I skolan fick vi lära oss
I skolan fick vi lära oss
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envoyé par Bernart Bartleby 19/5/2019 - 15:50
Parcours:
Violence sur l'enfance
Riccardo Venturi, Piacenza 20-05-2019 19:49
A SCUOLA ABBIAMO IMPARATO
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D’après la version italienne de Riccardo Venturi d’une
Chanson suédoise – I skolan fick vi lära oss – Kjell Höglund – 1975
Paroles et musique : Kjell Höglund
Et voici une autre version – suédoise celle-ci – de la chanson que Pete Seeger avait écrite en 1964. D’abord, il faut insister aussi sur sa date de naissance : 1975 ; il lui a fallu un certain temps pour percoler jusque-là. Cependant, elle se distingue par son caractère nordique, dû vraisemblablement à la personnalité de Kjell Höglund. C’est une version bien différente de l’originale parmi bien d’autres de What Did You Learn In School Today? (M.V.M.I.)
Chanson suédoise – I skolan fick vi lära oss – Kjell Höglund – 1975
Paroles et musique : Kjell Höglund
Et voici une autre version – suédoise celle-ci – de la chanson que Pete Seeger avait écrite en 1964. D’abord, il faut insister aussi sur sa date de naissance : 1975 ; il lui a fallu un certain temps pour percoler jusque-là. Cependant, elle se distingue par son caractère nordique, dû vraisemblablement à la personnalité de Kjell Höglund. C’est une version bien différente de l’originale parmi bien d’autres de What Did You Learn In School Today? (M.V.M.I.)
À L’ÉCOLE, ON A APPRIS
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envoyé par Marco Valdo M.I. 4/9/2019 - 11:15
Häxprocess
[1973]
Parole e musica di Kjell Höglund, cantautore svedese (che mi pare non avesse molto il dono della sintesi...)
La canzone che dà il titolo ad un suo disco del 1973
Testo trovato su LyricWiki
Parole e musica di Kjell Höglund, cantautore svedese (che mi pare non avesse molto il dono della sintesi...)
La canzone che dà il titolo ad un suo disco del 1973
Testo trovato su LyricWiki
Det är så lätt att hitta syndabockar om man vill
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envoyé par Bernart Bartleby 19/5/2019 - 15:13
Parcours:
Sorcières
Riccardo Venturi, Policlinico di Careggi (Firenze), 23-05-2019
Due parole dell'eroico traduttore. Sono un notorio meteoropatico. È giovedì. Sono a Firenze e sono circa le undici del mattino. [*] Stamani mi trovo in una sala d'attesa d'ospedale per la consueta visita di controllo, ormai ci sono abituato, e visto che si preannuncia lunga, invece della Settimana Enigmistica o del libro mi sono portato dietro lo scassatissimo computerino e ho continuato a tradurre questa cosa aiutato senz'altro dal fatto che, oggi, il tempo sembra essere un po' meglio in questo maggio orripilante (ma le previsioni tendono di nuovo al brutto). Quindi, meglio approfittarne perché, come ha giustamente fatto notare BB, Kjell Höglund “non ha il dono della sintesi”. Proprio no. Ma quando il tempo è un po' più bello traduco più velocemente. Così ecco anche questa cosa che ha, pare, ben quarantasei anni. Non voglio... (continuer)
Due parole dell'eroico traduttore. Sono un notorio meteoropatico. È giovedì. Sono a Firenze e sono circa le undici del mattino. [*] Stamani mi trovo in una sala d'attesa d'ospedale per la consueta visita di controllo, ormai ci sono abituato, e visto che si preannuncia lunga, invece della Settimana Enigmistica o del libro mi sono portato dietro lo scassatissimo computerino e ho continuato a tradurre questa cosa aiutato senz'altro dal fatto che, oggi, il tempo sembra essere un po' meglio in questo maggio orripilante (ma le previsioni tendono di nuovo al brutto). Quindi, meglio approfittarne perché, come ha giustamente fatto notare BB, Kjell Höglund “non ha il dono della sintesi”. Proprio no. Ma quando il tempo è un po' più bello traduco più velocemente. Così ecco anche questa cosa che ha, pare, ben quarantasei anni. Non voglio... (continuer)
PROCESSO ALLE STREGHE
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Caro Riccardo, per prima cosa ti dico che sono felice che la tua visita di controllo sia andata bene.
