Il 28 novembre 2023 sarà il nono anniversario della scomparsa di Gian Piero Testa. "C'era una volta", significa il titolo di questa canzone; e c'era una volta anche quella straordinaria persona che ha dato veramente lustro a questo sito. Fieri sempre di averlo avuto come compagno di strada, come συνοδοιπόρος.
CCG/AWS Staff 14/11/2023 - 18:57
Det var en gång
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Ιδανικοί αυτόχειρες
Segnalo un'altra musicazione della poesia di Karyotakis da parte di Δήμος Μούτσης ed interpretata da Χρήστος Λεττονός:
Jacopo Capurri 9/6/2013 - 20:58
E ancora un video sulla versione di Nikos Xylouris e Loukas Thanos, assai suggestivo:
Riccardo Venturi 22/7/2014 - 19:04
ИДЕАЛЬНЫЕ САМОУБИЙЦЫ [1]
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envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 19/4/2018 - 18:39
IL NUOTATORE
di Riccardo Venturi, 20 novembre 2011
Una bella e caldissima mattinata d'estate su una spiaggia semideserta; è il 19 luglio 1928. Al lido di Monolithi, vicino a Preveza in Grecia, arriva un uomo da solo. È di corporatura minuta e ha l'aspetto ordinario; si spoglia alla bell'e meglio e si tuffa in acqua. Un bagnante. Chiunque lo avesse visto non avrebbe pensato altro; invece era un uomo che intendeva darsi la morte.
Era stato, fino ad allora, uno dei poeti più misconosciuti del suo paese; si chiamava Kostas Karyotakis. Era nato il 30 ottobre 1896 in una delle tante Tripoli sparse per il Mediterraneo; la sua era nel Peloponneso. Una vita ordinaria; una grossa delusione d'amore nell'adolescenza, di quelle che segnano per tutta la vita; un lavoro da avvocaticchio alla prefettura di Preveza, dove si occupava delle assegnazioni di terre e immobili ai profughi greci dell'Asia Minore.... (continuer)
di Riccardo Venturi, 20 novembre 2011
Una bella e caldissima mattinata d'estate su una spiaggia semideserta; è il 19 luglio 1928. Al lido di Monolithi, vicino a Preveza in Grecia, arriva un uomo da solo. È di corporatura minuta e ha l'aspetto ordinario; si spoglia alla bell'e meglio e si tuffa in acqua. Un bagnante. Chiunque lo avesse visto non avrebbe pensato altro; invece era un uomo che intendeva darsi la morte.
Era stato, fino ad allora, uno dei poeti più misconosciuti del suo paese; si chiamava Kostas Karyotakis. Era nato il 30 ottobre 1896 in una delle tante Tripoli sparse per il Mediterraneo; la sua era nel Peloponneso. Una vita ordinaria; una grossa delusione d'amore nell'adolescenza, di quelle che segnano per tutta la vita; un lavoro da avvocaticchio alla prefettura di Preveza, dove si occupava delle assegnazioni di terre e immobili ai profughi greci dell'Asia Minore.... (continuer)
d’après la version italienne – SUICIDI IDEALI – de Riccardo Venturi – 2011
D’une chanson grecque Ιδανικοί αυτόχειρες – Νíκος Ξυλούρης – 1980
Texte poétique de Κώστας Καρυωτάκης – Kostas Karyotakis
Comme « second acte » de mon retour sur le site, voilà le grec. Et, évidemment, il ne pouvait pas être autre que « mon » Xylouris ; mais avec une chanson inusuelle, ironique, imprégnée d’humour noir et de sa vie. Karyotakis, en somme. Elle est tirée de l’album Σάλπισμα, que le dramaturge et le décorateur théâtral Loukas Thanou réalisa à partir de poésies, en plus de Kostas Karyotakis, de Kostas Varnalis, Aris Alexandrou et D. Thanos (c’est, entre autre, le même album dont est tiré Η μπαλάντα του Kυρ-Μέντιου). Un album à la genèse très compliquée, commencé en 1972, déjà terminé en 1976, mais publié seulement en 1980 ; un album entièrement confié à la voix de Xylouris. Et quand on confiait quelque... (continuer)
D’une chanson grecque Ιδανικοί αυτόχειρες – Νíκος Ξυλούρης – 1980
Texte poétique de Κώστας Καρυωτάκης – Kostas Karyotakis
Comme « second acte » de mon retour sur le site, voilà le grec. Et, évidemment, il ne pouvait pas être autre que « mon » Xylouris ; mais avec une chanson inusuelle, ironique, imprégnée d’humour noir et de sa vie. Karyotakis, en somme. Elle est tirée de l’album Σάλπισμα, que le dramaturge et le décorateur théâtral Loukas Thanou réalisa à partir de poésies, en plus de Kostas Karyotakis, de Kostas Varnalis, Aris Alexandrou et D. Thanos (c’est, entre autre, le même album dont est tiré Η μπαλάντα του Kυρ-Μέντιου). Un album à la genèse très compliquée, commencé en 1972, déjà terminé en 1976, mais publié seulement en 1980 ; un album entièrement confié à la voix de Xylouris. Et quand on confiait quelque... (continuer)
SUICIDES IDÉAUX
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envoyé par Marco Valdo M.I. 21/2/2019 - 11:16
Εγώ την είχα στη καρδιά
TERREMOTO NELLA NOTTE A KOS: CERCARE NOTIZIE DI GIUSEPPINA DILILLO
Chiedo a chiunque abbia "Facebook" o altri mezzi del genere di ricercare notizie di Giuseppina Dilillo, la nostra storica collaboratrice e traduttrice dal greco che vive da tempo sull'isola di Kos (Coo / Κως), colpita poche ore fa da un fortissimo terremoto (grado 6.7 della scala Richter). Giuseppina dovrebbe vivere nella località di Zipari (Ζηπάρι) ed è nativa di Matera.
