravigliosa (e mi fanno sentire meno solo in questa trentennale passione)
Andrea 28/10/2012 - 23:06
Il lavoro dei Genesis, nel periodo 1969/1974, è la colonna sonora della mia gioventù. Supper's Ready è, a mio avviso, la massima espressione delle capacità del gruppo inglese ed anche del rock-progressivo universale. Questa traduzione è la ciliegina sulla torta. Grazie a Riccardo e a tutti gli autori dei commenti qui sopra.
Giorgio 8/2/2013 - 19:36
Salve, Riccardo
complimenti sinceri per la qualità linguistica e la accuratezza filologica della traduzione.
Volevo segnalarti che su 'Willow Farm' (italiana) manca il secondo parlato:
« ti muteranno in un essere umano! ».
complimenti sinceri per la qualità linguistica e la accuratezza filologica della traduzione.
Volevo segnalarti che su 'Willow Farm' (italiana) manca il secondo parlato:
« ti muteranno in un essere umano! ».
Fabiopalms 5/4/2013 - 15:30
Ops, Fabiopalms! Questa è la dimostrazione pratica che una traduzione è sempre... "in fieri" :-PP. Ti ringrazio veramente per la segnalazione, in anni ed anni non me ne ero mai accorto...e provvedo immediatamente. Con tantissimi cari saluti!
Riccardo Venturi 5/4/2013 - 17:27
...è come immergersi nell'acqua tiepida del mare quando una pioggia torrenziale ti riempie il naso e la bocca e non c'è soluzione di continuità tra mare e pioggia! Supper's Ready al primo ascolto è puro godimento...poi gli interessanti risvolti rivelati dalla traduzione soddisfano il bisogno di conoscenza!
Complimenti Riccardo, non solo per il lavoro svolto ma per la serenità e la compostezza con la quale replichi anche alle critiche più aspre...segno di grande equilibrio e spirito democratico e, come dire, in questo momento è una dote rara!
un saluto sincero Marco59
Complimenti Riccardo, non solo per il lavoro svolto ma per la serenità e la compostezza con la quale replichi anche alle critiche più aspre...segno di grande equilibrio e spirito democratico e, come dire, in questo momento è una dote rara!
un saluto sincero Marco59
Marco Santacesaria 9/6/2013 - 03:23
Carissimo Marco, ti ringrazio davvero di cuore delle tue parole. Mi dai anche l'occasione per parlare di una cosa; ogni tanto, poiché sono un "pignuolo" terrificante, mi riguardo questa mia traduzione che, a suo tempo, mi diede veramente parecchio da fare, e mi dico che -un giorno o l'altro- dovrei riprenderla in mano. Ci sono delle cose, per dirtela proprio tutta, che non mi soddisfano appieno, oppure che hanno bisogno di approfondimento; ad esempio, quel "dam", la "diga" o "madre del quadrupede" come la avevo intesa io. Potrebbe anche trattarsi di una sorta di serie a caso di "cambi di lettera", un gioco enigmistico...ma chissà. Rileggendo, forse, e specialmente in quella parte della suite ho un po' voluto dare per forza un significato a ogni cosa; insomma, tutto questo per dire che il fine ultimo della mia traduzione, neppure troppo nascosto, era che ci si cimentasse anche qualcun altro,... (continuer)
Riccardo Venturi 9/6/2013 - 10:29
Ciao Riccardo,
mi chiamo Roberto e ho ascoltato Supper leggendo la tua traduzione e mi sono ritrovato con gli occhi lucidi. La poetica di Gabriel meritava una tale dedizione e qui ha davvero trovato nel tuo potente (e sincero) lavoro, un'eccellente catarsi. E' la magia della musica e dell'arte in generale. Bello trovare questa pagine e poter fare due chiacchiere con "belle" persone come te.
Sai già che troverai sempre dei soloni sulla tua strada; ma è il destino degli innamorati, della vita, della bellezza, della musica.......fregatene e butta lì quello che senti, sempre; ne vale la pena.
Modestamente in Supper vedo (e sento) la speranza verso una maggiore consapevolezza della razza umana. E' un testo progressivo in questo senso ed è comunque sconvolgente trovare questa sensibilità in anni tanto densi e poco spirituali, quali i '70. Ma si sà i Genesis erano (e rimaranno) tra le band più... (continuer)
mi chiamo Roberto e ho ascoltato Supper leggendo la tua traduzione e mi sono ritrovato con gli occhi lucidi. La poetica di Gabriel meritava una tale dedizione e qui ha davvero trovato nel tuo potente (e sincero) lavoro, un'eccellente catarsi. E' la magia della musica e dell'arte in generale. Bello trovare questa pagine e poter fare due chiacchiere con "belle" persone come te.
Sai già che troverai sempre dei soloni sulla tua strada; ma è il destino degli innamorati, della vita, della bellezza, della musica.......fregatene e butta lì quello che senti, sempre; ne vale la pena.
Modestamente in Supper vedo (e sento) la speranza verso una maggiore consapevolezza della razza umana. E' un testo progressivo in questo senso ed è comunque sconvolgente trovare questa sensibilità in anni tanto densi e poco spirituali, quali i '70. Ma si sà i Genesis erano (e rimaranno) tra le band più... (continuer)
roberto 9/6/2013 - 20:01
Ho cominciato ad ascoltare i Genesis nel 72,da allora ho ascoltato tantissima altra musica ,in particolare jazz e classica,e quando mi capita di riascoltare Nursery crime o Foxtrot o selling england rimango sempre stupito dal fatto che mi danno ancora emozioni e dall'inventiva di questo gruppo .E mi fa piacere constatare che da ragazzi non ascoltavamo musica tanto scarsa,anzi.
Nanni 14/7/2013 - 01:55
So che forse esagero, ma Genesis e Pink Floyd sono una parte di eredità che sto lasciando ai miei figli. Grande lavoro d esegesi e traduzione. Grazie.
Walter 15/11/2013 - 18:02
La cosa sconvolgente è che quando i Genesis scrivevano queste opere così intense e ancora oggi ineguagliate, erano dei ragazzini poco più che ventenni.
Gestisco una sala prove per gruppi rock, e solo pensare di fare un paragone con quello che sento suonare abitualmente, è deprimente.
Gestisco una sala prove per gruppi rock, e solo pensare di fare un paragone con quello che sento suonare abitualmente, è deprimente.
Emiliano 23/11/2013 - 17:32
Ho fatto il salto nel '71.
Dalle medie alle superiori.
Il mondo in cui non andavi + a scuola a piedi, avevi compagni di scuola diversi dagli amici del quartiere.
Insomma, si ampliavano gli input.
E da una musica ascoltata per caso (sanremo, celentano, mina, mario Tessuto) sono passato ad una musica ascoltata.
Bellissimo. Genesis, Yes, Led Zeppelin, EL&P, Jethro Tull, Pink Floyd.
Un altro mondo. Per radio fecero ascoltare Supper's Ready (Carlo Massarini a "Per voi giovani").
Folgorato comperai il disco senza avere il giradischi.
Ancora oggi ascoltandolo ritrovo cose dimenticate e cose nuove. Ogni volta. Immenso!
Secondo me dovrebbero insegnarlo nelle ore di musica in tutto il mondo. Ovviamente insieme agli altri, ma Supper's Ready non dovrebbe mancare.
La colonna sonora della mia vita. Grazie Genesis
Dalle medie alle superiori.
Il mondo in cui non andavi + a scuola a piedi, avevi compagni di scuola diversi dagli amici del quartiere.
Insomma, si ampliavano gli input.
E da una musica ascoltata per caso (sanremo, celentano, mina, mario Tessuto) sono passato ad una musica ascoltata.