Poi ti ringrazio per le tue traduzioni di questo pugno di canzoni di Kjell Höglund... sono parecchio importanti e necessarie, le canzoni e le traduzioni... Non mi sorprende che l'autore fosse del tutto sconosciuto ai più, già che è svedese e già che è prolissirrimo... però ha scritto delle cose vere, fondamentali e senza tempo, come bene hai sottolineato nei tuoi commenti.
Avevo appena intuito l'importanza del suo discorso... credo che poi, nei decenni successivi agli anni 70, abbia perso un po' di "sgurz", ma tant'è, tutti s'invecchia e ci si perde un po'... ma è bello sapere che in un lasso di tempo, anche breve, si ha avuto una lucidità ed un'innocenza tali da riuscire a descrivere e a mettere alla berlina tutti i mali di quel nostro tempo e dei tempi a venire.
Saluzzi.
Poi ti ringrazio per le tue traduzioni di questo pugno di canzoni di Kjell Höglund... sono parecchio importanti e necessarie, le canzoni e le traduzioni... Non mi sorprende che l'autore fosse del tutto sconosciuto ai più, già che è svedese e già che è prolissirrimo... però ha scritto delle cose vere, fondamentali e senza tempo, come bene hai sottolineato nei tuoi commenti.
Avevo appena intuito l'importanza del suo discorso... credo che poi, nei decenni successivi agli anni 70, abbia perso un po' di "sgurz", ma tant'è, tutti s'invecchia e ci si perde un po'... ma è bello sapere che in un lasso di tempo, anche breve, si ha avuto una lucidità ed un'innocenza tali da riuscire a descrivere e a mettere alla berlina tutti i mali di quel nostro tempo e dei tempi a venire.
Saluzzi.
B.B. 23/5/2019 - 20:03
Kjell Höglund ha avuto un percorso tutto suo, mettiamola così. A un certo punto s'è anche dedicato, se mi ricordo bene, all'esoterismo o cose del genere; e poi ha avuto il problema dell'epilessia, di cui soffre in modo grave. E' un autore importante e senz'altro controverso; ma, appunto, le sue cose le ha dette in una lingua conosciuta al di fuori dalla Svezia (e della Finlandia) da un pugno di pazzi scatenati (senza macchine volanti) con canzoni che farebbero stramazzare un bove da quanto sono lunghe. E' un anacronismo che, come tutti gli anacronismi, spiegano bene il tempo che scorre. Grazie caro per quel che mi hai detto sulla visita; sto cercando di pigliare tutto quanto con la debita leggerezza, che -mi sono accorto- fa molto meglio di una medicina. Un abbraccio & Salud.
Riccardo Venturi 23/5/2019 - 20:37
d’après la traduction italienne de Riccardo Venturi – 2019 (Riccardo Venturi, Policlinico di Careggi (Firenze), 23-05-2019)
d’une chanson suédoise – Häxprocess – Kjell Höglund – 1973
Paroles et musique : Kjell Höglund
Dialogue Maïeutique
Mon ami Lucien l’âne, toi comme moi, nous aimons beaucoup les sorcières, je le sais.
Certes, Marco Valdo M.I.mon ami, il en est ainsi aujourd’hui. Je dis ça, car qui se souviens de ma mésaventure, qui somme toute se rappelle mon histoire, pourrait avoir l’idée que je serais en colère contre les sorcières. Il n’en est rien, avec le temps, vois-tu, je me suis mis à aimer celle qui me fit âne. Si tu te souviens, au début de ma vie errante, une vie d’aventures et de pérégrinations forcées, qui était due à une erreur résultant de mon envie de pratiquer son art sans y être initié, j’en voulais à cette femme de mon destin de jeune homme ainsi contrarié. Cependant,... (continuer)
d’une chanson suédoise – Häxprocess – Kjell Höglund – 1973
Paroles et musique : Kjell Höglund
Dialogue Maïeutique
Mon ami Lucien l’âne, toi comme moi, nous aimons beaucoup les sorcières, je le sais.