Ovviamente tutti noi, ed io per primo, vorremmo riuscire a sapere se Giuseppina e la sua famiglia stanno bene. Chiunque abbia notizie anche semplicemente leggendo questo messaggio è pregato di farcele pervenire anche (se preferisce) via mail (antiwarsongs@gmail.com). GRAZIE di cuore a tutt*
Chiedo a chiunque abbia "Facebook" o altri mezzi del genere di ricercare notizie di Giuseppina Dilillo, la nostra storica collaboratrice e traduttrice dal greco che vive da tempo sull'isola di Kos (Coo / Κως), colpita poche ore fa da un fortissimo terremoto (grado 6.7 della scala Richter). Giuseppina dovrebbe vivere nella località di Zipari (Ζηπάρι) ed è nativa di Matera.
Ovviamente tutti noi, ed io per primo, vorremmo riuscire a sapere se Giuseppina e la sua famiglia stanno bene. Chiunque abbia notizie anche semplicemente leggendo questo messaggio è pregato di farcele pervenire anche (se preferisce) via mail (antiwarsongs@gmail.com). GRAZIE di cuore a tutt*
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 21/7/2017 - 04:59
Per qualche cosa sì, come è utile il telefono, un piccione viaggiatore o qualsiasi altro mezzo di comunicazione. Ovviamente sono molto felice di avere buone notizie dalla Dilillo!
Riccardo Venturi 21/7/2017 - 12:49
Riccardino mio... mi commuovo a leggere queste righe qui sopra! ti amo e lo sai!!! <3 <3 με παντοτινή αγάπη
giuseppina dilillo 20/3/2019 - 14:30
Zia Dililluccia !!!!!!!!!!!! Madonna quant'era !!!! Συγκινούμαι!!! Τι κάνεις, ακόμα μένεις στην Κω; Η απουσία σου έγινε αισθητἠ.... Φιλάκια φιλάκια φιλάκια !!!
Riccardo Venturi 20/3/2019 - 15:06
eh sì, sono ancora in quel di kos. impelagata (si fa per dire) in mille cose... δεν μπορώ να κάτσω στα αυγά μου, ξέρεις εσύ!!! χαχαχα...