Bellissimo. Genesis, Yes, Led Zeppelin, EL&P, Jethro Tull, Pink Floyd.
Un altro mondo. Per radio fecero ascoltare Supper's Ready (Carlo Massarini a "Per voi giovani").
Folgorato comperai il disco senza avere il giradischi.
Ancora oggi ascoltandolo ritrovo cose dimenticate e cose nuove. Ogni volta. Immenso!
Secondo me dovrebbero insegnarlo nelle ore di musica in tutto il mondo. Ovviamente insieme agli altri, ma Supper's Ready non dovrebbe mancare.
La colonna sonora della mia vita. Grazie Genesis
damiano 24/11/2013 - 11:41
C'è solo un altro gruppo di cui sopporterei un pezzo di 30 minuti, si chiamano Grateful Dead. Lì però le traduzioni risulterebbero ancora più difficili...
Pierluigi 1/12/2013 - 00:06
supper's ready faceva da colonna sonora alle mie prime esperienze con la mia fidanzata dell'epoca. dopo quasi quarant'anni ancora la ascolto. é uno di quei pochi pezzi che riesce a tirarmi fuori lacrime emozionali in maniera spontanea.
adesso riesco anche a leggere le liriche, che finora non ho mai compreso, neanche in lingua originale.
Grazie
adesso riesco anche a leggere le liriche, che finora non ho mai compreso, neanche in lingua originale.
Grazie
vincenzo 14/12/2013 - 23:59
Ho 47 anni e sono cresciuto a suon di brit-pop, new wave e post- punk. Abbandonati i furori ideologici dell'adolescenza (appartenevo ad una minoranza che ascoltava Clash, U2, Big Country, Alarm, Dire Straits ecc. contrapposta alla maggioranza del funky - dance a manetta)mi sono rivolto al passato con curiosità. Prima l'hard-rock e solo adesso il prog mi hanno aperto un mondo. Quando avevo 15 anni i Genesis producevano pop insulso ed io per tali li conoscevo e li ignoravo; mi piaceva invece, e molto, Peter Gabriel e la sua world music. Non sapevo affatto che, insieme, avessero scritto pagine immaginifiche, spaziali, a loro modo eterne. Supper's ready strugge e diverte, inquieta e addolcisce, ti fa pensare al firmamento ed ai suoi segreti. Ora ho una playlist solo dei Genesis gabrielliani sul telefono, che mi fa da colonna sonora quando sudo in palestra. E la fatica, con il mellotron di Tony, non si avverte affatto.
Paky66 27/1/2014 - 12:35
Tutte le lingue, dietro la vetrina "Ufficiale" hanno un meraviglioso sottobosco quali sono le così dette frasi idiomatiche, altro modo per dire "intraducibili". Ma tutto l'insieme dell'ambito dove sono immerse, può dare una precisa idea di cosa vogliono dire e sopratutto comunicare. Sta alla sensibilità di chi legge, riuscire a capirne il vero senso.
Sergio SEU 20/5/2014 - 17:35
Ho 67 anni suonati e nell'82 una mia amica i regalò A trick of the tail e Seconds Out: da allora ho praticamente tutti i dischi dei Genesis ma ho un dubbio atroce: sono matto forse per il fatto che (a parte i Pink Floyd, i Beatles e i Rolling Stones ) ogni canzone o cantante che ascolto mi sembrano robetta di poco conto? Sono maniaco ossessivo per un gruppo oppure questo gruppo arriva veramente a delle vette non usuali? Preciso che ho una formazione musicale di tipo classico (Beethoven. Chopin, Liszt etc.) e quindi penso di aver maturato un gusto musicale particolare per ciò che riguarda il rock: non mi accontento più. Anzi il mio mondo musicale è iniziato con i Genesis ed è terminato con i Genesis: per capire cosa sono , non solo dal punto di vista compositivo ma anche da quello della strumentazione occorre sentire le loro cose in cuffia: le sensazioni che danno sono straordinarie, a volte... (continuer)
leonardo d'annunzio 9/7/2014 - 16:51
Avevo 16 anni, mollato dalla prima fidanzatina che negli ultimissimi tempi mi regalò una musicassetta di Seconds Out, ascoltata distrattamente. Dopo l'addio iniziai ad ascoltare questa musica e, sebbene pieno di dolore, scoprii un mondo di sonorità ed emozioni inaspettato, al confronto tutto era robetta. Tra i brani preferiti c'erano Supper's Ready e Mad Man Moon che, a distanza di molti decenni restano delle vette di bellezza unica. E' l'erdità di Maya che ringrazio molto.
Peppe G. 26/7/2014 - 19:18
La settimana scorsa ho assistito al concerto torinese di Steve Hackett, dove è stata riproposta Supper's ready. Ottima esecuzione musicale, discutibile interpretazione vocale, che se da un lato mi ha fatto rimpiangere il grande Peter, dall'altro mi ha indotto a riascoltare la versione originale e a riguardare sul Tube il concerto del 1973. Che nostalgia! La prima volta che ho visto i Genesis è stato nel febbraio del 1974, una domenica, in un Palasport gremito all'inverosimile. Uno spettacolo indimenticabile, da brivido... E in quell'occasione l'adrenalina è salita a valori paurosi proprio nel corso dell'esecuzione di Supper's ready, quando Peter, tutto vestito di bianco e di luce accecante come l'angelo "che si erge nel sole" ci ha portato tutti quanti alla nuova Gerusalemme. Ho 62 anni, ma queste cose riescono ancora ad emozionarmi come se fossi un adolescente, soprattutto di fronte ad un... (continuer)
Davide '52 31/7/2014 - 08:47
Bellissima traduzione...sono sempre stato un fan dei genesis purtroppo essendo nato nel 1964 non sono riuscito a vederli dal vivo nei loro anni d'oro cioè primi anni settanta..pero' ho visto due volte il concerto di Steve Hackett genesis rivisited e sono stato per tutto il tempo con la pelle d'oca,non so immaginare cosa sarebbe stato assistere a suppers ready dal vivo cantata da Peter Gabriel!!!! Comunque genesis forever!!
maurizio 10/8/2014 - 14:49
Carissimo Maurizio, oltre a aver provato a tradurre la suite in qualche modo, ho avuto in sorte di sentirla dal vivo a Torino nel 1974; essendo del 1963, avevo 11 anni di età. Feci una specie di capriccio clamoroso perché mio fratello, che all'epoca aveva 18 anni, mi portasse con sé e ce la feci a spuntarla. Il fatto è che mio fratello aveva allora la ragazza a Torino (un posto a caso!) e gli ruppi clamorosamente i coglioni le uova nel paniere; ma giuro che ero senza malizia, a me interessavano solo i Genesis, e del resto proprio grazie a mio fratello, da bambino invece di crescere con lo Zecchino d'Oro sono cresciuto a De André, rock progressive, Led Zeppelin, Uriah Heep, Byrds, eccetera eccetera. Altri tempi, mi sa... Saluti cari!
Riccardo Venturi 10/8/2014 - 16:02
E' bello sapere quante persone, anche molto giovani, sono ancora in grado di apprezzare un gruppo che ha lasciato un segno così profondo nella storia della Musica.
Ero a Firenze il 19 a vedere i bravi Musical Box: grandi interpreti, meritano il costo non piccolo del biglietto.
Supper's ready è ancora sconvolgente. Grazie per la bella traduzione: un bel passo avanti rispetto a quello letto finora.
Ero a Firenze il 19 a vedere i bravi Musical Box: grandi interpreti, meritano il costo non piccolo del biglietto.
