Avanti ragazzi di Budapest
Avanti ragazzi di Buda,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Io non sto con Oriana 27/3/2009 - 22:35
questa canzone l'avevo mandata anche io mesi fa..
è una canzone del fronte della gioventù di trieste.. quindi è monopolio assoluto di noi fascisti perchè da noi è stata scritta.. tutto qua.. comunque manca una parte.. dopo "e che tornerò a primavera" dice "compagni noi siam condannati \ sconfitta è la rivoluzione \ tra poco saremo bendati \ e messi davanti al plotone" e poi non dice "compagno riponi il fucile" ma "camerata riponi il fucile" ^_^
saluti!
è una canzone del fronte della gioventù di trieste.. quindi è monopolio assoluto di noi fascisti perchè da noi è stata scritta.. tutto qua.. comunque manca una parte.. dopo "e che tornerò a primavera" dice "compagni noi siam condannati \ sconfitta è la rivoluzione \ tra poco saremo bendati \ e messi davanti al plotone" e poi non dice "compagno riponi il fucile" ma "camerata riponi il fucile" ^_^
saluti!
Tommaso Di Michele 12/6/2009 - 00:26
"Ragazza non dire a mia madre
che io morirò questa sera
ma dille che vado in montagna
e che tornerò a primavera"
no ai regimi di qualsiasi matrice politica
che io morirò questa sera
ma dille che vado in montagna
e che tornerò a primavera"
no ai regimi di qualsiasi matrice politica
Certo che dice Camerata, riponi il fucile. Che agli autori del sito non piaccia questa parola? Al di là dell'interpretazione che si possa dare al momento storico in questione, addirittura cambiare il testo della canzone? Boh..
Marco 17/9/2010 - 00:17
Il testo l'abbiamo ripreso da "Musica alternativa" che non mi pare certo un sito di estrema sinistra... e già abbiamo dovuto correggere alcuni strafalcioni. Forse dovresti scrivere a loro prima di accusare noi di manipolazione...
CCG / AWS Staff 17/9/2010 - 09:09
comunque gran bella canzone un saluto a voi tutti. camerata non compagno, compagno lo usano i comunisti.
Salve!
Sono un insegnante e vorrei riprodurre questa canzone in una dispensa (da distribuire come fotocopia senza fini di lucro e per scopi educativi). Sapete chi sono gli autori e quindi a chi bisogna chiedere i diritti di riproduzione?
Grazie mille per l´ottimo servizio che fate!
Cordialmente, Maurizio
Sono un insegnante e vorrei riprodurre questa canzone in una dispensa (da distribuire come fotocopia senza fini di lucro e per scopi educativi). Sapete chi sono gli autori e quindi a chi bisogna chiedere i diritti di riproduzione?
Grazie mille per l´ottimo servizio che fate!
Cordialmente, Maurizio
Maurizio 19/11/2011 - 17:51
Maurizio, cos'è una circolare della Gelmini che vi chiede di insegnare questo genere di canzoni? guarda che ora è arrivato il consigliere di amministrazione di Telecom, puoi soprassedere... Se vuoi affrontare il tema della rivolta antisovietica ungherese perché non proponi invece ai tuoi alunni Egy mondat a zsarnokságról?
Confermo, ero a Trieste nel 1973/74 e cantavamo questa canzone con le lacrime agli occhi e la rabbia nel petto, ma mai come ora attuale. che sia quello ci aspetta?? Ma siamo pronti?? Un saluto a Trieste e tutti quelli che erano con me e che hanno lottato forse per niente...che tristezza
Claudio Barbè
Claudio Barbè
Claudio Barbè 20/11/2011 - 11:55
Per niente forse no, dato che in Ungheria al momento è al potere un partito parafascista (Fidesz) e una destra ancora più estrema (Jobbik) va fortissimo. Costituzione riscritta in senso nazionalista estremo, stampa imbavagliata o quasi, sacri destini, Santo Stefano eccetera, eccetera. Direi che i "camerati", almeno per quel che riguarda l'Ungheria, possono ritenersi soddisfatti. Saluti.
Riccardo Venturi 20/11/2011 - 13:00
Devo per forza intervenire. Per cortesia fascistelli nostalgici, non vi appropiate pure di questa canzone, così come avete fatto con "La Leggenda del Piave", non vi permettete! Questa canzone è un inno alla libertà di qualsiasi popolo oppresso, non ha colori, punto. Altro che "camerata" e robbe varie, piantatela con il vostro delirio. Giù le mani da questo inno alla libertà, è di tutti.