giuseppina dilillo 20/3/2019 - 16:33
un grazie a lorenzo che ha trovato le tracce della mia "incolumità" :-))))
giuseppina dilillo 20/3/2019 - 16:34
Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί
21 APRILE 1967 - 1974: ANATOMIA DI UNA DITTATURA
21 ΑΠΡΙΛΙΟΥ 1967 - 1974: ΑΝΑΤΟΜΙΑ ΜΙΑΣ ΔΙΚΤΑΤΟΡΙΑΣ
Un esauriente documentario di Theodosis Theodosopoulos. E' interamente in una comprensibilissima lingua greca, per chi ne abbia una conoscenza quand'anche media. A proposito di lingua greca, il documentario si apre con Papadopoulos che, dopo il colpo di stato del 21 aprile 1967 tiene una conferenza stampa parlando rigorosamente in katharevousa, la forma classica e burocratica del greco lontanissima dalla lingua parlata. Si capisce meglio perché, con la caduta della dittatura nel luglio del 1974, il primo provvedimento che fu preso fu l'abolizione totale della katharevousa. A 11'08" interessanti documenti di neonazisti greci del periodo che scrivevano svastiche e "Hill Hitler" (sic, manco sapevano scrivere "Heil" e mettevano il Führer su una collina). A 16'30" compare Mikis Theodorakis.... (continuer)
21 ΑΠΡΙΛΙΟΥ 1967 - 1974: ΑΝΑΤΟΜΙΑ ΜΙΑΣ ΔΙΚΤΑΤΟΡΙΑΣ
Un esauriente documentario di Theodosis Theodosopoulos. E' interamente in una comprensibilissima lingua greca, per chi ne abbia una conoscenza quand'anche media. A proposito di lingua greca, il documentario si apre con Papadopoulos che, dopo il colpo di stato del 21 aprile 1967 tiene una conferenza stampa parlando rigorosamente in katharevousa, la forma classica e burocratica del greco lontanissima dalla lingua parlata. Si capisce meglio perché, con la caduta della dittatura nel luglio del 1974, il primo provvedimento che fu preso fu l'abolizione totale della katharevousa. A 11'08" interessanti documenti di neonazisti greci del periodo che scrivevano svastiche e "Hill Hitler" (sic, manco sapevano scrivere "Heil" e mettevano il Führer su una collina). A 16'30" compare Mikis Theodorakis.... (continuer)
Riccardo Venturi 21/4/2015 - 12:49
Giorgos Skourtis, l'autore del testo di questa canzone, scrittore, poeta e drammaturgo, è morto a Atene (dove aveva vissuto tutta la vita) il 19 novembre 2018 all'età di 78 anni. Solo adesso lo siamo venuti a sapere, così come il fatto che il suo soprannome storico era Μπαρμπα-Τζωρτζ, vale a dire l'esatta resa di "Tonton Georges" in greco.
Riccardo Venturi 11/3/2019 - 08:05
Όταν κανείς στην ξενιτειά
Riccardo Venturi, 15-2-2019 20:45
SE QUALCUNO IN TERRA STRANIERA
(continuer)
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15/2/2019 - 20:45
Riccardo Venturi, 15-2-2019 20:46
WHEN SOMEONE GOES TO A FOREIGN LAND
(continuer)
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Οι πόνοι της Παναγιάς
Riccardo Venturi, 13-2-2019 23:18
I DOLORI DELLA MADONNA
(continuer)
(continuer)
13/2/2019 - 23:18
Riccardo Venturi, 13-2-2019 23:19
Performed by Giannis Charoulis (2003)
Performed by Giannis Charoulis (2003)
OUR LADY OF SORROWS
(continuer)
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Αυτόν τον κόσμο τον καλό (Ράβε ξήλωνε)
Traduction italienne / Italian translation
Italiankielinen käännös:
Gian Piero Testa
26 - 05 - 2010 - Στίχοι
Italiankielinen käännös:
Gian Piero Testa
26 - 05 - 2010 - Στίχοι
QUESTO MONDO COSI' BELLO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2/10/2018 - 17:10
Riccardo Venturi, 2-10-2018 17:37
THIS WORLD IS SO BEAUTIFUL
(continuer)
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Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί
Non ho potuto fare a meno di dedicarmi a questa canzone, dati i tempi. La mia non è una vera e propria traduzione (il mio greco è a livelli elementari e preferisco di gran lunga fidarmi di quelle già presenti). Ho voluto farne una versione cantabile, piuttosto. Mi sono preso alcune libertà per conservare la metrica originale e per salvaguardare un po' anche la rima: spero di non essere stato troppo infedele. (21 maggio 2018, Jacopo Capurri)
ECCO IL NEMICO
(continuer)
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envoyé par Jacopo Capurri 21/5/2018 - 23:21
Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί
d’après
la version italienne – I NEMICI ENTRARONO IN CITTA' – Riccardo Venturi – 2017
de la chanson grecque –Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί – Nikos Xylouris / Νίκος Ξυλούρης – 1972
Texte : Giorgios Skourtis
Musique : Giannis Markopoulos
La chanson « Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί » fut écrite par Giorgios Skourtis en 1972, en pleine dictature, et mise en musique par un des plus importants musiciens grecs contemporains,. Elle fut interprétée par le Crétois Nikos Xylouris, qui trois ans après, ira la chanter parmi les étudiants du Polytechnique en révolte et en attente d’être massacrés. La chanson, en général, décrit bien ce qui arrive lorsque « les ennemis entrent en ville » : arrestations, meurtres, des déportations, pendant que la « majorité » rit, plaisante, il regarde les filles et crie hourra parce que l'« ordre » et la « sécurité » sont revenus.
