La mémoire et la mer
Quando ho scritto questo articolo
Léo Ferré, l’isolotto bretone e le colline toscane - Terre Celtiche Blog
ho notato con sorpresa che questo capolavoro di Léo Ferré non era presente nel sito: cosa "buona e giusta" quindi cogliere l'occasione, ricordando tra le altre, le versioni dell'amico bretone Manu Lann Huel e di Enrico Médail , Pippo Pollina, Têtes de Bois, Gianluigi Cavaliere/Chantango...
Ne “La mémoire et la mer” (comparso nel suo disco Amour Anarchie) Ferré canta ugualmente la forza e la potenza degli elementi, ma anche la grandiosità del gesto degli uomini che si accingono con coraggio ad affrontarli così come ci si lancia, nonostante si sia infinitamente piccoli, all’assalto di un Dio. E soprattutto canta la donna, miscelando evocazioni di episodi, cruciali ma anche insignificanti della propria vita, a tutte quelle sensazioni che ti riempiono quando sei davanti a questi enormi... (continuer)
Léo Ferré, l’isolotto bretone e le colline toscane - Terre Celtiche Blog
ho notato con sorpresa che questo capolavoro di Léo Ferré non era presente nel sito: cosa "buona e giusta" quindi cogliere l'occasione, ricordando tra le altre, le versioni dell'amico bretone Manu Lann Huel e di Enrico Médail , Pippo Pollina, Têtes de Bois, Gianluigi Cavaliere/Chantango...
Ne “La mémoire et la mer” (comparso nel suo disco Amour Anarchie) Ferré canta ugualmente la forza e la potenza degli elementi, ma anche la grandiosità del gesto degli uomini che si accingono con coraggio ad affrontarli così come ci si lancia, nonostante si sia infinitamente piccoli, all’assalto di un Dio. E soprattutto canta la donna, miscelando evocazioni di episodi, cruciali ma anche insignificanti della propria vita, a tutte quelle sensazioni che ti riempiono quando sei davanti a questi enormi... (continuer)
La marée je l’ai dans le cœur
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envoyé par Flavio Poltronieri 17/2/2021 - 13:06
La Chanson de la Ville Morte
La canzone composta nel 1953 e musicata da Lino Léonardi è stata interpretata da vari artisti tra cui Monique Morelli. La mia versione preferita è senza dubbio quella di Manu Lann Huel all'interno del disco che raccoglie una serie di brani dedicati alla città di Brest (Brest en chansons d’hier et aujourd’hui - 1991 - Editions Pluriel).
En pénétrant dans la ville morte
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envoyé par Flavio Poltronieri 21/6/2020 - 16:01
Manu Lann Huel: Femmes d'Ouessant
Poesia di René Guy Cadou
Poème de René Guy Cadou
A poem by René Guy Cadou
René Guy Cadoun runo
Musica / Musique / Music / Sävel: Manu Lann Huel
Album / Albumi: Île-elle [1998]
Poiché ho traversato quel terribile braccio di mare, il Fromveur, che mena prima all'isola di Molène, Enez Molenez, e poi a quella di Ouessant, Enez Eussa; poiché al porto di partenza, Le Conquet, ho conosciuto una giovane poetessa con cui ho avuto un'amicizia; poiché, ancorché già quarantenne, l'isola di Ouessant me la sono fatta entrare dentro sudando su una bicicletta tra i suoi fari e i suoi infiniti; poiché, al ritorno, ho avuto la precisa sensazione di essere destinato a non ritornarci mai più; per queste cose e per altre, stasera ascolto la poesia di Cadou messa in musica e cantata da Manu Lann Huel. La ascolto e, sperando che non vi dispiaccia, ve la offro. Ouessant è detta “L'isola delle donne”: poiché gli uomini erano quasi tutti per mare, era popolata quasi esclusivamente da donne, ragazze e bambini. [RV]
Poème de René Guy Cadou
A poem by René Guy Cadou
René Guy Cadoun runo
Musica / Musique / Music / Sävel: Manu Lann Huel
Album / Albumi: Île-elle [1998]
Poiché ho traversato quel terribile braccio di mare, il Fromveur, che mena prima all'isola di Molène, Enez Molenez, e poi a quella di Ouessant, Enez Eussa; poiché al porto di partenza, Le Conquet, ho conosciuto una giovane poetessa con cui ho avuto un'amicizia; poiché, ancorché già quarantenne, l'isola di Ouessant me la sono fatta entrare dentro sudando su una bicicletta tra i suoi fari e i suoi infiniti; poiché, al ritorno, ho avuto la precisa sensazione di essere destinato a non ritornarci mai più; per queste cose e per altre, stasera ascolto la poesia di Cadou messa in musica e cantata da Manu Lann Huel. La ascolto e, sperando che non vi dispiaccia, ve la offro. Ouessant è detta “L'isola delle donne”: poiché gli uomini erano quasi tutti per mare, era popolata quasi esclusivamente da donne, ragazze e bambini. [RV]
Un soir de pauvreté comme il en est encore
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envoyé par Riccardo Venturi 8/10/2019 - 21:46
Air triste et connu
Una poesia degli anni della guerra, ma non so originariamente in quale raccolta fosse inclusa.