Supper's ready è ancora sconvolgente. Grazie per la bella traduzione: un bel passo avanti rispetto a quello letto finora.
gianni 28/11/2014 - 13:42
Anch'io come Gianni ero a Firenze a vedere/ascoltare il concerto dei Musical Box, che sono stati fantastici. Ho letto tutti i commenti di chi mi ha preceduto e sono davvero contento che ci siano tante persone che amano (adorano) come me i Genesis "gabrieliani" e questo splendido brano, che ad ogni ascolto ti cattura come la prima volta eri f sempre venire la pelle d'oca egli occhi lucidi. Grazie di cuore a RiccRdo che ci ha regalato questa bellissima traduzione è che ci ha dato l'opportunità di scambiarci le nostre sensazioni.
Un saluto a tutti i genesis-gabieliani.
Dino
Un saluto a tutti i genesis-gabieliani.
Dino
Dino 3/12/2014 - 19:07
Ciao, sarebbe carino che gli asterischi che rimandano alle note fossero ipertestuali.
TheRhythmOfTheHeat 19/6/2015 - 23:57
Questa è una canzone immortale e unica, come dimostrano questi commenti di anni ed anni...Avevo 3 anni quando questo capolavoro è stato pubblicato e mai mi stancherò di ascoltarlo e cantarlo. Grazie per la traduzione e la passione!
Luca 14/9/2015 - 19:11
Mai pensato che Gabble Ratchet fosse il rhyming cockney per Gabriel & Hackett?
Guido 21/12/2015 - 19:40
Beh, caro Guido, credo che la tua ipotesi sul rhyming slang o rhyming cockney sia un'altra plausibilissima probabilità, a pensarci bene. Probabile, anzi certo, che aggiungerò la tua ipotesi tra le note, anche se più che "rhyming" mi sembra assonanzato. Comunque grazie, davvero!
Riccardo Venturi 21/12/2015 - 21:07
Sono nato nel 64, ma ho avuto la fortuna di avere un fratello grande che ascoltava i genesis. A 8 anni ho consumato la cassetta di Foxtrot a furia di ascoltarla (il mio pezzo preferito all'epoca era Can-utility and the coastliners...) Ho memorizzato quasi tutti i testi dei genesis in un improbabile finto inglese da bambino italiano, solo da poco mi sono messo a "studiare" come si deve i testi originali. Dopo 40 anni Supper's ready ancora non mi stufa.
Grazie infinite per questo lavoro.
Grazie infinite per questo lavoro.
Max 1/6/2016 - 17:05
Innanzitutto complimenti per il lavoro fatto.
Ho 52 anni e ascolto i genesis dal 78. Naturalmente per prime le hit di "and then they were three" poi piano piano ho conosciuto tutta la produzione precedente e sono un grande ascoltatore.
Solo quest'anno ho conosciuto realmente questo pezzo immenso, grazie ad un ascolto in cuffia in relax. Prima di oggi l'avevo solo sentita senza ascoltarla, la ritenevo poco fruibile, troppo ostica. Ora non perdo occasione per riascoltarla e per questo oggi sono venuto su questa pagina per capire meglio, ancora grazie
Ho 52 anni e ascolto i genesis dal 78. Naturalmente per prime le hit di "and then they were three" poi piano piano ho conosciuto tutta la produzione precedente e sono un grande ascoltatore.
Solo quest'anno ho conosciuto realmente questo pezzo immenso, grazie ad un ascolto in cuffia in relax. Prima di oggi l'avevo solo sentita senza ascoltarla, la ritenevo poco fruibile, troppo ostica. Ora non perdo occasione per riascoltarla e per questo oggi sono venuto su questa pagina per capire meglio, ancora grazie
Afah 7/10/2016 - 08:41
anch'io vecchia guardia, classe '64, ringrazio Riccardo per la traduzione e le note veramente utili ed interessanti, ho stampato la traduzione e la conservo gelosamente! complimenti e grazie di cuore ! Un saluto da Spoleto - Alberto
alberto 4/8/2017 - 17:52
ma così è difficile commentare; comunque , non è proprio "sentirti ancora" ma è più :abbracciarti ancora , tenerti ancora stretta , è più fisico che sentimentale . si , ma non puoi mettere la possibilità di commentare a 4 km dalla traduzione .
attraverso la stanza col divano ( non è il salotto ) , spengo la tv e mi siedo vicino a te e ti guardo ( non è necessario precisare " negli occhi )................. giurerei di averti vista turbata ................... basta , non ce la faccio , è una rottura , comunque , sui dischi dei Genesis c' erano traduzioni meravigliose .
Carissimo anonimo commentatore in difficoltà, prima di tutto dobbiamo informarti che questo sito non è un "casino"; forse un po' di casino lo stai facendo tu. Semplicemente tutti i commenti che vengono spediti non vengono approvati automaticamente, bensì sono sottoposti ad approvazione da parte degli Amministratori del sito. Non capiamo poi il discorso dei "commenti a 4 km dal sito"; i commenti sono progressivi, e se su una data pagina (come questa) ce ne sono molti, è normale che gli ultimi siano distanti dal testo e dalla/e traduzione/i. Ti fa fatica scorrere un po' una pagina? Capiamo che sugli "smartphone" o roba del genere sia più difficoltoso, ma se ci permetti non ci sembra una questione insormontabile. Se questa pagina ti ha interessato tanto da volerci lasciare ben tre commenti (e ci fa piacere), scorrila e vedrai che ce la puoi fare anche con il cellulare.
Quanto alle tue osservazioni... (continuer)
Quanto alle tue osservazioni... (continuer)
CCG/AWS Staff 12/9/2017 - 10:04
Prima di tutto un grazie di cuore! Traduzione e soprattutto spiegazione da 10. Tuttavia sono un po’ perplesso sul finale, dove tu ci vedi il trionfo del bene sul male, mentre io pensavo che fosse ironico, nel senso che dopotutto la storia si ripetesse (tant’è che il finale riprende l’inizio della storia), che il mondo non imparasse mai dalla storia passata e sia incline a farsi imbrogliare perché ha bisogno di ottimismo e chi è senza scrupoli approfitta di questo rimbambendo le masse con gli strumenti del momento, creando appunto una “NUOVA GERUSALEMME”. Mi farebbe un immenso piacere avere una tua risposta.
Paolo'63
Paolo'63
Paolo 9/10/2017 - 16:16
Non avevo idea che altri amassero a tal punto le struggenti melodie di gabriel.e anche il loro significato difficili ma bellissimo.grazie
Carmine 27/12/2017 - 07:06
Non posso esimermi dal ringraziare l'autore di questo gran lavoro di traduzione. Sono nato nel 1958 e gli anni 70 sono stati dominati da quella che allora chiamavamo popmusic (ribattezata rock progressivo). Il periodo dal 1970 al 1975 è stato musicalmente quello con la migliore formazione dei GENESIS i quali hanno conquistato tutti gli appassionati per quel loro tipo di musica e i testi magici di Gabriel.
A distanza di anni i loro brani rimangono sempre affascinanti e conoscere sfumature dei loro testi ancora oggi aiuta a capirli.
Che bello sentire le opinioni di tanti fans!
A distanza di anni i loro brani rimangono sempre affascinanti e conoscere sfumature dei loro testi ancora oggi aiuta a capirli.
Che bello sentire le opinioni di tanti fans!
giannitumino 6/1/2018 - 19:24
Il mio giudizio da Ascoltatore dei Genesis dal 1980 (scoperti con Duke regalatomi al compleanno) è che Supper’s Ready rappresenti la poliedricità massima di Peter Gabriel nella sua infinita tavolozza canora. Ma quale cantante progressive di quegli anni poteva sfoggiare un tale tange di voci?
Pensate alla morbidezza della sua voce nella prima parte del pezzo, le mille voci di Willow Farm e allo stesso tempo alla potenza vocale espressa con 9/8 e il finale maestoso con un urlo degno del miglior cantante hard rock .............