Publié par Riccardo Venturi
Monologue de... (continuer)
la version italienne – I NEMICI ENTRARONO IN CITTA' – Riccardo Venturi – 2017
de la chanson grecque –Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί – Nikos Xylouris / Νίκος Ξυλούρης – 1972
Texte : Giorgios Skourtis
Musique : Giannis Markopoulos
La chanson « Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί » fut écrite par Giorgios Skourtis en 1972, en pleine dictature, et mise en musique par un des plus importants musiciens grecs contemporains,. Elle fut interprétée par le Crétois Nikos Xylouris, qui trois ans après, ira la chanter parmi les étudiants du Polytechnique en révolte et en attente d’être massacrés. La chanson, en général, décrit bien ce qui arrive lorsque « les ennemis entrent en ville » : arrestations, meurtres, des déportations, pendant que la « majorité » rit, plaisante, il regarde les filles et crie hourra parce que l'« ordre » et la « sécurité » sont revenus.
Publié par Riccardo Venturi
Monologue de... (continuer)
DANS LA VILLE LES ENNEMIS SONT ENTRÉS
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 27/5/2017 - 21:09
Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί
21 aprile 1967 - 21 aprile 2017
In realtà si tratta della traduzione di Giuseppina Dilillo solo leggermente modificata, ma forse un po' più aderente al testo originale. E' un mio personale ricordo per il cinquantesimo anniversario del golpe militare fascista in Grecia.
I NEMICI ENTRARONO IN CITTA'
(continuer)
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21/4/2017 - 21:25
Ζαβαρακατρανέμια
Un saluto ai moderatori e agli utenti.
Markopoulos, persona di poche parole, premette:
ίλεως = έλεος
νάμα = βάπτισμα
λάμα = μαχαίρι
poi decripta il testo nel seguente modo (lascio a Voi la traduzione):
Δύναμη (κράτα) ενάντια στην σκουριά. Αλληλουχία.
(Αλληλουχία = invito alla coesione contro il nemico?)
Markopoulos, persona di poche parole, premette:
ίλεως = έλεος
νάμα = βάπτισμα
λάμα = μαχαίρι
poi decripta il testo nel seguente modo (lascio a Voi la traduzione):
Δύναμη (κράτα) ενάντια στην σκουριά. Αλληλουχία.
(Αλληλουχία = invito alla coesione contro il nemico?)
Vasiloukos 30/8/2015 - 23:28
Gentile Vasiloukos,
Innanzi tutto un caro saluto a Lei e benvenuto in questo sito.
L'interpretazione, o decrittazione, fornita da Markopoulos ("abbi forza contro la ruggine, coerenza/consequenza") dev'essere presa semplicemente così com'è, in quanto fonte assolutamente primaria, e La ringraziamo per avercela voluta fornire.
Non so, sinceramente, se l'αλληλουχία menzionata da Markopoulos possa essere interpretata come un "invito alla coesione contro il nemico"; è senz'altro possibile, anche se potrebbe essere interpretata anche come un invito alla coerenza con le proprie idee e con le proprie azioni. Geniale comunque la "mascheratura" con Αλληλούια, l'alleluja biblico insomma, che significa alla lettera, come Lei sicuramente saprà, "lodiamo Iddio", dall'ebraico הַלְּלוּיָהּ.
Ci scuserà se abbiamo riportato le parole greche menzionate nel Suo intervento nell'alfabeto greco di competenza;... (continuer)
Innanzi tutto un caro saluto a Lei e benvenuto in questo sito.
L'interpretazione, o decrittazione, fornita da Markopoulos ("abbi forza contro la ruggine, coerenza/consequenza") dev'essere presa semplicemente così com'è, in quanto fonte assolutamente primaria, e La ringraziamo per avercela voluta fornire.
Non so, sinceramente, se l'αλληλουχία menzionata da Markopoulos possa essere interpretata come un "invito alla coesione contro il nemico"; è senz'altro possibile, anche se potrebbe essere interpretata anche come un invito alla coerenza con le proprie idee e con le proprie azioni. Geniale comunque la "mascheratura" con Αλληλούια, l'alleluja biblico insomma, che significa alla lettera, come Lei sicuramente saprà, "lodiamo Iddio", dall'ebraico הַלְּלוּיָהּ.
Ci scuserà se abbiamo riportato le parole greche menzionate nel Suo intervento nell'alfabeto greco di competenza;... (continuer)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 31/8/2015 - 04:56
Ringrazio per il benvenuto e per la risposta. Avete fatto bene a trascrivere in greco. Io non ho i caratteri greci sul PC e non so mai se scrivere come si pronuncia e se mantenere la h per eta e la w per omega, la x poi è un bel problema perché il Lettore dovrà indovinare se si tratta di x rossa o x blu, per dirla con Margherita Guarducci (x nel senso di ks oppure di aspirazione) quando classificò gli alfabeti greci di Sicilia e Magna Grecia. Eccellente il Vostro sito e la acribia profusa nel redigerlo.
