Nella sezione “Révolte” de “Les Fleurs du Mal”, 1857.
La data precisa di componimento è sconosciuta.
La versione inglese, nella traduzione dalla poetessa americana Edna St. Vincent Millay (1892-1950), fu messa in musica nel 1963 dalla compositrice Miriam Gideon (1906-1996) e in seguito da molti altri, specie da gruppi gothic e black metal (come i nostrani – a dispetto del nome francese - Theatres des Vampires), ma l’esecuzione più famosa è di certo quella di Diamanda Galás, in “The Litanies Of Satan” del 1982.
Ô toi, le plus savant et le plus beau des Anges, (continuer)
Mi piace dedicare queste “Litanie di Satana” e anche Abel et Caïn del grande Baudelaire alla splendida Chiara, tanto accecata quanto ignorante – lei sì - fan dei Gen Rosso…
Cover metrica. Nei primi anni 70 del secolo scorso mi ero messo a musicare diverse poesie di Baudelaire fra le quali questa. La canzone che cantavamo fra amici finiva all'ultimo verso senza la preghiera che riporto qui da Federica Del Moro che ho anche conosciuto.
LE LITANIE DI SATANA (Les Litanies de Satan - CXX) (continuer)
Paroles / Testo / Lyrics / Sanat:
Charles Baudelaire
Musique / Musica / Music / Sävel:
1. Léo Ferré
Album: Léo Ferré Chante Baudelaire [1967]
2. Georges Chelon
Album: Les Fleurs Du Mal Vol. 1 [2004]
3. Lionel Mazari
* Louise Hervieu ( 1878 - 1954 ), è una pittrice, disegnatrice, litografa e scrittrice francese. Ha illustrato anche Les Fleurs du mal e Le Spleen de Paris di Baudelaire
Il quadro storico-culturale
Il Frenetismo fu una corrente letteraria nata in seno al Romanticismo da cui prese le distanze. Il quadro storico in Francia negli anni 30 del XIX secolo non rispondeva più alle aspettative protoromantiche di un ritorno alla natura, del vagheggiamento di un mondo e di desideri colmabili. Si delinearono progressivamente delle lacerazioni tra gli ideali percepiti come anacronistici e la realtà, con una serie di pulsioni di morte... (continuer)
Un dialogo scritto da Charles Baudelaire (1821-1867), con cui si apre “Le Spleen de Paris” (1869), raccolta di piccoli poemi in prosa scritti in gran parte fra il 1855 ed il 1864.
Musica di Léo Ferré, in “Léo Ferré Chante Baudelaire”, 1967
- Qui aimes-tu le mieux, homme énigmatique, dis ? Ton père, ta mère, ta sœur ou ton frère ? (continuer)
Nella sezione “Révolte” de “Les Fleurs du Mal”, 1857.
La data precisa di componimento è sconosciuta.
Nel 1938 questa poesia di Baudelaire fu musicata da Géza Frid (1904 - 1989), compositore e pianista neerlandese di origine ungherese. Ma la versione in musica più nota è forse quella di Léo Ferré nel suo album “Léo Ferré chante Baudelaire – Vol. 2” del 1967.
La data precisa di componimento è sconosciuta.
La versione inglese, nella traduzione dalla poetessa americana Edna St. Vincent Millay (1892-1950), fu messa in musica nel 1963 dalla compositrice Miriam Gideon (1906-1996) e in seguito da molti altri, specie da gruppi gothic e black metal (come i nostrani – a dispetto del nome francese - Theatres des Vampires), ma l’esecuzione più famosa è di certo quella di Diamanda Galás, in “The Litanies Of Satan” del 1982.