Barry Horne
Though they broke your heart they never broke your will
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envoyé par Gianni Sartori 23/3/2016 - 22:43
Parcours:
Des prisons du monde, Guerre aux animaux
LO STERMINIO DEGLI ANIMALI PROSEGUE, OVUNQUE E INESORABILMENTE…USQUE TANDEM?
Gianni Sartori
Difficile di questi tempi (con tutte le problematiche che ben conosciamo: guerre in primis) parlare anche del tragico destino di milioni, miliardi di animali. Fucilati, avvelenati, macellati… o comunque massacrati, sterminati dalle innumerevoli modalità che l’inventiva dei sapiens (se non proprio di tutti i sapiens, almeno di una parte cospicua) ha ideato. Nella realistica prospettiva - alla fine della storia - di rimanersene da soli su questo pianeta. Accucciati su montagne di cadaveri, carogne maleodoranti, ossa sbiancate…tra discariche impianti fatiscenti....a contare i sudati risparmi probabilmente.
Anche se ormai - per ragioni anagrafiche - non è più un problema mio, non posso non pensare a figli e nipoti (non solo ai miei naturalmente). A cosa lasciamo loro in eredità.
Difficile anche perché... (continuer)
Gianni Sartori
Difficile di questi tempi (con tutte le problematiche che ben conosciamo: guerre in primis) parlare anche del tragico destino di milioni, miliardi di animali. Fucilati, avvelenati, macellati… o comunque massacrati, sterminati dalle innumerevoli modalità che l’inventiva dei sapiens (se non proprio di tutti i sapiens, almeno di una parte cospicua) ha ideato. Nella realistica prospettiva - alla fine della storia - di rimanersene da soli su questo pianeta. Accucciati su montagne di cadaveri, carogne maleodoranti, ossa sbiancate…tra discariche impianti fatiscenti....a contare i sudati risparmi probabilmente.
Anche se ormai - per ragioni anagrafiche - non è più un problema mio, non posso non pensare a figli e nipoti (non solo ai miei naturalmente). A cosa lasciamo loro in eredità.
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Gianni Sartori 6/2/2023 - 16:05
INDIA, PAESE IMMENSO TRA MILLE CONTRADDIZIONI
Tra discutibili detenzioni di dissidenti, tardive rimesse in libertà e attacchi alle politiche protezionistiche della fauna selvatica.
Gianni Sartori
Cominciamo con la notizia dell’avvenuta liberazione, il 7 marzo,del professore di inglese dell’Università di Delhi Gokarakonda Naga Saibaba. Rinchiuso nel carcere di Nagpur dal 2017, ne è finalmente uscito dopo che l’Alta Corte di Bombay ha annullato la precedente condanna. Ritenendo evidentemente inconsistenti (“non motivate”) le accuse nei suoi confronti di “cospirazione” per i presunti legami con il Partito comunista dell’India-maoista (clandestino).
Condannato da un tribunale del distretto di Gadchiroli (Maharashtra), aveva già scontato due anni tra il 2014 e il 2016. Nuovamente uscito dal carcere, si diceva, ma in sedia a rotelle. A causa del suo stato di salute, peril momento non ha lasciato... (continuer)
Tra discutibili detenzioni di dissidenti, tardive rimesse in libertà e attacchi alle politiche protezionistiche della fauna selvatica.
Gianni Sartori
Cominciamo con la notizia dell’avvenuta liberazione, il 7 marzo,del professore di inglese dell’Università di Delhi Gokarakonda Naga Saibaba. Rinchiuso nel carcere di Nagpur dal 2017, ne è finalmente uscito dopo che l’Alta Corte di Bombay ha annullato la precedente condanna. Ritenendo evidentemente inconsistenti (“non motivate”) le accuse nei suoi confronti di “cospirazione” per i presunti legami con il Partito comunista dell’India-maoista (clandestino).