Certes, Marco Valdo M.I.mon ami, il en est ainsi aujourd’hui. Je dis ça, car qui se souviens de ma mésaventure, qui somme toute se rappelle mon histoire, pourrait avoir l’idée que je serais en colère contre les sorcières. Il n’en est rien, avec le temps, vois-tu, je me suis mis à aimer celle qui me fit âne. Si tu te souviens, au début de ma vie errante, une vie d’aventures et de pérégrinations forcées, qui était due à une erreur résultant de mon envie de pratiquer son art sans y être initié, j’en voulais à cette femme de mon destin de jeune homme ainsi contrarié. Cependant,... (continuer)
LE PROCÈS DES SORCIÈRES
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envoyé par Marco Valdo M.I. 31/8/2019 - 22:18
Privilegierad man
[1975]
Parole e musica di Kjell Höglund
Nel suo album "Hjärtat sitter till vänster"
Testo trovato su LyricWiki
Parole e musica di Kjell Höglund
Nel suo album "Hjärtat sitter till vänster"
Testo trovato su LyricWiki
Jag är en privilegierad man
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envoyé par Bernart Bartleby 2/6/2019 - 13:29
Riccardo Venturi, 11-06-2019 19:22
IL PRIVILEGIATO
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Man vänjer sig
[1974]
Parole e musica di Kjell Höglund
Nel suo album "Baskervilles hund"
Testo trovato su LyricWiki
Parole e musica di Kjell Höglund
Nel suo album "Baskervilles hund"
Testo trovato su LyricWiki
Man vaknar varje morgon med en hemskhet i sitt bröst
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envoyé par Bernart Bartleby 2/6/2019 - 13:47
Riccardo Venturi, 03-06-2019 23:13
CI SI ABITUA
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Trollfolk på bygden
[1974]
Parole e musica / Text och ord / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Album / Albumi : Baskervilles hund
Kjell Höglund prese come simbolo (e titolo) del suo album del 1974, il quarto in studio, il famoso racconto di Arthur Conan Doyle The Hound of the Baskervilles, che in italiano si chiama Il mastino dei Baskerville. Come tutti sapranno, dal simpatico cagnolino del racconto (per il quale Conan Doyle aveva “resuscitato” Sherlock Holmes, fatto morire nel racconto precedente), Umberto Eco trasse il nome del frate francescano investigatore del suo “Nome della rosa”, Ma chi sarebbe il “mastino dei Baskerville” per Kjell Höglund? Lo spiega forse la copertina dell'album, un'immagine appositamente creata e dipinta da Pieter de Groot Boersma (1932-2006), un pittore olandese (di Amsterdam) che aveva fatto il medesimo cammino di Cornelis Vreeswijk trasferendosi nel 1952... (continuer)
Parole e musica / Text och ord / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Album / Albumi : Baskervilles hund
Kjell Höglund prese come simbolo (e titolo) del suo album del 1974, il quarto in studio, il famoso racconto di Arthur Conan Doyle The Hound of the Baskervilles, che in italiano si chiama Il mastino dei Baskerville. Come tutti sapranno, dal simpatico cagnolino del racconto (per il quale Conan Doyle aveva “resuscitato” Sherlock Holmes, fatto morire nel racconto precedente), Umberto Eco trasse il nome del frate francescano investigatore del suo “Nome della rosa”, Ma chi sarebbe il “mastino dei Baskerville” per Kjell Höglund? Lo spiega forse la copertina dell'album, un'immagine appositamente creata e dipinta da Pieter de Groot Boersma (1932-2006), un pittore olandese (di Amsterdam) che aveva fatto il medesimo cammino di Cornelis Vreeswijk trasferendosi nel 1952... (continuer)
Mjölken har surnat
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envoyé par Bernart Bartleby 2/6/2019 - 13:55
Riccardo Venturi, 03-06-2019 21:10
GNOMI QUA NEI DINTORNI [1]
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Maffian
[1975]
Parole e musica di Kjell Höglund
Nel suo album "Baskervilles hund"
Testo trovato su LyricWiki
Parole e musica di Kjell Höglund
Nel suo album "Baskervilles hund"
Testo trovato su LyricWiki
Det har nått våra öron att Ni har kritiserat oss
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envoyé par Bernart Bartleby 2/6/2019 - 13:38
Parcours:
La Mafia et les mafias
Riccardo Venturi, 21-06-2019 11:09
LA MAFIA
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Vilka är det som stjäl?
[1975]
Parole e musica di Kjell Höglund
Nel suo album "Hjärtat sitter till vänster"
Testo trovato su LyricWiki
Parole e musica di Kjell Höglund
Nel suo album "Hjärtat sitter till vänster"
Testo trovato su LyricWiki
Pengar växer inte på träd, man skakar inte fram dom ur hatten
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/6/2019 - 13:25
Riccardo Venturi, 12-06-2019 09:19
CHI È CHE RUBA?
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Erik Olov Älg
[1974]
Parole e musica di Kjell Höglund
Nel suo album "Baskervilles hund"
Testo trovato sul sito ufficiale dell'autore
Erik Olov Älg hette egentligen Erik Olof Olofsson och ska ha dött 1934.
