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Auteur Giorgio Gaber

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Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]

Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]
SOTIRIS PETRULAS, RAGAZZO. CANZONE DIMENTICATA.

di Riccardo Venturi, dalla mailing list "Brigata Lolli". Articolo scritto dopo l'inserimento di questa canzone nelle CCG, il 29 aprile 2005. Il testo è stato modificato con le ultime notizie reperite in rete, che hanno costretto a modificarne diversi punti per aderire meglio alla realtà storica.

Ho visto che, recentemente, anche Bielle e Giorgio Maimone si sono occupati di Sexus et politica, dimenticato album di Giorgio Gaber del 1972 contenente canzoni scritte da Anton Virgilio Savona e ispirate a testi di autori latini. Anton Virgilio Savona. Può essere che questo nome dica oramai pochino a molti. E’ un musicista coi controfiocchi. Assieme alla moglie Lucia Mannucci e agli amici Tata Giacobetti e Felice Chiusano componeva il Quartetto Cetra, gruppo per il quale continuo a nutrire un’ammirazione mai venuta meno a base di intelligenza e di... (continuer)
29/4/2006 - 19:41
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La tradotta che parte da Torino

anonyme
La tradotta che parte da Torino
[ca. 1915/16]

Canto degli Alpini.
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
È all'origine dell'altro celebre canto La tradotta che parte da Novara.

Ricordiamo la versione di Giorgio Gaber e Vittorio Paltrinieri dal programma TV "Canzoniere minimo" del 1963. Più recentemente riproposta e riarrangiata dai Radiofiera.

2014
Il testamento del capitano



Quale guerra è veramente necessaria? Quale guerra si è mai dimostrata veramente giusta al punto da restituirci un mondo migliore? O ancora: quale guerra ha realmente raddrizzato il corso della storia giustificando il sacrificio di “alcuni” per il “bene” di tutto il mondo?
Il re del folk-rock Massimo Bubola torna a interpretare e rivisitare le canzoni della Grande Guerra con il nuovo album Il testamento del capitano a distanza di 9 anni dal successo di Quel lungo treno del 2005, proprio nel centesimo anniversario dall’inizio del... (continuer)
La tradotta che parte da Torino
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 31/7/2005 - 22:35
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La strada

La strada
Testo di Gaber-Luporini
Musica di Giorgio Gaber
C'è solo la strada su cui puoi contare
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 8/4/2005 - 22:36
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I mostri che abbiamo dentro

I mostri che abbiamo dentro
(2002)
Dall'album di Giorgio Gaber "Non mi sento italiano"

"I mostri che abbiamo dentro" è la terza e ultima delle tre canzoni non numerate che chiudevano definitivamente la primitiva raccolta delle "CCG".
Fu inserita da Daniela "k.d." del newsgroup it.fan.musica.guccini con queste parole:

"Approfitto dell'opportunità delle "appendici" perchè da un po' pensavo di postare questa canzone, ma non volevo risultare troppo OT. Secondo me può rientrare nell'ambito di questa raccolta perchè come suo solito Gaber riesce a sbatterci in faccia certe caratteristiche di noi stessi che francamente penso preferiremmo ignorare, e la battaglia contro "i mostri che abbiamo dentro" è una di quelle che vale la pena di combattere, al contrario di tante altre."
Fa un certo effetto non capire bene
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 19/3/2005 - 03:03
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Nixon

Nixon
Un monologo dallo spettacolo "Dialogo tra un impegnato e un non so", del 1972. E' scritto assieme a Sandro Luporini.
Uhè, Nixon! Eh? Una bella carriera, eh? Poi dal niente, eh? Duecento milioni di americani, tu il primo!
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 8/3/2005 - 20:17
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Ma mi

Ma mi
[1962]
Testo di Giorgio Strehler
Musica di Fiorenzo Carpi

In dialetto milanese. Cantata da Ornella Vanoni (1959?) e anche da Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Milva e dall'attore di teatro Tino Carraro. Recentemente riproposta in versione rocksteady anche dagli Arpioni.

Il testo è, com'è noto, di Giorgio Strehler, mentre la musica è di Fiorenzo Carpi.

Anche Enzo Jannacci l'ha notoriamente interpretata (in studio e dal vivo) a più riprese, sin dai primi anni Sessanta; la incise, per la prima volta, nel suo primissimo LP, "La Milano di Enzo Jannacci" (Jolly, 1964; ristampato su etichetta Joker nel 1971).

Molto bella la recente versione live di questi ultimi anni, solo con la sua voce e ed il pianoforte suonato dal figlio Paolo. (Alberta Beccaro)
Serom in quatter col Padola,
(continuer)
envoyé par Piersante Sestini
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L'America

L'America
Non è proprio una canzone, è uno di quei lunghissimi monologhi con sottofondo musicale che facevano parte degli spettacoli teatrali di Gaber dagli anni '70 in poi.

Illuminante a proposito di molte guerre, soprattutto di quelle americane.
A noi ci hanno insegnato tutto gli Americani. Se non c'erano gli Americani a quest'ora noi eravamo Europei. Vecchi, pesanti, sempre pensierosi, con gli abiti grigi e i taxi ancora neri.
(continuer)




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