Il mio giovane e libero amore
2015
Album: I Love You
Liberamente tratto dallo scritto anarchico del 1921 pubblicato sulla rivista Vertice da Renzo Novatore con lo pseudonimo di Sibilla Vane, dal titolo "Il sogno della mia adolescenza”.
"Scritto in prima persona da una ragazza che rinnega i ruoli di donna, sposa e madre che le vengono imposti con forza dalle imputridite e millenarie convenzioni sociali. Un incitamento all'anarchia sentimentale e morale”.
Io non voglio dare niente alla mia patria, soprattutto non un figlio che diventerà carne da cannone.
Album: I Love You
Liberamente tratto dallo scritto anarchico del 1921 pubblicato sulla rivista Vertice da Renzo Novatore con lo pseudonimo di Sibilla Vane, dal titolo "Il sogno della mia adolescenza”.
"Scritto in prima persona da una ragazza che rinnega i ruoli di donna, sposa e madre che le vengono imposti con forza dalle imputridite e millenarie convenzioni sociali. Un incitamento all'anarchia sentimentale e morale”.
Io non voglio dare niente alla mia patria, soprattutto non un figlio che diventerà carne da cannone.
I moralisti si tappino le orecchie
(continuer)
(continuer)
10/2/2023 - 00:10
Multiculti Supermarket
(2022)
Management
Album: Ansia capitale
Qual è la roba che si vende meglio? Da quando esiste l'uomo, qual è il mercato più florido, che non ha mai avuto crisi? Il sesso? Ma va. Pensateci bene. Stiamo parlando dell'odio. Da sempre, in ogni periodo storico e in ogni posto del mondo, l'odio è la merce che si vende con più facilità. E questo vale per tutti, per tutte le culture. Una cosa che ci accomuna, che dovrebbe farci sentire fratelli, pensa un po'.
– Management, Instagram
Allora questo non l'ho mai detto a nessuno, possiamo chiamarlo un segreto. Molti dicono che le canzoni non vadano spiegate, ma a me non frega più di tanto. Insomma, a Berlino c'è questo fruttivendolo che vendeva roba da tutto il mondo e mi piaceva tantissimo questo titolo. Mi sembra la metafora corretta che rispecchia come sia ormai diventato tutto un supermercato di esseri umani, come fosse un gioco, mosso... (continuer)
Management
Album: Ansia capitale
Qual è la roba che si vende meglio? Da quando esiste l'uomo, qual è il mercato più florido, che non ha mai avuto crisi? Il sesso? Ma va. Pensateci bene. Stiamo parlando dell'odio. Da sempre, in ogni periodo storico e in ogni posto del mondo, l'odio è la merce che si vende con più facilità. E questo vale per tutti, per tutte le culture. Una cosa che ci accomuna, che dovrebbe farci sentire fratelli, pensa un po'.
– Management, Instagram
Allora questo non l'ho mai detto a nessuno, possiamo chiamarlo un segreto. Molti dicono che le canzoni non vadano spiegate, ma a me non frega più di tanto. Insomma, a Berlino c'è questo fruttivendolo che vendeva roba da tutto il mondo e mi piaceva tantissimo questo titolo. Mi sembra la metafora corretta che rispecchia come sia ormai diventato tutto un supermercato di esseri umani, come fosse un gioco, mosso... (continuer)
Gli stranieri ti rubano il lavoro
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9/2/2023 - 22:33
Marilyn Monroe
(2012)
Album Auff!!
Album Auff!!
Io penso che la bellezza sia il più grande limite della storia, la più grande cattiveria di Dio e il più grande gioco di Dio. Perché ci mette in questo labirinto: ci sarebbe una certa forma di democrazia “estetica” se vogliamo, solo quando veramente noi fossimo tutti uguali. Perché si nasce belli o si nasce brutti. E quella è una cosa che non decidi tu. Pensa a Troia, Elena e tutte le troie delle troiane,… la bellezza è causa delle più grandi discussioni, guerre… c’è chi è bello e chi non è bello. E hai voglia a dire! Ci sarà sempre una forma di gelosia, finché non si sarà tutti uguali esteticamente.
E allora si è immaginato che grazie alla chirurgia estetica forse un giorno saremo tutti belli uguali e quindi finalmente tutti felici. Ma è una bugia: la bellezza naturale vince sempre laddove si dovrà scegliere un modello. Vogliamo essere tutti belli uguali, ma uguali a chi? E allora vince la più bella di tutti, vince Marilyn Monroe. Non ci sarà mai pace a causa della bellezza.
– Luca Romagnoli su DLSO
E allora si è immaginato che grazie alla chirurgia estetica forse un giorno saremo tutti belli uguali e quindi finalmente tutti felici. Ma è una bugia: la bellezza naturale vince sempre laddove si dovrà scegliere un modello. Vogliamo essere tutti belli uguali, ma uguali a chi? E allora vince la più bella di tutti, vince Marilyn Monroe. Non ci sarà mai pace a causa della bellezza.