Michael 13/6/2012 - 22:42
Guarda che questa canzone è stata scritta da un gruppo legato all'ex Fdg di Trieste che cosi' si denominava.
Controcorrente 14/6/2012 - 00:47
Visto il tono che hanno assunto alcuni commenti (non approvati) a questa canzone, i commenti verranno sottoposti a rigorosa approvazione preventiva fino a nuovo ordine. Questo sito non è un luogo per schermaglie verbali e insulti tra "comunisti" e "fascisti", ma un luogo di confronto civile (e ricordiamo che ben pochi siti chiaramente orientati come il nostro avrebbero volutamente istituito una sezione dedicata a canzoni provenienti da un'area diametralmente opposta). Invitiamo coloro cui piace stare a spippolare per scambiarsi insulti banali e puerili (e noiosissimi) a trasferirsi su "Facebook" o altre simili idiozie telematiche "in tempo reale"; qui non sono graditi, di qualsiasi "colore" essi siano. Grazie.
CCG/AWS Staff 22/6/2012 - 16:19
ottimo e condivisibilissimo l'ultimo commento...ne' rossi ne' neri, volti coperti liberi pensieri...
jean ''il marsigliese'' 28/6/2012 - 12:17
Scusate tutti, a me risulta che il testo sia stato scritto da Ninni Pingitore : "Avanti ragazzi di Buda, avanti ragazzi di Pest", il canto che ancora oggi riecheggia tra le mura di CasaPound: "Studenti, soldati, operai, il sole non sorge più a est...". Sono strofe semplici scelte a suo tempo per fare da antidoto al silenzio calato sulla rivolta di Ungheria, quando sull'orlo della fossa di quei ragazzi tutto il mondo rimase seduto.
Pier Francesco "Ninni" Pingitore: quello del Bagaglino, per intenderci.Uno di destra.
Pier Francesco "Ninni" Pingitore: quello del Bagaglino, per intenderci.Uno di destra.
MAURO1 27/11/2012 - 14:40
e io che pensavo che tra le mura di CasaPound echeggiasse il canto "Studenti, soldati, operai, l'affitto ce lo paga Alemanno"...
Gigi 27/11/2012 - 15:13
Caro Riccardo Venturi, se Fidesz fosse un "partito parafascista", com'é possibile che l'abbia votato il tre quarti della popolazione ungherese? La nuova Costituzione sarebbe riscritta "in senso nazionalista estremo" solo perché vi si fa riferimento all'Inno nazionale ungherese? Se poi leggessi gli articoli dei quotidiani Népszabadság o Népszava, non diresti piú che la stampa é "imbavagliata". Saluti da Győző Szabó.
szabo_gyozo@invitel.hu 17/12/2012 - 11:53
Carissimo Szabó Győző, usando lo stesso tuo metro potrei ricordarti che, verso il 1933, metà della popolazione tedesca votò per un partito che, se mi ricordo bene, si chiamava Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei (in ungherese: Nemzetiszocialista Német Munkáspárt). Naturalmente non voglio paragonare Fidesz al Partito Nazista, né Orbán Viktor a Adolf Hitler, però l'equazione "lo ha votato la popolazione" = "non è un partito parafascista" non mi sembra funzioni troppo; e anche "a kedves Olaszországunkban" ne sappiamo, purtroppo, qualcosa. Quanto alla nuova costituzione ungherese, non mi risulta proprio che vi si faccia riferimento soltanto all'inno nazionale; saprai tra l'altro meglio di me che l' "Isten áldd meg a Magyart" non è stato mai toccato da nessuno, né dall'ammiraglio Horthy von Nagybánya né dai comunisti. Insomma, un canto nazionale che è, fondamentalmente, un inno religioso... (continuer)
Riccardo Venturi 17/12/2012 - 18:26
Ungheria, dove la crisi fa più male torna il fascismo, da Linkiesta, analisi di Stefano Casertano e documentario “Il cuore dell’Europa” di Roberto Festa e Claudio Maggiolini.