Nota di tristezza: con tutto il bene che gli si possa volere, ma quando mai Phil Collins ha avuto quella potenza
Pensate alla morbidezza della sua voce nella prima parte del pezzo, le mille voci di Willow Farm e allo stesso tempo alla potenza vocale espressa con 9/8 e il finale maestoso con un urlo degno del miglior cantante hard rock .............
Nota di tristezza: con tutto il bene che gli si possa volere, ma quando mai Phil Collins ha avuto quella potenza
Augusto 29/1/2018 - 08:07
Sono capitato sul vostro interessantissimo sito cercando una diversa e più curata traduzione di Supper's Ready. Vorrei dire a Riccardo che il suo è stato un lavoro da autentico filologo, straordinario; anche in italiano è resa magnificamente la poesia dell'originale inglese, a parte tutti i riferimenti e le note. Sono un sessantenne, quindi coetaneo dei Genesis, ma ancora adesso per me ascoltare la loro musica (fino a The Lamb...) rappresenta sempre un'esperienza quasi mistica. E questa SR ne è forse la summa più evidente. Un cordiale saluto, Mimmo
Mimmo 10/2/2018 - 08:29
Amo i Genesis da quasi 40 anni, ma devo ammettere che mi sono sempre soffermata quasi esclusivamente sulla loro musica, senza mai cercare di interpretare o capire loro testi. Leggendo una così accurata traduzione mi rendo conto che anche i testi sono all'altezza della loro meravigliosa musica. Quello che hanno fatto questi 5 ventenni è veramente sbalorditivo...
Silvia 3/8/2018 - 16:19
Che devo dire è stato detto di più
Va solo Ascoltato ad occhi chiusi e sognare una delle melodie più belle della musica prog seconda solo ai punk Floyd su red pomwi
Va solo Ascoltato ad occhi chiusi e sognare una delle melodie più belle della musica prog seconda solo ai punk Floyd su red pomwi
Enzo 1/11/2019 - 22:23
Interessantissimi, Enzo, i "punk Floyd"....!! Si potrebbe fare un "what if" avessero preso quella strada musicale :-) Comunque, in attesa di sapere anche che cosa sia "red pomwi", ti ringraziamo per le tue parole. Ciao e torna a trovarci!
CCG/AWS Staff 1/11/2019 - 23:18
Sono le 03:22 di venerdì 10 Gennaio 2020.Dopo aver ascoltato SR live, SR versione studio, ho trovato questa bellissima traduzione, mi sono letto tutti i commenti, mi sono emozionato nel conoscere quanti, come me amano cosi tanto la musica dei Genesis. E pazienza se per stanotte si dorme domani. A proposito, sono il più "vecchio" tra tutti i commentatori. Io li ho scoperti nel 1970 e li ho abbandonati con l'uscita di Gabriel nel 1975
Ma quello che hanno prodotto in qugli anni è stato sufficiente a riempire la mia "vita musicale" per sempre. Ho ascoltato ed ascolto moltissima musica, ma le emozioni che mi trasmettono i Genesis, non ha pari. Enzo 50
Ma quello che hanno prodotto in qugli anni è stato sufficiente a riempire la mia "vita musicale" per sempre. Ho ascoltato ed ascolto moltissima musica, ma le emozioni che mi trasmettono i Genesis, non ha pari. Enzo 50
Credo che nel suo commento del 1/11/2019 Enzo si riferisse allo storico live dei P(u)nk Floyd "At Pompeii"... Di quell'album esiste anche una versione in due Lp RED vinyl...
B.B. 10/1/2020 - 09:57
Qualcuno nei commenti ha già linkato il sito cattobigotto del Centro San Giorgio, ossessionato dal "rock satanico". Segnalo che quell'analisi riprende, in maniera un po' distorta, questo studio qui che fortunatamente è libero dall'integralismo religioso del sito già citato (anche se sono loro a proporre l'idea della kundalini per la questione 666/spina dorsale: la inseriscono in un discorso interpretativo distorto ma il riferimento per me è plausibile)
Nicola Sanna 31/3/2020 - 20:39
A proposito dei riferimenti più o meno eruditi e sull'interpretazione, un'osservazione che ora non ricordo se ho già trovato: il fatto che Pitagora riscriva la stessa melodia dell'inizio del brano è evidentemente per Gabriel, che con gli altri della Charterhouse faceva studi classici, un riferimento ironico alla metempsicosi (i pitagorici credevano nella reincarnazione e anche per questo erano vegetariani. A proposito, Peter Gabriel lo è ma non so se già da allora. Non mi stupirebbe) e allude alla rinascita spirituale dei due amanti che sono stati "seminati". Resterebbe da capire perché nei suoi specchi rifletta la luna piena (e non il sole come storicamente avvenne) e perché scriva col sangue. Io penso che sia un sovvertimento del maschilismo greco che caratterizzava anche la setta pitagorica. I pitagorici erano una setta iniziatica. Facevano studi matematici ma per loro i numeri avevano... (continuer)
Devo parzialmente rivedere la mia interpretazione di prima. Il riferimento alla metempsicosi per Pitagora che riscrive la stessa melodia secondo me è indiscutibile ma ignoravo che il riflettere la luna con gli specchi e lo scrivere col sangue sono stati assegnati a Pitagora da tutta una tradizione, in buona parte tarda, che ha finito per ricollegarsi con altri temi misogini e con donne accusate di collegamenti col diavolo: Lo specchio di Pitagora
Nicola Sanna 24/4/2020 - 21:15
Se ne parla anche qui, se siete pratici di inglese. Tra l'altro, si fa riferimento a un'intervista in cui Gabriel avrebbe confermato la volontarietà del valore numerologico 666 per la parola "fox", che è il nucleo dell'interpretazione di Enzio Tempo Song Meanings Qui tra l'altro prende in considerazione anche la storiella con cui Gabriel introduceva il brano nei concerti
Eccellente lavoro.
Solo mi deprime un po' il parlare nei commenti della traduzione come se fosse necessariamente peggiore dell'originale. Personalmente sono convinto che (con molta fatica) la traduzione possa essere migliore dell'originale, risolvendo delle ambiguità incidentali nel testo originale e/o introducendo nuove ambiguità (polisemie) nel testo tradotto.
L'esempio più semplice che mi viene in mente è la parola tedesca Gestaltpsychologie, che viene oggi tradotta come "Psicologia della Gestalt". Non sarebbe stato difficile tradurre Gestalt con "forma", ma il fatto è che la Gestalt parla di ciò che nella forma non c'è, anche se viene percepito.
L'utilizzo della parola originale Gestalt in italiano (operazione che solitamente segnala l'incomprensione del testo originale) in questo caso rende la terminologia italiana "Psicologia della Gestalt" più precisa di quella tedesca ("Gestaltpsychologie"),... (continuer)
Solo mi deprime un po' il parlare nei commenti della traduzione come se fosse necessariamente peggiore dell'originale. Personalmente sono convinto che (con molta fatica) la traduzione possa essere migliore dell'originale, risolvendo delle ambiguità incidentali nel testo originale e/o introducendo nuove ambiguità (polisemie) nel testo tradotto.
L'esempio più semplice che mi viene in mente è la parola tedesca Gestaltpsychologie, che viene oggi tradotta come "Psicologia della Gestalt". Non sarebbe stato difficile tradurre Gestalt con "forma", ma il fatto è che la Gestalt parla di ciò che nella forma non c'è, anche se viene percepito.
