[2011]
شعر / Poesia / שירה /A Poem by / Poésie / Runo :
Refaat Alareer رفعت العرعير
موسيقى / Musica / לחן / Music / Musique / Sävel :
Farah Siraj
Bashar Murad
Checkpoint 303 feat. Maloun
Leila Hegazy
Paolo Rizzi
Krysztof Daletski
Reem Kelani
Banu Kanıbelli
Italiano
English
In memoria del poeta Refaat Alereer ucciso a Gaza con la sorella e i quattro figli della sorella.
Il 10 dicembre 2023 giornata mondiale dei diritti umani in Gaza si contano più di 7.000 bambini uccisi dall'esercito israeliano in violazione di ogni legge.
Il cessate il fuoco richiesto con insistenza alle nazioni unite e bocciato con il veto degli USA e l'astensione della Gran Bretagna sancisce l'ennesimo fallimento del rispetto delle risoluzioni da parte di Israele. L'assassinio di civili e la cattura di ostaggi da parte di Hamas è da condannare senza appello ma non può giustificare che uno stato si... (continuer)
If I must die, (continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta + Paolo Rizzi 21/3/2024 - 20:09
[2022-03-29] Vortoj kaj muziko / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Krysztof Daletski
A song about the simple truth that peace is only achieved by diplomacy, negotiations, and compromises. And about the courage that is necessary to start this process in a climate of hate. [Krysztof Daletski]
Una canzone su una semplice verità: la pace si ottiene soltanto con la diplomazia, con i negoziati e i compromessi. Anche sul coraggio necessario per avviare questo processo in un clima di odio.
On Sep. 26. in 1983, sun reflections by clouds raised a false alarm in the soviet nuclear surveillance system. Only because Stanislav Petrov considered such an event as unlikely, a nuclear counter strike was prevented. This raises the question today, whether we cann afford to live permanently in the situation that a false alarm can trigger a nuclear war.
Chanson allemande — Als Stanislav Petrovdie Welt rettete — Krysztof Daletski — 2023
Le 26 septembre 1983, les reflets du soleil sur les nuages ont déclenché une fausse alerte dans le système de surveillance nucléaire soviétique. Ce n’est que parce que Stanislav Petrov a considéré un tel événement comme improbable qu’une contre-attaque nucléaire a pu être évitée. La question se pose aujourd’hui de savoir si nous pouvons nous permettre de vivre en permanence dans la situation où une fausse alerte peut déclencher une guerre nucléaire.
Krysztof Daletski
Stanislav Petrov a vraiment existé
Stanislav Ievgrafovitch Petrov (en russe : Станислав Евграфович Петров), né le à Vladivostok (RSFSR, URSS) et mort le à Friazino (Russie), est un officier de la Voyska PVO, la force de défense anti-aérienne de l’Armée soviétique.
Lors d’une alerte déclenchée par les satellites de surveillance soviétiques... (continuer)
COMMENT STANISLAV PETROV SAUVA LE MONDE (continuer)
A song about creation of enemyship in times of war preparation, which is contrasted with the chorus "We refuse to be enemies" sung and spoken in many languages: French, English, Russian, Persian, Chinese, and evetually by all together in the international language Esperanto.
Wenn die Völkerentfremder die Regeln für Visa verschärfen, (continuer)
[2018]
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik und Text / Sävel ja sanat: Krysztof Daletski
Dieses Lied gewann den dritten Preis beim deutschen Friedenssong-Wettbewerb 2018.
Das Wettbewerb wird seit 2012 alle drei Jahre von der Ortsgruppe der DFG-VK (Deutsche Friedensgesellschaft - Vereinigte KriegsdienstgegnerInnen) für Bonn und den Rhein-Sieg-Kreis veranstaltet. Weitere Informationen auf der Internetseite »Musik für Frieden und Gerechtigkeit«.
Vedo, e con immensa goduria, che dietro il suggerimento di Juha Rämö di questa canzone sono state fatte due traduzioni praticamente in contemporanea: ottimo, perché ciù is sempre meglio che uàn (baideuèi: da parte di Riccardo Gullotta auspico anche traduzioni in siciliano stretto: dei ar uònderfuls). La traduzione che R.G. ha fatto delle note mi dispensa dall'inserirle anch'io; ciò mi permetterà un agognato caffè da asporto al bar dell'angolo. Dal Bar Sport siamo passati al Bar Asport.