Certamente si trova nell'antologia "Poésie, la vie entière", Seghers, 1976.
Testo trovato su Arbrealettres
Messa in musica da Manu Lann Huel nel suo disco del 1977 che si apre con Passant par les champs le long de la rivière
Più recentemente (2016) inclusa da Philippe Forcioli in un suo doppio CD dedicato a Cadou, intitolato "Poète! René Guy Cadou? Mais montrez-moi trace des clous!"
Certamente si trova nell'antologia "Poésie, la vie entière", Seghers, 1976.
Testo trovato su Arbrealettres
Messa in musica da Manu Lann Huel nel suo disco del 1977 che si apre con Passant par les champs le long de la rivière
Più recentemente (2016) inclusa da Philippe Forcioli in un suo doppio CD dedicato a Cadou, intitolato "Poète! René Guy Cadou? Mais montrez-moi trace des clous!"
Un caillou lancé
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envoyé par Bernart Bartleby 20/5/2018 - 22:12
Liberté couleur des feuilles
[1944-45]
Versi di René Guy Cadou
Originariamente nella raccolta “Pleine poitrine” pubblicata nel 1946.
Una splendida poesia messa in musica da molti: Gilles Servat, Manu Lann Huel, Robert Duguet, Jean Christophe Rosaz, Luc Guilloré e altri.
Trovo il brano per esempio in “En Public” di Gilles Servat (1981) e in “La Fleur Rouge - Vol. 1” di Manu Lann Huel (1986), un disco quest'ultimo interamente dedicato alla poesia di Cadou.
Versi di René Guy Cadou
Originariamente nella raccolta “Pleine poitrine” pubblicata nel 1946.
Una splendida poesia messa in musica da molti: Gilles Servat, Manu Lann Huel, Robert Duguet, Jean Christophe Rosaz, Luc Guilloré e altri.
Trovo il brano per esempio in “En Public” di Gilles Servat (1981) e in “La Fleur Rouge - Vol. 1” di Manu Lann Huel (1986), un disco quest'ultimo interamente dedicato alla poesia di Cadou.
Liberté couleur des feuilles
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envoyé par Bernart Bartleby 22/6/2017 - 09:45
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Parole e canto / Lyrics and singing / Paroles et chant / Sanat ja laulaja: Manu Lann Huel (Lannhuel)
Musica / Music / Musique / Sävel: Eric Le Lann
Album / Albumi: Eric Le Lann, Origines [2005]
Jazz bretone? Ha perak ket…? In realtà, la Bretagna ha un grande compositore e trombettista jazz, che si chiama Eric Le Lann (nato il 4 novembre 1957 a Plœuc-sur-Lié). Poi che questo brano fa parte di un suo album (Origines del 2005), e che del brano in questione è autore della musica e interprete alla tromba, bisognerebbe intestarglielo; però si dà il fatto che l’autore del testo, nonché suo interprete, è Manu Lann Huel; e, di fronte a Manu Lann Huel, io non ho dubbi e la pagina va a lui. La si potrebbe chiamare la "Canzone dei due Lann", Le Lann e Lann Huel, ricordando che lann è una pianta-simbolo della Bretagna, il giunco (vive la muette et l'ajonc!). Brano interamente in lingua bretone, da ascoltare e leggere con molta attenzione. [R, Gw.]