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Dead End 18/12/2012 - 10:59
Fordította Riccardo Venturi
18.12.2012
18.12.2012
ELŐRE BUDAPESTI FIÚK
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 18/12/2012 - 11:47
Forse, Dead End, il nostro amico ungherese Szabó Győző (NB: Győző = Vittorio) non è ancora abituato a questo sito, dove prima di tutto gli facciamo una traduzione nella sua lingua (che, naturalmente, potrà correggere a suo piacimento) e, poi, gli diciamo che, ad esempio, se parliamo dell'Ungheria di ieri e di oggi lo facciamo sicuramente senza preconcetti, ma anche a ragion veduta e servendoci di fonti originali, ivi compresa la nuova costituzione ungherese che abbiamo letto con attenzione. Tutto qui. Saluti!
Riccardo Venturi 18/12/2012 - 12:00
sito molto bello,moderatori molto preparati,continuate cosi' ragazzi.........P.S. comunque era camerata
Ringraziamo l'anonimo di prima per i complimenti...ma che comunque era un "camerata" ne abbiamo piena coscienza, altrimenti non avremmo nemmeno istituito questa sezione.
CCG/AWS Staff 13/4/2013 - 07:29
Incrèdibol bat trù!
Era il numero due del partito neonazista e antisemita Jobbik, terza forza politica del paese...
Era uno dei fondatori del famigerato gruppo paramilitare "Magyar Garda", l'Alba Dorata ungherese...
Solo il capo, Gàbor Vona, vantava più carisma e capacità oratoria di trascinare le folle come lui, tuonando sistematicamente contro ebrei e rom...
Poi all'improvviso qualcosa è cambiato, radicalmente e per caso: Csanad Szegedi ha scoperto di essere di origini ebraiche.
E allora, alla ricerca della coerenza perduta, ha fatto pubblica ammenda ("Io sono stato una persona che procurava dolore agli altri, e peggio ancora quando parlavo di Rom o di ebrei istigavo all'odio anche contro i bimbi di quei gruppi"), ha contattato un rabbino per cercare conforto e - obviously - ha abbandonato ogni incarico dirigente ed è uscito da Jobbik...
Era il numero due del partito neonazista e antisemita Jobbik, terza forza politica del paese...
Era uno dei fondatori del famigerato gruppo paramilitare "Magyar Garda", l'Alba Dorata ungherese...
Solo il capo, Gàbor Vona, vantava più carisma e capacità oratoria di trascinare le folle come lui, tuonando sistematicamente contro ebrei e rom...
Poi all'improvviso qualcosa è cambiato, radicalmente e per caso: Csanad Szegedi ha scoperto di essere di origini ebraiche.
E allora, alla ricerca della coerenza perduta, ha fatto pubblica ammenda ("Io sono stato una persona che procurava dolore agli altri, e peggio ancora quando parlavo di Rom o di ebrei istigavo all'odio anche contro i bimbi di quei gruppi"), ha contattato un rabbino per cercare conforto e - obviously - ha abbandonato ogni incarico dirigente ed è uscito da Jobbik...
Bernart 22/10/2013 - 00:11
La canzone ricorda la rivolta ungherese del 1956 che nata il 23 ottobre, da una manifestazione contro la dittatura dello stalinista Mátyás Rákosi e contro la presenza sovietica in Ungheria, dopo alcuni riconoscimenti, venne repressa nel sangue dall’intervento dell’armata rossa nei primi di novembre per concludersi dopo quasi un mese con il tragico bilancio di 46.000 ungheresi uccisi negli scontri, 228 furono condannati al plotone d’esecuzione e 75.000 deportati in Russia, dei quali 8.000 non tornarono mai più. Quasi il 3% della popolazione riuscì a fuggire verso i paesi occidentali. Scritta nel 1967 fu cantata per la prima volta al Bagaglino.
Il Bagaglino erà una compagnia di varietà che fu fondata da un gruppo di giornalisti: Luciano Cirri capo redattore del Borghese, Gianfranco Finaldi e Piero Palumbo de Lo Specchio a cui si unirono Raffaello Della Bona del Secolo d’Italia e il musicista... (continuer)
Il Bagaglino erà una compagnia di varietà che fu fondata da un gruppo di giornalisti: Luciano Cirri capo redattore del Borghese, Gianfranco Finaldi e Piero Palumbo de Lo Specchio a cui si unirono Raffaello Della Bona del Secolo d’Italia e il musicista... (continuer)
Catia 23/11/2013 - 04:12
Il tuo intervento l'ho approvato io stesso, cara Catia, ma non riesco proprio a capire in che cosa io dovrei "vedere oltre"; ovviamente il tuo preciso intervento chiarificatore sulla genesi e sulla storia di questa canzone è il benvenuto, ma sinceramente non mi toccano più di tanto le polemichine "ad personam". Quanto a "mettermi a tacere", ti devo dire che era già un bel po' di tempo che tacevo a proposito di questa canzone...e la cosa non mi dispiaceva affatto. Saluti!