L'utilizzo della parola originale Gestalt in italiano (operazione che solitamente segnala l'incomprensione del testo originale) in questo caso rende la terminologia italiana "Psicologia della Gestalt" più precisa di quella tedesca ("Gestaltpsychologie"),... (continuer)
Truman 16/8/2022 - 10:17
Genesis: The Musical Box
[1971]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Peter Gabriel
Musica / Music / Musique / Sävel: Rutherford - Phillips - Banks - Gabriel
Album / Albumi: Nursery Cryme
Mia madre è morta il 10 novembre scorso e ho dovuto, assieme a mio fratello, svuotare completamente la sua casa. Si tratta di un compito molto faticoso, sia dal punto di vista fisico che da quello mentale; sia io che mio fratello sapevamo che avremmo ritrovato, in mezzo a tutte quelle cose, anche la nostra infanzia e la prima adolescenza. E così, è andata a finire che, oltre alle immancabili fotografie, mi sono riportato a casa mia, fra le altre cose: circa ottocento Topolini a partire dall'annata 1962 (che non ero ancora nato), ivi compresi i numeri 706 e 707 del 1969 con la prima storia di Paperinik (“Paperinik il Diabolico Vendicatore”); una valigia piena di Settimane Enigmistiche a partire da alcune copie del 1945; le letterine... (continuer)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Peter Gabriel
Musica / Music / Musique / Sävel: Rutherford - Phillips - Banks - Gabriel
Album / Albumi: Nursery Cryme
Mia madre è morta il 10 novembre scorso e ho dovuto, assieme a mio fratello, svuotare completamente la sua casa. Si tratta di un compito molto faticoso, sia dal punto di vista fisico che da quello mentale; sia io che mio fratello sapevamo che avremmo ritrovato, in mezzo a tutte quelle cose, anche la nostra infanzia e la prima adolescenza. E così, è andata a finire che, oltre alle immancabili fotografie, mi sono riportato a casa mia, fra le altre cose: circa ottocento Topolini a partire dall'annata 1962 (che non ero ancora nato), ivi compresi i numeri 706 e 707 del 1969 con la prima storia di Paperinik (“Paperinik il Diabolico Vendicatore”); una valigia piena di Settimane Enigmistiche a partire da alcune copie del 1945; le letterine... (continuer)
«While Henry Hamilton-Smythe minor (8) was playing croquet with Cynthia Jane De Blaise-William (9), sweet-smiling Cynthia raised her mallet high and gracefully removed Henry's head. Two weeks later, in Henry's nursery, she discovered his treasured musical box. Eagerly she opened it and as "Old King Cole" began to play, a small spirit- figure appeared. Henry had returned - but not for long, for as he stood in the room his body began ageing rapidly, leaving a child's mind inside. A lifetime's desires surged through him. Unfortunately the attempt to persuade Cynthia Jane to fulfill his romantic desire led his nurse to the nursery to investigate the noise. Instinctively Nanny hurled the musical box at the bearded child, destroying both.»
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 7/3/2021 - 20:19
Riccardo Venturi, 18-12-1974
IL CARILLON
(continuer)
(continuer)
The Battle Of Epping Forest
[1973]
Banks-Collins-Gabriel-Hackett-Rutherford
Album: Selling England by the Pound
The Battle of Epping Forest is a song by English rock band Genesis, appearing on their 1973 album Selling England by the Pound . At 11 minutes and 49 seconds long, it is the longest song on the album.
Inspired, according to the liner notes, by a news story about two rival gangs' territorial battles, the lyrics play out as such, featuring characters such as "Mick the Prick" and "Bob the Knob" as they battle for turf. The song is particularly characteristic for singer Peter Gabriel's changing of voices for different characters as well as the frequent changes in tempo.
The song was performed live during the tour to support Selling England, featuring Gabriel moving around the stage telling the story, and even "flying" (he was attached to a harness) early on before this was dropped for safety reasons.
The... (continuer)
Banks-Collins-Gabriel-Hackett-Rutherford
Album: Selling England by the Pound
The Battle of Epping Forest is a song by English rock band Genesis, appearing on their 1973 album Selling England by the Pound . At 11 minutes and 49 seconds long, it is the longest song on the album.
Inspired, according to the liner notes, by a news story about two rival gangs' territorial battles, the lyrics play out as such, featuring characters such as "Mick the Prick" and "Bob the Knob" as they battle for turf. The song is particularly characteristic for singer Peter Gabriel's changing of voices for different characters as well as the frequent changes in tempo.
The song was performed live during the tour to support Selling England, featuring Gabriel moving around the stage telling the story, and even "flying" (he was attached to a harness) early on before this was dropped for safety reasons.
The... (continuer)
Along the Forest Road, there's hundreds of cars - luxury cars.
(continuer)
(continuer)
nonostante l'abbia ascoltata mille volte..senza le note non ci sarei mai arrivato :)
Jesus He Knows Me
[1991]
Scritta da Tony Banks, Phil Collins e Mike Rutherford
Nell'album "We Can't Dance"
Testo trovato su Genius
Una canzone contro i "televangelisti", i predicatori televisivi che da decenni vendono un finto Cristo ai creduli per arricchirsi. Qui, in particolare, la figura di riferimento era il viscido Ernest Winston Angley, interpretato da Phil Collins nella clip ufficiale. Un brano che fa il paio con Would Jesus Wear a Rolex?, già presente sul sito.
Scritta da Tony Banks, Phil Collins e Mike Rutherford
Nell'album "We Can't Dance"
Testo trovato su Genius
Una canzone contro i "televangelisti", i predicatori televisivi che da decenni vendono un finto Cristo ai creduli per arricchirsi. Qui, in particolare, la figura di riferimento era il viscido Ernest Winston Angley, interpretato da Phil Collins nella clip ufficiale. Un brano che fa il paio con Would Jesus Wear a Rolex?, già presente sul sito.
D'you see the face on the TV screen
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/12/2018 - 12:31
Però, minchia che abisso musicale rispetto ai Genesis delle origini! L'"Era Collins" mi ha sempre fatto cacare...
B.B. 16/12/2018 - 13:29
The Return Of The Giant Hogweed
Guerra alle piante e loro vendetta!
War on Plants and their Revenge!
[1971]
Songwriters: Gabriel - Banks - Rutherford - Collins - Hackett
Scritta da: Gabriel - Banks - Rutherford - Collins - Hackett
E dico poco...
Album: Nursery Crime
Per generazioni intere di Genesissari italiani è stata, grazie a traduzioni più o meno improvvisate con lo Hazon Garzanti alla mano, una non meglio precisata "erba suina gigante"; probabilmente, tutti ci siamo immaginati delle terribili distese d'erbetta un po' majala, che si prende la sua opportuna vendetta sul genere umano in una delle più tipiche scritture di Gabriel e compagni, accompagnata (a mio parere) da una delle loro partiture musicali più belle. Invece, la Pànace di Mantegazza è tutt'altro che un'erbetta; è anzi, come si può vedere nella foto, una pianta sì erbacea, ma di enormi dimensioni (raggiunge tranquillamente i 2 metri di altezza, ma... (continuer)
War on Plants and their Revenge!
[1971]
Songwriters: Gabriel - Banks - Rutherford - Collins - Hackett
Scritta da: Gabriel - Banks - Rutherford - Collins - Hackett
E dico poco...