Vasiloukos 31/8/2015 - 11:18
Se posso permettermi un suggerimento per una più agevole fruizione del sito:
nonostante io abbia inserito la mia mail prima di scrivere il commento, non ho mai ricevuto notifica quando aggiungete una risposta; devo quindi o lasciare sempre aperta la tab nel browser ed aggiornare per vedere se c'è qualche risposta oppure ricordarmi le parti del sito in cui ho scritto. Sarebbe peccato che mi sfugga qualche risposta. Se non funziona la notifica via mail quale è allora lo scopo del campo mail? Grazie.
nonostante io abbia inserito la mia mail prima di scrivere il commento, non ho mai ricevuto notifica quando aggiungete una risposta; devo quindi o lasciare sempre aperta la tab nel browser ed aggiornare per vedere se c'è qualche risposta oppure ricordarmi le parti del sito in cui ho scritto. Sarebbe peccato che mi sfugga qualche risposta. Se non funziona la notifica via mail quale è allora lo scopo del campo mail? Grazie.
Vasiloukos 31/8/2015 - 13:22
Το μεγάλο μας τσίρκο
d'après la version italienne de Riccardo Venturi d'une chanson grecque
To megalo mas tsirko
[1973]
Texte de Iakovos Kambanellis
Musique de Stavros Xarchakos
Interprètes: Nikos Xylouris e Jenny Karezi
Une nuit sans sommeil j'ai tenté, pour cette chanson, d'accoucher d'une traduction en vers – parfois irréguliers et qui ne rendent probablement pas la chanson chantable en italien. Une tentative. Sur quelques points, je me suis un peu éloigné du texte original en me forçant cependant de ne jamais le déformer. Une chanson qui, j'espère, trouvera tôt ou tard aussi une traduction française adéquate de la part de « notre » grand Marco Valdo M.I., auquel je veux la dédier. [R.V.]
Nous voici presque au solstice d'été de l'an 2013 après Zéro et je découvre cette chanson qui s'était perdue dans le labyrinthe des CCG ou peut-être, était-ce moi qui m'y étais égaré... Le résultat en finale est le même.... (continuer)
To megalo mas tsirko
[1973]
Texte de Iakovos Kambanellis
Musique de Stavros Xarchakos
Interprètes: Nikos Xylouris e Jenny Karezi
Une nuit sans sommeil j'ai tenté, pour cette chanson, d'accoucher d'une traduction en vers – parfois irréguliers et qui ne rendent probablement pas la chanson chantable en italien. Une tentative. Sur quelques points, je me suis un peu éloigné du texte original en me forçant cependant de ne jamais le déformer. Une chanson qui, j'espère, trouvera tôt ou tard aussi une traduction française adéquate de la part de « notre » grand Marco Valdo M.I., auquel je veux la dédier. [R.V.]
Nous voici presque au solstice d'été de l'an 2013 après Zéro et je découvre cette chanson qui s'était perdue dans le labyrinthe des CCG ou peut-être, était-ce moi qui m'y étais égaré... Le résultat en finale est le même.... (continuer)
LE GRAND CIRQUE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 4/6/2013 - 23:30
Volevo solo fare timidamente presente che il governo Samaras ha improvvisamento chiuso l'emittente pubblica Ελληνική Ραδιοφωνία Τηλεόραση (ERT).
Oltre al fatto che ha mandato a spasso più di 2.500 dipendenti, il governo greco ha mandato la polizia a "neutralizzare" i ripetitori principali...
Una cosa del genere non si vedeva dall'epoca dell'invasione nazista dell'aprile 1941, quando i soldati hitleriani interruppero le emissioni radiofoniche elleniche...
Nemmeno all'epoca della dittatura, benchè la radiotelevisione fosse controllata dall'esercito e usata come grancassa della propaganda di regime, nemmeno allora i colonnelli fascisti avevano osato tanto...
Oggi comunque sono scesi in piazza a decine di migliaia in tutto il paese per protestare... è stato proclamato lo sciopero generale... e giornalisti e tecnici non hanno abbandonato il loro posto ma cercano di continuare le trasmissioni via Internet...
Oltre al fatto che ha mandato a spasso più di 2.500 dipendenti, il governo greco ha mandato la polizia a "neutralizzare" i ripetitori principali...
Una cosa del genere non si vedeva dall'epoca dell'invasione nazista dell'aprile 1941, quando i soldati hitleriani interruppero le emissioni radiofoniche elleniche...