Riccardo Venturi 23/11/2013 - 16:14
Caro Venturi, intendevo “mettere a tacere” esattamente le polemiche ad personam che tanto non ti piacciono, niente di più!
Quando si parla di qualcosa che possa avere un richiamo di posizione politica c’è sempre un’opinione “a titolo personale” che scatena la “guerra” .. e questo può passare in siti appositi ma quando il punto è semplicemente analizzare è sempre difficile trovare una discussione senza preconcetti ed è un vero peccato…
Puntualizzavo solo questo e il mio “vedere oltre” era un invito… ma alla fine credo di devo dare ragione a qualcuno quando dice che è impossibile riempire qualcosa che è già pieno!
E tanto per puntualizzare ne questo ne il precedente intervento intendevano essere un attacco verso la tua persona ma semplici risposte.
Saluti
Quando si parla di qualcosa che possa avere un richiamo di posizione politica c’è sempre un’opinione “a titolo personale” che scatena la “guerra” .. e questo può passare in siti appositi ma quando il punto è semplicemente analizzare è sempre difficile trovare una discussione senza preconcetti ed è un vero peccato…
Puntualizzavo solo questo e il mio “vedere oltre” era un invito… ma alla fine credo di devo dare ragione a qualcuno quando dice che è impossibile riempire qualcosa che è già pieno!
E tanto per puntualizzare ne questo ne il precedente intervento intendevano essere un attacco verso la tua persona ma semplici risposte.
Saluti
Catia 23/11/2013 - 23:39
Nienawidzę żydów
Nienawidzę czarnych
Jestem komunistą
I jestem polakiem
in italiano???
Odio gli ebrei
Odio quelli neri
Sono comunista
Uomofobista
Polacco fascista
Hej! Hej!
Dana, dana
Hoght
:DDDD
Nienawidzę czarnych
Jestem komunistą
I jestem polakiem
in italiano???
Odio gli ebrei
Odio quelli neri
Sono comunista
Uomofobista
Polacco fascista
Hej! Hej!
Dana, dana
Hoght
:DDDD
krzyś 24/11/2013 - 00:12
COMPLIMENTI VIVISSIMI! Ho sempre disprezzato i "pacifinti", che straparlano dipace, diritti umani, addirittura di rivoluzione (!!!!), ok....
ma da qui a condividere una canzone fascista ce ne vuole.....
ma da qui a condividere una canzone fascista ce ne vuole.....
Komnenos 10/12/2013 - 15:52
Ci sono le canzoni e le canzoni...poi...ci sono fascisti, comunisti, antiacquacaldisti,,,è una marea di idioti...
dicit
dicit
krzyś disperato 11/12/2013 - 00:12
Questo sito, Komnenos, è particolare. Non fa e non ha mai fatto mistero (con chiarezza e sincerità) da quale parte stia (pur con tutte le possibili sfaccettature, perché non è tenuto da una sola persona...); ma ritiene di non voltarsi mai dall'altra parte, anche di fronte all'estremamente diverso, all'opposto. Come dire: mette davanti agli occhi le cose, poi ognuno si formi un giudizio. Davanti agli occhi è il contrario esatto di "ignorare le cose", ivi comprese le "canzoni fasciste". Saluti!
Riccardo Venturi 11/12/2013 - 02:19
che dica camerata o compagno non importa...la canzone e'tragicamente bella!!
gbturchi 7/1/2014 - 22:47
Caro Riccardo, non so tu cosa pensi scrivendo parafascismo, ma...
In Ungheria tutti i giornali scrivono quello che pensano e vogliono, non c'é neanche un giornalista ammutolito, la gente organizza quello che vuole,..., potrei continuare.
Nel governo ungherese ci sono piú persone di origine ebrei.