Album: Nursery Crime
Per generazioni intere di Genesissari italiani è stata, grazie a traduzioni più o meno improvvisate con lo Hazon Garzanti alla mano, una non meglio precisata "erba suina gigante"; probabilmente, tutti ci siamo immaginati delle terribili distese d'erbetta un po' majala, che si prende la sua opportuna vendetta sul genere umano in una delle più tipiche scritture di Gabriel e compagni, accompagnata (a mio parere) da una delle loro partiture musicali più belle. Invece, la Pànace di Mantegazza è tutt'altro che un'erbetta; è anzi, come si può vedere nella foto, una pianta sì erbacea, ma di enormi dimensioni (raggiunge tranquillamente i 2 metri di altezza, ma... (continuer)
Turn and run
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 7/6/2011 - 10:52
Parcours:
Guerre à la Terre
7 giugno 2011
IL RITORNO DELLA PANACE
(continuer)
(continuer)
NOTA
* Duole un po' dirlo per un testo in complesso abbastanza esatto, ma i Genesis non dovevano cavarsela molto con il latino. Il nome scientifico della Panace è infatti Heracleum Mantegazzianum, non "Mantegazziani". I suoi scopritori (a Kliutsch, nel Caucaso) non furono peraltro degli "esploratori vittoriani", ma due botanici di cui uno italiano: Stefano Sommier, fiorentino (1848-1922) e Émile Levier, svizzero (che ne fecero poi effettivamente dono ai Kew Gardens londinesi). Per il suo nome, pensarono di "dedicarlo" al famoso antropologo (ma anche botanico) Paolo Mantegazza, ma il nome completo della pianta è correttamente Heracleum Mantegazzianum Sommier Levier. Scorretta è quindi la denominazione di "Panace di Mantegazzi", riportata anche su it:wikipedia.
* Duole un po' dirlo per un testo in complesso abbastanza esatto, ma i Genesis non dovevano cavarsela molto con il latino. Il nome scientifico della Panace è infatti Heracleum Mantegazzianum, non "Mantegazziani". I suoi scopritori (a Kliutsch, nel Caucaso) non furono peraltro degli "esploratori vittoriani", ma due botanici di cui uno italiano: Stefano Sommier, fiorentino (1848-1922) e Émile Levier, svizzero (che ne fecero poi effettivamente dono ai Kew Gardens londinesi). Per il suo nome, pensarono di "dedicarlo" al famoso antropologo (ma anche botanico) Paolo Mantegazza, ma il nome completo della pianta è correttamente Heracleum Mantegazzianum Sommier Levier. Scorretta è quindi la denominazione di "Panace di Mantegazzi", riportata anche su it:wikipedia.
Riccardo Venturi 7/6/2011 - 12:09
Da questa pagina
Polish translation by Adam Dąbrowski
From this page
Giant Hogweed - Barszcz Mantegazziego (heracleum mantegazzianum) jest rośliną przywiezioną z Kaukazu, ma białe kwiaty o cierpkim zapachu, a jej rozmiar dochodzi do 4.5 metra wysokości. Z uwagi na jego wielkość bywa stosowany jako roślina ozdobna. Ma bardzo skuteczny system reprodukcyjny i bardzo szybko się rozprzestrzenia. Bezpośredni kontakt z nim powoduje dokuczliwe poparzenia, których objawy potrafią pojawić się nawet po miesiącu od kontaktu.
Polish translation by Adam Dąbrowski
From this page
POWRÓT OLBRZYMIEGO CHWASTU
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 24/10/2014 - 20:25
Aqui você tem a minha versão do Hogweed. Muito obrigado a aquele que criou este site. Muito, muito, muito obrigado a você !!!
O RETORNO DA GIGANTESCA HOGWEED
(continuer)
(continuer)
envoyé par Rita Menina 27/10/2014 - 07:36
Muito obrigado, Rita, pela sua tradução. O heracleum mantegazzianum não parece ter um nome português específico; em espanhol é também conhecido como “perejil gigante”. Duvido muito que a planta seja conhecida nos paises de fala portuguesa, e também na Itália o nome "pànace di Mantegazza" é só conhecido pelos botânicos...e pelos tradutores! Eu queria assinalar aqui também uma bela página (em inglês) sobre o heracleum mantegazzianum, a sua história, a sua difusão e as suas características (com vídeos).
Riccardo Venturi 27/10/2014 - 13:04
Wyrwać chwasta!!!
È una pianta pericolosa specialmente per i bambini, che attirati dai suoi fusti robusti e vuoti, come quelli di bambù, cercano di giocarci a mo' di canna, e spesso si ustionano. È molto simile alla varietà che cresce anche dalle parti sud occidentali della Polonia, ed è ugualmente pericolosa, che si chiama Heracleum Sosnowskyi. Ma non si muore.
Ma fossero solo questi i veri problemi :)
Salud
È una pianta pericolosa specialmente per i bambini, che attirati dai suoi fusti robusti e vuoti, come quelli di bambù, cercano di giocarci a mo' di canna, e spesso si ustionano. È molto simile alla varietà che cresce anche dalle parti sud occidentali della Polonia, ed è ugualmente pericolosa, che si chiama Heracleum Sosnowskyi. Ma non si muore.
Ma fossero solo questi i veri problemi :)
Salud
krzyś 28/10/2014 - 07:08
Del tutto casualmente, guardate dove mi sono ritrovato l'altro giorno durante un giro di lavoro:
Riccardo Venturi 1/11/2014 - 19:38
Quando "Repubblica" si accorse della Pànace di Mantegazza
(Naturalmente con parti intere che sembrano quanto meno "ispirate" -se non proprio copiate- da questa pagina...)
(Naturalmente con parti intere che sembrano quanto meno "ispirate" -se non proprio copiate- da questa pagina...)
L'Anonimo Toscano del XXI secolo 21/6/2018 - 00:20
Land of Confusion
da "Invisible Touch" (1986)
Per una dettagliata descrizione di questa canzone che parla della guerra fredda e del suo divertente video, rimandiamo a Wikipedia (inglese)
Per una dettagliata descrizione di questa canzone che parla della guerra fredda e del suo divertente video, rimandiamo a Wikipedia (inglese)
I must've dreamed a thousand dreams
(continuer)
(continuer)
17/11/2006 - 16:47
30-3-2017 23:01
UN PAESE INCASINATO
(continuer)
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Illegal Alien
Released: 23 January 1984
Uscita: 23 gennaio 1984
Banks - Collins - Rutherford
Album: Genesis
C'è chi ha detto che gli ufologi e gli avvistatori di extraterrestri potrebbero anche andare in pensione: comunque sia, se gli alieni arrivassero davvero sulla terra, verrebbero respinti da qualche operazione “Coelum Nostrum”, infilati in qualche CIE, smistati nei “centri di accoglienza” e sottoposti a tutte le consuete pratiche burocratiche (permesso di soggiorno, espulsione ecc.). I Genesis, già privi di Peter Gabriel ma ancora con Phil Collins, se ne erano già accorti dal 23 gennaio 1984, quando pubblicarono questo singolo poi inserito nell'album “Genesis”: uno dei loro brani più caustici. L' “Alieno clandestino” della canzone ha però un deciso nonsocché di messicano: nel video della canzone si vede persino Phil Collins che beve col sombrero, fa la siesta e suona musica mariachi. Insomma,... (continuer)
Uscita: 23 gennaio 1984
Banks - Collins - Rutherford
Album: Genesis
C'è chi ha detto che gli ufologi e gli avvistatori di extraterrestri potrebbero anche andare in pensione: comunque sia, se gli alieni arrivassero davvero sulla terra, verrebbero respinti da qualche operazione “Coelum Nostrum”, infilati in qualche CIE, smistati nei “centri di accoglienza” e sottoposti a tutte le consuete pratiche burocratiche (permesso di soggiorno, espulsione ecc.). I Genesis, già privi di Peter Gabriel ma ancora con Phil Collins, se ne erano già accorti dal 23 gennaio 1984, quando pubblicarono questo singolo poi inserito nell'album “Genesis”: uno dei loro brani più caustici. L' “Alieno clandestino” della canzone ha però un deciso nonsocché di messicano: nel video della canzone si vede persino Phil Collins che beve col sombrero, fa la siesta e suona musica mariachi. Insomma,... (continuer)
Got out of bed, wasn't feeling too good
(continuer)
(continuer)
envoyé par Anonymous 29/10/2010 - 03:10
25 ottobre 2014
ALIENO CLANDESTINO
(continuer)
(continuer)
Uma versão para aqueles que falam o Português.