Nemmeno all'epoca della dittatura, benchè la radiotelevisione fosse controllata dall'esercito e usata come grancassa della propaganda di regime, nemmeno allora i colonnelli fascisti avevano osato tanto...
Oggi comunque sono scesi in piazza a decine di migliaia in tutto il paese per protestare... è stato proclamato lo sciopero generale... e giornalisti e tecnici non hanno abbandonato il loro posto ma cercano di continuare le trasmissioni via Internet...
Bernart 13/6/2013 - 23:22
Hai fatto benissimo a far notare "timidamente" questo fatto, Bernart. Anzi, mi piacerebbe proprio far notare che cosa si dice nello striscione che si vede nella foto. Dice, precisamente: ABBASSO LA GIUNTA - LA ERT NON CHIUDE. Metto l'accento sul termine utilizzato per definire il "governo" di schiavi di Samaras: "Giunta". Esattamente lo stesso, Χούντα, che viene da tutti, in Grecia, usato per definire il gruppo di militari fascisti che prese il potere col colpo di stato del 21 aprile 1967; i famosi "Colonnelli", insomma. Il "governo" greco è oramai, e a pieno titolo, assimilato al regime fascista militare, anche nel senso comune; stessa schiavitù, stesso asservimento (alla CIA o all' "Europa" dei banchieri ha scarsa importanza, con l'avvertenza che, forse e terribilmente, per parecchi greci neppure la giunta dei colonnelli era arrivata a tanto nei confronti dei propri cittadini, pur in mezzo a torture e repressioni). E questi qui continuano imperterriti; ma si renderanno conto di che cosa rischiano, ammazzando il proprio paese?
Riccardo Venturi 14/6/2013 - 17:54
Tout le monde le sent, tout le monde le suppute, tout le monde commence à mieux le comprendre... ce qui se passe en Grèce est la répétition générale de ce qui se passera demain en Europe; le but est clair, il faut que toute l'Europe soit pareillement domestiquée... Bien évidemment, il s'agit simplement de mettre les "pauvres" au pas et même, d'en créer de nouveaux... Comme on disait dans le temps : "Taillables et corvéables à merci !".
Je le disais depuis longtemps Marco Valdo M.I. mon ami, mais c'est de plus en plus évident : "REGARDEZ CE QU'ILS FONT AUX GRECS; ILS VOUS LE FERONT DEMAIN !"
Ainsi Parlaient Marco valdo M.I. et Lucien Lane
Je le disais depuis longtemps Marco Valdo M.I. mon ami, mais c'est de plus en plus évident : "REGARDEZ CE QU'ILS FONT AUX GRECS; ILS VOUS LE FERONT DEMAIN !"
Ainsi Parlaient Marco valdo M.I. et Lucien Lane
Marco Valdo M.I. 14/6/2013 - 20:19
Che, dalla sera alla mattina, un Paese chiuda la propria emittente nazionale, è una cosa sconvolgente. Non c'è dubbio che la ERT, come molti altri organismi pubblici greci e non solo greci, abbia dato dato da mangiare e da bere a schiere di incapaci e di immeritevoli di varia obbedienza politica: ma per la ERT, intesa sia come televisione sia come radiofonia, sono anche passati profondi flussi culturali, nei quali hanno avuto voce artisti e intellettuali locali e del mondo, grazie ai quali la Grecia non è una sperduta e marginale provincia in nessun campo, e nello stesso tempo riesce a coltivare la propria specificità e la propria identità. Spazzare via tutto senza riguardo è cosa delittuosa e, come bene dice Riccardo, semplicemente suicida. Capisco che i Greci si sentano ancora una volta in uno stato d'assedio, e temo che un simile esempio possa allettare, anche nel nostro Paese, chi al... (continuer)
Gian Piero Testa 14/6/2013 - 20:50
Andrebbe anche detto che la decisione di chiudere la ERT da un momento all'altro non è di un "Paese", ma di una singola persona, il capo del governo Samaras, che lo ha fatto da un momento all'altro per decreto (o meglio, per diktat) senza consultare minimamente il parlamento e, a quanto mi risulta, nemmeno tutti i membri del proprio governo. Un atto autoritario degno, appunto, di una dittatura. La ERT aveva cinque canali televisivi e 29 radiofonici, e a quanto mi risulta il resto delle emittenti greche sono, più o meno, paccottiglia privata o tv locali tipo Tele Lomazzo o roba del genere. Un'annotazione che sembra marginale, ma vorrei farla: in questo sito sono presenti, nelle varie pagine della Sezione Greca, decine di video provenienti da una famosa trasmissione della ERT, Στην υγεία μας ("Alla nostra salute"), condotta da Spyros Papadopoulos. Si tratta di una trasmissione storica, nella... (continuer)
Riccardo Venturi 15/6/2013 - 08:38
15 giugno 2013. L’ultimo concerto dell’Orchestra Sinfonica della Radiotelevisione greca... immagini che stringono il cuore.