Quando c'é un governo di destra che ottiene anche successi subito viene l'accusa: fascisti, parafascisti, anzí anche nazisiti,...
Se il giornalismo fosse un lavoro serio (anch'io sto generalizzando troppo:), i giornali scriverebbero anche le notizie che il governo di Orbán nella lotta cittadini-banche ha deciso a favore della gente, che a ripensato la relazione con le multinazinali, che dai fornitori del gas, dell'eletricitá,... riprende soldi dando alla gente.
Il governo fa anche cose sbagliate: quasi sempre decide con la sua maggioranza, solo poche volte chiede l'oppinione del mondo privato,... (continuer)
In Ungheria tutti i giornali scrivono quello che pensano e vogliono, non c'é neanche un giornalista ammutolito, la gente organizza quello che vuole,..., potrei continuare.
Nel governo ungherese ci sono piú persone di origine ebrei.
Quando c'é un governo di destra che ottiene anche successi subito viene l'accusa: fascisti, parafascisti, anzí anche nazisiti,...
Se il giornalismo fosse un lavoro serio (anch'io sto generalizzando troppo:), i giornali scriverebbero anche le notizie che il governo di Orbán nella lotta cittadini-banche ha deciso a favore della gente, che a ripensato la relazione con le multinazinali, che dai fornitori del gas, dell'eletricitá,... riprende soldi dando alla gente.
Il governo fa anche cose sbagliate: quasi sempre decide con la sua maggioranza, solo poche volte chiede l'oppinione del mondo privato,... (continuer)
Zágoni Zsolt 25/3/2014 - 08:00
Ancora le barriere di destra e sinistra!! le divisioni fanno bene al potere non a noi cittadini!!!
(Martino)
(Martino)
Ma guarda, Martino, che ora come ora è proprio il potere cui garba tanto la "coësione"; vedasi ad esempio Giorgio Napolitano, o sbaglio?... Saluti. [RV]
Sgarbi direbbe che siete ignoranti come delle capre, gbturchi ha pienamente ragione, andate ad informarvi prima di commentare. È inutile , ogni volta che qualche organizzazione di destra sale al potere, dire che si tratta di nazisti, razzisti , che non c'è libertà di parola ecc. Orbán sta facendo un ottimo lavoro, punto.
A proposito della battaglia di budapest.
Fondamentale e' quest articolo di Indro Montanelli.
Che rimarcava come,a ribellarsi ai sovietici erano...i socialisti e "compagni stessi. Indro Montanelli,per Corsera,non Gramsci per l Unita'.
Saluti
Articolo consigliato
Indro montanelli
" questa e' la battaglia di Budapest"
1956 corriere della sera.
Fondamentale e' quest articolo di Indro Montanelli.
Che rimarcava come,a ribellarsi ai sovietici erano...i socialisti e "compagni stessi. Indro Montanelli,per Corsera,non Gramsci per l Unita'.
Saluti
Articolo consigliato
Indro montanelli
" questa e' la battaglia di Budapest"
1956 corriere della sera.
Luigi celex 6/4/2015 - 02:02
Traduction française de ZugNachPankow
In occasione del 59° anniversario della rivolta ungherese.
In occasione del 59° anniversario della rivolta ungherese.
ALLEZ, GENS DE BUDA
(continuer)
(continuer)
envoyé par ZugNachPankow 25/10/2015 - 01:15
SESSANT'ANNI DOPO
Proprio oggi, 23 ottobre 2016, se a qualcuno fosse sfuggito sarebbe il 60° anniversario dell'inizio della rivolta ungherese del 1956, poi schiacciata nel sangue dall' “aiuto fraterno” dell'Unione Sovietica.
Oppure quello dedicato ai “drammi alla frontiera”:
Quelli che seguono, invece, sono due video relativi alla “famosa” performance della reporter ungherese Petra Laszló, nel settembre 2015, mentre prende a calci dei profughi e dei migranti alla frontiera ungherese, fa sgambetti a genitori e bambini, eccetera eccetera, in occasioni di altri drammi alla frontiera:
Sembra che la gentile sig.ra Laszló, dopo che in un primo momento era stata licenziata dalla catena televisiva N1TV (legata ad ambienti della destra ungherese) e addirittura sottoposta ad un processo, sia stata non solo riabilitata nella libera e democratica Ungheria "comunitaria" di Orbán, dei Jobbik... (continuer)
Proprio oggi, 23 ottobre 2016, se a qualcuno fosse sfuggito sarebbe il 60° anniversario dell'inizio della rivolta ungherese del 1956, poi schiacciata nel sangue dall' “aiuto fraterno” dell'Unione Sovietica.