E' stato istituito il nuovo percorso intitolato: Droni di merda. L'immagine scelta per il percorso è falsamente scherzosa: dovrebbe ricordare che i droni non sono soltanto vigliacche macchinette di morte (d'ora in poi che fine faranno i film con gli eroici aviatori militari? Saranno sostituiti da film con tizi che manovrano un joystick?): sono anche una componente del sistema di controllo globale, capillare. Ammazzano donne e bambini così come scovano la moglie che mette le corna al marito, si insinuano nella guerra così come nella vita di tutti noi. Dovremmo munirci prima o poi di sistemi di contraerea personalizzata: quando si sente ronzare un drone, abbatterlo senza pietà.
Detroit, 2014: Il bassista Spencer Pollard, durante un concerto, abbatte un drone lanciandogli due lattine di birra.
Per quanto riguarda Kavvadias, ovviamente lo farò molto volentieri ma non prima di avere controllato una cosa. Devi sapere che Gian Piero Testa si era dedicato moltissimo a Kavvadias (vedi ad esempio Coaliers o la stupenda Οι γάτες των φορτηγών musicata dagli Xembarki), ma non solo su questo sito. Poco prima di morire mi fece avere un suo intero quaderno di traduzioni da Kavvadias, parecchio corposo e fatto pubblicare a sue spese, in non molte copie. Poiché di fronte a Gian Piero Testa altro non c'è che da inchinarsi, devo prima controllare se per caso il quaderno di GPT non contenga anche le due poesie da te segnalate; nel qual caso le inserirò così come sono. In caso contrario, mi dedicherò volentieri alla traduzione. Dammi una mezza giornata per cercare, in quanto la mattinata verrà occupata, ohimè, dall'ennesima e periodica visita diabetologica; poi dovrò disseppellire... (continuer)
Mi ci è voluto meno del previsto per controllare sul quaderno di GPT: in realtà lo avevo spostato in un luogo più accessibile. I due componimenti di Kavvadias non ci sono, e sta arrivando il primo. Poi diabete e glicemia chiamano. Saluti carissimi!
La mia era una battuta che voleva essere improntata a levità , invece è stata disaccorta, qualche centilitro è andato fuori nonostante l’attenzione che di solito non mi manca. Te ne chiedo venia.
Provo una certa emozione leggendo la tua traduzione di Atene 1943. Quattro quartine a regola d’arte. Chi legge con interesse si vede proiettato lì, tra Exarhia e Metahourgiou presidiati dalla soldataglia, Panepistimiou, Syntagma e Singrou dai Panzer III e l’Etniki Kipos dove oscillano i corpi degli impiccati, la tramontana che soffia dall’Imetto.Molto più di una serie di foto.
Non me ne intendo (è rimasto uno dei miei crucci più intensi non avere studiato il greco) ma mi sembra che il tuo stile sia prossimo a quello del compianto GPT, forse più asciutto. Kavvadias fu messo in disparte dal partito perché non scrisse poesie di carattere immediatamente politico secondo i dettami... (continuer)
Sono io che devo scusarmi, credimi. Stamani sarei rimasto volentieri a tradurre anche l'opera omnia di Kavvadias (scherzo; in realtà, quella che ho fatto è la prima traduzione in assoluto da Kavvadias che faccio, se si esclude Ο πιλότος Νάγκελ delle isole Lofoten, ma perché ce la avevo nel millennio scorso come esercizio di traduzione in uno dei corsi su cui imparavo il greco). Invece visite, burocrazia, CUP, mascherine, dottori, glicemie e quant'altro. Non mi sentivo molto leggero. Ora invece me ne vado un po' a dormire coadiuvato da un gattino bianco e nero che dorme sul divano; poiché è bianconero, si chiama "Omar" in onore di Omar Sivori. Un abbraccio e un ronf, poi si tornerà a Kavvadias da Harbin!
A call for peace in times of saber rattling. The song has verses in four different European languages (en/fr/de/ru), which reflects the internationality and importance of ending the confrontation and replacing it with cooperation.
This song was published on the Album "Wo kann die Nachtigall noch singen?" (Timezoe, 2016). The sheet music of this song is available from Material (German website).
Clouds again are drawing nearer over the Atlantic Sea. (continuer)