Condannato da un tribunale del distretto di Gadchiroli (Maharashtra), aveva già scontato due anni tra il 2014 e il 2016. Nuovamente uscito dal carcere, si diceva, ma in sedia a rotelle. A causa del suo stato di salute, peril momento non ha lasciato... (continuer)
Gianni Sartori 8/3/2024 - 13:07
Avete ancora intenzione di festeggiare la santa Pasqua con la tavola imbandita del “tradizionale” agnello arrosto? Siete ancora in tempo per ripensarci!
PASQUA: BASTA CON LA STRAGE DEGLI INNOCENTI
Gianni Sartori
Rovistando nel mio caotico archivio (deposito pluridecennale - dal ’68 più o meno - di impegno civile a favore delle più disparate - e spesso disperate -“cause perse”) ho ripescato un volantino dell’aprile 1999 distribuito davanti alle chiese vicentine, Santuario di Monte Berico e Cattedrale compresi, prima delle funzioni liturgiche serali del Giovedì santo.
Volantino poi riciclato e riproposto negli anni successivi e - purtroppo - tragicamente ancora attuale.
Firmato Movimento UNA (Uomo Natura Animali, l’associazione fondata da Ebe Dalle Fabbriche di cui avevamo costituito una delegazione vicentina) e con un titolo lapidario:
“PASQUA FESTA DI GIOIA? NO!
Festa di morte
PER... (continuer)
PASQUA: BASTA CON LA STRAGE DEGLI INNOCENTI
Gianni Sartori
Rovistando nel mio caotico archivio (deposito pluridecennale - dal ’68 più o meno - di impegno civile a favore delle più disparate - e spesso disperate -“cause perse”) ho ripescato un volantino dell’aprile 1999 distribuito davanti alle chiese vicentine, Santuario di Monte Berico e Cattedrale compresi, prima delle funzioni liturgiche serali del Giovedì santo.
Volantino poi riciclato e riproposto negli anni successivi e - purtroppo - tragicamente ancora attuale.
Firmato Movimento UNA (Uomo Natura Animali, l’associazione fondata da Ebe Dalle Fabbriche di cui avevamo costituito una delegazione vicentina) e con un titolo lapidario:
“PASQUA FESTA DI GIOIA? NO!
Festa di morte
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Gianni Sartori 29/3/2024 - 20:26
LAGO DI FIMON: ANFIBI STERMINATI A MIGLIAIA DALLE BICICLETTE
Vittime dell’indifferenza, dell’edonismo consumista e dell’antropocentrismo
Gianni Sartori
A ormai dieci giorni dalla strage di rospi neometamorfosati maciullati a migliaia intorno al Lago di Fimon (4 maggio 2024) è possibile porre qualche considerazione di “carattere generale”?
Per andare oltre alla pur sacrosanta - ma sterile temo - indignazione.
Intanto sulla situazione del lago stesso, forse impropriamente definito “perla dei Berici”. In realtà, più che un laghetto in “stile alpino” andrebbe classificato come zona umida e proprio per questo altamente degna di ampia protezione. Invece negli ultimi anni, con la scusa della solita “valorizzazione” (?!?), ha subito interventi di antropizzazione quantomeno deleteri se non proprio devastanti. Come lo spostamento forzato (e la conseguente quasi definitiva scomparsa) del... (continuer)
Vittime dell’indifferenza, dell’edonismo consumista e dell’antropocentrismo
Gianni Sartori
A ormai dieci giorni dalla strage di rospi neometamorfosati maciullati a migliaia intorno al Lago di Fimon (4 maggio 2024) è possibile porre qualche considerazione di “carattere generale”?
Per andare oltre alla pur sacrosanta - ma sterile temo - indignazione.
Intanto sulla situazione del lago stesso, forse impropriamente definito “perla dei Berici”. In realtà, più che un laghetto in “stile alpino” andrebbe classificato come zona umida e proprio per questo altamente degna di ampia protezione. Invece negli ultimi anni, con la scusa della solita “valorizzazione” (?!?), ha subito interventi di antropizzazione quantomeno deleteri se non proprio devastanti. Come lo spostamento forzato (e la conseguente quasi definitiva scomparsa) del... (continuer)
Gianni Sartori 13/5/2024 - 13:04
NON SI AMMAZZANO COSI' ANCHE I CANI E GLI ORSI?