Oppure quello dedicato ai “drammi alla frontiera”:
Quelli che seguono, invece, sono due video relativi alla “famosa” performance della reporter ungherese Petra Laszló, nel settembre 2015, mentre prende a calci dei profughi e dei migranti alla frontiera ungherese, fa sgambetti a genitori e bambini, eccetera eccetera, in occasioni di altri drammi alla frontiera:
Sembra che la gentile sig.ra Laszló, dopo che in un primo momento era stata licenziata dalla catena televisiva N1TV (legata ad ambienti della destra ungherese) e addirittura sottoposta ad un processo, sia stata non solo riabilitata nella libera e democratica Ungheria "comunitaria" di Orbán, dei Jobbik... (continuer)
L'Anonimo Toscano del XXI secolo 23/10/2016 - 11:18
Sembra che gli ungheresi stiano commemorando la ricorrenza con un bassissimo profilo, perché il governo Orbán non vuole irritare l'amico Putin...
Lorenzo 23/10/2016 - 11:24
E infatti avevo anche io riportato la notizia. Certo che questo benedetto Putin sta mettendo proprio tutti d'accordo: veterocomunisti, giovanotti stalinisti di certi centri sociali, fascisti e parafascisti ungheresi e di altri paesi, Donald Trump, Salvini e quant'altri...senza scordare la sua celebre amicizia con Silvio Berlusconi. Ma, del resto, anche la Santa Russia è tornata ad essere, con Putin, pienamente "cristiana". Amen.
L'Anonimo Toscano del XXI secolo 23/10/2016 - 12:11
Ma mi sono sempre chiesto, i ragazzi di Buda e i ragazzi di Pest avevano un appuntamento sul ponte delle catene? se no perché andavano avanti separati?
Valerio 12/9/2018 - 07:55
Fa sorridere questo battibecco sulla paternità, sul significato, sull'influenza sui risultati elettorali ungheresi di 50 anni dopo (?), ecc, della canzone, le origini sono chiaramente di destra o neofasciste (Bagaglino, FdG, Europa e Civiltà, ecc), ma questo non significa che non sia un canto di libertà, per chi dice che è una canzone dei fascisti brutti e cattivi, né che non possa essere cantata o apprezzata da persone di sinistra, per chi dice "è roba nostra e non si tocca"... Vorrei solo ricordare che al Bagaglino, noto cabaret animato da uomini di destra e da ex fascisti di Salò, fu cantata la prima canzone in memoria del Che assieme ad una per i mercenari di destra che andavano nel Katanga. Quindi smettiamola di litigare si temi da primo liceo perché non solo è stupido ma è profondamente inutile dal momento che gli artisti hanno già superato gli steccati ideologici: Guccini canta dell'Ultima... (continuer)
Durante la partita di Europa League tra Celtic e Lazio i fans del Celtic avevano esposto uno striscione con la scritta “Follow your leader” e un disegno del Duce a testa in giù in risposta ai cori fascisti e ai saluti romani dei supporter biancocelesti esposti in città prima del match.
Gli ultras laziali cantavano uno dei loro cori da stadio, quel “Avanti ragazzi di Buda” scritto da Pier Francesco Pingitore (quello del Bagaglino) che piace tanto anche a Giorgia Meloni e che due giorni fa è stata intonata proprio dai deputati di Fratelli d’Italia alla Camera. i tifosi del Glasgow sono noti per essere antirazzisti e quindi schierati dalla parte opposta. Da qui l’esposizione dello striscione in curva durante la partita.
Secondo quanto racconta Footbal News Hound gli ultras hanno esposto questo striscione oggi al Pittodrie Stadium di Aberdeen per rispondere ad Alessandra Mussolini che ieri aveva proposto di istituire il reato di Ducefobia per l’esposizione di foto e disegni che ritraevano Benito Mussolini appeso per i piedi.