Riprendo da it.wikipedia:
“A causa della crisi economica che attanaglia il Paese, l'11 giugno 2013, alle ore 23.11, la ERT venne chiusa dal governo: le trasmissioni radiotelevisive cessarono sull'intero territorio greco e tutti i 2.800 dipendenti vennero licenziati.
Tale iniziativa era stata intrapresa ufficialmente nel quadro del piano di contenimento della spesa pubblica attuato dal governo, che addusse a motivazione i costi elevati dell'emittente stessa, rendendo nota altresì l'intenzione di rifondare l'ente, con meno dipendenti e un nuovo nome: NERIT (Νέα Ελληνική Ραδιοφωνία, Ίντερνετ και Τηλεόραση - Nuova Radio, Televisione e Internet ellenica). Tale nuovo ente cominciò effettivamente a trasmettere ad interim con un canale televisivo e due reti radiofoniche da... (continuer)
Riprendo da it.wikipedia:
“A causa della crisi economica che attanaglia il Paese, l'11 giugno 2013, alle ore 23.11, la ERT venne chiusa dal governo: le trasmissioni radiotelevisive cessarono sull'intero territorio greco e tutti i 2.800 dipendenti vennero licenziati.
Tale iniziativa era stata intrapresa ufficialmente nel quadro del piano di contenimento della spesa pubblica attuato dal governo, che addusse a motivazione i costi elevati dell'emittente stessa, rendendo nota altresì l'intenzione di rifondare l'ente, con meno dipendenti e un nuovo nome: NERIT (Νέα Ελληνική Ραδιοφωνία, Ίντερνετ και Τηλεόραση - Nuova Radio, Televisione e Internet ellenica). Tale nuovo ente cominciò effettivamente a trasmettere ad interim con un canale televisivo e due reti radiofoniche da... (continuer)
Bernart Bartleby 18/9/2014 - 22:05
Καπνισμένο τσουκάλι
Αυτοί που περιμένουν στον ξύλινο πάγκο,
είναι οι φτωχοί, οι δικοί μας οι δυνατοί,
είναι οι ξωμάχοι κι οι προλετάριοι,
κάθε τους λέξη είναι ένα ποτήρι κρασί
μια γωνιά μαύρο ψωμί
ένα δέντρο πλάι στο βράχο
ένα παράθυρο ανοιχτό στη λιακάδα.
Είναι οι δικοί μας Χριστοί, οι δικοί μας Άγιοι.
La traduzione qui, mi sbaglierò (la mia conoscenza del greco è modestissima), ma non mi convince del tutto.
οι δυνατοί tradurrei "i potenti" piuttosto che "i forti";
οι ξωμάχοι non credo siano "i contadini", piuttosto "i combattenti";
μια γωνιά più che "un cantuccio" non vuol dire piuttosto, più semplicemente (e saremo ancora più semplici! ακόμα πιο απλοί...), "un pezzo".
Vi ringrazio per l'attenzione; e, soprattutto, per aver reso accessibile a tutte/tutti un capolavoro, uno dei grandi capolavori della letteratura universale. GRAZIE
είναι οι φτωχοί, οι δικοί μας οι δυνατοί,
είναι οι ξωμάχοι κι οι προλετάριοι,
κάθε τους λέξη είναι ένα ποτήρι κρασί
μια γωνιά μαύρο ψωμί
ένα δέντρο πλάι στο βράχο
ένα παράθυρο ανοιχτό στη λιακάδα.
Είναι οι δικοί μας Χριστοί, οι δικοί μας Άγιοι.
La traduzione qui, mi sbaglierò (la mia conoscenza del greco è modestissima), ma non mi convince del tutto.
οι δυνατοί tradurrei "i potenti" piuttosto che "i forti";
οι ξωμάχοι non credo siano "i contadini", piuttosto "i combattenti";
μια γωνιά più che "un cantuccio" non vuol dire piuttosto, più semplicemente (e saremo ancora più semplici! ακόμα πιο απλοί...), "un pezzo".