"Erik Olov Älg är ingen påhittad figur. Han levde i slutet på 1800-talet och i början på 1900-talet och var under nödtiden i Norrland fattigfolkets hjälpare undan svält och svårigheter ... Redan under sin livstid blev han en legendarisk figur, en den tidens Robin Hood i Ångermanlands, Jämtlands och Västerbottens inland." ("Erik Olov Älg - en norrländsk Robin Hood" av Karl Erik Johansson i Backe, Smålänningens förlag, 1979)
Erik Olof Olofsson, meglio conociuto come Erik Olov Älg (ossia, l'Alce) è stato un cacciatore e bracconiere svedese, nato e vissuto (1849-1934) nella regione storica dell'Angermannia, Svezia nord-orientale. Da quelle parti è una figura leggendaria ed è considerato una sorta di... (continuer)
Parole e musica di Kjell Höglund
Nel suo album "Baskervilles hund"
Testo trovato sul sito ufficiale dell'autore
Erik Olov Älg hette egentligen Erik Olof Olofsson och ska ha dött 1934.
"Erik Olov Älg är ingen påhittad figur. Han levde i slutet på 1800-talet och i början på 1900-talet och var under nödtiden i Norrland fattigfolkets hjälpare undan svält och svårigheter ... Redan under sin livstid blev han en legendarisk figur, en den tidens Robin Hood i Ångermanlands, Jämtlands och Västerbottens inland." ("Erik Olov Älg - en norrländsk Robin Hood" av Karl Erik Johansson i Backe, Smålänningens förlag, 1979)
Erik Olof Olofsson, meglio conociuto come Erik Olov Älg (ossia, l'Alce) è stato un cacciatore e bracconiere svedese, nato e vissuto (1849-1934) nella regione storica dell'Angermannia, Svezia nord-orientale. Da quelle parti è una figura leggendaria ed è considerato una sorta di... (continuer)
Det berättas ännu idag
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 2/6/2019 - 14:28
Riccardo Venturi, 03-06-2019 09:31
ERIK OLOV ALCE
(continuer)
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Oltre che al Geordie della versione settecentesca e all'immancabile Robin Hood, mi sembra che potrebbe essere un'occasione per andare a rileggersi Robyn And Gandeleyn, l'antica ballata britannica dove -almeno secondo il Child- Robin Hood non c'entra niente e che parla invece esattamente di queste cose.
Riccardo Venturi 3/6/2019 - 09:46
I know that I'm probably the last person to analyze anything that involves Italian, but my guts tell me that I'm missing the word cattle or livestock in the second stanza of the Italian translation, because that's what the Swedish word "kreatur" means.
Juha Rämö 3/6/2019 - 23:19
@Juha Rämö
You're right, or rather, your guts are right. Going to put the missing word into the Italian translation. Maybe, I was also led astray by the Italian word "creatura", meaning "small child, baby"...
You're right, or rather, your guts are right. Going to put the missing word into the Italian translation. Maybe, I was also led astray by the Italian word "creatura", meaning "small child, baby"...
Riccardo Venturi 3/6/2019 - 23:56
Canto de guerra de las cosas
[1943-44]
Versi del poeta nicaraguense Joaquín Pasos (1914-1947), fiero oppositore della dittatura dei Somoza, feroci padroni del paese dagli anni 30 fino alla rivoluzione sandinista del 1979.
Nella raccolta "Breve suma", pubblicata all'indomani della sua prematura morte (distrutto dalla malattia, dall'alcol e dall'inquietudine), e poi in "Poemas de un joven", progetto realizzato nel 1962 da Ernesto Cardenal (1925-), poeta, sacerdote (sospeso a divinis da papa Giovanni Paolo II nel 1983), ministro sandinista e teologo nicaraguense.
Trovo il testo completo di questo suo Canto in una raccolta edita dalla UNAM, Università di Città del Messico, nel 2008, con una vecchia prefazione di Julio Valle-Castillo (1952-), anch'egli poeta ed artista nicaraguense.
Evidentemente, il cantautore svedese Kjell Höglund non è stato l'unico artista ad esprimersi frequentemente in modo, diciamo, articolato... (continuer)
Versi del poeta nicaraguense Joaquín Pasos (1914-1947), fiero oppositore della dittatura dei Somoza, feroci padroni del paese dagli anni 30 fino alla rivoluzione sandinista del 1979.