O IMIGRANTE ILEGAL
(continuer)
(continuer)
envoyé par Rita Menina 29/10/2014 - 07:31
L'introduzione e' divertente ma penso che ci sia un equivoco. In inglese "alien" può voler dire semplicemente "straniero", in particolare secondo wikipedia "an illegal alien is a non-citizen who is present in a country unlawfully or without the country's authorization. This could be because they overstayed their welcome or they slipped through the border undetected."
Quindi io tradurrei semplicemente IMMIGRANTE ILLEGALE, come d'altra parte ha fatto la traduttrice portoghese.
Quindi io tradurrei semplicemente IMMIGRANTE ILLEGALE, come d'altra parte ha fatto la traduttrice portoghese.
Leonardo 2/2/2016 - 15:31
One For The Vine
Fifty thousand men were sent to do the will of one.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 16/7/2006 - 23:04
29 ottobre/1° novembre 2014
QUELLO DAVANTI ALLA VITE
(continuer)
(continuer)
Domino
[1986]
Lyrics / Testo : Tony Banks
Musica / Music : Banks - Collins - Rutherford
Da / From Invisible Touch
"Invisible Touch (1986) è il tredicesimo album in studio dei Genesis. Uscito nel 1986, ha raggiunto subito il primo posto nelle classifiche inglesi dove è rimasto per 96 settimane, rendendolo di gran lunga l'album col più alto successo commerciale della loro carriera, e, alla fine, ha venduto oltre 15 milioni di copie in tutto il mondo dove ha raggiunto il primo posto nella Canadian Albums Chart ed in Nuova Zelanda, il secondo in Olanda e Germania Ovest, il terzo nella Billboard 200 ed in Norvegia, il quarto in Svizzera e Svezia, il quinto in Austria, il sesto in Italia e l'ottavo in Francia. Ha generalmente avuto giudizi favorevoli dalla critica e prodotto cinque singoli negli Stati Uniti, tutti arrivati nei primi 5 posti della classifica, compresa la title track che ha raggiunto... (continuer)
Lyrics / Testo : Tony Banks
Musica / Music : Banks - Collins - Rutherford
Da / From Invisible Touch
"Invisible Touch (1986) è il tredicesimo album in studio dei Genesis. Uscito nel 1986, ha raggiunto subito il primo posto nelle classifiche inglesi dove è rimasto per 96 settimane, rendendolo di gran lunga l'album col più alto successo commerciale della loro carriera, e, alla fine, ha venduto oltre 15 milioni di copie in tutto il mondo dove ha raggiunto il primo posto nella Canadian Albums Chart ed in Nuova Zelanda, il secondo in Olanda e Germania Ovest, il terzo nella Billboard 200 ed in Norvegia, il quarto in Svizzera e Svezia, il quinto in Austria, il sesto in Italia e l'ottavo in Francia. Ha generalmente avuto giudizi favorevoli dalla critica e prodotto cinque singoli negli Stati Uniti, tutti arrivati nei primi 5 posti della classifica, compresa la title track che ha raggiunto... (continuer)
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17/11/2006 - 16:40
26/27 ottobre 2014
Due parole del traduttore. Nel testo, una difficoltà è rappresentata dallo “you”: chi scrive si rivolge a una o più persone? Poiché non è dato saperlo, ho seguito la mia sensibilità personale e usato ora l'una, ora l'altra possibilità a seconda di ciò che ho inteso (ad esempio, nella prima parte ho usato costantemente il singolare perché mi sembrava più probabile che ci si rivolgesse a una sola persona, mentre nella seconda parte ho variato). E', chiaramente, una soluzione del tutto arbitraria; ma ogni traduzione è arbitraria per definizione.
Due parole del traduttore. Nel testo, una difficoltà è rappresentata dallo “you”: chi scrive si rivolge a una o più persone? Poiché non è dato saperlo, ho seguito la mia sensibilità personale e usato ora l'una, ora l'altra possibilità a seconda di ciò che ho inteso (ad esempio, nella prima parte ho usato costantemente il singolare perché mi sembrava più probabile che ci si rivolgesse a una sola persona, mentre nella seconda parte ho variato). E', chiaramente, una soluzione del tutto arbitraria; ma ogni traduzione è arbitraria per definizione.
DOMINO
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mi pare comunque una pur Chanson D'Amour : D
e che lo sia !
(krzyś)
e che lo sia !
(krzyś)
E hai ragione pure qui...infatti la metto nella categoria apposita...
The Knife
[1970]
Nell’album “Trespass” e poi anche in “Genesis Live” del 1973.
Una versione estesa in due parti – credo sia quella di cui contribuisco il testo - fu rilasciata come singolo nel 1971 ma non venne commercializzata. Poi fino ai primi anni 80 i Genesis la proposero spesso dal vivo ma in versioni ridotte.
Scritta da Tony Banks, Peter Gabriel, Anthony Phillips e Mike Rutherford.
“The lyrics for The Knife were partly me being a public schoolboy rebelling against my background. I'd been heavily influenced by a book on Gandhi at school, and I think that was a part of the reason I became a vegetarian as well as coming to believe in non-violence, as a form of protest. And i wanted to try and show how all violent revolutions inevitably end up with a dictator in power." Peter Gabriel
La canzone era allora insolitamente aggressiva per i Genesis, dato che la maggior parte dei loro... (continuer)
Nell’album “Trespass” e poi anche in “Genesis Live” del 1973.
Una versione estesa in due parti – credo sia quella di cui contribuisco il testo - fu rilasciata come singolo nel 1971 ma non venne commercializzata. Poi fino ai primi anni 80 i Genesis la proposero spesso dal vivo ma in versioni ridotte.
Scritta da Tony Banks, Peter Gabriel, Anthony Phillips e Mike Rutherford.
“The lyrics for The Knife were partly me being a public schoolboy rebelling against my background. I'd been heavily influenced by a book on Gandhi at school, and I think that was a part of the reason I became a vegetarian as well as coming to believe in non-violence, as a form of protest. And i wanted to try and show how all violent revolutions inevitably end up with a dictator in power." Peter Gabriel
La canzone era allora insolitamente aggressiva per i Genesis, dato che la maggior parte dei loro... (continuer)
For Those that Trespass against us
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envoyé par Bartleby 21/12/2011 - 14:36
Tell Me Why
da "We Can't Dance" (1991)
Periodo decadente dei Genesis. Peter Gabriel era uscito dal gruppo da più di 10 anni, e di lì a poco si sarebbe allontanato anche Phil Collins.
Periodo decadente dei Genesis. Peter Gabriel era uscito dal gruppo da più di 10 anni, e di lì a poco si sarebbe allontanato anche Phil Collins.
Mothers crying in the street
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1/11/2005 - 19:43
dire che We Can't Dance faccia parte del periodo "decadente" dei Genesis mi sembra un po' ridicolo visto che è uno dei cd più venduti dei Genesis.
da http://en.wikipedia.org
"We Can't Dance was Genesis' first studio album in five years, following the international success of Invisible Touch in 1986. We Can't Dance reached #1 in the UK and #4 in the US, selling several million copies (including 4 million in the US alone). The album also spawned several hit singles, including "No Son of Mine", "Hold on My Heart", "I Can't Dance" and "Jesus He Knows Me", the latter two supported by humorous videos."