Vi ringrazio per l'attenzione; e, soprattutto, per aver reso accessibile a tutte/tutti un capolavoro, uno dei grandi capolavori della letteratura universale. GRAZIE
Federico Sanguineti 16/2/2013 - 20:12
Ringrazio io Federico e tutti coloro che aiutano a migliorare le traduzioni. In questo caso, poi, si tratta di uno dei miei primi tentativi, praticati in quasi totale povertà di ausili lessicali (come dizionario avevo solo il reprint del vetusto Eliseo Brighenti...), e solo per mio esercizio e per il piacere mio e di pochissimi amici.
Ho valutato seriamente le osservazioni, ma mi sembra di non avere preso sostanziali cantonate. Οι δυνατοί: ho preferito-e preferisco- tradurre "forti", per l'antipatia che mi suscita la parola "potente", anche se qui è chiara la contrapposizione della "potenza" dei poveri a quella dei tradizionali "potenti" della terra, con i loro denari, le loro armate, e la loro "prepotenza". Ξωμάχοι: la traduzione qui è obbligata. Il mio Babiniotis spiega: "colui che lavora nei campi, all'aperto". Forse, più che contadini, si potrebbe dire "braccianti", ma non combattenti,... (continuer)
Ho valutato seriamente le osservazioni, ma mi sembra di non avere preso sostanziali cantonate. Οι δυνατοί: ho preferito-e preferisco- tradurre "forti", per l'antipatia che mi suscita la parola "potente", anche se qui è chiara la contrapposizione della "potenza" dei poveri a quella dei tradizionali "potenti" della terra, con i loro denari, le loro armate, e la loro "prepotenza". Ξωμάχοι: la traduzione qui è obbligata. Il mio Babiniotis spiega: "colui che lavora nei campi, all'aperto". Forse, più che contadini, si potrebbe dire "braccianti", ma non combattenti,... (continuer)
Gian Piero Testa 17/2/2013 - 07:45
Ἐδῶ τελειώνουν τα ἔργα τῆς θάλασσας
Scusatemi se perdo il mio aplomb e mi metto a scrivere le parolacce. Ancora una volta trovo un video reso impraticabile, perché qualche piffero incaricato di salvaguardare qualche frazione di centesimo di diritti d'autore, ne ha preteso la cancellazione. Naturalmente la grande Rete ne mette subito a disposizione un altro, e poi un altro e poi un altro, la partita è già persa in partenza, sicché questi Sisifi sembrano solo i guardiani delle loro merdoline. Non si rendono conto che attraverso questi siti è il mondo intero che può venire a contatto di opere egregie (che di per sé gli apparterrebbero) che resterebbero invece sconosciute? Nomi di musicisti, di poeti, di interpreti viaggiano con questo mezzo nel mondo, costruiscono bellezza e civiltà. Attizzano la curiosità - questi stronzi proprio non lo capiscono - perché è sempre capitato che chi abbia letto un buon libro avuto in prestito... (continuer)
Gian Piero Testa 14/1/2013 - 20:51
Commento più che condivisibile, e giustificatissime le parolacce. Periodicamente, in questo sito, saremmo costretti a rivedere tutti gli inserimenti dei video, talmente sono "ballerini", evanescenti, mai sicuri. Si fa, naturalmente, quel che si può; ma è oramai del tutto impossibile per le nostre esigue forze star dietro a quasi diciottomila canzoni, vale a dire diciottomila pagine. La politica di YouTube, col suo culetto parato e spiattellato alle Major e ad ogni reclamo di "diritto d'autore", è deleteria e lo rende inaffidabile, anche se il meccanismo descritto da Gian Piero è irreversibile.
Riccardo Venturi 14/1/2013 - 23:22
Ο θούρειος του Ρήγα Φεραίου
Si vedano anche le [[|Note alla traduzione]]
Il canto di guerra di Rigas Feraios
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 7/7/2012 - 11:38
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Το ολόκληρο ντοκυμαντέρ από "Mηχανἠ του Χρόνου" για τον βίο του Νίκου Ξυλούρη
Il documentario è interamente (e ovviamente) in lingua greca, però facilmente comprensibile -almeno nelle parti commentate- a chiunque ne abbia una media conoscenza. Vi compare l'intera famiglia Xylouris. Nel documentario si spiega, tra le altre cose, l'origine del soprannome "Psaro-" di tutta la stirpe degli Xylouris di Anogia: un avo di Nikos correva talmente veloce, ai tempi della Turcocrazia, da sfuggire costantemente ai turchi quando li combatteva. Da qui il detto che si "mangiasse i turchi come pesci", e il prefisso "Psar(o)-" passò a tutti i discendenti. Così Nikos era "Psaronikos", il fratello Andonis (che compare nel documentario) "Psarandonis" e così via. Il documentario è anche una stupefacente raccolta di luoghi e di facce cretesi, le più belle del mondo.