Gianni Sartori
Sarà pure una coincidenza. Ma la constatazione che l'ordine di abbattere un altro orso, una madre “colpevole” soltanto di voler difendere ila sua prole, sia stato emesso dall'esponente di una formazione politica che in questi anni non si è fatta certo notare per empatia, tolleranza, solidarietà... porta a qualche considerazione di carattere generale.
Orsi – ricordo – brutalmente tolti di mezzo (“terminati”) senza considerare che il loro habitat, il bosco, viene invaso ormai in ogni periodo dell'anno da orde di “amanti della natura” (ma solo se addomesticata, disciplinata...di fatto plastificata).
Analoghe considerazioni su un'altra recente “coincidenza”. In merito alla legge recentemente approvata in Turchia con cui si autorizza lo sterminio di oltre tre milioni di cani “di strada”. O anche”cani di villaggio” come se... (continuer)
Gianni Sartori 31/7/2024 - 20:55
CI RISIAMO. IL CRIMINALE “TURISMO DI CACCIA” TURCO
ANNUNCIA LA STRAGE PROGRAMMATA (A PAGAMENTO) DI SPECIE IN VIA DI ESTINZIONE
Gianni Sartori
In Turchia si apre la stagione della caccia a pagamento ai danni anche di specie in via di estinzione.Confermando che spesso il genocidio non è altro che la prosecuzione della caccia con altri bersagli.
Ne avevamo già parlato quattro anni fa quando era stato concesso a un cacciatore seriale statunitense di abbattere alcune delle rare capre selvatiche di montagna (simili allo stambecco e in via di estinzione) che vivono nella regione curda di Dersim.
(v. https://rivistaetnie.com/bradley-garre...)/
e anche in precedenza (v. https://rivistaetnie.com/curdi-per-la-...)
All'epoca sembrava che la cosa dovesse finire lì. Ora ci risiamo e su scala direi “industriale”, vista la rarità della specie nel mirino.
Infatti, per fare cassa, la Direzione Provinciale... (continuer)
ANNUNCIA LA STRAGE PROGRAMMATA (A PAGAMENTO) DI SPECIE IN VIA DI ESTINZIONE
Gianni Sartori
In Turchia si apre la stagione della caccia a pagamento ai danni anche di specie in via di estinzione.Confermando che spesso il genocidio non è altro che la prosecuzione della caccia con altri bersagli.
Ne avevamo già parlato quattro anni fa quando era stato concesso a un cacciatore seriale statunitense di abbattere alcune delle rare capre selvatiche di montagna (simili allo stambecco e in via di estinzione) che vivono nella regione curda di Dersim.
(v. https://rivistaetnie.com/bradley-garre...)/
e anche in precedenza (v. https://rivistaetnie.com/curdi-per-la-...)
All'epoca sembrava che la cosa dovesse finire lì. Ora ci risiamo e su scala direi “industriale”, vista la rarità della specie nel mirino.
Infatti, per fare cassa, la Direzione Provinciale... (continuer)
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Album: X
15 anni fa moriva il compagno anarchico antispecista Barry Horne a causa di alcuni scioperi della fame (in carcere) contro la vivisezione
anni prima aveva partecipato a iniziativa londinesi di sostegno ai prigionieri repubblicani, in particolare nel 1981
un ricordo...
Morto in carcere l'animalista Barry Horne
In memoria di Barry Horne
Ancora una volta "ingiustizia è fatta": lo sfruttamento e l'oppressione di esseri senzienti può continuare indisturbato.
Mi ero occupato varie volte del caso Barry Horne, militante animalista detenuto nelle carceri inglesi. Come movimento U.N.A. (Uomo-Natura_Animali) avevamo espresso pubblicamente solidarietà alla sua lotta, portata avanti in prima persona con vari scioperi della fame, uno dei quali nel 1998 era durato ben 68 giorni.
Con la sua protesta Barry chiedeva la fine immediata di ogni pratica vivisezionista praticata dall'industria... (continuer)