L'album è del 1991, il tour di supporto all'album terminerà nel 1993, phil collins abbandonerà la band nel 1996
da http://en.wikipedia.org
"We Can't Dance was Genesis' first studio album in five years, following the international success of Invisible Touch in 1986. We Can't Dance reached #1 in the UK and #4 in the US, selling several million copies (including 4 million in the US alone). The album also spawned several hit singles, including "No Son of Mine", "Hold on My Heart", "I Can't Dance" and "Jesus He Knows Me", the latter two supported by humorous videos."
L'album è del 1991, il tour di supporto all'album terminerà nel 1993, phil collins abbandonerà la band nel 1996
DIMMI PERCHÉ
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envoyé par Maxx 28/5/2008 - 17:18
Get 'em Out By Friday
[1972]]
(Banks/Collins/Gabriel/Hackett/Rutherford)
Album: Foxtrot
Che cos'è la "guerra"? A prescindere dalla considerazione, qui fatta spesso, sulla sua "onnicomprensività" che indurrebbe a parlarne sempre e comunque, anche per combatterla e per opporvisi –considerazione che ha ben più di un fondamento-, credo che, in un mondo ed in una situazione come quella attuale, la guerra si "onnicomprensivizzi" (mi scuso per l'orrendo neologismo) purtroppo da sola, assumendo connotati che vanno molto al di là di quello più o meno tradizionale. E' guerra, e guerra sanguinosa, anche quella condotta dai gruppi finanziari e speculativi di ogni tipo sulla nostra pelle, è guerra lo sfruttamento a fine di lucro dei bisogni primari dell'essere umano, è guerra la privatizzazione delle risorse comuni del pianeta (l'acqua, ad esempio), è guerra ogni forma di sopraffazione a fini economici. Non mi stancherò... (continuer)
(Banks/Collins/Gabriel/Hackett/Rutherford)
Album: Foxtrot
Che cos'è la "guerra"? A prescindere dalla considerazione, qui fatta spesso, sulla sua "onnicomprensività" che indurrebbe a parlarne sempre e comunque, anche per combatterla e per opporvisi –considerazione che ha ben più di un fondamento-, credo che, in un mondo ed in una situazione come quella attuale, la guerra si "onnicomprensivizzi" (mi scuso per l'orrendo neologismo) purtroppo da sola, assumendo connotati che vanno molto al di là di quello più o meno tradizionale. E' guerra, e guerra sanguinosa, anche quella condotta dai gruppi finanziari e speculativi di ogni tipo sulla nostra pelle, è guerra lo sfruttamento a fine di lucro dei bisogni primari dell'essere umano, è guerra la privatizzazione delle risorse comuni del pianeta (l'acqua, ad esempio), è guerra ogni forma di sopraffazione a fini economici. Non mi stancherò... (continuer)
[John Pebble of Styx Enterprises]
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envoyé par Riccardo Venturi 21/11/2007 - 01:13
Eseguita il 28 settembre 1999 sul newsgroup it.fan.musica.guccini
Con alcune correzioni e integrazioni
Con alcune correzioni e integrazioni
BUTTALI FUORI PRIMA DI VENERDI'
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L'uomo
da "L'uomo" (1971)
Lino Vairetti (voce, chitarra acustica, tastiere)
Elio D'Anna (flauto, sax)
Danilo Rustici (chitarra, organo, voce)
Lello Brandi (basso)
Massimo Guarino (batteria, percussioni)
Uno dei più grandi gruppi del prog italiano, gli Osanna erano napoletani, formati nel 1971 da ex componenti dei Volti di Pietra e Città Frontale (un altro gruppo con lo stesso nome si formò dopo lo scioglimento degli Osanna registrando l'album El Tor), il cui tastierista Gianni Leone era entrato nel Balletto di Bronzo. Il fiatista Elio D'Anna proveniva dagli Showmen, gli altri non avevano esperienze musicali significative.
L'uomo, il primo album, pubblicato con la celebre copertina apribile in tre parti, contiene già tutti gli elementi caratteristici del gruppo, la bella voce di Lino Vairetti (con testi anche interessanti), il flauto aggressivo di Elio D'Anna, il fluido stile chitarristico... (continuer)
Lino Vairetti (voce, chitarra acustica, tastiere)
Elio D'Anna (flauto, sax)
Danilo Rustici (chitarra, organo, voce)
Lello Brandi (basso)
Massimo Guarino (batteria, percussioni)
Uno dei più grandi gruppi del prog italiano, gli Osanna erano napoletani, formati nel 1971 da ex componenti dei Volti di Pietra e Città Frontale (un altro gruppo con lo stesso nome si formò dopo lo scioglimento degli Osanna registrando l'album El Tor), il cui tastierista Gianni Leone era entrato nel Balletto di Bronzo. Il fiatista Elio D'Anna proveniva dagli Showmen, gli altri non avevano esperienze musicali significative.
L'uomo, il primo album, pubblicato con la celebre copertina apribile in tre parti, contiene già tutti gli elementi caratteristici del gruppo, la bella voce di Lino Vairetti (con testi anche interessanti), il flauto aggressivo di Elio D'Anna, il fluido stile chitarristico... (continuer)
L'uomo, la terra, il cielo, il mare
(continuer)
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29/8/2005 - 14:34
Futura
(1980)
Albumç Dalla
«Il testo di Futura nacque come una sceneggiatura, poi divenuta canzone. La scrissi una volta che andai a Berlino. Non avevo mai visto il Muro e mi feci portare da un taxi al Check Point Charlie, punto di passaggio tra Berlino Est e Berlino Ovest. Chiesi al tassista di aspettare qualche minuto. Mi sedetti su una panchina e mi accesi una sigaretta. Poco dopo si fermò un altro taxi. Ne discese Phil Collins che si sedette nella panchina accanto alla mia e anche lui si mise a fumare una sigaretta. In quei giorni a Berlino c'era un concerto dei Genesis, che erano un mio mito. Tanto che mi venne la tentazione di avvicinarmi a Collins per conoscerlo, per dirgli che anch'io ero un musicista. Ma non volli spezzare la magia di quel momento. Rimanemmo mezz'ora in silenzio, ognuno per gli affari suoi. In quella mezz'ora scrissi il testo di Futura, la storia di questi due amanti,... (continuer)
Albumç Dalla
«Il testo di Futura nacque come una sceneggiatura, poi divenuta canzone. La scrissi una volta che andai a Berlino. Non avevo mai visto il Muro e mi feci portare da un taxi al Check Point Charlie, punto di passaggio tra Berlino Est e Berlino Ovest. Chiesi al tassista di aspettare qualche minuto. Mi sedetti su una panchina e mi accesi una sigaretta. Poco dopo si fermò un altro taxi. Ne discese Phil Collins che si sedette nella panchina accanto alla mia e anche lui si mise a fumare una sigaretta. In quei giorni a Berlino c'era un concerto dei Genesis, che erano un mio mito. Tanto che mi venne la tentazione di avvicinarmi a Collins per conoscerlo, per dirgli che anch'io ero un musicista. Ma non volli spezzare la magia di quel momento. Rimanemmo mezz'ora in silenzio, ognuno per gli affari suoi. In quella mezz'ora scrissi il testo di Futura, la storia di questi due amanti,... (continuer)
Chissà chissà domani
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Gabriel-Hackett-Collins-Banks-Rutherford
Album: Foxtrot
"Time Table, nuovamente introdotta dal solo Banks, stavolta al pianoforte, è una canzone dalla struttura più tradizionale, il cui testo riflette amaramente sull'inesorabile decadenza cui tutte le vicende umane sono soggette, e sulla legge della natura che tutto domina oggi come ieri." - it.wikipedia (Foxtrot)