Nella raccolta "Breve suma", pubblicata all'indomani della sua prematura morte (distrutto dalla malattia, dall'alcol e dall'inquietudine), e poi in "Poemas de un joven", progetto realizzato nel 1962 da Ernesto Cardenal (1925-), poeta, sacerdote (sospeso a divinis da papa Giovanni Paolo II nel 1983), ministro sandinista e teologo nicaraguense.
Trovo il testo completo di questo suo Canto in una raccolta edita dalla UNAM, Università di Città del Messico, nel 2008, con una vecchia prefazione di Julio Valle-Castillo (1952-), anch'egli poeta ed artista nicaraguense.
Evidentemente, il cantautore svedese Kjell Höglund non è stato l'unico artista ad esprimersi frequentemente in modo, diciamo, articolato... (continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/5/2019 - 21:57
Desertören
[1979]
Parole e musica di Kjell Höglund, cantautore svedese
Nel disco "Dr. Jekylls Testamente"
Testo trovato su LyricWiki
Non saprei come definire esattamente questa composizione di Kjell Höglund: una canzone-fiume, un interminabile monologo in musica, una specie di poema ispirato da una ben precisa presa di coscienza. Per farne una traduzione, ci ho messo tre giorni. Che cosa ne è venuto fuori? Tante cose, si potrebbe dire; tante cose, e non solo per la sterminata lunghezza del brano. Ne è venuta fuori, in primo luogo, l'estensione del concetto di diserzione a tutta la vicenda umana inserita in un dato sistema; non soltanto la diserzione dall'esercito o dalla guerra, ma da un intero sistema, da un intero modo di pensare e di agire, dall'intera violenza. Ne è venuto fuori una sorta di manifesto del pacifismo integrale e della non-violenza. Ne è venuta fuori tutta una serie di ragionamenti... (continuer)
Parole e musica di Kjell Höglund, cantautore svedese
Nel disco "Dr. Jekylls Testamente"
Testo trovato su LyricWiki
Non saprei come definire esattamente questa composizione di Kjell Höglund: una canzone-fiume, un interminabile monologo in musica, una specie di poema ispirato da una ben precisa presa di coscienza. Per farne una traduzione, ci ho messo tre giorni. Che cosa ne è venuto fuori? Tante cose, si potrebbe dire; tante cose, e non solo per la sterminata lunghezza del brano. Ne è venuta fuori, in primo luogo, l'estensione del concetto di diserzione a tutta la vicenda umana inserita in un dato sistema; non soltanto la diserzione dall'esercito o dalla guerra, ma da un intero sistema, da un intero modo di pensare e di agire, dall'intera violenza. Ne è venuto fuori una sorta di manifesto del pacifismo integrale e della non-violenza. Ne è venuta fuori tutta una serie di ragionamenti... (continuer)
Från alla håll så manar man till krig och kamp
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envoyé par Bernart Bartleby 19/5/2019 - 15:02
Parcours:
Déserteurs
Riccardo Venturi, 19/22 - 05- 2019
IL DISERTORE
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(continuer)
Grazie Riccardo per l'impresa di tradurre questo lunghissimo monologo.
Sono d'accordo con te: nonostante sia datata ed eccessiva, merita una grandissima attenzione e considerazione perchè mi pare che, dopo Le déserteur di Boris Vian, questa misconosciuta canzone sia il più importante manifesto programmatico sulla diserzione a 360° che mai sia stato scritto in musica.
Saluti
Sono d'accordo con te: nonostante sia datata ed eccessiva, merita una grandissima attenzione e considerazione perchè mi pare che, dopo Le déserteur di Boris Vian, questa misconosciuta canzone sia il più importante manifesto programmatico sulla diserzione a 360° che mai sia stato scritto in musica.
Saluti
B.B. 22/5/2019 - 23:56
E' esattamente la stessa cosa che ho pensato anche io, BB. Datato, fluviale, quello che si vuole, ma un vero e proprio manifesto programmatico e coerente. Il "Disertore" di Boris Vian è una cosa che va diritta e colpisce; questa di Kjell Höglund è una estesa dichiarazione di intenti e di coscienza. Sulla quale, ripeto, si può o meno essere d'accordo in tutto o in parte, ma questa è. PS: Ho attaccato a tradurre anche il "Processo alle streghe", altrettanto lungo: come hai detto tu, Kjell Höglund non aveva il dono della sintesi...
Riccardo Venturi 23/5/2019 - 08:48
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Parole e musica di Kjell Höglund, cantautore svedese
Nell'album intitolato "Hjärtat sitter till vänster"
Testo trovato su LyricWiki