NeXt
Gli ultras laziali cantavano uno dei loro cori da stadio, quel “Avanti ragazzi di Buda” scritto da Pier Francesco Pingitore (quello del Bagaglino) che piace tanto anche a Giorgia Meloni e che due giorni fa è stata intonata proprio dai deputati di Fratelli d’Italia alla Camera. i tifosi del Glasgow sono noti per essere antirazzisti e quindi schierati dalla parte opposta. Da qui l’esposizione dello striscione in curva durante la partita.
Secondo quanto racconta Footbal News Hound gli ultras hanno esposto questo striscione oggi al Pittodrie Stadium di Aberdeen per rispondere ad Alessandra Mussolini che ieri aveva proposto di istituire il reato di Ducefobia per l’esposizione di foto e disegni che ritraevano Benito Mussolini appeso per i piedi.
NeXt
Nell'ottobre del 2020 un ben vestito della Lega, tale Barbaro, esprime apprezzamento per la canzone e ne propone l'inserimento nei programmi scolastici.
Non ha tutti torti. Anzi: portare a scuola moschetti e pistole potrebbe rivelarsi utile, dal momento che nel corso della giornata non si può certo escludere di imbattersi in qualche esponente di quel "partito".
"Avanti ragazzi di Buda è la canzone della libertà, non Bella Ciao": la proposta-provocazione del leghista Barbaro
Non ha tutti torti. Anzi: portare a scuola moschetti e pistole potrebbe rivelarsi utile, dal momento che nel corso della giornata non si può certo escludere di imbattersi in qualche esponente di quel "partito".
"Avanti ragazzi di Buda è la canzone della libertà, non Bella Ciao": la proposta-provocazione del leghista Barbaro
Io non sto con Oriana 6/10/2020 - 15:03
Destra, Sinistra davanti alla tirannia queste cose non esistono. Esiste solo la libertà di pensiero e di parola.
A me emoziona parimenti Bella ciao e Ragazzi di Buda e l'inno di Italia.
Siamo tutti fratelli al di là delle fazioni politiche.
Io darei la mia vita per la libertà e per il mio Paese.
A me emoziona parimenti Bella ciao e Ragazzi di Buda e l'inno di Italia.
Siamo tutti fratelli al di là delle fazioni politiche.
Io darei la mia vita per la libertà e per il mio Paese.
Sesto Falleri 7/10/2020 - 20:46
Non credo più a nessuno. C’è troppa gente in giro che parla in un modo e vive in un altro. Credo solo a me stesso e all’energia che mi mantiene in vita.
John Lennon aveva ragione, quando scrisse God, Gimme some truth, Isolation e How?
John Lennon aveva ragione, quando scrisse God, Gimme some truth, Isolation e How?
sergio falcone 8/10/2020 - 08:48
COMPAGNI E CAMERATI
mi rivolgo a voi. non posso piu esimermi dal commentare, ho letto troppo, ho letto di tutto.
siamo veramente cosi diversi? siamo veramente nemici?
mi e pongo a voi questo quesito. non pensate a come risponderebbe il vostro leader di fiducia, Orban o Putin che sia.
ma voi nella sogliola alla mugnaia ci mettete il burro chiarificato o no? io personalmente uso la farina 00 e un po di strutto.
attendo vostro riscontro sperando nella civiltà della discussione.
in fede
mi rivolgo a voi. non posso piu esimermi dal commentare, ho letto troppo, ho letto di tutto.
siamo veramente cosi diversi? siamo veramente nemici?
mi e pongo a voi questo quesito. non pensate a come risponderebbe il vostro leader di fiducia, Orban o Putin che sia.
ma voi nella sogliola alla mugnaia ci mettete il burro chiarificato o no? io personalmente uso la farina 00 e un po di strutto.
attendo vostro riscontro sperando nella civiltà della discussione.
in fede
Paperellaudace 26/4/2023 - 10:57
Io uso il burro semplice e setaccio la farina.
Un maschio abbraccio.
Un maschio abbraccio.
In Soleis Fidelis 26/4/2023 - 13:35
Attenzione che qui, a forza di burro, si va diritti a "Ultimo Tango a Parigi", altro che a Budapest...
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 27/4/2023 - 01:39
Io la sogliola la cucino quando viene a cena la mia bella (che, guarda il caso, fa la mugnaia).
L'ultima sburrata è per la sogliola...
Magro e non ingrassa...
Grazie per l'attenzione.
L'ultima sburrata è per la sogliola...
Magro e non ingrassa...
Grazie per l'attenzione.