– Luca Romagnoli su DLSO
È l'elogio della chirurgia plastica
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19/11/2018 - 22:43
Marco il pazzo
(2017)
Album: Un incubo stupendo
Chi è “Marco il pazzo”? Esiste una storia dietro la canzone? Il fatto che la sua storia si interrompa bruscamente con l'arrivo delle divise è un messaggio di resa?
Pazzo per me è un complimento. Comunque sì, è una resa. Ho in mente di scrivere per il futuro un brano dal titolo “La merda vince sempre”. Parlerà di omologazione, di meccanismo capitalistico che viene a vincere, del diverso che pian piano viene emarginato perché da fastidio. Anche le rivoluzioni sono finite, sono tornati al potere sempre gli stessi. Per questo mi piace ripetere che il meccanismo rivoluzionario non è politico ma poetico, la rivoluzione deve tornare per fare in modo di ribadire che il sentimento rivoluzionario è in ognuno di noi. Avevamo ragione ma abbiamo perso sempre e comunque, è tornato sempre quel meccanismo che è comodo a tutti, il meccanismo della compravendita, della... (continuer)
Album: Un incubo stupendo
Chi è “Marco il pazzo”? Esiste una storia dietro la canzone? Il fatto che la sua storia si interrompa bruscamente con l'arrivo delle divise è un messaggio di resa?
Pazzo per me è un complimento. Comunque sì, è una resa. Ho in mente di scrivere per il futuro un brano dal titolo “La merda vince sempre”. Parlerà di omologazione, di meccanismo capitalistico che viene a vincere, del diverso che pian piano viene emarginato perché da fastidio. Anche le rivoluzioni sono finite, sono tornati al potere sempre gli stessi. Per questo mi piace ripetere che il meccanismo rivoluzionario non è politico ma poetico, la rivoluzione deve tornare per fare in modo di ribadire che il sentimento rivoluzionario è in ognuno di noi. Avevamo ragione ma abbiamo perso sempre e comunque, è tornato sempre quel meccanismo che è comodo a tutti, il meccanismo della compravendita, della... (continuer)
Questa è la storia, l'incredibile storia di Marco, un bambino iperattivo
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19/11/2018 - 22:18
Norman
2012
Album: Auff!!
La canzone fa riferimento al fatto di cronaca accaduto all'Università di Palermo il 13 settembre 2010 quando Norman Zarcone, dottorando in filosofia, si suicidò gettandosì dal settimo piano dell'edificio.
“Norman/Primavera a Praga/il fuoco di Jan Palach te lo ricordi?” chiede la voce narrante a Norman Zarcone, nell’omonima “Norman”. Zarcone è, o meglio era, un giovane ricercatore universitario di 27 anni, morto suicida nel 2010 come Palach, non dandosi fuoco bensì gettandosi dal settimo piano dell’Università di Lettere e Filosofia di Palermo. Fu il suo modo di protestare, di scuotere un sistema marcio dominato dalle baronie. Un gesto per niente fine a sé stesso, come quello di Palach che provò a scuotere i suoi connazionali. “Poiché i nostri popoli sono sull’orlo della disperazione e della rassegnazione, abbiamo deciso di esprimere la nostra protesta e di scuotere la... (continuer)
Album: Auff!!
La canzone fa riferimento al fatto di cronaca accaduto all'Università di Palermo il 13 settembre 2010 quando Norman Zarcone, dottorando in filosofia, si suicidò gettandosì dal settimo piano dell'edificio.
“Norman/Primavera a Praga/il fuoco di Jan Palach te lo ricordi?” chiede la voce narrante a Norman Zarcone, nell’omonima “Norman”. Zarcone è, o meglio era, un giovane ricercatore universitario di 27 anni, morto suicida nel 2010 come Palach, non dandosi fuoco bensì gettandosi dal settimo piano dell’Università di Lettere e Filosofia di Palermo. Fu il suo modo di protestare, di scuotere un sistema marcio dominato dalle baronie. Un gesto per niente fine a sé stesso, come quello di Palach che provò a scuotere i suoi connazionali. “Poiché i nostri popoli sono sull’orlo della disperazione e della rassegnazione, abbiamo deciso di esprimere la nostra protesta e di scuotere la... (continuer)
Dottorando in filosofia
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19/11/2018 - 21:52
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Album: Sumo (con il nome Management)
Chiara scappiamo è una canzone molto triste, perché ci sono due aspetti. Un aspetto è quello di un amore intimo, per così dire casalingo, però circondato da un mondo esterno molto brutto, dove qualcuno sta inventando delle torture, qualcun altro sta come al solito aspettando il momento giusto per buttare una bomba… Addirittura il Dalai Lama s’è comprato i fucili, quindi proprio non c’è più speranza!
Allora l’unica speranza è andare su un altro pianeta, e questi viaggi per altri pianeti sono presenti in un po’ tutto il disco. Stiamo appunto aspettando i marziani, ma qual è il problema? Ci ho riflettuto dopo…il problema è che questa persona sta anche perdendo tempo, rischiamo di perdere la navicella che ci porterà alla salvezza… perché stiamo pensando al trucco, a vestirci, a prepararci, alle cose di questo mondo (risate ndr).
Rischiamo anche... (continuer)