Andrea Sborelli 27/4/2023 - 13:29
Alla compacamerata Paperella Audace
Io uso tutto quello che capita, strutto, burro, olio vegetale o anche minerale. Non dimentico mai di aggiungere una spruzzata di questo condimento: Hydroxy-dimethyl-tetradecahydro-cyclopenta phenanthrene. Per la sogliola mugnaia è la morte sua.
Se avrai altri quesiti culinari ti darò ricette e preparati speciali.
Civilmente senza fede
Io uso tutto quello che capita, strutto, burro, olio vegetale o anche minerale. Non dimentico mai di aggiungere una spruzzata di questo condimento: Hydroxy-dimethyl-tetradecahydro-cyclopenta phenanthrene. Per la sogliola mugnaia è la morte sua.
Se avrai altri quesiti culinari ti darò ricette e preparati speciali.
Civilmente senza fede
Mandrillo Timido 27/4/2023 - 16:54
Salve,
Vorrei proporre una correzione al testo tradotto in inglese poiché presenta un importante numero di modifiche al testo originale. Chi posso contattare per questo?
Vorrei proporre una correzione al testo tradotto in inglese poiché presenta un importante numero di modifiche al testo originale. Chi posso contattare per questo?
Jason 8/6/2024 - 12:43
Puoi inviare la tua traduzione e la pubblicheremo. Attento solo a non andare a incontrare i ragazzi di Buda e di Pest nel giorno dell'onore perché in quel periodo gira per la capitale ungherese della brutta gente.
Il mercenario di Lucera
Testo di Pier Francesco Pingitore
Musica di Dimitri Gribanowski
canta Pino Caruso
dal 45 giri "Le canzoni del Bagaglino" (1967)
Una "canzone maledetta", classico dei neofascisti italiani, una ballata struggente, ma un po' melensa interpretata dal grande Pino Caruso.
Le parole sono prese dalla versione cantata dal gruppo "Compagnia dell'Anello", "punta di diamante" della cosiddetta "musica alternativa" legata al Fronte della Gioventù missino e neofascista (Concerto per Almerigo, 1987).
Non sono del tutto sicuro che qualifichi per una "canzone contro la guerra". Secondo me si, ma giudicate voi...
(Piersante Sestini)
Lo scenario della canzone è la provincia congolese separatista del Katanga, all'indomani dell'indipendenza dal Belgio teatro di una ribellione contro il presidente Patrice Lumumba (successivamente assassinato), appoggiata dagli stessi belgi. Al conflitto presero parte... (continuer)
Musica di Dimitri Gribanowski
canta Pino Caruso
dal 45 giri "Le canzoni del Bagaglino" (1967)
Una "canzone maledetta", classico dei neofascisti italiani, una ballata struggente, ma un po' melensa interpretata dal grande Pino Caruso.
Le parole sono prese dalla versione cantata dal gruppo "Compagnia dell'Anello", "punta di diamante" della cosiddetta "musica alternativa" legata al Fronte della Gioventù missino e neofascista (Concerto per Almerigo, 1987).
Non sono del tutto sicuro che qualifichi per una "canzone contro la guerra". Secondo me si, ma giudicate voi...
(Piersante Sestini)
Lo scenario della canzone è la provincia congolese separatista del Katanga, all'indomani dell'indipendenza dal Belgio teatro di una ribellione contro il presidente Patrice Lumumba (successivamente assassinato), appoggiata dagli stessi belgi. Al conflitto presero parte... (continuer)
Son morto nel Katanga
(continuer)
(continuer)
envoyé par Piersante Sestini 21/8/2005 - 03:07
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Testo di Pier Francesco Pingitore
Musica di Dimitri Gribanowski
Il testo qui riportato viene da questa pagina con alcune correzioni (pare pazzesco, tra l'altro, che la penultima strofa suoni "Compagni il plotone già avanza / già cadono il primo e il secondo / finita è la nostra vacanza..."); il sito citato propone -senza citare la fonte- la cifra di quarantaseimila morti per l'insurrezione e la repressione sovietica che seguì.
È significativo che la canzone, nonostante non presenti alcuno dei temi-fotocopia cari alla destra più o meno estrema, sia pressoché monopolio assoluto di quest'ultima; ne circolano comunque diverse varianti in cui viene accentuato il carattere anticomunista della composizione.